Proposta | Una Rivoluzione per Palermo: ritocchiamo le strade

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Premettendo che il desiderio di chi scrive sarebbe una Palermo con un centro(non solo centro storico ma intendo un quadrilatero compreso tra viale regione,viale Lazio,Via Crispi e Corso Tukory) totalmente pedonale con una rete tramviaria e ciclabile capillare ed efficiente, oggi invece espongo una proposta più attuabile in una città come la nostra,dove l’arretratezza mentale e culturale la fa da padrone:

Ridurrei la larghezza di quasi tutte le strade della città (esclusi gli assi principali) così da permettere il passaggio di appena una macchina (per intenderci parlo di strade in cui le macchine camminano in fila indiana,cosa comune in molte città europee come Barcellona);in questo modo si otterrebbero 2 grandi migliorie per il nostro tessuto urbano:

(esempio della proposta: via Balbi – Genova)

1) Si eviterebbe il crearsi di doppie e triple file in strade che di corsie dovrebbero averne una sola,evitando così il crearsi di ingorghi; si ridurrebbe pertanto il traffico secondo me (e non solo per questo ma anche per il secondo punto)

2) Si potrebbero allargare i marciapiedi munendoli di piste ciclabili che consentirebbero un uso più agevole delle biciclette per uso lavorativo e non solo per farsi la cosiddetta “passiata” della domenica mattina;

inoltre agevoleremmo anche i pedoni, che nella nostra città vengono sempre penalizzati, incentivando la gente a camminare di più a piedi e la gente che cammina a piedi più probabilmente si ferma e fa acquisti (si aiuterebbero un po’ anche le attività commerciali cittadine).

Ovviamente a questo andrebbe integrato un sistema di Bike Sharing ben gestito che incentiverebbe ancor di più l’abbandono dell’automobile.

Penso che ci vorrebbero cifre discrete ma non astronomiche e che un provvedimento del genere potrebbe essere il preambolo di una rivoluzione culturale più completa (con zone pedonali ampie e uso della bicicletta capillare) alla quale i nostri concittadini non sono ad oggi ancora pronti.

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41 Thoughts to “Proposta | Una Rivoluzione per Palermo: ritocchiamo le strade”

  1. mediomen

    In pratica è quello che sta succedendo dove passano le linee del tram.

  2. punteruolorosso

    sì, togliamo spazio alle auto. la città è di chi non inquina

  3. Rael05

    ma voi siete davvero convinti che un tale sistema funzionerebbe a palermo? I panormosauri salirebbero con l’auto su entrambi i marciapiedi per superare il rispettoso pollo che segue la fila indiana… per non parlare dei motorini, secondo voi un motociclista si “accolla” di non sfrecciare a tutta velocità ai lati degli automobilisti?
    Palermo non è Barcellona nè tantomeno Stoccolma, non sono nemmeno capaci di rispettare l’isola pedonale di via rosolino pilo (pedonale dal 2005 regolamente piena di macchine) o di via dei chiavettieri, figuriamoci questo!

  4. xemet

    totalmente d’accordo.

    Il palermitano in macchina si ferma solo davanti a barriere fisiche. E’ un dato di fatto che in quelle strade sufficientemente strette non esiste doppia fila e non esiste parcheggio selvaggio. L’indirizzo deve essere quello di ridurre sempre più lo spazio disponibile per le auto e aumentare quello per pedoni e biciclette. Chi è d’accordo bene, chi non è d’accordo…scialla, via in Africa. Se vuole stare in Europa queste sono le regole.

    Palermo non è Barcellona ma noi PRETENDIAMO che lo diventi.

  5. Ciappita

    @Xemet….che bell’esempio di democrazia il tuo!
    E perchè mai non dovrebbero convivere auto e bici? Ma tu credi di conoscere le esigenze di tutti?
    Io invece mi auguro che anche l’uso delle bici venga regolamentato e ci siano più controlli….l’altro giorno da Via Paisiello è sbucata (ovviamente controsenso) una gentile signora in bici con bambina al seguito…non l’hanno investita per pochissimo. Se ci sono delle regole vanno rispettate e questo vale per chiunque: automobilisti, ciclisti, pedoni e motociclisti!

  6. Una proposta del genere andrebbe di pari passo con una ZTL (seria però) che per cominciare riduca considerevolmente il traffico e il numero di auto. ZTL da realizzare almeno contestualmente alla fine dei lavori di passante e tram (visto che l’anello è indietro coi tempi e la metro leggera sarebbe meglio chiamarla metro leggenda) che come dici tu deve prevedere piste ciclabili capillari e bike sharing, ma anche parcheggi scambiatori ai margini della cospicua area interessate, ed è lì che i prezzi aumentano..

    Io sono fiducioso nel cambiamento (riporto sempre lo stesso esempio del divieto di fumo nei locali pubblici sul quale nessuno avrebbe scommesso), tuttavia al momento per capire quanto valgono i pedoni, riesco solo a constatare che quando vengono fatti i rifacimenti stradali i marciapiedi vengono sempre dimenticati, come se non facessero parte delle strade e della mobilità urbana; capitolo a parte e ancora più triste quello di piste ciclabili e biciclette…

    Comunque sono pienamente d’accordo con la tua idea!

  7. selladelmondo

    Non la trovo cattiva come idea, ma preferirei quello che dici all’inizio: pedonalizzazione totale (non solo del centro storico) e riorganizzazione dei sistemi di trasporto con incentivi per le bici e – per chi non sa o non può usarle – tram e mezzi di trasporto pubblici ed ecologici. Comprendo che tu trovi questa soluzione utopistica ma sarai d’accordo con me sul fatto che è solo questione di volontà, non certo di difficoltà di realizzazione. E’ l’unico modo per raggiungere uno standard di civiltà soddisfacente.

  8. selladelmondo

    Faccio notare una cosa: il motivo per cui non abbiamo piste ciclabili non è affatto la ridotta dimensione delle strade, quindi la mancanza di spazio: abbiamo strade lunghe e larghe come boulevard (e non solo in periferia) che potrebbero accogliere “autostrade ciclabili”, corsie per biciclette delimitate da bellissime siepi e piante in vaso come si fa nelle città del nord Italia e nord Europa. Invece niente. Manca la cultura e la volontà, lo sappiamo tutti.

  9. Otto Mohr

    All’autore dell’articolo
    In queste settimane l’assessore giuffré sta lavorando, insieme a un team di esperti, per la stesura del PUT, che è il documento dove tutte queste cose vengono regolamentate. Affinché questa proposta possa essere presa realmente in considerazione, consiglio di inviare questo stesso articolo direttamente all’assessorato alla mobilità…rimanendo circoscritto qui è molto probabile che cada nel dimenticatoio. Non costa nulla, solo un francobollo.

  10. Proposta eccellente!
    Non credo che i commercianti possano contestare la piccolezza della strada che non permette la doppia fila!

    Per i disfattisti: ragazzi, o si crede in qualcosa, o non si fa nulla. Se cominciamo a dire che a Palermo non funzionera’ perche’ etc etc allora non andremo da nessuna parte.
    Se non si integra con un serio controllo del territorio da parte dei vigili, nulla funzionera’ mai!

  11. thesearcher

    Concordo con l’idea…comunque, anche volendo, potendo e facendo tutte le cose da rendere Palermo una città moderna, ci vuole il controllo.
    Io sono sempre dell’idea di tappezzare la città di telecamere e istituire un centro operativo in modo da essere collegato ai servizi di pronto intervento per debellare tutti gli atti di vandalismo, violenza, danneggiamento e quant’altro…queste dovranno servire al controllo del traffico ed eventuali trasgressioni del CdS.
    In questo modo, anche il panormosauro più incalliti ci penseranno 10 volte prima di acchianare sul marciapiede perchè non può aspettare.

    Con la tua proposta, in ogni caso, è da ridisegnare anche il tipo di marciapiedi, passaggi pedonali, piazze, corsie, arredo urbano, ecc…Palermo ha bisogno di una nuova architettura urbana e pure di nuovi materiali perchè quello esistente è vetusto e di bassa qualità, escludendo quello storico…

  12. axeldesign

    Proposta utilissima e sono d’accordissimo, purchè si prendano i dovuti accorgimenti (parcheggi sotterranei per le auto in tutti i punti nevralgici della città e VERO potenziamento dei mezzi pubblici) PRIMA, come succede in tutte le città “civili”, e non FORSE DOPO come succede solo qui da noi…

  13. xemet

    @Ciappita

    “E perchè mai non dovrebbero convivere auto e bici?”

    Io non ho detto che non devono convivere, ho detto che bisogna, con tutti i mezzi possibile esistenti, incentivare l’uso della seconda a scapito della prima. Se non riesci a trovare risposte sul perchè dare un indirizzo del genere allora scusa ma sei un po’ indietro e non è questa la sede per spiegarlo, sarebbe troppo lungo.

    Oltre questo, non ho mai detto di non regolamentare l’uso delle bici, ne che non debbano sottostare alle regole già esistenti. Non fatemi dire cose che non ho ne detto ne scritto.
    Rimane comunque per me evidente che un maggiore spazio dedicato a bici e pedoni in via esclusiva di certo incentiva questi a rimanerci dentro e a seguire al meglio le regole.

  14. Nonsempresimpatico

    Si si, già qualcuno non ha resistito a lamentarsi scrivendo su questo forum , pensa se succedesse davvero !
    Noi a Palermo dobbiamo imparare a vivere seguendo e imparando dalle “esigenze”dei nostri concittadini, che di solito nulla hanno a che vedere con la civiltà , ma anche di noi stessi in quanto Palermitani . Faccio altresì notare , come il Tram , di persè utilissimo , sia stato relegato a mezzo perifericho e stracementato ( manco dovesse passarci il Frecciarossa) solo perchè poteva passare solo su quelle strade (larghe) così da divenire il bus navetta per i centri commerciali (chissà come mai?)
    La tua idea , apprezzabilissima , ma palermo è pura fantascienza , i commenti ovvi sarebbero :”Seee e i machine unni passano? ” , “Prima anno a fare i posteggi!” oppure ….”e io pi gghiri a casa , afarre tuttu’ugiru?”
    Io addirittura dove dici tu , farei passare solo il tram o le bici!

  15. Ciappita

    Io non mi sento nè disfattista, nè palermitana incivile…mi reputo solo realista. Avete idea di cosa significhi DAVVERO vivere in periferia? Io abito, nella fattispecie, a Ciaculli e lavoro in Via Galileo Galilei…scendo con mia figlia che ha 2 anni e, si, sono arretrata, ma d’inverno lungi da me metterla su una bicicletta…..mezzi pubblici? Ah si? Sapete cosa dovrei affrontare per arrivare al lavoro? Quindi, mi va bene la pedonalizzazione, l’incentivare le biciclette per chi lo vuole…purchè, poi, ci siano le alternative per tutti. Non parlatemi di tram però…progetto che, secondo me, sarà una delle tante storie palermitane….l’eterno incompiuto!

  16. Concordo con altre risposte, è vero andrebbe a finire che le auto invece di lasciarle in doppia fila le mettono direttamente sul marciapiede come già accade in via roma via libertà e tante strade di palermo.
    O in alternativa delle auto sul marciapiede troveremo tante bancarelle abusive.
    Però magari munire tutte le auto dei vigili urbani con il sistema street control sarebbe un inizio per poter inculcare ai palermitani che non è normale lasciare le auto in doppia fila o sul marciapiede.

  17. Fabion54

    L’idea sarebbe ottima e da sperimentare inizialmente nel centro città. @rael05: il palermitano sul marciapiede o i motorini? Nessun problema alziamo il marciapiede, creando un vero e proprio ostacolo tra la strada e il marciapiede così da rendere difficoltosa la salita e la discesa a qualcuno che vuole fare il furbo.
    Palermo può, con la buona volontà, diventare come Barcellona, Genova, basta solo crederci.

  18. thesearcher

    Ripeto: CONTROLLO e CONTRAVVENZIONI SALATE
    telecamere, vigili, dissuasori, accessi controllati, ecc.

    Appena si colpisce il portafoglio con multe di 80 Euro minimo, voglio vedere se continuano a fare quello che vogliono…

    La proposta richiede una forte volontà politica ma deve essere fatto in modo esemplare riformando il metodo di controllo del territorio e fare rispettare le regole del CdS e le ordinanze comunali…non è fantascienza.
    E’ Palermo che è bloccata…

  19. franz

    Sino a quando, prima ancora di discutere se un opera sia fattibile o no, si pensa a cosa possano dire o fare i cittadini, nulla mai in questa città si potrà fare. La logica dovrebbe superare ogni forma di lamentela personale, la democrazia purtroppo è pura utopia, mai si potrà mettere d’accordo una intera comunità senza che ci sia una parte che rimanga scontenta. Lo sanno bene tutte le amministrazioni comunali che non hanno mai preso decisioni fondamentali per non deludere o mettersi contro determinate categorie che costantemente sono contro le innovazioni.

  20. Pochi anni fa abbiamo perso questa occasione quando furono rifatti i marciapiedi in Via Ruggero Settimo.

  21. caudino

    sulla pedonalizzazione forzata è nà stupidaggine.. un centro così grande interamente pedonale è la morte definitiva e irreversibile del centro. (specie a Palermo dove siamo più che fraccomodi)

    Però il ritocco delle strade è un’idea, basta fare marciapiedi alti 60cm, metterci dei paletti, dissuasori, telecamere a circuto chiuso e un vigile ogni 100 mt…
    ovviamente x dissuadere il posteggio o peggio ma probabile circolazione delle auto direttamente sui marciapiedi! 😉

  22. miguel orlando

    assolutamente d’accordo! l’emblema di questo disagio a palermo è rappresentato da corso vittorio emanuele, strada in cui campo da circa 12 anni. in alcuni tratti i marciapiedi sono cosi piccoli che ci passa solamente una persona e sono cosi consumati e piatti che sono quasi al livello della strada. io sono favorevole alla proposta. bastano poche cose: la volontà politica del “fare” e non quella del “dobbiamo mettere d’accordo 800 mila persone”. basterebbe dedicare i primi fondi europei che arrivano per disseminare la città di migliaia di telecamere e istituire una sala operativa di controllo dove ci sono agenti di pubblica sicurezza che controllano le telecamere h24 anche a natale e capodanno.

  23. phrantsvotsa

    @xemet

    Ogni tanto in questo blog spunta qualcuno come te che paragona palermo alle città africane. Il problema è che chi lo fa, la maggior parte delle volte non ha idea di cosa parla. E questo suppongo sia il tuo caso.
    TI invito a dare un’occhiata a queste foto; sono delle zone pedonali di città africane…tanto per chiarirti le idee

    Rabat – Marocco area pedonale
    http://1.bp.blogspot.com/-cOYVPxDKrNs/T4BWZgZiuXI/AAAAAAAABj4/W04Lo9pcEvk/s1600/DSC_0753.JPG

    Marrakech – Marocco area pedonale prospicente la stazione ferroviaria
    http://3.bp.blogspot.com/-xijHhntrq0E/TyZlMvLoCoI/AAAAAAAAA7o/j4Zvogta5mU/s1600/Scav,+Chellah,+and+Marrakech+098.jpg

    Kigali – Rwuanda
    http://1.bp.blogspot.com/_srLhDSqDcq8/TA-iRuwtUtI/AAAAAAAAAC0/yOl4HIqvn0M/s1600/003.JPG

    Palermo – Italia
    http://www.qds.it/immagini/4938.jpg

    Capito ora?

    Hai capito

  24. ligeiro

    scusate ma con le macchine posteggiate in 3 e 4 fila…già le corsie sono ridotte ad una…ehehehehhe

  25. @phrantsvotsa
    Grandioso!

    Spesso anche io ho bocciato il paragone di Palermo con le citta’ del cosiddetto mondo sottosviluppato…
    Dopo aver visto come nei paesi considerati del terzo mondo curano le proprie citta’, mi sono ricreduto.
    Da Termini Imerese a Terrasini e’ un tappeto di munnizza, abusivismo edilizio, inquinamento e degrado!

    Una cosa che mi colpi’ in Cambogia fu la poverta’ e la pulizia assoluta. La guida turistica mi rispose: non abbiamo soldi, la sola nostra speranza e’ il turismo (questo ragazzo parlava 4 lingue, cosi’ come chiunque studiava l’inglese come sola speranza di migliorare la propria esistenza), per cui tengono le loro citta’ pulite e ordinate.

    In India ho anche notato come la citta’ media indiana, almeno in Rajastan, per quanto malridotta, fosse notevolmente piu’ curata e pulita di Palermo e la sua provincia

  26. phrantsvotsa

    @Luca S.

    Luca..io una parte dell’anno vivo in Marocco…e so di cosa parlo…eccoti altre foto 😉

    Rabat
    http://2.bp.blogspot.com/-jMAxjpl_ao8/TpVzoM0icLI/AAAAAAAAFoA/kDWu82LoHxE/s1600/photo4b.jpg

    Marrakech, quartiere gueliz
    http://img267.imageshack.us/img267/3664/497665393c553b010e3bbj5.jpg
    http://independenttravelhelp.com/wp-content/uploads/2012/03/Photo-Marrakech-Gueliz.jpg

    Tetouan
    http://ajwohlers.files.wordpress.com/2011/10/dsc00130.jpg

    Agadir
    http://www.visoterra.com/images/inter/med-agadir-maroc-visoterra-27586.jpg

    Facile dire “andate in Africa”…prima di criticare…cerchiamo prima di tutto di fare come loro. In Marocco per esempio, da tempo hanno capito che le uniche risorse da utilizzare sono due: il turismo…e là i turisti sono trattati bene..nel vero senso della parola…e le fonti rinnovabili. Tanto per intenderci tra qualche anno il Marocco sarà il più grande esportatore di energia solare grazie ad una partnership con la Spagna sulla base di un progetto di Carlo Rubia….progetto che non ha mai trovato spazio in Italia e che Carlo Rubia ha affidato all’UNiversità della Moncloa a Madrìd…ed ho detto tutto

    Prima di criticare…cerchiamo almeno di fare la metà di quello che fanno loro…già sarebbe abbastanza…altrimenti restiamo chiusi nella nostra presunzione, mentre il mondo attorno a noi migliora di anno in anno 😉

  27. rasputin

    All’autore di questa proposta:
    certamente è una bella proposta, la città sarebbe più vivibile, si darebbe piu’ spazio ai pedoni, ne gioverebbe il commercio, perchè è inevitabile che passeggiando con tanto spazio a disposizione si puo’ guardare il negozio di turno con più tranquillità, e gli automobilisti non subirebbero il traffico della doppia fila.
    Ma… c’è un piccolo problema.
    Se si vogliono restringere le strade è logico che non si può più posteggiare ai bordi della strada, ma mettendomi nei panni dei residenti dove dovrebbero posteggiare le loro auto? Ricordiamoci che questo eventuale perimetro (tu parli addirittura di tutta la città), che dovrebbe essere il centro di Palermo, è rappresentato da palazzi che sono stati costruiti oltre 60 anni fa e come ben saprai questi edifici non hanno il garage condominiale o box sotterranei per cui è impensabile che io se abito in via Stabile o in via Marconi etc etc vado a posteggiare in periferia oppure mi carico di una spesa mensile di e. 120 per un garage. E non mi puoi dire che la cosa si risolve con i posteggi, perchè materialmente manca lo spazio.
    A me come a tanti altri l’auto serve per lavorare e per vivere, purtroppo ne abbiamo tutti bisogno.

  28. punteruolorosso

    @ciappita

    ci sono sempre un milione di scuse per non mollare l’auto, grazie per averne aggiunte alcune.

    il tram si sta facendo, non è fantascienza.

  29. xemet

    @phrantsvotsa

    nono, io concordo assolutamente con te e so di cosa parli. Fui io una volta a inserire in un commento varie foto di città del cosiddetto “terzo mondo” evidenziando quanto fossero avanti rispetto a noi (e non solo africa, ma anche tanti altri posti). Hai perfettamente ragione, il mio era solo un modo di dire per far capire che se non vuoi accettare le regole del vivere civile (ovvero per esempio che l’auto è destinata a finire) allora tanto vale che te ne vai a vivere da qualche altra parte, non si può fermare la civilizzazione di un posto solo perchè fa comodo.
    Ho nominato l’Africa perchè m’è venuto li per lì e anche perchè nonostanmte le belle foto che hai postato ci sono tanti altri posti che posso dire con certezza essere peggiori di Palermo.

    Riguardo quanto scritto da Luca S. sulla Cambogia sono anche lì completamente d’accordo. Vedo spesso immagini o video di alcuni paesi del mondo dove certamente non c’è ricchezza intesa come denaro in abbondanza per realizzare grandi opere. Ma c’è sicuramente una ricchezza interiore e un amore del “bello” che qui non esiste. Vedo angoli di città etremamente povere però sempre con qualche attenzione, un muro colorato, una casa curata, delle piante ecc. cose che non costano nulla ma che rendono più piacevole l’ambiente in cui viviamo, per non parlare della pulizia. Di questo a Palermo sento completamente la mancanza.

    @Ciappita, tu stai praticamente fuori città, è chiaro che la proposta si riferisce alla strade interne cittadine e inoltre non a quelle principali. Allo stato attuale potresti benissimo ogni giorno parcheggiare l’auto a piazzale Giotto e andare a lavoro a piedi, almeno io farei certamente così perchè il solo pensiero di entrare in città in automobile mi fa rabbrividire!! Ma non voglio entrare nel merito delle tue esigenze. Le esigenze si adattano al posto in cui si vive, tu ti sei adattata, in negativo, a Palermo prendendo la macchina ogni giorno per andare al lavoro, probabilmente se abitassi a Torino ti saresti adattata a prende il tram ogni giorno perchè molto più comodo. Se tu avessi trovato Palermo con strade o mezzi diversi puoi stare tranquilla che avresti trovato il modo di muoverti non avresti certo rinunciato ad andare al lavoro. Secondo me è tutta questione di abitudini.

  30. phrantsvotsa

    @xemet

    Bene, anche io sono d’accordo con te. Esiste tanta povertà anche in Marocco, pur essendo un paese che cresce ad una velocià che noi abbiamo scordato.

    Ma rispetto a loro, noi non abbiamo amore per la nostra città. Loro anche nella miseria, hanno rispetto per il luogo dove vivono…e la polizia municipale controlla e multa senza pietà (io stesso sono stato multato almeno 3 volte in Marocco). A Rabat esistono dei vigili con megafono che controllano i pedoni…se attraversi con il rosso e fuori dalle striscie pedonali, ti rimproverano tramite megafono…facendoti fare una figuraccia barbina.

    E c’è un grande rispetto per i giardini pubblici e gli spazi verdi…a nessuno verrebbe in mente di sporcare un’aiuola, perchè sarebbero gli stessi cittadini a fartelo notare. A noi che siamo una città europea, basterebbe poco per migliorare…ci basterebbe avere più senso civico e ricevere un pò di multe.

    Per quanto riguarda posti peggiori di Palermo…è vero, esistono eccome…ma non sottovalutiamoci….la prima volta che ho portato degli amici a vedere lo zen 2…credimi, sono rimasti sconvolti….no sottovalutiamoci 😉

    Io credo che le soluzioni sono due.

    1) Educazione civica e rispetto per la città insegnate fin dalla scuola elementare
    2) Polizia municipale seria ed efficiente. Multe salate per chi sgarra.
    3) Presidi per microzone di operatori ecologici di pronto intervento. Esistono a Madrìd girano in macchina armati di scopa, e idropulitrice.

    Tornano al tema…il restringimento delle carreggiate è un’ottima proposta…ma di difficile realizzazione….

  31. Fulippo1

    Visto che si parla molto di Barcellona, mi ha molto colpito, come hanno saputo sfruttare gli spazi.

    Inanzitutto i marciapiedi sono tutti predisposti in modo da non poter salire su con le ruote, e poi sia al centro che in periferia, ogni piazza ed ogni spazio aperto che non abbia una costruzione sopra, ha il proprio parcheggio sotterraneo, grandi piccoli medi parcheggi sotteranei sotto tutte le piazze.

    Nelle vie adiacenti tutto in divieto di sosta….

  32. giovannisal91

    @rasputin
    Molte strade anche con i parcheggi laterali sono comunque abbastanza larghe da lasciar passare più di una macchina quindi si potrebbero lasciare i parcheggi e allargare comunque i marciapiedi.
    Nelle zone con i parcheggi a spina di pesce(penso a via XX settembre) si potrebbe convertire questi parcheggi in parcheggi in fila indiana;si perderebbe qualche posto ma ci sarebbe più spazio.

  33. Ciappita

    @Xemet
    Infatti…se i collegamenti funzionassero in maniera EFFICIENTE….sarei la prima a voler risparmiare su gasolio, assicurazione (un salasso) e tutto ciò che usare la macchina comporta. Ma i servizi dovrebbero funzionare realmente….passa un 212 simile ad un carro bestiame? Poco male, aspetterei l’altro…se passasse dopo almeno 10 minuti.

    @Punteruolorosso
    Si si lo stanno facendo il tram….anche lo svincolo nei pressi del “Forum” stavano facendo…ma sai, ho la brutta abitudine di essere come San Tommaso…..

  34. Orazio

    Molti discorsi, giusti o sbagliati che siano, sono stati fatti su un presupposto sbagliato: che quella della foto sia una strada in cui sia consentito il transito veicolare.
    Per far centrare meglio la questione vorrei precisare che la foto è di via Balbi a Genova, strada interamente pedonalizzata dopo il suo rifacimento: sono stati eliminati i marciapiedi ed è stata ricavata una sorta di passatoia centrale a livello (non più bassa, se non quanto basti per canalizzare le piogge). Da li passano solo residenti con posto auto riservato o garage (praticamente nessuno, sono solo case vecchie ed antiche li), auto di servizio e carico e mezzi per scarico merci.
    Poi restringere le strade ed allargare i marciapiedi ci può anche stare, anche se ci sono tanti se e tanti ma.

  35. punteruolorosso

    @ciappita
    puoi controllare lo stato dei lavori nel menù argomenti.
    in questo blog si parla di cose che non ci sono ancora, altrimenti che sogneremmo a fare?
    il selvaggiume automobilistico va ridotto drasticamente, o siamo fregati. chi vorrà andare a mondello in metro o in tram lo potrà fare, e gli altri continueranno a pagare il bollo.

  36. monte_Pellegrino

    Parlate così perchè siete giovani ed in perfetta forma fisica, ma ci diventerete anche voi anziani (gli anziani già adesso sono in maggioranza e vanno diventanto sempre di più, di pari passo con l’invecchiamento della popolazione e e la riduzione delle nascite) e voglio vedere se vi andrà allora di andare in bici! Ci sono altresì tante persone che per motivi di salute non possono andare in bici. Inoltre le auto, di pari passo con il progredire della tecnologia, stanno diventando sempre meno inquinanti e fra pochi anni, saranno totalmente non inquinanti perchè elettriche.
    Quindi si invita a guardare in avanti e non alle cose vecchie. Ritengo pertanto che certe proposte di ridurre l’uso dell’auto perchè in contrasto con le biciclette, siano davvero fuori da da ogni logica!
    Bisognerebbe invece far convivere entrambe le tipologie!

  37. @monte_Pellegrino

    come credi che venga prodotta l’energia elettrica? Dalle centrali. Le centrali usano carburanti fossili e di altro genere che sono comunque inquinanti, ergo l’inquinamento non viene eliminato…viene solo spostato dai centri urbani ai centri di produzione. Nessuno mette in dubbio che le persone che non possono andare in bici per limiti fisici siano giustificate ad utilizzare altri mezzi, tuttavia costituiscono pur sempre una minoranza. L’unica energia veramente pulita è l’energia solare, ma siamo ben distanti dal produrre auto a pannelli fotovoltaici. Ma anche con quelle, risolveresti i problemi di inquinamento, ma non quelli di traffico. Bisogna puntare sulle piste ciclabili e sul trasporto di massa: metropolitana, tram, etc. L’Europa punta ormai su questo…noi ancora siamo rimasti agli anni 50. La bici e il carpooling sono le uniche soluzioni concrete per la nostra città. Tutto il resto è fuffa

  38. mediomen

    Credo che il 90% che scrive in questo blog utilizzi solo un mezzo privato per circolare in centro, scartando a priori l’uso del mezzo pubblico!

  39. xemet

    @monte_Pellegrino

    in Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia ho visto in bici piu’ anziani che ragazzi.

    Saranno super uomini.

    Le auto diventano meno inquinanti, ma il problema principe rimane uguale: lo spazio occupato. Problema che si risolve solo riducendo la quantita’ di unita’ circolanti. Il che puo’ essere fatto solo implementando e incentivando l’uso di altri mezzi. Bicicletta per chi puo’, mezzi pubblici per gli altri. Chi proprio vuole usare l’auto gli mettiamo una bella tassa di circolazione di 100 euro al mese cosi’ finanziamo gli altri mezzi.

    @mediomen

    si io uso un mezzo privato. La mia bici.

  40. MX

    @phrantsvotsa, grande e Luca ed altri confermate ciò che timidamente cerco di aggiungere ogni qual volta si discute di realizzare ciò che altrove si fa con serietà, programmazione, ispirandosi sempre a chi è più avanti di noi. Che oggi ci siano realtà a sud della Sicilia che rappresentino il nuovo è diventato ovvio, visto che da noi tutto permane per incompetenza totale di chi ci amministra ma, considerando certi commenti che qui a mobpa rappresentano anche un aspetto evolutivo del pensiero locale, per la volontà dei cittadini di “garantire” la conservazione di ciò che già da tempo è stato violentato. Si, un paragone metaforico di una violenza subita da una povera donna che abbia avuto il coraggio di raccontare ciò che ha subito ma che si fermi nel momento di portare in a compimento la definizione di un iter (in quel caso il tribunale e l’arresto definitivo dei sui violentatori). L’iter per noi dovrebbe essere proprio la reazione ed il coraggio di decidere, di intervenire, di stravolgere se necessario le cose che hanno deturpato e violentato la nostra e le nostre città siciliane. Ci sono realtà anche in Sicilia che danno già qualche segnale in tal senso e di cui dovremmo prendere spunti ma guardando le foto che ha allegato phrantsvotsa (potevi scegliere un nome più semplice..) mi lancerei subito nel realizzare ciò che ho visto.
    La foto di Rabat
    Rabat – Marocco area pedonale
    http://1.bp.blogspot.com/-cOYVPxDKrNs/T4BWZgZiuXI/AAAAAAAABj4/W04Lo9pcEvk/s1600/DSC_0753.JPG
    oppure
    Rabat
    http://2.bp.blogspot.com/-jMAxjpl_ao8/TpVzoM0icLI/AAAAAAAAFoA/kDWu82LoHxE/s1600/photo4b.jpg

    oppure Messina … si proprio Messina , le palme da dattero sono state piantate per coprire i pali, creando di fatto un percorso nel mezzo della strada e lasciando le due strade laterali per le auto …
    http://4.bp.blogspot.com/-xvNPq-5y78c/TgRNnmrgj4I/AAAAAAAABgQ/aytkISp5-eM/s1600/04+Tram+Messina.jpg

    mi ricordano tanto una mia vecchia proposta di via Libertà con zona pedonale centrale e vie di fuga laterali…
    ma il problema di fondo come è stato già sottolineato, è che bisogna rivedere la città da un punto di vista differente, dando una impostazione nuova della circolazione. Ovviamente, in considerazione di vari fattori (che non possiamo risolvere tutti da un commento) considerando Palermo città di circa un milione di abitanti e di un’area metropolitana estesa e del fatto che siamo anche capitale di un piccolo stato-regione e centro amministrativo, di avere il centro storico più grande d’Europa (mi pare siamo insieme a Lisbona) e di soffrire maledettamente di un sistema anarchico perpetrato da decenni sulle destinazioni d’uso degli immobili. Uno scempio che si può correggere con interventi a volte radicali ma necessari per evitare di attendere altri 50 anni per uscire dal torpore.
    Nel frattempo, in attesa delle realtà importantissime di passante, anello, tram, cominciare a chiudere almeno parte del centro storico con servizi navette mirati. Questo consentirebbe un primo studio ed una prima analisi degli effetti per definire nuove strategie del movimento urbano in linea con le città più evolute che come abbiamo visto non hanno ormai più confini.
    Mettiamoci in testa che se un domani dovessimo avere centinaia di migliaia di auto elettriche, il problema del traffico cittadino di tutte le città, da Palermo a Parigi, sussisterà, quindi l’accesso di auto private nel centro cittadino sarà sempre più limitato.
    Inoltre, fatevelo dire da chi si è occupato di turismo ricettivo in Sicilia da diversi decenni, le zone chiuse al traffico, convergono flussi di turisti e visitatori in quelle zone, creando di fatto ECONOMIA REALE! Non illudetevi che chiudendo i centri commerciali (come qualche integralista ha affermato) crea di fatto l’economia nel centro città. L’economia nel centro città si crea accogliendo chi i soldi ce li ha, e quindi, visto che noi siamo “spasulati” dobbiamo mettere in condizione chi viene da fuori di spendere da noi, è una legge così semplice e realizzata per bene altrove. Vedete Bruxelles, circa un milione e mezzo di abitanti e di giorno ce ne sono il doppio (se non di più). Tutti i negozi della Grande Place e dintorni non vivono certo per gli abitanti locali…
    Un caro saluto a tutti
    Massimo

  41. Irexia

    A ora di fare marciapiedi e piste ciclabili io sono d’accordo! Via Ruggero Settimo, quello che dovrebbe essere il salotto buono della città, è invece il suo bagno di servizio: i marciapiedi sono microscopici e la pavimentazione (quando c’è) fa orrore, è frammentata e in vari colori, stili e materiali, insomma una vergogna. Si potrebbe cominciare da qui!

    @ Caudino e fabion 54, però mi permetto di fare notare che in Francia e Inghilterra i marciapiedi sono talmente bassi da essere rasenti all’asfalto, non alti mezzo metro! Stiamo parlando,vorrei sottolineare, di paesi dove piove molto più che da noi, eppure i negozi e gli ambienti al primo piano non si allagano perché le fogne funzionano! Sedie a rotelle, passeggini, anziani, persone con stampelle non hanno quindi alcun problema ad attraversare, e non devono aspettare, quando c’è, di trovare lo scivolo. Il problema di evitare alle macchine di posteggiare dove non devono, là, è risolto con i paletti che nessuno si sogna di tagliare o rompere (ah, che bella cosa la civiltà!)

    @phrantsvotsa
    Le foto dal Marocco sono meravigliose… Una domanda: si vedono molte palme, ma a punteruolo rosso come stanno messi?

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