Sondaggio: il semaforo Perpignano va spento per l’88% dei votanti

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La stragrande maggioranza di voti ha sancito l’esito del sondaggio che avevamo lanciato qualche tempo fa, in occasione dei lavori del sovrappasso pedonale di via Nina Siciliana.

L’annosa questione riguardante questo semaforo, uno dei principali tappi per la circolazione su Viale Regione Siciliana, è stata così votata:

[poll id=”11″]

Un palermitano su dieci ritiene inappropriato spegnerlo a fronte dell’apertura del sovrappasso. I motivi potrebbero essere molteplici: dalla distanza del semaforo dall’incrocio, all’esigenza di avere comunque un’intersezione pedonale in quel punto, alla presenza della scuola etc.

Il dato comunque più importante è che nove palermitani su dieci lo spegnerebbero immediatamente. E da alcune email arrivateci, apprendiamo inoltre come il problema dei lavavetri che invadono e sporcano questo incrocio sia molto sentito da molte persone.

Ricordiamo che il sovrappasso pedonale NON nasce come un progetto atto a risolvere il problema dell’incrocio Perpignano, in quanto facente parte del sistema tram. Ma la costruzione di questa nuova infrastruttura ha sicuramente aggiunto un’alternativa di immediata applicazione che agevolerebbe, non poco, la circolazione veicolare.

Fermo restando che la soluzione più auspicata è la realizzazione del sottopasso stradale, è inevitabile che l’Ufficio Traffico di Palermo debba tener conto di questo dato diffuso, che vuole fortemente questa soluzione tampone.

Ci piacerebbe sapere dunque che posizione in merito intenda prendere proprio questo ufficio e il rispettivo assessorato, dato che il sovrappasso entrerà in funzione a breve.

Abbiamo girato loro questo articolo con la richiesta espressa di una risposta ufficiale. Attendiamo fiduciosi.

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53 Thoughts to “Sondaggio: il semaforo Perpignano va spento per l’88% dei votanti”

  1. The.Byfolk

    Ritengo che entrambe le campane abbiano le loro ragioni ma anche alcuni torti..

    In particolare, chi vuole lo spegnimento, è sicuramente di parte e non ha nessun beneficio a mantenerlo. Si fa forte della maggioranza degli automobilisti per togliere un diritto ai più deboli pedoni.

    Personalmente la vedo come una violenza (forse necessaria): hanno tagliato a metà un quartiere, con una autostrada che spesso ha fatto vittime nel quartiere, hanno interrotto la prossimità di una strada, e delle relazioni che ne erano nate, ora di vuole impedirne l’attraversamento.

    Non c’entra niente l’abuso che i residenti ne fanno, anche se questo è insopportabile. Non si chiudono le banche perchè le rapinano!

    Alla fine mi sembra la solita storia che a causa delle inadempienze del pubblico si rimette sulle spalle del privato l’onere di trovare una soluzione. Ma questo ha comunque un costo in termini di riduzione della libertà.

    Gli automobilisti vogliono strada libera, e pure i pedoni.
    I compromessi sono: fare piu strada i pedoni, oppure aspettare più tempo gli automobilisti. Abolire un diritto per darne un’altro..

    Un compromesso sperimentale no? Allungamento smisurato del tempo di attesa pedonale = soluzione politica dal mediocre successo ma dal forte senso civico. Potrebbe essere apprezzata entro 12 mesi ma senza alcun clamore. Il chè è un problema per tutti i candidati a sindaco, che non saprebbero da che parte schierarsi.

    Propongo semaforo verde pedonale 2/2,5 minuti ogni 10/15, con maggiore frequenza orari scuole.
    Sarebbe come un ponte levatorio, una corsa di autobus, l’attesa del taxi, non toglierebbe il diritto di passaggio ai residenti, ridurrebbe la congestione, quando questa dipendesse solo dal semaforo.
    E i pedoni che continuano a lamentarsi per la lunga attesa possono sempre allungare fino al ponte del TRAM.

  2. Babagi

    Secondo me in queste condizioni un grosso problema sono i lavavetri che pigiano il pulsante per i pedoni e bloccano tutto il traffico senza che nessun pedone deve passare.. questa cosa a me fa diventare 1 bestia…

  3. lorenzo80

    Sia chiaro, per me lo possono pure murare l’incrocio, ma non penso proprio che il semaforo lo spegneranno, c’è una scuola li di fronte e ogni mattina si vedono ragazzini che attraversano la strada. Andategli a dire ai genitori palermitani dei ragazzi che abitano proprio in via Perpignano che i loro figli ora si devono fare fino a 900 metri in più (400 mt x 2 + 25 metri di attraversamento + varie) a piedi per andare a scuola in sicurezza…

    Se lo spengono la gente continuerà ad attraversare lo stesso con le auto in corsa, poi ci scappa il morto e sarà un tripudio di fiori, orsacchiotti e lenzuoloni con le scritte appesi agli alberi…

  4. Otto Mohr

    Allo spegnimento io votato no, perché credo che anche se venisse spento molti continuerebbero ad attraversare con le auto in corsa.
    La soluzione è quella di allungare di molto i tempi di attesa al semaforo per i pedoni, di modo tale da fluidificare il traffico da una parte e consentire ugualmente il passaggio dall’altra. Nei primi tempi, in fondo, tutti ricordiamo che si circolava molto bene con i tempi di attesa più lunghi.

  5. The.Byfolk

    @ lorenzo80 TOTALMENTE CONCORDE CON TE

    “Se lo spengono la gente continuerà ad attraversare lo stesso con le auto in corsa, poi ci scappa il morto e sarà un tripudio di fiori, orsacchiotti e lenzuoloni con le scritte appesi agli alberi…”

    Vorrei aggiungere una cosa importante che ho dimenticato di dire:

    BISOGNA METTERE L’INCROCIO IN SICUREZZA!!!

    L’amministrazione DEVE impedire o limitare fisicamente l’attraversamento al di fuori dai corridoi consentiti.

    Molti lo fanno per abitudine o perchè sottovalutano il pericolo, nella fretta o nel bisogno di passare.

    Bisogna transennarlo a mo’ di corsia TRAM da Blasi al ponte

  6. renard

    La soluzione che accontenta tutti c’è, il fatidico sottopasso. Che fine ha fatto l’appalto? Non dovevano rifare l’asta dopo che è stato tolto alla Cariboni per inadempienza? Non se ne sa più nulla da mesi.

  7. Metropolitano

    Per mettere l’incrocio in sicurezza bisogna metterci guardrails.
    La scuola, se state parlando del Pio Latorre, è adiacente al parcheggio ed al supermercato, quindi al sovrappasso, non all’incrocio. Non per nulla è stata scelta quella posizione perchè ritenuta strategica vista la presenza di: supermercato, Amia, Scuola, PArcheggio, Ospedale Villa Serena e abitazioni adiacenti. Il sovrappasso comunque non è lontano dall’ex incrocio, che non deve restare come zona di riferimento per l’attraversamento dei pedoni. Basti pensare che chi proveniva dalla zona oggi strategica dove risiede il sovrappasso non ancora aperto al pubblico, faceva lo stesso percorso leggermente allungato (5-6 minuti di camminata) per raggiungere il semaforo.

    Io ho sempre temuto che lo lasciassero acceso, considerando che il sottopasso viario non si fa più ormai. Se non dovessero spegnerlo io non sono vincolato nè come pedone ne come automobilista. Come pedone non premo mai quei bottoni, faccio il giro dal ponte quando passo da lì. Come automobilista neppure in buona sostanza, perchè potrei rallentare e far passare quello con la moto o il semplice pedone e continuare a viaggiare se quelli hanno premuto il bottone non da poco. Fermorestando che su una scorrimento veloce vige il divieto di fermata, a meno che questa arteria dispone della corsia di sosta e d’emergenza, ed è così. Se mi devo fermare accosto sempre a destra e metto le 2 frecce finchè non riprendo la marcia (anche per pochi secondi), ma sarebbe da stupidi fermarsi per una fesseria del genere. Ergo SI SPENGA QUEL SEMAFORO (e i pedoni non si azzardino mai a passare in superficie) e si completi l’installazione di guardrails anche il quel kilometro che va dal Parcheggio di Via Nina al sottopasso Einstein. Lì perchè mancano ????

  8. Dal semaforo al sovrappasso ci sono appena 350 metri ovvero 3 minuti, 180 secondi a piedi quindi non ha senso tenere il semaforo funzionante, si creerebbero code inutili, lavavetri e non sarebbe sfruttata a pieno l’opera realizzata!
    Quindi basta con questa “lagnusia” palermitana, si cammina e basta!! a chi non piace se ne sta a casa!
    Inoltre per evitare che qualcuno si suicidi, bisognerebbe mettere da subito delle barriere alte 2 metri nei pressi dell’incrocio almeno fino al sovrappasso (anche se si dovrebbe fare lungo tutta viale regione)!

  9. The.Byfolk

    @ metropolitano

    Penso tu sia in buona fede ma:
    -non è per il Pio La Torre il problema. Ci sono scuole medie ed elementari sia sotto che sopra in via perpignano.

    -La via Perpignano è ricca di attrazioni per i residenti. Tutti vogliono andare in via Perpignano. Essa si trova al centro dell’area residenziale, equidistante da tutti i punti di partenza. Spostare bruscamente l’attraversamento al margine del quartiere creerebbe squilibri nella distanza da percorrere. E’ una stupidata ma molti la prenderebbero molto male e continuerebbero a richiare di farsi ammazzare e protestare. Non ci vuole un minimo di concertazione con i residenti?

    -non ho capito il discorso sulla fermata/sosta eccetera

  10. Io tollero e condivido tutte le motivazioni possibili, sia pro che contro.
    Ma certi discorsi del tipo :”non sono d’accordo perchè la gente passerebbe comunque da lì col rischio di farsi ammazzare” proprio NO!

    Ma scusate, quando viene realizzata una strada o qualsiasi altra opera che modifica la viabilità, vi ponete il problema se la gente la rispetterà o no? La gente è tenuta a rispettare il codice della strada, le segnaletiche DI NORMA! Non è una loro volontà opinabile.

    Se prendete una strada controsenso saprete che andrete incontro a una multa. Allo stesso modo, se verrà chiuso un semaforo, la gente non sarà autorizzata ad attraversare, e sarà responsabilità esclusivamente PROPRIA il rischio che corre.

    Poi potrà essere in forte disaccordo, potrà protestare, potrà fare una class action contro l’ufficio traffico, ma non sarà comunque AUTORIZZATA a mettere in pericolo la prorpia vita e quella degli altri.

    In generale, per cambiare le cose non possiamo fare processi alle intenzioni e alle abitudini (giuste o sbagliate che siano).
    Quando si prende una decisione la si prende e la si fa rispettare, assumendosi le proprie responsabilità, punto.

    Se dovessimo tener conto di tutte le cattive abitudini della gente allora non esisterebbero, ad esempio, i vigili che ogni tanto multano le auto in doppia fila.

    Come dire: “anche se metti il divieto di sosta in questa strada, la gente continuerà a posteggiare, quindi è inutile metterlo”.

  11. Metropolitano

    @The.Byfolk
    Ho paura che spiegarti tutto per file per segno sia tempo perso. Ti invito solo a ripensarci al fine che tu possa comprendere i gravi problemi che provoca quel semaforo e così gli altri tre semafori pedonali su una tangenziale. E di come scorretto sia questo sistema di attraversamento in una città che si rispetti (anche se ammetto che a Palermo non sembra esistere rispetto reciproco collettivo, cosa per cui non bisogna perdere una ulteriore occasione per dimostrarlo).

  12. Metropolitano

    Certuni cercano di difendere bene la presunta “importanza” di una traversa del Viale Regione (perpignano) come se fosse un grande vena cittadina tipo vorso Calatafimi, via Pitrè,via Leonardo Da Vinci e viale Lazio/Michelangelo.

  13. Antonio Beccadelli

    Ma perché si è chiamato e si è continuato a chiamare “sondaggio” quel che sondaggio mai è stato?

    Quello proposto da MobilitaPalermo è stato, semmai, un instant poll, notoriamente privo di qualunque scientificità; tant’è che gli instant polls (espressione liberamente traducibile, in italiano, con “rilevazioni estemporanee”) sono sempre accompagnati, come correttezza vuole, da un’avvertenza più o meno come la seguente: “Questo instant poll non ha un valore statistico. Si tratta di una rilevazioni aperta a tutti, non basata su un campione elaborato scientificamente; ha, quindi, l’unico scopo di consentire ai lettori di esprimere la propria opinione sul tema proposto”.

    Nell’articolo di accompagnamento ai risultati del “sondaggio” si legge che: “…l’Ufficio Traffico di Palermo debba tener conto di questo dato diffuso, che vuole fortemente questa soluzione tampone. Francamente, mi è impossibile credere che fra gli Autori e i Responsabili di MobilitaPalermo difettino le conoscenze di marketing editoriale o di comunicazione pubblica, e allora perché dare dignità di sondaggio a qualcosa che non lo è?

    E qui – si badi bene a scanso di dispute “ideologiche” o da “tifosi” – la questione non è il merito della chiusura dell’incrocio Perpignano, sul quale ognuno può avere – legittimamente – opinioni diverse, ma un’altra assai più importante: la corretta informazione; corretta informazione dalla quale un media (per tanti versi apprezzabile e meritevole) come MobilitaPalermo non può – a mio modesto, ma,ritengo, fondato convincimento – in alcun modo esimersi.

  14. lorenzo80

    @Tancredi
    350 metri in 3 minuti?!

    350metri / 180 secondi = 1,94 metri al secondo
    1,94 * 3600 secondi in un ora = 7 km/h

    Forse facendo un po’ di jogging spinto, non certo camminando…

  15. @lorenzo80

    Mi sono affidato a google maps simulando il percorso a piedi e mi correggo, 350 metri li segna in 4 minuti come media, quindi saranno 3 per chi ha un passo più lungo e saranno 5-6 minuti per una persona anziana, non mi sembra sia poi tutto questo tempo

  16. Fabion54

    @Antonio Beccadelli: Non capisco proprio il suo commento. Cosa non l’è chiaro del sondaggio? Come andrebbe fatto un sondaggio? Andando di porta in porta in via Perpignano a chiedere se sono favorevoli o contrari (sondaggio su campione elaborato scientificamente)? Se esiste un sito mi sembra normale proporre dei sondaggi. Così come lo ritengo un dato più che attendibile visto che ogni utente registrato o non ha diritto al voto, una ed una solo volta lungo la durata del sondaggio. Quindi è impossibile che io o anche lei abbiamo espresso due volte il nostro parere positivo o contrario.
    Stiamo parlando di un 88% di persone che hanno espresso un loro parere positivo. Mi sembra ci sia ben poco da discutere.

  17. Antonio Beccadelli

    @Fabion54

    La ringrazio per l’attenzione.

    Nel mio intervento ci sono tutti gli elementi perché Lei possa ricercare e considerare – “in rete” ci sono, in merito, non pochi siti a carattere divulgativo o specialistici – le abissali differenze fra un sondaggio (per certi versi, anch’esso opinabile) e un instant poll (rilevazione poc’altro che dilettantesca).

    Personalmente mi occupo di comunicazione da non pochi anni, ma se – come Lei sostiene – “… ci sia ben poco da discutere”, non sarò certo a “forzare” la discussione. D’altronde, le mie opinioni – e con chiarezza mi pare – le ho già espresse e ritengo che esse, nel merito, assai difficilmente possano essere confutate.

    Se posso permettermi di darLe un consiglio, lasci perdere gli instant polls (in termini di rilevazione d’opinione, “robetta”) e assuma qualche informazione sulla costruzione e somministrazione dei sondaggi (quelli “seri”): si sorprenderà forse a considerare che non pochi fra essi più che a “leggere” la realtà sono volti a “formarla” (ad esempio, con domande capziose o suggestive), così da “legare l’asino dove vuole il padrone” (il committente del sondaggio nello specifico).

    La saluto cordialmente.

  18. giuseppe77

    Oltre allo spegnimento del semaforo, bisogna eliminare lestrisce pedonali, altirmenti i pedoni sono legitimmati a passare dall’incrocio ed io non sono autorizzato a investirli 😀

  19. @Antonio Beccadelli:
    in quanto utente registrato da diverso tempo dovrebbe sapere che MP non ha mai preteso che i sondaggi proposti venissero considerati e utilizzati scientificamente, e penso si desuma anche dal modo immediato e diretto in cui vengono posti.

    Nessuno ha mai detto che i risultati partoriti siano campionari. Sono solo dei modi per far esprimere le persone, che volgarmente chiamiamo sondaggio, anche se non vengono fatti in maniera professionale come gli istituti appositi.

    Pertanto questa sua sottolineatura mi sembra fuoriluogo, proprio per il contesto in cui l’ha inoltrata. Stia pur tranquillo che nessuno verrà da MP per fare proiezioni statistiche etc.

    La frase in riferimento all’ufficio traffico è comunque una provocazione alla luce dei tanti “user” che hanno votato quasi all’unanimità la prima scelta del sondaggio. Il che non significa che i palermitani che hanno votato rispecchiano l’intera comunità, ma è una semplice tendenza, amatoriale, sulla questione, di cui a mio avviso si può tener conto con le dovute proporzioni e cautele.

    MP non è un organo di stampa, pertanto non credo assolutamente sia disinformazione rendere noti i risultati di un sondaggio lanciato all’interno del sito, così come avviene in migliaia di blog, siti e portali. Poi è chiaro, se si vuole trovare l’accusa, la si troverà sempre.

    Cordialmente 😉

  20. Metropolitano

    Ragazzi, non scaldiamoci tanto per le argomentazioni di antonio. Per me questo sondaggio non è un campione scientifico, bensì una sorta di campione demoscopico che “fotografa” le reali intenzioni dei Palermitani. Le intenzioni sono chiare e non potevano essere altrimenti, che il semaforo andrebbe spento.
    Anzi il 12% dei contrari mi sembra pure troppo, perchè ho l’impressione che qualcuno pur di votare più volte abbia potuto barare mediante l’ IE Cache cleaning, il che spiega perchè il sondaggio è affidabile ma fino ad un certo punto. Io votai già ad Agosto una volta sola.

  21. Metropolitano

    @lorenzo80
    Ogni morto che ci scappa fin dal momento in cui aprono il ponte pedonale, sarà un ulteriore presupposto per spegnere quel semaforo pedonale. Alcuni non lo premono affatto il bottone pur avendocelo vicino e sfidano la morte, non solo al semaforo di via Perpignano ma li ho visti anche in quello di Piazzale Giotto e Nazario Sauro. Capisco che magari qualche pedone non voglia bloccare il traffico e non preme il bottone, ma se quell’incosciente viene investito è peggio.
    Il principio è così: NIENTE PEDONI IN AUTOSTRADA. MAI !!! Con o senza semafori.

  22. Antonio Beccadelli

    @Portacarbone

    Lei scrive: “Nessuno ha mai detto che i risultati partoriti siano campionari. Sono solo dei modi per far esprimere le persone, che volgarmente chiamiamo sondaggio, anche se non vengono fatti in maniera professionale come gli istituti appositi”.

    Quello da Lei descritto è un instant poll che neanche “volgarmente” può essere assimilato ad un sondaggio (che io non mitizzo, ma che è cosa concettualmente e metodologicamente diversa).

    Che “… che nessuno verrà da MP per fare proiezioni statistiche etc.” non è certo la prima delle mie preoccupazioni; La rassicuro, dunque: sono, più che tranquillo, tranquillissimo.

    E se anche Lei conviene sul fatto che l’instant poll proposto da MP – peraltro in maniera inusuale poché gli instant polls rimangono attivi (in termini di partecipazione) non più di 24-48 ore – non rispecchia “…l’intera comunità, ma è una semplice tendenza, amatoriale, sulla questione, di cui a mio avviso si può tener conto con le dovute proporzioni e cautele” perché non indicarlo chiaramente e correttamente come tale, anziché chiamarlo – assai impropriamente – sondaggio?

    Alla luce di quanto precede, non mi convince nemmeno come provocazione che “… che l’Ufficio Traffico di Palermo DEBBA tener conto di questo dato diffuso, che vuole fortemente questa soluzione tampone”. Nientemeno! Sulla base di che? Delle estemporanee opinioni da “ben” 1.610 “utenti” della “nicchia informativa” costituita da MP? Un po’ di senso delle proporzioni no?

    A me pare di avere espresso obiezioni di merito e metodo che, a mio avviso, mai sono separabili dal fine che si persegue. E se non si vuole stare alle cose e se in ciò si vedono “accuse” non è cosa – sinceramente -che possa riguardarmi. Capisco – umanamente – che le critiche serrate e circostanziate siano diffcili da accettare. E allora? “Zitti e mosca” per non disturbare o per rimanere vincolati ad un, malinteso, concetto di educazione formale?

    E comunque Lei mi è parso piuttosto sulla “difensiva”. Solo ora Lei usa termini come: tendenza amatoriale sulla questione, dovute proporzioni, cautela… E pensare che sarebbe bastato indicare l’eterodosso instant poll proposto da MP come tale per dare un senso diverso a tutta la discussione!

    E’ vero, sono un’utente registrato a MP da diverso tempo, ma da diverso tempo non intervenivo, perché è netta in me l’impressione che in queste pagine le “voci dissenzienti” – ancorché minoritarie – siano tollerate (e la tolleranza, si sa, fa tanto “democratici”!), ma non gradite.

    Continuerò a seguire MP perché – nonostante tutto – è, in ambito cittadino, un’ottima fonte informativa di “primo livello”, ma con spirito critico e “imponendomi” di non intervenire. Non sia mai che io disturbi l’armonioso fluire dei “bravi,bene, bis”!

    La saluto assai cordialmente, Pietro Bolenares

  23. Al di là della metodologia del sondaggio, di cui si possono apprezzare i “rimproveri” (mi permetto di chiamarli così) da parte di Antonio Beccadelli, addetto ai lavori sulla comunicazione, vorrei precisare che abbiamo semplicemente utilizzato i basiliari strumenti che gli strumenti 2.0 possono mettere a disposizione e a zero costi.
    Ma tralasciando questi dettagli, finiamola però con sta storia delle voci dissenzienti che vengono tollerate qui dentro.
    E’ un blog libero, aperto e dove ci si confronta con argomentazioni e logica.
    Tanto meglio se ci sono voci contrarie e guai se non ci fossero!
    Rendono il dibattito più ricco di elementi che potrebbero avvallare o meno il post.
    Detto questo, ritorno in tema: ho letto del principale problema della distanza.
    Ma secondo voi chi abita dalle parti di via Petralia Sottana e deve recarsi nei pressi di via Perpignano bassa…..per tutti questi anni come ha fatto??
    E ancora: chi deve recarsi alla clinica Maria Eleonora, in teoria dovrebbe passare dall’incrocio, attraversare il semaforo e poi tornare indietro. Sbaglio?
    Stessa identica cosa per chi, da via Nina Siciliana (residenti compresi) vuole recarsi presso Villa Serena o il vicino supermercato.
    Ma allora di che parliamo??????????
    Oppure di quanto si è discusso, vale solo per pochi “privilegiati”?
    Non dimentichiamoci inoltre che con lo spegnimento del semaforo, manderemo in frantumi il business dei lavavetri ma soprattutto di coloro che sfruttano questi poveri disgraziati!

  24. The.Byfolk

    Caro Antony,

    come sempre riporti tutti all’ordine con salomonica saggezza!

    E’ un piacere dibattere con te, poichè le tue risposte sono sempre le più intelligenti.

    Detto questo, aggiungo che mi hanno fatto il ponte a lato casa e per questo sono felice e che non attraverso da pedone l’incrocio perpignano dai tempi della scuola aimè 15 anni orsono.

    Tuttavia mi trovo solidale con chi vorrebbe continuare ad usare l’attuale attraversamento.

    Riguardo alla tua teoria su come facevano prima….ecc…ecc… ho gia risposto in altri post che:

    – Simulazione 1 : a) se da via Petralia Sottana devo andare a prendere mia figlia dalle elementari delle suore angolo Perpignano, passare prima o dopo non mi cambia niente; b) se da via Perp Alta devo fare lo stesso tragitto devo aggiungere 800 metri sempre con bimbo piccolo a carico.

    – Simulazione 2 : a) Se risiedo in via Perp Bassa e voglio andare al nido comunale Perpignano oggi attraverso e sono arrivato, domani dovrò fare i famosi 800 mt con neonato a carico; b) se risiedo nel residence a lato parcheggio potrò attraversare prima ma la strada è sempre la stessa.

    Ho scelto queste destinazioni poichè ritengo l’asse Perpignano ricco di attrazioni per il vicinato e pertanto meta naturale degli spostamenti interni. Non è certo la via Petralia Sottana il centro degli interessi del quartiere; non c’è un solo negozio ad eccezione del supermercato ad angolo con via Tasca Lanza di recente apertura.

    Inoltre vorrei non leggere più “la traversa Perpignano” e vedere un maggior rispetto per i diritti dei più deboli, che non sono solo i diversamente abili.

    Che disagi comporterebbe l’allungamento dei tempi semaforici?
    Rispetto ad oggi solo vantaggi!!
    Che vantaggi porterebbe?
    Garantirebbe una maggiore vivibilità ai pedoni, con due attraversamenti raggiungibili.

  25. Metropolitano

    Tu invece devi essere solidale con gli automobilisti che viaggiano in quest’arteria ed avere un po di diplomazia nel renderti conto che un’arteria di questa portata non deve avere incroci e nempoure attraversamenti pedonali di superficie. Vai in altre città e osserva le loro tangenziali (per esempio Catania, Messina o Reggio Calabria) . E dimmi se hanno anche un solo semaforo attivo. Siamo noi le pecore nere della mobilità sostenibile, e non vedo perchè dovremmo continuare ad esserlo. Dai.

  26. gi_gio

    Personalmente, sono tanto automobilista quanto pedone: abito a Capaci e lavoro nei pressi della Zisa, uso la macchina per necessità, ma non disdegno di fare qualche chilometro a piedi se devo fare “brevi” tragitti per i quali posso evitare di prendere la macchina.
    Viale Regione Siciliana è una tangenziale monca, proprio a causa degli attraversamenti pedonali: finora non ci sono state alternative, ma ora che si stanno realizzando i sovrapassi, tutti i semafori andrebbero rimossi (non spenti) mano a mano che sono disponibili i vicini sovrapassi.
    Perdonate il mio giudizio lapidario, ma secondo me il semaforo lo vogliono solo i pedoni lagnusi, preoccupati per qualche centinaio di metri o per qualche minuto in più: probabilmente gli stessi che lasciano la macchina in doppia/tripla fila perché se non arrivano con la macchina esattamente davanti al portone del negozio o scuola che sia… guai!
    Lo stesso dicasi per quelli che approfittano del semaforo per fare inversione con il motorino.
    Insomma, con tutta la buona volontà, faccio davvero fatica a non pensare che chi voglia il semaforo acceso sia solamente affetto da lagnusìa.

  27. Metropolitano

    …e affetto pure da egoismo, perchè se uno è lagnuso ma almeno non egoista, capirebbe quanto sia importante fare qualche centinaio di metri in più per la propria sicurezza e per conferire una autentica viabilità, tipica di un’arteria simile, agli automobilisti.

  28. The.Byfolk

    @ Metropolitano

    spiegami che disagio ti comporterebbe 2 minuti di rosso ogni quarto d’ora, perchè non lo comprendo…

    E’ forse una questione di principio (una tangenziale dovrebbe bla bla bla..)?
    Allora ti dico che uan tangenziale dovrebbe PRE-vedere e PRE-disporre le trutture necessarie alla fruizione dei soggetti più deboli.

    NON PUOI SVANTAGGIARE I PEDONI PER FAVORIRE GLI AUTOMOBILISTI

    La nostra situazione, concordo, è penosa, ma non è certo causata dai pedoni.. le conseguenze della mancanza dei soprapassi e l’inefficienza dei sottopassi non devono ricadere sui pedoni..
    Credo sia giusto che ricadano su di noi, diretti fruitori della circonvallazione.

    Poi voglio rispondere a chi dice che se uno vuole richiare di morire sono fatti suoi:

    @ Portacarbone: Hanno messo in sicurezza il ponte Corleone perchè la gente ci inciampava e cadeva di sotto, o per limitare i suicidi volontari?
    SE è davvero molto probabile che la rimozione del semaforo porti la gente ad infrangere il codice della strada per attraversarla è compito e saggezza di chi prende le decisioni PREVENIRE IN OGNI MODO che ciò avvenga per la sicurezza dei poveri scellerati vogliosi di arrotamento e per la sicurezza degli automobilisti, che saranno felici di non arrotarli anche se IN TEORIA lo meriterebbero.

  29. Metropolitano

    Lo vedi che non capisci ? In una Scorrimento i pedoni NON VANNO,OK ? E’ solo per le automobili ed i tir, minimo per i motocicli oltre i 150cc. Pedoni, ciclisti e scooteristi dovrebbero evitare di mettere piede sull’arteria perincipale, e te lo dice uno che ha percorso altre tangenziali in altre città. Se mancano le infrastrutture è colpa del comune e delle ditte inadempienti, ma una volta che c’è almeno il ponte non ha senso tenere il semaforo attivo. Con il ponte pedonale si può tranquillamente spegnere il semaforo più vicino, altrimenti continuerà a scattare ed a creare code.
    Non è per i due minuti in se, quanto per le ripercussioni che provoca sullo scorrimento dell’arteria. Devi sapere che ci passano migliaia di macchine ogni ora, perciò ha un volume di traffico così elevato da rendere inadatto il sistema di attraversamento pedonale in superficie. Perchè nelle altre città le arterie principali non hanno semafori mentre a Palermo invece sì ? E poi ancora perchè i sottopassi pedonali li hanno realizzati ovunque tranne che nella zona più densamente abitata della città, al posto degli attraversamenti pedonali a raso ? Il geometra Miranda mi disse che noi li spegneremmo volentieri tutti, ma è una decisione politica quella di lasciarli attivi o di spegnerli. Se li lasciano attivi, darò a Cammarata e a Milone l’attributo di “Padrini”, e voi sarete i loro figliocci perchè sicuramente andrete d’accordo con uno che a scapito della viabilità autostradale vi lascia ampio spazio ed ampia scelta, lasciando tutti i semafori attivi. Non dico che li lascerà attivi, ma conoscendo la mentalità di questi nostri politici che se ne fregano dell’opinione pubblica ne saranno capaci. Se si ricandida potreste anche rivotarlo dato che a lui interessano altri voti che perderebbe se la minoranza di persone che protesta (oligarchia) non ha avuto voce in capitolo tale da mettere da parte gli interventi significativi per la mobilità e viabilità nonchè sicurezza. So bene che non si ricandiderà (con nostro sollievo) ma quei pochi che lo ringrazieranno per tutto l’immobilismo che ci ha donato sarete solo voi, mentre egli non ha completato le missioni pur avendo detto che lo sviluppo della città passa dal Viale Regione.
    Ad ogni modo, a parte i disagi per gli automobilisti e camionisti, non appena ci scappa un altro morto investito poi non venite quì a fare le condoglianze. Fateci questo favore.

  30. The.Byfolk

    MA che M*nchia dici??? Hai sonno? Sei confuso?

    Conosco bene la zona, se non lo hai capito ci abito!

    Non vale la pena perdere altro tempo a scrivere, se nn c’è qualcuno che legge…

    I PEDONI DEVONO PASSARE!
    SI FACCIA IL PONTE DOVE ANDAVA FATTO E NESSUNO SI LAMENTERA’..

  31. The.Byfolk

    Hai detto una cosa giusta.. è una scelta “politica”.

    Politica non significa clientelare, ma fare le cose, ottenere i risultati per il verso giusto.

    Spegnare il semaforo non è il verso giusto per arrivare al risultato!

  32. Metropolitano

    IL PONTE E’ STATO GIA’ FATTO ! Adesso noi non vogliamo sentire altre scuse per rimuovere quei semafori.

    Se lasciano attivo quel semaforo poi sei libero di suicidarti. Io non premo mai quel bottone quando vado al Max Living, ma attraverso dal sottopasso pedonale di via Tasca Lanza oppure dal ponte di piazza Einstein. Se ti lamenti che doveva essere fatto proprio dove prima c’era l’incrocio, significa non soltanto che non ti sai adattare ai cambiamenti, ma come dissero altri non è altro che tutta lagnusìa e non si spiega altrimenti. E sta tranquillo che un ponte pedonale proprio in corrispondenza della traversa Perpignano non è previsto e non lo faranno mai.
    I sovrappassi pedonali hanno anche gli ascensori per cui sono adatti per i diversamente abili ! La scelta politicamente corretta è quella di seguire quella linea che ha comportato l’anticipazione sulla realizzazione del primo ponte in seguito ai morti della via Perpignano. Spero almeno che tu non abbia memoria corta…

    PS: t’a ritto mai nessuno ca si vahstaso!

  33. The.Byfolk

    IL PROGETTO PONTE A PERPIGNANO E’ PIU’ ANZIANO DEL PROGETTO PONTE TRAM.

    MI RIPETO PER L’ULTIMA VOLTA LEGGITI I COMMENTI PRECEDENTI E RIFLETTI SULL’IDEA CHE TI SEI FATTO DI ME, FORSE E’ UN PO’ SBAGLIATA

    Spegnare o meno è una scelta politica, metodo per raggiungere il risultato.
    Si può essere d’accordo o meno ma non giustifichiamolo con luoghi comuni.

  34. Metropolitano

    Pensa se ognuno voglia un ponte sotto ogni casa o traversa. I residenti di Via Lentini avranno la possibilità di attraversare dal ponte piuttosto che dal semaforo, che è non solo sicuro ma anche intelligente perchè così non bloccano il traffico (ammesso che il Comune lasci quel semaforo attivo).

  35. mimusso

    OMG!!!! 3/4 minuti a piedi per attraversare il ponte!!! Non sia mai!!!!
    OMG 2!!! E’ un instant poll, non un sondaggio!!!!

  36. Metropolitano

    Bella presunzione dire che questo non è un sondaggio. Poll significa appunto sondaggio. Vai a farti un po di palestra piuttosto. VERGOGNA !

  37. The.Byfolk

    A VOLTE BISOGNA PRENDERE DECISIONI IMPOPOLARI E SOPPORTARE LE CRITICHE DI TUTTE LE CAMPANE FINCHE’ QUESTE NON SI ZITTISCONO DA SOLE..

    AVRA’ CAMMARATA QUASI A FINE MANDATO IL CORAGGIO DI PRENDERE UNA DECISIONE CHE SCONTENTI E DIA QUALCOSA DI CUI LAGNARSI A TUTTI?

    Già me l’immagino:

    “Dovevano bruciarlo ‘sto c**z* di semaforo..a quest’ora toccavo i 110 all’ora!!”
    e
    “Cu stu puonti chi ficiru s’addiccaru e uora, cu stu cavuru/friddu aspittamu un’eternità pi passari. Unn’era megghiu quannu c’era u buttuni ogni minutu?”

    TANTI SALUTI

  38. tonio.fiorino

    scusate vi posso dare un parere da chi vive all`estero..
    nelle tangenziali di londra ci sono sia i semafori pedonali e non quando vicino a incroci con arterie importanti, sia sovrapassi pedonali e ciclabili quando lontani da incroci con semafori.
    e parliamo di strade con traffico intenso 10 volte superiore a quello di palermo.
    faccio per lavoro spessimo la A40, A41, A23, A22 etc e calcolarmi i semafori e` normale per non parlare delle rotonde.

    il problema secondo me li` resta nel fatto che le macchine che usano via perpignano adesso non possono attraversare facilmente..lo vedremo subito non appena il ponte verra` aperto quante persone-pedoni lo utilizzeranno..secondo me poche. e invece quanto ancora si prendera` la scusa del semaforo pedonale per riavere l`attraversamento automobilistico.

    il fatto e` che non si raccolgono dati veri sui flussi.
    l`ufficio traffico dovrebbe mettere un paio di persone a controllare in una giornata x il numero di pedoni, attraversamenti e direzioni. il traffico vaicolare etc

    sempre a londra spesso mi e` capitato di notare dei piccoli cavi sull`asfalto, ho chiesto ad un operaio cosa fossero e mi ha risposto, contano le ruote che ci passano sopra per fare le statistiche dei flussi.
    posso farvi delle foto e informarmi come si chiamano sti cosi.

  39. @tonioflorino:
    la differenza secondo me sta nel fatto che a Londra ci sono SIA le arterie di grande percorrenza (vedi tangenziali esterne, autostrade collegate a qualunque posto, metropolitane, treni) che ti permettono velocemente di spostarti da una punta all’altra dell’area londinese, SIA quelle minori.

    Come a dire che hai comunque una scelta ampia su come muoverti e con quale livello di rapidità.

    Qui invece per attraversare la città longitudinalmente c’è solo Viale Regione Siciliana e se vuoi raggiungere ad esempio l’Aeroporto hai solo un unico modo , ovvero percorrere la medesima strada. Se da Catania/Agrigento/Messina devi raggiungere San Vito Lo Capo devi passare obbligatoriamente da viale Regione Siciliana.

    Alternative non ce ne sono, al momento. Tra qualche anno avremo il passante ferroviario, ma attualmente il traffico su gomma è sproporzionatamente più grande (purtroppo) di quello su rotaia.

  40. Metropolitano

    Appunto per questo bisogna rendere percorribile questa unica arteria, senza dover aspettare che facciano la nuova tangenziale…

  41. thedoctor

    Non si possono calpestare i diritti delle persone più deboli per il codice della strada, ossia i pedoni, per non fare perdere qualche minuto in più agli automobilisti che la percorrono in auto. Il problema principale sono i lavavatri che abusano del semaforo… Non la gente che manco può spostarsi più a piedi!! I bambini che devono andare alla De Amicis di via Rosso di San Secondo si devono fare quasi 2 km tra andata e ritorno per fare piacere a tutti questi amanti delle auto che scambiano viale regione siciliana per un’autostrada??? In ogni caso questo sondaggio ha poco valore… E’ ovvio che l’88% dei palermitani non utilizzi questo semaforo in quanto abitano in altre zone della città… E’ scontato che non gliene freghi nulla…. Visto che siete così amanti dei mezzi pubblici in questo sito prendetevi un bel treno e attraversate la città senza traffico… Magari capireste di più certe tematiche sociali…

  42. loggico

    sono appena stato alla fiera di roma.. o meglio alla stazione alla fiera di roma.. mi risulta che i ponti in metallo sono stati montati in una settimana.. una settimana!! sono in ferro/acciaio e hanno pure l’ascensore.. che rabbia!! invito i gerenti di questo sito ad organizzare una sottoscrizione per la costruzione di un sovrapasso.. io sarò il primo a contribuire.. meglio contribuire che inquinare..

  43. Metropolitano

    @thedoctor, non è questo il ragionamento. Se i palermitani percorrono una strada urbana come per esempio via Basile che non è di transito tra più arterie opposte non gli ne frega niente se fanno o non fanno i ponti o se installano o meno altri semafori pedonali. Dato che hanno votato, hanno detto chiaramente che così non si può continuare, per quanto riguarda l’asse tangenziale. La circonvallazione NON e’ una strada urbana, ma ua scorrimento che collega le autostrade, ergo essa stessa è stata assimilata alle autostrade che collega, per cui è una sorta di autostrada urbana.

  44. Metropolitano

    e poi non sto dicendo di spegnerli uttti anche seio sarei d’accordissimo su ciò, ma spegnere almeno Perpignano, lasciando attivo Di Blasi e come alternativa passare dal Ponte di via Nina; thedoctor potrà benissimo attraversare dal sovrappasso anzichè premere il bottone e creare le code, se si trova da quelle parti. Inutile che prema quel bottone, perchè di norma sulla circonvallazione non ci si ferma se non per qualche problema e solo sulla corsia d’emergenza. Eppure gli automobilisti fanno così, bloccando la corsia di sorpasso e marcia normale oltreche la corsia d’emergenza (perchè essa non può supportare il traffico di tutte e tre le corie per gli incolonnamenti, e “fanno il tappo” a quelli che stanno dietro che sono anche essi costretti a fermarsi. Non esiste.
    Aboliamo questi semafori o si potrà circolare bene solo di notte !

  45. thedoctor

    Boh ognuno resta del suo parere… ma ripeto, l’esito del “sondaggio” è scontato… In ogni caso tenere i semafori aperti può essere un modo per alimentare polemiche e far svegliare i politici che dovrebbero ritrovare i soldi per realizzare il sottopassaggio… Spegnendo tutti i semafori si condanneranno invece per sempre dei quartieri ad essere divisi… Ripeto l’unica cosa che fa indignare è il dormire eterno dei politici su qst situazione e la presenza degli indisturbati lavavetri che attivano in continuazione il semaforo!! xD

  46. Metropolitano

    Se c’è il ponte, perchè ancora dal semaforo ????????

  47. loggico

    Habemus pontem.. ho il piacere di informare tutti gli utenti di mobilita palermo che nel parcheggio di via nina siciliana sono stati posizionati, pronti per l’assemblaggio, pezzi del ponte di via noce.. alcuni operai stanno riposizionando le basi in relazione al fatto che la lunghezza è diversa rispetto a quella del ponte perpignano

  48. Metropolitano

    quale è questo ponte di via noce ?

  49. loggico

    via nazario sauro, via di ferdinando giorgi.. confermo nela torretta lato monte nulla si muove e nessun lavoro pare sia all’orizzonte,, domani spero di fare delle foto delle parti del ponte

  50. Metropolitano

    Io già ne ho fatte tre, ed una la ho pubblicata su imageshack, con il link indicato in una segnalazione nel apposito box di MobPA.

    …la foto descrive una bella e “pittoresca” cornice di foglie e di cespugli del giardino di quello stabile che fanno da ornamento ai cantieri lato valle ed al pilone centrale. Voglio far notare che dove ero io (mia esatta posizione) dovevano esserci operai a quest’ora ed io non sarei dovuto entrare. Ma ero solo soletto in quel giardino condominiale, e lì dentro era tutto fermo, anzi non c’era porprio nulla (neppure un nastro di segnalazione). Gli operai erano sempre dall’altro lato. Si decidano al più presto, e comunque secondo me il secondo ponte possono aprirlo a Dicembre ormai, contrariamente alle stime di tempo che erano previste per il terzo ponte in tale mese. Intanto il primo ponte è ancora chiuso, e basta solo qualche minuto di distrazione perchè qualche vandalo dia svago al suo hobby.

  51. Scusate, ma se ci sono dei tempi di legge necessari per adempiere agli espropri, mi spiegate cosa c’è di tanto scandaloso?
    Evitate di soffrire d’ansia e mettetevi col cuore in pace.

  52. Metropolitano

    @antony977
    beh, allora l’importante è conoscere questi tempi, no ? E’ quando non si sa nulla una cosa tanto attesa, che viene l’ansia. Addirittura alcuni guardiani che sorvegliano il ponte di via Nina affermano che quel ponte (e allo stesso modo gli altri) sarà aperto in virtù dei tram, cioè intendevano dire che finchè non passa il tram il ponte resta chiuso. Su quanto hanno detto io nutro qualche perplessità, ma se dovesse essere vero allora le noste attese per quest’anno saranno state vane.

  53. forrest84

    Comunque il problema non è solo il semaforo di Via Perpignano ma anche i successivi. Troppi semafori pedonali in sequenza; quindi auspico la creazione di nuovi sovrappassi.

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