“Loro possono posteggiare dove vogliono!”, poi scappano

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Ciao ragazzi,
sono Francesco, non registrato al vostro sito, ma affezionato visitatore. Amando la nostra città, non posso far altro che apprezzare il vostro lavoro. In generale, apprezzo tutti coloro che si impegnano ad informare e denunciare al fine di migliorare l’ambiente in cui viviamo, ammiro a maggior ragione voi che lo fate in una città più difficile come Palermo, che fino a qualche anno fa era sovente accostata all’omertà della gente che la abitava.

Vi faccio la mia prima segnalazione. Domenica pomeriggio, intorno alle 15e30 mi recavo a mondello e, dopo avere posteggiato la moto in via degli oleandri, notavo che, come ogni giorno, il marciapiede era completamente occupato dalle auto indegnamente posteggiate. Da premettere che, ogni qual volta vado a mondello tale marciapiede, nonostante i frequenti interventi dei vigili, è pieno di auto posteggiate, ma questa volta, tra le altre, notavo posteggiata un’auto della scorta (come si nota in foto).

Mentre la fotografavo, ho avuto anche il piacere di dire due paroline a colui che aveva posteggiato li la bmw, in quanto lo stesso mi ha prima chiesto cosa stessi facendo, e poi in modo arrogante, mi ha detto che “LORO POSSONO POSTEGGIARE DOVE VOGLIONO“!!! Dopo avergli risposto che il marciapiede è li per pedoni, genitori con i passeggini costretti a camminare in mezzo alla strada e portatori di hanicap, lo stesso entrava in auto e andava via, anche perchè, in contemporanea erano arrivati i vigili che hanno multato tutte le auto posteggiate.

Vi lascio un interrogativo: il Comune di Palermo, o l’AMAT nello specifico, ha ancora dei carroattrezzi per potare via le auto posteggiate in questo modo, o li tirano fuori solo quando viene il Papa a Palermo?? perchè vi posso assicurare che li le multe vengono fatte ogni giorno, ma a certa gente, per farla desistere, devi creargli anche il disagio di non trovare la macchina!!  

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19 Thoughts to ““Loro possono posteggiare dove vogliono!”, poi scappano”

  1. non c’è nulla di nuovo sotto il sole: la solita volgarità, arroganza e ignoranza della mediocre classe dirigente locale. D’altronde questa immagine dice tutto http://img85.imageshack.us/img85/6214/36546375716742464859758.jpg

  2. mediomen

    Molti anni fà, sono stato in un paese Arabo, i vigili non facevano multe ma sgonfiavano le ruote alle macchine!

  3. lorenzo80

    Mi sono sempre chiesto perché non usare le famose ganasce alle ruote. La multa c’è chi la paga ad occhi chiusi e chi non la paga proprio, ma la ganascia colpisce tutti in modo democratico. No, qui invece siamo tutti fiscali: “ma solo per un minutu!”, “e se ho un emergenza?”

  4. perché c’è talmente tanta anarchia che bloccando le auto con le ganasce si creerebbe solo più casino di quello che c’è già

  5. Miata

    Servirebbero le ganasce: più veloci e più economiche del carro attrezzi.

  6. Fabion54

    Ma andiamo alla fonte, perché la gente posteggia sul marciapiede? Perché in una località come Mondello non esiste un parcheggio “libero” che permetta a chi ha voglia di prendere il sole e fare il bagno di posteggiare la macchina in un grosso posteggio e andare a mare. Secondo voi come mai questi episodi non si verificano ad Isola Delle Femmine / Capaci? Lì le persone si “accollano” anche di pagare il posteggio a pagamento, ma il posto c’è sempre e le tariffe sono pure convenienti. A Palermo invece non ci sono i parcheggi e quei pochi che ci sono sono “sorvegliati” da qualcuno che chiede il pizzo, primo tra tutti il tipico posteggiatore davanti al charleston che chiede i soldi a coloro che posteggiano il motorino. (a due passi dal commissariato)

  7. lorenzo80

    Il problema è che a Mondello non ci si dovrebbe proprio nemmeno avvicinare con l’auto! I parcheggi ci sono (parcheggio Galatea ad esempio) e dal 15 Giugno ci sono le navette. Proviamo a usarle invece di posteggiare sulla spiaggia!

    http://www.amat.pa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=819:dal-15-giugno-partone-le-navette-gratuite-a-mondello-e-sferracavallo&catid=65:avvisdiavvisi&Itemid=199

  8. Fulippo1

    Parcheggi….. che miraggio…..

    Lonatano il ricordo di Barcellona, dove sotto ogni piazza, dalla più centrale alla più perifrica, vi è un parcheggio sotterraneo…….

  9. @fabion54
    i parcheggi ci sono: c’è quello in via Galatea, poi ce ne sono due immediatamente dietro la piazza lungo via Tolomea, che ti permettono di lasciare l’auto e scendere in piazza in 1 minuto (io lo faccio sempre).

    Come dice Lorenzo80 ci sono anche le navette, così che tu possa parcheggiare anche in zona valdesi.
    A Mondello, così come in tutte le più belle località di mare e di passeggio, l’auto si lascia a distanza.

    Quello che fanno tutti i palermitani quando fanno i turisti in Versilia, in riviera romagnola, a Capri etc. etc.
    Siccome siamo “in casa” deve vincere la sovercheria.

    Non prendiamoci in giro.

  10. rosanero86

    io quoto ganasce alle ruote e carrattrezzi rispetto il pezzo di carta con la multa perchè sappiamo benissimo che in molti poi non le pagano ma colpendo il loro mezzo forse forse…

  11. Temoteo85

    Beh concordo e ribadisco che è una vergogna! E poi Fabion54 a voglia di parcheggi che ci sono, galatea è immenso, i due parcheggi sopra, credo si chiamino “Mongibello”. E non mi risultano tariffe care, anzì è credo questo i secondo anno che è gratuito, in quanto non c’è stato accordo tra amat e comune, e poi inoltre anche quando anni fà era a Pagamento, costava 1.50€ AL GIORNO! che mi sembra del tutto irrisoria come cifra.

  12. Luca S.

    @blackmorpheus
    Non sono d’accordo che le ganasce creerebbero piu’ anarchia.

    Se ci pensi, uscita una macchina se ne infila un’altra, e quindi il problema non si risolve ne’ con multe, ne’ con carri attrezzi.
    Ma se si usassero le ganasce, allora li’ subentrerebbe il problema. Il posto, resterebbe occupato comunque, e in piu’, il trasgressore dovrebbe aspettare magari il vigile di passaggio, pagare la multa, e avere liberata l’auto.
    Quando colpisci il trasgressore in modo da limitarlo fortemente, allora ci pensera’ due volte a trasgredire.
    Basterebbe avere un passaggio di vigili ogni 2 ore o 3 ore, con apposite macchinette wireless per il pagamento via pos o cc. Niente contanti. Le multe si pagano immediatamente e in attesa dell’arrivo del vigile. Che non e’ schedulato, ma puo’ avvenire con cadenza random.

    Pensate la gente appoggiata ai loro sportelli che fa a gare per pagare le multe, e solo elettronicamente. Niente contanti, per evitare di mettere a rischio i vigili.

  13. @Luca S.

    sarebbe una soluzione da provare per capire se funziona o meno

  14. Andrea Bernasconi

    io vorrei invece evidenziare l’occupazione del marciapiede da parte dell’auto della scorta e riporto qui un articoletto che scrissi tempo fa e che inviai a Mobilita (che non me lo pubblicò! 😀 :P):

    “Le auto blu sono sopra la legge?”

    Vi scrivo per segnalare una cattiva usanza, tra le tante che affliggono Palermo, che mi capita spesso di osservare. Una sciocchezza, se vogliamo, capace però di infastidirmi più di altre perché commessa da persone che dovrebbero non solo avere un senso civico quanto meno superiore alla norma, ma anche e soprattutto dare il buono esempio.
    Di cosa sto parlando? Delle auto di scorta (permettetemi la elasticità del termine, non so distinguere e non conosco regolamenti e appartenenza di tali vetture). Nel corso degli anni ho ravvisato spesso comportamenti “non proprio” educativi di chi guida e/o usa queste auto, che certamente in alcuni casi hanno diritto a precedenze e a infrazioni. Ma, appunto, in alcuni casi!
    Non elencherò le tante occasioni in cui mi è sembrato si facesse un uso quanto meno eccessivo o scorretto del potere e della libertà di spostamento e sosta data da tali auto perché non posso produrre prove. Mi limiterò perciò a riportare una foto, da me scattata il giorno 1 agosto 2011 in via De Gasperi, in cui un’auto, munita di sirena (ma con targa “civile”, ovvero non militare) e con tanto di conducente “occupato” a leggere un giornale posato sul volante, sostava “tranquillamente” sul posteggio riservato alle motociclette, di fronte lo sportello unico dell’Edilizia.
    Ora, io non conosco i regolamenti interni, ho solo alcune reminiscenze di scuola guida: ricordo (ma potrei sbagliare) che un’auto della polizia, se non è a sirene spiegate, deve rispettare il codice stradale. E’ ovvio che le auto di scorta abbiano regolamenti diversi (più elastici di una gazzella della polizia?). Ed è altresì probabile che questi mezzi debbano porsi il più vicino possibile all’entrata del luogo in cui deve entrare lo “scortato”, ma a questo punto non mi spiego, nbell’ordine:
    1: che sorveglianza sia quella di un uomo in maniche di camicia, a finestrino abbassato, che legge il giornale;
    2: perché, se la macchina deve stare ore, non spostarla in un posto più consono per poi ritornare, previa chiamata telefonica, nuovamente presso l’entrata dell’immobile per prelevare la persona da proteggere solo quando questa ha effettivamente intenzione di uscire;
    3: che senso ha munire di targa civile queste auto (immagino sia per un’identificazione “anche” legata a eventuali infrazioni).
    In buona sostanza, pur immaginando già che vi saranno cavilli normativi e regolamenti che potranno comunque giustificare la sosta di quel veicolo in mezzo a un parcheggio non espressamente destinato alle auto (con conseguente disagio per me e altri centauri), la sensazione di “prepotenza” che (ahimè, sempre più spesso) percepisco nella condotta di tali mezzi è un qualcosa che penso sia sentito ormai da molti cittadini.
    Sia chiaro, nessuna guerra a scorte e scortati, ma solo la richiesta di avere una maggiore attenzione nell’uso dei privilegi di cui essi godono.

    la foto si può guardare qui (ma non la terrò per molto, lo spazio mi serve 😉 )

    http://www.ladaminalunatica.altervista.org/images/fotografie-0056%20riv.jpg

  15. Giovanni

    a me sembra che si stia fuorviando dallargomento principale forse per invidia o per frustazioni personali quando si scrive questo
    “la richiesta di avere una maggiore attenzione nell’uso dei privilegi di cui essi godono”
    premesso che anch’io ho guidato auto di servizio per un ente pubblico con targa speciale quelle con le prime lettere rosse anche se molto raramente e vi posso assicurare che nn è un gioco anzi hai molte più responsabilità di quando guidi la propria auto, ti rispondo io ad alcuni tuoi dubbi
    1) passi per la lettura del giornale nell’orario di servizio, ma tu che faresti ad agosto in auto con tanto di vetri blindati che con motore spento nn ha l’aria condizionata? credo che già il solo fatto di tenere il motore spento (al contrario di tanti buffoni che con i loro suv li tengono accesi per arrifriscarsi) nn inquina è da esempio
    2) perchè oltre all’inutile consumo di carburante, e queste auto pesanti oltre i 1500 chili a causa delle protezioni nn solo a i vetri consumano maledettamente il sogetto scortato va accompagnato per tutta la durata del servizio
    3) le targhe civili sono montate perchè tali auto devono rimanere anonime anche se in realtà poi tali vetture sono riconoscibili a causa di accessori di serie che le rendono tali come i cerchi, devi sare che quest’auto la BMW 330i ha in realtà due targhe la maggior parte di queste sono in carico al Ministero della giustizia, e hanno quindi la targa Polizia Penitenziaria e tre cifre numeriche e due lettere, questo perchè le auto della Polizia Penitenziaria, Polizia di stato, Guardia di Finanza e mi sembra anche dei Vigili del fuoco hanno la doppia immatricolazione
    per il resto che dire in una città dove gli spazi sono pochi possono succedere tali inconvenienti credo che quell’auto fosse lì perchè ha accompaganto qualcuno alla Avvocatura dello Stato poco più indietro, e poi dai nn sarà forse il tuo caso ma nn è che i centauro come li chaimi tu abbiano tutto sto senso della disciplina.. sapessi quanti tagliano la strada alle autoambulanze…

  16. Andrea Bernasconi

    @ Giovanni:
    riportando la mia esperienza (quella documentata, ma in realtà, con un singolo caso, voglio sottolineare ciò che io e migliaia di altri cittadini ogni giorno vediamo) voglio sottolineare due aspetti a mio avviso fondamentali:
    1- la reale utilità (ovvero, l’abuso) di questo genere di servizio. Non credo di essere l’unico a pensare che di auto scorta ce ne siano un po’ troppe rispetto alle reali necessità. E, rinnovo, vorrei capire che “scorta” è (leggi: protezione) quella di un uomo seduto al volante che legge il giornale.
    non contesto assolutamente il fatto che se si sta ad aspettare ore senza far nulla dentro un abitacolo, si possa anche leggere qualcosa nell’attesa. Contesto appunto… LE ORE di attesa! e chi le paga? chi tiene un funzionario dedito alla sicurezza per ore a far nulla dentro un auto? E quanti uomini delle forze dell’ordine sono “costretti” (ma non prendono una maggiorazione di stipendio per il servizio di scorta? domanda sincera) a spendere il loro tempo lavorativo facendo solo da autisti? non è svilimento questo? quando poi, appunto, la tua funzione di difesa è davvero limitata per altro…

    2- le regole che queste auto possono tranquillamente infrangere per il nome della sicurezza di scorta. E’ mai possibile che il rispetto per le regole minime (quelle del codice stradale ad esempio) venga preteso per tutti e che giusto le forze dell’ordine se ne possano fregare? io mi chiedo: quale danno alla sicurezza comporta il rispettare, una volta fatto scendere lo scortato, la segnaletica verticale ed orizzontale? tu dici che il signore non voleva spendere benzina per cercare un posto… io rispondo: non è che per caso, grazie a quel lampeggiante, semplicemente gli “siddiàva” fare il giro e sapeva di poter tenere lì l’auto? E poi, scusa, chi ti ha detto che l’auto era spenta? 😀
    Io lo so (lo immagino) che vi saranno dei cavilli che giustificheranno tutto questo, ed è proprio su questo aspetto che mi trova sempre più perplesso, a fronte del comportamento arrogante (non ho problemi a definirlo tale e a firmarmi con nome e cognome come vedi… a proposito, tu di cognome come fai?) che credo sia sotto gli occhi di tanti cittadini, certamente non invidiosi, ma solo un po’ incazzati…

    Uno di questi ero io quel giorno ad esempio: perchè, a causa dell’ennesima auto blu che prendeva 8 posti moto, son stato costretto a posteggiare altrove. spendendo la mia di benzina…
    E, chiudendo sulla tua linea, i “centauri” (non li chiamo io in tal modo, così spesso vengono definiti i motociclisti 😉 ) possono essere buoni o cattivi guidatori. Non vedo però il nesso nel giustificare un’auto in sosta su un parcheggio moto. Cos’era,una ripicca? per caso il conducente dell’auto blu era… “invidioso” della facilità di posteggio con le due ruote? 😀

    Giovanni, senza rancori o polemiche, eh? 😉

  17. Giovanni

    e meno male che era senza polemiche…

  18. Andrea Bernasconi

    …dhehehehe…
    magari un po’… 😛
    Ma fatte senza voler offendere 😉

  19. fabiorosanero81

    Ciao a tutti, ragazzi bisogna pure dire che cmq non è detto che si tratti di scorta…..il lampeggiante blu non lo utilizzano solo loro, ma è possibile usarlo (tramite licenza prefettizia) anche per aziende private…….per carità poi con la scorta ho un “odio” perenne, perchè sono quelli che in corsia di sorpasso in autostrada cominciano a lampeggiarti e si attaccano dietro anche quando stai superando anche tu una fila di veicoli in marcia nella corsia normale e non puoi rientrare …perchè forse per loro dovrei cominciare a volare…..
    lavoro per un’azienda dove i vertici a milano e roma hanno le auto con il lampeggiante e non lavoriamo nella pubblica amministrazione, ma nell’ambito privato…..

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