“Ma perchè mi urla? Ho solo parcheggiato in seconda fila!”

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L’utente Griffild ci segnala questa lettera aperta inviata da una concittadina al sito Palermomania.it. La riportiamo integralmente per evidenziare come qui a Palermo certi comportamenti siano ritenuti “normali” tanto da ritenere “anormali” certe reazioni, come quella descritta nel racconto:

Gent.le  Avv Lo Verso,

le scrivo per raccontarle un episodio di cui sono stata protagonista e che mi ha turbata parecchio.
Preciso che sono una giovane nonna in genere molto calma e riflessiva.

Giorni fa, dovendo andare a prendere il mio nipotino all’uscita di scuola, ho lasciato  la mia autovettura parcheggiata in  doppia fila convinta che ciò sarebbe stato per pochi minuti.

(foto di repertorio)

Il bimbo invece non voleva lasciare il gioco iniziato e quindi ho perso un po’ di tempo.

All’uscita sono stata letteralmente investita da un giovane che ha iniziato ad aggredirmi verbalmente urlandomi contro e facendo fermare molta gente incuriosita da tante urla.

Ho ritenuto tale comportamento realmente eccessivo, nei confronti di una non più giovanissima signora e del suo nipotino. Vero è che  avevo bloccato la sua autovettura, ma se aveva tanta fretta avrebbe anche potuto chiedere in giro e capire che la macchina doveva essere di qualcuno che era momentaneamente dentro la scuola.

Poiché mi sono sentita aggredita in maniera troppo violenta ritengo ci siano gli estremi per presentare una denuncia per diffamazione, ma vorrei prima un suo parere.
Grazie.
Antonietta

Addirittura la denuncia! Ci rendiamo conto?

Nemmeno una scusa, ma solo l’intimazione di denunciare il ragazzo che si è ritrovato bloccato con la sua autovettura.

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42 Thoughts to ““Ma perchè mi urla? Ho solo parcheggiato in seconda fila!””

  1. Il parere glielo do io signora: SI VERGOGNI E ABBIA LA DECENZA DI TACERE. A Palermo c’è la convinzione che ogni infrazione può essere “contestualizzata” (cit.) Ai palermitani non passa neanche per l’anticamera del cervello che le regole vanno rispettate. Ognuno pensa alle sue esigenze, mettendole pure davanti a quelle degli altri. Se una “non più giovanissima signora” dopo un’intera vita non è ancora arrivata a capire che le regole si rispettano e che dopo aver fatto perdere minuti della propria vita a un suo concittadino per fare i suoi porci comodi, anziché chiedere SCUSA e nascondersi scrive a un giornale chiedendo se ci sono i margini per una denuncia…allora non so proprio come debba fare questa città a risollevarsi

  2. vitarc

    L’inciviltà a Palermo e’ entrata nel DNA. E’ normale posteggiare in seconda fila, e’ normale incazzarsi se ti richiamano tanto i vigili come le mosche bianche sono rari.

  3. Garrone71

    Non si posteggia in seconda fila.

    Fossi stata la signora avrei denunciato chi HA POSTEGGIATO IN SECONDA FILA per violazione della libertà personale.

  4. giuseppe77

    mi spiace per la signora che si sernte offesa… di solikto non urlo, chiamo la Polizia Municipale ed i lwservizio autogrù e poi urlo contro di loro perchè arrivano con i loro comodi… Quel giovane invece di urlare doveva semplicemente denunciarla

  5. Prometeus

    A giudicare dal fatto che la signora si descrive prima “una giovane donna” e poi, due righe più sotto, “non più giovanissima”, viene da chiedersi quanto tempo abbia perso dal nipotino. Anni? 😀 😀 😀

    A parte l’ironia, trovo inqualificabile il comportamento di chi viola la legge e pretende paradossalmente di aver ragione. Nel caso in cui non lo sapesse, quella che rischia davvero è proprio lei. Perchè, al di là della contravvenzione al Codice della strada, trattenere una persona contro la propria volontà può integrare la fattispecie di sequestro di persona.

    Detto ciò, vorrei fare una proposta agli Autori di Mobilita Palermo. Perchè non scriviamo un libro con le storie più paradossali che tutti noi potremmo raccontare sull’ignoranza, la presunzione e l’arroganza di certi palermitani al volante? 🙂

  6. @Prometeus: è una bella idea che in parte vagliammo qualche tempo fa. C’è da capire che risorse richiede la pubblicazione di un libro. di certo i contenuti non mancano.

  7. Prometeus

    @Portacarbone: Dipende dal tipo di libro che si vuol realizzare. La pubblicazione di un libro cartaceo ha dei costi non indifferenti, che potrebbero essere ammortizzati con degli sponsor. Altrimenti, soluzione pressochè gratuita sarebbe quella di realizzare un e-book e di pubblicarlo on line consentendo all’utenza di scaricarlo gratuitamente 😉

  8. p.Governatore

    La signora ,oltre a meritarsi la RIMOZIONE FORZATA della sua auto e una contravvenzione ALTISSIMA in modo da ricordarsela finche’ campa, ha violato le norme CIVILI piu’ elementari,ha dimostrato di NON CONOSCERE NEPPURE PER SENTITO DIRE COSA SIA EDUCAZIONE , DECENZA e RISPETTO PER GLI ALTRI, Invito VIVAMENTE il signore rimasto bloccato a DENUNCIARE la signora per SEQUESTRO DI PERSONA.
    Signora SI VERGOGNI della sua azione !!! Ma chi le ha dato la patente ?! VERGOGNA !! spero che le arrivino pesantissime sanzioni !!!

  9. Giovanni

    c’è da dire e lo diro fino a farmi odiare (con qualcuno ci sono già riuscito) che questi comportamenti sono causati dalla sempre più pressante richiesta di parcheggi, personalmente quando ho avuto l’esigenza di parcheggiare in doppia fila ho tenuto sempre d’occhio la macchina così appena arriva chi deve uscire la tolgo in tempo utile, se è per questo per fare un esempio di doppia fila obbligata in via Mattarella poco prima dell’incrocio con via notarbartolo sulla sinistra dove c’è la sede della Croce Rossa spesso e volentieri ci sono persone che parcheggiano nei posti assegnati a i mezzi CRI (solo auto di servizio ambulanze nn c’è ne è) e di conseguenza se arriva un auto di servizio parcheggia in doppia fila.. il problema della doppia fila secondo me dovrebbe essere maggiormente perseguito nelle vie strette o nei percorsi dei bus, es. percorso del 107 dopo P.zza Don Bosco, poi in altre parti, poi se invece di continuare a costruire centri commerciali si pensasse a costruire parcheggi obbligando poi la gente a parcheggiare lì magari con tariffe forfettarie per chi ha l’esigenza di lasciare l’auto per più di mezza giornata, nn ci sarebbe più la scusa della doppia fila, infine il comportamento del ragazzo è stato un pò al limite della legalità, in quanto le aggressioni verbali di un certo tipo se vi sono state ( e io ho visto anche quelle fisiche in confronte anche di donne che sono riuscito a sedare annotando il numero di targa dell’aggressore ) sono punite dal codice penale, quindi è meglio nn mettersi mai dalla parte del torto personalmente da persona civile da cui molti mi ritengono quando qualcuno mi ha “chiuso” la macchina dalla doppia fila lo vado a cercare se la cosa (raramente) dura più di 15 minuti o chiamo la PM oppure mi faccio dare gli estremi del proprietario da un amico in questura, ovviamente e purtroppo questo nn è un opportunità che hanno tutti.. ma gridare mai anche perchè nn sai mai chi potresti avere davanti considerato che la patente la danno a chiunque (mi hanno spesso raccontato di gente con gravi turbe psichiche al volante) e purtroppo nn porto la divisa da agente conviene sempre trovare la mediazione sia che si tratti di questo fenomeno che di sorpasso azzardato, mancanza di precedenza ecc. al limite un bel paio di corna, storicamnte utilizzato in Italia dai tempi della 600..

  10. turi77

    La risposta dell’avvocato:
    “Gentile Signora Antonietta,
    la pessima abitudine di lasciare la propria autovettura ferma in doppia fila è purtroppo frutto della mancanza di parcheggi adeguati, e della vita frenetica che tutti ormai siamo costretti a vivere. Tuttavia tale comportamento limita la libertà altrui, e quindi non solo potrebbe essere sanzionato, ma costituisce altresì un’attenuante nel caso in cui chi rimane bloccato in un parcheggio reagisca con un comportamento anch’esso sbagliato.
    In altri termini l’ ingiuria da lei subita è stata provocata da un fatto ingiusto da lei commesso (aver lasciato l’autovettura in doppia fila) e, quindi, merita tutte le attenuanti possibili. Pertanto non le consiglio di presentare querela, poiché il processo ai danni del ragazzo si concluderebbe con un assoluzione dello stesso.

    Avv. Simonetta Lo Verso”

  11. Già la città è quella che è…. la nomea dei meridionali al nord è già abbastanza derisa….. un libro che raccolga queste cose….. per la serie facciamoci del male!

  12. Giovanni

    aggiungo che questo fenomeno è Italiano tipico della grandi città dovunque sono stato ci sono doppie file anche a Milano ovviamnte nn con l’intensità, durata e frequenza che c’è qui, c’è ne sono poche dove i comuni o hanno strade e urbanistica talmente larga da dare una buona offerta di posti auto, o dove chiudono gran parte della città offrendo un buon servizio di mezzi pubblici (vedi Bologna e Firenze) o dove vi sono numerosi parcheggi sotterranei in centro come Torino.

  13. Giovanni

    turi 77 ovviamente l’avvocato ha risposto così da manuale alla mano ma la realtà è un altra che un giudice avrebbe o condannato entrambi o si sarebbe sotto sotto messo a ridere perchè è da perditempo fare una causa del genere se nn vi è stata aggessione fisica.. per questo poi si dice che i tribunali sono lenti…

  14. Roberto1

    @Giovanni: è vero che in tutte le grandi città italiane ci sia un certo non-rispetto delle regole dettato dalle esigenze della vita frenetica. Ma c’è una profonda differenza tra le città del Nord e quelle del Sud: al Nord magari non si rispettano le regole, ma si rispettano le persone! Si parcheggia in doppia fila e magari anche sui marciapiedi, ma sempre facendo attenzione a non recare danno agli altri. Ad esempio sui marciapiedi i motorini parcheggiano tutti allineati al muro, in modo da consentire il passaggio anche a chi ha un passeggino o che si trova su una sedia a rotelle. Nessuno mai si sognerebbe di parcheggiare sulle striscie pedonali o intralciare uno scivolo. Anche nel non rispettare le regole c’è un limite di decenza che da noi è stato abbondantemente superato.

  15. mariannuzza

    Quotidianità palermitana, ahimé… Se ti lamenti con qualcuno che ha lasciato la propria auto in doppia fila (magari in linea con il balordo che ha parcheggiato sempre in doppia fila, ma sull’altro lato della strada…), l’interessato/a pretende che sia tu stesso a trovargli un parcheggio decente, condendo la sua lamentela di offese varie e risate sarcastiche…

  16. marcone83

    SCONVOLTO!!! Le signore “non più giovanissime” si credono di potere tutto e avere privileggi speciali!

  17. Vix

    Purtroppo sto vizio ce l’hanno tutte le mamme/nonne che vanno a prendere i bambini a scuola, è una cosa assurda, si devono infilare dentro la scuola con tutta la macchina perchè il bimbo non si può “stoccare” le gambine e farsi 100 m di strada a piedi se lascia la macchina un po’ più avanti. Ho visto scuole intasate di auto e 100 m più avanti vagonate di posteggi liberi è una cosa che mi fa letteralmente imbestialire, il ragazzo gli ha urlato contro con tutte le ragioni del mondo. Parlando di doppia fila non so se vi è mai capitato di passare dal viale michelangelo altezza traversa di via brunelleschi, dove addirittura ci sono macchine messe in doppia fila a lisca di pesce per fare cosa?…Per comprarsi le banane dal fruttivendolo!!! alcuni si mettono pure in curva, e lì è pure pericoloso per la circolazione, ho rischiato un casino di incidenti per gente che apre all’improvviso lo sportello o che esce in retromarcia dalla suddetta doppia fila a lisca di pesce senza guardarsi alle spalle.

  18. Luca

    A me e’ capitata la stessa cosa in Via Autonomia Siciliana. Auto posteggiata in doppia fila che mi impediva di uscire (per andare a lavoro). Dopo 5 min di attesa mi spazientisco. Inizio a chiedere in giro…nulla! Poi mi metto a suonare. Arriva il “signore”. E c’e’ bisogno di fare cosi’? 10 minutini!”. Io gli rispondo circa la mancanza di rispetto e di civilta’, nonche’ il danno a me arrecato. Ne inizia una discussione accesa. Esce il proprietario di un negozio e inizia a difendere il “signore”. Continua la discussione a 3. Arrivano poi i dipendenti del supermercato. Tutti ovviamente contro di me! Presto arrivano altri passanti, da cui sento pure dire: “amuni’ vattinni, ancora ca’ si'”.

    Carissimi, e’ con immenso piacere e nessun rammarico che ho lasciato Palermo, per cui provo tanta pena e nessuna nostalgia. Non per l’episodio in se’, ma per la mentalita’, che e’ sempre quella e non cambiera’ mai! E’ nel DNA, si cumula e rinnova da millenni. Oggi quando torno vedo sempre le stesse cose, la stessa mentalita con cui non riuscivo a convivere, pur avendo un posto fisso, pubblico, ottenuto onestamente, che ho lasciato volentieri e senza rimpianti.

    A Palermo ci sono tantissime persone ipocrite e incivili, inclusa la signora che con cortesia e maniera chiede all’avvocato di denunciare un giovane privato della sua liberta’ di spostarsi. E scommetto che sia una persona della cosiddetta Palermo bene…la cosiddetta Palermo bene!

    La sola speranza che vedo e’ nei giovani di Palermo. Ma per mandar via i VECCHI che la governano e che hanno creato questo sistema assurdo, come soluzione vedo solo una rivolta culturale di dimensione uniche.
    Confido nelle prossime elezioni, dalle quali mi auguro esca un segnale di protesta serio, con un voto che NON vada ai politici di professione, quelli che state intervistando o che intervisterete, ma che vada ai giovani, a quelli che veramente vogliono cambiare qualcosa.

  19. Giovanni

    il problema e che i giovani sono spesso supportati dai vecchi.. no secondo me ci vorrebbe una lista civica con un programma diverso dai due schieramenti, ma andiamo ot…

  20. Da quello che si legge il problema reale della signora, non è tanto l’aggressione verbale in sé, ma il fatto che questa ha fatto “fermare molta gente incuriosita da tante urla”. Della serie “E poi c’hann’a diri i Cristiani???” E già questo la dice lunga sui valori civici…

    Ma vogliamo parlare del povero bambino di Milano finito in bici sotto il tram e morto (!!!) perché la carreggiata era invasa da auto in doppia fila?? Tutta gente che era convinta che la sosta “sarebbe stata per pochi minuti”. Quei pochi minuti però sono stati sufficienti a causare l’irreparabile.

    Parcheggio in doppia fila può voler dire oltre che intralcio al traffico anche, concorso in incidente stradale, sequestro di persona, occupazione abusiva di suolo pubblico, intralcio ad emergenze (per esempio ambulanze che trasportano o raggiungono malati, vigili del fuoco che vanno incontro a incendi, forze di Polizia che inseguono criminali..), fino ad arrivare a concorso in omicidio. Insomma, tutta roba che fa scomparire una misera aggressione verbale se paragonata, sia in ambito giuridico che soprattutto nel caso in cui ciò accade realmente.

    Che dire.. Spero per Palermo e per la Sicilia tutta che suo nipote non impari da lei!

  21. Ant

    Dopo aver letto questa lettera di una “signora per bene che non ha fatto niente e si è dovuta vergognare davanti ad altre persone” e se fossi il ragazzo che è stato bloccato dalla signora, la denuncerei per sequestro di persona visto che è stata fin troppo sfacciata! (tanto non credo ci sia più bisogno di testimoni visto la lettera che lei stessa ha scritto)

  22. The.Byfolk

    Sulle scuole il problema è tanto grave quanto delicato..
    I bambini (diciamo fino alla V elementare) dovrebbero godere del privilegio di fermata più prossima all’accesso alla scuola e i loro accompagnatori dovrebbero pretendere tale diritto, rinunciando alla sosta in doppia fila o alla come viene viene.

    Tale diritto non può trasformarsi in un danno per il resto della comunità, sottoforma di sequestro di persone, rallentamento, talvolta blocco, del traffico e dei mezzi pubblici
    Dovrebbero essere le strutture educative a farsi carico del problema, richiedendo il divieto di sosta davanti la scuola, la rimozione forzata delle auto, permettendo l’ingresso carrabile ove possibile attuando altre misure che attenuino il problema che le stesse creano

  23. V:E:N:D:E:T:T:A

    @Giovanni
    I parcheggi a Palermo sono scarsi, ma molta gente (ci metto pure dei miei familiari) non sono disposti a parcheggiare neanche in quelli esistenti tipo quello del tribunale, perchè si paga di più del posteggiatore, ci metti più tempo ed è scomodo.
    Quindi anche disseminando la città di parcheggi sotterranei il problema non si risolverebbe completamente.

    @Luca
    Ti capisco e sottoscrivo!
    Però non credere che noi giovani palermitani siamo migliori dei “vecchi”. Ne è testimonianza la cittadella universitaria o il dipartimento di via Archirafi: auto in doppia fila davanti al bar e dovunque, motorini bloccano il passaggio sotto i portici, percheggi moto occupati dalle auto, sensi vietati (nella cittadella), attraversamenti dei pedoni in diagonale e non sulle strisce, motorini che al semafaro di viale delle scienze tagliano dal marciapiede, per non allungare di 20m.

  24. MarcoC

    La lettera è surreale la parte più spassosa è quando dice che l’automobilista se aveva tanta fretta doveva chiedere in giro e capire lui stesso che la macchina era di qualcuno “momentaneamente” dentro la scuola… Fantastico! Chissà se c’erano i vigili come finiva!

  25. huge

    Mi spiegate in quale universo vedete il sequestro di persona?
    Non mi sembra che la signora abbia legato il ragazzo a un palo o lo abbia rinchiuso da qualche parte. Magari può essere denunciata per sequestro di macchina, ma dubito esista come reato. 😀
    D’accordo con la rabbia di fronte a certi comportamenti, ma non usciamocene con delle assurdità.

  26. p.Governatore

    Le auto posteggiate ovunque, costituiscono OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO: e non e’ una giustificazione dire che non ci sono parcheggi, la realta’ e’ che ormai le auto sono TROPPE !!! TROPPE !!! e’ un vero schifo !Se poi l’auto e’ in doppia fila o comunque intralcia l’ALTRUI LIBERTA’ ,ritengo che entriamo nel PROCEDIMENTO PENALE oltre che la contravvenzione. In questi giorni ho notato tanti piccoli negozianti che si vedono confiscata la merce e sequestrato il locale o cio’ che avevano. Mi permetto di ricordare che il commerciante abusivo,e’ senza dubbio in difetto e va sanzionato,ma DOVREBBERO ESSERE CONFISCATE ANCHE LE AUTO CHE PARCHEGGIATE OVUNQUE RENDONO IMPOSSIBILE LA CIRCOLAZIONE DEI PEDONI E DEI MEZZI PUBBLICI ! Perche’ se il povero negoziante cerca di guadagnarsi la giornata,ed e’ UTILE a chi passa perche’ puo’ se vuole acquistare ad esempio frutta e verdura, l’auto OCCUPA SUOLO PUBBLICO arrecando solo NOCUMENTO A CHICCHESSIA….! eppure nella stragrande maggioranza dei casi non si becca neppure una multa da due soldi.

  27. Giovanni

    mah come dice Huge ormai il blog è diventato luogo di sfogo per le persone depresse… addirittura la confisca, e chi giustifica il comune per nn avere realizzato i parcheggi per nessuno li userebbe.., tanto per avere l’idea, io per eseigenze personali e anche di risparmio giro con un utilitaria quando nn uso l’autobus perchè nn è purtroppo puntuale, se devo andare in zona Massimo-Tribunale lascio la macchina nelle traverse di via Lascaris alcune delle quali free tax (tranne presenza del parcheggiatore, figura che andrebbe perseguita ben prima di chi parcheggia male) sul sequestro di persona, che dire beh ragà prendeti in mano il codice penale e studiatevelo..

  28. Ant

    Giusto:
    Sezione II: DEI DELITTI CONTRO LA LIBERTA’ PERSONALE
    Art. 605 Sequestro di persona

    [I] Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni [ 289-bis, 630] (1). [II]. La pena è della reclusione da uno a dieci anni, se il fatto è commesso: 1) in danno di un ascendente, di un discendente [ 540; 75 c.c.] o del coniuge; 2) da un pubblico ufficiale [ 357], con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni [ 323, 606].

    poi sta a vedere se prendere il proprio mezzo per, boh, andare a lavoro (magari lontano) si considera come “una libertà personale”.
    (ovviamente stiamo parlando di roba giuridica che lascio ad avvocati, la mia era solo una piccola opinione personale in materia ed è meglio tornare nell’argomento dell’articolo)

  29. ^^^^

    non credo che c’entri nulla il sequestro di persona. La persona non è stata trattenuta. Non vi era la possibilità di spostare il proprio veicolo, ma non c’entra niente il sequestro…si parla di sequestro quando la persona è trattenuta contro la propria volontà.

  30. Ant

    Scusa però vorrei capire la differenza perché me ne intendo poco: se io volessi andare via da un posto e una persona mi blocca “fisicamente” impedendomi di uscire da un locale è sequestro di persona ma se io volessi andarmene via prendendo l’auto (metti caso che è l’unico modo che ho per andarmene per X motivi) e una persona mi blocca l’uscita dovendo rimanere per molto tempo non lo è? Forse perché potrei utilizzare altri modi? Allora tanto vale non mettere il divieto di sosta davanti ai garage.
    Da ignorante in materia potrei pensare che quella norma potrebbe essere interpretata in altri casi che non siano sequestro con “corda o catena attaccata alla caviglia”.

  31. certo che non lo è…la tua persona non è trattenuta, solo la tua auto. Non è che se non prendi l’auto ti viene impedito di andare da qualsiasi altra parte. Il sequestro di persona è un reato grave e presuppone che una persona sia trattenuta contro la propria volontà, in questo caso è stato trattenuto il veicolo…non la persona

  32. huge

    Ma perché invece di prendere spunto dall’articolo e discutere di quello che è il vero problema, ossia la mentalità diffusa di considerare normali certi comportamenti e quali potrebbero essere le idee per cercare di modificarla, si perde tempo in discussioni di fatto OT?

    La signora è il prodotto e lo specchio della mentalità palermitana, del fatto che certi comportamenti non vengono nella maniera più assoluta percepiti come illegali/incivili/dannosi. A certa gente non passa neanche per l’anticamera del cervello che quello che stanno facendo arreca danno agli altri. La loro è la filosofia del “vivi e lascia vivere”. Sei tu, bloccato con l’auto, che devi avere la pazienza d’aspettare qualche minuto o di preoccuparti di cercare il proprietario dell’auto. Dove dovrai mai correre? Prenditela con calma! E che sarà mai?
    Che certi comportamenti sono intollerabili va insegnato nelle scuole e a casa.
    E andrebbe mostrato quotidianamente che certe situazioni sono inaccettabili e quindi rapidamente sanzionate. E qui è il nodo della situazione. Se tutori dell’ordine, genitori e insegnanti, proprio coloro che dovrebbero dare l’esempio, sono i primi a comportarsi in una certa maniera, come si può che i più giovani imparino che certi comportamenti sono inammissibili? E’ un cerchio vizioso e perverso. La domanda che dovremmmo porci è quali inziative possono intraprendere le istituzioni per creare sensibilità verso certi temi? Magari coinvolgendo studenti e genitori insieme.
    Il tema è estremamente complesso. E andrebbe dibattutto in modo serio e articolato. Gli sfoghi o le dimostrazioni di rabbia fini a se stesse sono inutili e non portano alcun contributo alla discussione.

  33. The.Byfolk

    In ogni caso è un comportamento denunciabile in quanto si configura come un reato.

  34. Metropolitano

    Nel mondo dicono di noi: PALERMO = MAFIA. In ogni lingua.

  35. griffild

    quando leggo questo articolo, mi sale una rabbia assurda, il bimbo si è messo a giocare e l’ho lasciato giocare, quindi il signore dopo mezzora doveva aspettarti abbraccia aperte dicendoti x favore mi fai uscire grazie??? vergogna!!!!!

  36. augustedupin

    La signora è in buona fede convinta di non aver fatto nulla di male: il problema è culturale, quindi gravissimo. Anche a me capita di lasciare per qualche minuto l’auto in doppia fila, ma non sto tranquillo, la guardo in continuazione. E se qualcuno mi riprende mi scuso. Fine.
    Idem per i nostri concittadini che usano i marciapiedi come pista per lo scooter (il famigerato “motore”): una volta ho fatto osservare ad un signore benvestito l’inopportunità di tale comportamento, e sono stato letteralmente aggredito non solo da lui, ma anche da un altra signore, parimenti “benvestita”, e trattato come provocatore, mentre il vigile (?) in borghese ins ervizio davanti alla scuola, da me interpellato, così rispondeva: “ma io non è che posso guardare da tutte le parti”. Ora vorrei dire a questi signori benvestiti (che tra l’altro quando guidano al nord, forse timorosi di essere riconosciuti, rispettano il codice): care signore e signori, ricordatevi: non basta profumarsi, prima bisogna lavarsi, altrimenti il fetore è insopportabile.

  37. C’è da dire che la donna non comprende la differenza che passa da DIFFAMAZIONE ed SEMPLICE AGRESSIONE VERBALE detto ciò la signora ha completamente torto

  38. Cretino io che mi faccio km a piedi pur di non lasciare l’auto in doppia fila, in sosta vietata o “inventarmi” il posto!

  39. Irexia

    La vicenda riportata non è riconducibile al reato contemplato dall’art. 605 c.p. ma dal 610 c.p.
    Art. 610 c.p. Violenza privata “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni. La pena è aumentata se concorrono le condizioni prevedute dall’articolo 339” [fattispecie che no ricorre nel caso in esame].
    Sì, quello che ha commesso la signora “perbenino” è un reato, proprio violenza privata! Ovviamente non potendovi riportare le massime delle sentenze della Cassazione vi do gli estremi, magari potrete controllare voi stessi:
    Cass.Pen. 19 maggio 2005 n. 24614
    Cass.Pen. 23 aprile 2009 n. 33854
    Cass.Pen. 1 febbraio 2011 n. 7592

  40. I casi, di gente che parcheggia ( porcheggia ) in doppia fila, a palermo, sono ogni giorno, centinaia.

    Il palermitano non concepisce la “> cosa pubblica”.
    Se non quando gli serve.
    Tradotto.
    Quando non serve, non è di nessuno ( quando non serve a lui)
    Quando serve, è MIA.

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