Tangenziale di Palermo: nuovi spiragli

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Vi riportiamo un articolo de “La Sicilia” in merito ai presunti imminenti lavori di costruzione della tangenziale di Palermo. Affrontiamo la questione con estrema prudenza dato che i proclami politici sono una cosa, mentre i fatti sono un’altra. D’altronde, la circonvallazione è in attesa di miglioramenti da decenni, quindi non oso immaginare quanto ci vorrà per portare a termine un’opera faraonica (per Palermo) come questa. Nell’attesa di sapere con certezza con quali soldi intendono realizzarla e quali saranno i tempi previsti, è nostra intenzione affrontare un dibattito serio sull’idea progettuale. E’ chiaro che Palermo necessita di una tangenziale: viale Regione è ormai satura da anni, e i numerosi semafori e il ritardo nella costruzione di opere fondamentali come il raddoppio del ponte Corleone e il sottopasso Perpignano aggravano la situazione, collassandola ulteriormente. Serve un vero e proprio anello di congiunzione tra le due autostrade che permetta di bypassare la città. L’impegno è stato preso in campagna elettorale, vedremo se a questo, una volta tanto, conseguiranno dei risultati concreti…

di Accursio Sabella
«Di questo progetto si parla da almeno quarant’anni. Oggi possiamo dire che presto potrà vedere la luce». L’annuncio è del presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti, che ha «brindato» ieri, a Palazzo d’Orleans, insieme al presidente della Regione Raffaele Lombardo, alla presentazione del progetto della «nuova tangenziale di Palermo» che dovrebbe costare circa un miliardo di euro. Uno «studio di fattibilità», quello presentato ieri, che non ricalcherà, per la verità, il percorso dell’ormai famigerata tangenziale «pedemontana» di cui si parla, effettivamente, da diversi anni. La nuova arteria, infatti, sarà costruita su un percorso più snello, e che faciliterà, ad esempio, l’accesso all’aeroporto Falcone e Borsellino.
Un progetto importante per la viabilità cittadina e non solo, quindi, quello della tangenziale, che consentirebbe, sempre secondo il presidente Avanti, di trasformare il viale della Regione siciliana in «un vero e proprio boulevard, da restituire alla città. Oggi, invece, è ”tagliato” costantemente da un traffico convulso che spesso provoca anche brutti incidenti».
La nuova strada, nel progetto illustrato ieri mattina alla presenza non solo del governatore, ma anche dell’assessore comunale all’Urbanistica Mario Milone e del dirigente generale di Anas Sicilia Ugo Dibennardo, «aggirerà» la città di Palermo, unendo, attraverso un percorso tracciato nella zona montana, l’uscita dell’autostrada Palermo-Catania all’altezza di via Oreto con l’imbocco della Palermo-Mazara del Vallo evitando così l’attraversamento del Capoluogo.
Il progetto, quindi, prevede in particolare la creazione di un tratto autostradale a tre corsie. Sono previsti anche cinque svincoli all’interno della città di Palermo. Così, la nuova tangenziale consentirà di decongestionare il traffico lungo la circonvallazione e di bypassare la galleria di Isola delle Femmine. Il costo dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro. E in questo caso verrà utilizzato il sistema del «project financing», che dovrebbe consentire di attrarre investimenti di diversa provenienza. Anche di imprenditori cinesi, ma non solo. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, infatti, ha rivelato di aver parlato del progetto col ministro Franco Frattini. L’opera, quindi, potrebbe ricevere l’apporto di un finanziamento proveniente da un fondo sovrano.
Ma una parte di soldi c’è già. Una minima parte, quella destinata dal Cipe in una delibera che compone il cosiddetto «Piano delle infrastrutture per il Sud». Si tratta di dieci milioni di euro. «Una cifra – ha spiegato l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao – che certamente rappresenta una quota minima dell’investimento, ma che dà un segnale importante: i lavori possono iniziare».
E i lavori non riguarderanno soltanto la tangenziale. Il progetto infatti prevede la costruzione del Centro direzionale della Regione Siciliana nel Fondo Luparello. Una vecchia idea finora bloccata a causa proprio della mancanze di infrastrutture e della rete viaria attorno all’edificio. Una struttura, prevista a Palermo tra Baida e Corso Calatafimi, che consentirà di trasferire parte degli uffici e del personale dei vari assessorati della Regione siciliana, attualmente sparpagliati su tutto il territorio del Capoluogo. «E nel centro direzionale – ha spiegato Lombardo – non andranno gli attuali ventimila dipendenti, ma i futuri tremila, cioè quanti ne avremo tra meno di dieci anni».
Anche per il centro direzionale della Regione i costi dovrebbero aggirarsi attorno al milardo di euro. Il progetto complessivo della tangenziale e del Centro, quindi, dovrebbe costare circa due miliardi e potrebbe essere approvato entro l’anno, per poi essere messo a bando già nei primi mesi dell’anno prossimo.
Ieri, quindi, la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione, Provincia e Comune. La Regione si impegna al reperimento delle risorse finanziarie e dei contributi occorrenti per la realizzazione delle due opere, nonché per la realizzazione – con l’apporto finanziario di Comune, Provincia e Anas – della tangenziale interna.
«Con il protocollo – ha spiegato il presidente Lombardo – costituiamo un tavolo operativo, composto da due rappresentanti per ciascuna amministrazione partecipante, che ha lo scopo di concordare gli interventi da svolgere e le modalità di attuazione».
I partecipanti a questo tavolo operativo saranno nominati con decreto del presidente della Regione, su proposta dell’assessore regionale all’Economia
La Provincia di Palermo, dal canto suo, fornirà la propria attività per assicurare il concorso al coordinamento fra i soggetti pubblici e privati interessati dall’intervento.
Sarà cura del Comune di Palermo, invece, mettere in atto tutte le procedure di propria competenza, necessarie all’adozione di varianti urbanistiche propedeutiche all’attuazione dell’opera e promuovere l’ottimizzazione dei trasporti pubblici e gli interventi previsti nel Piano strategico per la realizzazione dei cantieri.
L’Anas, infine, dovrà, entro ottobre, approntare lo studio di fattibilità per l’eventuale successivo avvio delle attività di projet financing per la realizzazione della tangenziale.
E, a corollario di questo progetto, come annunciato dal presidente della Provincia Avanti, anche la trasformazione del cosiddetto «Fondo Uditore». «Quel terreno – ha annunciato Avanti – verrà utilizzato come ”parco della legalità” nel quale pensiamo di allocare il ”Museo della memoria” delle vittime della mafia. La nostra terra, infatti, – ha aggiunto Avanti – non è solo la terra nella quale la mafia ha compiuto i suoi efferati delitti, ma è anche quella dei siciliani che si sono opposti a questa piaga con atti di grande coraggio».

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74 Thoughts to “Tangenziale di Palermo: nuovi spiragli”

  1. museo della legalità, bah chissà quale cosaca si mangerà i soldi per il centro direzionale (inutile se come dice Lombardo si passerà da 20.000 a 3.000 dipendenti..) per rovinare una delle poche e ultime aree verdi di Palermo..

  2. huge

    Come ho scritto su SSC sarebbe preferibile una riqualificazione a tre corsie per senso di marcia dell’attuale viale Regione includendo i seguenti interventi:

    1)nuovo svincolo Oreto;
    2) allargamento a raso a tre corsie + emergenza del tratto Oreto-Calatafimi (4,5km);
    3) nuovo viadotto a scavalcare l’Oreto;
    4) interramento Calatafimi-Einstein (3km);
    5) allargamento a raso a tre corsie + emergenza Einstein-Tommaso Natale (8km);
    6) nuovo tratto in tunnel di circa 2,5km da Tommaso Natale (poche centinaia di metri prima dello svincolo) fino a poco oltre lo svincolo di Capaci.

    Il costo complessivo potrebbe non superare i €500mil contro più del doppio di quanto previsto per la nuova tangenziale.

    Vantaggi:

    1) impiegare notevolmente meno fondi di quanto necessario per la tangenziale esterna;
    2) restituire quasi tre km di città ai propri cittadini;
    3) lasciare intatto quel poco patrimonio paesaggistico che ancora abbiamo, trovando comunque una valida soluzione ai problemi della mobilità cittadina.
    4) tempi di realizzazione decisamente inferiori.

    Da considerare che il tratto Calatafimi-Oreto, essendo già largo 30m, può essere allargato ai 32,5m necessari per le tre corsie in modo estremamente semplice.

  3. Metropolitano

    Che risate ! Si Certo, c’è lo zampino di Lombardo, perchè si deve fare il centro direzionale altrimenti niente tangenziale. Andò a finire così coi Ponti di Perrault che avrebbero permesso di eliminare il semaforo di Piazza Giotto, e visto che non si fece più il centro direzionale della regione, questa infrastruttura pedonale finì nel dimenticatoio. Dubito che la nuova tangenziale si farà, ma forse se investono i privati la speranza c’è, anche se quì si parla di almeno dieci anni per vedere ultimata l’opera per la quale non esiste un progetto definitivo !
    INTANTO SI RENDA PERCORRIBILE IL VIALE REGIONE !!! Bisogna incominciare a spegnere quei semafori pedonali, a partire da quelli più vicini ai Ponti Pedonali che la SIS sta costruendo !! Il prossimo sindaco dovrà avere come priorità questa autostrada urbana, mentre per la nuova tangenziale che ci deve pensare la Provincia dato che ricadrà appena fuori dal territorio comunale staremo a vedere. Al mio ritorno (ad Ottobre parto e torno non prima di Dicembre) voglio vedere almeno 2 semafori pedonali su 4 spenti !! Voglio trovare la città che sia cambiata in qualcosa, se non in qualche settimana, in qualche mese almeno. Per ora lasciamo perdere la tangenziale.

  4. Alessio.T

    Se tutto ciò venisse realizzato (tangenziale con 5 svincoli, centro direzionale collegato alla tangenziale, museo della legalità nel parco uditore) sarò troppo felice! vorrei precisare che per la costruzione del centro direzionale non si deve pensare per forza ad una cementificazione completa! se al concorso parteciperanno architetti di un certo calibro, sicuramente sapranno anche preservare il paesaggio e riqualificarlo (ci sono esempi in tutto il mondo di centri direzionali immersi nel verde). Per me l’ubicazione va bene in quanto in grado di fungere da polo attrattivo verso una zona periferica molto meno congestionata del centro, in oltre distante circa 600 metri dalla stazione tram di via castellana! la città si allarga, ed è giusto che sia così se vogliamo minimamente competere a livello europeo!

  5. matteo O.

    a me sembra una cosa positiva anche se, come tutte le cose, si può sempre migliorare.
    onestamente credo che 3 corsie per senso di marcia (+ quella di emergenza immagino) mi sembrano eccessive…ne bastano 2 come una normale autostrada, considerando che viale della regione resta comunque una valida alternativa.
    Per il fondo luparello preferirei mille volte il grattacielo a notarbartolo, che costa più o meno lo stesso, ma darebbe un’immagine certamente migliore della città (con una grande opera moderna), ricoprirebbe l’orribile vista dei binari con molto verde, e sopratutto sarebbe collegato con tutti i mezzi pubblici: tram, passante, anello e metrò….

    @huge
    non sono certo che rendere viale della regione a 3 corsie sia più semplice che costruire la nuova tangenziale:
    credo che occorrerebbero troppi espropri e i costi stessi non sarebbero bassi.
    senza considerare il caos che si verrebbe a creare per 5-6 anni (tempo dei lavori per fare una cosa simile).
    inoltre l’inquinamento nella zona aumenterebbe troppo…mentre la tangenziale sarebbe anche un modo per diminuire l’emissione di CO2 in città, spostandone una parte più all’esterno (ricordiamoci che molte persone vivono vicino il viale della regione e respirano tutto quello schifo ogni giorno)
    ciò non toglie che nel frattempo si potrebbe mettere in sicurezza il viale della regione con le dovute sistemazioni che tu stesso hai consigliato.

  6. Alessio.T

    apparte il fatto che oltre alla tangenziale, nello stesso progetto sono previste una serie di nuove strade di collegamento, estremamente utili all’interno della zona periferica cittadina!

  7. Alessio.T

    @matteo…. le corsie sono 3 compresa quella di emergenza, quindi va più che bene! 🙂

  8. Metropolitano

    A parte tutto, il centro direzionale rimarrebbe sempre più vicino alla vecchia tangenziale che a quella nuova da realizzare.
    Sulla nuova tangenziale quale sarebbe lo svincolo che conduce al centro direzionale sapendo che l’arteria passerebbe a monte della città e poi una volta usciti si deve percorrere tutto il via Leonardo Da Vinci per raggiungerlo ? Parliamo chiaro: il Centro Direzionale è uno spreco di terreno per noi cittadini che non ce ne facciamo nulla. Serve solo alle caste politiche locali, checchè ne dica quell’ascaro di Lombardo. Se è utile si faccia, ma con un certo criterio e senza condizionare le altre infrastrutture o altri progetti come è stato per il progetto definitivo del ponte pedonale di Perrault.

  9. Alessio.T

    ma…….metropolitano…….la nuova tangenziale avrà uno svincolo a boccadifalco, ovvero a pochi metri dal centro direzionale! cavolo è un’opera bellissima! da fare! apre nuove prospettive per palermo! basta concentrare tutto in cetro! la città sta scoppiando!

  10. Luca

    Concordo con giovanni75 e huge:
    1) E’ l’ultima zona verde di Palermo. Sara la finale colata di cemento che cancellera’ per sempre il verde da Palermo.
    2) Viale regione Siciliana dovrebbe essere riadeguata con 3 corsie.

    Vorrei ricordare 2 cose: viale regione Siciliana nasceva come TANGENZIALE ed era pensata come tale. Poneva un limite strutturale all’espansione della citta’ in modo da salvaguardare la Conca d’Oro.
    Ciancimino e Salvo Lima hanno praticamente edificato ovunque, devastando cio’ che nelle intenzioni si voleva salvaguardare, ossia l’area a sud della citta’. E invece ci hanno costruito i quartieri che oggi tutti conosciamo…
    Ecco perche’ viale regione e’ solo un’arteria cittadina, non una tangenziale. Il piano di sviluppo della citta’ e’ stato completamente alterato e manomesso.
    Poteva sorgere una zona verde, fatta di parchi, agrumeti e aree residenziali eco-compatibili. E invece, palazzoni, cemento e degrado.
    Ci si ritenta adesso, con un nuovo stradone, nuovi palazzoni e sicuramente nuovo degrado.
    Del resto, che ci frega di Palermo, 2 miliardi di euro sono una torta che fa gola a tutti!

  11. rujari81

    Io sono molto favorevole all’eventuale realizzazione della tangenziale di palermo:servirebbe a diluire il traffico tra chi vuole entrare all’interno della città e chi invece vuole recarsi nell’area industriale di carini,all’aeroporto o viceversa nella zona industriale di brancaccio e quindi forum(e probabilmente IKEA che costruirebbe vicino l’imbocco sud della tangenziale).Finalmente tutti i camion e tir non passerebbero da viale regione che diventerebbe molto piu scorrevole oltre che decisamente meno inquinata.
    ormai dobbiamo abituarci all’idea che il centro direzionale sarà a fondo luparello(lo dicono sempre piu spesso)e che quindi questa nuova centralità ha bisogno di una infrastruttura valida:immagginate migliaglia di dipendenti regionali e non che si recano a boccadifalco intasando via pitrè e conigliera??
    Per chi magari desidererebbe destinare questi fondi per altre opere tipo viale regione o anello ferroviario,rispondo che tali fondi sono prima europei(cipe) e poi regionali e possono solo essere usati per fare questa tangenziale:infatti per Viale regione ed altre opere se ne deve occupare il comune in quanto ente di competenza…insomma,il “salvadanaio” non è unico ed utilizzabile per tutto.

  12. rujari81

    inoltre 3/4 del tracciato di questa tangenziale saranno in galleria(quindi non visibile dall’esterno) e il poco che resta su viadotti e trincee che immaggino saranno realizzati rispettando tutti i vincoli ambientali e paesaggistici imposti dalla comunità europea…e poi zone come chiavelli villagrazia molara pagliarelli(zone sul tracciato)sono già,credetemi, abbastanza deturpate da palazzoni di cemento e irregolarità varie senza contare che da li passa già lo scorrimento veloce palermo-sciacca.Quindi penso sia “la meno spesa” un infrastruttura stradale che compare nel paesaggio tra una collina ed un altra.

  13. marsclaf

    Siamo alle solite, l’idea in sè ha un senso, il problema che a metterla in pratica sono i soliti noti messi lì da non si sa chi ad occupare poltrone senza avere la benchè minima capacità imprenditoriale; riusciranno a devastare la città ancora di più per favorire i loro amici, faranno fare il progetto a cip e ciop
    povera città mia

  14. Alessio.T

    @ luca….quindi secondo te la città non si sarebbe dovuta ampliare oltre viale regione? la città non si è allargata per scelta, ma per esigenza! che poteva allargarsi in modo ordinato e pieno di verde questo è vero! la tangenziale serve! PUNTO! stavolta segnerà il confine naturale di palermo, ai piedi dei monti! Tutti parlate del verde come qualcosa di intoccabile! La città DEVE espandersi se ne ha bisogno, la bravura sta nei progettisti, che nell’espansione devono saper tener conto del verde, mantenendolo presente e rivalutarlo (cosa che il centro direzionale non esclude). Quindi, per favore, apriamoci la mente e accogliamo le iniziative che vengono proposte per la città! L’ALTERNATIVA A QUESTO PROGETTO è IL NULLA E NOI LO SAPPIAMO…..come la galleria in viale campanie, dove i residenti hanno lottato per la non realizzazione, ma non è stata proposta nessuna alternativa! Una volta che a palermo vengono avanzate delle iniziative interessanti, APPROFITTIAMONE! troppi treni sono passati per palermo e sono stati tutti rigorosamente persi!

  15. lilibeo

    Penso che in questo momento sia meglio intervenire sui progetti di viale regione piuttosto che realizzare una nuova tangenziale interna alle montagne e parecchio costosa, magari realizzando ulteriori collegamenti fra i quartieri a monte e quelli a valle di viale regione. Per diminuire il traffico sull’arteria sarebbe invece utile la tangenziale esterna (villabate-altofonte-partinico), opera meno costosa della tangenziale interna e che garantirebbe l’attraversamento dell’area metropolitana, nonchè una valida alternativa per raggiungere Punta Raisi dalla A19/A20 e un ulteriore accesso a Palermo tramite la Pa-Sciacca/Via E. Basile per chi proviene dalla provincia di Trapani. Ciò andrebbe a decongestionare il trafficatissimo tratto della A29 da Cinisi/Punta Raisi a Palermo, oltre che tutto Viale Regione Siciliana.

  16. mdm

    La costruzione della terza corsia sulla circonvallazione ed il parziale interramento della stessa sarebbero certamente opere di straordinaria importanza e da porre in essere in tempi brevi. La costruzione di una tangenziale parimenti rappresenta un’ opera imprenscindibile per la città. Non è concepibile un’ area urbana come quella palermitana senza una infrasrtuttura come una tangenziale e la circonvallazione non può certamente sopperire a tale mancanza neanche con tutti gli adeguamenti che pur tuttavia andrebbero compiuti. Che ben venga dunque quest’opera nella viva speranza che i proclami si trasformino presto in qualcosa di concreto.

  17. Metropolitano

    Allora prima era una tangenziale, poi diventata strada urbana, ed ora riqualificata come tangenziale cittadina tra le autostrade che collega. Non si può definirla strada cittadina (tranne forse quel tratto pieno di semafori da dismettere), l’avete vista bene come sono designate le sue corsie ? E’ solo che dovrebbe gestirla la società autostrade, così diventerebbe più sicura e meno dispersiva. Ma data la fisicità questa non si può definire una strada urbana. Ad ogni modo io sono favorevolissimo ad una nuova tangenziale più a monte, ma la sua realizzazione non sia vincolata dal Centro Direzionale, che non fa testo (fa testo solo a Lombardo e i suoi sicari consulenti). Ma intanto si può fare qualcosa per questa unica arteria che abbiamo e che per ora ci teniamo. Deve diventare tutta percorribile e più sicura.

  18. Luca

    @Alessio
    L’apertura mentale e’ proprio il punto. Se continuiamo a pensare che cementificare e aggredire i pochi spazi verdi restanti sia sensato, allora non si e’ imparato nulla. La citta’ aveva un piano di espansione (e quindi ERA PREVISTA l’ESPANSIONE, ma in altre aree), ed era differente da quello che vedi tu adesso. Si volevano salvaguardare terreni agricoli -> produttivi. Invece si sono costruiti casermoni, di fatto staccati dall’attuale tessuto urbano. Ecco perche’ sono stati ghettizzati.

    Io mi chiedo se una terza corsia possa fare al caso nostro o meno. Penso di si’, corredata probabilmente di sottopassi per immissione in citta’, e sovrappassi per i pedoni.

    La verita’ e’ che la Regione vuole un nuovo centro, lo vuole in citta’, e ci vuole costruire le strade attorno. Attorno le strade nasceranno i primi (anzi, gli altri) centri commerciali, palazzoni e via discorrendo. E sara’ si’ un’altra occasione di sviluppo persa…

    Come la costa: altrove con la costa, il mare, si fanno i milioni. Da noi, si litiga se fare accampare le persone o meno in quei pertugi di sabbia che chiamiamo spiaggette. Il resto e’ solo cemento e abusivismo!

  19. matteo O.

    non capisco tutte queste lamentele….la nuova tangenziale serve! fine! non capisco come non si possa volerla….preferite mantenere tutto quello smog in piena città???
    (ciò non toglie che viale della regione va risistemata)

    Per il centro direzionale la questione secondo me è semplice:
    al fondo luparello mancano i mezzi pubblici….non credo che il tram a 600m basti.
    a notarbartolo ci sono tutti i mezzi necessari e si eviterebbe di far girare ogni giorno migliaia di persone con la macchina! (e il grattacielo rilancerebbe l’immagine della città).
    poi se si fa a fondo luparello non vuol dire che distruggeranno tutto…magari preservano il verde e viene fuori qualcosa di meraviglioso.

    non capisco chi dice che non bisogna più costruire in centro. io penso che un grattacielo che tra l’altro prevede l’innesto di verde al posto di 2 binari a vista sia più preferibile del fondo luparello…..se aggiungiamo il grattacielo, la città non esplode proprio, anzi farebbe da volano alla costruzione della famigerata metropolitana leggera!

    Infine un nuovo centro direzionale serve, è inutile pagare affitti a destra e sinistra e avere tutti gli uffici sparsi per la città….non lo fanno di certo per piacere personale!

  20. Alessio.T

    matteo! finalemente uno che capisce! per il discorso del grattacielo notarbartolo ti ho già risposto nell’altro sito (vai a vedere)! è un’opera diversa dal centro direzionale regionale e per quel che mi riguarda possono essere realizzati tutti e 2! per il discorso del centro che sta scoppiando, bhe è un dato di fatto…io non ho detto che non bisogna più costruire in centro, ma che per tale motivo, tra una zona periferica ed una centrale, è preferibile quella periferica! comunque mi trovi d’accordo con tutto quello che hai detto! Pensate ad un bel centro direzionale moderno immerso nel verde, sarebbe bellissimo!

    vorrei rispondere a LUCA dicendo che è ridicolo pensare che vogliano costruire la tangenziale solo perchè è vicina al centro direzionale (Di questo progetto se ne parla da moltissimo tempo, quando ancora non si sospettava minimamente un centro direzionale a fondo luparello), sicuramente adesso però è diventato un pretesto per iniziare i lavori, ma questo non mette in discussione l’utilità dell’opera, quindi ben venga! ogni tanto siate ottimisti, sempre a pensare male!

  21. Antonio Beccadelli

    Leggo “project financing” e “fondo sovrano” e già… sudo freddo!

    Concordo, in gran parte, con quanto scritto da Luca.

    Le “logiche limian-cianciminiane” (io ho i capelli bianchi e – purtroppo – posso ricordare cosa abbia significato la scelta di non intervenire nel centro storico dopo la guerra) continuano a dettare la linea politica, sintetizzabile in una sorta di “mantra”: cemento, cemento, cemento…

    Il centro direzionale della Regione Siciliana a Brancaccio, riqualificando l’area ex Keller? Non sia mai! Meglio “sverginare” Fondo Luparello!

    A Palermo si sono scriteriatamente costruiti palazzoni osceni; si fa memoria di ciò? No, ovviamente. Si pensa, invece, di edificare un “signor” grattacielo a Notarbartolo!

    Porre in essere tutti i possibili miglioramenti di Viale Regione Siciliana, concepito negli anni ’30, che, al netto dei “tappi semaforici” potrebbe degnamente assolvere allo scopo di “bretella” di collegamento degli assi autostradali? Vade retro! E’ molto più immaginifico, demagogico e, probabilmente, “utile” – in termini di ritorno elettorale – vagheggiare una “vera” tangenziale!

    Ed anche l’assioma lo “sviluppo di Palermo passa per le grandi opere” (quali? Grandi e basta?) ha un non so che di ideologico che tende a far sembrare anti-moderno, retrogrado e conservatore chi invece sostiene che occorra risanare quanto più possibile i danni del passato a “volumi zero”.

    Siamo minoranza, Luca (anche in queste pagine come si vede) e, probabilmente, sarebbe meglio prenderne atto e farcene una ragione. Personalmente, però, resterò convinto che lo scempio del territorio e la ripetizione/perpetuazione degli errori del passato sia segno di una comunità assai arretrata in termini valoriali.

    E tutto – come suo dirsi – si tiene, per cui non ci si può stupire se quella palermitana è (basta camminare cinque minuti in una qualsiasi via cittadina per registrarlo) una comunità maggioritariamente incivile. E, quantomeno, sarebbe atto d’onestà intellettuale non cercare di “salvarsi l’anima” addossando ogni colpa ai “politici” (autonominatisi o finanche “festosamente” votati?).

  22. Alessio.T

    Noi tutti potremmo fare pressione affinché uno dei requisiti del bando di gara sia l’integrazione di buona parte di verde con la struttura da destinare a centro direzionale! Ma chiedere l’annullamento di tutta l’opera mi sembrerebbe un enorme peccato!

  23. Calò

    Dubito comunque che la vedremo prima dei prossimi 20 anni. Anche perché se il comune deve realizzare varianti urbanistiche possiamo stare freschi. Chiedete all’autorità portuale dove è fermo il piano regolatore del porto. Noto ogni tanto che la provincia o il comune oppure ancora la regione tirano fuori uno di questi progetti, ma mai che ne termino uno.

    Detto questo penso che un centro direzionale a Fondo Luparello non solo sia uno scempio, ma sia anche una gran cretinata. Dopo aver speso 1 miliardo di euro per il raddoppio del passante ferroviario e 300 milioni di euro per le 3 linee tranviarie mi aspettavo che nascesse quanto meno lungo il percorso di questi tracciati. No in mezzo alla campagna. L’edificio previsto a Notarbartolo di cui si è parlato una volta anche in questo sito internet poteva essere utile alla causa, anche considerando che in zona sono previste metropolitana leggera, passante ferroviario, tram e anello ferroviario. Quindi perfettamente raggiungibile con i mezzi pubblici.

  24. Gianluca90

    @ Antonio Beccadelli: quoto tutto ciò che hai scritto, pure le virgole.

    inoltre vorrei far notare una cosa: questa tangenziale confluirebbe sugli imbocchi autostradali creando tappi e rallentamenti di enormi proporzioni.
    Avete saputo della coda di domenica (l’altro ieri) che iniziava dalla galleria Sferracavallo in uscita da Palermo? E’ durata più di 3 ore, io stesso sono rimasto bloccato per più di un’ora.
    Con la nuova tangenziale non sarebbe cambiato assolutamente niente, quindi secondo me bisogna prima pensare ad un allargamento delle corsie agli imbocchi delle autostrade e nel tratto Tommaso Natale-Isola delle femmine oppure stendere un nuovo progetto di tangenziale con l’innesto nord a Carini.
    A prescindere penso che sia una spesa esagerata e che bisognerebbe concentrarsi di più su quello che c’è già e di portarlo a (degno) compimento

  25. Marco1984

    Io personalmente non spenderei manco un centesimo per Palermo. Investirei tutti i fondi nella Sicilia Orientale. Bisogna migliorare il migliorabile e non ciò che è destinato a restare impantanato nel fango, perché è proprio questo il destino di Palermo, restare impantanata nel fango prodotto dai suoi stessi abitanti.
    Il verde! Il verde! Prima imparate a prendervene cura del poco verde di cui disponete a Palermo. Preoccuparsi del verde di fondo luparello quando non ci si preoccupa del parco della favorita o di monte pellegrino lascia un po’ l’amaro in bocca.
    Continuate a preoccuparvi del verde.
    Mi scuso per i toni duri ma dopo aver letto determinate cose, era inevitabile.

  26. SalParadise

    Io sono d’accordo alla costruzione di una tangenziale a Palermo in quanto un’area metropolitana di circa 1 milione di persone non può gravitare unicamente su una circonvallazione urbana che quando si fanno dei lavori o c’è un incidente diventa una vera e propria trappola. Però vi faccio notare come a Palermo ci sono ben altre priorità come la riqualificazione di tutta l’area costiera e di buona parte del centro storico e di molte borgate/quartieri periferici. Per quel che riguarda le infrastrutture viarie sarebbe utilissimo una strada di collegamento circonvallazione- porto ci cui se non sbaglio si è già parlato che eviterebbe il transito dei Tir in città e decongestionerebbe la via Messina Marine che potrebbe tornare ad essere una strada di mare. Per quanto riguarda la cittadella della Regione secondo me è assurdo cementificare un’area verde peraltro in assoluta periferia quando si potrebbe costruire un grattacielo in zona Notarbartolo che riqualificherebbe lo skyline cittadino e permetterebbe a dipendenti ed utenza di raggiungere gli uffici coi mezzi pubblici o a piedi (tendendo conto dell’alta densità abitativa della zona).

  27. Nulla in contrario sulla costruzione della nuova tangenziale che agevolerebbe i collegamenti con l’aeroporto oltre a rendere più celeri i mezzi di tipo commerciali.Quindi favorirebbe anche l’economia locale.
    Ma attenzione all’ubicazione di questo nuovo Centro Direzionale.
    Ben venga il risparmio rispetto gli attuali affiti che paga la Regione.
    Ma la totale assenza di mezzi pubblici in zona, è una grave pecca.
    E ciò significa movimentare almeno 2000auto private e concentrarle solo lì.
    A Notarbartolo si ha tram, passante ferroviario e un frequente passaggio di linee urbane.
    Sicuramente non si andranno a concentrare 2000 auto…riflettiamo su questo dato.

  28. zavardino

    tranquilli!

    si farà subito dopo la chiusura dell’anello ferroviario

  29. loggico

    MAI…quest’opera non sarà mai realizzata..coi soldi dei privati.. ma va va.. li vengono a investire su una strada di palermo.. UTOPIA.. ma ci pensate agli espropi.. roba di decenni..io mi guardo oggi giorno i progressi dei sovrapassaggi.e spero che finiscano al piu presto e che si trovi l’accordo per farli utilizzare anche a chi on usa il tram.. ovvero che possano essere utilizzati dalla collettività,,questo permetterebbe l’eliminazione dei semafori.. poi con due ponti uno a piazzale giotto e uno in zona max living/oviesse il traffico sarebbe ridotto del 70%.. meglio concentrarsi su cio che c’è.. e non perdere tempo su cose irrealizzabili..

  30. se68

    mi chiedo: chi tra voi, contrari a detta opera, va mai al cosidetto fondo luparello a passeggiare, andare in bici, bere qualcosa…
    non sarebbe logico realizzare lì un parco urbano con annesso centro direzionale?
    invece no, i soliti demagoghi del verde e basta colpiscono ancora, per non parlare dell’incredibile veto all’utilissima tangenziale.
    Tenetevi pure i palazzoni del sacco, perchè non riuscite a capire che Palermo va riprogettata, non conservata.

  31. sempriunacinne

    tutti a preocuparsi tangenziale si tangenziale no…
    ma veramente pensate che un opera da 1000 miliardi possa vedere la luce??
    a Palermo??
    si… forse nel 2100.
    perdonate il mio pessimismo …o realismo.

  32. Giuseppe

    per quanto riguarda la tangeziale perche’ non interrare tutta viale regione siciliana a 3 corsie con i vari svincoli,per quanto riguarda fondo luparello presidente ascolti e l ‘ultimo polmone di palermo perchè sprecarlo,
    ma ci pensi bene un bel grattacielo di 30 piani al centro di palermo con tutti i servizi dove;alla stazione notabartolo cè un bellimo progetto, presidente non le piace…………..

  33. Giuseppe

    presidente ascolti non tocchi piu’ niente prenda in considerazione il progetto notarbatolo ,per quanto riguarda la tangeziale basta cementificare non sprechiamo il denaro basta migliorare viale regione siciliana .

  34. Metropolitano

    @loggico
    Beh, considerando che l’automobile è il mezzo per eccellenza dei palermitani, i privati sfrutterebbero questa molto frequente abitudine e ne trarrebbero vantaggi nel pedaggiare questa nuova arteria di scorrimento una volta costruita: vi passerebbero sempre migliaia di automobili e tir, anche se il traffico ovviamente si diluirebbe tra la vecchia e la nuova arteria disinsaturendo quella vecchia. Il Project Financing faciliterebbe le cose, tuttavia l’iter sembra ancora molto lungo per la sua realizzazione, per cui non si commetta il solito errore di aspettare che si faccia la nuova tangenziale anzichè pensare all’arteria esistente (per spegnere i semafori pedonali, renderla più sicura, ottimizzarla tra gli svincoli etc…), per non ripetere più una simile situazione nella quale per spegnere il semaforo di piazzale Giotto c’è bisogno ancora dei ponti di Perrault.
    E’ tutta un’illusione ! Una delle tante illusioni create dai politici locali.

    Comunque sia, si deve realizzare la nuova autostrada ma questo interesse non sia un alibi per trascurare gli interventi urgenti da eseguire a breve termine nella nostra cara vecchia quanto pericolosa e malgestita autostrada Viale Regione.

  35. Alessio.T

    Smettete di parlare del progetto notarbartolo! non è un progetto destinato a sede ufficiale della regione provincia e comune! è una cosa a parte! perchè o l’uno o l’altro? il centro direzionale notarbartolo ed il centro direzionale regionale, sono due cose differenti, indi entrambi realizzabili! ma dove? in una città disposta a cambiare, che non sa solo lamentarsi, quindi non palermo! MI DISPIACE DIRLO MA è QUELLO CHE PENSO! mi accorgo sempre più attraverso questo blog, che per ogni singola opera si trovano una miriade di problemi (spesso inesistenti)! Ci lamentiamo che mai niente viene realizzato, quando tutto quello che viene proposto, viene istintivamente respinto! COME FA UNA CITTA’ A CAMBIARE SE NEMMENO I CITTADINI CI CREDONO? per me è una frustrazione vedere Palermo FERMA! io amo la mia città, ma non nascondo che in certi casi mi viene voglia di scappare! Palermo non si merita di essere trattata così (non mi sto più riferendo all’argomento in oggetto, ma in generale).

  36. Metropolitano

    Per risolvere il problema di alcuni semafori pedonali, tema condiviso con loggico, si potrebbe ingaggiare la SiS mediante un subappalto, o con la SiS stessa per realizzare altre due “copie” del progetto di questo ponte pedonale dedicato alla linea 3 tram. Una copia per la zona Bernini/Lennon, eliminando così la necessità del ponte pedonale di Perrault. Un’altra copia per sostituire il semaforo pedonale di via Di Blasi nel pressi di Trony ! Ci sarebbero così 5 ponti pedonali. Ovviamente questi interventi richiedono soldi extra. Come mi ha proposto un amico, si potrebbe prendere il denaro dai fondi insufficienti avanzati dalla mancata realizzazione del sottopasso perpignano, da stornare alla SiS per permettergli di costruirne altri due di questi ponti color rosso scuro con le passerelle ad arco. La SiS può fare di tutto, come sarà per la variante ferroviaria di Viale Delle Alpi in profondità che ovviamente ha richiesto 160 milioni extra perchè loro lo facciano. Basta aggiungere fondi e loro ci fanno la qualunque !
    Quanto costa ogni ponte pedonale della SIS ?!

  37. Metropolitano

    Anche io mi sento frustrato nel tornare quì dopo settimane o anche dei mesi e vedere che quasi nulla è cambiato o anzi qualcosa è peggiorato ! Il progetto Notarbartolo è fattibile, ma chissà se l’iter per questo progetto andrà mai avanti. Ci sono tante cose che si possono e devono fare in questa disgraziata città senza contare le opere coi lavori in corso ancora non completate. Per esempio la galleria commerciale di Viale Campania, oltrechè al grattacielo e riqualificazione urbanistica Notarbartolo e il Centro Regionale ed i palazzi della Provincia, la metro leggera automatica, l’anello ferroviario, etc… Sogni rimasti nel cassetto ! Hanno solo illuso i cittadini.

  38. matteo O.

    A chi con assurdi discorsi sostiene che si debba solo sistemare viale della regione, voglio solo dire di non lamentarsi mai più dello smog di viale della regione (risultata quest’anno la strada con più smog di tutta italia), e magari di farci una bella corsetta ogni giorno per depurare i polmoni!
    (interrare viale della regione o fargli un’altra corsia siete davvero sicuri che costerebbe meno???)

  39. matteo O.

    @alessio
    grazie, ma non capisco a quale altro sito ti riferisci…puoi indicarmelo per favore?

  40. Alessio.T

    @ matteo, guarda ormai ha poco importanza dato che si è discusso in questo sito 😉

  41. giuseppe77

    La tangenziale è importante se le autostrade venissero allargate con la terza corsia e la corsia d’emergenza quasi inesistente, ma per ora si deve pensare alla messa in sicurezza dell’esistente.
    Riguardo al centro direzionale si deve fare, ma non a Fondo Luparello, è solo una pazzia! Sarebbe meglio farlo a Brancaccio

  42. loggico

    buongiorno

    stamattina operai al lavoro per pulitura del marciapiede centrale del ponte corleone.dieci operai solo due lavoravano.. risultato coda in direzione trapani.. credo arrivi a villabate.. è “normale” fare questi lavori alle 08.00 del mattino?

  43. se68

    Alessio.T, Matteo O, Marco 1984
    Il punto è che la maggioranza dei Palermitani ritiene che le uniche cose valide per la città siano la conservazione dell’esistente con creazione di spazi verdi.
    Questo deriva a mio parere da una sorta di choc provocato dal sacco degli anni 60-70 che determina oggi la repulsione per l’architettura contemporanea o per qualsiasi forma di evoluzione della città, quest’ultima del resto inevitabile.
    E’ comunque sconfortante leggere certi commenti, scritti da persone culturalmente evolute, pronte magari, non appena mettano il naso fuori da Palermo,ad entusiasmarsi per lo sviluppo in chiave contemporanea di talune città del Nord Europa.
    Però nella loro città identificano con “colate di cemento” qualsiasi forma di nuova costruzione.
    Ma anche Catania ha una tangenziale…..

  44. Alessio.T

    @ se68 leggendo il tuo commento, mi lasci capire che di architettura contemporanea ne capisci ben poco! non è un’offesa, magari semplicemente non hai avuto la possibilità di studiarla e non c’è niente di male! citando la tua frase <> posso dirti che i palazzoni realizzati durante il sacco, non sono architetture, ma scempi non classificabili di cui palermo è piena, al contrario, in questa città di edifici effettivamente contemporanei non ce ne sono, al massimo moderni, che è diverso! l’architettura contemporanea risponde proprio ai problemi da voi citati…è chiamata così proprio perchè soddisfa esigenze contemporanee :risparmio energetico, materiali ecologici, rispetto del verde e quant’ altro….ecco perchè molti sono scettici verso un centro direzionale a luparello, senza capire che questo potrebbe rivalutare il verde della zona (noi come cittadini possiamo chiedere che questo sia un requisito del bando di gara, anche se credo sia normale che ci sia)……SAPPIAMO TUTTI CHE SE FERMIAMO IL CENTRO DIREZIONALE A LUPARELLO, QUESTO RIMARRà PER SEMPRE CIò CHE è ADESSO, OVVERO UN TERRENO BRULLO, NELLA PERIFERIA DI PALERMO E QUINDI NON SFRUTTABILE DALLA POPOLAZIONE! ma scusate secondo voi la città sarebbe dovuta rimanere all’interno delle mura antiche? è giusto che la città offra poli attrattivi in tutta la sua estensione, questo si apprende studiando i pensieri dei più grandi urbanisti al mondo!

    Ps: mi viene da ridere a pensare che la preoccupazione va ad un terreno brullo in periferia, quando i parchi più importanti di palermo (che sono davvero enormi, favorita e parco d’orleans i più grandi, più tutti gli altri), sono abbandonati nel degrado più assoluto!!!! io penso che il centro direzionale sia l’unica scusa per bonificare fondo luparello.

  45. Alessio.T

    @ se68…scusa avevo frainteso il messaggio! ad una prima lettura mi sembrava che stessi proteggendo coloro che rifiutano l’architettura moderna! a dire il vero ho risposto prima ancora di leggere tutto il commento! 🙂 ti chiedo scusa…..comunque mi sembra che la pensiamo allo stesso modo!

  46. guidonzolo

    @se68 ma tu finora dove hai vissuto?
    Hai un’opinione completamente errata dei Palermitani, qui non vuole conservare proprio niente nessuno, il punto è che per realizzare viale regione ci sono voluti quasi 20 anni…per altre opere “importanti” sono iniziati i lavori e mai finiti…ti ricordo che la linea tranviaria doveva essere pronta nel 2008 con i soldi della comunità europea, che adesso invece ci ha sanzionato per i ritardi.
    In questo momento storico ed economico, nessuno ti assicuro sta guardando all’estetica, con tutti i beni culturali che ha Palermo esteticamente ineguagliabili la città non soffrirà così tanto per qualche scempio di cemento rosso o grigio, sempre che le istituzioni si decidano a finanziare in futuro progetti sepolti da chissà quanti anni in qualche armadio di qualche ufficio dell’assessorato per la ristrutturazione e manuntezione del nostro patrimonio artistico.

  47. giuseppe77

    @Alessio.t: quel “terreno brullo” di Fondo Luparello sai cosa è? Studia prima di definirlo un terreno brullo 🙂

  48. guidonzolo

    @giuseppe77 tu che hai studiato perchè non ce lo dici cosa è?

  49. giuseppe77

    fondo di interesse storico tutelato dal FAI per la salvagardia della flora e fauna non più presenti nell’ex conca d’oro

  50. Alessio.T

    @ giuseppe77 per definirlo BRULLO mi basta passare di li è notare che effettivamente è BRULLO! poi non so se per attribuire un aggettivo devo prendermi la laurea in qualcosa! ma di che stiamo parlando? di un’incantevole oasi naturale? ma dico…ci siete mai passati? 1 albero non c’è……..con un progetto verde integrato al centro direzionale sicuramente ci sarebbero molti più alberi e varietà di piante! MA A CHI DOBBIAMO FARE RIDERE? la favorita ad esempio è piena di vegetazione, ma abbandonata a se stessa!

  51. se68

    Guidonzolo,
    La città è un organismo in continua evoluzione, ma forse non per te.
    Lo stesso centro storico di Palermo è così bello proprio perchè ricco di testimonianze di svariate epoche, anche lontane tra loro.
    Non so se Palermo ha bisogno di palazzi rossi o blu; ha certamente bisogno di nuova Architettura di qualità, e il centro direzionale (immerso in un parco urbano) può essere una buona occasione..ma forse per te la città si sarebbe dovuta fermare ai primi del ‘900..
    Ripeto il sacco di palermo e l’urbanizzazione selvaggia che ne è scaturita non deve essere un alibi per l’immobilismo.
    Per me un vero segnale di rinascita di questa città sarebbe rappresentato dalla riedificazione di un volume nell’ex area di villa deliella. Naturalmente in chiave contemporanea e per mezzo di un concorso di progettazione.
    Alessio.T, confermo che concordo con te in tutto.

  52. se68

    fondo luparello….
    è indicativo il fatto che molti non lo conoscano; questo perchè credo sia un pezzo di campagna rimasto integro ai margini della città.
    Proprio per questo farne un parco urbano costituisce una opportunità.
    Il fatto poi che possa coesistere con una architettura di pregio che potrebbe contribuire, peraltro, ad allargare la città e decongestionare il centro è per me un’ altra opportunità per Palermo.
    ma già sento gridare con allarme a nuove “colate di cemento”.
    … Le Corbusier amava molto il cemento…

  53. giovanni

    Tutti parlate del verde come qualcosa di intoccabile! La città deve espandersi se ne ha bisogno. La bravura sta nei progettisti, che nell’espansione devono saper tener conto del verde, mantenendolo presente e rivalutarlo. Del resto, preoccuparsi del verde di fondo luparello quando non ci si preoccupa del parco della favorita o di monte pellegrino non ha senso.
    Dobbiamo pertanto abituarci all’idea che il centro direzionale sarà a fondo luparello perchè lo dicono sempre piu spesso. Anzi, penso che questo sia l’unico modo per realizzare della buona architettura contemporanea con annesso parco urbano su di un’area brulla e incolta non sfruttabile dalla popolazione e dove adesso non vuole andare nessuno a bere qualcosa o a passeggiare.
    La tangenziale interna quindi consentirà di raggiungere più facilmente il nuovo parco urbano di Fondo Luparello e godere della più bella architettura contemporanea della Sicilia, tanto più che zone come chiavelli villagrazia molara pagliarelli (zone sul tracciato) sono già, credetemi, state deturpate da palazzoni di cemento, dallo scorrimento veloce Palermo-Sciacca e da altre opere contemporanee e che un infrastruttura stradale che compare nel paesaggio tra una collina ed un altra sarebbe “la meno spesa”.
    Insomma, non capite che per realizzare un parco urbano a Fondo Luprello è indispensabile costruirci un centro direzionale ? Io ne costruirei un secondo all’interno del parco della Favorita e un terzo all’interno del parco d’Orleans. Penso che solo in questo modo sarà possibile sottrarli definitivamente all’attuale degrado, (che tanto di questi parchi nulla interessa ai demagoghi del verde) e andarci finalmente ….a bere qualcosa di fresco tutti insieme!

  54. se68

    ironia carina..
    però tu, visto che ti piace tanto Palermo così, potresti andarti a bere qualcosa al baby luna..

  55. giovanni

    @ se68

    Non ho mica detto che Palermo mi piace tanto così, anzi, volendo chiarire con intepretazione autentica il mio pensiero, quello che si è costruito dentro e intorno a Palermo in questi ultimi 50 anni è, con poche e rare eccezioni, così orribile da far affermare a qualcuno che costruire la tangenziale interna con i viadotti tra una collina è l’altra sarebbe la “meno spesa”.
    Io rispetto le opinioni di tutti, ma alcune potrò pure non condividerle, ma sono sicuro che anche tu desideri una città migliore, sul come ci si può sempre confrontare. Quanto ad andare a bere al Baby Luna…prendo il tuo invito per dire che il raddoppio del ponte Corleone, insieme ad altre opere lungo l’attuale circonvallazione, debbano essere realizzate al più presto possibile per migliorarne la circolazione e ridurne l’inquinamento atmosferico.
    Un cordiale saluto

  56. se68

    giovanni
    Le opere alla circonvallazione vanno realizzate, ma la verità è che per quanto puoi migliorare la circolazione di tale asse non è accettabile fare passare di lì anche il traffico autostradale. Pertanto a mio avviso la tangenziale è un’opera imprescindibile e la circonvallazione dovrebbe diventare, migliorandone l’edilizia limitrofa anche con demolizioni e ricostruzioni, quello che è in realtà oggi: una grande strada interna al centro abitato.
    A volte la visione del guardrail della circonvallazione mi fa veramente cadere le braccia…
    Quanto all’architettura..
    Anche in questo caso è inevitabile che una città si sviluppi e si aspanda. Basta soltanto farlo con criterio e con qualità..
    Qualcuno in questo post sottolineava il fatto che Palermo non ha bisogno in questo momento storico di stare a guardare all’ “estetica”, bè per me anche questo è imprescindibile.
    Palermo ha bisogno di sognare e non è con l’immobilismo che si cambiano le cose.
    Guarda Bilbao come è cambiata da quando vi hanno costruito il Gugghenaim: sarà una banalità ma forse Palermo ha anche bisogno di questo, di un nuovo teatro Massimo…

  57. matzio

    Palermo, dal picco del 1981 [ab.701722] ha costantemente diminuito i suoi abitanti che nel 2010 erano 656081. Pertanto non capisco questa frenesia di nuove costruzione, di cemento, di strade [con il costo della benzina ogni giorno in crescita]. Mi dite per chi? Per una città sempre più povera e impoverita che non si capisce di cosa debba vivere nei prossimi decenni. Pensate che questa città possa vivere ancora in futuro di Pubblica amministrazione e commercio???

    Perchè distruggere Fondo Luparello? per costruire i nuovi uffici della regione per soli 3000 dipendenti? e gli attuali uffici che ne ospitano 20000 che ne faremo?

    Scusate ma mi sembrano discorsi stile anni 60, quando sembrava che la crescita era inarrestabile, che la benzina a prezzo basso fosse inesauribile, e che il progresso fosse solo cemento, asfalto e automobili. Il mondo è cambiato e continuerà a cambiare velocemente; se continueremo ad applicare vecchie ricette a problemi nuovi la crisi che ci ha investito sarà per il nostro paese (e la nostra città) mortale.

  58. Antonio Beccadelli

    @Matzio

    Sono assolutamente d’accordo con te; se ti va, leggiti il mio precedente intervento che ho postato l’altro ieri alle 17.15 e che puoi trovare cliccando su “Nuovi commenti” (ma, poi, perché “nuovi” se sono quelli precedenti?).

  59. Metropolitano

    Bene per il calo di abitanti. Spero che in base al prossimo censimento ad Ottobre la città abbia raggiunto il minimo storico di popolazione. Sarà la prova schiacciante che Palermo non è una città abitabile su misura per esseri umani, ma per bestie, senza offesa per chi ancora lavora quì.
    Ma la nuova tangenziale non serve solo agli abitanti della città e provincia di Palermo, bensì per collegare senza intoppi Trapani a Catania oppure Messina con Trapani o Mazara Del Vallo. Ecco perchè è di pubblica utilità.

  60. Alessio.T

    @matzio ……. mamma mia! proprio i tuoi discorsi sono di un menefreghismo smisurato! per come parli per te palermo potrebbe rimanere così a vita, destinata a sprofondare e a far scappare i propri abitanti! che tristezza! quello che dici effettivamente potrebbe realizzarsi, ma palermo sicuramente non ha bisogno di abitanti come te! poi te ne prego, illustraci tu le nuove ricette per i nuovi problemi! RIDICOLO! senza parole! questa è la grinta del medio cittadino palermitano!

  61. se68

    …quindi Palermo, secondo alcuni, non ha bisogno di nulla visto che è una piccola città soggetta peraltro a calo demografico……veramente sconfortante.
    Ripeto, sarebbe ora di riprendersi dal trauma del sacco di Palermo e svegliarsi.
    Palermo, come qualsiasi città, a prescindere dalle dimensioni, ha bisogno di Architettura e Urbanistica di qualità.

  62. Alessio.T

    grande se68…..

  63. Calò

    Matzio, il fatto che diminuisca il numero di abitanti di Palermo(dovuto peraltro allo spostamento di molti palermitani in provincia) non è un motivo valido per non realizzare più nulla. Con il tuo ragionamento fallirebbero migliaia di piccole imprese che lavorano nell’edilizia. Detto questo bisogna costruire, certo non con il ritmo e con il disordine degli anni 60′ e settanta, ma bisogna comunque costruire: non palazzoni, ma infrastrutture per l’erogazione di servizi. Il Centro direzionale serve perché gli attuali uffici in cui lavorano i dipendenti della regione sono tutti in affitto. Con un proprio centro direzionale la regione(ovvero noi tutti) risparmierebbe un bel po’ di denaro pubblico. Certo, io non lo realizzerei a fondo Luparello.

  64. tasman sea

    d’accordo con luca.
    opera inutile e costosa. perché incentivare l’uso della macchina? qualcuno mi dice quanto costa la metro leggera automatica? pensate che una volta spesi soldi in quest’opera deturpante si voglia dare ancora qualcosa alle infrastrutture ferroviarie?
    palermo ha bisogno di ferrovia e tram. punto

  65. tasman sea

    contrario alle tre corsie-

  66. tasman sea

    mica siamo nella pianura padana

  67. Metropolitano

    Non è inutile perchè per una città come Palermo ce ne vogliono due di tangenziali: il Viale Regione (da risistemare quà e la) + quella più esterna da costruire. Tre corsie vengono intese come inclusa quella d’emergenza. Fai discorsi che solo un leghista può pensare. Se il traffico autostradale è intenso, e purtroppo lo è, le condizioni sono tali da giustificare la realizzazione di una seconda arteria. Contrariamente a te caro tasman, moltissimi si sono lamentati che il tratto A19 tra Buonfornello e Villabate è solo a tre corsie, perchè ne volevano 4.

  68. se68

    Tasman sea,
    …..pertanto a te sta bene il fatto che un’autostrada passi internamente ad un centro abitato, questo certamente disincetiva l’uso delle automobili……
    ….mi sento veramente prostrato da certi commenti.
    Vedi di svegliarti, perchè una città è fatta da palazzi, strade, giardini e quant’altro.
    E nessuno può arrestare la crescita o comunque l’ evoluzione di un centro urbano.
    Una città priva di cantieri o con cantieri finalizzati al mero restauro o soltanto al miglioramento dei trasporti “punto e basta”, è una città morta.
    Ma a te, come ad altri in questo sito, quest’ultima prospettiva evidentemente piace…

  69. Alessio.T

    sento discorsi sempre più assurdi! come se sia normale il fatto che un’autostrada entri all’interno di una città! miei cari, non tutti vogliono andare a palermo, chi vuole andare oltre, non può avere la possibilità di proseguire senza alcun intralcio/rallentamento/traffico. L’utilità è evidente! immagino che quelli a non capirlo siano i cittadini del NO.

  70. tasman sea

    ma vi rendete conto che la circonvallazione non è ancora finita?
    accetterei la tangenziale interna solo a una condizione: che la circonvallazione diventi una strada urbana, con svincoli e tutto, attraversamenti pedonali, piste ciclabili, tram.

  71. Alessio.T

    tasman…viale regione è già una strada urbana! non è autostrada! il tram lo stanno per mettere, gli svincoli ci sono! la tangenziale esterna sarà tutta autostrada!

  72. se68

    Tasman sea,
    anche io auspico la trasformazione di Viale Regione in strada urbana con “svincoli e tutto, attraversamenti pedonali, piste ciclabili, tram.”
    Oggi, infatti, è un’autostrada che passa dentro ad un centro abitato con tanto di orribili guard rail.
    E’ evidente che questo può avvenire soltanto con la costruzione della tangenziale.
    Aggiungo che Viale Regione diverrà strada urbana a tutti gli effetti anche con l’edificazione di nuova edilizia civile, commerciale o pubblica di qualità che vada a sostituire la selva di baracche, cartelloni, pessime architetture, etc.
    Ecco perchè negli snodi principali, tipo piazza Einstein, rotonda di viale Michelangelo etc., vedrei la costruzione di nuove architetture contemporanee che diventino anche riferimento per luoghi che oggi a stento si riconoscono; a chi non capita di confondersi tra le suddette rotonde?
    Naturalmente ciò implicherebbe la realizzazione delle famigerate “colate di cemento” che tanti aborriscono in questo sito………

  73. matzio

    Invito Alessio T. a moderare i toni e i termini. Credo che questo sia in forum dove confrontare idee e opinioni, non per offendere le persone. Tutti amiamo la nostra città, probabilmente in modi differenti. Detto questo nel mio precedente post ho portato dei dati (prima di parlare occorre portare dati a supporto) perche quello che mi chiedo, io che amo palermo, è di cosa vivrà la mia città nei prossimi decenni. Se ci sarà un progetto di sviluppo economico, [sociale, politico] si creeranno le condizioni per nuove infrastrutture. Se come temo questa capacità di immaginare il futuro di Palermo non c’è, questa città sarà destinata a decrescere e impoverirsi e le nuove infrastrutture saranno inutili ammesso che si trovino le risorse finanziarie per costruirle. Voglio portare un piccolo esempio: la casa dove io abito è all’interno di un edificio di 12 appartamenti [zona rotonda di via leo da vinci]. In questi ultimi anni, si sono svuotati 4 appartementi (i vecchi inquilini sono morti) e non c’e stato verso ne di venderli né di affittarli. Il palazzo avrebbe bisogno di restauri ma anche a causa di questa situazione non si riesce mai a trovare una maggioranza che deliberi in tal senso. Ecco il mio palazzo mi sembra una metafora di Palermo, ossia una città invecchiata e impoverita che non ha più ne risorse ne progettualità.

  74. fabio77

    Per capire appieno la sostanza della politica nostrana, bisogna leggere a distanza di anni i proclami e gli articoli che davano per imminenti faraonici lavori che avrebbero cambiato il volto di Palermo. In questo caso, siamo nel 2011, si parla della nuova tangenziale. Al termine delle solite liturgie, a base di progetti strabilianti, brindisi, protocolli d’intesa tra Regione, Provincia e Comune, trik e trak e bombe a mano, cosa rimane delle mirabilia promesse? Lascio a voi la risposta.

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