Fondo Uditore: si farà il parco urbano!

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Dal giornale La Sicilia -Arianna Zito  

Sono quasi 70 mila metri quadri di terreno quelli che, ieri (3-11-2011), sono stati consegnati simbolicamente dall’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, al Corpo Forestale e che, grazie ad una delibera di Giunta, sono diventati il Parco urbano della Memoria e della Legalità. L’idea di rendere fruibile quel polmone di verde inserito tra le vie Regione Siciliana, Uditore e Cimabue è, comunque, nata da una petizione sottoscritta da 7 mila persone, con in testa associazioni come Wwf, Legambiente, Hombre, Mobilita Palermo e Muovi Palermo. 
«Ci è sembrato doveroso – ha detto Armao – dedicare questo luogo alla memoria e realizzare uno spazio che consenta di celebrare i successi che si sono avuti nella lotta alla mafia, ma soprattutto ricordare alle giovani generazioni quel che di tremendo è avvenuto a Palermo ed anche l’orgoglio con cui i palermitani e i siciliani hanno reagito a questo fenomeno di mortificazione umana». In quello che era Fondo Uditore, conosciuto anche come Fondo Gelsomino (dal nome della famiglia che per molti anni lo ha avuto in concessione) nascerà anche il Museo della Memoria e della Legalità.  

Il compito del Corpo forestale sarà quello di provvedere ad un’opportuna progettazione dell’area attraverso opere di riqualificazione urbana rispettando la vegetazione presente. Lì sarebbe dovuto sorgere il centro direzionale della Regione siciliana. Dice l’assessore: «Lo faremo, invece, a Fondo Luparello. É evidente che questo spostamento libera un parco urbano a servizio della città». 

 

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91 Thoughts to “Fondo Uditore: si farà il parco urbano!”

  1. Orazio

    E’ un’ottima notizia questa, io indirei anche un concorso internazionale che consenta di ottenere diverse installazioni e opere di arte contemporanea (a tema col parco ovviamente) per abbellire il parco e renderlo ancor più attrattivo, se non per le capre locali, almeno per i turisti.

    E quando all’assessore Armalo a fondo Luparello ci vada lui, tanto tra poco più di un paio di mesi finalmente ci alleggerirà della sua insopportabile arroganza e saccenza, tornando a fare qual che meglio sa fare: l’avvocato, pro e contro la Regione ovviamente. Fondo Luparello resti agricolo.

  2. Inquieta questo passaggio:

    opere di riqualificazione urbana rispettando la vegetazione presente

    Che intendono per riqualificazione urbana se trattasi di zona verde?

  3. almeno nn ci faranno il mega grattacielo per i magnaccioni della Regione…

  4. l’Armalo se lo vada a fare a Brancaccio il centro direzionale così riqualifica quel quartiere, e poi lì c’è la possibilità di andarci con i mezzi pubblici più facilmente che negli altri due posti menzionati (spero che le associazioni ambientaliste si muovino in tal senso) e oltretutto è pericoloso costruire un grattacielo vicino all’aeroporto..

  5. huge

    Secondo me gli unici interventi che andrebbero fatti sarebbero rendere a prato tutte le zone verdi, fare un po’ di manutenzione per i sentieri sterrati già esistenti, aggiungere delle panchine, dei punti luce e un’area giochi per i bambini, con scivoli, altalene, ecc… nient’altro. Poche migliaia di euro e un parco subito fruibile dalla popolazione.

    Il parco deve poi restare completamente recintato e chiuso durante le ore notturne.

  6. huge

    E’ stato sottolineato decine di volte. Il posto ideale per il centro direzionale sarebbe l’area dell’attuale stazione Notarbartolo. Ben connessa coi trasporti pubblici, ideale per essere riqualificata.

    Sono assolutamente contrario a toccare fondi e aree verdi residue in città.
    Non ce n’è necessità viste le innumerevoli zone dove si può intervenire riqualificando o eventualmente abbattendo e ricostruendo. Si fa così in mezzo mondo, perché non a Palermo? Ovunque le aree verdi sono viste come una risorsa da proteggere, da noi sono solo un ostacolo per gli speculatori di turno.

  7. SalvatoreB

    Non si può cominciare una raccolta firme per salvare fondo Luparello?

  8. gkm

    Povero fondo luparello

  9. paper8

    A Milano il nuovo centro direzionale della Regione Lombardia è stato costruito sopra una fermata della metro, (fermata Gioia) per incentivare l’accessibilità con il trasporto pubblico e disincentivare l’utilizzo dell’automobile..Insomma potremmo prendere esempio

  10. matteo O.

    @peper 8
    l’idea del grattacielo notarbartolo infatti è proprio questa: un centro direzionale sopra la più importante stazione di snodo per tutte le linee di trasporto pubblico.

  11. Metropolitano

    Buona più o meno, questa notizia non ci deve far dimenticare la situazione scandalosa del parco Orleans

  12. Luca

    Fondo Luparello e’ l’unico pezzo rimanente della Conca d’Oro, per la quale alla fine dell’ottocento Palermo si era guadagnata il soprannome di “citta’ giardino”.
    Non sono off topic, salvare fondo luparello e’ una priorita’ assoluta ed e’ in tema con il progettando centro direzionale.
    Quoto totalmente huge che dice che bisogna abbattere/riqualificare/ricostruire.
    Questa citta’ non ha bisogno di altro cemento, e necessita veramente un restyling, visto che e’ tutto fatiscente e obrobrioso…

  13. fabdel

    ^ quoto, nulla da aggiungere a quello che hanno già detto huge e luca

  14. giovanni75, Brancaccio è una zona industriale, non una zona di rappresentanza, e tale deve restare.

    per tutti, a Milano il grattacielo è stato costruito sopra un’area verde, informatevi.

    sento sempre che si vuole conservare, ma conservare cosa? In tutta Italia costruiscono e da noi abbiamo solo case di 30 anni. Bisogna costruire invece quartieri moderni, con tanto verde, ma mi sono davvero rotto di avere una città cristallizzata agli anni 80.

  15. tasman sea

    centro della regione a notarbartolo. niente code in macchina e tangenziali intasate

  16. 4canti

    Spero che l’idea del Museo della Memoria e della Legalità non sia una scusa per qualche colata di cemento all’interno di questo parco. In un parco ci deve essere solo verde e al massimo qualche struttura ricettiva e ricreativa (possibilmente strutture smontabili e non invasive tipo gazebi di legno ecc.)!!!

  17. 4canti

    Nella sezione “brevi segnalazioni” ho postato il link della locandina de “Le giornate dell’economia del mezzogiorno” ove, nell’incontro dell’11 Novembre presso il Palazzo Forcella De Seta, si parlerà proprio del progetto di riqualificazione della zona Notarbartolo-Lolli.

  18. Irexia

    Sono piuttosto ignorante in argomento sui fondi di cui si tratta, ma se la foto è il parco di cui si parla, scusate, ma cosa c’è da riqualificare? A me sembra perfetto così com’è! Bisogna mettere, se già non ce ne sono, ringhiere per tenerlo chiuso la notte (purtroppo o si fa così…) e guardiani.
    Non vorrei che dietro questa parola si nasconda un’operazione stile “roseto di viale Campania”. In questo stesso sito se ne era parlato a lungo e si erano anche criticate le modalità di ristrutturazione, ma dal punto di vista istituzionale o giornalistico…niente.
    Poi un paio di settimane fa almeno cosa vedo? Su repubblica Palermo si ventila quantomeno il dubbio che si sia cementificato un po’…Ma guarda…

  19. Paco da quello che si legge la pensi così solo tu.. sei mica un palazzinaro?

  20. Calò

    Per intenderci il nuovo Centro Direzionale di Milano sorge a due passi da Porta Garibaldi. A porta Garibaldi oltre a diversi treni regionali, transitano le linee suburbane del passante ferroviario di Milano. A due passi ci sono 2 fermate della linea 2 della metropolitana: Gioia e Porta Garibaldi(la fermata successiva a Gioia e la stazione Centrale di Milano dove arrivano treni da tutta Italia, pure dall’estero oltre a diversi treni regionali). E ci sono diverse linee tranviarie e meno di 550 metri. A fondo Luparello con le adeguate proporzioni non solo non c’è nulla di tutto questo, ma non è nemmeno previsto nulla di tutto questo.

  21. se68

    Paco,
    sfortunatamente il buon senso è sempre in minoranza…
    ma io la penso come te.
    il fatto è che in questa città, se pensi che la buona architettura sia necessaria..passi per palazzinaro.E’ molto triste.

  22. se68

    e poi è incredibile in questa città la fissazione per i recinti…
    fai un parco? recintalo! eppure anche noi abbiamo un parco non recintato su modello di quelli anglosassoni: villa sperlinga, dove non mi pare che di notte avvengano stupri a ripetizione, eppure…

  23. MAQVEDA

    Felicissimo di questa notizia, Palermo che è carentissima di verde urbano ha appena salvato un’ampia zona. Ma ora a rischio c’è fondo Luparello dissennatamente prescelto per erigere il “centro direzionale”.
    Necessario per carità, penso solo ai vari affitti pagati in giro per la città in vari immobili storici e non.
    Ma avrei sperato nell’edificazione di una o più torri, stile Napoli, in una zona già edificata come apunto Notarbartolo (dopo la prospettata copertura del trincerone) piuttosto che in una zona agricola con forti connotazioni storiche, come ville del settecento e il convento di Baida poco più su. Insomma se non è uno scempio questo.
    Paco io sono concorde con te solo sul punto della cristallizazione di una città. L’architettura contemporanea può e deve essere la soluzione a molte brutture cittadine. Ma questo non vuol dire cementificare le zone vergini. In questo sono più vicino al pensiero di Huge e Giovanni, con tante zone devastate e piene di edifici o capannoni magari abbandonati, perchè andare a colmare proprio fondo Luparello???!!!
    Mi vogliono proprio venire a dire che tolto fondo Luparello in città non esista un buco dove edificare sto benedetto centro direzionale? io non ci credo e non volgio crederci.
    Trovo più idonea Notarbartolo per la sua centralità e la sua vicinanza ad un importantissimo nodo cittadino. Opterei altrimenti anche per l’inutile distesa d’asfalto che chiamiamo piazzale Jonh Lennon, dove entrerebbe comodamente una torre, lasciando ancora un’ampia piazza. Anzi, quest’ultima collocazione sarebbe un’ottima scusa per rispolverare il dimenticato progetto dei ponti di Perrault.
    Si potrebbe avanzare l’ipotesi di una torre nell’area dell’attuale ortofrutticolo, lasciando tutto il resto a parco urbano (quando e se, finalmente si sbloccherà la cosa).
    Insomma sono convinto che il centro direzionale vada fatto assolutamente in centro, vicino ai nodi intermodali, e soprattutto lontano da aree agricole, ville del settecento e monasteri del trecento!!!
    Spero che i ragazzi di Mobilita Palermo si facciano difensori di fondo Luparello (immensamente più importante per le sue connotazioni storiche di fondo Uditore) e che insieme ad altre associazioni palermitane riescano ad evitare questo scempio annunciato.

    Guardate l’immagine nel link sotto, è proprio la visuale di fondo Luparello sotto il convento di Baida (in primo piano). Provate a immaginare la meraviglia un domani con gli edifici del centro direzionale. Siamo proprio governati da degli incompetenti!!!

    http://v4.cache7.c.bigcache.googleapis.com/static.panoramio.com/photos/original/1702793.jpg?redirect_counter=2

  24. @giovanni… essere in minoranza vuol dire avere torto?

    @se68, purtroppo è così, scottati dal sacco anni 80 adesso tutto quello che si vuole fare è da cementificatori pazzi… incredibile. Altrove la chiamano architettura moderna.

  25. Notarbartolo deve accogliere privati, Notarbartolo è la zona perfetta per attirare uffici privati. Non si possono costruire solo edifici per uffici pubblici, altrimenti gli edifici per uffici privati rimarranno sempre desolatamente vuoti se non appetibili.

  26. MAQVEDA

    @se68 augurarsi che fondo Luparello venga salvato non significa necessariamente essere contrari alla buona architettura contemporanea. Non volgio nemmeno dare facilmente del palazzinaro a qualcuno (tra l’altro conosco pure Paco) ma in questo caso non riesco ad essere daccordo. Palermo sta affrontando, e ne sono convinto, un nuovo sacco edilizio di quelle poche aree rimanenti, mimentizzato dietro la frenesia per tutte queste nuove aperture commerciali (orribile il centro di Zamparini a fondo Raffo). Proprio in retrospettiva di questo, dobbiamo cercare di essere più accorti, e indignarci davanti a certe scente dissennate. perchè quando nessuno di indignerà più, per Palermo sarà proprio la fine.

  27. MAQVEDA

    Visto che non trovi ideale Notarbartolo allora pensa a piazzale Jonh Lennon. Penso a viale Regione Siciliana, che per il 95% è un’accozzaglia di brutture e squallide architetture economiche. Perchè non guardare lì, sulla scorta di quello studio effettuato dall’Università degli Studi di Palermo qualche anno fa, studio che proponeva una riurbanizzazione del viale.

    Il tuo ragionamento non risulta valido solo su un punto, fondo Luparello non è l’unica area possibilmente edificabile per il centro Direzionale della Regione Siciliana. Il fatto che a Milano lo abbiano realizzato su un’area a verde non muta minimamente il mio punto di vista. Se i milanesi si buttano da un ponte io mica li seguo. E sono certo che l’area prescelta a Milano non sia così decentrata e mal servita in termini di strade e mezzi pubblici (sforzandomi di tralasciare per un attimo l’aspetto storico artistico).

  28. MAQVEDA

    Come non trovo giusto additare qualcuno come palazzinaro se trova asupicabile delle nuove edificazioni contemporanee, non trovo giusto che solo perchè uno trovi meritevole di tutela un luogo, per le sue particolarità storiche e artistiche, venga additato come un retrogrado conservatore contrario all’architettura contemporanea. La ragione sta secondo me proprio in mezzo.

    Spesso in questi casi ho sentito citare il sacco di Palermo come un freno a qualsiasi sviluppo. Non trovo sia esatto. Il sacco di Palermo dovrebbe averci insegnato qualcosa. Io non critico il fatto che la città si sia ingigantita, ma che si sia ingigantita senza il minimo rispetto di ciò che esisteva, e non mi riferisco ai soli villini di via Libertà.
    Proprio perchè il sacco edilizio ha fatto molti, troppi danni, dovremmo aspettarci una maggiore attenzione nella scelta della collocazione di una eventuale nuova edificazione. Perchè altrimenti ciò che la nostra città ha dovuto subire, risulta completamente inutile.

  29. MAQVEDA

    Tra l’altro vorrei puntualizzare che il motivo per cui osteggio questa scelta è anche un altro. La mia idea di “centro direzionale” contemporaneo è senz’altro più vicino a quello di Napoli o di Milano che non gli edifici bassi e a basso impatto ambientale previsti qui, proprio per non sfregiare troppo la zona. Io avrei sognato delle torri, o anche una sola, di bella architettura, alta, imponente, in una zona moderna di Palermo, a riqualificarla, a renderla interessante. Ovvio che sotto Baida la torre non la vorrei mai, ed ecco che ben due mie aspettative vengono frustrate, una di tutela, e una di un bell’inserimento contemporaneo nel centro moderno di Palermo.
    Poi ognuno pensa ciò che vuole.

  30. Luca

    @paco
    @se68
    Rispetto il pensiero di coloro che ritengono che fondo luparello sia da urbanizzare, ma non riesco a trovare una sola, singola, plausibile e sensata ragione per non riqualificare una delle tante zone degradate e violentemente/orribilmente cementificate di Palermo.

    Mi sforzo, ma non riesco a capire perche’ aggredire l’ultimo pezzo incontaminato e verde della conca d’oro sopravvissuto al sacco di Palermo.

    Scusate, ma chi pensa di edificare li’ non si esime dall’essere additato come palazzinaro, architettura moderna o meno…

  31. esatto Luca!! si Paco chi è in minoranza ha torto!!

  32. @giovanni75 hai un concetto distorto di democrazia, è inutile rispondere a chi dice che chi è in minoranza ha torto, allora per il tuo ragionamento la classe politica attuale e quella di prima sono le migliori possibili perchè avevano la maggioranza… BAH

    @ Giuseppe (maqueda), ho citato Milano perchè qualcuno l’ha citato. Lo prendono come esempio virtuoso ma in realtà è stato fatto quello che si vuole fare qui. Piazzale Giotto (o J. lennon) non ha le dimensioni adeguate allo scopo. Il problema è capire cose si vuole costruire, se si vogliono costruire zone come la Noce o come la Guadagna, questo è sacco edilizio e della peggior specie. Se si vuole invece costruire zone con ampio verde, zone moderne, dotate di parchi, questo NON è sacco edilizio. Sento parlare di conca d’oro, ragazzi è una città, non un paese montano. Le zone agricole lasciamole alla provincia, noi costruiamo con raziocinio, destiniamo cubature corrette e vincoli di verde FRUIBILE per ogni cubatura costruita. A me vedere aree verdi inutili, fuori da ogni possibile reale utilizzo (le zone verdi devono essere fruibili dalla popolazione e quindi facilmente accessibili, magari da chi vi abita accanto) non frega nulla. Tanto che anche negli annuali conteggi di verde cittadino queste aree non vengono assolutamente considerate.

  33. pregherei tutti di rimanere in tema ed evitare di infilare nella discussione discorsi che non c’entrano nulla. Grazie

  34. felicissimo per il parco urbano di fondo Uditore, e come tutti spero in interventi non invasivi. Basterebbe fare una statua, un monumento artistico… secondo me invece un museo è decisamente un qualcosa di superfluo che, almeno lì, serve solo risucchiare soldi di gestione… Il museo eventualmente si potrebbe benissimo fare in un palazzo del centro (e con la scusa restituirne altri angoli..)

    Per quanto riguarda il centro direzionale, La penso esattamente come Maqveda. Luparello, come anche Ciaculli, sono gli ultimi angoli di Conca d’oro, e come tali dovrebbero essere protetti invece che ulteriormente devastati. Potrebbero essere sfruttati commercialmente e turisticamente, per dirne una, con aziende agrituristiche che coltivano la terra e organizzano visite guidate negli agrumeti e offrano degustazioni dei prodotti ai turisti, e il tutto direttamente in città, non necessariamente sulle madonie o nell’entroterra..

    Ritengo invece perfettamente idoneo il luogo attualmente utilizzato dalla più che obsoleta “fiera” del mediterraneo. Che è pure ben servito da anello ferroviario e in futuro, si spera presto, dalla metro automatica.
    Luogo che invece per la fiera è troppo piccolo e centrale. In riferimento a chi diceva di fare il CD a brancaccio, per la fiera sì che è auspicabile un trasferimento in un’area industriale a sud o a nord.

  35. huge

    Se67: “eppure anche noi abbiamo un parco non recintato su modello di quelli anglosassoni”… scusa, ma è una battuta??

    Sei mai stato a Londra?
    Quasi tutti i parchi urbani, Hyde Park, Regent’s Park, Richmond Park, Battersea Park, Holland Park, Greenwich Park, Brockwell Park, Dulwich Park, , sono recintati con ringhiere alte due metri e tassativamente chiusi dopo il tramonto, per cui di che stiamo parlando?

  36. huge

    Paco, sei disposto a costruire su terreni del Parco della Favorita? Ovviamente con cubature adeguate e ampi spazi verdi?

    L’esempio è estremo, ma è semplicemente un modo di dire che la frase “ragazzi è una città, non un paese montano. Le zone agricole lasciamole alla provincia, noi costruiamo con raziocinio, destiniamo cubature corrette e vincoli di verde FRUIBILE per ogni cubatura costruita. ” non ha senso.

    Le aree verdi vanno salvaguardate proprio perché è una città.

    Nessuno credo sostenga che a Palermo non si debba costruire, ma com’è stato fatto notare, anziché distruggere insensatamente le poco aree ancora intatte residue, bisogna riqualificare. Ci sono intere zone che andrebbero semplicemente buttate giù e ricostruite secondo quei criteri di cui parli tu. Cubature adeguate agli spazi interessati, servizi, aree a verde fruibili dalla comunità.

    Questo è quello che serve a Palermo, non un centro direzionale in culonia collegato con nulla e raggiungibile solo in elicottero.

  37. MAQVEDA

    @Paco, piazzale Giotto non ha le dimensioni adeguate se non prendi in considerazione l’idea della torre. Guardalo dal satellite, è enorme., mentre l’angolo della prevista (si spera) futura torre a Notarbartolo è grande almeno la metà.
    Solo perchè si tratta di aree non fruibili non significa che bisogna edificarle. Mi sembrano gli stessi discorsi fatti da chi, di fronte ad un’area abbandonata, ha preferito l’edificazione piuttosto che una riqualificazione.
    Fondo Luparello diventi parco urbano fruibile allora.
    Ma lo si lasci stare. Già tremo all’idea di vedere villa Luparello sullo sfondo, non più di un’area verde, ma di edifici di nuova costruzione, belli per quanto possano essere.
    Il saccheggio edilizio di un territorio non ha a che fare con la tipologia e la qualità dell’edificato. I condomini di via Libertà sono di grande qualità e in certi casi anche meritevoli di attenzione, ma sono frutto di un saccheggio edilizio a tutti gli effeti. Non bisogna andare alla Guadagna.
    Se venisse proposta la realizzazione a fondo Luparello di un edificio di Zaha Hadid, di Renzo Piano o chissà quale altro grandissimo architetto, sempre di saccheggio e scempio si tratterebbe.
    E poi anche in città c’è bisogno di verde, anche agricolo perchè no, una città ha anche necessità di mantenere un paesaggio intorno ai suoi beni culturali e monumentali. Mica possiamo finire soffocati dal cemento solo perchè “è città”, perdonami, ma questo si che è un ragionamento da palazzinari.

  38. @ Huge, il parco della favorita è limitrofo a zone ampiamente edificate e quindi potenzilmente fruibile dagli abitanti di tali quartieri. Inoltre è un parco da sempre, non è una zona casualmente verde o agricola che potenzialmente può essere trasformata in parco.

    Utilizzare aree già edificate? E come fai? Butti gli abitanti per strada per anni finchè non si costruiscono nuove abitazioni? Rendiamci conto che a Palermo c’è un problema abitativo serio. Ditemi un solo quartiere costruito negli ultimi 30 anni in città. Solo edilizia sporadica. Andate a Milano o a Roma, interi quartieri vegono costruiti continuamente in aree ex agricole o ex verde storico senza suscitare alcun problema. A Palermo invece siamo per la cristallizzaizone definitiva.

  39. @ Giuseppe, ma che senso ha fare un parco in periferia dovi chiunque deve prendere un mezzo per poterlo utilizzare? I parchi devono essere limitrofi a zone ampiamente abitate per poter essere facilmente fruiili e non essere luoghi pericolosi perchè solitari. Via Libertà e Via Notarbartolo sono casi assolutamente da non prendere in considerazione, parliamo di abbattimento di edifici storici di pregio, un’assurdità mostruosa.

    Possiamo paragonarlo invece alla costruzione dei quartieri nord come viale strasburgo e via croce rossa, con l’aggiunta di verde fruibile. Stiamo parlando di un’espansione necessaria verso i quartieri Nord, vi immaginate 700 mila abitanti risiedenti nelle sole aree ottocentesche? Un macello…

    E se vogliamo essere onesti, anche le ville di via Libertà e i palazzi edificati nel firriato villafranca potrebbero essere considerati sacco edilizio… No ragazzi non mi sta bene, voglio quartieri nuovi a Palermo, costruiti in maniera moderna e pieni di verde.

  40. MAQVEDA

    Nessuno ha mai accennato a demolire edilizia abitativa, quanto piuttosto a capannoni industriali abbandonati e non che punteggiano tutto il territorio comunale. Ma vedo che pur di far forza al tuo discorso sei disposto a rinnegare il degrado e l’abbandono di enormi aree piene di edilizia fatiscente.
    Io mi arrendo, che lo edifichino pure, meglio rifugiarsi nella Palermo del passato leggendo un libro, perchè in quella del presente, c’è da farsi venire solo l’ulcera.
    Complimenti a tutte le associazioni che hanno salvato fondo Uditore dal centro direzionale. Bell’affare abbiamo fatto.

  41. Paco dalle tue parole si legge solo e puro interesse personale in qualche progetto..

  42. A Palermo un metro quadro residenziale costa in media molto meno che nel resto delle altre città proprio perché c’è un surplus di abitazioni, come se non bastasse gli abitanti diminuiscono già da un decennio. che senso ha costruire ancora? E poi dove sta scritto che una città debba ingrandirsi per forza? A maggior ragione se all’aumentare degli edifici non aumentano i servizi!?
    io da sindaco addirittura al momento bloccherei licenze per nuove costruzioni, concentrando gli sforzi su ristrutturazioni, riqualificazioni e dando nuove destinazione ad alcune aree. Ecco intanto ci vorrebbe un PRG…

    In ogni caso ritengo che Palermo NON abbia bisogno di espandersi. Ha bisogno invece di migliorare al suo interno, per migliorare la qualità della vita di chi ci vive già, per aumentare l’appetibilità turistica. Palermo può espandersi al suo interno colmando quei buchi da formaggio svizzero che ci sono al suo interno! Centro storico semi abbandonato, molte abitazioni vacanti, capannoni inutilizzati, svariati residuati di bombardamenti bellici, archeologie industriali… Palermo ha però anche bisogno di salvaguardare e tutelare le aree verdi, sia che siano parco urbano (es favorita, fondo uditore) sia che siano destinate ad agricoltura (ciaculli, luparello), perché ok essere proiettati a costruire il futuro, ma non bisogna distruggere la conca d’oro che siamo stati!

  43. In definitiva:
    – sono lieto che fondo uditore diventi un parco urbano
    – non vorrei che fondo luparello diventi un palazzo
    – fondo luparello seppur sfruttato meglio, può mantenere la sua identità agricola e non per forza diventare un parco urbano tradizionale
    – la città ha bisogno di una riorganizzazione interna (PRG)
    – la città non deve crescere per forza aumentando la superficie occupata
    – la città ha tanti “spazi vuoti” al suo interno che devono essere sfruttati
    – la fiera p.za Lennon potrebbero ospitare il nuovo Centro Direzionale

  44. se68

    huge,
    va bè, allora recinta pure villa sperlinga..
    a proposito, lì convivono, in maniera egregia, parco (per fortuna non recintato) e torre sperlinga, oltre alla pregevole edilizia di viale scaduto:
    vi fa così schifo riproporre questo modello per fondo uditore o luparello che sia?
    ma no, dagli alle “colate di cemento”!

  45. Giuseppe

    Sono d’accordissimo con huge, giovanni,maqueda,smettiamola di speculare verde,che altre citta’ ci invidiano, regaliamo un paio di occhiali a questi signori che ci governano.c’e’ un progetto, stazione notarbartolo,oppure mercato ortofrutticolo,fiera del mediterraneo,svegliatevi incompetenti, guardate il centro commerciale di zamparini sembra un aula buncher nel verde massacrato.

  46. thedoctor

    @Giuseppe
    Ma tu hai idea di cosa hanno abbattuto per costruire i palazzi attorno a Villa Sperlinga?? Edilizia pregevole… In cambio della distruzione di veri giardini… fai conto che viale delle Magnolie, “villa Sperlinga” e zone limitrofe facevano parte di uno splendido giardino all’inglese che comprendeva Conigliera, ecc… il tutto appartenente alla villa che c’era dove oggi c’è carcere dei minorenni… Rifletti solo sull’estensione e su cosa abbiamo già perso… Questo si che poteva essere veramente un giardino all’inglese…. Palermo ha già dato… Ora possibilmente sistemiamo l’ediliza abbandonata, come tutte le ex fabbriche che circondano la città… Riqualifichiamo quello che c’è… Palermo merita di essere più vivibile e più bella!!

  47. @giovanni75, hahahaha, si in effetti sono un costruttore edile che attende anni di speculazioni. Incredibile.

    @giosafat, a Palermo costa meno che a Roma o a Milano, ma non meno di altre città, e spesso la differenza la fa il reddito più basso, mediamente al sud le case costano meno. Io giro per case da 1 anno e propongono sempre case di 30/40/50 anni, ad andarti bene, costruite con i piedi. Basta cercare casa per capire il grosso problema immobiliario cittadino.

    @giuseppe, io lo avrei fatto a piazza Einstein il grattacielo, ma è nata una assurda gara per evitarlo. Sarò pazzo ma io aborro le aree agricole in città, il verde in città deve avere altri scopi.

  48. Paco io al posto tuo mi ritirerei per la malafigura detto questo attendo apposito post per dove e quando si raccoglieranno le firme per salvare fondo Luparello da militare proporrò la questione al 37° Stormo di Trpani Birgi da cui da 2 anni dipende l’ex reparto auotonomo dell’AM dell’aeroporto di Boccadifalco se ci si mette il Ministero della difesa addio speculazione.. oggi ho firmato per la diffida per la mancata apertura del parco “Acqua dei Corsari” e firmerò qualsiasi altra iniziativa, del genere anche se secondo me le firme e i nominativi andrebbero correlate di numero di documento di riconoscimento nn so se così saranno accettate..

  49. Hall t.

    che ignoranza che c’è in giro! ma chi l’ha detto che per costruire un centro direzionale bisogna cementificare tutto? ma di che stiamo parlare? studiate un po di architettura…quella vera, contemporanea, che si fa in 4 per l’ecologia e il rispetto dell’ambiente! io capisco che molta gente può essere ignorante in materia, ma almeno abbia la dignità di tacere! avete seriamente rotto tutti voi del NO, Palermo può tranquillamente fare a menodi voi! baaaastaaaaaaaa! Ancora non si conosce il progetto e già si dice no a priori! è questa la mentalità del palermitano medio!

    riguardo a fondo uditore, è una bellissima notizia e spero che questo suolo sia sfruttato al meglio!

  50. scusa Hall t., ma se è possibile la scelta tra un’area vergine e un’area già cementificata ma abbandonata, non è molto più auspicabile un intervento architettonico di quello “che si fa in 4 per l’ecologia e il rispetto dell’ambiente” nella seconda area, così ottenere due piccioni con una fava??

  51. ..abbandonata o sottosfruttata, che necessita di riqualificazione/cambiamento di destinazione in ogni caso

  52. MAQVEDA

    @giosafat, è in questo che non siamo capiti, ora siamo additati come i signori del no a priori, non in merito alla scelta dell’area, ma addirittura in merito alla realizzazione o meno del suddetto centro direzionale.
    Manco fossimo Nadia Spallitta 😀

    @hall t.
    Ma per piacere, prima di sputare sentenze (frasi fatte anche le tue) e dare dell’ignorante ad altri, abbi l’accortezza di leggere bene i commenti. Nessuno qui si è dimostrato contrario all’architettura contemporanea (io no di certo), o all’edificazione del centro direzionale, è la scelta del luogo che non va, e non sono il solo a pensarlo (io però non credo che minoranza significhi torto).
    E’ grazie ai pionieri del pensiero moderno come te che Palermo è violentata senza rimedio. E se non si adopererà adesso quel minimo di raziocinio che non si è usato prima, non ci sarà mirabile progetto che tenga, Palermo risulterà sempre disordinata e sciatta.
    Se per esprimere il mio sdegno di fronte la prospettiva di un ulteriore inutile violenza per Palermo e per i suoi monumenti, devo essere additato come un retrogrado nemico del progresso, ok, me l’accollo tutta, sono un ignorante retrogrado nemico del progresso, ma alzerò la voce finchè potrò di fronte a questo scempio. Qui non si discute sulle qualità intrinseche del progetto che nessuno attualmente conosce, potrebbe trattarsi della migliore edilizia ecosostenibile del pianeta, ma sotto Baida è e rimarrà uno scempio.
    Dopo di ciò non mi ripeto più che divento tedioso.

  53. @giovanni75, io fossi in te mi ritirerei a vita privata. Tra l’altro vorrei capire una cosa, qui mi offendi senza mezzi termini ed oggi pomeriggio hai firmato il foglio che ti ho dato senza proferire parola e dirmi nulla in faccia? Boh.

  54. Fabion54

    Sicuramente siamo tutti d’accordo su una questione: Fondo Luparello non è l’unica area dove potrebbe sorgere questo benedetto centro direzionale!
    Personalmente penso che bisognerebbe prima di andare a costruire su un terreno agricolo, andare a cercare quelle strutture inutilizzate e magari all’asta.
    Vedrei infatti bene la Fiera in quanto collegata da linea bus e anello ferroviario. Vedrei bene anche un centro tra piazza Lolli e via Malaspina, perchè no? Subito sopra la fermata del passante, vicino ad un capolinea di autobus e relativamente centrale come zona della città.
    Anche piazzale Giotto sarebbe un bel posto dove farlo.
    Le alternative ci sono, basta solo saper affrontare il problema con furbizia e scegliere l’alternativa o la proposta migliore 🙂

  55. se68

    thedoctor,
    paladino, insieme a tanti, della conservazione..
    così conservi anche il sacco di Palermo.
    Sbavate di fronte al teatro Massimo dimenticando (o forse ignorando) che il cosidetto simbolo di Palermo è figlio di una demolizione a tappeto di un intero antico quartiere della città.
    Però, gridate allo scempio se si ipotizza una nuova costruzione su un area libera, pur nel mantenimento di gran parte del verde.
    Questo atteggiamento è, semplicemente , un palese preconcetto nei confronti del linguaggio contemporaneo. Ricordo che anche mia nonna la pensava così.. Per voi la città si dovrebbe fermare e conservare, ma sfortunatamente per voi, non è possibile, perchè la città è come un organismo vivente, anche se voi la preferireste morta.

  56. MAQVEDA

    @se68
    Esempio discutibilissimo il tuo.
    Infatti pure la via Roma è generalmente mal considerata dagli studiosi per tutte le demolizioni che ci vollero per la sua realizzazione.
    Ma è molto facile darsi ragione sulla questione, portando esempi ottocenteschi quando l’idea di tutela di beni monumentali e di centro storico nemmeno esisteva 😀
    E poi scusa non ho capito, in cosa, tutelando fondo Luparello conserveremmo anche il sacco di Palermo?

  57. thedoctor

    @se68
    Questi discorsi fanno solo sorridere… Fortunatamente i dibattiti da + di 100 anni si sonoevoluti…. Palermo è piena di ecomostri… Riqualificare queste zone, demolendo gli “errori” del passato è così berutto??? Volete mantenere tutte le porcherie abbandonate in città alimentando il degrado?? Ci vorrebbe un po’ di umiltà… E cmq per la cronaca Palermo non è mica come Roma e Milano… La pianura e le zone da costruire sono esaurite… Salviamo quel poco di verde storico che ci è rimasto…. Dobbiamo migliorare quello che c’è e lasciare quel poco di positivo che ci è rimasto… Lo dobbiamo per i nostri figli !!

  58. Paco nn è che posso sapere il nick e il relativo nome di tutti.. e poi dove starebbe l’offesa? i palazzinari se la passano meglio di tutti, e si sono anche conquistati fette di potere considerevoli… riguardo alla malafigura beh basta leggere il numero dei commenti a sostegno della tua idea e quelli della mia.. popongo per chiudere un sondaggio, i numeri nn sbagliano mai..

  59. se68

    maqveda,
    l’idea di tutela non c’era, ma già allora mi pare, qualcuno, purtroppo invano, gridò allo scempio.
    Sul sacco:
    Lo sfregio che il sacco ha fatto sui palermitani va al di là della cementificazione selvaggia con indici di cubatura da record.
    Ne è la dimostrazione il blocco che vi attanaglia e che vi fa associare con una mera “colata di cemento” l’ovvia esigenza di una città di occupare gli spazi residui, se serve.
    Ebbene sì, il centro direzionale serve e può costituire un’opportunità per vedere finalmente nuova architettura a Palermo.
    Per me ha ragione Paco:
    un campo di patate in città è triste e non viene utilizzato.
    Un parco urbano si; ancora meglio se al suo interno vi si trova un elemento architettonico di qualità che attragga ( auditorium, teatro, etc..)
    Qualcuno ha ipotizzato il centro direz. in via Notarbartolo: ma è ovvio che la zona è troppo urbanizzata e congestionata per accogliere un complesso simile, invece fondo luparello a me pare ideale, anche perchè potrebbe dare l’opportunità di realizzare un vero parco urbano, che la gente, a causa del cento direzionale, utilizzerebbe.
    Chi va mai lì? ne facciamo la memoria storica della conca d’oro? sapete pensare solo ai musei….
    A Bologna, il centro direzionale è stato costruito subito fuori la città…
    Peccato, avranno sacrificato un campo di patate….

  60. @giovanni sono uno dei ragazzi di mobilitapalermo, uno dei tre presenti ieri, ho anche moderato alcune domande. Non ero proprio inosservato. Quindi secondo te è malafiura essere in minoranza? Per me è malafiura sostenere che la propria idea sia l’unica corretta e che gli altri non abbiano ragione di parlare, quindi, fai tu.

    Cito qualcuno più importante di me per spiegare il mio punto di vista: L’argomento migliore contro la democrazia è una conversazione di soli cinque minuti con l’elettore medio. Winston Churchill

  61. se68 prima di dire cose che nn sono vere documentati prego! fondo Luparello nn è un campo di patate bensì parte sede dell’Istituto Zootecnico dove si fanno studi su gli effetti di varie sostanze su gli animali, e dal’altra parte della strada c’è il vivaio regionale, secondo me la parola va data ai cittadini proponendo un DEMOCRATICO referendum sul destino di un area pubblica, inoltre sosterrò sempre che quell’area è:
    1) lontana dalle vie principali di comunicazione
    2) troppo vicina a un area adibita ad aeroporto/eliporto con i conseguensiali rischi che ne deriverebbero dalla costruzione di un palazzo di una certa altezza, se questo credo si intenda per centro direzionale perchè credo che per la Regione se vorrà evitare di pagare i numerosi affitti delle varie sedi di uffici disseminati in città dovrà pur costruire un palazzo che si svilupperà in altezza per contenere costi e spazio, nn è che adesso per soddisfare le esigenze di studio della facoltà di Architettura gli si regala ogni spazio verde. credo che la Regione ritornerà sui suoi passi, e troverà un area più idonea anche in considerazione della riqualificazione della città presentata ieri (anzi se ne sa di più magari si potrebbe postare l’argomento e capire a proposito del centro direzionale dove sarà collocato)

  62. Andrea malafigura o meno, credo che qui si tratti di avere una più larga partecipazione alla questione personalmente credo che voi lo state già facendo bene e meglio delle maggiori testate giornalistiche (i blog nn lo sono per legge ma suppliscono a queste carenze) Palermitane, io ho avuto diretta esperienza che nel 1986 un dissennato consiglio comunale del Comune di Monreale aveva appaltato i lavori per la costruzione di una scuola nell’Orto Mangano scuola peraltro che nn si sarebbe mai costruita, il costruttore era parente del boss Tullio Troia arrestato nel 2003, mio padre si oppose con forza tanto da essere stato anche minacciato da un maresciallo dei Carabinieri di essere arrestato poi fu coinvolta stampa, parte della politica, Italianostra, WWF, Legambiente, Lipu e il prof. Bellafiore nn so se nel corso dei tuoi studi l’hai mai sentito, alla fine dopo mesi di occupazione c’è l’abbiamo fatta e grazie anche al fortuito ritrovamento di mio zio (con proprietà insistenti nell’Orto) di reperti archeologici riferiti al vecchio monastero di cui all’Orto dei monaci la Sovrintendenza bloccò i lavori e dichiarò l’area a vincolo paesaggistico, fai tu a quale storia appartengo..

  63. fabdel

    commento censurato per offese

  64. Ma Andrea chi? Io sono Paco. Ieri eravamo 3, Andrea, Antonio e Paco.

    Certo che conosco Bellafiore, sono un archeologo.

    Continuo ad essere contrario ad ogni tipo di orto urbano.

  65. ah allora sei il ragazzo con l’orecchino con la barba con giacca blu scuro?

  66. patate, orto, istituto zootecnico sperimentale, vivaio, convento che sia, perché non sfruttare questa occasione per poter riqualificare e rilanciare una delle tante aree interne abbandonate, degradate e sottosfruttate che ci sono a Palermo invece di andare a costruire qualcosa dove il “niente” che c’è adesso non fa male e non è nemmeno brutto all’occhio di nessuno?? è questo che non capisco!?

    Perchè per forza a Luparello?
    E perchè per esempio non:
    A piazzale Giotto
    In via Gustavo Roccella
    Alla fiera
    Tra nuovo ponte ferroviario e ponte Bailey lato policlinico
    In via Gangitano
    Nel triangolo tra Corso dei Mille, via macello e via bennici
    In via Saetta di fronte l’Hotel San Paolo Palace
    Tra Velodromo e ZEN (o proprio allo ZEN fra le insule)
    Tra piazzale accanto alla stazione Francia e via la Malfa (la ferrovia lì non va pure in trincea?)
    In Via la Malfa vicino i palazzoni di vetro che si vedono dall’autostrada

    Perché per forza a luparello e non per esempio in uno di questi posti?

  67. perchè siamo a Palermo cpaitale della speculazione edilizia del fu Ciancimino senior

  68. giovanni

    Ragionare sul futuro urbanistico della nostra città è un esercizio difficile e complesso. Non ho la presunzione di proporre la soluzione migliore per il centro direzionale regionale, ma vorrei solo offire alla vostra attenzione alcune considerazioni.
    Gli ultimi lembi della conca d’oro non hanno soltanto un valore storico e paesaggistico, come viene riconosciuto da tutti. Se questa valenza non è tuttavia ritenuta sufficiente, da chi vuole rinuciarvi per una nuova edilizia, ricordo che essi svolgono un anche un importante funzione nel ricarico della falda acquifera e sono elementi indispensabili per il microclima. In altre parole sono parti dell’ecosistema cittadino dal cui fragile equilibrio dipende anche la qualità dell’aria che respiriamo e dell’acqua che beviamo ogni giorno.
    Il fondo Luparello, in particolare, è ,di fatto,già da alcuni anni, un parco cittadino: l’accesso al pubblico è libero e gratuito e al suo interno esistono alcuni sentieri ideali per il jogging e le passeggiate a piedi o in bicicletta. E numerosi sono i frequentatori di quest’area verde. Personalmente ho conosciuto fondo Luparello solo lo scorso inverno, quando, appreso della volontà delle regione di realizzarvi il centro direzionale, l’ho visitato per la prima volta. Io abito in pieno centro ma quando posso vado a Luparello con i miei nipoti, dimenticando di trovarmi un paio di chilometri soltanto dal caos cittadino.
    Sono anche affascinato dall’architettura contemporanea ma ritengo che essa possa trovare spazio in aree già urbanizzate della nostra città. Aspetto comunque di conoscere il progetto del centro direzionale, anche per eprimere un opinione sulla sua qualità architettonica e il suo l’impatto ambientale (o dovrei darli comunque aprioristicamente per scontati? )
    @giovanni75 se vuoi conoscere le iniziative delle associazioni puoi visitare, tra gli altri, il sito http://www.italianostrapa.it

  69. fabdel

    è tempo perso spiegare certe cose agli intelligentoni contrari agli “orti urbani” (??!!??). non ci sono argomenti di discussione con persone che al massimo fanno 500 metri a piedi in 1 anno

  70. ok grazie Giovanni verrò a trovarvi ma poi vorrei capire da quando chi si occupa di archeologia si occupa di architettura moderna, boh!

  71. Si sono io. Che vuol dire? Chi si occupa di archeologia non può essere appassionato di architettura moderna?

  72. si appassionato si nn vedo però l’interesse dal punto di vista professionale, oltretutto Italianostra ha molti archeologi nella sua associazione ed è notoriamente “schierata” sia a favore del verde che dei beni monumentali, in teoria dovresti propendere per la difesa del suolo nn per la sua occupazione..

  73. Hall t.

    sinceramente luparello mi sembra perfetto! palermo è molto congestionata, ci vogliono dei poli periferici capaci di distribuire la massa! molti dei luoghi proposti in alternativa risultano già dotati di un polo attrattivo o già destinati a progetti di altro tipo.
    Ragazzi, io sono a favore della costruzione del centro direzionale a luparello, non prendetemi per un non-ambientalista, posso assicurarvi che non lo sono.
    Sicuramente la mia opinione è condizionata dalla speranza in un progetto ecologico e capace di non danneggiare, ma addirittura rivalutare il verde (parolone) già presente!
    Passo ogni giorno da fondo luparello, è un terreno incolto e abbandonato a se stesso… sinceramente mi piace molto immaginarlo come un parco pubblico (con nuove piante, alberi etc. disposti secondo un progetto verde) accostato ad una splendida architettura contemporanea! in oltre questo progetto, lì posizionato, spingerebbe finalmente alla realizzazione della tangenziale. In oltre, se oggi lo 0,001% dei palermitani decide di andare a luparello, dopo la realizzazione del centro direzionale con parco saranno l’80%. Io vi saluto, chi vuole capire capisca e non ho più intenzione di scrivere.

  74. monte_Pellegrino

    E il Centro Direzionale di tutti gli uffici regionali di cui la città aveva ed ha moltoo bisogno dove si farà, adesso che quel terreno sarà adibito a parco?

  75. hall t che tu nn abbia più intenzione di scrive ci porta sollievo date le inesattezze che scrivi… le aree verdi come fondo luparello saranno frequentate dallo 0,001% perchè come è ovvio nessuno le rende fruibili al pubblico… gli spazi per costruire un “Pirellone” ci son e in posti più idonei perchè collegati in maniera migliore dai trasporti urbani presenti e futuri, secondo me invece di fare pagine e pagine di polemiche sterili perchè nn si pubblica un democratico sondaggio come quello che si è fatto per l’eliminazione del semaforo all’incrocio tra la circonvallazione e la via Perpignano così si rende noto a tutti cosa ne pensa la collettività di un bene appunto che in fondo prima di appartenere all’amm.Regionale appartiene a tutti?
    Monte pellegrino si farà in zone più idonee nn a caso c’era un progetto per farlo nell’area Stazione notarbartolo.
    vedi foto: http://i44.tinypic.com/24etd6q.jpg

  76. Hall t.

    @giovanni75, quello a notarbartolo non è il progetto per il centro direzionale regionale, informati bene (per quanto mi riguarda potrebbe essere realizzato pure)! poi non capisco perchè parli al plurale….parla per te.
    A prescindere da tutto, potete anche bloccare la costruzione del centro direzionale a luparello, ma sappiate che finirete per non avere ne il centro direzionale, ne un parco decente! per carità, a me non cambierebbe niente se il l’opera discussa venisse costruita altrove….però ho paura che bloccando questo progetto strategico, si mandi tutto in aria (com’è sempre successo a palermo) lasciando di conseguenza le cose per come stanno! potrei linkarvi un’ infinità di esempi di centri direzionali immarsi nel verde…..ma che volete, sarò pazzo io e magari non ne capisco niente!

  77. se68

    Hall t,
    concordo in pieno, ma forse giovanni 75 ha qualche interesse per la realizzazione a notarbartolo.. 🙂

  78. no io ho solo interesse per il bene comune (a differnza vostra) ovvero lasciare stare fondo luparello e infatti raccoglierò quante più firme possibili per bloccare le vostre aspettative hall t io parlo al plurale perchè se ti leggi bene tutti i commenti siete 4 gatti che difendete la costrizione del centro direzionale a fondo luparello, riguardo la grattacielo lo so che quello nn è il centro direzionale ma potrebbe benissimo esserlo, ribadisco perchè nn fare un sondaggio? vedrete che le cose nn stanno come dite voi…

  79. poi il problema fondamentale è che i progetti che conosci di centri direzionali immersi nel verde, ammesso che di verde si possa ancora parlare qui stai tranquillo Hall T che nn sarebbero attuati prendi un piccolo esempio il roseto di viale Campania l’ahi visto come era prima l’area? piena di agrumi e nespole che necessitavano solo di un pò di pulizia solo due volte l’anno e adesso il 60% è cemento giusto per fare gonfiare il portafoglio di qualcuno!!

  80. se68

    govanni 75,
    sul roseto siamo d’accordo.
    Anzi, proporrei una raccolta di firme per farlo demolire..
    Il problema sta solo nella qualità dei progettisti; vedi, se affidassero il progetto del centro direzionale allo stesso progettista del roseto, ( che tra l’altro, inspiegabilmente, è stato affidato ad un geometra)
    probabilmente farebbe diventare fondo luparello una gigantesca aiuola di cemento a forma di stella…

  81. se68

    cmq..
    hai uno strano concetto di bene comune, a quanto pare lo associ solo aalle tue argomentazioni…diversamente, solo interesse personale.

  82. Hall t.

    @ giovanni75….se la maggior parte dei commentatori la pensano come te, questo non vuol dire che avete ragione, sai com’è, molti non si espongono o hanno paura a farlo visto come reagiscono quelli come te! CONTINUI A NON CAPIRE QUELLO CHE DICO IO…infatti ti prometto che stavolta non risponderò più! se ancora non l’avessi capito, la pensiamo allo stesso modo……a differenza che tu involontariamente sei per il blocco dell’evoluzione di questa città, dato che, come ti ho già detto, questo tuo atteggiamento porta solo alla NON realizzazione del centro direzionale (ne a luparello, ne in qualsiasi altro posto) e alla NON riqualifica del verde di quella zona.
    Concedimi anche di dirti quest’ultima cosa: Una persona che dice no al centro direzionale senza nemmeno vedere il progetto, non ha voce in capitolo, così lasci solo pensare che per quanto ti riguarda si potrebbe finire di costruire, se non all’interno delle zone stra-condensate e sature della città.
    Se nella storia si fecero i grandi boulevard è per arieggiare la città, NON per INFITTIRE .Ti rendi conto di questo? la città scoppia e tu vuoi metterci un centro direzionale all’interno? mi sembra ovvio che ormai la città deve migliorare quello che ha all’interno ed espandersi verso l’esterno avendo il massimo rispetto della natura.

  83. allora prenta un progetto, di quale progetto parli?? rispetto per la natura?? blocco dell’evoluzione della città?? molti nn si espongono perchè diciamolo pure nn gli e ne frega niente del centro dirazionale dove infilarci gli esuberi dei dipendenti pubblici, e servirebbe benaltro dai parcheggi a dei sistemi di trasporto integrato veramente efficienti nn all’edilizia privata..
    se68 ti sfido fai fare un bel sondaggio e vediamo quante person ola pensano come te, paura?

  84. Hall t.

    vabbè lascia stare….hai ragione tu…tranquillo!

  85. no dai famolo sto sondaggio e daiii

  86. @Hall t.: hai ragione, il timore che dopo ulteriori proteste si corra il rischio di non avere per nulla il CD esiste. Però è anche vero che fino a ora quasi tutte le forme di protesta, si limitano a dire NO e basta a una cosa. La storia del radar per il wind sharing a Isola ne è un esempio, e anche questa per non realizzare il CD a fondo uditore. E se anche in futuro si continuasse a proporre e portare avanti questa tipologia di protesta, non si otterrebbe altro che un gioco alla patata bollente che nessuno vuole avere e al quale ci si stufa presto a giocare, col risultato che per non danneggiare alcuni cittadini in seguito alla realizzazione di un opera, se ne danneggiano tanti altri che non possono usufruirne.

    Se invece si facesse una protesta costruttiva le cose potrebbero andare diversamente. Oggi disponiamo di strumenti come questo sito, come legambiente, e tante altre associazioni cittadine per fare una protesta che mira davvero risolvere il problema.

    Il sondaggio di giovanni75 potrebbe essere “vuoi che il nuovo CD venga realizzato a Luparello? se Si perché? se No perché, dove lo faresti e perché hai scelto questa opzione?”. Se vince il Si dai perché si può anche trarre un articolo da pubblicare, se vince il No dalle proposte più valide (che comunque devono essere motivate) uscite in discussione si può trarre un nuovo sondaggio. Dai risultati di questo sondaggio si può fare un documento da inviare ai vari assessorati competenti e alla stampa. Che possa dare manforte e costruttività alla protesta che spero si farà per salvare luparello.

    So che l’area dove realizzare un progetto del genere non si sceglie così.. Ma quando l’assessore mi viene a dire “ah qua non si può fare? non c’è problema allora lo andiamo a fare là” tutto posso pensare tranne che ci siano validi studi dietro (e nemmeno studi non validi)… Quindi sicuramente la proposta che uscirebbe sarebbe senza dubbio più motivata e valida di quelle della regione…

  87. bravo Giosafat fossero tutti come te in Italia nn ci sarebbe nemmeno bisogno di avere il bipolarismo, grazie dell’umano sostegno aspettimao il sondaggio!

  88. grazie giovanni, sei molto gentile! comunque vediamo che ne pensano i capi di mobpa tanto per cominciare…

  89. Hall t.

    ……io e giosafat la pensiamo esattamente allo stesso modo, infatti non capisco perchè giovanni si accanisce contro di me per poi lodare giosafat, che a differenza sua ha perfettamente colto il significato del mio commento!
    @giosafat, capisco che con te si può civilmente parlare, quindi ne approfitto per dirti che effettivamente, nella realtà dei fatti, se i professionisti scelgono una determinata zona della città per la realizzazione di un determinato manufatto architettonico, un motivo ci sarà…non scelgono mica a caso! penso che certe scelte debbano essere prese da gente competente e critica e non dal cittadino! mi spiego meglio: il cittadino potrebbe scegliere una determinata zona in base agli interessi personali, oppure scegliere una zona apparentemente idonea in base alle scarse conoscenze personali in materia! Io studio presso la facoltà di architettura di palermo e nonostante ancora ho molto da apprendere, ho già intuito quanto sia complessa la questione della scelta di un lotto da destinare ad una determinata attività! in poche parole bisogna tenere in considerazione moltissimi aspetti e circostanze che agli occhi di un cittadino “ignorante” (nel senso buono) sicuramente sfuggono. D’altronde i professionisti esistono per questo! Poi è inutile nascondere che spesso vi sono professionisti che “professionisti” non sono, e sono infatti coloro che rovinano la città!
    spero in risposte pacifiche!

  90. secondo me invece bisognerebbe dare la parola democraticamente ai cittadini basta decisione clate dall’alto, potrei capire se si parlasse di areee private come la fiera o l’ex scalo ferroviario di via Sampolo per ma per un area verde.. io comunque avevo chiesto se si poteva fare un sondaggio secondo me servirebbe realmente a capire cosa il cittadino ne pensa e ha di bisogno il ragionamento che si fa che il cittadino potrebbe sceglere in base a degli interessi personali, beh se gli interessi personali sono quelli di lasciare un area verde così com’è o meglio di migliorarla nn vedo cosa ci sia di cosi sbagliato.. noto invece ed è venuto finalmente a galla che ci sono gli interessi personali di alcuni architetti che giustamente in un periodo di crisi vedrebbero una buona opportunità di lavoro far parte della progettazione di un centro direzionale e fin qui nn ci sarebbe niente di male, il problema è che l’area è sbagliata lontana dal centro e collegata male dalla principali vie di comunicazione.
    spero invece che sull’argomento a questo punto ci sia qualcuno favorevole allo “sfruttamento” di quell’area che ci spieghi come intende progettare qualcosa in quel posto solo così si potranno evitare discussioni solo tese alla polemica.

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