FOTO| Piste ciclabili di Mondello assalite o inesistenti?

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Lo scorso sabato abbiamo approfittato della bella giornata per fare una passeggiata in bicicletta fino a Mondello ed al ritorno abbiamo deciso di scattare alcune foto per testimoniare l’impraticabilità totale delle pseudo-piste ciclabili di Viale Margherita di Savoia, Viale Venere e Viale dell’Olimpo.  Siamo partiti da piazza Valdesi e quindi da Viale Margherita di Savoia ma neanche il tempo di svoltare et voilà subito il primo ostacolo, auto blu posteggiata sopra le strisce

 

neanche 2 metri e siamo costretti a scendere perché come si può vedere molte persone hanno scambiato la pista per posteggio….

 

 

proseguendo, diminuiscono le auto posteggiate sulla pista….

ma saltano fuori altri ostacoli come alberi sporgenti killer

buche e manto stradale dissestato ed impraticabile

finché ad un certo punto la “pista” si restringe a causa di erbacce.

Giungiamo in Viale Venere dove dei cordoli ben posizionati ci indicano la continuazione della pista ciclabile

ma subito scompaiono (ancora gli ultimi pezzi di cordolo non sono volati) e lasciano posto al fruttivendolo con furgone posteggiato indovinate sopra cosa?


a seguire auto e cassonetti dell’immondizia sopra la pista

e come testimonia la foto seguente, basta guardare dietro i cassonetti per rendersi conto che ci sarebbe lo spazio apposito per il loro posizionamento che purtroppo risulta occupato

Giunti nel tratto finale di Viale Venere sorge un’altro problema: automobilisti che non vedono il posteggio delimitato dalle strisce e che preferiscono lasciare l’auto accanto il marciapiede invadendo la pista

 Infine eccoci in Viale dell’Olimpo, non è che sia cambiato poi tanto…

e si continua con erbacce che restringono la pista fino al punto di renderla impraticabile

rifiuti e sporcizia di ogni genere,

vetro ovunque

cassonetti

di nuovo cassonetti.. ( e qui c’è da sottolineare anche  il degrado totale dei marciapiedi, realizzati e poi del tutto abbandonati! si può vedere tranquillamente il loro stato dalla foto seguente. Sopra i marciapiedi c’era di tutto anche materassi..)

E per concludere: il fioraio sopra la pista

ed il cartello che indica “per chi ancora non se ne fosse accorto” la fine di una pista ciclabile degradata, ridicola e del tutto inesistente! Tra l’altro termina davanti la rotonda proprio nel punto in cui sarebbe utile che continuasse lateralmente per facilitare l’attraversamento, ma forse fare strisce curve è troppo complicato.

Per il futuro se il nuovo sindaco deciderà far costruire le piste ciclabili spero si prendano seriamente in considerazione le barriere fisiche per separarle dalla strada perché in questa città ancora non siamo pronti per delle semplici strisce per terra.

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25 Thoughts to “FOTO| Piste ciclabili di Mondello assalite o inesistenti?”

  1. lorenzo80

    Lo dico da una vita, a Palermo le piste ciclabili devono essere separate dalla sede stradale tramite qualcosa di invalicabile! Un cordolo alto o, meglio, un muretto. Un po’ come queste che ho visto a Roma di recente:

    http://img836.imageshack.us/img836/3809/imag0275s.jpg

  2. Le barriere fisiche dovrebbero sostiture in toto la segnaletica orizzontale, visto che i palermitani la ignorano sistematicamente.

    Ma la colpa principale all’assenza, all’inefficenza e allo stupidissimo buonismo degli organi di controllo… basta con la tolleranza.

  3. punteruolorosso

    concordo con lorenzo. piste ciclabili non sono una striscia di vernice sull’asfalto, ma vere infrastrutture. inoltre, i paletti disseminati lungo quella costiera impediscono alle bici stesse di passare, è impossibile fare 100m senza dover scendere dal mezzo. speriamo che il nuovo vecchio sindaco si faccia consigliare bene.

  4. Templare

    La cosa più bella è il cartello di fine pista ciclabile, come se prima fosse mai iniziata…

    La puoi chiamare sosta selvaggia, la puoi chiamare sporcizia, la puoi chiamare disordine e assoluta mancanza di rispetto delle regole, fatto sta che situazioni come queste sono ovunque a Palermo, senza distinzione di quartiere, ceto e censo.

    E non è nemmeno un problema degli ultimi anni. Guardavo l’altra volta su GdS online http://www.gds.it/gds/multimedia/spettacoli/gdsid/198284/ le foto d’archivio di Petyx su grascia e incuria del Foro Italico nella Palermo del 1978. Sfido chiunque a trovare differenze eclatanti rispetto ad oggi. E se andassimo indietro di altri trent’anni sarebbe la stessa cosa.

    Il problema è uno ed uno solo: i palermitani privi di qualsiasi controllo e il fatto che i presunti controllori siano anch’essi
    palermitani o palermitanizzati. Se vogliamo un’altra conseguenza dell’eterno dualismo fra uno stato inesistente ed un antistato fortemente e tristemente radicato, che ne prende le veci trascurando, ovviamenti, di far rispettare i pilastri della convivenza civile.

    Vabbè, adesso ricomincia la stagione dei miracoli e il “nuovo” Sindaco, fra gli altri prodigi, riuscirà ad insegnarci l’educazione come nei precedenti secoli nessuno è stato in grado di fare. Pensiamo positivo.

  5. Templare

    @Punteruolorosso: speriamo soprattutto che si ricordi delle piste ciclabili verniciate sui marciapiedi di via Libertà il terz’ultimo giorno di sindacatura.

    E non lo faccia più.

  6. Leggere fino all’ultimo ti lascia una sensazione mista: un po’ diverte, un po’ sconcerta. Tragicomico direi.
    Inutile aggiungere altri commenti all’evidenza..

  7. Luca S.

    A parte Palermo, non ho mai visto piste ciclabili allo stesso livello della strada. in genere sono separate tramite un rilievo laterale non troppo alto. Altrimenti diventa pericoloso per chi lo urta.
    Tuttavia, il trucchetto sarebbe quello di interporre il marciapiede pedonale tra la pista e la strada, in modo da scongiurare ogni rischio di invasione delle auto.
    Il vantaggio aggiuntivo sarebbe quello di impedire anche agli abusivi di impossessarsi del suolo pubblico come fanno oggi.

  8. punteruolorosso

    @luca
    ottima soluzione, pista ciclabile allo stesso livello della strada, ma da essa separata tramite il marciapiede

  9. Fulippo1

    Anche io sabato pomeriggio, o percorso in bici tutto il tratto costiero dal foro italico sino a mondello.

    In effetti ci sono tantissime assurdità che si vedono percorrendo tutta la pista ciclabile.

    Prima su tutte, i paletti che non consentono l’ingresso alle piste ciclabili ai motocicli, in pratica non lo consentono neanche alle bici, chi è pratico riesce a passare, ma vedevo tanta gente scendere dalla bici per passare l’angolo di curvatura.

    Un altra cosa assurda, i pedoni che anzichè camminare sul marciapiede subito sotto la pista ciclabile, imperterriti ti guardano camminando su quest’ultima, a mò di rimprovero perchà stai camminando sul marciapiede… e non si spostano!!!!
    Mentre invece i turisti per lo più stranieri, camminavano correttamente sul marciapiede.

    Poi come già visto nelle foto dell’articolo, a mondello è praticamente inesistente la pista ciclabile, è meno pericoloso camminare per strada, da quanto essa è dissestata occupata dai cassonetti o dalle auto parcheggiate.

  10. Templare

    @Fulippo1: verissimo, il pedone palermitano considera generalmente accettabile una macchina con quattro ruote sul marciapiede, ma non un ciclista che reclama il suo spazio nella pista ciclabile.

    E’ sempre lo stesso discorso. Posso dirti che quest’inverno sono stato a Londra con una coppia di amici, tipicamente “distratti” alla palermitana all’osservanza delle regole, che proprio non riuscivano a capire che sulle scale mobili della metro bisognasse stare sulla destra. Sai quando l’hanno capito? Quando un paio di persone chiaramente di fretta, dopo un paio di “sorry” li hanno letteralmente travolti facendoli quasi cadere.

    Da quel momento hanno imparato che se c’è scritto di sostare sul lato destro della scala mobile, un motivo c’é…

  11. andreamondello

    Proprio ieri passando da via Pacinotti ho notato una scena praticamente identica, avrei voluto fare una foto ma purtroppo era sera e avevo solo il cellulare senza flash con me: una serie di una decina di macchine posteggiate con le due ruote destre sulla pista ciclabile, quasi per tutta la lunghezza dell’isolato. Pochi metri dopo il segnale di pista ciclabile terminata, come se invece prima fosse percorribile. Proprio in questo ultimo mese stavo ponderando l’acquisto di una bicicletta usata e credo finalmente di averla trovata, ma poi vedo scene del genere e mi chiedo se valga la pena di rischiare così tanto.

  12. Fulippo1

    A parte che, la pista ciclabile è fatta per sostenere un certo peso, con il continuo sali scendi delle auto è inevitabile il suo dannegiamento, e con le tempistiche di riparazione che abbiamo attualmente a Palermo, non avremmo più una pista ciclabile.

  13. piero68

    ANCH’IO HO NOTATO LE ASSURDE INCONGRUENZE, PER USARE UN EUFEMISMO, CHE CARATTERIZZANO LE PISTE CICLABILI A PALERMO.ASSOLUTAMENTE DACCORDO CON CHI PENSA CHE DEBBANO ESSERE DIVISE IN TOTO DALLA SEDE STRADALE,PERO’ DEVONO ESSERE CONCEPITE ANCHE MEGLIO STRUTTURALMENTE.CI VUOLE UNA DIVERSA PAVIMENTAZIONE, CON SEGNALETICA VERTICALE ED ORIZZONTALE, AL DI FUORI DI OSTACOLI DI TUTTI I TIPI, CON EVIDENZA CROMATICA EFFICACE(QUELLE ATTUALI SONO DI UN ROSSO SBIADITISSIMO CHE NON SI DISTINGUE, PREFERISCO IL BLU) ANCHE IN PROSSIMITA’ DI ATTRAVERSAMENTI STRADALI . A FULIPPO1 CHE SALUTO, ANCHE SE NON LO CONOSCO, VORREI DIRE CHE ANCH’IO VADO SULLE PISTE E VI ASSICURO CHE SE INCROCIO QUALCUNO CHE MI CAMMINA CONTRO, NON SONO IO A SPOSTARSI, MA LORO E SONO IO CHE LI GUARDO MALE.RIGUARDO QUELLE DI MONDELLO BEH. NE SONO RIMASTE LE ROVINE, ANDREBBERO RIFATTE. A TUTTI DICO,INSEGNIAMO AL PALERMITANO INCIVILE COME CI SI COMPORTA.

  14. lorenzo80

    Ricordo che una volta a Londra distrattamente invasi la pista ciclabile (non ci siamo abituati!) camminando e un ciclista in arrivo mi ha urlato “FUCK!!!” e per poco non mi finiva addosso… Qui abbiamo le auto che le usano come parcheggio.

  15. simors

    Ho appena percorso a piedi la pista ciclabile che da via Autonomia siciliana arriva fino in via Galilei.. se l’avessi voluta percorrere in bici sarebbe stato praticamente impossibile. A parte le macchine posteggiate sopra è molto discontinua e “spezzata”, senza considerare tutte le macchine puntualmente posteggiate agli angoli degli incroci che ti sbarrano totalmente la strada! Le barriere fisiche che le separano dalla strada devono essere la prima cosa (del resto ci sono in tante altre città europee dove la gente è più civile)! Comunque delle piste ciclabili veramente funzionanti e fruibili, secondo me, non possono prescindere da una riprogettazione complessiva di carreggiata, marciapiedi e piste ciclabili e della viabilità nelle zone interessate.

  16. punteruolorosso

    in germania lo stesso, le bici ti vengono addosso se ti beccano nella loro pista. lì sanno quali sono i diritti di chi va in bici, a palermo e in italia in genere devi dire grazie se non ti gridano frocio.

  17. Marco1984

    Credo che il tema della circolazione ciclabile debba essere affrontato in un altro modo.
    Palermo, soprattutto nelle zone centrali, per ovvi motivi, non consente la realizzazione delle piste ciclabili, separate dalla sede stradale pertanto ritengo che la soluzione migliore sia l’applicazione del metodo “Amsterdam”.

  18. lorenzo80

    Marco qual è il metodo “Amsterdam”?! Repressione feroce dei trasgressori?

  19. grillo79

    lo scritto altre volte e continuo a farlo: andate sulle piste e alla vista della prima auto parcheggiata vi buttate a terra e chiamate il 118 ed il 113…quindi denunciate il pirla che ci ha parcheggiato sopra per danni e vi fate i piccioli…poi l’indomani ricominciate!
    Se tutti facessimo così tempo una settimana e le auto non si sarebbero piu…
    Per l’erba vediamo se qualcuno se la fuma…

    Ovviamente la mia è una provocazione…vediamo che farà la nuova amministrazione…io gli dò sei mesi di tempo x cominciare a sistemare le cose, dopo attiviamo le maniere forti…

  20. grillo79

    l’ho scritto altre volte e continuo a farlo: andate sulle piste e alla vista della prima auto parcheggiata vi buttate a terra e chiamate il 118 ed il 113…quindi denunciate il pirla che ci ha parcheggiato sopra per danni e vi fate i piccioli…poi l’indomani ricominciate!
    Se tutti facessimo così tempo una settimana e le auto non si sarebbero piu…
    Per l’erba vediamo se qualcuno se la fuma…

    Ovviamente la mia è una provocazione…vediamo che farà la nuova amministrazione…io gli dò sei mesi di tempo x cominciare a sistemare le cose, dopo attiviamo le maniere forti…

  21. manu70

    buonasera,

    visto la disponibilità del nostro nuovo sindaco, abbiamo già inoltrato quanto si è fotografato alla sua segreteria??
    solamente con le infrazioni fotografate il comune puo raccogliere fondi per la manutenzione delle stesse piste.!!!!

  22. Fulippo1

    @ piero68
    Ti assicuro che poche volte mi sono spostato, per la stessa ragione di cui parli tu, era solo per sottolineare l’arretratezza o indifferenza (in effetti non saprei definire tale comportamento) dei palermitani.
    Un saluto anche a te comunque. 🙂

  23. Marco1984

    @Lorenzo80
    fai un salto ad Amsterdam e lo vedrai.

  24. paolibeati

    Una città che crede nelle cose futili, le persone che si credono giuste, che fanno le scelte politiche giuste, che credono di vivere nel giusto, alla fine non rispettano neanche la loro persona.
    Come questa città potrà andare avanti così?
    Troppa ibecillitudine … ma gari gli addetti a far rispettare queste regole, non operano abbastanza, ma in una CITTA’ come PALERMO ci vogliono 100 vigilanti per 50 persone … prima educhiamoci, e poi chiediamo l’aiuto alle autorita preposte ! CIAO.

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