Se Palermo avesse un serio assessorato al centro storico ed al turismo…

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Nonostante un patrimonio artistico-monumentale sconfinato, ancora nel 2012 Palermo non è riuscita a renderlo fruibile a turisti e visitatori. Ogni sito monumentale ha la sua storia, i suoi orari di apertura (se rispettati) e i suoi gestori.

Coordinamento pari a ZERO. Ancora oggi non si capisce come non vi sia l’interesse di rendere più redditizio questo sistema, sgravando le singole strutture da una gestione isolata e del tutto disorganizzata.

Questa situazione ci ricorda vagamente il trasporto pubblico palermitano, con un biglietto per ogni tipologia di trasporto…

Questo quanto ci racconta M. Ognibene:

Io e la mia famiglia avremmo potuto visitare la chiesa di S. Giovanni dei Teatini, la chiesa di S.Cataldo e le due chiesa di via Roma di cui non conosco il nome.

Avremmo potuto fare un biglietto unico per tutti i monumenti con al massimo 15 euro a testa come in tutte le serie città del mondo, senza spendere 50 euro e forse più solo per visitare le cose più belle.

Avremmo potuto visitare il Palazzo dei Normanni, perché i partiti politici non dovrebbero riunirsi nelle sale che dovrebbero essere di tutta la cittadinanza, lasciando libero l’accesso solo 3 giorni la settimana.
Avremmo potuto visitare Palazzo Steri perché non sarebbe sede del rettorato che ne vieta quasi sempre l’accesso.

Avremmo avuto una guida che ci spiegasse qualcosa all’interno della cappella Palatina (per cui ho pagato 7 euro) o del Castello della Zisa (6 euro) e di quelle altre poche chiese che abbiamo potuto visitare e di cui abbiamo potuto solamente immaginarne la storia: La chiesa del Santissimo Salvatore (dove per fortuna un gentile ragazzo che lavora li ci ha spiegato parte della storia), la Cattedrale stessa e la chiesa di S.Matteo.

Avremmo potuto visitare tutti i monumenti del centro storico in qualunque giorno della settimana e in un orario compreso tra le 9.00 e le 18.00, senza doverci affidare alla fortuna per riuscire a trovare quelli aperti (orari totalmente diversi l’uno dall’altro seppur si trovano tutti nell’asse di Corso Vittorio Emmanuele)

Non avremmo ricevuto informazioni errate al punto informazioni di Corso Vittorio Emmanuele circa i giorni e gli orari di apertura dei monumenti.

Ma dato che non voglio solo criticare ma voglio essere propositivo, voglio proporre all’assessorato al centro storico ed al turismo di creare un biglietto unico per tutti i monumenti della città.

Di adoperare i lavoratori in eccesso della pubblica amministrazione (penso ad esempio alla Gesip) come custodi dei monumenti per poterli rendere fruibili tutti i giorni della settimana tra le 9.00 e le 18.00.

Di prendere una guida per ogni monumento (magari istruendo i lavoratori in eccesso di altri reparti sul singolo monumento in cui dovrebbero lavorare, senza quindi bisogno di effettuare nuove assunzioni).

Di fornire ogni monumento di una precisa indicazione circa i giorni e gli orari di apertura.

Di permettere, la dove agibili, di visitare i campanili e i piani superiori di tutte le chiese (ed eventuali castelli o monumenti vari), il che gratificherebbe notevolmente la curiosità di ogni turista.

Di fornire in ogni monumento una mappa di tutti gli altri monumenti visitabili con un preciso percorso per i turisti.

Con tanta speranza, un grazie per aver reso una cosa semplice molto complicata.

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15 Thoughts to “Se Palermo avesse un serio assessorato al centro storico ed al turismo…”

  1. Donato Didonna

    Concordo: le idee non mancano, manca la visione strategica e la voglia di fare cose che si apprezzeranno a medio termine: http://www.rosalio.it/2012/07/16/la-citta-piu-cool-ditalia-palermo/

  2. Fulippo1

    probabilmente la maggior responsabilità sulle chiese é da attribuir alla curia di Palermo, per tutto il resto d’accordissimo con tutto aumenterebbe anche gli introiti del comune questo sistema oltre all’interesse dei turisti

  3. bacillino80

    Se avessimo un assessorato al centro storico e al turismo SERIO, saremmo il paese più ricco del mondo!!!!
    A Miami la guida che ci ha fatto girare la città (un siracusano che è li da 19 anni) ci ha spiegato come è nata la città, ci ha fatto vedere un po’ tutti i quartieri, spiegandoci la storia recente della città e dopo un po’ ci ha detto… ” ma vi rendete conto che vi sto spiegando “aria fritta” in confronto alle meraviglie che abbiamo in Italia e specialmente in Sicilia?? ” Quel poco di cose che hanno, li le curano, le rendono fruibili, visitabili, e il turista abbocca perché piacciono! Noi potremmo vivere delle bellezze storiche, architettoniche, culturali e naturali. Creare posti di lavoro, far guadagnare ristoranti, pensioni e alberghi. Dar luce e nuovo lustro anche a realtà più piccole che però ci invidiano! E invece facciamo schifo e facciamo la fame!! Siamo un popolo senza speranza. E pensare che all’estero le cose migliori le hanno costruite tutte gli immigrati italiani e fra questi tanti siciliani e calabresi che non si sa perché all’estero imparavano a vivere civilmente.

  4. marricriu

    Appello a MP: Non si potrebbe mandare questa testimonianza al nostro caro sindaco e darci una mossa per diventare un Città con C maiuscola?
    I miei cugini americani sono appena stati qui in vacanza e da un lato erano contenti perché Palermo è sempre bellissima dall’altro potete immaginare come siano rimasti “disfiziati” per lo schifo che c’è in alcune zone, la sporcizia, il traffico, la maleducazione ecc

  5. MX

    ci vogliono persone competenti del settore per realizzare un sistema connesso all’accoglienza di maggior e migliore flusso turistico… e non i pseudo tecnici venuti dalla pseudo politica che si occupano di turismo in Sicilia da oltre 20 anni..
    Secondo, pianificazione di progetti mirati a creare il sistema di cui sopra
    rendere la città naturalmente accogliente a flussi turistici programmati e non. … non è semplice ma realizzabile
    incentivare nuovi flussi attraverso manifestazioni di vario genere
    (culturale, tecnico, sportivo) .. e per fare questo ci vogliono strutture adatte..
    migliorare attraverso le competenze di cui prima, l’immagine della città in Italia e nel mondo..
    etc etc ..
    ovviamente tutti punti da sviluppare e programmare con una sequenza razionale in funzione degli obiettivi designati individuando due steps essenziali, un programma a lungo termine di grande cambiamento ed uno più a breve termine per cominciare il percorso..

    un caro saluto
    Massimo

  6. matteo O.

    sinceramente non credo ci voglia chissà quale gruppo di gente super preparata per fare queste cose…sono cose basilari che esistono in ogni città. (anche un semplice politico non tecnico riesce a fare una cosa simile)
    Poi ovviamente se mettiamo qualcuno competente è ancora meglio!

    A me sembra solo che ci sia disinteresse totale e si sottovaluti ciò che è Palermo: una delle più belle città d’Italia e quindi del mondo!

  7. Pietro Bolenares

    La mia opinione è che a Palermo manchi soprattutto la cultura delle regole. In città “normali” le civiche amministrazioni democraticamente elette stilano ed emettono ordinanze che i cittadini si guardano bene dal non rispettare (un po’ per maggior senso della “cosa pubblica”, un po’ per le sicure sanzioni in caso di “uscita dal seminato”).

    A Palermo basta semplicemente annunciare la pedonalizzazione di “cento metri” di strada per scatenare le “ire preventive” dei commercianti, degli automobilisti e, magari, anche (senza ritegno)… dei posteggiatori abusivi!

  8. matteo O.

    Sarebbe bello conoscere le strategie del governo Orlando e quindi del nuovo assessore…

  9. Luca S.

    Vivendo all’estero mi capita abbastanza spesso di avere conoscenti che vanno in visita a Palermo.
    La prima cosa che mi chiedono e’ se esistono un itinerario turistico, piste ciclabili (piace e va di moda visitare le citta’ a piedi) e fino a che ora e’ generalmente possibile visitare i monumenti.
    Le mie risposte sono in linea con questo post purtroppo. Non esiste nulla.

    Proposta:
    1) Un portale della citta’, al quale il turista acceda gratuitamente attraverso access point wifi distribuiti per la citta’, con info aggiornate tipo punti di ristoro, orari di visite, chiusure temporanee, percorsi ciclabili consigliati, aree pedonali.

    2) Si abbia il coraggio di perdere qualche voto e si pedonalizzino i percorsi individuati. Altri commercianti piu’ capaci di quelli attuali sapranno approfittarne. Portare gente per le strade li potrebbe fare rinascere e invece questi ignorantoni lottano a favore delle doppie file. Ristoratori, negozietti, caffe’ farebbero affaroni con il turismo

    3) mi unisco alla proposta di utilizzare le migliaia di dipendenti gesip per tenere aperti i monumenti fino alle 24 ove possibile. E ad altri fare cortesemente ramazzare le aree circostanti (magari alternandosi). Con tutti questi dipendenti, e’ il minimo che questa citta’ sia pulita e turist-oriented.

    4) finanziare queste attivita’ con una tassa di soggiorno atta a promuovere il turismo e a sostenere queste migliaia di dipendenti altrimenti improduttivi e inutili alla comunita’.

    5) usare il portale del comune come veicolo pubblicitario per far qualche soldino.

    6) creare piste ciclabili e punti di noleggio delle bici, magari con localizzatore gps integrato, in modo da beccare il ladruncolo di turno.

  10. The.Byfolk

    Il guaio è che qui i turisti abboccano anche senza guida e in mezzo alla sporcizia. Restano ammaliati dalla bellezza che noi neanche riusciamo più a decifrare talmente siamo distratti da altri problemi minori.

    Qualche anno addietro in piena emergenza rifiuti ho ospitato dei parenti californiani. Io mi vergognavo del cumulo di rifiuti sotto casa..
    Tuttavia nell’immagine che è rimasta nelle loro menti c’è la bellezza artistica, della natura, del paesaggio del modo di vivere, del concentramento di tantissime cose belle che puoi vedere in una giornata, senza stancarti troppo.

    Mi hanno detto “dovremmo organizzare dei tour della Sicilia in auto” e poi “la prossima volta porto con me gli americani, a vedere tutto questo”, ma hanno anche detto agli altri “la città è bellissima ma molto sporca e trascurata”

  11. Athon

    Il Cassaro e altre zone di interesse turistico-monumentale andrebbero assolutamente pedonalizzati! Ormai è da anni che molti palermitani lo chiedono. In altre città questo avviene senza problemi. Siamo stanchi della cecità degli amministratori e degli stupidi problemi tirati in ballo ogni volta che si parla di questa questione.

  12. matteo O.

    Ho provato ad inviare l’articolo agli assessori interessati ed al sindaco, ma ovviamente sul sito del comune, non esiste una sezione con i loro contatti….che bello!

  13. matteo O.

    Questa la risposta che mi è stata data dall’Ufficio Turismo del Comune:
    “Gentilissimo Sig. Matteo Ognibene, ci rammarichiamo per la spiacevole esperienza da lei vissuta insieme alla sua famiglia, in occasione della visita ai i monumenti di Palermo e, nel ringraziarla per i preziosi consigli da lei forniti, le indichiamo qui di seguito gli indirizzi dei siti che la S.V. può utilizzare per segnalare “le sue vicissitudini” agli enti o associazioni gestori dei monumenti e delle chiese da lei citati:

    La Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, la Chiesa del SS. Salvatore, la Cattedrale, la Chiesa di San Matteo e la Chiesa di Sant’Antonio Abate Magno ( di quest’ultima la S.V. non conosceva il nome ) appartengono e quindi sono gestite dall’Arcidiocesi di Palermo.

    http://www.diocesipa.it / e-mail: [email protected]

    Il Castello della Zisa, la Cappella Palatina, Palazzo dei Normanni e Palazzo Steri sono gestiti dalla Fondazione Federico II ( patrimonio della Regione Siciliana ).

    http://www.regione.sicilia.it / e-mail: [email protected]

    http://www.federicosecondo.org / e-mail: [email protected]

    La Chiesa di San Cataldo è gestita dall’ Associazione “amicideimuseisiciliani”.

    http://www.amicideimuseisiciliani.it

    L’altra Chiesa di cui non conosceva il nome, ubicata in via Roma e da noi identificata quale Chiesa di San Domenico, è gestita dall’ Associazione Itinerars.

    http://www.itinerars.it / e-mail: [email protected][email protected]

    Dalla consultazione dei Siti da noi indicati la S.V. potrà, nell’ipotesi in cui dovesse programmare una futura visita a Palermo e ai suoi monumenti, ricavare tutte le utili indicazioni in ordine ai giorni, agli orari di apertura e quanto altro.

    In riferimento alle presunte errate informazioni che Le sono state fornite dagli operatori del punto informazioni di Corso Vittorio Emanuele, ci preme evidenziare che gli operatori, di norma, per tutte le informazioni turistiche e in particolare per quanto riguarda giorni e orari di apertura dei monumenti, riferiscono le indicazioni che sono state comunicate dai vari gestori dei monumenti e/o chiese.
    Cordiali saluti

    “Ufficio Turismo – Area Cultura”

  14. matteo O.

    in pratica i monumenti sono gestiti tutti da enti diversi perchè non sono in capo allo stesso proprietario….. ma anche se i proprietari sono tanti, non vuol dire che la gestione non possa essere unica! non ci vuole molto a mettersi d’accordo e guadagnarci tutti!

  15. […] due anni fa avevo scritto per voi questo articolo in cui lamentavo l’impossibilità per un turista di visitare tutti i monumenti di Palermo. […]

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