Differenziata a Palermo, non bastano TUTTI I SANTI

Spread the love

Non basta svegliarsi il primo di novembre di buon umore. Non basta avvertire la gradevolissima sensazione di una città che ancora dorme. Com’è rilassante tutto questo. Peccato che esista la stampa locale a farti andare di traverso la giornata. Ecco che apro il sito del Corriere della Sera e apprendo da Felice Cavallaro quanto già tutti sapevamo: la differenziata a Palermo è solo una grossa presa per il c**o. Un nostro concittadino ha colto in flagrante una squadra di addetti AMIA che scaricava tutti i rifiuti nello stesso auto-compattatore diretto a Bellolampo. “Ordini superiori” dicono loro. Ma leggiamo nel dettaglio

Palermo, la finta differenziata dell’Amia
Foto di una residente: «Rifiuti mescolati»

Gli operatori confermano: «Finisce tutto in discarica»

Il mezzo dell'Amia sorpreso a mescolare i rifiuti differenziati
Il mezzo dell’Amia sorpreso a mescolare i rifiuti differenziati
PALERMO – Mentre gli abitanti di Palermo sono invitati a dividere l’immondizia in diversi contenitori per plastica, carta, organico e cosiddetto «indifferenziato» deponendo i sacchetti nei giorni e alle ore assegnate su bidoni di differente colore, succede che l’Amia con le sue squadre di notte raccolga tutto in uno stesso camion portando i rifiuti ormai mischiati e compattati alla discarica di Bellolampo, anziché nei rispettivi impianti di riciclaggio. È quanto hanno ammesso i tre addetti del camion numero 2176 sorpresi in via Gioacchino Di Marzo da un cittadino che ha scattato un paio di inequivocabili foto pubblicate sul Corriere della Sera. A dispetto della costosissima pubblicità fatta negli ultimi anni dall’Amia, una Spa con un passivo di 104 milioni di euro, ecco agganciare alle tenaglie del mezzo ben visibili i contenitori condominiali, uno marrone e uno grigio, il primo dei residui organici, il secondo del cosiddetto «indifferenziato», e rovesciarli insieme nel maleodorante gorgo del compattatore.

IL PALAZZO DI FALCONE – I due addetti in tuta arancione non hanno potuto impedire a un passante di fissare la scena e di scattare le foto col cellulare davanti ad un garage, proprio l’uscita secondaria un tempo utilizzata dalle auto blindate di Giovanni Falcone, nel palazzo in cui abitava il giudice ucciso con la moglie Francesca Morvillo e dove vive la suocera, la signora Morvillo, anche lei ogni giorno alle prese con la differenziata. Ma quei bidoni di diverso colore, lasciati sul marciapiede dal portiere dello stabile nelle sere assegnate, vengono così prelevati contemporaneamente dalla stessa squadra dell’Amia. Come è accaduto nella notte fra sabato e domenica nelle strade vicine, tra via Libertà, Villa Sperlinga e via Notarbartolo, appunto la strada dell’«Albero Falcone».

PALERMO SPENDE PIU’ DI GENOVA – Immediata la protesta di cittadini indignati e anche di esponenti politici come Maurizio Pellegrino, il consigliere comunale del Pd da anni in lotta contro gli sprechi delle municipalizzate e delle discusse Spa che si occupano di nettezza urbana e trasporti: «Palermo spende per le ‘funzioni riguardanti la gestione del territorio e ambiente’ ben 37 milioni in più di quanto se ne spendano a Genova che ha, pressappoco, lo stesso numero di abitanti con un deficit di risultati a tutto svantaggio della città siciliana…». Ma non è solo questione di cifre, come insiste Pellegrino: «Quello denunziato dal Corriere della Sera non è purtroppo un caso isolato. Riversare i rifiuti differenziati in discarica assieme a tutti gli altri non è solo un’operazione scorretta, ma viola il patto di fiducia che ci deve essere fra la città e i suoi amministratori. Il danno che si è prodotto è enorme, per la stessa credibilità di tutta l’operazione di raccolta differenziata. Non ci può essere motivo alcuno per adottare un comportamento siffatto ma, nel caso estremo di una emergenza, questa andava dichiarata e bisognava dare un’adeguata informazione sulle cause che l’hanno generata e sui tempi di risoluzione del problema».

LO SCARICABARILE DELL’AMIA – «Noi eseguiamo ordini, direttive superiori», hanno balbettato gli addetti, mentre dal camion 2176 scendeva l’autista, Benedetto Carrozza, uno dei 2.800 dipendenti di un’azienda al collasso, imbarazzato anche lui per aver mischiato sul suo mezzo i rifiuti che ormai in quasi tutta la città l’azienda impone ai cittadini di separare: «Quando siamo usciti dal deposito di Partanna-Mondello i superiori ci hanno detto di prendere tutto quello che trovavamo e portarlo a Bellolampo». Un controllo telefonico e nella notte echeggiava la voce del capo area Pino Corsali: «Il capo settore ci ha ordinato…». Uno scaricabarile infine motivato dalla presunta «chiusura per la festività dell’impianto di Marsala». Motivazione che non convince il cognato di Falcone, il magistrato Alfredo Morvillo: «È una beffa per chi come mia madre perde ore a separare i rifiuti». Stessa amarezza del direttore della Biblioteca comunale Filippo Guttuso, anche lui casa in zona, la sua «differenziata» miscelata con il resto e spedita nella cloaca di Bellolampo, a dispetto dell’ordinanza affissa in portineria per assicurare che carta, plastica e organico «contrariamente a quanto si dice» vadano al riciclaggio. Una beffa destinata ad alimentare polemiche e inchieste, mentre in tanti sollecitano anche una richiesta di danni da parte del Comune, socio unico di una Spa che non è riuscita a risollevarsi dopo il tonfo di quattro anni fa, quando diversi dirigenti e l’allora presidente Enzo Galioto, ancora oggi senatore della Repubblica, sprecavano risorse con allegre trasferte ad Abu Dabi e con l’idea di esportare negli Emirati arabi il know-how della «differenziata».

 

Non saprei che altro aggiungere se non che questi giullari dell’amministrazione e della dirigenza AMIA devono andarsene a casa immediatamente, a pedate. L’indecenza e l’assoluta mancanza di dignità che hanno dimostrato in questi anni di collasso della città non bastano a far percepire lo stato di vergogna e disprezzo che questa cittadinanza prova nei confronti dei suoi rappresentanti. Mai come oggi è importante saper scegliere. Mobilita Palermo si sta impegnando in prima linea per portarvi le proposte concrete dei prossimi candidati a sindaco, e porteremo loro anche le proposte di noi cittadini che, qualora condivise, verranno inserite nei programmi.  LA PACCHIA E’ FINITA, ora la città siamo noi.

Post correlati

29 Thoughts to “Differenziata a Palermo, non bastano TUTTI I SANTI”

  1. questa cosa era già una voce di corridoio, adesso è un fatto!

  2. huge

    Sì, sì, la pacchia è finita, vedo già le conseguenze, aumento immediato degli stipendi per tutti i dirigenti AMIA e premio produzione!

    In un mondo normale una situazione del genere creerebbe un tale scandalo all’interno dell’amministrazione da far saltare immediatamente diverse teste.

    Il danno d’immagine è incalcolabile. Pensate a quanti cittadini, che fino a oggi avevano creduto nella differenziata pensando di dare nel loro piccolo un contributo, da domani torneranno a metter tutto nello stesso sacco e via nel cassonetto.

    Finché simili situazioni continueranno a verificarsi nell’impunità più totale, a Palermo non cambierà nulla. La proposte non servono a niente se non si parte da un rigoroso rispetto delle regole.

    Purtroppo a Palermo l’unica soluzione è la privatizzazione al 100% di tutti i servizi attualmente pubblici o affidati a controllate. Nessuna partecipazione pubblica.
    Bisogna assolutamente togliere tutti i servizi dalle mani dei politici. A cominciare dalla gestione dei rifiuti, dai trasporti cittadini e fosse per me anche la gestione del traffico (cosa non possibile purtroppo).

  3. Prometeus

    Bisogna verificare se le multe elevate fino ad oggi dal personale di “Palermo Ambiente” possano essere contestate dinnanzi al Giudice in considerazione dei fatti accertati. Se così fosse, chiunque sia stato multato per aver erroneamente mescolato rifiuti diversi, prima di pagare la contravvenzione (che può arrivare anche a 500 €), si informi con un avvocato.

  4. andrea73

    io abito in viale lazio e qui da un anno e mezzo, facciamo la raccolta differenziata ,ammetto che ogni tanto sbaglio a differenziarla e mi pento di averlo fatto perchè credo fortemente nel riciclaggio ,certo pero dopo questa notizia mi verrebbe da dire ma perchè devo perdere questo tempo se poi va a finire tutto nella stessa discarica? Poi penso che ho una coscienza che voglio la mia città più pulita e più vivibile e allora dico continuo e continuate a rispettare il mondo prima o poi qualcosa dovrà cambiare intanto cominciamo noi a far cambiare questa splendida città.

  5. klone123

    continuerò a fare la differenziata come ho sempre fatto. ho una coscienza, chi non ce l’ha dirà “ma perchè devo perdere tempo? raccolta differenziata ADDIO”…

  6. mediomen

    http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/177018/
    Il Sig. Sindaco si accorge di questo solo dopo un articolo di giornale, è questo il vero scandalo, anzicchè dimettere il direttore generale le fare un’inchiesta. Questo sta ad indicare che non c’è più nessun controllo. In definitiva il Sig. Sindaco si becca lo scoop e fa vedere che c’è, l’indagine andrà per le lunghe e si insabbierà e tutto rimarrà come prima. Ditemi se sbaglio

  7. rasputin

    Secondo me, leggendo bene l’articolo, mi sembra che sia stato solo un evento sporadico causato da un mancato turno di raccolta o qualcosa del genere. Attenzione con questo non voglio giustificare l’amia, perchè le responsabilita’ certo ci sono, ma non posso e non voglio pensare che tutto cio’ che si e’ riciclato a Palermo in questi mesi sia finito a bellolampo!

  8. Amo_Palermo

    Neanch’io voglio difendere l’AMIA, ma condivido quanto scritto da Rasputin. intanto l’indifferenziato va comunque sempre a bellolampo, insieme a tutti i rifiuti delle zone dove la raccolta differenziata non è ancora partita.
    Discorso diverso per umido, plastica, carta e vetro. Immagino anch’io che sia stato per qualche turno arretrato, magari dovuto alle pioggie o agli scioperio di Amia. Ma certo non è un buon motivo per dire “allora che differenzio a fare?”.

    Dobbiamo continuare ed incitare una popolazione che, lo sappiamo tutti, è abbastanza lagnusa…

  9. tanzyn

    Ma davvero credete che cambirà tutto solo perchè voi fate qualche domanda ai candidati sindaco??
    E’ ovvio che le risposte che daranno saranno quelle che i cittadini vogliono sentire e che servono per farsi votare ma, una volta raggiunta la poltrona, chi ci assicura che le promesse verranno mantenute?

  10. Nio

    Non sò se può consolare ma avendo abitato per un periodo a Milano e malauguratamente sotto un punto di raccolta, la notte venivo svegliato dai rumori dei mezzi di raccolta e spessissimo ho visto la medesima scena di immischiare tutto…e posso dirvi che là rompono veramente i kogli… al punto che ti vengono a bussare se non effettui la raccolta e a chiederti spiegazioni, chiesi una volta perchè mischiavano e mi venne risposto che in realtà la separazione avveniva in un sito…ovviamente la cosa non aveva alcuna logica apparente infatti rimasi perplesso.

  11. @tanzyn

    scusa ma non conosci ancora le modalità dell’intervista, quindi non credo che tu possa esprimere giudizi a priori. In ogni caso anziché fare sempre disfattismo, sarebbe carino non dico partecipare (qui siamo all’utopia pura), ma quanto meno appoggiare questo genere di iniziative. Se poi pensate che Palermo possa andare avanti a forza di lagne, accomodatevi pure…così sì che se ne farà di strada. Almeno noi vogliamo sondare nuovi terreni e sfruttare gli strumenti che abbiamo a disposizione per provare a costruire qualcosa di diverso

  12. DANY

    Vergogna, vergogna e ancora vergogna!!! Vivo da circa un anno in Germania, in un piccolo villaggio in Bassa Sassonia, niente di tutto questo, la differenziata avviene in modo selettivo a giorni alterni con un calendario distribuito ogni fine anno…….C’e’ da dire che qui sono circondata da allevamenti di maiali, oche, galline, cavalli etc..etc..ma mai dico mai ho visto lo schifo che abbiamo noi nella nostra citta’ compresi i paesi limitrofi!!! Abito a Terrasini…..dove paghiamo pure l’aria che respiriamo (aria sporca ed inquinata) ma i cassonetti sono strapieni di materiali inquinanti e non c’e’ neppure lo spazio per introdurre il sacchetto dei rifiuti quotidiani!!! Noi stessi continuiamo cosi’…..perche’ siamo dei VIGLIACCHI!!! Abbiamo paura di parlare e di recriminare i n/s diritti…io personalmente ho scattato una serie di foto dello schifo che mi circonda…a Terrasini …..E presto faro’ un dettagliato esposto alla procura della repubblica!
    Amo la mia terra…ma quando penso i problemi che abbiamo da una vita e il comportamento strafottente degli abitanti…mi viene un nodo alla gola!!!

  13. mediomen

    Scusate se ritorno in argomento, ma perchè il comune non fa vedere il sito dove vengono stoccati i materiali. Ci sono delle leggi ben severe in merito, e le multe sono salatissime…..per i comuni mortali

  14. monte_Pellegrino

    L’unica vera soluzione è la costruzione dell’inceneritore (termovalorizzatore) e la differenziata fatta dall’amia (con apposite apparecchiature) in sede centralizzata, e non dai singoli cittadini.
    Il termovalorizzatore porterebbe benessere a tutta la città, per l’assuzione di molti dipendenti, per la produzione di corrente elettrica e di acqua calda da distribuire ai palazzi che la utilizzerebbero per i riscaldamenti (termosifoni)! Questo
    Questa sarebbe vera ecologia e vero rispetto dell’ambiente! Invece ci sono dei falsi ambientalisti che non vogliono i termovalorizzatori (che ci sono invece nelle principali e più avanzate città d’Europa e del mondo) perchè hanno delle fisime!
    Chiedo ai collaboratori e organizzadori di questo sito di farsi promotori di questa linea, in maniera da risolvere concretamente e non a palrole il problema dei rifiuti!

  15. malignetto

    E noi come rispondiamo? Proteste? Sit-in? Proponete qualcosa, vi prego…

  16. Giuseppe

    e una vera vergogna,vergogna,vergogna,vergogna,lo immaginavo,siamo un paese di fannulloni, speculatori,truffatori,imbroglioni,mandateli tutti a casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  17. Giuseppe

    denunciamoli… andiamo tutti a piazza politiama e mettiamo una firma,solo l’unione fa la forza.

  18. Freddie

    Siamo daccordo, è un episodio increscioso e chi ha dato l’ordine di mischiare i rifiuti ci deve mettere la faccia, ma non è vero che “a Palermo la raccolta differenziata è una presa per il cxxx”. Vedo tutti i giorni (lavoro in zona viale lazio) i diversi furgoncini di amia passare e prendere i diversi tipi di contenitori.

  19. cicciocc

    sono indignato – ed io sono il fesso che perde ore e ore a separare e pulire i recipienti – ed hanno pure la faccia tosta di far ammende o multe ai condomìni che non rispettano la differenziata – le dobbiamo far pagare noi a loro le multe per queste porcate. Gliela farei mangiare a questi maledetti porci dei piani alti

  20. Faber

    l’altro ieri notte alle 2 del mattino circa, c’era il camion che raccoglieva la differenziata di carta, davanti il supermercato Simply in via dei nebrodi. morale: ha caricato gran parte della munnizza accantonata lì davanti [carta plastica organico] senza curarsi di quel che caricava e quando è andato via uno dei due cassoni gialli era rovesciato per terra [tutt’ora così]

    ma queste sono sotrie di normalità palermitana purtroppo. come la storia della finta raccolta differenziata, un progetto che serve SOLO ad ADDOMESTICARE il cittadino, ma nella realtà viene tutto mischiato, ed è una cosa certa che si sapeva dall’anno prima. ricordo che l’avevo già scritto via commento, prendendomi pareri contrari anche accesi da parte di un utente qui

  21. maikko

    Io non creerei falsi allarmismi… io personalmente sono stato uno dei primi ad iniziare (zona croce rossa) e posso assicurare che NON ho mai visto queste scene….
    Anzi, a domanda gli operatori mi hanno parlato di questo sito a Marsala (umido) e di un altro nei pressi di grande migliore (per la carta, se non sbaglio).

  22. bacillino80

    Si, il posto dove raccolgono la carta l’ho visto con i miei occhi, E’ dietro grande migliore precisamente in via Buzzanca, di fronte la casa di riposo per anziani.
    Continuerò a fare la differenziata (ormai mi viene difficile non farla; mi sento in colpa se non la faccio in maniera corretta).
    Personalmente penso che articoli come quelli letti siano importanti per denunciare, ma allo stesso tempo diseducativi nei confronti dei palermitani che già di per se sono lagnusi. Questi articoli rischiano di incentivare il menefreghismo della gente che già fa a stento la differenziata.
    Probabilmente saranno episodi sporadici. Mi è capitato di vedere operatori dell’Amia lasciare per esempio a terra sacchetti che contenevano plastica nei giorni in cui loro raccoglievano la carta. Quindi anche loro mi sembrano attenti.

  23. @bacillino80

    perdonami ma penso che ad essere diseducativo più che il mio articolo sia il comportamento scandaloso di chi queste cose le deve gestire, ovvero Comune e AMIA. Io mi limito a riportare lo scandalo e a trarre le ovvie considerazioni. Che poi siano casi isolati non saprei, è parecchio tempo che diversa gente mi dice che buttano tutto nello stesso auto-compattatore…questa è solo la riprova. Ritengo che sia un atto gravissimo che dovrebbe essere sufficiente a far rivoltare la gente…non capisco più cosa ci voglia per suscitare reazioni. Chi tace e non fa nulla è complice esattamente quanto loro

  24. maikko

    Secondo me la verità sta, come sempre, nel mezzo…
    Da una parte bisogna sicuramente alzare la voce perchè queste cose non accadano più, bisogna lamentarsi e farsi parte attiva contro tali comportamenti.
    Dall’altra parte, però, bisogna stare attenti (come dice bacillino80) a non screditare troppo una cosa che, volenti o nolenti, si deve fare (anche soltanto a livello culturale).
    C’è il rischio che il Palermitano si culli e si trinceri dietro le solite frasi “alla Palermitana” del tipo “io unn a fazzu ‘a differenziata, tanto vannu a finiscinu tutte cuose a Bellolampo!” che, perdonatemi la franchezza, mi sembra una cosa che denota soltanto estrema ignoranza!
    Non possiamo pensare di fare o non fare le cose a seconda della presenza o meno di leggende metropolitane…. intanto facciamole, se ci sono disservizi palesi (come in questo caso) denunciamoli a chi di dovere…
    Ma l’importante è che non si perda quel minimo di senso civico che i Palermitani stanno imparando ad avere facendo questa benedetta differenziata.

  25. bacillino80

    quoto Maikko.

  26. mediomen

    Io penso che il Palermitano medio ha il senso civico. Chi non ce l’ha è proprio chi deve gestire e chi ci amministra.che non dà un buon esempio!
    .

  27. Metropolitano

    Se fossi ancora in quello schifo, io continuerei comunque la raccolta differenziata, nonostante quella città non si possa di certo fregiare del titolo di miglior organizzazione per la raccolta differenziata. A Palermo nulla funziona !!

  28. Metropolitano

    A dire il vero la differenziata personale la faccio pure fuori città 😉

  29. bacillino80

    Come tutti possono notare da quando è uscito l’articolo sul corriere della sera per la mancata raccolta differenziata, tutte le campane del vetro sono state prese di mira da tutti i nostri concittadini ingrasciati e maleducati che buttano li la loro immondizia. E’ davvero uno schifo. L’avevo detto che quell’articolo avrebbe incentivato i più lagnusi a fregarsene della raccolta differenziata, Vergogna! Passa anche la voglia di segnalare e commentare. Io sono stanco e vorrei punire certa gente in modo esemplare!

Lascia un commento