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5 Thoughts to “Traffico insostenibile nella città di Amsterdam”

  1. selladelmondo

    Palermo PUO’ essere così! dipende dalla volontà dei cittadini, dalla loro voglia di cambiare. Basta prendere una bici e lasciare in garage la macchina.

  2. Pinko

    Palermo PUO’ diventare così, ma non solo per la volontà dei cittadini. Ci deve essere anche la volontà pubblica a realizzare le infrastrutture necessarie (Amsterdam, e in generale tutta l’Olanda, hanno delle strutture ciclistiche da far invidia alla rete viaria automobilistica.). Anche per questo la gente è invogliata a prendere la bici invece dell’auto.

  3. Ne parleremo e riparleremo sempre, invidiando gli altri perche’ vivono in luoghi dove le amministrazioni rappresentano la cittadinanza e i suoi voleri/desideri.
    Dobbiamo pretendere le piste ciclabili: costano poco, pedalare fa be alla salute e decresce l’inquinamento grazie al minor numero di veicoli.

    Sapete che in Germania, proprio per risparmiare sulla sanita’, si investe in piste ciclabili? Minore inquinamento = minore numero di ammalati = risparmi per la spesa sanitaria = bilancio migliore.

    E’ una WIN-WIN situation. Del resto pedalare fa pure bene. Parliamo di luoghi dove gia’ oggi ci sono -2 gradi!

  4. ing.giacomo

    a Palermo avremmo bici in sede stradale, macchine che non danno precedenza alle bici, altro che fermarsi prima della linea bianca, segnaletica orizzontale scolorita e verticale inesistente, lava vetri agli incroci e ambulanti sopra le piste ciclabili, per non parlare delle auto parcheggiate sopra…

  5. freepress

    @ing.giacomo

    Ma se il comune ricavasse dalle stesse strade le piste ciclabili con piccole transenne spartitraffico magari si potrebbe risolvere qualcosa? Per intenderci come quelle per gli autobus. Non costerebbe molto meno di ammattonare di rosa i marciapiedi per fare piste ciclabili come in via Lincoln ?

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