Palermitani in lotta contro le minacce all’aroma di caffè: “Posteggiamo i posteggiatori”

Spread the love

Riportiamo la segnalazione di un’attività che ci sentiamo di sposare in pieno, dato che ne siamo stati da sempre promotori. Invitiamo i loro ideatori a utilizzare MP come arena di discussione, promozione e collaborazione.

Quante volte ci capita di desiderare una città migliore? Molte di quelle volte, per tanti di noi giovani palermitani, sono state l’occasione per decidere di partire. Di lasciarla questa città, piena zeppa di difetti, di disservizi, di degrado e d’abbandono.

Certe altre, invece, ci fanno riflettere nel tentativo di capire quale sia il male che l’affligge ma finiamo per sentirci troppo piccoli e impotenti per poter cambiare le cose. Pochissime poi sono le volte che questo desiderio ci spinge fino a trovare il coraggio di fare il primo passo verso un cambiamento. È questo quanto è accaduto a Gaetano Crivello.

Un giovane designer che crede fermamente in questa città e che vede sicuramente vicino quel tanto atteso giorno in cui forse le cose a Palermo cambieranno. Partendo dalla forma, ormai qui più diffusa, di estorsione di denaro, camuffata da un’atroce dipendenza da caffeina, che ha invaso le principali strade e piazze della nostra città, ad opera dei parcheggiatori abusivi – che siano riconosciuti oppure no – Gaetano ha invitato i suoi concittadini a rispondere al grido “posteggiamo i posteggiatori”, facendolo nella maniera che, nel 2012, ci sembra più spontanea. Creando un gruppo su Facebook.

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4542976414546&set=o.114470722033242&type=1&theater

Gruppo che oggi conta più di 1200 membri e che è diventato luogo di confronto su iniziative ed esperienze. Il gruppo ha già prodotto un logo, da esporre sulla propria auto, allo scopo di promuoversi e di sensibilizzare sulla questione. Il logo è scaricabile gratuitamente e chi lo espone si impegna a non pagare.

Formare un movimento dal basso per sconfiggere questo pizzo quotidiano sembra oggi l’unica risposta a problemi che le amministrazioni non sono in grado di contrastare efficacemente ed è per questo che il gruppo “posteggiamo i posteggiatori” resta aperto a qualsiasi proposta utile a far sì che questo primo passo possa rappresentare il vero inizio del cambiamento di questa Palermo in una città migliore.

Vincenzo Di Stefano

Post correlati

14 Thoughts to “Palermitani in lotta contro le minacce all’aroma di caffè: “Posteggiamo i posteggiatori””

  1. MX

    E’ sempre un bene manifestare un malcontento ma la cosa triste è che in uno stato di diritto ciò che è palesemente illegale, dovrebbe essere combattuto dalle istituzioni. Qualunque iniziativa pregevole è inefficace se non ci sono le istituzioni accanto vigili nel garantire l’applicabilità della legge. E’ lo stesso discorso del pizzo (anche questo lo è) del racket. Se il cittadino è solo, è un bersaglio facile. Unirsi fa certamente aumentare la capacità di reazione ma parallelamente le istituzioni devono rispondere con serietà e forza.
    Un caro saluto
    Massimo

  2. Tutto ormai funziona in comitati, ma quello che mi choedo io e’ (riallacciandomi a quanto scritto da MX), ma xche’ continuiamo a mantenere in piedi un sistema legislativo e di controllo del territorio che sono assolutamente inefficienti?

    Invece di combattere in gruppi contro il posteggiatore, perche’ non batterci a favore di leggi ad-hoc contro questi parassiti? La legislatura e’ carente, la municipale non puo’ fare nulla con le norme vigenti. Bene, allora cambiamo le regole.
    Altrimenti il parassita tornera’, perche’ questa gente non ha nulla da fare e da perdere.

    Falcone ha fatto arrestare tanti mafiosi, ma divento’ troppo scomodo quando da Roma riusci’ ad attuare tramite il parlamento la legge sul sequestro dei beni.
    Le conseguenze le conosciamo tutti…

  3. bkdagos

    …ancora con sta storia dei vigili e delle forze di polizia. NON POSSONO FARE NIENTE, oltre la sanzione amministrativa, SE NON CAMBIA LA LEGGE. Basta un rigo: fare il parcheggiatore abusivo comporta una pena da 6 mesi a due anni. State tranquilli che quando accucchiano 24 mesi di carcere solo per aver fatto il parcheggiatore se li fanno tutti. E vedete che non lo fa + nessuno!

  4. tanocriv

    Ciao ragazzi, in quanto organizzatore del gruppo, tengo a specificare che non è ne un comitato, ne un associazione, ma semplicemente un gruppo spontaneo che non ha colori politici, non ha idee rivoluzionarie, ma è semplicemente composto da gente che non paga questa forma di pizzo. Nel gruppo si postano esperienze, idee, fatti, che ci permettono di capire meglio questo fenomeno per poterlo abbattere.

  5. @tanocriv
    Grande iniziativa. Un modo per sconfiggere il pizzo mafioso dei parcheggiatori abusivi e’ quello di batterci tutti quanti affinche’ la legge cambi in modo da annientare questo fenomeno odioso.

    Complimenti ancora!

  6. fabdel

    ma perchè l’omino blu ha la testa che gli fuma? per l’incazzatura che non gli danno 1 euro??

  7. fabdel

    comunque a me questo simbolo fa ridere 😀

  8. drigo

    Non vorrei fare la parte di quello che sgonfia gli entusiasmi.
    Il nodo dei posteggiatori abusivi si scioglie in un solo modo: denunciandoli seduta stante. Non mi stancherò mai di ripetere che l’ordinamento giuridico che spesso consente a lorsignori di farla franca, è lo stesso ordinamento che garantisce al cittadino onesto una protezione contro accuse infondate e diffamatorie.
    Se la polizia di stato blocca un tizio seduto su una sedia in una piazza, non potrà mai dimostrare che questi chiede il pizzo per il posteggio se l’accusa non è supportata da adeguato materiale probatorio. Ma vi sembra che la Questura di Palermo abbia i mezzi finanziari per mettere in piedi un’indagine fatta di intercettazioni ambientali audio/video tale da raccogliere questo materiale?
    Denunciate gente, denunciate.

  9. punteruolorosso

    problema serio, per palermo.
    i posteggiatori sono la conseguenza della mancanza di parcheggi e dell’abuso del mezzo privato. comunque se non ci va d’incontrare posteggiatori al caffè dobbiamo usare il mezzo pubblico.
    qui a brema una famiglia di 5 persone si muove solo in bici e tram. il centro storico, per quanto piccolo, è interamente chiuso al traffico. niente posteggiatori, solo l’aroma del segafredo.

  10. fabdel

    cmq il pupazzetto blu e la scritta “minacce all’aroma di caffè” continuano a farmi ridere 😀 nonostante la serietà dell’argomento

  11. Marco1984

    C’è solo un modo per sconfiggere questo fenomeno: NON PAGANDO. Se loro dovessero insistere, gli si fa capire, con le buone prima e con le cattive poi, che deveno levarsi dai piedi. Il tempo della diplomazia è finito. L’ultima volta che mi son trovato in questa situazione ho perso la pazienza, sono sceso dall’auto ed è finita a spintoni. A mali estremi, estremi rimedi.

  12. Fra_bru

    Mah, Spero tanto di sbagliarmi, ma non serve a nulla… al massimo rilancia l’economia a causa dei danni che vi faranno all’auto (purtroppo). Ne ho denunciato uno e attendo il suo giudizio. Sicuramente vi farò sapere se denunciare risolve il problema.

  13. Fra_bru

    Ma poi, individuata l’impotenza delle forze dell’ordine abbiamo compreso che serve una legge ad hoc. Chi deve farla questa legge? Perchè non si organizza una manifestazione di fronte a regione/ comune per richiederla?

  14. Celeste

    Il posteggiatore abusivo è una piccola proiezione di chi lo autorizza da dietro le quinte e lo sfrutta. E’ un mestiere spontaneo, basato sulla paura della vittima. Nel tempo si è propagato a macchia d’olio perchè l’amministrazione comunale, vuoi per motivi politici, vuoi per equilibri locali, ha dovuto fare finta di niente evitando d’intervenire in tempo per bloccare il fenomeno. Oggi, è stato (si fa per dire) riconosciuto quasi legalmente perchè ormai è troppo tardi per curare il male.

Lascia un commento