Corso Finocchiaro Aprile: residenti esasperati

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Dopo il recente raid della municipale contro gli abusivi in Corso Finocchiaro Aprile, monta la protesta della gente che ha visto ritornare il caos come e più di prima.

Ci avete inoltrato diverse segnalazioni di lamentela della situazione. Ne riportiamo una emblematica :

BUONGIORNO

DA DIVERSE SEGNALAZIONI, CI RITENIAMO STANCHI E DISGUSTATI, DA UN SIGNORE CHE SI CHIAMA ***********, CHE METTE LO STEREO ALTO TUTTO IL GIORNO NOTTE INCLUSA. DIFFONDE MUSICA CON UNA CASSA FUORI SULLA STRADA, 24 SU 24, POICHE’ LA NOTTE E’ ANCHE OPERATIVO.

LA POLIZIA RIMANDA AI VIGILI URBANI, OPPURE AI CARABINIERI, MA IN UNA CITTA’ COME PALERMO, A QUANTO PARE IL DISTURBO DEL SONNO DELLA GENTE, E LA QUIETE PUBBLICA, NON SONO REATI CHE HANNO PRIORITA’.

INCREDIBILE, CHE UN PANINARO, RIESCA A FARE CASINO, E DISTURBI TUTTI GLI ABITANTI DEL POSTO, SENZA CHE NESSUNO SI LAMENTI. I SOLITI RASSEGNATI, E DISGUSTOSAMENTE INCREDIBILI.

ALTROVE, QUESTE PORCATE NON ESISTONO E ARRIVANO SUBITO I POLIZIOTTI E TI FANNO UN CU……QUANTO UNA CAPANNA!

Pienamente solidali a tutti questi residenti che non possono godere nemmeno in casa propria di un pizzico di tranquillità, data l’anarchia che regna nella loro zona.

Urgono provvedimenti drastici e duraturi per mettere fine a questi abusi.

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15 Thoughts to “Corso Finocchiaro Aprile: residenti esasperati”

  1. Che dire, purtroppo a Palermo funziona così! Alla fine la mafia vince sempre! è una cosa brutta da dire, ed anche l’essere rassegnati, ma purtroppo è la realtà!!

  2. Alessio1988

    La mafia vince sempre perché tu sei portavoce di questa mentalità: “a Palermo funziona così”…così dicendo non fai altro che legittimare questi processi: l’immobilità e la rassegnazione permette a queste logiche secolari di restare ancora in vita, perché ne diventiamo parte noi stessi. La lettera di questo cittadino è invece un esempio da prendere: moltiplicala per cento e cambierai una strada, moltiplicala per mille e cambierai un quartiere, e così via. Se ci fermiamo alla prima difficoltà, tutto resta immobile. Io ritengo che in genere si dica così perché è molto più facile tirarsi indietro, è molto più facile continuare a mangiare la solita minestra: il cambiamento invece implica uno sforzo mentale e non solo, dunque un consumo di energie. Ma ne vale la pena…

  3. zio

    Concordo su tutto quello che ha scritto Alessio1988.Il fatto che adesso almeno si commenti un fatto del genere è senz’altro positivo, diciamo che è un rinascimento della nostro senso civico si percepisce dalla qualità dei commenti dagli iscritti a questo sito.il moltiplicarsi di questi interventi su questo sito e altri simili, denota una presa di coscienza impensabile fino a poco tempo fa. Immagino che alessio 1988 sia un ventenne , la cosa mi conforta perchè quando io avevo la stessa età mi trovavo troppo solo per lottare contro l’illegalità e il malcostume.bravo ragazzo! vorrei leggerne tanti di interventi come questo.

  4. Freddie

    Comprendo il dramma (perchè di dramma si tratta) che vivono i residenti di Corso Finocchiaro Aprile ma vorrei chiedere loro: perchè perdete ancora tempo chiamando il centralino delle forze dell’ordine e non fate invece una denuncia collettiva alla procura come hanno fatto 50 residenti di via Chiavettieri? Avete visto cosa hanno ottenuto loro, 2 blitz in 10 giorni e game over alle occupazioni abusive di suolo pubblico e inquinamento acustico proveniente dai locali. AGITE TUTTI INSIEME O NON VE NE LIBERATE.

  5. A parole siamo tutti bravi! Anche io penso tutto ciò ma alla fine la musica non cambia mai.. ci sarà qualcosa che non funziona evidentemente!

  6. xdinko

    io non sarei così remissivo…molte cose rispetto a prima sono cambiate e molte vedrete che cambieranno…ci vuole solo la pazienza di aspettare…i cambiamenti drastici non potranno mai avvenire in tempi brevi…

  7. Alessio1988

    Associazioni che contrastano la criminalità organanizzata, comitati per il bene collettivo, promozione della bicicletta, gruppi che puliscono le strade, siti come questo in cui intervengono cittadini e a volte con proposte molto serie e ponderate: direi che poi le cose non sono così immobili…io 20 anni fa’ ero ancora un moccioso, ma ho sentito racconti e mi sono informato in vari modi e posso dire che tutto questo non c’era e, se c’era, non era così incisivo come adesso. La musica è parecchio cambiata, e non capisco come possa esserci ancora qualcuno che porta avanti questa mentalità. E poi, chi l’ha detto che sono solo parole (e a volte neanche in questo siamo bravi, visto che molte persone non fanno altro che ripetere frasi fatte)? Cerco di essere sempre attivo e propositivo nella vita di tutti i giorni e anche l’atteggiamento positivo fa’ leva sulle persone: il suo contrario, come detto in precedenza, produce la Palermo che tu conosci, ma che non è l’unica Palermo esistente. Il mio suggerimento, Tancredi, è sempre quello di lottare costruttivamente: poni un obiettivo e fai di tutto per raggiungerlo (nei limiti del possibile), concentrandoci più su chiesto che sulle difficoltà che potresti incontrare (che comunque sono naturali). Se un atleta, durante la corsa a ostacoli, si concentra solo su questi, credo che molta probabilità inciamperà…e noi non possiamo più permettercelo.

  8. Alessio1988

    *questo, non chiesto

  9. Freddie

    Tancredi illustraci la tua soluzione quanto meno…

  10. xdinko: Questo non è assolutamente vero! Anzi, semmai è il contrario! Iniziando poco alla volta non si arriva da nessuna parte. Ci vogliono divisioni nette tra ieri e oggi. Da oggi niente più caciara per le strade. Quotidiani blitz e il problema si risolve.
    A chi non ci crede o è scettico voglio fare ricordare l’entrata in vigore della legge antifumo nei locali pubblici. Fino al giorno prima tutti dicevano “se vabbé..” “A Palermo ste cose?” “Sarà un problema in tutta Italia, figurarsi in Sicilia…!” Invece nulla di tutto questo! Semplicemente nei locali non si fuma più e chi vuole farlo esce fuori!
    Ci vuole un po’ più di fiducia! E tanto per cominciare ci vuole un po’ più di fiducia in noi stessi!

  11. maikko

    ciao a tutti… da abitante di corso c.f. aprile dal 1977 al 1992 vi posso testimoniare che tutto ciò non esisteva.
    Questa strada era si molto popolare e popolosa, io la amavo in quanto “territorio” da esplorare e da vivere, eravamo bambini che potevano giocare per strada e, tra le altre cose, giocavano a pallone sui gradini del Palazzo di giustizia! (che nostalgia).
    Detto ciò, secondo il mio modesto parere, questa via ha subito, purtroppo, una sorta di degrado progressivo… sono nate troppe attività, troppi franchising, troppi negozietti. La gente si riversa in massa e poi li entra in gioco la “Palermitanità”. Il parcheggio selvaggio e tutto quello che ormai conosciamo bene…
    In tutto ciò le istituzioni latitano e così… addio mio caro ed amato “Coisso Olivuzza”!

  12. Pantera di Bellolampo

    Ritengo, se permettete, che ci siano molte chiacchiere e poca azione.
    SOLUZIONE: nel condominio esiste la figura dell’Amminstratore di condominio che è il rappresentante legale del condominio, stipendiato dallo stesso. Contattarlo e fargli presentare un esposto in Commissariato per turbamento della quieta pubblica.
    Osservazione: come fa il gestore di un locale, così vicino al Palazzo di Giustizia, così noto e ben voluto dai palermitani ad assumere un atteggiamento così poco civile proprio ?

  13. DANY

    Concordo totalmente con Freddie!! Ma sto Tancredi…e’ proprio fermo alla mafia>?!??!? La mafia siamo NOI tutti!! Basta solo unirci per ottenere qualcosa, mettendo nero su bianco si ottiene quasi se non sempre la soluzione, ci vuole scrivere alla procura, scrivere a coloro che stanno piu’ in alto!!! E qualcosa cambiera’……Io personalmente non abito in corso finocchiaro aprile, di conseguenza non potrei lamentare nulla, ma se abitassi lì altroche’….sopportare la musica a tutto volume degli INCIVILI!!!!

  14. finedelmondo

    Io mi sono stancato a chiamare carabinieri, polizia e municipale. I miei vicini non ne vogliono sapere di fare una denuncia collettiva perchè temono ritorsioni. Siamo in balia di orde di mocciosi con i palloni che non ti fanno riposare di giorno e di pseudo comitive giovanili con la musica delle auto a tutto volume di notte. Sono stanco e onestamente non ne posso più di vedere calpestato il mio diritto alla quiete

  15. Metropolitano

    Esprimo anche io la mia solidarietà ai residenti di quella famigerata strada. O i cittadini si ribellano sul serio… oppure adottano la mia soluzione, cioè quella di allontanardi da questa città per mesi, se hanno un’altra casa fuori Palermo !! 😉 A loro la scelta, ma prima combattano per la loro quiete. Posso dirvi che in via Empedocle Restivo (una grande vena situata tra centro e periferia nord di Palermo) al locale Bobadilla (c’ero io con una mia amica), intervennero dei poliziotti e dopo un chiasso infernale all’1 di notte fecero interrompere dopo un’ora la musica. E quindi ovvio che sia reato a tutti gli effetti fare baccano di notte.

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