Gazebi abusivi e suolo pubblico: “se paghi non ti controllano”

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Spesso “impazziamo” in discorsi circa lo spropositato numero di abusivi presente in città e l’occupazione abusiva di suolo pubblico senza che questa venga multata o contestata.

Pochi giorni fa apprendiamo da una tv locale dell’arresto di cinque funzionari comunali (tra cui anche un geometra e un architetto) che ricevevano mazzette da privati per accellerare e convalidare le pratiche di concessione di suolo pubblico.

I titolari di negozi e baracche dunque, recandosi presso questi individui della commissione urbanistica e attività edilizie non solo si assicuravano un pezzo di suolo pubblico anche in barba ai divieti, ma garantivano il libero arbitrio alla propria attività che non sarebbe mai stata controllata da vigili e forze dell’ordine.

<<Basta pagare>>, dice Torrasi intercettato, per evitare futuri controlli: «perchè chiaramente renditi conto che questa è una cosa che noi gestiamo qua non è che se vanno a fare un controllo, l’edilizia privata non ti posso dire l’importante che da qua tutto va bene qua passa io siglo perchè a me la portano e noi ci diciamo pure a questi che comunque non vengono i controlli da parte dell’Annona». Pagnotta e Lombardo concordano le cifre da chiedere e stabiliscono quanti soldi dare a «quegli altri impiegati» che mettono a posto le pratiche. Vige una sorta di tariffario.

Spostare una edicola costa duemila euro che diventa 2500 se si vuole cambiare marciapiede. Torrasi spiega a Pagnotta: «È giusto che ce li dobbiamo prendere tremila io, tremila tu, e tremila quello e ci diciamo a Francesco Francesco gli domandiamo dodicimila, una lira meno di dodicimila non gliela possiamo fare» (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/25-novembre-2011/giro-mazzette-comune-5-arresti-1902303008497.shtml)

Ora, in questo schifo è chiaro come funzionano certi meccanismi e il perchè certi fenomeni non vengono volutamente repressi . E’ altrettanto vero che all’interno di questi uffici tutti sanno e si continua a far girare la giostra. E poi qualcuno ci viene a parlare di “compromessi”…..

Una nota anche su tutti questi commercianti: da quello che è stato scoperto, ogni anno si pagavano (sotto banco) circa 1000€ per aver rinnovata la concessione. Una cifra irrisoria se confrontata agli introiti guadagnati da questi esercenti con queste strutture totalmente invadenti e fuori regola .

Ora tutti diranno che nessuno era a conoscenza di queste “manovre”. Nessuno sapeva, nessuno parlava, però qui come in tantissimi altri siti TUTTI lo immaginavano. Basta guardare semplicemente la città. E allora permetteteci di continuare a dubitare fortemente di tutti coloro che stanno ai vertici e professano civiltà e rigore, mentre sono i primi che chiudono gli occhi quando si perpetuano schifezze del genere.

Da ora in poi, se vi capiterà di storcere il naso davanti a una bella struttura illuminata che “affaccia” ben 2 metri sulla strada o occupa l’intero marciapiede, fermatevi un attimo e pensate che FORSE c’è qualcuno che lì non manda appositamente i controllori a controllare e che FORSE il titolare di quel bar/pub/locale si sente più furbo di voi comprando un diritto che non gli spetta. E poi magari vi rimettete in auto e cambiate locale.

FORSE però!

 

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11 Thoughts to “Gazebi abusivi e suolo pubblico: “se paghi non ti controllano””

  1. Prometeus

    Spero che, oltre alla galera, a questi dipendenti comunali corrotti diano l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Vergogna.

  2. kersal

    Circa 2 anni fa vidi che in una palazzina ottocentesca di Via Libertà (proprio di fronte al Don Bosco) che all’ultimo piano il proprietario stava costruendo una “estensione” in muratura. Feci due denunce scritte all’abusivismo edilizio (e mandai anche le foto qui e su Rosalio), ma non accadde assolutamente nulla e ora quell’obbrobrio (se volete su google maps si vede durante i “lavori in corso”) è lì.
    Due denunce con tanto di nome e cognome (contro tutti che mi dicevano *fatti i c*** tuoi*) ma che non sono servite a nulla.

  3. Freddie

    Se loro dicono “diciamo pure a questi che comunque non vengono i controlli da parte dell’Annona” allora mi sa che anche all’annona si devono aspettare visite nei prossimi giorni…

  4. Luca

    Ora il problema dell’abusivismo a Palermo ha nomi e cognomi. E anche cifre, visto che e’ stato trovato un taccuino, nella macchina di uno di questi delinquenti con tanto di somme pagate e da pagare e spartire tra lui e i suoi complici.

    Il punto e’ ora FARGLI RESTITUIRE TUTTO IL MALTOLTO, ABBATTERE LE COSTRUZIONI ABUSIVE (costruite con mazzette e illegalmente), PERSEGUIRE QUESTI COMMERCIANTI E I PRIVATI, MULTARLI, E MANDARE IN GALERA, non ai domiciliari, questa gentaglia.

    E poi ci si chiede perche’ a Palermo non succede nulla dopo denunce etc.
    Ho un’amica, che per caso e’ finita agli uffici suddetti per un certo periodo. Ebbene, le pratiche sulle autorizzazioni, sui controlli, sui collaudi erano spesso insabbiate, firmate senza effettive verifiche e via discorrendo. Lei sollevo’ il problema, ricevette minacce, e improvvisamente il suo cassetto con tutti i suoi documenti fu svuotato. Lei e’ andata via immediatamente da quegli uffici. E’ andata via da Palermo, avendo chiesto un trasferimento!

    Ricordate poi cosa e’ successo poco tempo, le pratiche rubate in questi uffici e relative a costruzioni abusive. Forse si e’ aperto un vaso di Pandora!
    Quanto vorrei mandarli in galera e chiuderli a chiave a vita!

  5. Fulippo1

    Ormai è inutile far finta di niente, come è inutile indignarsi, sappiamo tutti come stanno le cose è davanti gli occhi di tutti.
    Sia a livello nazionale che locale la corruzione ha raggiunto livelli esorbitanti senza nessuna esclusione di settore.

    Tutti sanno ma invece di denunciare ne approfittano per guadagnare.

    Quando anche le forze dell’ordine sono corrotte non vedo come possiamo uscire da questa situazione se non con una rivolta popolare, ma ripeto, siamo sempre nella condizione che a “molti” conviene cosi, anzichè denunciare meglio guadagnare in denaro o in favori.

  6. V:E:N:D:E:T:T:A

    SENZA PAROLE.
    Meno male che ci sono le intercettazioni! Capite bene perchè Il Cavaliere, voleva impedirle per reati non “gravi”.
    Fosse per me potrebbero intercettare un telefono si e uno no.
    Ma ancora più importante sono le denuncie, che scoperchiano quasi tutti questi altarini.

    Purtroppo questo marchingegno funziona in molti settori del Comune, della Regione e, come ci mostrano i giornali , dello Stato.

  7. Luca

    @fulippo
    secondo, il solo modo di uscire da questa situazione e’ che tutti quanti non perdiamo la voglia di indignarsi, altrimenti passera’ sempre e tutto inosservato.
    Tante cose vengono a galla oggi proprio perche’ molta gente non ci sta piu’.

    Emerge un dato inquietante: dalla Regione (ricordate Vitrano e le autorizzazioni sul fotovoltaico), al Comune, esistono meccanismi illeciti e noti attraverso cui imprenditori e cittadini disonesti, con la complicita’ pagata di ammnistratori corrotti, inquinano la societa’ civile e la vita quotidiana degli onesti.
    A loro non importa che un disabile sia bloccato da un gazebo abusivo, o che un passeggino debba essere portato sulla strada (talvolta e’ impossibile per le macchine in doppia fila) per potere attraversare certi tratti.
    E se succedesse una tragedia?
    Il marocchino si da’ fuoco perche’ non gli viene concesso di vendere sdraio e tende sul marciapiede?
    Saro’ estremista, ma meglio lui, che viola la legge, che una mamma con bambino travolti per causa sua. Bisogna aspettare il morto per capire che l’illegalita’, l’abusivismo portano infine tragedie?
    A Messina, questi alluvioni, queste montagne che franano sulle case. Chi ha autorizzato le costruzioni? Chi ha collaudato il terreno, chi e’ responsabile del dissesto idrogeologico?
    Meditate gente, gente!

  8. Metropolitano

    Ma ora che il caso è finalmente aperto e che hanno punito i responsabili di questo teatrino, nessuno potrà far finta di nulla, o saranno loro complici nell’assenso. Questo è un primo passo per colpire l’abusivismo dalle sue radici. Forse… ,qualcosa si muove. Forse…

  9. Fulippo1

    @ Metropilitano, come sempre tutto andra a farsi benedire, come è succeso fino ad ora, hanno trovato i capri espiatori, agiranno su quelli, ma continuerà l’opera dai piani più alti, perchè quasi tutti partecipano a questo genere di cose, dall’ultimo dei funzionari, al sindaco.
    Tra qualche mese nessuno ne parlerà più, arriveranno altri due architetti e geometri che ricominceranno ed il ciclo continua……

  10. franz

    @Fulippo1 attenti a generalizzare, in ogni settore esistono corruttori e persone per bene, ma esistono anche coloro che si fanno corrompere ma non per questo tutti quanti sono corruttibili. Così come esistono persone che rispettano le leggi e quelle che le disconoscono; esistono quelli che rispettano il codice stradale e quelli che se ne fregano; esistono quelli che rispettano il prossimo e quelli che si fanno i propri interessi. La stampa purtroppo se non viene fatta con rispetto e serietà, diventa un arma potentissima sull’opinione pubblica; i linciaggi mediatici, sono quanto di più pericoloso ci possa essere. Il sentirsi accomunato a certa gentaglia, soprattutto per chi ha sempre lavorato nella legalità e correttezza, non non fa certo piacere.

  11. Bhe alzi la mano chi passando davanti Bacco Tabacco e Senape (accanto la montepaschi e bar recupero per chi non lo conoscesse) non ha mai pensato che quel Gazebo in mezzo alla strada era quantomeno inopportuno!

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