Piste ciclabili:quando toccherà a noi? Il gap con Valencia

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Sono da poco tornato da un viaggio di piacere a Valencia e nonostante tutti i problemi dell’economia spagnola, quello che ho visto mi ha lasciato senza parole: piste ciclabili ovunque, bici messe a disposizione dal comune, utilizzabili grazie ad una tessera magnetica ricaricabile alla modica cifra di 18 € l’anno (inoltre la tessera serve per i bus e la metro,quindi 0 biglietti cartacei ma tutto telematico e quindi è quasi impossibile utilizzare i mezzi senza pagare) e servizi ottimi per i cittadini.

Ma mi ha colpito un particolare: le strade sono tutte a senso unico.

Perchè noi dobbiamo avere le strade con la corsia preferenziale con direzione opposta? Oltre ad essere pericolose creano solo ingorghi.

Porto il caso di via Libertà: se ci fosse una sola corsia preferenziale nella stessa direzione delle auto e l’altra fosse utilizzata come pista ciclabile a doppio senso molti più cittadini lascerebbero l’auto a casa contribuendo così ad una migliore circolazione (oltre che ad un notevole risparmio visto il costo del carburante).

(foto da palermobugs.com)

Gli autobus potrebbero utilizzare la parallela che si trova a pochi metri da via Libertà (per intenderci la continuazione di via Roma).

Naturalmente è solo uno dei tanti esempi che potrei fare, ma penso che sia uno spunto interessante su cui riflettere. Il nodo cruciale della questione rimangono le piste ciclabili, quasi inesistenti in questa città e ove presenti sono utilizzate come parcheggio per auto e moto grazie alla totale inciviltà e mancanza di spirito di convivenza dei nostri concittadini.

Altro piccolo esempio: il parco della favorita (parco cittadino tra i più grandi d’Italia) è l’unico a non avere piste ciclabili. Si era parlato qualche anno fa della costruzione delle piste ciclabili ma i RANGER si sono opposti con ogni mezzo,perchè a detta loro i ciclisti avrebbero disturbato la fauna del parco.

Domanda spontanea: disturba più una bici o un automobile?

Per concludere mi auguro solo che si riesca realmente a fare qualcosa per rendere questa città più vivibile, le idee ci sono ma capisco che quello che mancano sono i fondi. Secondo il mio modestissimo parere risparmiare quando i soldi non ci sono è da pazzi e l’unico modo per uscire da questa situazione è quella di spendere la scarsa liquidità rimasta nelle casse del comune in opere che possano far rinascere questa città anche a lungo termine ed essere ricordati non solo per i soliti luoghi comuni, ma come una città che ha voglia di riscattarsi.

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18 Thoughts to “Piste ciclabili:quando toccherà a noi? Il gap con Valencia”

  1. MX

    E’ vero e lo dico sempre, non c’è molto da inventarsi, basta guardare altrove.. le piste ciclabili palermitane sono state l’ennesimo esempio di come un progetto venga qui proposto per ottenere i contributi previsti e quindi ci si inventa qualcosa per rientrare nei finanziamenti al limite della loro fattibilità (vedi il tracciato sul marciapiedi di via LIbertà..). I soldi per queste iniziative ci sono e ovunque si spendono per ottenere un miglioramento della qualità della vita (concreta).. quindi due punti di vista completamente diversi.
    Quindi i soldi per progetti reali e qualificati per queste iniziative si possono ottenere (al di là della credibilità rimasta nei nostri confronti..). Tra l’altro se si spendono e si trovano per creare dossi e toglierli qualche anno dopo ….

    Un caro saluto
    Massimo

  2. xemet

    Piste ciclabili:quando toccherà a noi?

    La risposta e’ amara: probabilmente fai prima a trasferirti a Valencia. E’ molto probabile che nel corso della tua vita non vedrai mai cose del genere a Palermo. I tempi di questa citta’ sono decisamente maggiori al tempo di una generazione.

  3. Ma cosa ci aspettiamo ancora da chi amministra questa citta’?
    Abbiamo (hanno) votato Cammarata per 2 volte di seguito, un decennio.
    Torna Orlando, che per quanto volenteroso, e’ legato a vecchie logiche di partito e comunque era il meglio che la classe politica potesse offrire, considerata la concorrenza. E non e’ nemmeno in grado di chiudere una piazza per la pedonalizzazione dalle 19 alle 24. Figuriamoci di giorno.
    E che ci aspettiamo le ciclabili da lui???
    Nuti forse avrebbe fatto qualcosa per riciclaggio e piste ciclabili, ma non e’ nemmeno entrato in consiglio comunale.

    Che speranze ci sono?
    ZEEEEEEERO!

  4. cirasadesigner

    Io credo che sia tutta una questione dio volere e potere nelle cose, non occorrono opere faraoniche per realizzare queste piste, come diceva l’autore dell’articolo basta semplicemente rivedere il piano traffico e rendere le strade a senso unico eliminando quando possibile gli incroci. Le rotonde anche in città hanno dato già grandi risultati, anche se bisognerebbe spiegare ai palermitani come funzionano, visto che si prendono sempre la precedenza anche rispetto a chi la percorre.
    Spero che Orlando, con la sua visione europeista e aggiungo teutonica, avvii questo processo e sono sicuro che se si darà la possibilità di scegliere il mezzo, dotando al città veramente di tante stazioni di bike shering, il palermitano risponderà alla grande. Lo dico da quotidiano fruitore del servizio da quando vivo a Bruxelles, e la cosa bella sta anche nel fatto, che senza spendere grandi cifre di dietologo, riesci pure a dimagrire… persi 11kg

  5. paolo77

    Non posso che quotare xemet. Se vorrai vedere un po’ di civilità a Palermo, posso dirti che forse, nell’arco della tua vita, non ci riuscirai. E mi auguro che tu possa vivere almeno per altri 90 anni!!
    E ad ogni modo, quando a Palermo si arriverà ad un grado di civiltà che hanno oggi le altre città (vedi Valencia), in queste ultime avranno le auto che volano e non inquinano!! 😀

    Luca ha scritto una cosa vera: Orlando era il meglio che “la classe politica” poteva offrirci. Il problema è che non dovevamo più affidarci alla cosidetta “classe politica”.

    Abbiamo perso un’altra occasione, IMHO.

  6. thesearcher

    Io non so cosa potrà fare Orlando…certo, questa prima sconfitta sulle pedonalizzazioni è sconfortante.
    Il confronto con Valencia è veramente umiliante. Questo indica che non solo il cittadino medio di Palermo è di basso livello ma lo è soprattutto la classe dirigente.
    A mio parere, fino a quando vedremo marciapiedi rotti, rifiuti non raccolti, gente che butta di tutto dai finestrini dell’auto, piste ciclabili invase da auto e fruttivendoli vari (vedi via Venere), strisce pedonali che sbiadiscono in una settimana, asfalto di cattiva qualità e rattoppato alla peggio, piloti di formula 1 in città, controsensi e altre infrazioni sotto gli occhi della Municipale, Carabinieri e Polizia, occupazione abusiva del suolo pubblico, posteggiatori abusivi, monumenti, muri, statue e strutture pubbliche varie vandalizzate, imbrattate, danneggiate e tanto altro ancora, non importa quante strutture e investimenti si facciano…tutto rimarrà sempre precario, inefficiente, soggetto a vandalismo, inutilizzabile e da terzo mondo.
    Palermo è una città che non funziona per niente e la gente che vi abita per il 60-70% se ne fotte e sono persone per bene solo tra i muri di casa, dunque non lo sono…

  7. Metropolitano

    La cosa non mi stupisce. Non è l’unico gap presente in città. Che possiamo pretendere ormai ?

  8. Eco_84

    A mio parere Palermo non può reggere il confronto con nessuna città europea delle sue dimensioni…
    però dai consoliamoci,basta cambiare il punto di vista,secondo me è una delle città più vivibili del nord africa e forse di tutto il continente africano…:D

  9. @Eco_84
    Ti sbagli, li’ non respirano Diossina, la citta’ sono poco meno sporche e comunque il territorio presenta ancora immensi tratti di costa usufruibili dalla gente. L’acqua del mare e’ pulitissima perche’ nessuno scarica abusivamente quanto da noi…

    Morale: Palermo e’ ormai il peggio del peggio!

  10. Eco_84

    Vi prego fatemi almeno credere che se la Sicilia fosse uno stato africano sarebbe una delle nazioni più floride di quel continente…

  11. cirasadesigner

    Provate a visitare le città della Tunisia del Marocco e dell’Algeria che abbiano le stesse caratteristiche di Palermo e poi vediamo a che punto sta della classifica; purtroppo è vero c’è sempre un sud del mondo e alle volte ci illudiamo che stiamo meglio di altri solo perché , ci sta, chi sta peggio di noi, non credo che un parametro per poter giudicare il nostro tenore di vita sia quello di paragonarci alle altre città del sud del mondo, altrimenti siamo fritti, se pensiamo che solo per il fatto che si sta meglio di Calcutta siamo felici. In realtà, dovremmo vedere il perché la nostra città, senza nulla togliere a Barcellona, Valencia, Siviglia, Marsiglia e altre città del mediterraneo, non riesce in nessun modo a spiccare il volo… questa si è una riflessione da fare

    1. thesearcher

      La mafia è una grande industria e come tutte le grandi industrie c’è un indotto che dipende da essa economicamente e socialmente…il resto vive di quello che ha e tira a campare

  12. paolo77

    Io proprio ieri pensavo di mettersi nei panni di un turista che arriva a Palermo. Come si può voler venire in una città dove i mezzi pubblici non funzionano, si rischia per la propria incolumità, i servizi non funzionano, si spende tanto e per di più si respira un’aria terribile?
    Turisti, lasciate stare, ci sono altre mille città più vivibili di Palermo, andate altrove.

  13. mellops

    A Palermo mi rammarica, non vedremo mai cose del genere. Bisogna avere il coraggio di farsi le valigie e andarsene verso altre latitudini oppure tempo e soldi permettendo organizzarsi di tanto in tanto un bel viaggetto per andare a respirare e fare il pieno di un pò di civiltà, possibilmente nelle capitali nordiche, ma purtroppo, poi, ripiombati in questa città, tutto sembrerà ancora più pesante ed insopportabile!! !!!

  14. Eco_84

    Voglio sottolineare che il mio era un commento ironico e provocatorio…a prescindere dai parametri di riferimento,questa città ha davvero tanti,troppi problemi e come si può notare da molti commenti anche fra i cittadini onesti,dinamici e propositivi,come penso che siano quelli che frequentano questo sito, regna la più completa rassegnazione.

  15. Metropolitano

    Io verso ferragosto starò un altro bel mesetto lontano da questo buco, dato che abito anche in un posto in cui la gente non si immagina grossomodo tutto lo scempio tuttora esistente di questa città.

  16. @Eco_84
    Evidentemente non sei mai stato in nessuna grande città del nord Africa. Questa èuna foto di Casablanca, ti assicuro che le città in Marocco (tanto per citare una delle nazioni più ricche e civili del nordafrica) sono avanti di deu decenni almeno rispetto a Palermo. Forse non avete ancora capito che noi siamo il peggio del peggio!!
    http://blog.blanee.com/wp-content/uploads/2011/01/Twin-Center-2.jpg

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