Ecco in dettaglio perchè la Municipale non interviene contro i posteggiatori abusivi

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Se vi siete sempre chiesti perchè la Polizia Municipale non interviene per reprimere il fenomeno del posteggiatore abusivo, tanto odiato dagli automobilisti palermitani, leggete attentamente quanto segue perchè vi spiegheremo in dettaglio il motivo.

Vi garantiamo la qualità della fonte che ci ha fornito queste spiegazioni.

Dunque, la faccenda dei posteggiatori abusivi non è semplice come possa sembrare, e anche se un reale controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine sicuramente scoraggia il fenomeno, dal punto di vista giuridico invece c’è la necessità di alcuni chiarimenti.

Innanzitutto bisogna fare riferimento all’art 7 c.15-bis C.d.S., che punisce con oltre 700 euro di verbale chi esercita l’attività di parcheggiatore abusivamente. Questa è una sanzione pecuniaria amministrativa che comunque non si esaurisce in se stessa.

Infatti se viene fatto uso di minori la sanzione pecuniaria raddoppia, e se i minori sono di età inferiore a 14 anni allora dovrebbe scattare anche una denuncia penale  per sfruttamento minorile. E ancora, se il parcheggiatore è abusivo e ha avuto degli introiti da questa attività, vuol dire che ha guadagnato dei soldi in nero, e quindi ci sta anche una bella denuncia per evasione fiscale (la Guardia di Finanza in passato qualche volta l’ha fatto).

Scavando nelle leggi si potrebbero trovare anche altre ipotesi sanzionatorie affiancabili all’art. 7 c.15-bis C.d.S., ma rimane comunque il problema principale: l’art. 7 c.15-bis  è inapplicabile per tutti quelli che comunemente noi definiamo “parcheggiatori abusivi”.

Spieghiamo meglio: per il Codice della Strada non è assolutamente prevista la figura del posteggiatore su suolo pubblico (il posteggiatore non esiste), e quindi diventa arbitraria anche la definizione di posteggiatore abusivo.

Ciò a cui fa riferimento l’art. 7 c.15-bis è quindi il posteggiatore che, senza averne titolo, esercita la sua attività in un area di parcheggio (secondo la definizione dell’art. 3 C.d.S.) privata (anche se non necessariamente di sua proprietà).

Facciamo un esempio: tra la via Crispi e la via San Giorgio dei Genovesi, alle spalle del Conservatorio “V. Bellini”, c’è una di queste aree di parcheggio. E’ un’area recintata, chiusa, e ognuno entra lì con la propria macchina e paga i tizi che  stanno in un casotto di legno. Bene, se quest’area non ha le opportune destinazioni d’uso catastali, se chi la gestisce non ha una partita I.V.A. e non paga le tasse, e soprattutto se non ci sono le necessarie autorizzazioni rilasciate dal Comune di Palermo (come per qualsiasi altra attività), allora possiamo sicuramente dire che quei signori “esercitano abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardamacchine”, e quindi sono passibili dell’applicazione dell’articolo 7 comma 15-bis del Codice della Strada.

Il posteggiatore che invece ti chiede i soldi a piazza Castelnuovo, in via Spinuzza, a Mondello, o in qualsiasi via, piazza, o area pubblica e di pubblico accesso, NON possiamo comunque considerarlo un posteggiatore, né regolare né abusivo.

Si dirà: ma i vigili urbani hanno fatto e fanno tanti di questi verbali ai posteggiatori di strada. Di questi verbali non ne viene pagato mai nemmeno uno!

E questo non solo perché la maggior parte di questi posteggiatori abusivi risultano nullatenenti con diverse migliaia di euro di sanzioni non pagate sulle spalle di cui se ne fregano beatamente, ma anche perché, giuridicamente, se un posteggiatore multato facesse ricorso al Giudice di Pace sostenendo che il poliziotto l’ha fermato e multato mentre lui in realtà era  sul marciapiede che passeggiava per i fatti suoi in qualità di pedone, quel poliziotto non avrà nulla per dimostrare il contrario. Anzi, si dovrebbe preoccupare per una denuncia per “abuso di potere”!

Riassumendo: se la Legge non riconosce la figura del posteggiatore autorizzato sulla pubblica via, sulla pubblica via il poliziotto non può accusare chicchessia di esercitare abusivamente (ovvero senza autorizzazione) tale professione.

Diverso invece è il caso in cui il posteggiatore di strada si avvicina all’automobilista che ha appena parcheggiato e pretende i soldi (foss’anche solo un centesimo). In questo caso scatta la fattispecie giuridica dell’estorsione.

A questo punto scordiamoci il Codice della Strada, perché stiamo parlando di un reato, ovvero di una violazione del Codice Penale. E l’estorsione spesso è associata o associabile ad un altro reato, e cioè le minacce, ovvero quando il posteggiatore” (o, meglio, l’estorsore), con le parole, gesti, atteggiamenti o altro, fa temere all’automobilista la concreta possibilità di subire danni futuri (foss’anche solo una gomma bucata) se non riceve i soldi richiesti.

Ma c’è un ma… Questi reati, sebbene molto più gravi della violazione dell’art. 7 c. 15-bis del C.d.S., sono perseguibili su querela della parte lesa.

Facciamo anche qui un esempio. Supponiamo che un cittadino si rechi da un vigile lamentadosi di un posteggiatore abusivo che gli ha chiesto e preteso 5 euro per parcheggiare la sua auto, alludendo ovviamente a qualche brutta sorpresa nel caso in cui l’obolo non venga pagato. Il poliziotto allora avrà l’obbligo di identificare la persona che quel cittadino gli indicherà, denunciarlo all’A.G. per estorsione e minacce nei confronti di quella persona (parte lesa). Questo iter però è procedibile SOLO se la parte lesa sporge querela verso il tizio indicato, descrivendo lo svolgersi dei fatti che costituiscono reato. In sostanza, occorrerà che il cittadino si esponga in prima persona e denunci l’accaduto.

Bene, questa la realtà giuridica. Questa invece è la realtà dei fatti: su decine di casi in cui i cittadini hanno chiesto aiuto al vigile lamentadosi del posteggiatore abusivo, mai nessuno ha voluto andare fino in fondo, per paura di ritorsioni. In tal caso il vigile, stando alla normativa sopra descritta, si ritrova con le mani legate.

Quest’ultimo (il vigile) si ritorverebbe a denunciare lo zio Pinuzzo di via Spinuzza per avere estorto dei soldi… a chi?

O per avere minacciato… chi?

Ogni tanto c’è qualcuno che ha abbastanza senso civico da metterci la faccia e procedere senza tirarsi indietro. Ma, ci assicurano, sono casi talmente sporadici che quando accadono ci fanno un articolo sul Giornale di Sicilia.

Va ricordato che tutti gli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria hanno l’obbligo di intervenire ogni qualvolta abbiano contezza di una violazione di legge, e questo indipendentemente dal fatto che siano nel loro turno di servizio, o ferie, o a passeggio per fatti loro, in divisa, o con abiti civili, o vestiti da Batman durante una sfilata di carnevale! Questo dice la Legge.

Detto questo però, poiché ci sono alcuni reati che sono perseguibili solo su querela di parte, in quei casi è sempre necessaria una denuncia.

Se per esempio, qualcuno ci minaccia di “romperci tutte le corna che abbiamo in testa”, l’agente può procedere solo se noi contestualmente facciamo la nostra bella denuncia. E questo indipendentemente dal fatto che l’ipotetico reato sia avvenuto in presenza dell’agente (flagranza) o meno.

La ratio legis di questa disposizione è quella di evitare che poi, davanti al Giudice, noi possiamo sostenere che in realtà la persona arrestata dal poliziotto è un nostro caro amico, e che la frase minacciosa che l’agente ha sentito proferire è in realtà un nostro abituale saluto confidenziale…

In sostanza è un modo per cautelare la polizia da eventuali combine tra estorsore ed estorto o dietrofront improvvisi della parte lesa o, infine, da improbabili fraintendimenti da parte dell’agente in servizio.

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35 Thoughts to “Ecco in dettaglio perchè la Municipale non interviene contro i posteggiatori abusivi”

  1. kersal

    Grazie, sei stato molto chiaro.
    Secondo me lo sanno anche i posteggiatori che infatti non capita più che mi minaccino, anche velatamente, quando non gli do una lira.

  2. Nonsempresimpatico

    Al di là di questa precisa e dettagliata specificazione , la mia domanda (con ovvia e palese risposta sottointesa) è la seguente . Ma perche questo fenomeno è presente solo nell’Italia meridionale? Credetemi che è difficile fare capire ad un altro qualsiasi cittadino europeo cosa significa doversi sottomettere alle richieste di tali personaggi. La legalità , ed è questo un esempio lampante , da noi esiste solo sulla carta , nessuno si impegna ,in primis le forze dell’ordine …”perchè tanto……” , ed è cosi che si va indietro , noi cittadini che vorremmo legalità ci troviamo a sentire spesso o sempre le stesse parole , ” tanto non gli fanno niente ” ,”Tanto qualcun’altro sporca lo stesso” , “Tanto se non me lo prendo io se lo prende qualcun’altro” e così via. Quindi ci dobbiamo abituare e convivere con questo modo di fare ……..”Tanto siamo Palermitani!”

  3. Freddie

    Ora il quadro è più chiaro, anche se già si sapeva che il problema sta nel vuoto legislativo. Dico io, ma perchè la legge non viene fatta??? lui che il sindaco lo sa fare, ha pieni poteri per mettere appunto un’ordinanza valida su tutto il territorio comunale, perchè non lo fa???

  4. @freddie:

    sei sicuro che un’ordinanza comunale possa mandare in deroga il codice della strada?

  5. Freddie

    Sono sicuro che il sindaco può emettere un’ordinanza nella quale si vieta a chiunque di chiedere denaro agli automobilisti a qualsiasi titolo, anche sotto forma di elemosina, pena sanzione pecuniaria al “richiedente” e all’automobilista.

  6. Ok, allora e’ evidente che in tutti questi anni e’ mancata la volonta’ politica di risolvere il problema. Il tutto per garantire la Mafia, che incassa moltissimo grazie a questi posteggiatori.

    La domanda e’: ci sara’ mai qualcuno cui interessera’ contrastare la mafia in ogni sua forma schifosa e opprimente? Gliene frega un cavolo a qualcuno del mezzogiorno? Dobbiamo tutti diventare dei giustizieri a rischio della nostra vita per difendere le nostre auto?

    Quando torno a Palermo mi convinco sempre piu’ che tutto quello che si fa e’ tutto inutile. Comandano loro, con l’appoggio dei governi, a vari livelli: regionale, nazionale…

  7. Filippo B.

    bel articolo, hai reso a tutti come stanno le cose e sicuramente i primi a saperlo sono gli stessi finti “Ignoranti” “posteggiatori”.., allora mi chiedo se dobbiamo aver paura di questa gente che se non lasci a loro questa sorta di “pizzo” perchè non faccio diventare zone blu a pagamento tutte quei luoghi storicamente a rischio, almeno così i soldi tornano al comune e per la collettività, si spera.

  8. Freddie

    Vedi altre città ci hanno pensato proprio in questi giorni http://www.facebook.com/notes/pozzuoli-dice/arriva-la-prima-ordinanza-di-figliolia-e-contro-i-parcheggiatori-abusivi/404288812942529 e prevedono rimpatrio per gli extracomunitari e multa per gli autoctoni. Io sostituirei la famosa multa che poi non pagano con ore obbligatorie di lavori socialmente utili. Insomma si può discutere sul tipo di sanzione, ma l’ordinanza se il sindaco vuole la può fare anche fra 1 ora con un giro di fax…a quel punto quando una pattuglia vede un posteggiatore non serve più la denuncia del cittadino, l’interpretazione del codice, il cavillo legislativo…

  9. Il problema è proprio la sanzione che, in questi termini, non viene pagata. Si potrebbe pressare l’amministrazione affinchè faccia una variante, come quella dei lavori socialmente utili.

    Non sono sicuro invece sul fatto che, a quel punto, non serva più la denuncia.

    Interpretando la legge attuale, serve qualcuno SEMPRE che sgravi il poliziotto dal ruolo di accusatore, perchè quest’ultimo potrebbe fraintendere l’eventuale minaccia verbale, pagando le conseguenze in tribunale davanti al giudice.

    E’ di un’assurdità epocale questa regola.

  10. Theone

    Sarebbe opportuna una massiccia campagna pubblicitaria che sensibilizzi i cittadini e li invogli a denunciare i posteggiatori ogni qualvolta questi vengano a chiedere soldi. Se è vero che la legislazione non preveda la figura del posteggiatore abusivo “di strada”, è comunque vero che la sua attività principale è quella di estorcere denaro agli automobilisti che parcheggiano il proprio veicolo nella loro “zona di competenza”. Sarebbe secondo me un’ottima iniziativa che il nostro sindaco, e magari l’intera regione siciliana, potrebbero mettere in piedi. E’ palese vedere in giro i volti rassegnati della gente, perché ormai sanno che questa è la normalità. Ma se le istituzioni per prime iniziassero una campagna mirata a contrastare questo fenomeno, forse si riuscirebbero a smuovere le menti della maggior parte delle persone, specie i giovani, che la sera sono costrette a pagare il pizzo per non rischiare problemi.

  11. nappoclaudio

    Allora il problema può essere ridotto cercando di non portare i propri mezzi al parcheggio cosa assolutamente difficile per la nostra “servitissima” città. Però almeno tentare di parcheggiare in luoghi più lontani a discapito di qualche passo in più. Se togli la linfa vitale al parcheggiatore (ossia il mezzo vero e proprio) gli togli la materia prima su cui “lavorare” ed eventualmente danneggiare.

  12. Metropolitano

    E’ più complicato del previsto, ma alla fine se non si denuncia un’estorsione per timore di una ritorsione non c’è legge che tenga.
    Comunque è meglio prevenire: non esponetevi troppo e se vedere un parcheggiatore abusivo, cambiate posto. Poi se non volete scomodarvi nel percorrere qualche centinaio di metri a piedi e pagare una botta di 5 euro a uno di quei tosti individui siete liberi di farlo.

  13. soundsgoodone83

    la soluzione è di competenza di colui il quale “il sindaco lo sa fare”. Vi ricordate qualche anno fa cosa fecero i sindaci di alcune città del nord con i lavavetri?
    La stessa cosa può essere fatta anche con i parcheggiatori abusivi, basta solo un’ordinanza.
    Il problema è che il sindaco deve dare conto e ragione a queste persone, perché sono coloro che lo hanno votato. Sono sicuro però che il nostro tanto amato sindaco non farà nulla, non si dispiacerà certamente queste gente, il massimo che può fare è dargli un bel posto pubblico.

  14. Freddie

    @nappoclaudio
    veramente se posteggi lontano fai un favore al posteggiatore, perchè il posteggio che non hai preso tu lo prende qualcun’altro che pagherà senza fare problemi. Casomai devi proporre il contrario, posteggiare l’auto vicino e non dare soldi al posteggiatore!

  15. Nonsempresimpatico

    @surferman
    Avrai notato come “al nord” sono tutti extracomunitari e/o meridionali , mentre qui sono assolutamente autoctoni?
    Mi trovi qualche altro link per l’estero?……..

  16. zavardino

    ma che ddici?
    a milano, torino, padova ecc… è un fenomeno assolutamente marginale e tutti sti cavilli citati non vengono mai considerati dalle forze dell’ordine.
    a palermo e in altre realtà sottosviluppate, non si toccano i posteggiatori per non turbare l’equilibrio con la mafia.

  17. zavardino

    c’è l’OBBLIGO dell’azione penale! Non esoneriamo le forze dell’ordine dai loro compiti!

  18. marcone83

    è vergognoso che mondello pedonale non vede la presenza di forze dell’ordine per ridurre il fenomeno posteggiatori abusivi e la sosta in zona vietata!!! si è vista solo una volta, il primo sabato della pedonalizzazione e poi è scomparsa! l’unica, sporadica, scarsa “rappresentanza” di queste “forze” si vede all’ingresso alla zona, che alle 23:55 chiude baracca e va via.

  19. diesse78

    a questo punto io opterei per due soluzioni:
    1)colpire con multe l automobilista che si piega a questo pizzo oltre posteggiatore ovviamente.
    2)poliziotti in borghese da semplici automobilisti che si lasciano avvicinare in modo da colpirli sul fatto.

    in questo modo il fenomeno dovrebbe essere molto ridimensionato in quanto il posteggiatore non sa chi si trova davanti e l automobilista per paura di pagare una multa non si piega al dazio.

  20. Metropolitano

    In teoria basterebbe anche spacciarsi per poliziotto in borghese pur di allontanarli, ma solo per darsi il tempo necessario per svolgere le loro attività. Poi se uno vuole stare proprio tranquillo dovrebbe intanto cambiare posto alla macchina o alla moto, che venga un vigile o no a far loro vedere i sorci verdi prima o poi.

  21. Metropolitano

    *per svolgere le PROPRIE attività, volevo dire.

  22. Giovanni

    purtroppo nn lo puoi fare Metropolitano o meglio nn avrebbe alcun effetto devi cmq chiamare le FdO io per esempio ho un tesserino del Ministero della Difesa quale appartenente a un corpo ausiliario delle FF AA ma per ste cose nn vale una cicca… in teoria ogni privato cittadino da Codice Penale può esguire il fermo ma nn l’arresto, ma con alcuni bidoni di merxx devi per forza venire a contatto.. io proporrei legge ad hoc prevedendo l’espatrio insieme con gli extracomunitari eheh così vedi come gli rode a gli indigeni dello ZEN di perdere la cittadinanza!!!!!!

  23. augustedupin

    Secondo me non si tratta nè di accattonaggio nè di “semplice” estorsione: provo a spiegarmi meglio. Se io provassi a collocarmi una sera a Mondello o in qualsiasi parte di palermo per esercitare il mestiere di parcheggiatore abusivo, sono abbastanza sicuro che nell’arco di pochi minuti verrei allontanato con fare minaccioso, perchè si tratta, con ogni evidenza, di un attività organizzata e gestita dall’alto. Non è statisticamente possibile che le zone siano suddivise tra autoctoni e extracomunitari in maniera pacifica. C’è un organizzazione vera e propria, è un fatto di criminalità prganizzata bella e buona, e a mio avviso meriterebbe maggiore attenzione da parte delle autorità preposte: non sono poveri cristi che portano il pane ai figli, sono membri di una vera e propria organizzazione criminale, a carattere associativo. Non ci credete? provate a fare voi il parcheggiatore abusivo e vedete che vi succede.

  24. zavardino

    augustedupin hai ragione!
    Facciamo una prova in una zona ancora semilibera e vediamo quanti minuti resistiamo. Magari prendiamo anche una multa dalle coraggiosissime forze dell’ordine…

  25. ligeiro

    lo dico da sempre dobbiamo fare pressione per avere una legge ad hoc,
    che preveda il procedimento d’ufficio

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  28. tanino51

    si potrebbe penso ,visto che a SAN DOMENICO non si puo’ passare ne’ a piedi ne’ con le auto (anche in altre vie e piazze), un intralcio al traffico e quindi intervenire. ma perchè non fare la piazza isola pedonale totale?

  29. […] qui apparentemente tutto ok, se non fosse che in data 13 agosto 2012 pubblicammo su questo sito un articolo dettagliato sul perché invece le forze dell’ordine non possano fare molto quando si parla di […]

  30. febra

    a catania però dopo l’istituzione delle strisce blu e una presenza dei vigili urbani sul territorio ad hoc . i posteggiatori si sono estinti. mi dicono che non ce ne sono +.
    … come mai i vigili là hanno potuto risolvere il problema e qua no?

  31. @febra siamo stati a Catania a novembre, e ho visto un’invasione di posteggiatori abusivi peggiore che a Palermo. Ce n’era uno ogni 50 metri

  32. matteo O.

    Fare una mappa di tutti i punti della città soggetti a tale fenomeno e riempirli di telecamere. Aggiungere un’ordinanza comunale in cui si proibisce di prendere denaro dagli automobilisti.
    A quel punto credo che non occorra più la testimonianza di nessuno…basterebbero le telecamere.
    Infine se non dovesse bastare perchè manca comunque la sanzione adeguata, il sindaco potrebbe fare pressioni sul governo regionale/statale proponendo lui stesso una legge ad hoc da far approvare al parlamento.

  33. Fra_bru

    Bravi. Voi siete arrivati a raccontare la storia fino alla denuncia mancata da parte dei cittadini. La continuo io: HO DENUNCIATO un posteggiatore abusivo, che mi ha minacciato e fatto 500 euro di danni all’auto. Ho chiamato la polizia che è arrivata a sirene spiegate e sgommando (pirla) facendo scappare chiunque. Il giorno dopo sono andato in questura nella stessa piazza dove è avvenuto il fatto, con una foto. Non ho potuto fare una denuncia per estorsione, perchè il tizio (mica fesso) non ha mai alluso a denaro (c’è bisogno?). Non potevo dimostrare il danneggiamento quindi l’ho fatta per aggressione e ingiuria. Due anni di attesa e giudice di pace: io solo e senza avvocato (chi me lo paga?) e lui assente e con l’avvocato di ufficio. La seconda volta HO RITIRATO LA DENUNCIA. Di che stiamo parlando? Davvero è così difficile mettere in sicurezza i cittadini?

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