Parco Ninni Cassarà e l’amianto: cronaca di un’amara inagurazione

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E’ stato inaugurato oggi, sabato 26 novembre 2011, il nuovo parco urbano dedicato a Ninni Cassarà.


Grandi celebrazioni, banda, polizia a cavallo, sciami di giornalisti e signori in doppio petto, tra grasse risate e complimenti reciproci sino all’arrivo del sindaco Diego Cammarata.

L’entrata del parco è stata tirata a lucido per l’ingresso della Palermo che conta, con prati all’inglese rasati alla perfezione, una pista di pattinaggio da fare invidia e una villa Forni che rivede finalmente splendore.

Villa Forni ritorna finalmente al suo splendore.

La pista di pattinaggio.

 

I campi di bocce.

 

Peccato che noi di Mobilita Palermo, diffidenti per natura, abbiamo deciso di entrare dall’ingresso posteriore…quello di via Basile.

“Se questo è un parco” avrebbe detto Primo Levi, e probabilmente non diversamente starà pensando Ninni Cassarà, a cui è stata dedicata l’opera.


Vien da pensare subito se, dopo quattro anni di ritardo sulla consegna, si possa avere il coraggio di presentare una cosa simile… L’impressione è che si sia corso di fretta e furia per consegnare entro oggi, lasciando per tre quarti un parco incompleto.

Si perché appena girato l’angolo delle celebrazioni in pompa magna, lontano dalla retorica populista del primo cittadino, si scopre subito una realtà ben diversa, che è difficile (se non impossibile) camuffare. Erbacce incolte e vegetazione selvatica ovunque, ampi larghi sterrati e viali coperti di terra che alle prime piogge ci sommergeranno di fango sino alle caviglie.

Il laghetto artificiale è un’indecenza assoluta: avevamo già anticipato dei problemi di infiltrazioni che comporteranno ulteriori spese per il recupero di uno dei fiori all’occhiello dell’opera (almeno da progetto).

EDIT:  parlando con un responsabile dell’area abbiamo appreso come sia ancora in fase di prova la tenuta del manto impermeabile delle vasche (che ricordiamo aveva palesato problemi durante gli ultimi collaudi). Pertanto il laghetto non è da considerarsi pronto e nelle prossime settimane si procederà al riempimento delle altre vasche per le medesime valutazioni tecniche. Ovviamente in sei anni di lavori non c’è stato tempo di verificarne il perfetto funzionamento…

Il lago che ci viene presentato oggi è poco più di uno stagno circondato da terra ed erbacce. Dal ponticello che lo oltrepassa si può osservare solo altra vegetazione selvatica, poiché l’acqua non passa sotto a causa di una diga temporanea messa lì a tamponare (provvisoriamente si spera). Più che un parco dà l’impressione di essere aperta campagna. Avevamo già denunciato le vandalizzazioni dei mesi precedenti, e purtroppo ci tocca constatare che neanche oggi, giorno dell’inaugurazione, è stato possibile vedere l’anfiteatro pulito…come potete notare dalle foto infatti, degli idioti hanno già imbrattato con delle scritte la superficie. Per quanto riguarda il resto, abbiamo potuto notare anche fili scoperti e fari rotti. Le altre strutture, compresi i servizi igienici, sembrano del tutto funzionanti.

L’aspetto più grave è che mentre il sindaco decantava le lodi della sua amministrazione nel consegnare cotanta beltà alla città di Palermo, proprio dietro di lui, alle spalle di villa Forni, ci siamo accorti di un’area posta sotto sequestro dalla polizia municipale a causa di un rischio AMIANTO (vedi foto sotto). Appena oltrepassato lo sguardo delle reti infatti, si scorge un’enorme discarica di eternit.

Ci chiediamo a questo punto se non sia un fatto decisamente grave che un parco urbano venga inaugurato in queste condizioni. Noi di Mobilita Palermo, assieme ai comitati promotori, ci siamo tanto dedicati affinché quest’opera potesse essere consegnata dopo anni alla città, presentando anche una diffida al comune di Palermo.

Quello che abbiamo potuto osservare oggi, con tanta amarezza, è che a Palermo certi meccanismi non cambiano mai. Bene o male sinora si è tentato di salvare la faccia almeno per le inaugurazioni, lasciando solo in seguito le opere in pasto al degrado totale…ma qui siamo oltre. Qui non si è stati capaci neanche di presentare un’opera completa, o quanto meno per la metà, ai cittadini…che nonostante tutto hanno mostrato apprezzamento per avere finalmente uno spazio a disposizione del proprio relax.

Gli imbecilli non perdono mai occasione per lasciare la propria firma…

Lo striscione che abbiamo esposto, al fine di far ricadere l’attenzione su un’altra incompiuta quale il Parco di Acqua dei Corsari.

Gli interni sostanzialmente rimasti per come li avevamo lasciato lo scorso mese di Agosto, assieme la troupe del Tg3 nazionale, tranne per i muri e pavimenti che hanno ricevuto una sostanziale pulizia. Ma di certo non denigriamo il lavoro fatto fin’ora per sistemare tutto.

I fari rotti. Ci troviamo nell’edificio di fronte l’ingresso di via Basile. Qui c’è ancora tanto lavoro da fare.

L’altra faccia della medaglia…l’amianto…

Da notare l’avviso della P.M. volutamente coperto da un foglio A4 attraverso delle semplici graffette.

L’area  è proprio alle spalle di villa Forni, dove si sono tenute le celebrazioni di inaugurazione.

Altro avviso sul pericolo amianto nella stessa area, volutamente oscurato… 

 L’intera area sequestrata, che si trova a ridosso di Villa Forni.

L’interno dell’area sottoposta a sequestro. 

 

 

Mentre a pochi metri si effettuavano le celebrazioni di rito, qui sul retro la solita polvere nascosta sotto il tappeto. E’ altrettanto grave aver oscurato volutamente i cartelli della P.M. in perfetta malafede.

Ciò suona  come uno schiaffo morale verso quegli operai che hanno dedicato tempo per  recupero di queste aree, e verso la  palermo civile  che è stanca di queste inaugurazioni di facciata.

 

 

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57 Thoughts to “Parco Ninni Cassarà e l’amianto: cronaca di un’amara inagurazione”

  1. Otto Mohr

    La pacchia sta finendo….

  2. mars 76

    Chiaramente ognuno è libero di esprimere il proprio dissenso e il proprio gusto, ma parlare di indecenza mi pare eccessivo
    Ma dico vi pare che un parco sia fatto al 100% di prato all’inglese, ma dove sta scritto? Non mi sembra che la Favorita, che pure è meravigliosa, sia tutta con prato all’inglese o siepi artistiche!
    Ben vengano le parti con terra semplicemente alla stato naturale, il verde va solo curato periodicamente
    Il teatro è bello (criticate pure la scritta fatta magari ieri da imbecilli che sempre ci saranno, anche già da domani ed è impossibile debellarli!).
    Bello il roseto, gli agrumi, le palme
    L’amianto verrà portato via quando l’area verrà dissequestrata, ma avendo già il comune più volte ritardato la data di apertura, non si è voluto ritardarla ancora.
    E’ chiaro però che quell’area verrà ripulita al più presto.
    Per me l’unica vera pecca rimane il lago e sappiamo i motivi della mancata realizzazione

  3. Nio

    si capisco benissimo certe paure, però sforziamoci anche di non vedere sempre nero…lo spirito di questo forum a mio avviso dovrebbe essere anche un pò più ottimistico dimostrando che certe cose si possono realizzare senza far mancare la denuncia….parliamoci chiaro moltissime opere ormai vengono inaugurate pur se non complete, lo è stato pure per il porticciolo della cala, foro italico, case rocca etc,l’importante è che i lavori continuino, vediamo l’aspetto positivo, ci sono le condizioni minime cmq per renderlo fruibile, questo potrà dare l’occasione diretta ai cittadini di constatarne la definizione denunciando meglio eventuali ritardi che essendo fruibile nn possono essere nascosti…credo che sia questa la filosofia che ha portato all’inaugurazione e non altro…ripeto l’importante è che si assicuri che i lavori NON FINISCONO QUI certo anche a me piacerebbe che inaugurino le cose come se fosse un gioello ma questo difficilmente lo vedremo e non solo a Palermo.

  4. @Nio

    la mia paura è proprio questa…se già all’inaugurazione presentano una roba simile, come ci possiamo aspettare che finiscano i lavori? Io temo che passeranno anni e anni e questo parco non avrà più un volto e resterà l’ennesima opera incompiuta di Palermo.

    La prima sensazione che ho provato entrando? Sinceramente? Tantissima rabbia per questa grossa presa in giro. Rabbia soprattutto perché ti rendi conto di quanto sia vasta quest’area e del pontenziale assurdo che è intrinseco. Un’occasione sprecata, trascinata per anni e lasciata nell’abbandono più totale. Un sindaco che la inaugura solo perché il comune ha il fiato sul collo della diffida… tutto lo schifo camuffato alla bell’e meglio. L’importante non è che si costruisca, l’importante è che gli interventi di riqualificazione degni di tale nome vengano innanzitutto portati a termine! A me la vista di questo parco, ingresso a parte tirato a lucido per i signori in doppio petto e i loro bei sorrisi, ha semplicemente disgustato. Non capisco come si possa accettare questo pezzo di campagna condito con qualche vialetto, con la definizione di parco urbano. Prima ci fanno sognare con mega progetti, rendering stratosferici e promesse da tutte le parti…e dopo anni e anni, con un ritardo mostruoso, presentano questa “cosa”? Noi di Mobilita siamo stati i primi a volere il parco, e siamo tra i promotori della diffida, che abbiamo presentato brevi manu. Ma questo…questo è veramente un oltraggio, una presa in giro di dimensioni epiche. Sono solo imbufalito, non ci sono altre definizioni

  5. Lo sforzo infatti è stato enorme, ed è lodevole. Ma quando vedo certe cose, mi sento offesa la mia intelligenza

  6. fabdel

    d’accordissimo con l’articolo. a parte quella picola porzione di parco completata (un lavoro gradevole) per il resto è davvero campagna abbandonata con angoli di degrado assoluto. che facce toste. i finanziamenti che hanno avuto dall’UE per il progetto realizzato nella sua interezza dove sono finiti?

  7. Otto Mohr

    Il prato da progetto non è previsto in tutto il parco, come è possibile vedere dalla rassegna stampa del lontano 2005 in cui si espose il progetto
    http://www.comune.palermo.it/comune/giunta/conferenze_stampa/cs82.htm
    Quel che io critico è il fatto che si abbia voluto fare un’inaugurazione di facciata soltanto nell’area più bella del parco, tralasciando invece tutta la restante più malandata, cosi come si sia messa sotto il tappeto tutta l’incuria restante (cartelli del sequestro oscurati, faretti rotti, ecc…)
    Ripeto che per il prato non mi scandalizzo per nulla, proprio perchè non previsto a priori….ora ci vuole solo più manutenzione della restante parte estirpando le erbacce e facendo manutenzione ordinaria, cosi come vigilare sui tascioni.
    Per quanto riguarda il vigilare, tuttavia, dobbiamo essere noi a farlo; cioè non dobbiamo soltanto augurarci che la vigilanza faccia il proprio lavoro giorno e notte, ma intervenire anche personalmente rimproverando verbalmente chiunque non abbia rispetto della nostra casa, perchè soltanto se ci rendiamo conto che è casa nostra il parco sarà rispettato.

  8. Nio

    io penso e spero che dando vita al parco intanto sia più facile anche preservarlo, bisogna tenere la guardia assai alta sul completamento delle opere, ma a nessuno si è potuto chiedere? cmq basterà controllare nei prossimi giorni la presenza di operai….io avevo già sentito addirittura che anche dopo l’inaugurazione forse il parco non sarebbe stato aperto compltemante, evidentemente per completarne i lavori sarebbe importante avere conferme.

    p.s. xrò faccio notare che per le case Rocca un ampio pezzo (quello più vicino alla favorita è rimasto da sempre incolto e recintato, non ho mai capito il perchè e perchè nessuno ne ha mai chiesto la sistemazione a completamento dell’area, così come il porticciolo alla cala, l’ultima volta ho visto che stavano sistemando la parte in fondo verso il castello a mare che era assolutamente non pronta e con cumuli di terra, ma qualcuno ha mai controllato se poi hanno definito?

  9. se68

    Il parco, soprattutto quando verrà completato, è molto bello.
    In particolare il versante con ingresso da corso Pisani; e non perchè lì c’è già il praticello, ma per la coesistenza del verde con i pregevoli padiglioni universitari di Gregotti e La Franca, visti da una prospettiva diversa.
    Desolante invece essere costretti a vedere il retro dei palazzi di Piazza Turba…speriamo che gli alberi crescano in fretta..
    Un pò meno agghiacciante il fronte edilizio su viale delle scienze, almeno più regolare.
    Certo, l’inaugurazione di facciata…….ridicola.

  10. mars 76

    Nio effettivamente sul gds dell’altro ieri si diceva che i lavori sarebbero continuati e alcune parti sarebbero rimaste transennate e precluse al pubblico; immagino appunto alcuni viali ancora non sistemati dal lato di via Basile e financo stamane fino alle 13 c’erano operai che sistemavano le zolle di prato.
    Inoltre Villa Forni è designata come sede del Coime per cui sarà arredata (ancora oggi c’erano solo dei tavoli con sedie) e anche vigilata almeno negli orari d’ufficio.

  11. bloodflower

    Il vero capolavoro sono gli avvisi della polizia municipale ricoperti alla meno peggio con fogli bianchi e graffette!
    Strepitoso davvero!

  12. Viajero Solitario

    @se68: pregevoli i padiglioni di Gregotti? Sono basito.

  13. giuliagera

    Volevo aggiungere anche che ho letto nel regolamento del parco all’ingresso che è vietato l’accesso alle biciclette. Che fine hanno fatto tutti quei km di piste ciclabili promesse nel progetto??

  14. @giuliagera:
    mi sembra stranissimo anche perchè dentro c’erano diverse rastrelliere e in molti oggi giravano in bici.

  15. SERPICO

    Se i lavori non sono stati ancora terminati era giusto rimandare l’inaugurazione..Ma e’ possibile che un lavoro deve essere consegnato dopo 6 anni in queste condizioniii????…Ma noi palermitani ci meritiamo questo???…Dobbiamo sempre accontentarci di quello che ci viene promesso???..Solo 2 praticelli all’inglese e un’edificio ristrutturato solo per far si che l’aperitivo e il brindisi dei colletti bianchi riesca alla perfezione… e tutto il resto????…erbacce ovunque..strade sterrate..uno stagno al posto del lago e i primi danni vandalici…ma ragazzi scusate..commenti come ” si apprezza lo sforzo ” ..ma chi se ne frega dello sforzo…Qualcuno di loro ha per caso apprezzato la nostra pasienza nell’aspettare 6 anni per questa ciofeca di parco??…Stamattina passando da Viale delle Scienze ero strafelice..ho visto le camionette dei carabinieri ed ho pensato subito che oggi vi sarebbe stata l’inaugurazione del Parco…con un bel sorriso a 142 denti..ma vedendo adesso le foto pubblicate da mobilitapalermo mi sono letteralmente cadute le palle a terra..ma che cosa e’????…vi giuro non ho trovato quasi differenza da quando il terreno era ancora abbandonato a se stesso, ad ora a lavori ultimati…ma ci vuole cosi poco per renderci euforici.???..un praticello e una costruzione rimessa a nuovo???..meritiamo cosi poco???…Se la nostra amministrazione e’ cosi inetta nel svolgere le proprie mansioni avremo anche aspettato 10 anni pur di vedere finalmente qualcosa di CONCRETOO!!!…Ragazzi dobbiamo pretendere di piu’..piu’ sforzii..ce lo meritiamo..non siamo da meno di tanti altrii…Buon sabato a tutti…

  16. skaiwoka

    non ho capito: il parco è a rischio amianto????
    allora sicuramente non ci andrò!

  17. mediomen

    Certamente che il prato non deve essere esteso a tutto il parco, sarebbe troppo monotono, comunque c’è ancora da lavorare e molto. Ho notato che stavano ancora lavorando di sabato, non so quali orari devono svolgere ma la mia preoccupazione e che sia lavoro straordinario ciò significa pagato da noi in più. Ma si sa nel pubblico il personale considera che lo stipendio gli deve essere pagato, poi se lavora deve essere pagato lo straordinario!

  18. Fabrivit

    I palermitani si meritano questo…hanno una classe politica che li rappresenta perfettamente (ovviamente non tutti, ma la stragande maggioranza che ha votato sto buffone e che continuerà a votare lui e i suoi successori fondamentalmente perchè incivili nel sangue).

  19. Alessio1988

    @giuliagera
    Può essere che il regolamento sia vecchio (anche se il parco è nuovo)? Per esempio, se leggi il regolamento di Villa Trabbia, noti che c’è scritto che l’accesso alle biciclette è negato. Ma, grazie a Palermo Ciclabile, l’ingresso (come è giusto che sia) è garantito adesso in tutti i parchi. Ergo, anche al parco Ninni Cassarà!

  20. gkm

    @Portacarbone
    Il cartello all’ingresso (anzi a entrambi gli ingressi) vieta come al solito tutto e di più, incluso l’uso di biciclette. Mia opinione è che si tratti di un ridicolo copia-incolla di qualche altro regolamento, dato che sarebbe paradossale con la presenza delle numerose rastrelliere nel parco.

  21. mars 76

    Secondo il gds di oggi l’area con l’amianto di cui parla anche MP è stata sequestrata appena martedì scorso e risale alla ditta che aveva fatto i lavori prima.
    Adesso si dovrà rimuovere l’amianto e poi ottenere il dissequestro.

  22. aziz

    Mai sindaco piu'”INDEGNO”” nella storia della citta’ ,peggio di Ciancimino con i dovuti rapporti storici.

  23. Si, è il materiale che fa parte della centrale di compostaggio della precedente ditta e ne avevamo anche parlato prima dell’estate sempre qui sul blog.

  24. Intanto oggi parco preso d’assalto dalla gente, il che è un’ottima notizia. Ci sono appena passato 😉

  25. giove

    Non ho visto il parco, se non attraverso le foto di mobilita.
    Quello che mi sembra di capire è che c’è un settore del parco bello a vedersi, ed un altro meno bello a vedersi.
    Strano perchè Ieri a TGS Cammarata ha detto che reputa il Ninni Cassarà uno tra i più bei parchi d’Italia. Forse lo sarà quando i lavori saranno del tutto completati, perchè, sinceramente, da quanto visto nelle foto non mi trovo d’accordo con quanto dichiarato ieri dal sindaco.

  26. paper8

    IL PARCO da l’idea di un’area inaugurata da 20 anni, a cui non è stata fatta manutenzione..che indecenza, consegnano opere in cui ci hanno mangiato tutti e noi dobbiamo accontentarci? Ma nemmeno per sogno, io le tasse le pago con soldi veri e non con falsi…falsi sono i politicanti !!!!

  27. huge

    Il parcheggio su via Basile sarebbe perfetto per chi vuole spendere del tempo al parco (con il quale dovrebbe essere direttamente collegato con un apposito varco), ma scommetto che oggi c’era la solita colonna d’auto parcheggiate in doppia e tripla fila davanti l’ingresso e il caos su via Basile.

  28. quello che sinceramente mi stupisce è il fatto che i palermitani lo trovino “bello”. Ma dico, ne hanno mai visti parchi? Hanno idea di cosa sia un parco? Hanno mai girato per l’Europa? Tra l’altro finiamola con la falsa credenza che qui non si possano piantare prati o folta vegetazione…vi consiglio di guardare i parchi che hanno in Spagna, dove d’estate si superano facilmente i 40 gradi…e poi ne riparliamo. Questa schifezza non è nemmeno degna di essere paragonata a un’area agricola, perché è meno ordinata di un campo coltivato. Dal punto di vista del decoro l’area è assolutamente indecente, con l’aggravante che uno adesso va al parco convinto di andarsi a prendere una bella boccata d’aria, e rischia di beccarsi un cancro a causa del giacimento d’amianto che sta lì a due passi. Ricordo a tutti che basta che un micro frammento di eternit inalato si conficchi nel polmone per causare molto probabilmente un tumore. La prossima settimana prevedo un putiferio mediatico sulla questione

  29. Ne ha appena parlato il Tgs, annunciando un’indagine della Procura

  30. mimusso

    Bravo Andrea.
    Picciotti, ma scherziamo??!!? Ora perchè a Palermo non c’è nulla, dobbiamo accontentarci?
    Ma poi vergognoso fare un’inaugurazione con le pale meccaniche che lavorano a 3 metri dai bambini che giocano…

  31. mars 76

    Giusto per fare chiarezza perchè è davvero assurdo fare terrorismo psicologico a maggior ragione che il sito MP è molto seguito:
    Dal ministero della salute:
    “L’intervallo tra esposizione all’amianto e comparsa del tumore è in genere lunga; si manifesta, infatti, dopo esposizioni, anche a basse dosi, per 25-40 anni rappresentando, pertanto, epidemiologicamente un tumore cosidetto “sentinella”, in quanto con la sua presenza segnala l’esistenza di una fonte inquinante”
    Sono medico e non posso accettare che si dica che basta un microgrammo per causare il tumore, quando ci vogliono decine di anni di esposizione, e per giunta quest’area è debitamente recintata.
    Non giova a nessuno essere catastrofisti accidenti
    L’area è stata sequestrata martedì, ora bisognerà aspettare il dissequestro della procura e la rimozione dell’eternit-asbesto. Ci sono tempi burocratici per questo, credo almeno una settimana per forza di cose.

  32. @mars76

    intanto non puoi generalizzare, perché così come un fumatore può fumare per tutta la vita senza ammalarsi…uno che magari ha fumato per pochi anni si ammala e muore. Dipende da soggetto a soggetto, e in ogni caso una particella di eternit può volare sino a 12 km dall’area in cui si trova…pensi che una recinzione di due metri possa contenere? Non scherziamo su…a maggior ragione che dici di essere medico non credo che sia il caso di affrontare l’argomento con questa estrema superficialità. Se fosse una barzelletta come vuoi far credere, la procura non starebbe indagando. Anziché parlare di terrorismo psicologico, valuta attentamente se sia il caso di sminuire la vicenda come stai facendo

  33. mars 76

    E’ giusto che la procuri indaghi e che se la ditta precedente ha sbagliato, paghi come deve (così come il coime avrebbe dovuto segnalare la presenza di quei resti già mesi fa)
    Vedi però che ora tu stesso parli di “pochi anni”?
    Nel post precedente parlavi di un singolo microframmento di eternit!
    Io contesto quelle frasi sensazionalistiche e allarmanti.
    E’ chiaro che l’area va ripulita presto, ma non diciamo che una singola fibra
    di eternit che vola a 12 km (tue parole) causa il tumore.
    Il superficiale sei tu, non io.
    La procura deve far solo il suo lavoro, era ovvio che aprisse un’indagine

  34. quello che intendo dire io è che le mutazioni provocate da agenti potenzialmente cancerogeni non hanno un limite all’esposizione. Dipende dal soggetto. Se è per questo i medici dicono che anche poche sigarette possono provocare un tumore se il soggetto è particolarmente predisposto. Quindi non è che ci si può permettere di dire “vabbè, mamma mia come fate…tanto tra un po’ le tolgono”, perché l’area del parco andava prima di tutto bonificata, e soltanto poi inaugurata! Se non ci fosse pericolo, come sostieni tu, i responsabili che hanno permesso l’inaugurazione in queste condizioni non potrebbero essere passivi di denuncia penale…e invece lo sono

    E anche se non bastasse una fibra, in un’area di quelle dimensioni ti puoi ritrovare migliaia di fibre di eternit che svolazzano allegramente nell’aria.

  35. Irexia

    E’ ovvio che il parco sia stato inaugurato soltanto perchè siamo a fine mandato e Cammarata vuole lasciare un buon ricordo di sè, dato che gli italiani tutti hanno la memoria corta, mooolto corta (diciamo che arriva fino a un mese prima, tutto ciò che precede è già cancellato)!
    Ho letto incitamenti ad apprezzare gli sforzi… Se c’è un appalto e lo vinci e io ti pago, io voglio che tu mi consegni il lavoro finito e ben fatto, altrimenti scatta una responsabilità contrattuale e tu, concessionaria, devi ottenere i risultati che avevamo pattuito e per i quali ti ho pagato; se devi spendere di più perchè sei un inetto, sono problemi tuoi.
    Purtroppo credo sia di gran “voga” l’usanza di inaugurare le cose a metà (vedi autostrada Palermo-Messina richiusa dopo che mr. B. l’aveva inaugurata con tanto di fanfara), ciò che mi urta è la presa per i fondelli! Puoi anche inaugurare a lavori ancora da ultimare a patto che tu, sindaco, lo dica a chiare lettere! Io non c’ero: ha forse ammesso che i lavori devono ancora proseguire, o ha mentito (mentito!) dicendo che tutto fosse perfetto e ultimato? La mia è una domanda retorica poiché se hanno nascosto i cartelli della polizia municipale che sottopongono l’area a sequestro (non so se siano paragonabili ai sigilli dei carabinieri) vuol dire che non è in atto un’operazione trasparenza ma che ci vogliono nascondere le magagne!

  36. @Irexia

    appena pubblicheremo il video della parole pronunciate da Cammarata durante l’inaugurazione, penserai probabilmente che abbia vissuto in un universo parallelo negli ultimi 10 anni

  37. giuliagera

    DATE UN’OCCHIATA A QUESTO!SONO 2 FOTO!una ritrae il sito balarm, l’altra l’ho scattata io ieri all’entrata del parco…
    http://imageshack.us/photo/my-images/337/assurdo.png/

  38. Che dire, si commenta da sola!! Spero si tratti di un vecchio regolamento anche s’è assurdo ch’è in un parco nuovo si faccia il copia e incolla di un vecchio regolamento!! Ci vuole tanto a scrivere 10 righe?

  39. incazzato84

    Salve a tutti, da molto vi seguo ma non ho mai scritto. Complimenti per il vostro impegno.
    Vorrei dire la mia a riguardo. Senza dubbio bisogna essere contenti che ci sia qualcosa piuttosto di niente ma non è assolutamente il caso di continuare a mostrare alla nostra ed alle future generazioni che bisogna andare avanti dicendo sempre “meglio di niente”. 4 anni di ritardo sono un vero schifo. In Cina realizzano ogni giorno parchi più grandi e complicati di quello che era in progetto (attualmente solo sulla carta) in 1 mese!!!
    C’è una classe che ad ora di fare politica si mette a fare a chi ce l’ha più lunga (vedi Ponte sullo Stretto o Tav) ed un’altra che ad ora di prendersi i bricioli di meriti (se così si possono chiamare) enfatizza che anzi quello che si è fatto è tanto. VERGOGNA, a tutti quei padri di famiglia che continuano a propagandare questa filosofia del mediocre. Non sono stato presente all’inaugurazione, ma per curiosità, nessuno ha urlato buffone a Cammarata? Colui che è nostro dipendente ma che si fa vedere solo in queste occasioni?

  40. Fenil

    @Mars 76 :
    In realtà non si tratta di terrorismo psicologico e mi sorprende che un medico non faccia conto di queste cose. Il problema dell’amianto non è una cosa da niente, avrebbero dovuto togliere e ripulire tutto molto prima dell’apertura e non solo non l’hanno fatto ma hanno tentato pure di nascondere il fatto. L’amianto, come tu saprai benissimo, è stato messo fuori dal commercio già dal 1992 in Italia, in altri paesi ancora prima, proprio per le sue caratteristiche altamente nocive; e ti assicuro che non solo si propaga ad una velocità di 12 km/h ma è anche più sottile di circa 1000 volte di una fibra del cuoio capelluto. Inoltre se non provoca tumore nell’immediato, ma solo dopo numerose inalazioni nel corso del tempo, provoca altri problemi da non sottovalutare come mesotelioma pleurico, che può essere provocato anche con una semplice inalazione e asbestosi, che non sto qui a spiegare perchè le conoscerai sicuramente. Il problema è serio, non possiamo accontentarci di stare in un posto del genere e far finta che non sia nulla di grave solo perchè finalmente hanno aperto il parco o perchè presto lo ripuliranno o perchè una fibra di amianto non ti provoca , subito, un carcinoma polmonare.. dobbiamo arrivare per forza a questo per capire che questo posto doveva essere perfetto prima di essere aperto ?

  41. mars 76

    Fenil, sta tranquillo che da medico tengo in conto tutto ciò .
    E poi figurati che sono salutista, faccio battaglie antifumo ecc ecc, perciò figurati se non sono sensibile al tema dell’inquinamento
    E ripeto che la procura ha fatto bene ad aprire un fascicolo di indagine (non poteva fare comunque altrimenti visto che l’amianto è materiale inquinante) ed il comune deve provvedere presto.
    So benissimo i rischi dell’asbestosi e del mesotelioma (guarda che è anch’esso un tumore, perciò lo includevo in generale), ma criticavo solo certe espressioni come basta “una singola fibra che si conficca nel polmone” (parole testuali), perchè non funziona così!
    Non volevo tornare più sull’argomento ma visto che mi hai tirato in ballo ho dovuto rispondere e non mi va di stare troppo a spiegare che un singolo danno che la fibra di amianto possa provocare al DNA (perchè è questo il grosso del meccanismo pro-oncogeno) viene riparato da specifici enzimi.
    Se poi il danno si accumula in anni di inalazione (ma ci vuole un contatto più diretto e vicino) tali enzimi non riescono più a riparare i danni e si ha la trasformazione tumorale.
    Ora volevo solo dire che le persone possono andare al parco tranquillamente anche per ora (per questo dicevo no al terrorismo psicologico), l’area è ben recintata e certo non è che uno si metta a inalare a pieni polmoni attraverso la recinzione (l’amianto non lavorato non è che si stacchi se tira il venticello!).
    Detto questo ricordo solo che l’area è stata sequestrata martedì (evidentemente nessuno si era accorto prima o avevo segnalato quei residui) , servirà il dissequestro e poi la bonifica e questo richiede qualche giorno. L’inaugurazione già programmata da giorni dopo essere stata più volte rinviata era davvero difficile da spostare a nuova data; la mala figura sarebbe stata per me ancora più grande di qualche lavoro non completato, ma è una mia opinione.
    Si poteva caso mai dare già in partenza una data di apertura magari a metà dicembre, e questo è stato un errore in partenza.
    Adesso non vorrei però tediare gli altri e spiegare sempre le stesse cose.

  42. @mars76

    continuo a non capire la tua posizione…prima concordi sui danni che provoca l’amianto alla salute…però poi sostieni che basta una recinzione di due metri (senza neanche copertura di sopra) per bloccare delle microfibre che alla prima alitata di vento possono diffondersi a chilometri di distanza. E non so quali dati tu abbia in mano per poter dire che l’amianto lavorato non si stacca facilmente…quel materiale è lì da un bel po’ di tempo, sottoposto a intemperie ed eventi meterologici di ogni tipo, sarà quindi in condizioni di degrado. Sostenere che chi va al parco in queste condizioni non corra alcun rischio mi sembra abbastanza fuori dal mondo. Ti ricordo che la zona è appena dietro villa Forni e che di certo quattro reti non possono bloccare delle microparticelle che possono tranquillamente attraversare ogni poro del tuo corpo. Quindi spiegami che cosa c’entra il fatto che l’area sia recintata…

  43. huge

    @blackmorpheus: beh, ma allora con lo stesso ragionamento anche una radiografia può essere fatale o una passeggiata per via Libertà, viste le polveri sottili presenti nell’aria. Il discorso di mars76 credo voglia semplicemente dire che il trovarsi a poca distanza da un sito contaminato dall’amianto non è considerato pericoloso, a meno di non venire a diretto contatto con i materiali contaminati (da qui la recinsione).

    Più volte m’è capitato di correre alla Favorita e passare accanto a discariche abusive di eternit, buttato lì da qualche animale che non voleva pagare le spese di smaltimento. In attesa del nucleo specializzato per la rimozione dei pannelli, l’unica misura protettiva era del nastro da cantiere a delimitare l’area.

    Questo per dire che evindentemente, in base alle normative (basate su studi medici), il rischio c’è solo entrando a diretto contatto col materiale in questione.

  44. @huge

    tempo fa vidi un servizio giornalistico che parlava di Napoli…c’erano diversi condomini attorno a una costruzione col tetto in eternit. I palazzi erano a distanza di 50-100 metri dall’eternit. In quella zona stavano tutti morendo di tumore. Non basta non essere vicini alla zona interessata per scamparsi i danni che può provocare l’amianto. Per quanto ne so io…sono in pericolo pure gli abitanti a ridosso del parco

  45. huge

    Sì, ma in quel caso si trattava di esposizione prolungata nel tempo.

  46. mars 76

    Il mio ragionamento è che l’amianto è ovviamente pericoloso ma come dicono gli studi e il foglio del ministero della salute che vi ho citato prima, per esposizioni prolungate ( a prescindere dalla sensibilità individuale ci vogliono comunque anni e contatti ravvicinati)
    Anche se si dovesse dunque entrare in contatto una, due, tre volte con poche fibre (e comunque a basse dosi come quelle portate dal vento, non certo come per i lavoratori dell’amianto stesso negli anni passati), ciò non sarebbe pericoloso.
    Il pericolo, ribadisco, è per esposizioni prolungate e più ingenti
    Allora ripeto che bene fa la procura ad indagare perchè comunque l’amianto non doveva stare lì, ma non mi sentirei di terrorizzare mamme e bambini dicendo: per carità non andate al parco perchè c’è una microfibra nell’aria.
    Era solo questa la mia posizione
    Black allora secondo il tuo ragionamento ( e di Fenil) bisognerebbe per coerenza evacuare i palazzi del rione perchè la fibra arriva a 12 km di distanza!
    Ragazzi rendetevi conto che se la polizia ha sequestrato solo 10 metri quadrati e non ha impedito la cerimonia chiudendo il parco e se la procura ha disposto solo il sequestro di quella piccola area, un motivo ci sarà!
    Viviamo in un periodo in cui giudici e vigili, alla minima infrazione sequestrano qualunque cosa (leggete i giornali di questi giorni), figuratevi se non si mettevano il ferro dietro la porta chiudendo il parco intero
    Se il parco non è stato chiuso, non si è ravvisato un rischio immediato di danno alla salute pubblica per tutti i frequentatori
    Guardate che il ragionamento è coerente: un danno c’è e dunque è scattata un denuncia ma è bastato sequestrare quella piccola area che va bonificata, punto e basta.

  47. huge

    Va comunque detto che a livello medico-scientifico non è riconosciuta alcuna soglia minima al di sotto della quale le concentrazioni di fibre d’amianto non sono considerate pericolose, anche se credo l’assenza di questa soglia derivi più dal fatto che non ci sono informazioni sufficienti per stabilirne una.

  48. esatto, non esiste alcuna soglia…e dipende dalle mutazioni che si subiscono. Il che significa che la possibilità di ammalarsi è dipendente esclusivamente dalla predisposizione del soggetto. Tra l’altro rispondo che sì…in teoria bisognerebbe evacuare tutto il rione, ma la cosa ovviamente è impensabile. Il punto è che ogni giorno respiriamo veleni di ogni tipo…ma non si può pensare di eliminare tutti i fattori cancerogeni dall’ambiente che ci circonda. Quello che si può fare è limitare i danni e tentare di ridurre l’esposizione a questi fattori. Una politica seria agirebbe in tal senso…qui, nel paese dove tutto è possibile, non ci si pone neanche il problema se sia una follìa o meno inaugurare un parco senza che sia stato bonificato, e non solo…nascondere la verità ai cittadini! Così come stanno già facendo da anni per i PM10, che non sono più rilevabili perché le centraline sono tutte guaste. I problemi in questa città si risolvono così…occultando le prove. Occhio non vede cuore non duole! Tanto in galera non ci finisce mai nessuno. Io al parco non ci andrò

  49. V:E:N:D:E:T:T:A

    Tutta questa situazione è ridicola:
    anni di ritardo, ethernit accatastato all’interno,laghi fantasma, piante non piantate, la maggior parte dei lavori da finire, ed un’ inaugurazione guarda caso pochi mesi prima delle lezioni, con il sindaco ed il suo sorriso beffardo. Lo stesso sindaco che non si è presentato a dare la rosa al carro di Stanta Rosalia, perchè avrebbe voluto evitare di sborsare il denaro per la festa che noi stessi gli diamo ogni anno.
    Così si insulta l’intelligenza di quei pochi che la possiedono.

    Nessuno gli ha gridato, da quel manipolo di persone, perchè la situazione del parco fosse così disgraziata? Ed i giornali che hanno scritto sull’argomento?

    Questo si chiama “dare un contentino per tappare la bocca”.

  50. mars 76

    D’ora in poi vi invito a camminare e guidare con le mascherine, mi raccomando sempre.
    Palermo è piena di discariche con eternit abbandonato per strada, molto peggio di quei 5 metri quadri presenti nel parco, dunque visto che tutti possiamo essere predisposti anche ad una singola inalazione e non c’è soglia inferiore, da domani coerenza fino in fondo.
    Alla prossima manifestazione cui partecipate, vi voglio vedere tutti con le mascherine, di quelle giapponesi con i microfiltri
    E inoltre che il comune distribuisca mascherine a tutti i cittadini; anzi perchè non gli fate causa?

  51. giusto a titolo di cronaca… abbiamo aperto uno striscione di nemmeno un metro di lunghezza durante l’inaugurazione, con su scritto “E ADESSO APRIAMO IL PARCO DI ACQUA DEI CORSARI”. Dopo nemmeno due minuti si è presentato il signor. vicequestore della Digos a intimarci di toglierlo perché quella era manifestazione non autorizzata, e comincia a sparare una ventina di motivi, tra i quali “ordine pubblico”. D’altronde si sa che noi giovani cattivi con gli striscioni in mano siamo dei pericolosi terroristi. Al di là della formalità, è semplicemente idiota un’azione del genere. Lo striscione non era offensivo, né tanto meno faceva riferimento alcuno a Cammarata. Non poteva neanche considerarsi manifestazione, dato che eravamo appena in due a reggere uno striscione. L’arroganza con la quale si è posto il signore in questione lascia trasparire quanto precari siano ormai i diritti dei cittadini. Gli ho chiesto provocatoriamente se sarebbe stato così ligio al suo dovere qualora nello striscione ci fosse stato scritto “Diego sei il mio mito”. Gli ho anche detto che non riceviamo prediche dalla Digos, alla quale ho visto fare le peggiori porcate in questa città (vedasi i raid indegni durante l’arrivo del Papa a Palermo, o durante l’ultima manifestazione del popolo viola). Ho fatto anche presente che basta ammettere chiaramente che si vuole tagliare la libertà di parola, anziché nascondersi dietro patetici formalismi burocratici. Tra parentesi il parco di acqua dei corsari è un’opera costata alla collettività 4 milioni di euro, e oggi in preda all’abbandono più totale. Un ragazzo della cooperativa che lavora nel parco mi ha confessato che la Digos ha dato loro direttive su come comportarsi durante l’inaugurazione…nessuno deve guastare le feste ai signori in doppio petto. Lì per lì non c’ho più visto e quasi urlavo per i nervi. Questa città è diventata disgustosa…osservare quel patetico siparietto messo su per i signorotti del feudo, che dovevano stappare bottiglie e farsi fotografare tra mille sorrisi, quando bastava girare l’angolo per vedere quali erano le condizioni reali del parco…dovrebbe far capire quanto sia grave la situazione che stiamo vivendo. Se siamo arrivati a questo punto, è anche grazie a tutti i palermitani che sminuiscono, negano, fanno finta di non vedere o non capire… se l’arroganza di questa classe politica ha sconfinato, è prima di tutto grazie al contributo inestimabile della cittadinanza palermitana. La complicità di questa città ha resto forti questi prepotenti, e oggi paghiamo caro il prezzo. Purtroppo, in mezzo a tutti questi complici, c’è anche la gente onesta e con principi che subisce tutto ciò potendo fare ben poco.

  52. Fenil

    Mars il meccanismo di cui parli tu è un meccanismo che nonostante l’efficienza del nostro organismo, non sempre va bene, sennò nessuno sarebbe malato di cancro o avrebbe altri problemi.. sappiamo entrambi le correzioni post-traduzionali presenti nel DNA così come conosciamo il meccanismo di apoptosi (morte cellulare programmata ) ma questo non vuol dire che le mutazioni vengano sempre corrette, soprattutto se il rischio a cui ti esponi è ripetuto. Il fatto che tu parli di recinzioni mi sembra abbastanza futile.. voglio dire non sarà il “recinto” a impedirti di inalare l’amianto. Sui rischi siamo d’accordo entrambi, il fatto che tu pensi però che comunque verrà ripulito e non fa male, non regge. Il pericolo comunque c’è.. se poi vuoi sostenere che siccome lo inali una volta sola non fa male allora non ci sto. Anche la cocaina fa male e nessun medico ti dice che tanto una volta sola non ti farà nulla perchè la sostanza di per sè è nociva, punto.
    Tra l’altro non conosci l’organismo che assume quella quantità di amianto quindi non sai a quanto mutazioni ammonta.. se ne sono già presenti delle altre, è fatta. Sinceramente poi vorrei stare tranquillo a passeggiare per il “parco ” senza sapere che però non posso andare in una zona o posso starci poco perchè è pericolosa.. mi sembra davvero assurdo. In altre città queste cose sono impensabili e mi sembra assurdo che invece siamo disposti ad accettare altro.

    @Huge. Il discorso tuo non fa conto di una cosa : 1- per le radiografie sei protetto e comunque non è che ogni giorno te ne fai una. “- ti ricordo che infatti anche il livello di polvere sottili nell’atmosfera , come dici anhce in viale libertà, è abbastanza alto da provocare altri titpi di mutazione. Non a caso il rischio da inquinamento è elevato.

  53. mars 76

    Fenil il confronto con la cocaina non regge; il meccanismo lì è neuro-recettoriale.
    Inoltre tu stesso dici: “soprattutto se il rischio è ripetuto”. E su quello insisto io, ci vuole la ripetizione del danno che superi i meccanismi di autoriparazione del DNA
    Lo so che non possiamo prevedere che grado di sensibilità abbia ognuno e se per altri motivi ambientali il suo DNA sia stato già danneggiato, ma a questo punto non possiamo sapere nemmeno se passeggiare in via R Settimo dietro uno che fuma ci causerà la “mutazione fatale” e ciò vale per qualsiasi cosa che riguardi questo tipo di meccanismo. Insomma dovremmo vivere tappati in casa e con le mascherine. Allora va bene il sequestro di quell’area che è ben recintata (intendevo che nessuno vi può accedere, poi il parco è grande e le particelle davvero si disperderebbero) ma non la chiusura totale del parco dove la qualità dell’aria è sicuramente migliore di via Maqueda alle 9 del mattino e su questo proprio sono sicuro.
    Piuttosto cambiando argomento, se si sapeva che quei resti (davvero pochi tra l’altro, giusto due lamiere ed una betoniera) erano lì da un anno perchè la procura li ha sequestrati a tre giorni dall’inaugurazione?
    Soliti meccanismi ad orologeria di cui parlava qualcuno?
    Sono convinto che per fare bella figura all’inaugurazione quell’area sarebbe stata bonificata dal comune magari il giorno prima della cerimonia, ma con il sequestro, come dice oggi il GDS, si dovrà aspettare il dissequestro che per fortuna dovrebbe essere veloce.
    Il tempo insomma di far scoppiare la polemica

  54. @ blackmorpheus:

    PAROLE SANTE!!!

  55. kimbofra

    Scusate, ma si hanno notizie dell’amianto?
    L’hanno tolto o è ancora lì? Penso di non essere l’unico che aspetta che lo tolgano per andare a visitare il parco, quindi sarebbe auspicabile che venga bonificato se non l’hanno ancora fatto. Grazie

  56. @kimbofra

    l’amianto dovrebbe essere stato tolto del tutto. Anche io aspettavo, ma ho deciso che continuerò ad aspettare fino a quando non avrà le sembianze di un parco e sino a quando non vedrò terminati i lavori che, da cittadino, ho pagato con le mie tasche

  57. […] per primi la “situazione amianto” nel parco già nel novembre del 2011. Allora era ancora presente l’amministrazione […]

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