“Cento Secondi”| Elezioni: intervista doppia Aricò-Costa

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Terza e ultima puntata del nuovo format “Cento Secondi” con il confronto tra i candidati Aricò e Costa: dodici domande mirate sui temi principali di Palermo in vista delle prossime elezioni amministrative del 6-7 Maggio.

Poche regole: 100 secondi a disposizione per rispondere a ogni domanda. E’ stata richiesta massima concretezza e pochi giri di parole.

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12 Thoughts to ““Cento Secondi”| Elezioni: intervista doppia Aricò-Costa”

  1. Donato Didonna

    Ora che interviste doppie sono andate in onda, STEF potrebbe darne una valutazione motivata per punti?

  2. mariannuzza

    “I migliori se ne sono andati, non sono più in questa terra” (34’25”)
    Ringrazio Costa per i complimenti e mi chiedo: vuole fare il sindaco dei peggiori?..

  3. kersal

    Ma Aricò lo sa che il problema dell’agibilità non è legata alla manutenzione?

  4. due cose mi saltano particolarmente all’occhio:

    1)Costa dice di essere l’unico non iscritto ai partiti e l’unico che non ha fatto politica. Poi punzecchia i suoi avversari…tranne Riccardo Nuti, anche lui senza tessera di partito e anche lui senza aver mai fatto politica. Una dimenticanza?

    2)Aricò risponde alla domanda sulla repressione contro gli abusi e in particolare in merito ai parcheggiatori abusivi…dicendo che bisogna creare parcheggi rimuovendo carcasse di auto. Ma che c’entra? Al di là del fatto che può lasciare perplessi creare nuovi posteggi in centro senza invece concentrarsi sul potenziamento del trasporto pubblico, bike sharing, car sharing e car pooling…ma che c’entra il fatto di creare nuovi posteggi con il problema dei parcheggiatori abusivi?

  5. cirasadesigner

    Comincio seriamente a pensare che Confindustria Sicilia non si sbagliasse quando chiedeva il rinvio delle elezioni, il comune di Palermo mi sembra la stessa cosa del governo nazionale, adesso le elezioni sarebbero del tutto inutili, abbiamo una situazione di commissariamento che tenterà di rimettere i conti a posto, lo stesso dovrebbe essere per Palermo e dopo una curata di almeno un anno se ne riparlerebbe… Speriamo almeno che stavolta non ci sia lo stesso schifo delle ultime elezioni

  6. peppech

    Col cavolo che voto quel figlio di mammina

  7. stef

    Aspettiamo di vedere ristrutturate centinaia di scuole in economia.
    Aspettiamo migliaia di cittadini con ansia.
    Naturalmente non c’è un piano di tempi quindi questi benedetti cittadini come monitoreranno le attività di ristrutturazione delle scuole in economia?

    La “favoletta” di un ufficio che reperisce per l’amministrazione comunale intera tutte le risorse economiche dall’Europa da dove salta fuori (leggenda metropolitana)? Questo Ufficio, come si vede dal sito web, pubblica online i bandi dei ministeri e della comunità europea, si tratta di un sito “mirror”, che fa da specchio ad altri siti che pubblicano bandi pubblici. http://www.comune.palermo.it/comune/programmazione_fondi_europei/index_programmazione.htm
    Servizio utile certamente ma lontano dal reperire fondi europei per l’amministrazione comunale, che si portino i link alle delibere o agli atti amministrativi che attestano il reperimento di fondi da parte di quest’ufficio per l’intera amministrazione e saremo smentiti.

    I dipendenti delle aziende partecipate a servizio della protezione civile?
    Bisogna stravolgere i contratti di servizio, ma prima ancora verificare se la protezione civile è un servizio pubblico essenziale di rilevanza economica oppure un servizio strumentale, ma nell’ultimo atto deliberativo del Commissario Straordinario sulla distinzione di questi 2 tipi di servizi non c’è traccia della Protezione civile http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/delibera_gm_053_3.pdf
    Questa è la delibera dalla quale a cascata saranno prodotte le delibere sull’analisi della domanda dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e quella che darà il via alle ormai obbligatorie liberalizzazioni.

    I fondi dello stato per il programma nazionale smart cities escludono Palermo dai destinatari delle risorse ministeriali, e sapete perchè?
    Il bando pubblico per l’attuazione delle smart cities nelle regioni meridionali Sicilia inclusa scade oggi 30 aprile 2012, vedere x credere: http://www.ponrec.it/bandi/smartcities.aspx
    Le idee progettuali e i “progetti” debbono essere presentati tramite il servizio telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio) entro e non oltre le ore 17.00 del 30 aprile 2012, troppo tardi queste elezioni.

    Dare servizi informatici online ai cittadini servendosi della società SISPI comporta il dover disporre di fondi per l’acquisto di hardware e software sul mercato. Non si farà mai a costo zero, magari fosse così. La Sispi coordina le attività di attuazione dei progetti informatici, cura la formazione del personale ma per l’acquisto di hardware e software specifico ci vogliono risorse economiche.

    La carta dei servizi comunali esiste già. http://www.comune.palermo.it/comune/carta_dei_servizi/carta_servizi.pdf
    Il risarcimento a tutti i cittadini che non ottengono un servizio pubblico nei tempi/modi previsti dalla carta dei servizi è un idea di efficienza meravigliosa, chissà però dove prendere i fondi per risarcire. Forse è più facile licenziare i dipendenti che non rispettano i tempi, ma i sindacati vi lanceranno palle di fuoco.

    Tutti i candidati convergono sul centro congressi alla Fiera Mediterraneo, ma nessuno parla della visione che Palermo vuole costruire di se stessa negli anni a venire, prima di costruire/organizzare le strutture e la logistica per i congressi. Prima della funzionalità di una struttura futura viene la visione di città e la relativa comunicazione nel pianeta Terra. Le storie di successo nel mondo partono da idee chiare e fortemente condivise (lavoro di anni) di visione del proprio territorio nel futuro di medio-lungo termine (molto più di un mandato quinquennale).

    Servizi pubblici erogati dalle aziende partecipate: nessuno parla che è ormai obbligo di legge l’analisi della domanda dei servizi e che proprio questa analisi della domanda è l’attività che sovvertirà tutti i criteri (quali?) adottati fino ad oggi, quindi non è che i contratti di servizio non possono essere messi a ribasso, saranno gli stessi contratti di servizio a essere messi totalmente in discussione sia nei contenuti, che nei criteri, che nei costi: questa è la vera rivoluzione di cui nessuno di questi 2 candidati parla, e il tutto (risultati dell’analisi della domanda effettuata) deve avere l’approvazione dell’AGCOM.

    Ben venga un assessorato al Decoro Urbano, ma il controllo analogo è già legge da tempo e se quindi si vuole verificare minuziosamente l’operato (o il non operato) delle aziende municipalizzate lo si può fare tranquillamente anche oggi (lo si poteva fare ieri). I nomi e cognomi di chi spazza in via tal dei tali alle 9 di mattina del lunedì si potevano avere anche ieri !

    Probabilmente (molto) un post dedicato seguirà questo round di 3 videoconfronti dei candidati per delle sintetiche conclusioni sulle risposte fornite.

  8. @stef

    Per quanto riguarda Smart Cities il dubbio era venuto anche a me…ho chiesto in giro e mi hanno detto che forse Costa parla del bando Smart Cities europeo, e non quello indetto dal Ministero dell’Istruzione. Tanto è vero che parla di 1 miliardo di fondi a disposizione. Può essere quindi che si riferisca a quello?

  9. Donato Didonna

    Mi sembra che si tratti di più bandi, semmai il problema è quello del cofinanziamento, visto che con i soldi pubblici si preferisce allungare l’agonia della Gesip.

  10. stef

    il miliardo di euro di fondi a disposizione per programma smart cities è quello ITAliano, scadenza ieri 30 aprile 2012:
    http://www.ingegneri.info/nasce-l-osservatorio-nazionale-sulle-smart-cities_news_x_11296.html

    per un bando EURopeo su smart cities, scadenza 12 aprile 2012:
    http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=35504

    per il bando EURopeo sui Contenuti Digitali per le città europee della DG Società dell’Informazione (ICT) la scadenza è il 15 maggio 2012 (il sindaco non sarà ancora deciso, in attesa del ballottaggio):
    http://ec.europa.eu/information_society/activities/econtentplus/index_en.htm

    SMART CITIES, sinteticamente cosa fanno già altre città europee:
    http://daily.wired.it/news/ambiente/2012/02/24/smart-cities-cittalia-anci-19428.html

    Il quadro di attività frenetiche per costruire la piattaforma europea delle smart cities:
    http://www.epic-cities.eu/content/smart-cities

    Un quadro di strumenti per fornire servizi pubblici via internet (dalla Società Informazione dell’Unione Europea):
    http://ec.europa.eu/information_society/activities/ict_psp/projects/portfolio/index_en.htm#Digital_Content

  11. FrancescoCarollo

    Ottimo format. Domande e tempistica serrate.

    L’italiano di Arico’ e’ scadente. Adora la parola “attivare”. Costa dimentica di esser sostenuto e di rappresentare con la sua storia personale il PDL/ForzaItalia, che attraverso la sua cultura predatoria ha distrutto una citta’ e non solo le casse del suo Comune.

    Sono d’accordo al 100% con l’analisi di STEF.

    I fondi comunitari sembrano la manna caduta dal cielo. Anche per la Regione Sicilia e per la precedente amministrazione lo erano. I candidati non spiegano attraverso quali modalita’ e professionalita’ verranno conseguiti e successivamente spesi questi fondi.

    Sulle Smart Cities il bando del Min. Profumo e’ evaporato ieri.
    La APP di cui parla Costa gia’ esiste e si chiama Decoro Urbano. E basta una semplice registrazione-ratifica da parte dell’ufficio comunale competente per collegare i cittadini-attivi all’amministrazione comunale.
    Qui trovate tutte le info http://www.decorourbano.org/
    Quindi non c’e’ bisogno di raccontare la favoletta che si creera’ un App.

    I candidati non definiscono quali risorse utilizzeranno per l’informatizzazione della macchina comunale.

    Nessun candidato accenna all’aspetto formazione relativo alla pianta organica da rivedere se non rivoluzionare. Ci sono le risorse, tipo Sispi, ma nessun accento viene posto sull’aspetto formativo che serve a render queste risorse sulla carta, delle risorse effettive ed efficaci.

    Le risposte sulla fiera rendono bene la mancanza di visione della citta’ e del suo brand a medio/lungo termine. Solo visioni a compartimenti stagni. Parziali.

    I tremila posti in piu da recuperare liberando le carcasse con le deroghe al codice della strada sono sintomatiche dell’incapacita’ di affrontare problemi e prospettare soluzioni da parte di Arico’.

    Costa ripete da cittadino che i vigili dovranno ecc.. senza specificare attraverso quali strumenti, culturali e operativi saranno “obbligati” a fare il loro dovere.

    Un ultima osservazione: come si fa a candidar(-si) da ex assessore alle municipalizzate, visto il disastro finanziario in cui queste versano? E’ gia’ una scelta perdente.

    Costa parla di idee innovative senza spiegare la logica che le presuppone. Mi pare solo del fumo negli occhi.

    Le domande sono piu’ interessanti delle risposte.

    @innovandiamo

  12. The.Byfolk

    MAMMAMIA NON SI SA CHI VOTARE….

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