Dall’Ue 196 milioni di euro per completare la A18dir Siracusa – Gela

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La commissione EU, ha confermato la decisione di destinare 196,8 milioni di euro all’Italia per completare le rimanenti tratte dell’autostrada Siracusa-Gela, un’arteria di importanza vitale per la Sicilia meridionale. La sovvenzione proviene dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Un tracciato di 40 chilometri dell’autostrada è già operativo tra Siracusa e Rosolini. Il progetto consiste nella costruzione di altri 19,8 km tra Ispica e Modica. L’obiettivo è di migliorare i collegamenti nella parte meridionale dell’isola; ridurre i tempi di percorrenza e completare l’anello autostradale attorno alla Sicilia. L’Ue contribuirà con 196,8 milioni di euro su un costo totale pari a 339,7 milioni. Il beneficiario del progetto è il Consorzio per le Autostrade siciliane (Cas), concessionario della rete autostradale, sotto il controllo della Regione Sicilia. L’investimento deriva dal programma Fesr destinato alla Sicilia per il periodo 2007-2013.

 

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11 Thoughts to “Dall’Ue 196 milioni di euro per completare la A18dir Siracusa – Gela”

  1. cirasadesigner

    speriamo non li dirottino per altre cose come è successo in passato

  2. Metropolitano

    Più che altro ci interessa Palermo (e provincia).

  3. matteo O.

    Posto che è una cosa positiva, io non ho mai capito perchè non si riesce a finanziare un’opera intera, e la si deve fare sempre a pezzettini.
    E poi non si è mai capito se il progetto fino a Gela sia pronto o ancora da finire…
    @metropolitano
    se si sviluppa tutta la Sicilia, sono sicuro che anche a Palermo fa bene!

  4. ing.giacomo

    io vorrei una palermo agrigento decente, magari a 4 corsie, un’autostrada palermo catania che si possa chiamare autostrada, una tangenziale per palermo che colleghi le autostrade pa-ct e pa-tr senza passare dentro una città…cose che in europa sono la normalità

  5. cirasadesigner

    @matteo I costi sono talmente alti che non possono che essere finanziati piccoli pezzi, le finanze comunitarie sono esigue ormai e pensate che la prossima volta la Sicilia non sarà più tra gli “obiettivo 1” come lo è sempre stata fino adesso, e il grosso dei fondi andrà verso est Bulgaria, Polonia,Croazia, Slovenia, Romania…, dove tra le altre cose, con i costi 4 volte più bassi con le stesse cifre finiscono tutte le autostrade. Il problema vero è constatare perché questo ritardo, se pensate che la Pa Ct ha più di 30 anni, le altre ancora oltre, fatta eccezione per il pezzo della Palermo Messina… la verità sta nel fatto che abbiamo in realtà perso il treno tanti anni fa e adesso ci troviamo a fronteggiare la situazione con la certezza che i finanziamenti saranno sempre meno e che il divario infrastrutturale sempre maggiore… Perché ad esempio non si pensa di finanziare le vie del mare? Perché non si parla nemmeno lontanamente di portare il freccia Rossa o Italo fino a qui? Siamo e continueremo ad essere cittadini di serie B e in parte ce lo meritiamo, avendo foraggiato da sempre questo sistema facendoci rappresentare a livello politico, dai soliti “idioti”

  6. sebastièn

    Forse Metropolitano con “ci” si riferiva all’ambito di interesse di mobilitapalermo. Credo siamo tutti d’accordo (compreso Metropolitano) che l’anello autostradale interessi anche la nostra città.

  7. Irexia

    @ cirasadesigner
    Sono perfettamente d’accordo con l’analisi da te fatta, anche se io continuo a non mollare (e spero nemmeno tu) e pretendere ciò che mi spetta: il mio terriotorio efficientemente amministrato! Sono la prima ad arrabbiarmi quando mi dicono (spesso persone della passata generazione) che “Tanto qua siamo in Sicilia e non cambierà mai nulla!” col sorrisino stampato in faccia perché sanno che i giovani hanno ottime idee, ma se gliele facessero realizzare significherebbe che loro sono stati degli incapaci: meglio sfiancare i volenterosi e ammorbarli nelle pastoie burocratiche, le loro capacità potrebbero evidenziare le proprie mancanze!
    Per quanto riguarda i treni delle società private, come private sono le Fs (sono diventate spa, quindi sempre società private per quanto a capitale pubblico), tocca al Presidente di Regione (non esistono i Governatori in Italia!) aprire la gara per dare in concessione gli slots delle tratte ferroviarie e realizzare finalmente una vera liberalizzazione nel settore dei trasporti!
    Sottolineo che, per quanto in Sicilia si raffini l’80% della benzina italiana e per quanto abbiamo sacrificato ampie zone della nostra meravigliosa terra all’industria altamente inquinante, abbiamo i prezzi più alti d’Italia: come mai? Perchè qua non c’è alternativa: o prendi la tua auto o rimani fermo; se invece ci fossero treni efficienti, puliti e veloci le compagnie petrolifere dovrebbero allettarci con prezzi più bassi per comprare la loro benzina…

  8. MX

    Vecchia storia questa delle autostrade e del fatto che ancora oggi si affianchi l’idea di sviluppo con la costruzione di strade a conferma che siamo fermi a livello di proposte e progetti ai famosi anni del boom economico italiano (anni 60/70??). Qualcuno dirà che siamo indietro di 40 anni ed io aggiungo anche dal punto di vista della visione di ciò che è essenziale e della conoscenza della realtà odierna, delle esigenze dei cittadini e della valorizzazione delle risorse locali atte ad attivare seriamente economia reale, cioè a produrre successivamente investimenti privati. La povertà di idee e quindi di veri progetti, si traduce sulle solite proposte costosissime di strade ed autostrade (non nominiamo il ponte sullo stretto) dove l’unica attività che ne ha giovato sono state le imprese del settore e le tonnellate di cemento sparse sul territorio. Un tempo ha avuto senso costruire la Palermo/Catania che ha collegato anche il centro dell’isola alla costa ma avete percorso la Palermo/Messina??? Superato Cefalù da Palermo è un mortorio per non parlare della Mazara del Vallo.
    Di grande utilità l’apertura della Catania Siracusa e credo strategica anche la definizione della Siracusa/Ragusa/Gela ed il completamento di una vera tangenziale per Palermo.
    Per il resto, coltiviamo sempre l’orticello di chi utilizza questo o quel tratto di strada. Oggi con 200 milioni di euro si costruisce un aeroporto (per dirne una..) noi ci completiamo il raddoppio della Palermo/Agrigento o qualcos’altro.. Bisogna cambiare marcia nel lanciare progetti.. ha detto bene Cirasadesigner, la cosa che però rattrista è che siamo ancora convinti che con questi finanziamenti si crei economia …
    Un caro saluto
    Massimo

  9. Metropolitano

    @cirasadesigner
    La SR-Gela non avrà un beneficio diretto alla città di Palermo, bensì alla Sicilia Ionica piu che altro. Tuttavia per me non ci sono problemi se finanziano opere anche al di fuori del nostro territorio, perchè è giusto anche che si facciano opere in altre città e province, e soprattutto la sicilia orientale è più importante del nostro territorio storicamente ed anche adesso, ma questo sito in teoria dovrebbe parlare della mobilità e delle infrastrutture di Palermo. A mio modesto parere l’autostrada A18 è un argomento fuori tema quì.

  10. Metropolitano

    errata corrige: volevo dire “non darà”.

  11. cirasadesigner

    @metropolitano, non capisco a cosa ti riferisci con l’A18, io facevo solo un esempio sui tempi biblici delle nostre opere pubbliche e sui ritardi che ormai si sono accumulati che non ci permetteranno di attaccarci ad un treno che è già passato, o meglio parafrasando ali mio precedente intervento, un treno che non è mai arrivato, @Irexia dico grazie per condividere il mio pensiero e dico pure che non mi scoraggio, continuando anche se da lontano a tifare e sperare in un riscatto della mia terra.
    Anche qui da Bruxelles adesso spero di fare qualcosa, promuovendo, la dove posso, investimenti nella mia terra con la speranza pero che le cose cambino un poco.
    Io sono fermamente convinto che ci siano tutti gli elementi per potere fare tante cose, ma dobbiamo cambiare prospettive. Tagliati dalle grandi infrastrutture, considerato che non saremo mai collegati con ponti… dico solo che dobbiamo fare della nostra insularità adesso un punto di forza, per questo dobbiamo puntare sui trasporti marittimi, per questo dobbiamo puntare sul piccolo e grande cabotaggio, per questo dobbiamo fare in modo che la Sicilia diventi una piattaforma intermodale per tutto il Mediterraneo, facendo della nostra isola una vera a propria base per le merci di scambio di tutto il bacino del mediterraneo e non solo… facendo da tramite con i grandi commerci orientali che adesso passano per i porti del nord europa circumnavigando l’Africa.
    Se capiamo questo, avremo già fatto Bingo. Quindi investire e attrarre investimenti, se i cinesi ci vogliono colonizzare che ben vengano saranno i 15imi in fila dopo tutte le dominazioni avute, ma visto che la ricchezza che l’hanno loro in mano, che vengano qui a fare Hub intercontinentali, porti di scambio containers e sopratutto, visto che sono più di un miliardo e mezzo, un po di turismo che non guasta

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