Palermo candidata a Capitale Europea dello Sport 2017: rilassiamoci e riflettiamo

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Questo è il comunicato:

Mercoledi 7 novembre presso la sede dell`Unione Europea a Bruxselles, alla presenza di parlamentari europei, di innumerevoli sindaci provenienti da tutta europa e del Prof. Gian Francesco Lupattelli Presidente ACES (Associazione Capitali Europee delloSport), si e` svolto il Gala` di conferimento del Premio Capitale Europea dello Sport.

Il premio per l`anno 2013 e` stato conferito alla citta` di Anversa che subentra alla citta` di Istambul che l`aveva vinto nel 2012. A 50 citta` delle varie nazioni europee e` stato attribuito il premio Citta` Europea dello Sport. Il Presidente del Coni Sicilia Giovanni  Caramazza e il Vice Sindaco del Comune di Palermo Cesare Lapiana, hanno presentato la candidatura della citta` di Palermo al premio Capitale Europea dello Sport per l`anno 2017.

“Questa candidatura – afferma Cesare Lapiana – costituisce per Palermo un ulteriore stimolo ed opportunità per offrire ai cittadini e agli sportivi la possibilità di essere parte di un movimento ed un evento internazionale che potrebbe favorire interventi strutturali e promozionali tanto per lo sport di base quanto per quello di eccellenza.”

Vogliamo capire di più.

Una candidatura in genere viene vagliata e valutata da un’apposita commissione che deve scegliere tra una città piuttosto che altre.

A Palermo, sotto l’aspetto delle infrastrutture sportive, siamo all’anno ZERO. Le parole sottolineate dal vicesindaco sembrano andare verso la direzione dell’ottenere finanziamenti (sempre che per queste manifestazioni ne siano previsti) per risollevarci dal baratro.

Ma ci chiediamo: come può essere candidata ad un evento simile una città che attualmente conta un Palasport chiuso e disastrato, un Velodromo semi abbandonato (con spese di gestione superiori agli introiti), un progetto stadio bloccato da anni nei cassetti della burocrazia, una vitalità sportiva repressa dalla scarsa presenza di infrastrutture. Per non contare gli annessi problemi strutturali nelle scuole che rischiano di cadere a pezzi e la mancanza di fondi per rimettere in piedi un palasport che è stato fiore all’occhiello di questa città?

Cioè, se la base è questa, come può esser presa in considerazione una candidatura del genere? La commissione di valutazione forse terrà conto di altri aspetti? Leggendo le altre città che sono state e saranno “capitali” (Anversa, Istanbul, Torino nel 2015) immaginiamo che la competizione possa avvenire tra territori comunque più “avanti” rispetto al nostro.

Forse sarebbe stato più opportuno rendere noto, insieme alla candidatura, il piano per lo sport del Comune di Palermo di qui a 5 anni (se mai fosse stato prodotto in questi anni), che dia una giustificata lungimiranza per questo evento.

Torino sarà capitale nel 2015, dopo aver ospitato le Olimpiadi Invernali del 2006…. Palermo è in grado di accogliere un evento del genere?

 

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26 Thoughts to “Palermo candidata a Capitale Europea dello Sport 2017: rilassiamoci e riflettiamo”

  1. huge

    Ma straLOL

    Senso del ridicolo no, eh?

  2. salvuccio

    Bella notizia speriamo che quel Crocetta di Presidente pensi anche a Palermo con un accordo tra Regione,Comune e Provincia,per un rilancio integrale della citta’-
    Palermo ha tutto monumenti, mare,pasticceria, clima, porto, aeroporto, certo mancano gli impianti ? Se “si vogliono fare” si fanno ma ci vuole anche un Sindaco che non si sbatti eh si dia da fare,purtroppo Leoluca Orlando fino adesso ha fatto solo FUMO.

  3. salvuccio

    Tra poco USCIRANNO i solti anti mafiosi di professione,gli ambientalisti i no tav,i centri sociali,il parti del NO a prescindere,se Napoli immerasa dalla munnizza,e’ stato portato la Coppa America, la Coppa Devis,eh nessuno si e’ scandalizzato,perche’ a Palermo ci sono sempre quelli che marciano contro.

  4. miguel orlando

    ahahahahahahahahaah scusate mi viene troppo da ridere! mi sembra palese il tentativo dei nostri “rappresentanti” di elemosinare soldi dall’unione europea ahahahahaha. e brabi bravi, bella mossa! palermo al momento è assolutamente una città fuori portata da quasi tutti gli eventi internazionali che si possano organizzare, tranne forse uno: palermo capitale europea del pane ca meusa! ahahahahah scherzi e drammi a parte. palermo non ha (più): una squadra di pallavolo, una squadra di basket, una squadra di pallanuoto (assurdo veramente). ha a malapena, grazie a un mercante friulano portato da non so chi, una squadra di calcio, ha una squadra di rugby dilettantistica, un solo campo da tennis decente, un velodrono con i rampicanti che stanno arrivando sulla luna tra poco, un collegamento con le pochissime strutture presenti inesistente, non ha una piscina olimpionica degna di questo nome. ma di che stiamo parlando, scusate?

  5. Athon

    «Leggendo le altre città che sono state e saranno “capitali” (Anversa, Istanbul, Torino nel 2015) immaginiamo che la competizione possa avvenire tra territori comunque più “avanti” rispetto al nostro».

    Così leggo.

    Non conosco la realtà di Anversa ma suppongo sia una città “pronta”. Torino, per ciò che riguarda le infrastrutture sportive, è inconfutabilmente avanti.

    Nel 2008 per sei mesi ho vissuto invece ad Istanbul, Capitale Europea dello Sport 2012. Bella città…non così internazionale come magari ci si immagina…DECISAMENTE NON AVANTI RISPETTO PALERMO, ALMENO ALLORA. Oggi forse sì.

  6. Una cosa sono gli obiettivi, ossia il rilancio dello sport, una cosa e’ candidarsi quando:

    1) il palazzetto dello sport, dopo un piccolo danno al tetto, e’ oggi uno scheletro probabilmente da abbattere (mi piacere far pagare di tasca ai responsabili della negligenza assurda)

    2) il velodromo cade a pezzi, e’ inutilizzato da sempre, se non per concerti. E come dice miguel_orlando, i rampicanti stanno arrivando sulla luna.

    3) la piscina comunale e’ un impianto utilizzatissimo e sovra affollato, con una miriade di problemi dovuti in larga parte agli ex gesip

    4) lo stadio del baseball e’ una catepecchia penso MAI utilizzata.

    5) campetti pubblici da calcio/basket/pallavolo etc non ne esistono, se non un campetto di basket allo stadio delle palme.

    6) la Favorita e’, invece di un parco dotato di strutture sportive per la collettivita’, una via da percorrere a tutta velocita’ in auto, dove andare a prostitute e dove appartarsi con l’auto. Per il jogging, in bocca al lupo tra cani e altro…

    Di cosa parliamo Signori? Forse ci prendiamo in giro? Servono soldi e progetti. Qui ci si candida senza nemmeno avere le basi essenziali! Ma ci prendono in giro, o come dice miguel_orlando si tratta di un modo per far arrivare qualche quattrino, visto che tutto il budget e’ allocato per lo stipendificio comunale???

  7. ligeiro

    eheheheheheheh mi viene da ridere!!!!
    quoto Luca S in pieno!!!
    siamo una delle ultime città in europa per percentuale di ragazzi che pratica uno sport qualsiasi,
    e l’unico paese d’europa che cerca da anni di togliere definitivamente la’educazione fisica dalle scuole…ma finiamola!!!

  8. Fabion54

    Le strutture le abbiamo, non vediamo solo il velodromo o il palasport.
    Abbiamo campi di basket, pallavolo, tantissimi campi di calcetto e calcio.
    Una piscina e degli ottimi impianti al CUS.
    E’ vero tante di questre strutture sono private e non pubbliche, però le strutture ci sono e in vista di questa candidatura basterebbe solo che il comune faccia degli accordi per poter usufruire di queste strutture 🙂

  9. Cesc

    E’ impossibile che nel 2017 Palermo sarà capitale dello sport per un motivo principale: l’edizione del 2015 sarà in Italia, a Torino precisamente, quindi l’edizione successiva sarà all’estero! Avete mai visto una nazione organizzare 2 volte di seguito le Olimpiadi o in tempi ravvicinati?No.

    Quindi mettiamoci il cuore in pace, e non ci “sciarriamo”!
    😀

  10. Templare

    @Fabion54

    le strutture le abbiamo? Campi di basket privati? Gli impianti del CUS? Chi prova a fare sport agonistico è costretto a scontrarsi ogni giorno con il problema della carenza di impianti e bisognerebbe sapere molte cose prima di esprimere concetti così distanti dalla realtà. Scusa la franchezza.

    Prendiamo il basket. Gli impianti omologati per fare giocare le partite con presenza di pubblico sono il Palauditore, il Palaoreto, il Palacus e il Paladonbosco. Il primo ha un parquet che definire patetico è un complimento, il secondo è meglio, ma per chissà quale disposizione dall’alto il basket non è ben accetto e si preferisce il calcio a 5, il Palacus è riservato esclusivamente agli universitari, il Paladonbosco è dei salesiani, che chiedono prezzi di affitto tutt’altro che francescani…

    Poi ci sono altri impianti fantasma, per lo più palestre di scuole, non regolamentari per dimensioni, sicurezza o tracciatura del campo, se non tutte e tre cose assieme. Majorana e Pareto, ad esempio, hanno palestre più che dignitose, dotate pure di tribune in cemento armato, ma assolutamente inagibili perché costruite con vecchi criteri. Quella del Pareto addirittura fu inaugurata tanti anni fa con una partita di serie a femminile di pallamano della gloriosa Tiger, fece più di cinquecento spettatori ed il giorno dopo venne chiusa, perché mancavano totalmente i requisiti di sicurezza: un opera appena inaugurata e costruita male!!! Il Majorana nasce invece senza parquet, ma questo viene aggiunto dopo una decina d’anni. Peccato che chi ha commissionato i lavori si sia scordato poi nei successivi quindici anni di far alzare pure i canestri e portarli ai 3,05 regolamentari. Risultato: fino a due anni fa (poi qualcuno si è preso la briga di sistemare le cose) il Majorana era la palestra in cui si vedevano più schiacciate a livello giovanile…

    Questo soltanto per ciò che riguarda l’aspetto ultimo dell’agonismo, la partita ufficiale. Ma vogliamo parlare delle società che oltre ad avere una squadra senior hanno anche un settore giovanile che qualche volta è fatto pure di cinque-sei squadre che non si sa dove e quando fare allenare ogni settimana? Società che si fanno la guerra per uno spazio di un’ora e mezza in più o in meno al Palauditore, una guerra assolutamente fra poveri.

    Il risultato di tutto questo non è soltanto la mancanza di una società di basket o pallavolo in un campionato nazionale, ma la scomparsa di tante società sportive che operavano sul territorio e allontanavano i ragazzi da pericoli e tentazioni coinvolgendoli con lo sport. Cinque anni fa i campionati giovanili di basket vedevano dodici/quindici società diverse solo in provincia di Palermo, alcune si presentavano anche con più di una squadra ed erano ancora numeri ridicoli se rapportati ad esempio alla provincia di Napoli (qui un campionato U17 maschile se lo contendono anche 60 società diverse) adesso, spesso e volentieri, per fare un girone decente per numero bisogna coinvolgere anche la provincia di Trapani…

    Proporre una candidatura a Capitale Europea dello Sport 2017 con queste premesse è il solito esercizio di megalomania di chi il sindaco lo sa far a chiacchere. RIDICOLI.

  11. Fabion54

    Guarda io ti posso parlare della pallavolo e la situazione è abbastanza simile. Ma è in occasioni come quelle di una candidatura del genere dove tutti dovrebbero mettere da parte lo spiriti di “guadagno” e offrire la propria palestra per metterla a disposizione della comunità! Un po’ come succede per i giochi delle isole 🙂

  12. Templare

    Ma pensi realmente che basti mettere a disposizione delle limitatissime palestre private (pallavolo? Quella in via Mirabella? Quella in lamiera del Club Leoni? C’é ancora quella in via Loria?) per risolvere il problema sport a Palermo e candidarla a Capitale Europea dello Sport?

    Mancano i ragazzi che fanno sport perché mancano le società e queste ultime mancano perché non esistono strutture sportive e cultura da parte delle istituzioni.

    Penso al resto d’Italia e mi viene da piangere, altro che candidature fasulle!

  13. thesearcher

    ma perchè devo essere rappresentato da questi idioti incompetenti??

    Ma se a Palermo ci sono buche nell’asfalto e tombini attuppati come si fa a pensare di presentarsi come potenziale Capitale Europea dello Sport??

    Non funziona niente in questa città…l’unica cosa che funziona e che è puntuale sono gli stipendi dei dirigenti e dei politici, nulla più…e la Mafia, ovviamente.

    Al massimo potremmo candidarci oltre che come Capitale del pane ca meusa (come dice Miguel Orlando) a Capitale del ridicolo e dell’inciviltà…oltre che della Munnizza…

    Buffoni, tutti…il solo pensiero di candidatura è una buffonata!

  14. salvuccio

    Quanti stupidi commenti,Torino hanno fatto le olimpiadi invernale,non aveva un impiantodegno,ma con i soldi dell’europa regione piemonte,e federazione italiana sono stati fatti tante strutture,se poi sapere solo criticare andatevene da Palermo andatevene in qualche cittadina siciliana Ragusa,Siracusa,Catania,Agrigento,criticare Palermo e’ un mestiere tipico che ha sempre affondata questa bellissima capitale.

  15. peppech

    ora vedo come ci posso manciare pure io..

  16. no comment sul disfattismo diffuso

  17. Templare

    Disfattismo dici? A questo punto perché non candidiamo Palermo a Capitale Europea per la mobilità ed il traffico 2017?

    In fondo Palermo è esemplare anche sotto questo aspetto, oltre che dal punto di vista dello sport.

  18. gerry69

    Templare ma chi sei?
    Straquoto tutto quello che dici.
    La palestra di Via Loria ha chiuso i battenti il 15 giugno dopo più di 30 anni gloriosi di pallavolo ad alti livelli

    Fabio purtroppo sei lontanissimo.
    Quante volte ti sei trovato a giocare in palestre senza doccie o senza nemmeno spogliatoi, oppure ti sei trovato ad arbitrare su un tavolo o su una cavallina?
    Chi vive lo sport ogni giorno sa benissimo che la situazione degli impianti a Palermo è pessima.
    Siamo dovuti passare all’iniziativa privata nel pubblico per riuscire (tra 1000 difficoltà) a portare avanti il lavoro. Sistemando paviemntazioni, vetri, uscite di sicurezza, doccie etc etc.
    Abbiamo impianti sulla carta di discreto livello ma in pratica di pessima qualità.
    Templare faceva riferimento al Pareto al Majorana ma la lista delle palestre scolastiche è infinita.
    Costruiamo una scuola nel 2006 con la bellissima palestra…. si ma con misure 12×9…. neanche il campo di minivolley.
    Se questa candidatura può servire a trovare risorse per la costruzione di nuovi impianti di base o per la riqualificazione di strutture esistenti….che ben venga, sennò mi spiace dirlo ma è una nuova presa in giro.
    Chiederò a Caramazza appena avrò occasione di vederlo (spero lunedì).
    Siamo realisti non disfattisti. Anche perchè posso dimostrare che in una situazione assolutamente negativa ho dato un contributo importante allo sport palermitano….
    Concordi Fabio?
    Ciao
    Gerry

  19. aper13

    Non vorrei dirvelo, ma normalmente per queste cose gli impianti si creano e rifanno da zero. Non stiamo mica parlando delle Olimpiadi, è una manifestazione molto più ridimensionata.
    Sono proprio queste le occasioni che normalmente permettono ad una città di fare passi avanti: questo perché le costruende infrastrutture non sono -se non per una piccolissima parte- a carico dell’Amministrazione locale.
    Io direi di guardare, aspettare e poi giudicare.
    Anche sulla sindacatura di Orlando penso ci sia ben poco da dire. Fra sei mesi ne parliamo.
    Forse un po’ di spirito positivo e propositivo farebbe bene a tutti, invece no.
    Questo è il punto di arrivo del non cambiamento, del gattopardisimo e dell’immobilismo.

  20. gerry69

    vi posto un paio di spunti presi quì e là per la rete:
    Per concorrere al premio, occorre compilare un questionario, suddiviso in dieci punti, ad ognuno dei quali è assegnato un punteggio (a sua volta ogni punto è costituito da un numero variabile di sezioni). Troviamo al punto 1
    “Infrastrutture sportive all’aperto e indoor“, (scarse)
    e in sequenza “Accessibilità degli impianti e delle attività sportive“ (scarsa)
    , “Iniziative sportive, eventi o progetti sportivi direttamente promosse o partecipate dall’amministrazione pubblica“, (poche)
    “Misure rivolte a promuovere la salute e l’integrazione attraverso lo sport in tutte le classi sociali“ (scarse)
    , “Presenze di società e/o realtà sportive di vertice (in qualunque campionato)“ (calcio),
    “Quali saranno le iniziative e/o attività, di cui si occuperà la città, in relazione agli obiettivi di Aces?“ (questo lo vorrei sapere anche io)
    , “Tasso di sportività della popolazione (mediocre paragonato ad altre realtà anche isolane)
    “, “Progetto di comunicazione per la promozione della candidatura (?)“,
    “Relazioni tra amministrazione pubblica locale e sistema politico-sportivo locale, regionale e nazionale“ (?).

  21. thesearcher

    @gerry69…questo è il punto del discorso.
    Penso che i commenti sul disfattismo si riferiscano anche a me…

    Leggetevi la presentazione di Anversa:
    http://www.aceseurope.eu/images/ACES/BIDFILES/1.Digital%20dossier%20Antwerp%202012%20%20Candidacy%20file%20for%20the%20title%20of%20European%20Capital%20of%20Sport.pdf

    A pagina 37 dice:
    Nel 2009 l’amministrazione sportiva ha organizzato 209 attività sportive settimanali con 3240 cittadini e circa 500 eventi di una giornata per 30.000 partecipanti. Questi includevano attività di movimento, sport camp per i bambini, come anche programmi fatti su misura per gli adulti.
    La città inoltre gestisce il progetto HandiKid per i bambini disabili. In associazione con 38 centri pubblici locali per il benessere sociale, offre programmi sociali per gli over 50. (e continua)

    A pagina 38 dice:
    La qualità delle infrastrutture sportive municipali è garantita da 400 impiegati pubblici il cui lavoro giornaliero è quello di mantenere le strutture sportive indoor e outdoor di Anversa. Per garantire che le infrastrutture sportive soddisfino tutti i requisiti legali e tecnico-sportivi, la manutenzione e l’ammodernamento sono una costante priorità. Nel corso dei passati anni, tutte le piscine della città sono state profondamente rinnovate in modo da soddisfare i rigidi standard ambientali del VLAREM II. La città sta attualmente procedendo a ispezionare gli auditorium sportivi e le strutture all’aria aperta.
    Nuove infrastrutture sportive sono in costruzione come parte della visione di lungo periodo della città. Ogni nuovo progetto è progettato con un’attenzione alla sostenibilità, un uso razionale dell’energia e nell’ottica della responsabilità ambientale…

    Ora, è inutile illuderci che un’amministrazione come la nostra con tutte le sue deficienze possa essere in grado di lanciare, monitorare, gestire e portare a termine un progetto di questa portata. Almeno fino ad ora non ho visto grandi intenti di cambiamento ma aspettiamo.
    Anversa già aveva iniziato nel 2009 a prepararsi se non prima. Inoltre l’amministrazione dichiarava allora che già il 65% della popolazione adulta conduceva un’attività sportiva. Vogliamo uscire la percentuale dei palermitani? Vogliamo spulciare i numeri riguardo le attività sportive rivolte ai bambini disabili?
    Vogliamo parlare quanti impiegati comunali si occupano giornalmente delle infrastrutture sportive? E con che efficienza e competenza?

    Vogliamo sognare o guardare quali sono i problemi veri della città per prima? Ma le vedete come sono andate a finire le strutture sportive delle Universiadi? Anche un pecoraro, con tutto rispetto alla professione, avrebbe saputo pensare anche ad un uso minimo pur di non farle andare in degrado. Ma smettiamola!

    Io penso che una città prima debba essere presentabile nelle cose basilari: strade, piazze, isole pedonali, pulizia, efficienza e accesso dei servizi, vivibilità, sicurezza, mobilità e molte altre cose che a Palermo mancano…
    Immaginatevi scene di posteggiatori abusivi che estorcono soldi ai turisti che parcheggiano, sempre che trovino uno spazio. All’accumularsi di turisti e visitatori agli eventi che aspettano per un’ora l’autobus e tra questi quelli che cercano di leggere le tabelle a 2 metri di altezza le fermate della corsa in caratteri che a malapena una persona normale riesce a leggere (e io ho 10/10). Coloro che vogliano farsi una passeggiata in centro e devono fare lo slalom tra tavolini abusivi e auto parcheggiate sul marciapiede e saltare i cumuli di immondizia. Oppure passare davanti alle statue e monumenti pieni di graffiti o ancora vedersi un museo chiuso perchè funziona in orari assurdi o perchè ci sono lavori infiniti…ma di che stiamo parlando??

    Se il comune si è candidato per poter nel frattempo risolvere tutti questi problemi allora mi sta bene e penso che sia uno strumento positivo per il rilancio della città sotto molti aspetti (ma qualcuno ne ha sentito parlare?) ma se è per lanciare fumo negli occhi, allora fate voi…
    Scusate ma a me sembra sempre una barzelletta…

  22. gerry69

    Notizia di oggi: Trovati 3 milioni di Euro per ristrutturare il palazzetto dello sport……
    tempi 1 anno

  23. Fabion54

    @Gerry: Concordo con te 🙂 Ma la mia era una riflessione che voleva vedere il bicchiere mezzo pieno. Sono troppo ottimista

  24. Templare

    @gerry69: quoto ogni parola, discorso sensatissimo. Se poi qualcuno vuole vederci disfattismo, problemi suoi.

    Ottima notizia quella sui fondi reperiti per il palazzetto a Fondo Patti, mi auguro solo che parte di essi venga utilizzata per riprogettare e ricostruire integralmente l’originale copertura in lamierino, che solo degli incapaci e incoscienti possono avere non solo ideato, ma anche realizzato in una zona in cui in inverno soffia un vento di tramontana pauroso… Spero anche che si metta a regime tutta l’area esterna, vasca compresa e non venga più abbandonata.

    Incrociamo le dita.

  25. Certo che giudicare disfatisti certi commenti è a dir poco ingiusto. C’è gente che pratica sport in questa città da 25 anni, che ha analizzato in modo esemplare i problemi anche in veste propositiva.
    Del resto non siamo di fronte a nessuna sorta di programma quantomeno finanziato, a parte questi 3 milioni arricioppati per il palazzetto.
    Ma siamo disfattisti se chiediamo che invece del fiato alle trombe si diano dati concreti.
    Finalità implica progetto implica copertura finanziaria.
    Ma di che parliamo, dei soliti proclami??
    Chi chiede semplicemente un piano o una progettualita e non proclami vuoti ora è disfattista?
    Allora io voglio le olimpiadi a Palermo!!!

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