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5 Thoughts to “Restaurati gli stucchi di Giacomo Serpotta a Sant’Orsola”

  1. V:E:N:D:E:T:T:A

    Questa è la Palermo, che dobbiamo far rinascere. Se ci fosse un vero piano per il centro storico, ci sarebbero cantieri ogni 10 metri ed , in 3 anni il centro rinascerebbe con tutte le bellezze che possiede. I turisti invaderebbero, letteralmente, le strade. Invece paghiamo solo municipalizzate e società varie che non svolgono alcun servizio.

    OT:
    Ad esempio non mi posso ancora capacitare come tutti gli alberi di via leaonardo da Vinci, sono stati ragalati piuttosto che ripiantati, nella stessa Palermo, per mancanza di soldi.

  2. Viajero Solitario

    Adoro Serpotta, ricordo una mia professoressa che lo definiva un artista della fretta (come chiunque lavorasse gli stucchi in quella maniera)… sono davvero emozionato! BELLISSIMO!!!

  3. tonio.fiorino

    assolutamente quoto VENDETTA..
    il pessimismo mi pervade sempre, senza piani integrati, restaurare simili meraviglie e` sempre un po` come oasi-miraggio nel deserto, per una opera abbandonata da anni che rinasce una decina sprofondano, dallo Spasimo o la gancia alla torre di casa professa, passando per i palazzi nobiliari abbandonati, e musei dimenticati come quello delle marionette..per non parlare del degrado dei grandi teatri.
    bisogna chiedere ai nuovi candidati se hanno piani integrati per il turismo, altrimenti siamo alla frutta..

  4. Athon

    Semplicemente stupendo. Trattandosi del restauro di un interno, il tutto si conserverà anche nel futuro. Il problema grosso riguarda gli edifici e le opere d’arte che stanno all’esterno, completamente in balia delle intemperie, dello smog e del vandalismo. Hanno ragione V:E:N:D:E:T:T:A e tonio.fiorino: una delle cose più importanti da chiedere ai nuovi amministratori, è un piano integrato per il centro storico e il turismo. Qualcosa di significativo e coraggioso che possa segnare una svolta. Palermo ne ha urgenza. Servono un nuovo piano del traffico e progetti seri per la pedonalizzazione definitiva di piazze e assi stradali.

    Solo per fare un esempio, è allucinante che i Quattro Canti, tanto apprezzati dai turisti, attualmente versino nel degrado, nonostante il restauro di una decina di anni fa. Forse non tutti sanno che in realtà non si tratta di un semplice incrocio, ma di una vera e propria piazza: Piazza Vigliena, detta anche Ottagono del Sole o Teatro del Sole.

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