Report conferenza Mondadori Nodo di Palermo

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Si è svolta ieri la conferenza sul Nodo di Palermo presso i locali del Mondadori Multicenter. Intervenuta la SiS illustrando le linee generali degli attuali lavori. Un pò di novità emerse durante il dibattito, di cui elenchiamo le più salienti:
Strada di collegamento fra Corso Tukory e Vespri (lungo via Lodato) che verrà realizzata a cura della Sis;
Entro Aprile verranno terminati i lavori in zona Brancaccio relativi ad un collettore fognario, necessari per consegnare la nuova viabilità al Comune, con relativa consegna della stazione. Si passerà quindi alla realizzazione di un sottopasso pedonale presso l’attuale p.l. su via Brancaccio.
In fase di progettazione esecutiva la variante del tratto B  (Notarbartolo-La Malfa), i cui lavori cominceranno nel 2012. Confermata anche la necessaria chiusura dela linea, da verificare ancora la durata della chiusura.
Infine la già confermata riapertura della tratta Notarbartolo-Centrale, anticipata da Rfi qualche settimana fa.

Ringraziamo la SiS nelle persone dell’Ing. Galluzzo e Ing. Reitano per essere intervenuti apportando un notevole contributo al dibattito, e ringraziamo Mondadori Multicenter per l’ospitalità.

 

 

 

 

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49 Thoughts to “Report conferenza Mondadori Nodo di Palermo”

  1. pepposki

    Collettore fognario a Brancaccio? Avevo capito che quell’opera spettasse al comune che come sempre fa orecchie da mercante, ma che la SIS per consegnare il sottovia stesse pensando a soluzioni alternative.
    Peccato che alla stazione policlinico-vespri non sarà presente un sottopasso per passare da un binario ad un altro, ma che sarà necessario uscire dalla stazione ed attraversare la futura strada che collegherà vespri con corso tukory.
    Mi rende perplesso il fatto che per vedere aperta la fermata roccella dobbiamo ancora aspettare tanti mesi, è sotto gli occhi di tutti come i lavori siano effettivamente ultimati. (basta montare la copertura delle pensiline, dotare la struttura di apparati tecnologici, e definire i piccoli dettagli)
    Ultime perplessità riguardano al tratto in variante, notarbartolo – viale francia. Essendo stato consegnato al General Contractor il progetto definitivo mi sarei aspettato qualche anticipazione riguardo alle modalità di esecuzione, ed in particolare una risposta certa alla domanda se la tratta verrà chiusa. Non vorrei che alla fine RFI rinunci a portare a termine questo tratto,per i costi elevati, in fondo come detto dall’ingegnere secondo studi di RFI sui flussi veicolari l’assenza del doppio binario in questa tratta influisce relativamente poco sui tempi di percorrenza.
    A parte queste giustificabili perplessità l’incontro è stato interessante soprattutto sulla modalità di allargamento della galleria guadagna, e sulle tecniche di realizzazione anche se la tecnologia dei pali secanti era già stata usata a Palermo nella realizzazione del sottovia di via Leonardo da Vinci.

  2. Neos

    Intanto posso dirvi che si sta procedendo ad ultimare i lavori nella tratta di Tommaso Natale. È stato realizzato il tratto provvisorio di binari sulla strada, manca solo la posa dei binari a valle adesso. Solo una perplessità in merito: mi sono accorto che da san lorenzo (esclusa) in poi è stato alzato di molto il livello della strada per permettere il passaggio dei treni all’interno della galleria, solo che in corrispondenza dei 3 passaggi a livello è stata costruita una salita davvero ripida. Addirittura, in corrispondenza di quello di cardillo, nella strada che collega viale regione a cardillo (non so il nome della strada) bisogna andare a passo d’uomo, altrimenti sistematicamente si gratta l’asfalto. E le macchine più basse toccano comunque!! Penso che la cosa più corretta sarebbe stata quella di fare la galleria mezzo metro e in alcuni punti un metro più bassa dell’attuale livello. Come fa un ingegnere a non pensare a queste cose?? Mah….
    Per il resto i lavori procedono che è una meraviglia, praticamente gli operati della SIS lavorano 24h su 24…

  3. @pepposki, l’ingegnere ha sottolineato come non vi siano dubbi che la tratta in variante si farà, inoltre il costo della variante è stato già pagato dal comune ed RFI non avrà alcun aggravio di costi.

  4. xemet

    se non facessero la tratta B (ma più del doppio binario mi riferisco alle stazioni previste) credo l’opera intera perderebbe almeno il 50% della sua utilità…sarebbe davvero un peccato. Ma mi sembra follia non realizzarlo non so da dove possa nascere questa ipotesi.

  5. marcodifazio

    Salve a tutti! Mi sono registrato a Mobilità Palermo in quanto lo seguo ogni giorno riguardo le notizie di Palermo e vi faccio i complimenti. Ieri ero alla conferenza Mondadori perché quest argomento mi interessa molto e mi riguarda da vicino in quanto sto nel quartiere dove sorgerà la nuova fermata E.M.S. Vi volevo chiedere una cosa in particolare cioè ieri abbiamo visto delle slide riguardo tutto il piano urbano dei prossimi 20 anni cioè il passante ferroviario, l’anello ferroviario, le 3 linee del tram e la metropolitana leggere e mi sembra di aver visto una slide dove c’erano illustrate tutte le linee. Si potrebbe pubblicare quel file? E anche le foto che hanno mostrato. Vi ringrazio ancora! Buon lavoro

  6. diesse78

    ieri per questione di impegni sono dovuto andare un pò prima dell’ inizio delle domande conclusive.
    Nell’ ambito di un coinvolgimento maggiore della popolazione, mi sarebbe piaciuto chiedere, il perche’ non e’ stata prevista una fermata in corso finocchiaro aprile con magari diversi ingressi, anche distanti, collegati con tapis roulant stile metro di madrid?

  7. caudino

    Nessuno ha chiesto info sulla destinazione della zona all’incrocio tra COLONNAROTTA e VIAIMERA?(sembra stiano costruendo una rotonda)… anche dell’enorme piazzale sulla fermata metropolitana? sempre in via imera.
    Io ho sentito parlare di costruzione di vasche di laminazione?!

  8. @xemet, tranquillo, non vi è alcuna possibilità che non si faccia la tratta B, è già pagata, mancano gli ultimi passaggi prima della cantierizzazione che secondo l’ingegnere sarà entro l’estate. E’ stato specificato più volte che non vi è alcun rischio su questo punto.

  9. @diesse78, lo abbiamo chiesto, ci è stato risposto che non lo sanno, ha deciso così RFI e la posizione delle fermate è uno dei dati base non modificabili.

  10. @caudino, all’incrocio stanno costruendo una deviata stradale provvisoria per poter interrompere via Colonna Rotta.

  11. Otto Mohr

    Una sola cosa voglio dire. Nei dati iniziali riguardanti i volumi complessivi dei materiali utilizzati è stato sottolineato come siano stati utilizzati 800.000 mc di calcestruzzo! Credo che mai nella storia di Palermo sia stata utilizzata una tale quantità di cls per una sola opera, cioè in un solo appalto! Il passante ferroviario è senza dubbio la più grande opera che Palermo abbia mai visto in termini sia di costi, di operai utilizzati (oggi 450!), che di materiali.
    Facendo un calcolo rapido 800.000 mc di cls corrispondono, nella migliore delle ipotesi, ad almeno 100 mln di euro!

  12. 240349

    l’11 dicembre si avvicina speriamo bene

  13. Fabion54

    @diesse78: Aggiungo anche che in corso finocchiaro aprile sarebbe stato impossibile creare una fermata per due motivi fondamentali:
    1) la distanza tra i due binari raggiunge il massimo proprio lì e ciò significherebbe creare una fermata a livelli diversi con binari distanti 500mt
    2) non c’è lo spazio dove costruirla: la zona è piena di palazzi abbastanza vecchi e non c’è uno spiazzo dove poter costruire il tutto quindi sarebbe stata un’opera troppo complessa da realizzare.

  14. Troppe conferme. Una non mi quadra:
    interromperanno il servizio ferroviario per realizzare il doppio binario tra notarbartolo e la malfa?
    In questo sito si è sempre detto il contrario.

  15. markeros

    Grazie mille Paco! Purtroppo non si hanno notizie della metropolitana leggera. Voi sapete qualcosa in più? Anche questa di fondamentale importanza

  16. diesse78

    @ fabion54 ieri ero 2 file dietro di te a sinistra avevo un maglioncino smanicato blu.
    tornando alla possibile e mancata stazione finocchiaro aprile posso dirti ke a Madrid le fermate metro sono costruite sotto palazzi antichi e con strade non meno larghe di c.so finocchiaro aprile.
    Per quanto riguarda la distanza delle due linee in quel punto, basta fare dei collegamenti sotterranei per unirle e il gioco e’ fatto. nulla di trascendentale credimi. sei stato mai a Madrid

  17. gi_gio

    Mi è dispiaciuto molto non poterci essere, fa comunque piacere sapere che si procede a ritmi serrati.
    Ho solo una perplessità.
    Abito in prossimità della futura stazione Kennedy a Capaci, da quanto sapevo avrebbero dovuto realizzare la linea ferrata provvisoria a monte di quella attuale per poi procedere agli scavi per mettere a linea attuale in trincea, ed infine trincerare la linea provvisoria.
    Tutto ciò per far sì che la ferrovia non tagliasse più in due Capaci.
    Non sono un esperto, ma la quasi ultimata linea provvisoria (appena avrò l’occasione mando qualche foto) mi sembra tutt’altro che provvisoria!
    Sapete se i progetti per quella tratta sono rimasti invariati?

  18. Fabion54

    @diesse78: Sicuramente ma probabilmente il terreno a Madrid non è lo stesso di Palermo. Ad esempio ieri avrai sentito che la roccia dove passava la vecchia linea era così dura che le traversine erano praticamente poggiate sopra la roccia senza bisogno di altro…Mentre adesso è obbligatorio il cemento.
    Anche a Londra la metro passa sotto palazzi vecchi, ma Londra e Madrid sono città dove la metro e sottolineo, la metro, esiste da secoli e dove si è costruito con un piano di espansione urbanistica ben chiaro e definito. Non si è costruito a mentula canis (mi***a di cane!)
    Mi avete riconosciuto in tanti, ma uno che si presentava no?! Sarebbe stato bello scambiare quattro chiacchiere 🙂 Anche perchè così collego il nick alla persona.
    @markeros: Non si hanno notizie da molto tempo. Anche ieri Andrea Baio ha detto di non avere nuove notizie, purtroppo.

  19. secondo me per la metropolitana leggera come per l’anello ferroviario bisognerà che davvero cambi il governo e anche quello Regionale e che un pò di soldi vengano spostati dal nord al sud vigilando comunque che nn vadano a finire in un conto svizzero..
    per quanto riguarda il cantiere Imera ieri ubriacato dalle dissertazioni sul canale Papireto e le problematiche dell’acqua piovana mi sono dimenticato di chiedere se vi era la possibilità di costruire una strada che andasse da P.zza Indipendenza a Viale Lazio, dato che tempo fa (purtoppo nn ricordo se dal sito del Comune o altro) scaricai un documento PDF intitolato “Rapporto Ambientale 2010 sintesi” dove a pag.21 c’è una bella planimetria con una linea rossa ben marcata che va appunto da P.zza Indipendenza a via Lazio passando sopra le aree di cantiere “Imera” e Lolli.

  20. Fabion54

    @giovanni75: Come ha detto l’ing Galluzzo la stazione notarbartolo rimarrà così com’è e non verranno fatti altri lavori quindi l’idea di questa maxi strada, a mio avviso totalmente inutile, è scartata a priori.

  21. diesse78

    @fabion.
    meglio se roccioso si rischia meno il cedimento. cmq secondo me e’ stata un occasione persa. piu fermate piu’ coinvolgimento della popolazione per la praticita’ nel raggiungerle

  22. huge

    Leggendo i vari commenti noto come ci sia ancora tanta confusione su tempi e modalità dell’opera.

    La chiusura della tratta B per il raddoppio è sempre stata in programma e lo si è più volte ribadito sia qui sia altrove. Ieri la SiS ne ha dato ulteriore conferma.

    Nessun cambiamento progettuale nella tratta che attraversa Capaci. La linea continua a essere prevista in trincea coperta.

    @Neos: via Minutilla e via Costantino, a lavori ultimati, non potranno più essere utilizzate come collegamento mare-monte o viceversa, per cui il livello del piano binari è irrilevante.

    Al PL Crocetta (che ovviamente sparirà), al momento la situazione è provvisoria, per poter realizzare la trincea. Al termine lavori ovviamente la strada verrà ripristinata in modo lineare, senza il dosso oggi presente.

  23. inutile nn direi proprio.. dai scaricherebbe molto il traffico di auto che devno fare ghiri-gori per raggiungere le due estremità P.zza Idipendenza-Viale Lazio giovandone così la salubrità dell’aria e ovvio che questo va regolato all’uso della metropolitana, e come prendere farmaci contro il colesterolo, e di conseguenza fare una dieta con pochi grassi..

  24. Fabion54

    @giovanni75: Ma tu immaginati cosa significherebbe dover attraversare tutti i vari incroci e non ti parlo delle grandi strade come via notarbartolo, ma delle stradine che sul percorso si trovano e non puoi permetterti di installare una semaforo ogni 50mt…Mi basta già la maxi strada tra tukory e il policlinico! Quella si che è un’opera adeguata. La maxi strada Pzz Indipendenza Viale Lazio sarebbe superflua, inoltre avendo il passante non vedo la necessità di creare un ulteriore strada. Lasci la macchina alla stazione, prendi il passante e in 20 minuti sei in viale lazio 🙂 Meglio di così!
    @diesse78: infatti intendevo dire che se nel vecchio tracciato non c’erano problemi di roccia friabile, probabilmente ci sono nella zona di corso olivuzza, che è una zona ricca d’acqua e dove il terreno non è proprio il massimo per costruire sotto terra.

  25. piero82

    SCUSATE, oggi leggendo il giornale di sicilia ho letto che la tratta A verrà ultimata nel 2012(in primavera)! la data prevista per il completamento della tratta B??

  26. data prevista nn c’è ne è però data la lunghezza del tratto nn eccessiva e le metodologie applicate (continuo a sostenere dopotutto che la talpa nn è un metodo lento di scavo) se si inizia fine 2012 nel all’inizio 2014 e pronta la tratta B
    Fabion quella strada nn è inutile se nn hai quel pdf te lo invio e tirenderai conto che è così, perchè le tue argomentazioni sono valide se tu consideri il solo traffico di auto private ma se su questa strada ci potrebbero passare tutti quegli operatori che giornalmente devono movimentare merci dal più piccolo pacco a i colli più pesanti cosa che il treno ovviamente nn potrà fare.. inoltre è un toccasana per i mezzi di soccorso, secondo me se è prevista in quella realzione e nn si fa è una delle tante occasioni perse nella storia della mobilità cittadina a Palermo un vero peccato..

  27. Fabion54

    @giovanni75: attendo il pdf, anche se ripeto la reputo una strada superflua, almeno per ora, dove le priorità a palermo sono ben altre. Inoltre i postini o i corrieri hanno altre decine di alternative, così come i mezzi di soccorso che ti ricordo vengono inviati dall’ospedale più vicino, quindi in viale lazio vengono inviate le ambulanze dal cervello non dal civico/policlinico.

  28. nn ci sono solo postini e corrieri ci sarebbero ( se i centri commerciali nn li faranno chiudere) le numerose attività commerciali, per mezzi di soccorso intendo anche i VF, e le forze di Polizia.
    ci scambiamo la mail su Skyscrapecity così vedo di mandarti o il pdf o il link se lo recupero

  29. Neos

    @Huge: grazie, finalmente qualcuno mi ha risposto! 😉
    Io abito vicino la stazione di Tommaso Natale, e spesso mi capita di prendere via Partanna Mondello. Avevo già trovato troppo repentina e ripida la salita del p.l. in prossimità di via Crocetta, ma quella del passaggio a livello di via Partanna Mondello lato Marinella è ancora peggio! Sono entrambe da percorrere in prima marcia, per evitare di fracassarsi il paraurti sull’asfalto e finire sospensioni, e la trovo una cosa assurda…. Ma se tu mi dici che sono solamente dei provvedimenti provvisori e che a lavori ultimati il livello verrà ripianato, mi hai dato un sollievo!!
    Spero sia davvero così! 😉

  30. markeros

    anch’io sarei interessato al file pdf

  31. Otto Mohr

    No aspetta Huge, scusa se ti contraddico. Ieri la SIS non ha dato conferma che la tratta B verrà chiusa. L’Ingegnere Galluzzo ha sottolineato che il progetto esecutivo è ancora in corso e che verrà terminato nel primo trimestre del 2012 e che perciò ancora non si sa se la tratta B verrà chiusa o meno per l’esecuzione dei lavori. Quando sarà presentato l’esecutivo si potrà sapere se ci sarà una chiusura o meno della tratta.

  32. pepposki

    Se non erro, avevate parlato mesi fa che il progetto di variante della tratta B prevede due canne di Gallerie una sopra l’altra. In tal caso credo proprio che la chiusura sia inevitabile, a causa delle vibrazioni è impensabile scavare sotto l’attuale galleria, a meno dell’uso della TBM. La costruzione di un polo di manutenzione a Cinis avvalora questa tesi.

  33. pendolare palermitano

    mi è dispiaciuto molto non esserci ieri ma per impegni familiari ho dovuto disdire il tutto….tutti qui parlate della chiusura ditemi voi dove andrebbero allora i treni per rifornimento gasolio e pulizia? a cinisi c’è una specie di officina ma non ho mai visto distributori di gasolio come a notarbartolo o trapani e inoltre i treni dove verranno ricoverati? a san lorenzo ci stanno solo 3 binari e non sono sufficenti e inoltre lasciare i treni li la notte sarebbe un errore gravissimo….mi dispiace ripetere sempre la stessa cosa ma è la verità

  34. no a quanto ho potuto capire i treni potrebbero benissimo essere ricoverati manutenuti e riforniti proprio a Cinisi così ha detto l’Ing. Galluzzo alla domanda di un signore.
    considera che poi nn si tratterà nemmeno di due anni scarsi di disagi, ormai a che siamo in ballo balliamo, l’unica cosa a cui pensavo oggi è lasicurezza dal punto di vista sismico della doppia canna…

  35. per markeros, Fabion e tutti gli interessati scaricate da qui:
    http://www.comune.palermo.it/comune/settori/urbanistica/vas/Rapporto_Ambientale_2010_sintesi.pdf
    e andate da pag. 19 a pag. 30 circa ci sono delle interessanti planimetrie

  36. si parla di svincolo di viale Francia ne sapete qualcosa? è una chimera? si potrebbe realizzare alla luce deli lavori della tratta B? se siete interessati si potrebbe aprire un trhead apposito?

  37. pendolare palermitano

    @giovanni75 ma l’ingegniere è mai stato a cinisi? distributori di gasolio non c’è ne stanno c’è solo una piccola officina per quanto riguarda le piccole manutenzioni se si guasta un treno e li non possono ripararlo che si fa? lo si accantona per mesi ? e i treni con cosa si fanno ? bisogna chiedere informazioni ad rfi chiare e limpide

  38. scusa pendolare nn te lprendere a male se ti rispondo dandoti delle lezioni, nn è superbia è solo un indrottinamento che mi ha dato l’Esercito a i tempi della naia avendo fatto il militare nel genio pionieri.
    secondo te quanto ci vuole in costi e tempo ad installare lì una stazione di rifornimento mobile come quella che c’è vicino la stazione Notarbartolo? (mi riservo di fare foto se la volete vedere, basta chiedere) e per fare arrivare da Messina due tre vagoni officina, i problemi che prospetti tu per quanto si possa dire peste e corna delle ex Ferrovie dello Stato ti posso assicurare che il vero patrimonio ereditato da Trenitalia spa sono oltre al materiale rotabile le risorse umane che sanno ogni giorno quello che fanno, infatti abbiamo il più basso tasso di incidenti ferroviari dovuto alla preparazione del personale (in piccola parte proveniente dal Genio Ferrovieri dell’Esercito) e che quindi sono in grado di risolvere quasi tutti i problemi che si incontrano, e io credo che sapranno quello che devono fare sopratutto quando sarà necessario chiudere la tratta B.

  39. Fabion54

    @Giovanni75: Dal file che hai dato effetivamente c’è il collegamento, ma intanto è da Piazza Lolli a Notarbartolo e non è altro che la creazione di una maxistrada sopra l’attuale galleria e fermata 🙂 Poi riprende ciò che è già la strada esistente quindi via malaspina, via principe di palagonia, via franz listz, via zappalà, via botticelli! Nulla di nuovo 🙂

  40. albarob

    Secondo me chiudere la tratta B equivale a chiudere completamente la linea per Punta Raisi. Chi prenderebbe il treno a La Malfa per recarsi a Punta Raisi?

  41. ricordati però che anche da Trapani nn tutti prendono autolinee Segesta.. quindi
    Fabion mi sembra però di aver capito che anche sopra il megacamerone dopo il l’ex PL malaspina si farà una strada forse a senso unico che spunterà dove c’è il parcheggio a lato di via Gen. di Maria, la cosa interessante è anche l’apertura di nuove strade che da via Sciuti dovrebbero portare in zona carcere malaspina anche perchè se il tram farà capolinea a p.zza boiardo e passerà dal ponte di via notarbartolo si dovrà dare una sistemata a i sensi di circolazione..

  42. Fabion54

    @albarob: Non esageriamo! La tratta C è parte del passante fondamentale ecco perchè viene anch’essa raddoppiata. Pensa a tutte quelle persone che attualmente usano la macchine per scendere a Palermo da Capaci o Carini. Quindi anche se fermeranno a La Malfa sarà sempre un modo per disincentivare l’uso dell’auto.
    @giovanni75: Per quanto riguarda il resto della strada “dove c’è il parcheggio a lato di via Gen. di Maria” non so darti notizie, però che anche lì facciano una strada mi sembra molto difficile visto che quella strada sarebbe senza uscita anzi con un uscita leggermente a strapiombo (xD), mentre riguardo alla nuova viabilità di via notarbartolo non so come verrà gestita però sicuramente avremo tempo per capire e proporre al comune nuove soluzioni che poi deciderà se adottarle o meno 🙂

  43. albarob

    @Fabion54: Ho vissuto in prima persona la mancanza di collegamento tra Stazione Centrale e Notarbartolo e so cosa vuol dire. Ogni giorno, da anni, prendo il treno da Notarbartolo (prima da Orleans) per recarmi a Carini, e per non prendere l’auto uso prima un mezzo Amat che mi porta da P.zza Indipendenza a Notarbartolo e poi il treno. Immagino con la riapertura di Orleans e la chiusura della tratta B cosa dovrò fare: prendo il treno da Orleans, scendo a Notarbartolo, prenso un autobus che mi porta a La Malfa e da li riprendo il treno.
    Sono assolutamente d’accordo al fatto che è necessario effettuare tutti i lavori necessari ed in meno tempo possibile, ma è necessario che qualcuno metta a disposizione dei pendolari dei mezzi sostitutivi che diminuiscano i disagi.
    E non mi riferisco soltanto ai pullman che collegano P.le Centrale a Punta Raisi, ma ad altri mezzi sostitutivi che mettano in comunicazione le stazioni scollegate, che sono importanti quanti i primi, perchè è necessario garantire un servizio efficiente per e dall’aeroporto, ma è anche necessario permettere a migliaia di pendolari di utilizzare il treno in maniera migliore.
    Attualmente vedo centinaia di studenti che da Capaci o Carini raggiungono l’università, scendono a Notarbartolo e poi proseguono in autobus. Questi stessi ragazzi, con la chiusura della tratta B, dovranno effettuare 3 cambi.
    Quindi lavori OK, ma Trenitalia dovrebbe pensare in tempo ad organizzare delle navette apposite che facciano il tragitto tra i due poli scollegati.

  44. no Fabion se vedi bene al figura 10 a pag. 23 anche se il disegno è microscopico l’intenzione era forse di rimodulare p.zza boiardo sia dal lato parcheggio vicino tratto finale Gen.di Maria sia lato capolinea tram e farci passare la nuova strada volendo nn è così il male il progetto (la pendenza si risolve lavorando con i grader..http://i44.tinypic.com/kf2qhh.jpg)
    e anche se ci sarà il tram che taglia questa strada nn è questo il problema bensì che passeranno lustri di qua che trovano le risorse per attuare questo progetto, in un altro schema (figura 7 pag. 21) invece la strada partiva proprio da P.zza indipendenza in linea retta con via Imera-Re Federico, solo che nn viene spiegato come superare il dislivello con P.zza Indipendenza..

  45. monte_Pellegrino

    Quando sarà aperta al pubblico la Strada di collegamento fra Corso Tukory e Vespri (lungo via Lodato) che verrà realizzata a cura della Sis?
    Nel frattempo, perchè non viene riaperta la via Monfenera che è stata appunto tagliata in due tronconi non comunicanti dalla via Lodato? Via MStrada di collegamento fra Corso Tukory e Vespri (lungo via Lodato) che verrà realizzata a cura della Sis;
    Via Monfenerea riaperta tornerebbe ad essere un’ottima valvola di sfogo e di alternativa al tappo che si è creato all’incrocio Tokory – Ernesto Basile – Lodato.
    Non ci vorrebbe proprio niente a riaprirla, se non pochi metri di asfalto.
    Come si fa a far capire ai decisori del Comune di Palermo, che si tratta di una cosa urgente e necessaria per decongestionare il traffico?

  46. emmegi

    @monte_Pellegrino
    Non credo che la via Monfenera potrà mai più tornare quella che era.
    E non solo perchè la via Lodato al momento non è raccordata con la viabilità esterna al cantiere che rende non praticabile quanto scrivi.
    La via Lodato quando sarà completata diventerà probabilmente la strada più importante del quartiere che collegherà la zona a valle del Policinico/Civico con quella a monte degli ospedali (e viceversa).
    Pensare che un vicolo come la via Monfenera, che ha assolto per decenni il collegamento verso il Civico, possa tagliare un asse trafficatissimo come la via Lodato mi sembra assai azzardato.
    Si potrà, ritengo, svoltare a destra ed a sinistra sulla via Monfenera, manovre, quelle a sinistra che creeranno rallentamenti.
    Certamente l’ imminente riapertura di corso Tukory richiederà una rivisitazione della circolazione (mi pare di avere letto qualcosa su MP in proposito).
    Ma il vero gioco di fuoco lo immagino a lavori ultimati.
    La convergenza tra corso Re Ruggero, via E. Basile, via Lodato e corso Tukory potrà essere qualcosa di micidiale, aggravato dalle baracchelle abusive che ricadono in zona (e di quante ne spunteranno).

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