Palermo strizza l’occhio a Barcellona: proposte per una migliore fruizione della città

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La città di Palermo come tutti sanno deriva il suo nome da “Panormus” città tutta porto di chiara derivazione greca . La proposta vuole suggerire , alla luce dei rilevanti flussi turistici , fortunatamente generati dagli approdi settimanali delle navi da crociera nel porto di Palermo , che hanno adesso superato per presenze i turisti stanziali ospitati negli alberghi e nelle strutture extra-alberghiere.

Senza fare troppi giochi di fantasia e di utopia il riferimento da importare è quello della mobilità della città di Barcellona che consente a migliaia di visitatori giornalmente ( oserei dire 24H ) di passeggiare al riparo dal traffico veicolare nel cuore della città antica e moderna , in sintonia con quelli che sono i metodi e le scelte adottate da tutti i paesi europei , che hanno scelto il turismo come industria a favore della loro economia e dello sviluppo del territorio.

Si propone :

 

a) la pedonalizzazione della corsia centrale dell’asse di via Libertà, da piazza Croci a piazza Politeama uniformando la pavimentazione dei marciapiedi già esistenti , affrancare le corsie laterali nei due sensi di marcia dalla sosta , a vantaggio della percorrenza delle auto e degli autobus pubblici.

In tal caso avremmo reso la corsia centrale di viale della Libertà naturalmente simile alla Rambla di Barcellona , consentendo alle attività sia di ristorazione , bar, enoteche di occupare degli appositi spazi a favore dei turisti e residenti che potrebbero così godere in qualunque ora del giorno della passeggiata in piena sicurezza.

A queste attività secondo uno schema approvato dal comune potrebbero consentirsi delle librerie e degli esercizi di ambulanti con le mercanzie tipiche siciliane ( ripeto secondo uno schema approvato e dietro regolare autorizzazione comunale) .

b) Pedonalizzazione della via Emerico Amari dall’uscita principale del porto sino a raggiungere piazza Politeama , pavimentando l’intera via con opportuno arredo urbano , alla maniera di via Principe di Belmonte , il collegamento con l’area portuale dovrebbe avvenire con appositi ponti metallici di lunga gittata cosi da consentire il superamento agevole anche ai portatori di handicap.

Tale passerella in ferro consentirebbe il normale deflusso nei due sensi di marcia del lungo mare Francesco Crispi.

Sono soltanto due proposte urbanistiche di grande buon senso che potrebbero trovare una prima attuazione anche dei termini sindacali in attesa dei progetti definitivi ad opera di architetti ed ingegneri impiegati nella pubblica amministrazione palermitana ( ufficio del centro storico-ufficio urbanistica) .

Architetto Domenico Targia presidente Arebba Sicilia ( associazione regionale esercenti Bed and Breakfast ed affittacamere di Sicilia )

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32 Thoughts to “Palermo strizza l’occhio a Barcellona: proposte per una migliore fruizione della città”

  1. MX

    D’accordissimo!!
    tra l’altro la via Libertà nel tratto da P.zza Croci al Politeama, potrebbe, come accennato nel servizio, usufruire delle due corsie laterali, anche leggermente allargate, se necessario, per il flusso veicolare (poi si determini la tipologia dei veicoli ammessi..), al centro un grande territorio pedonale (lo chiamerei così) da integrarsi ad un più ampio progetto di usufruibilità degli spazi e di accesso ai più importanti monumenti cittadini. Mi spiego, le zone pedonali devono crearsi l’una propedeutica all’altra, quindi, bene dalla zona porto con inventiva di passerelle (ben detto) magari in stile porto di Trapani durante la Louis Vitton Cup, per proseguire verso il Teatro Massimo, Via Maqueda, fino ad un’altra zona pedonale che interessi la Cattedrale, San Giovanni degli Eremiti, Piazza Bonanno.
    I progetti, secondo me, si devono realizzare per la loro importanza e non in funzione di chiusura di una strada valutando il disagio veicolare. Se il progetto lo riteniamo così importante, per l’economia cittadina, allora bisogna puntare a realizzarlo occupandosi quindi di tutte le soluzioni ai problemi inerenti al traffico e affini. Così hanno fatto ovunque, da Barcellona a Praga a Budapest, da Bruxelles a Strasburgo e così via.. Le soluzioni si trovano anche evitando progetti faraonici che non dimentichiamo finora sono quelli che hanno animato il mondo politico poiché attrazione di denaro pubblico con le conseguenze che tutti possiamo immaginare.
    Ovviamente, come ben detto nell’articolo, immediato controllo delle iniziative commerciali, evitando che chi paga le licenze debba essere circondato da ambulanti non autorizzati. La svolta civile e sociale bisogna decidersi di darla contemporaneamente con il salto di qualità che la città reclama.
    Ho detto sempre che bisogna ispirarsi a realizzare progetti che altrove sono stati già posti in essere; da Barcellona, ad esempio, potremmo copiare una funivia per M.te Pellegrino, il ripristino del treno a cremagliera per Monreale (vecchio progetto mai definitivo, escursioni in battello dal porto per ammirare le bellezze di Mondello, Capo Gallo, sullo stile di La valletta .. e così via…. il tutto perfezionato da spazi a verde, aiuole e fiori mediterranei …
    Il comune deve assumere iniziative, serie, concrete e durature, con questi presupposti e garanzie, gli imprenditori dovranno investire, sicuri che quelle zone verranno frequentate da tanti turisti e perché no da qualche siciliano e palermitano in più..
    Vi assicuro che i costi saranno contenuti e le soluzioni anche immediate, in attesa di tram e passante (prossimi ad arrivare) si possono attuare con bus navette e quant’altro, chi è competente del settore trasporti sa che si possono operare svariate iniziative, pubbliche e private.
    Ognuno di noi avrà magari la sua idea, ma vi prego di valutarne sempre la fattibilità, il costo, la rapidità di realizzazione e viaggiare e girare all’estero soprattutto dove molte di quelle cose che vorremmo realizzare nella nostra città, sono già operative in molte città e cittadine nel semplice svolgersi delle attività giornaliere.

    Un caro saluto a tutti
    MX

  2. tonio.fiorino

    ottime proposte..ma non dimentichiamo l`nnoso problema che una nave da crociera inquina quanto migliaia di macchine ogni ora quando sta ferma in porto, e il ritorno economico dei turisti mordi e fugi non e` lo stesso di quelli che restano..per fortuna queste proposte sono nella direzione di favorire sia i turisti che i cittadini..
    veramente ottima proposta.

  3. Nio

    l’potesi A la vedo sinceramente poco realizzabile e anche irrazionale…il tratto di via libertà o lo si chiude tutto al traffico (e non è possibile) o sarebbe più logico al limite pedonalizzare le corsie laterali, attrezzandole e rendole più fruibili…spigatemi a cosa servirebbe far passeggiare la gente nella carreggiata centrale,mentre in quelle laterali assolutamente inadatte a smaltire il traffico veicolare (addirittura dei mezzi pubblici) impazza il traffico…chi passeggia al centro sarebbe impossibilitato a guardare i negozi vera attrativa della zona a cuasa del traffico e del passaggio dei veicoli, gli attraversamenti sarebbero impossibili, che le attività di ristorazione (quali?, la zona non si caraterizza certo per atttività di ristorazione) poi sistemino zone con tavolini nella parte centrale mi sembra poi pura fantasia sarebbe ingestibile il servizio.

  4. Nio

    @tonino.fiorino

    perdonami la battuta….ma ci manca soltanto di protestare perchè approdano le navi da crociera e poi le abbiamo sentite tutte.

  5. Prometeus

    Non sono d’accordo con la chiusura di via libertà tra piazza Croci e piazza Ruggero Settimo (perchè questo è il nome della piazza e non “Politeama”). Ritengo, infatti, che pedonalizzare quel tratto non offrirebbe grandi vantaggi alla cittadinanza, che verrebbe peraltro privata di numerosi posti auto (che già scarseggiano in città). Questa proposta comunque l’avevo già vista sul sito dell’associazione “Impresa Palermo”.
    Detto questo, secondo me occorre pedonalizzare la via Ruggero Settimo fino a via Cavour, nonchè tutte le principali piazze del centro storico.
    In merito al porto, occorre eliminare l’odiosa recinzione e ridisegnare lo spazio portuale per integrarlo al meglio nel contesto urbano e non mi pare che per far ciò servano ponti, nè di ferro nè di “pilu”… 😀

  6. griffild

    bella idea si…. il problema ke nn lo faranno MAI lo sappiamo tutti, basta fare un giro in centro città, la puzza di cacca, la sporcizia sotto i portici proprio la “GRASCIA” nn è normale, cani randagi a go go, e nessuna attrattiva, solitamente le navi da crociera dopo palermo vanno a tunisi, sarei curioso di prendere un turista e dire, ma quale fra le 2 città hai trovata più sporca???? io un idea l’avrei…

  7. sconsolata

    ah ah ah ahah sogni,sogni o meglio Utopia…. per potere applicare le proposte bisognerebbe intanto creare una rete di trasporti pubblici degna di tale nome, cambiare radicalmente la testa dei palermitani.. cittadini e amministratori… per non parlare dei commercianti che , non appena si profila una pedonalizzazione anche di un vicolo cominciano a piangere miseria… basta vedere quando la domenica l’asse centrale di Via Libertà è chiusa al traffico come si intasano le corsie laterali… Barcellona,malgrado sia solo ad 1ora e 1/2 di volo da Palermo , è lontana anni luce per vivibilità, servizi, trasporti ( 9 linee di metropolitana ) ,pulizia , servizi sociali sia ai propri cittadini che agli stranieri che vi abitano per studio o lavoro…visitate il sito. .. http://www.bcn.cat.. e stupitevi di quello che l’ Ajuntament , il Comune, di Barcellona offre ai cittadini… se mai riuscirò a vedere dei cambiamenti in tal senso farò 10 volte di seguito “l’Acchianata ” da Santa Rosalia

  8. phrantsvotsa

    @Nio

    Scusa Nio, ma l’unica maniera di pedonalizzare via Libertà senza creare danni è proprio chudendo la corsia centrale. Se infatti si chiudessero le laterali, tutte le strade perpendicolari perderebbero la fruibilità nella parte adiacente la via Libertà, creando il caos totale. Oltretutto se vieti il parcheggio in entrambi i lati delle corsie laterali, di fatto diventerebbero strade a due corsie. Secondo me la proposta è ottima…anche se purtroppo troppo ovvia e a basso costo per una città governata dal ciarpame che tutti sappiamo, e con una consistente parte della cittadinanza allo stato primitivo!

  9. La proposta è ottima! Io chiuderei non solo queste strade ma proprio tutto l’intero centro storico!! Solo che sono entrambe impossibili! Succederebbe un casino con tutti i trogloditi palermitani dipendenti dalle macchine

  10. huge

    Concordo sulla chiusura della corsia centrale di via Libertà fino a piazza Politeama.
    Liberando le corsie laterali dalle auto parcheggiate il traffico non ne risentirebbe quasi per niente. Non fattibile allo stato attuale dei trasporti in città la chiusura di via Amari, quella sì genererebbe il caos visto il grosso flusso d’auto che la percorre quotidianamente. Semmai, come più volte suggerito da Maqueda, bisognerebbe pedonalizzare completamente via Belmonte, fino a via Crispi, a incanalare lì il flusso di gente in uscita dal porto.

  11. Alessio.T

    Ragazzi, mi dispiace, non per essere critico, ma l’idea di chiudere via libertà è una scemenza! sono solo oggettivo! Finchè si parla di chiudere il centro storico, sono completamente d’accordo (nonostante mi rendo conto che il nostro centro storico è di dimensioni smisurate e praticamente taglia la città dal mare sino all’altezza di piazza indipendenza, cosa non indifferente), qualcuno deve seriamente mettersi lì e studiare quali strade effettivamente possono essere chiuse).
    Tornando alla via libertà, dicevo che non ha senso, proprio perchè diventerebbe una via isolata, a se stante, senza servizi, visto che le corsie laterali si interpongono tra essa e i negozi, di conseguenza non sarà mai popolata come la via citata di barcellona (anche perchè, parlandoci chiaro, i negozi in via libertà sono solo per alcune persone, e non ho mai visto i marciapiedi strapopolati). La via sarebbe un deserto! Per via ruggero settimo ad esempio il caso è completamente diverso, con un buon progetto (quindi con pavimentazione e senza inferriate) potrebbe venire veramente graziosa.

  12. matteo O.

    L’idea mi piace molto, ma onestamente barcellona ha un sistema di metropolitana incredibile, e per questo può permettersi una cosa simile.
    fosse per me pedonalizzerei l’intera città, da via oreto a mondello!!!
    il problema che senza la metro leggera mi sembra davvero un azzardo.
    con il passante ferroviario e la metro leggera si potrebbe fare benissimo, ma senza entrambe mi pare davvero assurdo!

  13. ciaomondo

    @Prometeus
    Si cerca di parlare della nostra amata città per renderla “PIU’ EUROPEA” e la considerazione che fai tu è: “pedonalizzare quel tratto non offrirebbe grandi vantaggi alla cittadinanza, che verrebbe peraltro privata di numerosi posti auto (che già scarseggiano in città)”.
    Per come la vedo io in quella parte della città, così come in tutto il centro storico, non dovrebbero circolare automobili bensì solo ed esclusivamente mezzi pubblici, biciclette e mezzi di locomozione alternativi alle auto e quindi il problema dei posti auto in quella zona non dovrebbe essere neanche preso in considerazione.
    Ritornando al Centro Storico, ho letto che Palermo ha il Centro Storico più grande d’Europa, e sembra quasi che questo invece di essere un vanto e un modo per attirare turisti è per i palermitani stessi un peso e una zavorra…

  14. ciaomondo

    Scusate, non sono riuscito a “fermare” il corsivo.

  15. Prometeus

    @Ciaomondo:

    Come ho precisato, io sono pienamente favorevole a rendere il centro storico maggiormente fruibile ai pedoni. Il problema che ho evidenziato è che quel preciso tratto di via Libertà (tra piazza Croci e piazza Ruggero Settimo) non credo sia di particolare interesse. Lo dimostra il fatto che, nonostante sia regolarmente chiusa al traffico veicolare la domenica, non esercita comunque attrattiva su cittadini e turisti (salvo genitori che ci fanno andare i bambini sui pattini o in bici). Allora, in considerazione di ciò, ritengo sia più utile chiudere al traffico tutta la via Ruggero Settimo, la quale, grazie alla presenza di una più alta concentrazione di esercizi commerciali, si configura maggiormente come polo di interesse turistico.
    Insomma, se la zona di Palermo di cui parliamo fosse una casa, voi vorreste pedonalizzare un banale “corridoio”, io propongo invece di pedonalizzarne il “salotto”. Concentriamoci piuttosto sulla pedonalizzazione EFFETTIVA di piazza Bologni, piazza S. Domenico, piazza, Bellini, piazza Pretoria, ecc.
    Spero di essere stato più chiaro stavolta.

  16. Prometeus

    Ovviamente io parlo in considerazione della situazione attuale del trasporto pubblico di Palermo. Ma se avessimo una rete metropolitana vera e propria, allora pedonalizzerei senza problemi. Fino ad allora per me questa proposta non ha senso… 😉

  17. JackCS

    Salve
    seguo da tempo questo sito internet, come fonte d’informazione affidabile e, sopratutto, molto utile, sullo stato di sviluppo urbanistico della nostra città.
    In riferimento a questo articolo, penso che il progetto favorirebbe e incrementerebbe l’industria turistica della nostra città, ma andrebbe a creare diversi disagi (per quanto riguarda la mobilità e spostamenti vari) a coloro che si trovano nel “quadrato” che si verrebbe a formare: ossia da piazza croci fino al porto (immaginate una linea passante per via enrico albanese), via libertà (da croci fino a politeama) e via E. Amari e tutto borgo vecchio. Ora, immaginiamo che venga attuata questa proposta, e via libertà (da piazza croci fino a via ruggero settimo) e via Amari (da via ruggero settimo all’ingresso del porto) diventino totalmente pedonali, cosa dovrebbe fare uno che si trova in questo quadrato e volesse raggiungere la stazione centrale in macchina? Dovrebbe risalire per via notarbartolo (o per via dante, se si lasciassero aperte le arteriole laterali di via libertà), girare per via terrasanta (o via brunetto latini se proviene da via dante), passare per il tribunale e palazzo reale, arrivare fino a corso tukory, e infine lì potrebbe raggiungere la stazione. Barcellona a differenza di Palermo, ha un efficace sistema di trasporti pubblici e sopratutto di metrò (con la quale si può veramente lasciare la macchina a casa e arrivare ovunque).

  18. Metropolitano

    Basti solo che Palermo non si limiti ad un ipocritiko ammicco ! Si sa che poi restano solo chiacchiere. Palermo ha le potenzialità per diventare più Europea, ma finchè non viener un sindaco vero e proprio non se ne fa nulla per ora.

  19. Calò

    Una buona rete di autobus Amat è la condizione minima ed indispensabile per qualsiasi pedonalizzazione.

  20. cirasadesigner

    Ho letto sempre con molto interesse i commenti precedenti e trovo l’idea interessante, ma la cosa che mi meraviglia sta in un aspetto!!!!
    Noi palermitani riusciamo a dire e a volere tutto e il contrario di tutto e trovo , in tal caso, esilerante la risflessione sull’inquinamwento delle navi da crociera!!!! Comunque, ritornando alla questione, penso che sia un progetto che dovrebbe seguire dei tempi ben precisi.
    Come voi ben sapete ,sotto la Ramblas principale di Barcellona, passa una linea della metro, la rossa, la prima linea tra le tante che Barcellona ha, che conta 3 o 4 fermate tra Plaza Catalogna e la colonna di Cristoforo Colombo che segna l’ingresso al Mare Magnum, il centro che hanno realizzato un decennio fa aprendo il porto alla città e spostando tutte quelle attività che in precedenza ne limitavano l’utilizzo, adesso anche le navi da crociera a Barcellona attraccano a qualche centinaio di metri di distanza sulla diga foranea dove hanno realizzato una bellissima stazione marittima completa di tutto. Ma fatta questa premessa, e ritornando a Palermo, mi sembra che possa essere perseguibile un primo obiettivo che renderebbe pedonale come una ramblas la Via Emerico Amari,. mettendo in comunicazione diretta il Porto e la futura stazione marittima con Piazza Politeama, continuare il percorso pedonale sulla Via Ruggiero Settimo fino al Massimo, e se le cose dovessero avere un buon riscontro solo dopo pensare alla chiusura dell’Asse di Via Libertà. Attenzione, si potrebbe trovare una soluzione anche per questo asse, ma penso che i tempi potrebbero essere differiti, nel frattempo si potrebbe a limite pensare ad un ridimensionamento dell’asse. Tornando alla mia proposta, il tutto troverebbe giovamento anche dal realizzando collegamento dell’anello ferroviario che servirebbe come a barcellona, serve la linea rossa.
    Comunque ragazzi, almeno qui, abbiamo il coraggio di proporre, all’Università di Architettura ci insegnavano a pensare a progettare, indipendentemente dal fatto che poi si realizzassero o meno i progetti, ma non limitiamo il nostro pensiero alla realtà, altrimenti Palermo rimarra sempre al palo. Grazie per la pazienza per chi mi ha letto

  21. tanzyn

    @ nio
    Guarda che qualche tempo fa proprio qui ci fu un articolo in cui ci si lamentava dell’inquinamento delle navi da crociera 😉

  22. Luca

    Ricordando che Barcellona, Valencia, Malaga, Alicante e tante altre citta’ spagnole sono RINATE grazie al waterfront, proprio oggi leggevo un articolo sul progetto del waterfront di Catania, che e’ in uno stadio piu’ avanzato rispetto a Palermo. L’articolo era su “la sicilia” ma ho trovato qualche info qui:
    http://lnx.cataniapolitica.it/wordpress/archives/31715

    Aggiungo che a Catania il centro parte del centro e’ gia pedonalizzata, nonostante le feroci proteste dei soliti commercianti, che lamentano cali di vendita mostruosi…

    La verita’ e’ che si vogliono fare le cose, le si fanno. Palermo e’ immobile.
    Waterfront e pedonalizzazione sono progetti che vanno visti in un unico framework, e in modo sequenziale: prima di pedonalizza, si abitua la gente a usare il mezzo pubblico, e intanto si procede con la realizzazione dei progetti di rinascita urbana, come la costa.

  23. rogers

    MI BRILLANO GLI OCCHI A LEGGERE QUESTE IPOTESI … ASSOLUTAMENTE REALIZZABILI.

    IO SONO PER LA CHIUSURA TOTALE AL TRAFFICO DELLE VIE:
    – LIBERTA’ (P.ZZA CROCI- POLITEAMA)
    – RUGGIERO SETTIMO
    – MAQUEDA
    – CORSO VITTORIO EMANUELE
    – P.ZZA MARINA
    – P.ZZA BOLOGNIA
    – P.ZZA GARIBALDI
    – P.ZZA S. DOMENICO
    – P.ZZA MASSIMO

    CHIUSURA PARZIALE (ZTL).
    – VIA LIBERTA’ (STATUA – PIAZZA CROCI)
    – VIA ROMA
    – TUTTI I QUARTIERI DEL CENTRO STORICO.

    NULLA PUO’ ESSERE CHISO PARZIALMENTE O TOTALMENTE SE NN CI SONO:

    AUTOBUS ELETTRICI CON FREQUENZA OGNI 5 MIN PASSANTI PRESSO LE ARTERIE CHIUSE TOTALMENTE AL TRAFFICO.
    METROPOLITANA CON FERMATE: NOTARBARTOLO, CROCI, POLITEAMA, MASSIMO, STAZIONE.
    TAXI A PREZZI PIU COMPETITIVI CON TARIFFE AGEVOLATE PER DONNE.
    BICICLETTE (STILE BARCELLONA)
    PARCHEGGI HUB – LIMITROFI AL QUADRILATERO DELLA CITTA’, CON NAVETTE GRATUITE CON FREQUENZA DI 5 MIN (IN STILE SIRACUSA … CHE è SEMPRE SICILIA)

    SOGNARE E’ BELLO … DOBBIAMO ESSERE NOI ATTRAVERSO IL NOSTRO IMPEGNO A TRASFORMARE I SOGNI IN REALTA’ …

  24. Michele79

    1) spostare l’ingresso pedonale del Porto su via Principe di Belmonte è chiuderla totalmente al traffico è più semplice e sopratutto non intaccherebe le abbitudini degli automobilisti palermitani.
    2) Pedonalizzare le Piazze Storiche “i salotti della città” come li chiama Prometeus e non trasformarli in parcheggi come sono adesso, Corso Vittorio e Via Maqueda – Via Ruggero Settimo … queste devono essere le prime strade da chuidere!! le auto non dovrebbero proprio circole
    3) ed in un ultima fase inevitabilmente chiudere al traffico il quadrilatero delimitato a nord da via Cavur e a sud da Via Lincon ad est da via Goethe – Corso albero Amedeo – Corso Re Ruggero

  25. rogers

    MA IO MANNNNAGGGIA MI CHIEDO … MA CREARE UN TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO CON ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI E POLITICI DI DX E SINISTRA E TECNICI DEL SETTORE, SU QUESTE TEMATICHE E’ PROPRIO IMPOSSIBILE??? VOGLIAMO USCIRE DA QUESTI SCHERMI E PASSARE DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA? IN QUESTO SITO COMMENTANO TUTTI I SUB STRATI SOCIALI, DAI LIBERI PROFESSIONISTI AI MEDICI, DAGLI IDRAULICI AI MAGISTRATI, DAGLI OPERATORI ECOLOGICI AI DIRIGENTI REGIONALI E AGLI STESSI POLITICI … C’E’ UN INSIEME DI CONOSCENZE PAZZESCHE!!! SIAMO NOI IL FUTURO DI QUESTA CITTA’ … NON ASPETTIAMO LE PROSSIME IENE … AGGREDIAMOLI, CONFRONTIAMOCI, EDUCHIAMOLI, VEDIAMOCI !!!

    CHIEDO AGLI ADMIN: E’ POSSIBILE CREARE UN EVENTO E UNIRE TUTTI INSIEME LE FORZE E LE NOSTRE CONOSCENZE ?? CREARE UN DIBATTITO E PASSARE DALLA PROTESTA ONLINE ALLA PROPOSTA FISICA ??

  26. Metropolitano

    Ma quest’annoche ne sarà della splendida iniziativa di organizzare in prossimità delle vacanze natalizie l’Isola Pedonale di Via Sciuti come Domenica 19 Dicembre 2010 ??

    Molte altre vie della parte centrale fino a Viale Lazio\Via Imp Federico sarebbero pedonalizzabili !

  27. V:E:N:D:E:T:T:A

    Parlando delle navi, sarebbe anche giusto pensare al’ attacco alla rete elettrica per il tempo si stazionamento. Perchè anche le navi mettono la loro nell’ inquinamento dell’ aria. In fondo la pedonalizzazione ha anche lo stesso compito.

  28. ciaomondo

    Vorrei esprimere la mio opinione in riferimento a coloro i quali dicono che la pedonalizzazione è fattibile solo quando miglioreranno i servizi pubblici, in parte è vero. Dico in parte perchè a mio modo di vedere è “un cane che si morde la coda” nel senso che più automobili ci sono in giro più traffico c’è, più traffico c’è più gli autobus sono imbottigliati nel traffico (vista l’inciviltà palermitana che considerano la corsia preferenziale una corsia per tutti coloro che si sentono furbi a modo loro, ricordo quando hanno messo quelle in corso tukory che stava venendo giù il mondo per le proteste dicevano “le persone non possono neanche fermarsi un attimo-nelle corsie preferenziali-per comprare qualcosa” ma questo è un’altro discorso) e più sono imbottigliati più si aspetta alle fermate, e considerando il fatto che spesso si supera ogni limite di sopportazione il giorno seguente l’anima pia che avrebbe voluto prendere l’autobus prende la macchina per non perdere 3 ore per attraversare mezza città. La pedonalizzazione sarebbe ciò che di più utile ci può essere per spezzare questo circolo vizioso. Nessuna macchina dunque servizi di trasporto più efficenti e magari, prendendo in esame la proposta fatta qualche post fa dall’autista di inserire i tornelli, tutti pagherebbero il biglietto e potremmo avere anche un numero maggiore di vetture ed una maggiore pulizia.
    Tutto questo fermo restando l’ampliamento del numero di parcheggi fuori dalla zona chiusa come proponeva rogers.

    Infine @Prometeus:
    Mi è piaciuta la metafora della casa e la utilizzo anch’io per provare a espriemere meglio il concetto espresso qualche commento fa.
    Se hai le scarpe sporche di fango, entreresti anche solo nel corridoio sporcando tutto o lasceresti le scarpe fuori dalla porta per evitare di rendere il corridoio una strada di campagna dopo una burrasca??? =)

  29. 19alessio79

    Bellissima l’idea, spero però che si cominci facendone uno tra la stazione Notarbartolo e Via Dante, come si diceva in qualche discussione precedente.
    Detto questo, mia speranza, abitandoci sopra, la pedonalizzazione sarebbe da fare sull’asse Piazza Croci/ 4 canti, con magari dei tram che salgono e scendono sui laterali ad anello con grande frequenza. E’ tanto bello il nostro centro, perchè non esaltarlo??!?!

  30. aper13

    Da italiano in Spagna pensavo che questa cosa fosse una genialata. Al di sotto della neopedonalizzata via libertà sarebbe perfetto garantire almeno un migliaio di parcheggi per i residenti della zona ed altri per i semplici visitatori. Si decongestionerebbe di molto la presenza di auto nella zona. Comunque, a chi dice che è una scemenza, lo invito a riflettere che non ha molto senso pensare oggi per domani. Ma oggi per molto più in là. Ed uno spazio restituito alla città (uno spazio come via Libertà poi) sarebbe fruito da tutti, anche da chi non va a comprare la borsa da LV o fare colazione da Hermés.

  31. Viajero Solitario

    Via Libertà non è la Rambla. Sono state concepite in maniera completamente differente. Vorrei capire in che modo si creerebbero spazi per la ristorazione (a meno che non intendiate delle capannine lungo il viale, visto che di bar/pub/ristoranti lungo il viale non esistono (tranne qualche eccezione, al massimo sono nelle traverse). Gli attuali spazi sono occupati da esercenti commerciali di abbigliamento, accessori e oggettistica. Non si può mica espropriarli per insediare forzatamente dei ristoratori. E se si vuole dare prestigio e rivalorizzare e non rovinare ulteriormente il boulevard, non si possono certo mettere delle capannine che al massimo possono servire panini in stile bagarino da stadio o concerto…

  32. Giano

    E’ ridicolo in una città dove mancano strade alternative a quelle principali e dove basta un piccolo incidente per paralizzarla, pensare lontanamente di pedonalizzare due arterie importanti come via libertà e via amari, è da pazzi!
    E poi non paragoniamoci a Barcellona per favore che ha un flusso di turisti nettamente superiore.

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