Un gradito ritorno: la metropolitana leggera automatica

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Vi ricordate la metropolitana leggera automatica? Quella che secondo l’ex sindaco Cammarata non era più un sogno, tanto da spendere i soldi dei contribuenti in una campagna promozionale per la città più cool d’Italia? Si, proprio quella. Sembra che il nuovo assessore alle Infrastrutture Tullio Giuffrè, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Sicilia”, sarebbe intenzionato a portare avanti questo progetto ritenuto prioritario per rendere Palermo una città adeguata agli standard minimi di mobilità sostenibile. Ebbene, speranzosi a seguito di queste nuove dichiarazioni, riapriamo con rinnovata fiducia un thread ormai assopito da più di un anno. Ecco quanto riporta la notizia:

Tra mille difficoltà, rischio d’infiltrazioni mafiose e ritardi nei pagamenti, in città si stanno portando avanti grandi opere che cambieranno il volto della mobilità urbana. Dal raddoppio del passante Fs, alle 3 linee tram, fino alla chiusura dell’anello (i cui lavori dovrebbero partire a settembre), in città c’è un progetto caduto nel dimenticatoio: la metropolitana leggera automatica, un pezzo fondamentale per rendere Palermo una città a mobilità sostenibile. A distanza di quasi 20 anni, quando uno scontro quasi ideologico fra Comune e Provincia fece naufragare l’opera, l’amministrazione comunale sembra ora tornare a interessarsi a quel progetto.«È caduto quasi nel dimenticatoio e non so perché – spiega l’assessore alle Infrastrutture, Tullio Giuffrè -. Mi sto occupando prima delle “emergenze”: tram, passante e anello Fs. So bene che queste 3 opere essenziali non sono sufficienti per migliorare la mobilità urbana. È necessaria una vera metropolitana, che rappresenta il coronamento naturale dei sistemi in corso di realizzazione. Sarà imprescindibile, non è un’opzione alternativa al tram, al passante o all’anello. Le precedenti amministrazioni hanno dimenticato il progetto, noi invece lo recupereremo. Sarà una priorità anche questa».
Giuffrè guarda anche all’anello Fs: «Abbiamo già 124 milioni di euro su 154. Ne mancano 30; Rfi dice che li può anticipare, per evitare che il progetto non parta in tempo. Il Ministero dovrà rispondere entro luglio. Se riceviamo l’ok, a settembre la consegna dei lavori».
Senza tralasciare il rischio stop ai lavori del tram. Le ditte, infatti, avanzano 30 milioni di euro dal Comune per lavori già svolti. Si attende l’approvazione della perizia di variante: «Non dipende dal Comune, ma da una commissione ministeriale che si riunirà presto. Questa fase – spiega Giuffrè – è propedeutica all’approvazione della Commissione regionale ai Lavori pubblici. Dopo i pareri di Ministero e Regione, saremo legittimati a saldare, prima ciò che è previsto dal progetto originale certificato dall’Amat, poi ciò che è in variante. Oggi (ieri, ndr) la Regione ha convocato una “pre-conferenza dei servizi” per esaminare il progetto e accelerare i tempi». Infine, un pensiero alle strade: «Apriremo presto – conclude – un tratto stradale alternativo che consentirà di chiudere il passaggio a livello di Brancaccio e anche lo svincolo già realizzato in direzione Palermo».
Davide Guarcello

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46 Thoughts to “Un gradito ritorno: la metropolitana leggera automatica”

  1. griffild

    come fa quella canzone????? A SI

    PAROLE PAROLE PAROLEEEE, PAROLE PAROLE PAROLEEEE….

  2. ing.giacomo

    Speriamo, però non trovo carino e giusto dire certe cose, è la passata amministrazione che ha portato avanti la metropolitana leggera e se si è fermato l’iter è perchè la regione che doveva dare il 50% dei soldi si è rimangiata la parola data, il ministero invece avevadato l’ok per il restante 50%, e ancora è proprio durante l’amministrazione di Orlando che è nato la guerra con la provincia di Musotto tra Tram, sostenuto da Orlando, e metropolitana leggera, sostenuto da Musotto, giusto per dire i fatti come sono andati; Oggi viva tutto e tutti l’importante che si fanno queste opere indispensabili per la città e i cittadini Palermitani e non

  3. Faber

    ditemi che la foto dell’articolo è presa da una qualsiasi fermata di Palermo……. eh che bello sognare! ; )

  4. AnimosaCivitas

    Se, e fin quando non vedo, non credo più

  5. Normanno

    Avevo inserito giorni fa un articolo cheiedendo agli amici del sito un parere sulle opere infrastrutturali prioritarie finanziabili con il Piano Città e avevo inserito come priorità massima la metropoltana leggera e l’utilizzo dell’area ex fiera del mediterraneo.Quindi la notizia non può che farmi piacere.Io continuo ad avere dei forti dubbi sull’utilità dell’anello ferroviario molto costoso e che provocherà molti disagi e mi piacerebbe che qualcuno di voi mi indicasse i vantaggi reali dell’opera.A mio parere al posto del’anello ferroviario sarebbe prioritario la tratta costa sud .Porto-Romagnolo-Viilabate da coprire con il tram o addirittura con un servizio marittimo tipo Venezia per intenderci.Non è mia l’idea ma le fermate potrebbero essere Mondello- Porto-prato foro italico,romagnolo-Villabate a parte le condizioni di mare avverso si potrebbe fare rapidamente costerebbe poco e sarebbe piacevole viaggiare

  6. Luca S.

    Quoto Ing. Giacomo.
    Ricordo ancora la diatriba Orlando / Musotto su tram O metropolitana. La spunto’ Orlando con i tram, ma chiaramente la sua visione a suo tempo mancava di una prospettica a lungo termine. Di fatto, sono passati 20 anni.
    Ed e’ anche verissimo che la Regione si e’ tirata indietro, del resto ci sono cosi’ tanti precari da pagare.
    Spero solo che il passante venga realizzato COME DA PROGETTO, cosi’ come i TRAM.
    Sull’anello, anche io ho forti dubbi…
    La metro sarebbe una priorita’ assoluta! Attraversare le borgate marinare fino a mondello permetterebbe veramente di realizzare le tanto sognate pedonalizzazioni di molte aree cittadine…

  7. xemet

    già…sono passati 20 anni e ancora manco il Tram è pronto…pensate che la metro leggera è opera ben più complessa e fatevi due conti. I nostri pronipoti forse la vedranno…

  8. Normanno

    In effetti Orlando ai tempi commise secondo me un grave errore (anche lui sbaglia)peronando la causa del tram nella tratta dove adesso si vuol fare la metropolitana.A messina hanno distrutto la bellezza della via piu bella e centrale mettendo il tram.La meravigliosa Via Libertà al massimo puo essere chiusa (stile barcellona) ,si puo fare una pista ciclabile centrale (stile stoccolma), ma deve essere salvaguardata anche esteticamente.L’equlibrio metro (da fare) passante,tram è stato il migliore.Alla fine sia orlando sia musotto non hanno fatto niente e in questo caso è stato un bene meglio niente che rovinare l’esistente

  9. The.Byfolk

    Normanno stai scherzando??
    Dei trasporti pubblici urbani marittimi……..
    Significherebbe ammettere che Palermo è ancora bagnata dal mare!!!
    Sei sicuro sia così? A me sembrava fosse solo a Mondello…

    Sarebbe rivoluzionario… l’idea mi fa quasi senso, talmente è strano collegarla con la ns città!

  10. griffild

    @ The.Byfolk TI QUOTO IN PIENO 😀
    ahahah

  11. xemet

    e pensare che il trasporto via mare esisteva…c’era il vaporetto che andava da Romagnolo fino a Mondello. Una delle tante buone cose che invece di essere valorizzate sono completamente scomparse…

  12. @ing.giacomo

    è vero che Orlando non era favorevole al tram, ed è vero che Cammarata ha proposto la metropolitana. Così come è vero che Cammarata ha dato già la cosa fatta spendendo centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici per pubblicizzare un’opera che non avrebbe mai visto la luce. Non basta dire “si che bello, facciamo la metro”…bisogna impegnarsi in tal senso. E’ anche vero che buona responsabilità è della Regione, ma c’è anche una corresponsabilità nell’amministrazione precedente, il cui peso politico è stato praticamente sotto zero. Poi sinceramente, andare a difendere l’amministrazione più vergognosa che questa città abbia mai conosciuto dai tempi di Vito Ciancimino mi sembra un po’ pretestuoso

  13. ligeiro

    basta che non venga gestita fra amat e gesip!!!!!

  14. lorenzo80

    Faber, quella della foto, stando a google, dovrebbe essere la metro di Torino.

  15. ing.giacomo

    @blackmorpheus
    ma chi vuole difendere la precedente amministrazione!!
    io ho solo voluto dare dei dati storici veritieri,poi tutti hanno le loro colpe e anche un minimo di meriti, altrimenti gia nel 2012 avremmo dovuto avere sia i tram che la metropolitana ecc come una città “normale” europea
    Ho solo cercato di chiarire i fatti che dalle dichiarazioni dell’assessore non vengono fuori, anzi come capita spesso i politici tutti manipolano la verità

  16. Normanno

    Tanto per chiarezza :Ai tempi in cui Orlando era sindaco di palermo e Musotto presidente della provincia c’era un bando europeo che consentiva di finanziare infrastrrtture nel traffico urbano ,tutto questo prima della linea 1,2,3 del tram del passante dell’anello eccetera.Si parlava del tratto statua-via oreto per intenderci,Orlando voleva il tram,Musotto voleva fare la metropolitana classica sotterranea,alla fine non si adottò nessuna soluzione e palermo non presento il progetto,messina invece presentò il progetto del tram attualmente esistente.Poi in un tempo successivo cammarata propose la metropolitana leggera impegnandosi all’inizio poi mollando tutto.Concordo sul giudizio assolutamente negativo sulla giunta cammarata ma l’ex sindaco (fortunatamente) due cose buone le ha fatte la proposta della metropolitana e Kals’art ,entrambe o rimaste sulla carta o cessate.Due cose buone voleva fare perchè negargliele?

  17. Io continuo a dire che integrando il passante con l’anello e con il tram potremmo avere un servizio su binari più che decente; del resto la nuova fermata vespri mi sembra che lasci intravedere come potrebbe essere la nostra metro. La metro leggera la lascerei perdere, non vedrà mai la luce; concentriamoci su cose concrete!

  18. Riccardo

    Capisco la riluttanza di molti a leggere questo articolo ma a mio modesto parere questa è l’infrastruttura più importante per mirare ad un vero sviluppo della nostra città. Sappiamo perfettamente tutti che Palermo è una città invivibile dal punto di vista della mobilità e sappiamo anche che è fortemente affamata di turismo, il vero ramo capace di potere fare in modo che la nostra città e tutta la nostra isola diventino un vero colosso turistico. Quindi invito tutti i lettori e soprattutto gli amministratori del sito a credere, nonostante lo scetticismo dei più, a questa rivoluzione infrastrutturale, cercando di alimentare, invece che distruggere, queste importanti discussioni in modo da fare sentire sempre più la voce in capitolo dei veri cittadini palermitani. La metropolitana leggera è il primo vero progetto pilota per la realizzazione di una nuova Palermo. CREDIAMOCI

  19. xemet

    Concordo in pieno con Riccardo. Io ho provato la metro automatica di Torino (quella che si vede in foto) e posso affermare con certezza che un’opera del genere cambia in modo radicale un’intera città. Copri distanze notevoli in pochissimo tempo comodamente e senza spendere una fortuna. Quest’opera a Palermo significherebbe voltare pagina in modo definitivo.

    Ragionamenti del tipo “non vedrà mai la luce, quindi concentriamoci su altro” sono deleteri. I Palermitani non sono da meno degli altri cittadini d’Italia e devono PRETENDERE che i soldi vengano spesi in questa città come vengono spesi nella città del Nord con buona pace di Bossi e dei suoi compari. Se non lo pretendono più perchè ormai sono in preda allo sconforto e non ci credono allora avranno sempre l’immobilità.

  20. @xemet

    io ho detto “che non avrebbe mai visto la luce” in riferimento all’amministrazione precedente, non in generale. Io spero ovviamente che la metropolitana venga costruita…e magari di poterla vedere prima che muoia, perché resta l’opera fondamentale per questa città, dato che passante ferroviario e tram sono più marginali e vanno ad escludere il centro storico di Palermo, che sarebbe l’area più trafficata in ogni caso. In generale spero che l’intero sistema di trasporti venga portato a termine, perché questa città ha sete di infrastrutture e aspettiamo da fin troppo tempo. Così si rischia di portare avanti progetti già vecchi e non adeguati ai volumi di traffico sempre più crescenti.

  21. cirasadesigner

    concordo appieno con xemet, perche pensare che certe cose siano possibili solo al nord… Certo pero, che se venisse fatta la stessa cosa a Palermo, dovrebbero applicare le stesse tecniche costruttive di Torino, Li facendo leva sui grandi Viali alberati, scavavano solo per la realizzazione delle fermate, mentre il tunnel era scavato da una TBM che collegava le varie stazioni. Così hanno potuto realizzare il tracciato della metro Torino, senza per questo sacrificare la città che stava sopra eccetto per i cantieri delle stazioni.
    Speriamo che si faccia lo stesso a Palermo, perché un opera del genere da davvero un altro aspetto alla città e le allunga il respiro… Considerando che al momento agonizza…

  22. Irexia

    Chiarimento: in cosa si differenzia una linea metropolitana da una di metropolitana leggera? E quest’ultima dal tram? Potete rispondermi per favore?

  23. Otto Mohr

    @Irexia

    La differenza fondamentale fra una metropolitana leggera e una classica consiste nelle infrastrutture più contenute, in termini di grandezza delle stazioni, lunghezza delle banchine, ampiezza delle gallerie, con la conseguenza che la portata risulta essere più limitata rispetto a quella di una metropolitana classica. Inoltre, molte metropolitane leggere come quella prevista di Palermo, ma anche classiche come alcune linee parigine, possiedono o i binari o le ruote dei convogli in gomma, al fine di aumentare le pendenze massime che i treni possono affrontare…questo consente, come nel caso di Palermo, di costruire gallerie a non elevata profondità, con metodi di scavo più economici, per poi subire notevoli pendenze in prossimità di ostacoli, quali alvei di fiumi (Oreto), altre gallerie, o fondazioni di edifici…e il tutto evidentemente a vantaggio di costi!
    Una metropolitana classica, oltre che inutile per la propria capacità avrebbe costi esageratamente alti, anche più del doppio di quelli qui previsti.

  24. Riccardo

    Cerchiamo di trovare un modo per potere incentivare la voglia dei cittadini affinchè la realizzazione avvenga in tempi brevi, non facciamoci prendere dal disfattismo tipico del sud, speriamo e crediamo che possa essere realizzata in entro pochi anni e crediamoci. Ricordiamoci che il problema non sono i soldi a quanto pare tra l’europa e gli incentivi statali quelli ci sarebbero ma il problema è burocratico. Ribadisco agli amministratori del sito la possibilità di creare una sorta di movimento pro-metro!

  25. Giovanni

    sarebbe comunque in sotterranea da Oreto fino a dove?

  26. @Irexia
    oltre alle differenze che ti ha esposto Ottomohr, considera anche che la metropolitana leggera automatica è appunto…automatica, ovvero non vi è alcun conducente a bordo. I treni si “guidano” da soli e in corrispondenza delle banchine vi sono delle porte in vetro che si aprono solamente quando il treno arriva. Un esempio di come sarà la futura metropolitana leggera di Palermo lo puoi trovare nelle già esistenti metropolitane di Torino o Copenaghen. http://www.youtube.com/watch?v=5dj4qk1Ow4E

  27. Normanno

    Sperem (come dicono a torino).Comunque mi piace anche esteticamente.Almeno il tratto Stazione Centrale -Stazione Notarbartolo ci sarebbe dovuto essere già da vent’anni.Sarebbe bastato destinare il 20% di soldi spesi nelgi ultimi trent’anni in corsi di formazione come “assistente portatore di cani che devono fare i propi bisogni”o aiuto conduttore programmi televisivi comici per avere infrastrutture d’avanguardia in europa altro che anello ferroviario,una rete capillare di metropolitana tipo parigi

  28. xemet

    @blackmorpheus

    il mio commento non era rivolto a te bensi’ a phrantsvotsa che aveva scritto:

    “La metro leggera la lascerei perdere, non vedrà mai la luce; concentriamoci su cose concrete!”

  29. Irexia

    @ Otto Mohr & Blackmorpheus
    Grazie per il chiarimento! 🙂
    Quindi, convogli più minuti per infrastrutture più piccole e meno costose, inoltre mezzi guidati da soli o forse da una “stanza dei bottoni” dal quale tenere sotto controllo la situazione e le porte in vetro nelle banchine che all’arrivo del mezzo coincidono con le porte del treno stesso (cosa già vista parecchi anni fa a Parigi, ma non pensavo qualificasse una tipologia autonoma di mezzo di trasporto collettivo!).

    Domande.
    Perchè per una città come Palermo, grande e che raccoglie ogni giorno per motivi di lavoro, cittadini dalla provincia, sarebbe più indicata la metropolitana leggera in luogo di quella ordinaria? Benchè più costosa, non varrebbe la pena fare quella normale dato che ha una capienza maggiore di quella leggera, in un’ottica di sviluppo della rete e quindi dell’aumento dell’utenza?

    Grazie per la pazienza che portate alla mia ignoranza in materia! 😛

  30. matteo O.

    Perchè magari basta mettere qualche convoglio in più diminuendo l’attesa tra un convoglio e l’altro per soddisfare la domanda che certamente non sarà quella di milano o roma…..poi anche io sono ignorante in materia, la mia è solo una supposizione.

  31. @Irexia

    è meno costosa come hai detto tu. Punteranno tutto sulla maggiore frequenza dei convogli. Quindi sebbene ogni convoglio abbia minore capacità rispetto a una metropolitana classica, ce ne saranno di più visto che passeranno più frequentemente. Tra l’altro l’automatizzazione del sistema dovrebbe scongiurare ritardi o intoppi particolari. Il tutto dovrebbe essere gestito da un computer credo

  32. Otto Mohr

    @Irexia

    Fai tutte le domande che vuoi non ti preoccupare 😉 …Fondamementalmente per una questione di numeri, per una questione di domanda di trasporto sia presente che futura. Una linea metropolitana classica ha una portata di circa 30000 pass/h, fino ai 50000/60000 pass/h delle linee di londra e new york, mentre una linea metropolitana leggera ha una capacità compresa fra i 10000e i 20000 pass/h del tutto sufficienti per la domanda di trasporto che c’è a palermo.

  33. cirasadesigner

    @Irexia Mi inserisco anche io nella discussione? come diceva bene Otto Mohr, la frequenza massima di una metropolitana è di 60000 pass/h e questo dato riferito a New York, significa convogli di 10 carrozze per treno. Questo comporterebbe la realizzazione di stazioni lunghe il doppio di quelle di una normale metropolitana. Considerate che le 10 carrozze per treno sono solo a New York, le metropolitane di Parigi e Londra ad esempio sono formate da 8 carrozze, le metropolitane normalmente sono composte da 6 carrozze, vedi Milano o Roma per fare esempi italiani, considera che una carrozza mediamente ha uno sviluppo di 20 metri, quindi basta fare i conti per far saltare all’occhio la differenza di costi. Ma adesso con le tecnologie di automazione, le cose stanno cambiano, anche nelle grandi città. Pensa che con l’automazione si riesce a potenziare di 5 volte il servizio, utilizzando le stesse stazioni, è solo una questione di mezzi che circolano, essendo gestiti da una stanza controllo computerizzata, si garantisce un traffico che può arrivare anche a 90 secondi tra un convoglio e un altro.
    Qui a Bruxelles ad esempio, sono già in funzione 6 linee di metropolitana formate mediamente da 6 carrozze per treno, prevedono di trasformare le stazioni con le porte automatiche, e inserire i convogli automatici, per aumentare di 5 volte le potenzialità dell’armamento già esistente, investendo così solo suo nuovi mezzi circolanti e sulle nuove porte automatiche in ogni stazione.
    Per Palermo, il discorso di una metropolitana leggera è assolutamente riferito al numero degli utenti, se pensi che gli utenti di un mese a Palermo non arrivano a quelli di un giorno di Parigi, quindi è sufficiente e poi come hanno detto bene gli altri prima di me, meno costosa e tecnicamente capace di superare ostacoli di ogni sorta. Considera che il tunnel di una metropolitana automatica, che è un vero cerchio scavato nella roccia, in questa maniera abbisogna di un terzo dello spazio in meno rispetto ad una metro normale, questo significa, minori costi di scavo, TBM più piccola, Stazioni più corte etc etc….

  34. arabesk

    VANDALISMO E CRIMINE = 0

    Un vantaggio non indifferente della metro leggera di Torino è che con i tempi di attesa di 1 max 2 minuti non c’è mai nessuno che aspetta e bivacca nelle stazioni, che risultano pulitissime, senza scritte e senza danneggiamenti. Altra cosa importante è che accede alla stazione solo chi hai il biglietto, quindi non c’è spazio per malviventi o per chi ha tempo da perdere, entra solo chi deve prendere il treno.
    Altro elemento di sicurezza sono le doppie porte che si aprono solo quando arriva il convoglio ed impediscono suicidi o incidenti sui binari. Inoltre le carrozze sono senza pilota ( impossibilità per i politici di assumere centinaia di nullafacenti che fanno lievitare i costi di gestione e fallire la metro) e i primi posti sono panoramici, con il tracciato illuminato che sembra si essere su una giostra.
    Fermate ogni 500 metri pari ad 1 minuto.
    Questo è il modello da seguire, anzi sarebbe intelligente mettere i tornelli per l’accesso anche alle stazioni del passante.

  35. monte_Pellegrino

    Non ho capito bene la differenza tra metro pesante e metro leggera! Perché mai tutti parlano di metro leggera? La metro pesante dovrà pure avere dei pregi che quella leggera non ha, altrimenti non si spiegherebbe perché quasi tutti i comuni finora hanno fatto la pesante! la metro leggera, inoltre, avrà pure dei difetti , altrimenti l’avrebbero fatta tutti i comuni!
    Normanno, hai scritto servizio marittimo costa sud – Villabate? Ma Villabate non ha mare, mai avuto mare!!
    Luca S., la regione si è tirata indietro nel finanziare il 50% della metropolitana leggera di Palermo, non perché ha i precari da pagare, ma credo perché il presidente è catanese.

  36. @monte_Pellegrino

    la domanda è stata già fatta da Irexia, le risposte stanno più su

  37. @xemet

    Io come tutti i palermitani ci spero tantissimo; infatti non ho mai detto che non la vorrei, ci mancherebbe altro. Ho solo detto che non verrà mai realizzata. Non basta crederci per vederla nascere.
    Cmnq, continuate a sognare, nel frattempo io uso il passante 😉

  38. giannid

    Scusate il ritardo nel commentare ma vorrei proporre una scommessa. Riuscirà la giunta Orlando a fare aprire lo svincolo di Brancaccio? (non c’ è riuscito neanche Forum che ha anche anticipato i soldi!)

  39. Calò

    Monte Pellegrino, a Torino è stata realizzata una metropolitana leggera. Lo stesso sta facendo Milano con la M5 e Brescia con la sua prima linea e verranno inaugurate nei prossimi mesi. E’ tutt’altro che una tecnologia inutilizzata…..

  40. xemet

    @phrantsvotsa

    il passante che tu sogni di usare (“sogni” perchè ancora lo puoi usare solo in parte…) non sarebbe mai esistito se qualcuno non ci avesse creduto prima ancora che nascesse.

    E’ chiaro che c’è un momento in cui l’opera non esiste ed è solo nella mente e nelle carte dei progettisti, se poi nessuno ci crede rimarrà lì per sempre. Non basta crederci per vederla nascere, ma sicuramente basta non crederci per non vederla nascere di sicuro!

  41. @xemet
    Bene…ci vediamo all’inaugurazione allora; porto una bottiglia di Champagne Brut 1996 Magnum Boerl & Kroff e giuro che te la offro per intero 😉

  42. Irexia

    Grazie ragazi per avere risposto alle mie domande e fugato i miei dubbi! Ora so cosa è la famosa metropolitana leggera, prima la confondevo un po’ con il tram!
    Io sono favorevolissima ai mezzi underground che filano per le loro mete senza patire nè traffico nè scioperi!
    Che bello parlare e confrontarsi con chi ne sa di più! Grazie ancora! 🙂

  43. 240349

    sempre parole e nienti fatti.

  44. Xain

    Primo commento su questo blog, su un post “morto”, ma tant’è.

    Brevi riflessioni in disordine :

    A. Finalmente si inizia a superare quella dualità ideologica metro / tram che ha paralizzato la città. Il sistema integrato, almeno a livello di progetto, è abbastanza intelligente.

    B. La linea di metropolitana leggera sull’asse principale della città (da Mondello a Via Oreto) è, a mio avviso, un’opera chiave che potrebbe permettere, unita alla chiusura dell’anello ed ad una predisposizione di corse più frequenti, una drastica riduzione del traffico cittadino, ed una potenziale pedonalizzazione degli assi principali del centro storico, con tutti i vantaggi di vivibilità e di turismo che ne deriverebbero.

    C. La scelta della metropolitana leggera mi sembra più che appropriata. Nonostante la nostra tendenza un po’ autocelebrativa e megalomane, Palermo è una media città (a voler essere molto generosi sulla definizione di “area metropolitana”, 1,3 milioni di abitanti), su scala globale, e con una “cultura dell’automobile” che non sparirà da un giorno all’altro. Una capitale da 2 milioni di abitanti come Copenhagen è servita solo da una metropolitana leggera, e, con una frequenza di un treno ogni tre minuti, non ho mai visto le carrozze piene.
    Anche supponendo una frequenza di 5, o 7, o anche 10 minuti : contate che la capienza di una metro leggera è superiore a quella di un 101 “lungo”. Se passasse un 101 ogni 5 minuti, secondo voi, viaggerebbe mai pieno ?
    Inoltre, la metropolitana leggera ha degli ovvi vantaggi in termini di costi e flessibilità di progettazione, e di costi di gestione (assenza di conducenti).

    D. Riguardo al percorso, mi sembra ben congegnato. Con due limiti, però.
    Da una parte, guardando la cartina, sembra che la stazione di “Partanna Mondello” sia situata nella parte “alta” di Partanna, ed ad ogni modo lontano dalla spiaggia. Questo è evidentemente un limite, perchè il senso di fare arrivare la metro fino a Mondello è di facilitare l’accesso al mare per palermitani e turisti, assorbendo così parte del traffico (soprattutto in estate) e rendendo la città ancora più “friendly” per il turista. Spero quindi, o che la cartina sia approssimativa, o che, in fase di realizzazione, si decida un prolungamento più vicino al mare, eventualmente con una fermata a Mondello Valdesi (non oso sognare di prolungamenti fino a Sferracavallo.. anche se…).
    Dall’altra, mi sembra del tutto incomprensibile il fatto che, pur progettando due fermate, una a San Lorenzo (Piazza San Lorenzo ?) ed una a Villa Adriana, entrambe in prossimità della stazione San Lorenzo del passante ferroviario, non sembra essere prevista una stazione di interscambio. Anche qui, spero in una modifica in corso d’opera.

    E. Riguardo alla polemica sul “tanto non si farà mai”, voglio associarmi fortemente a coloro che dicono non “crediamoci” ma “vogliamolo”. Certo, è un infrastruttura costosa e complessa da realizzare nella terra dei 40 anni per la PA-ME. Ma, innanzi tutto, alcuni segnali (realizzazione del raddoppio del passante ferroviario “quasi” nei tempi previsti, sblocco dei lavori del tram…) fanno pensare che forse la situazione evolva leggermente. E poi, e soprattutto, la metropolitana leggera è un’opera vitale per la circolazione di una città delle dimensioni di Palermo (e già presente in città delle stesse dimensioni come, per limitarmi al caso francese che conosco bene, Tolosa o Lille, o anche in città notevolmente più piccole, come Rennes – 200.000 abitanti), e non si può scendere a compromessi circa la sua realizzazione.

    F. “Coprendo” i percorsi di 101, 107 ed 806 (e sicuramente di altri bus di cui non conosco l’esistenza), la metropolitana leggera dovrebbe permettere di ridurre il servizio su queste linee, “liberando” mezzi, personale e risorse per poter potenziare le altre linee, soprattutto quelle che coprono aree escluse dalla coperura integrata tram/metro/passante (Pallavicino, Bonagia, Baida, Sferracavallo etc…).

    G. Spero, infine, che, QUANDO questo progetto verrà realizzato, il diavolo non si nasconda nei dettagli.
    Questo significa, ad esempio, predisporre un biglietto unico dei trasporti (AMAT+tram+metro+passante) e delle forme di abbonamento integrate e a basso costo che incentivino l’utilizzazione intensiva della metro (con sconti studenti e disoccupati, etc…).
    Significa anche predisporre dei tornelli agli ingressi della linea, per massimizzare i guadagni e ridurre le spese dovute ai controllori.
    O anche pensare da subito, in fase di progettazione delle stazioni, all’ergonomia, e predisporre delle soluzioni orientate verso l’utente (realizzazione di cartine chiare ed intuitive, display con gli orari dei prossimi passaggi, annunci audio bilingui delle prossime stazioni (magari con una breve lista dei luoghi di interesse turistico come a Rennes), predisposizione di una segnaletica chiara, manutenzione ordinaria (niente più cartine cancellate ed illegibili), coerenza grafica…).
    Ed, infine, ovviamente, che le stazioni siano mantenute in stato di pulizia decente e che il degrado sia limitato al massimo.

  45. Xain

    Un piccola integrazione al punto A. : forse l’unica cosa che manca al piano integrato dei traporti così come si va configurando è un collegamento (tram o metro leggera) sull’asse Cala-Cassaro-Calatafimi-Monreale, che coprirebbe la maggior parte dei luoghi di interesse turistico (cala, mercati storici Vucciria e Ballarò, Quattro Canti, Cattedrale, Palazzo dei normanni, Cuba, Duomo di Monreale…), prenderebbe in carico il flusso dei pendolari da Monreale e permetterebbe un ulteriore interscambio tra “metro 1” (Borsa), passante ferroviario (Orléans) e tram 2 (Calatafimi Pollaci).

  46. @Xain Anzitutto benvenuto nella nostra comunità 🙂 posso dirti che concordo su tutto. C’è tuttavia da considerare che la metropolitana leggera non è mai stata costosa quanto può esserlo oggi. L’opportunità a mio avviso è mancata, e adesso credo che purtroppo i tempi non siano più maturi per un’infrastruttura di tali proporzioni. Sono convinto anche io che sarebbe la soluzione alla maggior parte dei mali di Palermo, ma se i fondi non sono stati trovati nel decennio scorso, quando poteva ancora esserci l’opportunità di costruirla a costi accettabili, dubito che si troveranno oggi in tempo di spending review. Senza contare poi tutte le magagne burocratiche, interminabili….e tutti i problemi di natura tecnica che si risconterebbero scavando nel sottosuolo. Insomma, a mio avviso è già un miracolo che il passante e il tram stiano andando avanti. Se la metropolitana non riesce a inaugurare nemmeno a Roma capitale, dove è ormai anni che lavorano sulla linea C, tra soldi sperperati, scavi archeologici e problemi tecnici e burocratici di ogni tipo, figuriamoci a Palermo. Dovevamo approfittarne negli anni 60, quando costruire questo genere di infrastrutture era perfettamente fattibile, tanto che la maggior parte delle città civili europee ne hanno approfittato. In Italia abbiamo preferito puntare sul gommato, e oggi paghiamo le conseguenze di questa scelta ottusa. Se poi si considera che a Palermo il tram c’era ed è stato addirittura smantellato….beh, non è il caso di fare ulteriori considerazioni a riguardo. Forse sarebbe meglio puntare sull’espansione della rete tranviaria in corsia protetta, decisamente più economica e fattibile e con risultati altrettanto positivi, laddove possibile. Fosse per me abolirei le corsie di via Roma dove attualmente passano i bus per farci passare il tram.

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