Iniziata la revisione al Prg di Palermo: appello alle associazioni per il verde

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EVISIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE.COSTITUZIONE DELL’UFFICIO DEL PIANO.

D.D. 44 DEL 29/09/2011.

http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/allalb_2011_10_12_105.pdf

Con questa determinazione dirigenziale di fine settembre 2011 si avvia l’attività comunale per la revisione del Piano Regolatore Generale di Palermo.

Un occasione preziosa per ricordare al Comune di Palermo le aree a verde che in questi mesi molti cittadini e associazioni stanno chiedendo a voce alta.

Le ricordiamo:

  • l’area attualmente destinata a Centro Direzionale di Fondo Uditore, che già grazie ad un Associazione di cittadini (U Parco) ha visto l’interessamento della Regione e per Aprile è prevista l’inaugurazione dopo la messa in sicurezza,
  • l’Area del Parco di Acqua dei Corsari per la quale è stato presentato lo scorso giovedì 12 Gennaio una diffida formale sottoscritta da molti cittadini, e che attiverà il procedimento di Class-Action contro la Pubblica Amministrazione, previsto dal D.L. 198 del 2009.

Invitiamo quindi Associazioni quali: U Parco, Legambiente, WWF e tutte quelle associazioni che si rendono sensibili alla fruizione delle aree verdi a Palermo, di volere inviare al Comune di Palermo, Settore Urbanistica, Gruppo di Lavoro di Revisione del Piano Regolatore Generale una email ([email protected]) chiedendo di volere rivolgere particolare a queste aree verdi, affinché possano essere rese fruibili nel più breve tempo possibile dai palermitani.

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18 Thoughts to “Iniziata la revisione al Prg di Palermo: appello alle associazioni per il verde”

  1. Arayashiki

    Adesso è fondamentale occuparsi della FAVORITA…

  2. moscerino

    A parte la favorita, che va messa al primo posto, vanno considerate tutte le aree consegnate post edificazione non ancora rese fruibili come verde pubblico, ma non dimentichiamo la possibilità della riconversione delle aree a parcheggio sotterraneo con sovrastante parco a verde attrezzato, sarebbe come aver preso TRE-QUATTRO piccioni con una fava, verde per la sanezza di vita, attrezzato per i giochi dei bambini, un parcheggio che libera le strade dal parcheggio più o meno regolare, se poi il parcheggio e laterale o sovrastante la PFP, è ancora meglio.

  3. se68

    mi vengono subito in mente due aree: viale Strasburgo ad angolo con viale Francia e viale Strasburgo ad angolo con via Belgio.
    La prima già destinata a verde pubblico, la seconda solo in minima parte, perché in gran parte destinata parcheggio.
    Sono due aree emblematiche del degrado della zona perché ricche di pompe di benzina, esposizione auto, recinzioni, autolavaggi etc….
    Credo che la realizzazione di due parchi ( magari privi di recinzioni) riqualificherebbe molto l’intero, famigerato, viale strasburgo….

  4. matteo O.

    Non so se c’entra ma io inserirei una strada pedonale per gli studenti che unisca corso pisani a viale delle scienze! è inverosimile che uno studente debba fare tutto il giro da piazza indipendenza, impiegando anche 20-30 minuti anzichè 5!
    ne avevo già parlato qui
    http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/03/29/proposta-collegamento-pedonale-corso-pisani-universita/

  5. Giovanni

    se68 nn è un area verde vera e propria e nn è tra viale Francia e viale Strasburgo ma ameta tra viale francia e via spagna, è un area in stato di abbandono mi pare della Regione (e nn del comune di cui il piano regolatore all’ogetto) credo del comlplesso che è di fronte quest’area dove adesso c’è la sede “affari legali” dell’ASP invece bisogna prendere anche in considerazione l’area verde dell’Istituto zootecnico, Fondo Luparello anche perchè ci sono attività in corso
    http://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Azforeste/news.asp?id=911

  6. david_lo

    Salve,
    mi piacerebbe indicare una zona abbastanza vasta che potrebbe davvero diventare un luogo dove potere trascorrere ore all’aria aperta, tra il viale Michelangelo ed il viale Leonardo da Vinci c’è un’area molto estesa per intenderci parte dal Conad in viale Michelangelo che di fatto è lasciata all’incuria totale ma potrebbe divenatre un bel parco, allego mappa.

    http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl

  7. aziz

    Ci sarebbe prima di tutto da demolire i 3/4 della nuova Palermo “Cianciminiana” ma dato che è impossibile spero che almeno pensino a nuovo verde e isole pedonali e aspetto con ansia i dettagli del piano portuale da poco passato in giunta.Rendere la Favorita fruibile a tutti i palermitani sarebbe grandioso,una vera grande risorsa poco considerata fino adesso,poi il centro storico restaurato del tutto, pulito e pettinato con poche auto e niente abusivismi di ogni genere sarebbe un attrattiva unica con un fascino immenso…..

  8. Luca S.

    Quoto aziz
    E sarebbe veramente il caso di RIPENSARE Palermo, avendo il coraggio di parlare di DEMOLIZIONI di cio’ che veramente fa schifo ed e’ urbanisticamente inadatto e d’ostacolo all’evoluzione della citta’.

    Bisogna impadronirsi della citta’, della politica.
    Prendiamoci Palermo…

  9. Giovanni

    si ma con Dragotto candidato..

  10. renard

    A me piacerebbe che abbattassero quella schifezza di palazzo ex Brancagel a piazza XIII Vittime ed il mercato ittico e si facesse finalmente un bel waterfront che vada dal Foro Italico fin là. Tra l’altro il Castello a Mare che è bellissimo neanche si vede dalla strada praticamente, è un peccato.

  11. moscerino

    Caro Giovanni so, per conoscenza diretta, che l’attività in svolgimento su fondo luparello riguarda il vivaio federico paulsen (Ufficio Regionale), dove sta realizzando la nuova struttura per lo studio (non si sa con quale personale con comprovate capacità) e l’applicazione di nuove varietà vegetali, con un finanziamento di 2 mln di €uro.

  12. thedoctor

    Propongo un giardino (anche se piccolo) dove era presenta villa deliella… con magari al centro una piccola ricostruzione in miniatura per ricordare ciò che abbiamo perso e cosa produce il menefreghismo continuo di cittadini e amministrazione comunale

  13. thedoctor

    Mi riferisco ovviamente nell’attuale area di piazza croci dove attualmente c’è un autolavaggio… E magari costruire un ampio parcheggio interrato che coinvolga anche tutta la piazza e l’ampio spazio davanti l’ingresso dell’ex istituto religioso.

  14. Irexia

    L’ex cementificio di Vergine Maria!
    E’ un’area vastissima e il quartiere merita uno spazio verde e comune!

  15. Giovanni

    quindi Moscerino cosa vorresti proporre a Fondo Luparello?

  16. se68

    “..un piccolo giardino dove era presente villa deliella..con magari al centro una piccola ricostruzione in miniatura per ricordare ciò che abbiamo e cosa produce il menefreghismo continuo di cittadini e amministrazione comunale”…
    SVEGLIA! a NewYork, città VIVA, ricostruiscono dove c’erano le torri, proprio per dare speranza, un edificio ancora più alto e bello..
    qui, come gli anziani, pensiamo solo ai giardinetti….

  17. thedoctor

    @se68
    Palermo mi sembra abbastanza carente di aree verdi e buttare l’occasione di ampliare una piazza rendendola veramente fruibile non mi sembra una cattiva idea, migliorando le condizioni di vivibilità della zona con dei parcheggi sotterranei, in modo da favorire future chiusure al traffico… Sistemiamo e riqualifichiamo ciò che già c’è… Buttiamo a terra gli obrobri che ci circondano e che imbruttiscono la nostra città che deve tornare ad essere a misura d’uomo… Le occasioni per riqualificare sono queste!!! Come il progetto del “grattacielo” vicino la stazione Notarbartolo… Rendere più vivibili certe zone ne aumenta l’appetibilità per eventuali grandi investimenti privati… Ma prima i servizi!!!

  18. se68

    @thedoctor,
    in quel sito il PRG individua, correttamente, un’area destinata ad attrezzature museali, espositive..
    E’ doveroso lì, ricostruire un volume edilizio, per mezzo di concorso di progettazione, all’altezza di villa Deliella.
    Non scherziamo, stiamo parlando di una zona già ricca di verde: Giardino Inglese, Villa garibaldi, Villa Trabia.
    Non c’è, in questo caso, assolutamente bisogno di un altro giardino, bensì di Architettura.
    E’ il luogo simbolo del sacco di Palermo.
    Proprio per questo la perdita del capolavoro liberty va rimpiazzata con un altro edificio di qualità, naturalmente con il linguaggio contemporaneo.

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