Palermo, Cefalù e Monreale candidate a patrimoni Unesco: presentato il piano di gestione

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Lo scorso 16 Dicembre è stato presentato il piano di gestione dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, candidato a patrimonio dell’Unesco.

Il progetto  è stato promosso dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identita’ siciliana, dalla Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e dalla Fondazione Banco di Sicilia.

Esso prevede undici monumenti arabo-normanni così suddivisi:

Palermo: Palazzo Reale, Cappella Palatina, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, di Santa Maria dell’Ammiraglio-Martorana, di San Cataldo e la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa, la Cuba e il Ponte dell’ammiraglio.

Cefalu‘: Cattedrale e Chiostro

Monreale: Cattedrale e Chiostro

Un passo in più verso un riconoscimento che il nostro patrimonio artistico, monumentale e culturale merita sicuramente.

 

 

 

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7 Thoughts to “Palermo, Cefalù e Monreale candidate a patrimoni Unesco: presentato il piano di gestione”

  1. Se considerate che il centro storico di Genova è patrimonio UNESCO… o Napoli! Figurati se non lo merita Palermo…

  2. Irexia

    Speriamo che questo faccia prendere coscienza ai nostri amministratori che il patrimonio che abbiamo merita attenzione…

  3. mars 76

    Oltre alla candidatura Unesco c’è anche l’appello al prox sindaco perchè Palermo possa candidarsi a capitale europea della cultura; eccovi l’articolo da travelnostop.com
    Boom adesioni per Palermo capitale europea cultura 2019
    Ha già ricevuto numerose adesioni di gruppi, club e associazioni l’appello lanciato la scorsa settimana da un gruppo di cittadini affinché tra le priorità del futuro sindaco della città vi fosse quella di portare avanti la candidatura di Palermo capitale europea della cultura 2019.
    Tra i firmatari dell’appello ci sono l’Arcidiocesi di Palermo, la Fondazione Teatro Massimo, l’Autorità Portuale, la Fondazione Brass Club, Galleria d’arte Moderna, Ande Palermo, Rotary Club Palermo sud, Museo Diocesano, Istituto Storia Patria, Soroptmist club di Palermo, Museo del Risorgimento, Museo del Mare, Museo delle Marionette, Associazione Dimore storiche, Fai, Salvare Palermo, Anisa, Associazione Maredolce Italia Nostra, Fondazione Sambuca, Amici dei Musei Siciliani, Conservatorio Bellini, Comitato pro Cento Storico. Le adesioni possono anche pervenire attraverso Facebook in “2019 Palermo capitale europea della cultura”.
    Il comitato promotore, composto da Aurelio Angelini, Giuseppe Barbera, Gaetano De Bernardis Antonio Gerbino, Manlio Mele, Egle Palazzolo, Bernardo Tortorici di Raffadali, si propone di mobilitare le forze cittadine per individuare proposte e sostegni affinché entro il 2012 Palermo venga prescelta tra le alte candidate in primo luogo per la sua posizione geografica e territoriale, oggi più che mai privilegiata per i suoi rapporti coi paesi del Mediterraneo.

  4. Athon

    La dichiarazione ufficiale è attesa per Giugno 2012. Ormai sono anni che si lavora per tale riconoscimento.

    L’altra candidatura italiana è il paesaggio viticolo di Langhe-Roero e Monferrato (Piemonte) e francamente risulta ridicolo fare paragoni con l’itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.

    In Sicilia i siti che sono già entrati nella World Heritage List sono:

    -Villa romana del Casale, presso Piazza Armerina (1997)
    -Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997)
    -Isole Eolie (2000)
    – Teatro dell’Opera dei Pupi siciliani, Capolavoro del patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità (2001)
    – Le Città tardo barocche del Val di Noto, e cioè Palazzolo Acreide, Noto, Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Catania, Caltagirone, Militello in Val Di Catania (2002). E’ stata però avanzata una richiesta di estensione Unesco anche ai comuni di Mazzarino, Ispica e Acireale.
    -Città di Siracusa e necropoli di Pantalica (2005).

    Gli altri siti siciliani che hanno già avviato le pratiche e i dossier per entrare a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità nei prossimi anni sono:

    -Taormina e isola Bella
    -Mozia e Lilibeo (insediamenti fenici)
    -Segesta, Selinunte e le Cave di Cusa
    -Vigneto ad alberello di Pantelleria (Patrimonio immateriale dell’Umanità)
    -Sito geologico Scala dei Turchi
    -Borgo medievale di Erice
    -Castello della Colombaia

    Finalmente da qualche anno anche la Sicilia, strano e divino museo di architettura da
    un’ estremità all’altra, così come l’ha definita Guy de Maupassant, si è attivata per ottenere i giusti riconoscimenti. Se si pensa che la Lombardia ad oggi è la regione italiana con più siti Unesco, ci si rende conto dell’assurdità della cosa.

    Personalmente ritengo che anche le incisioni rupestri delle Grotte dell’Addaura, considerate dagli studiosi un caso unico nel panorama dell’arte preistorica per la singolarità dei soggetti rappresentati, meriterebbero di entrare a far parte della World Heritage List. Il disinteresse finora mostrato dalla città di Palermo per questo gioiello unico al mondo è deprimente.

  5. Athon

    Ho dimenticato che anche per l’Etna, in quanto vulcano attivo più grande d’Europa, esistono comitati che stanno portando avanti la documentazione necessaria per ottenere il riconoscimento Unesco nei prossimi anni.

  6. The.Byfolk

    Sono previsti dei fondi per questo riconoscimento??

  7. MAQVEDA

    Non vedo l’ora, peccato che orami siano cambiatii tempi e che l’UNESCO non accetti più interi centri strorici, monoliticamente come in passato, adessosi va più a itinerari e singoli monumenti. Ma già anche questo sarebbe per Palermo un grandissimo riconoscimento.

    Non conosco Genova, anche se mi è stata descritta come una bella città, a Napoli invece sono stato, e merita pienamente di essere patrimonio dell’umanità, è davvero splendida.

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