Aspettando l’autobus a Palermo. Lettera di un’autista Amat

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Pubblichiamo integralmente la lettera di un’autista Amat.

Salve ! Che il Dio Onnipotente Gesù Cristo possa dare all’associazione e ai suoi membri sapienza, consiglio e protezione…! Così come la chiedo anch’io per il mio lavoro e la mia vita.
Sono un autista dell’AMAT e siccome sono reduce da un’aggressione da parte di un ubriaco e squilibrato alla guida del bus propongo ai fini di sicurezza e efficienza del servizio oltre al bilancio economico in positivo di
apportare alle bussole di entrata del bus una sorta di “tornello” con obbligo di accesso per obliterare il biglietto o la card magnetica.

 


Questo permetterebbe un filtro per i portoghesi, per i malintenzionati, per
i “cosiddetti Figli dell’AMAT” e cioè ubriaconi, dormienti abituali e barboni. Ovviamente per uscire i tornelli non debbono girare nel senso di entrata per evitare che l’utenza “furba” possa accedere o scendere dalle porte non consentite.
Ad esempio le bussole posteriori e anteriori per accesso e quelle centrali per uscita
Così si potrebbe anche censire il flusso dei passeggeri che effettivamente usano l’autobus.
La mia proposta è anche quella di potere scegliere diversi tipi di biglietti e cioè:
Un tipo di biglietto a corsa con modica spesa ad esempio0, 60 Cent. ed il classico ticket a tempo. Se non vado errato a Londra già esistono i bus con i tornelli
E poi se vogliamo il “palermitano” è gia abituato allo stadio della Favorita per accedere in questo impiantoo nelle banche o uffici postali. Certamente si rallenterebbe il servizio alle fermate, però considerate il beneficio specie in vista dei Tram che sono obbligati dalle rotaie e pertanto “DOVREBBERO” avere precedenza assoluta (Palermitani incivili permettendo)!
Nell’ottica di un potenziamento dei bus e una frequenza molto maggiore dell’attuale e con le corsie preferenziali libere e con passaggi ad orario la proposta è fattibile !

Sono entusiasta di uesta iniziativa e pertanto siccome amo la città e la “giustizia” la legalità, l’armonia tra i popoli, la civiltà, l’ordine, la sana vita..credo fortemente nei valori che la vostra associazione ha e per questo ho deciso di iscrivermi anche su Fb.
Sono stato assunto nel 1999 e da allora ho sempre guidato l’autobus a Palermo avendo quindi esperienza in tal senso, sia con 45 °C di temperatura all’interno del bus e con passeggeri esagitati, sia con il servizio “navette” a Mondello (una sorta di missione per i bagnati in estate)…Insomma sono fiero di essere un autista AMAT e nonostante i difetti nei servizi offerti e la carenza di mezzi e bus efficienti sono sempre stato a difendere l’operato della mia azienda e i miei cari colleghi…
Purtroppo negli ultimi anni il servizio è andato sempre a scadere sia per problemi di natura tecnica che di tipo economico-amministrativa con il comune di Palermo che ne detiene la maggioranza.
Sono stato vittima il 2 Maggio di una aggressione alla guida del bus 106 in Via Libertà da parte di uno squilibrato in stato evidente di ebbrezza..e adesso dopo un periodo di riposo voluto dall’ INAIL, mi ritrovo non idoneo alla guida per un periodo di tre mesi…
Noi autisti siamo in prima linea con l’utenza e pertanto non avendo (come nel mio caso) come poterci difendere da episodi spiacevoli specie di notte siamo alla mercè di squilibrati, tossicodipendenti e talvolta esagitati utenti che non comprendono che al volante c’è un essere umano padre di figli e con lo stress psicofisico notevole, poi se ci mettiamo l’inciviltà dei Palermitani (o Palermaiali) come ho letto da un altro post allora ci siamo intesi…il lavoro di autista in una città che non è amata dai propri cittadini (vedi le corsie preferenziali usate per parcheggiare o le piste ciclabili idem)…allora non possiamo definirci autisti di Bus urbani, ma Toreri in una corrida di ineducati e incivili scellerati e senza il rispetto di se stessi ne degli altri…
Il palermitano poi ha un grande difetto e cioè di lamentarsi sempre, ma di non denunciare il disservizio o la mancanza e questi sono proprio tutti quelli che non pagano neanche il biglietto e nemmeno abbonati..!

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19 Thoughts to “Aspettando l’autobus a Palermo. Lettera di un’autista Amat”

  1. Prometeus

    L’idea dei tornelli potrebbe funzionare.
    L’idea di un biglietto più economico l’avevo proposta anche io tempo fà, promuovendo un biglietto da 50 cents della durata di mezz’ora, accanto all’attuale ticket da 1,30 €. Ne avevo anche parlato con il presidente dell’Amat, il quale mi rispose che per lui l’idea migliore sarebbe stata quella di un servizio totalmente gratuito…
    Infatti è gratuito, per gli evasori.

  2. lorenzo80

    Mi trovo assolutamente d’accordo con il gentile autista Amat che ha scritto l’articolo. Anche io da tempo pensavo che sarebbe perfetto fare tre tipi di biglietti, uno economico valido per una corsa, uno un po’ più caro a tempo e uno che, per esempio, con 3 euro dura tutto il giorno, ideale per i turisti. Riguardo i tornelli l’idea è altrettanto valida, ma mi chiedo quali sarebbero le conseguenze in linee “calde” come il 100 e il 305 che d’inverno si riempono di studenti. Per farli salire tutti (spesso diverse dozzine ogni fermata) ci vorrebbero parecchi minuti. E anche per farli scendere. A volte ho preso il 100 e arrivati al Marco Polo in via ugo La Malfa praticamente l’autobus si svuota e scendono anche un centinaio di ragazzi. Vorrei precisare, infatti, che a Londra ho visto sì i tornelli per la metropolitana (per il bus c’è l’autista che non ti fa salire se non hai il biglietto), ma sono all’ingresso della stazione, quindi se non hai il biglietto il tornello non si apre e non riesci proprio a entrare dentro la stazione! A meno di scavalcare, ma lì verresti atterrato in 5 secondi dato che ogni stazione è sempre e costantemente vigilata dalle guardie. Concludo augurando piena guarigione fisica e soprattutto psicologica al signor autista, che saluto cordialmente.

  3. Luca

    L’idea e’ eccellente.
    Solidarieta’ a chi propone in maniera costruttiva.

    Io ho anche un’altra proposta: spesso gli autisti amat restano intrappolati nel traffico a causa di auto in divieto di sosta e doppia fila. E’ possibile in questi momenti di “stallo” appuntare la targa delle auto, documentare con eventuale foto la violazione e poi riportare alla polizia municipale?
    In tal modo molta gente incivile si vedrebbe recapitare multa con foto a casa…
    E’ un ottimo deterrente!

  4. Sono d’accordo col mettere i tornelli. Se ne potrebbero mettere uno davanti ed uno dietro con il riconoscimento veloce del biglietto, basterebbe appoggiarlo nel sensore per fare girare il tornello. In questo modo non si perderebbe tutto questo tempo!!
    Poi preferisco perdere 30 secondi in più che avere barboni, zingari, borseggiatori, e gentaglia a bordo! Per scendere invece è ancora più semplice, non si dovrà timbrare nulla, basterà mettere dei tornelli che girano solo in direzione dell’uscita e che si bloccano al contrario,in questo modo nessuno potrebbe salire dalla bussola centrale! Certo resta poi il problema degli invalidi che non potrebbero salire con la sedia a rotelle e li si dovrebbero trovare nuove soluzioni. Invece non si pone il problema delle carrozzine in quanto i genitori dovrebbero sapere ch’è vietato salirle se non chiuse e con il bambino in braccio, ma a Palermo non lo fa quasi nessuno!!
    Ad ogni modo bisogna trovare una soluzione valida e veloce perchè gli autobus amat sono ogni giorno utilizzati da migliaia di persone che non timbrano biglietto.
    In questo modo non solo l’amat ricaverebbe più soldi, ma ne risparmierebbe per ripulire gli autobus da tutti i ragazzini che sporcano vetri e sedili e ne gioverebbe soprattutto la gente civile che paga il biglietto e che viaggerebbe più serena e senza fare brutti incontri, senza trogloditi che salgono a farsi la passeggiata in autobus urlando e ascoltando musica napoletana a tutto volume col cellulare e dimenticavo pure, evitando di respirare fumo passivo perchè molto spesso questi ragazzini se ne fregano e fumano tranquillamente dentro l’autobus!

    @Luca : La tua idea è bellissima! Infatti un’altro problema delle linee amat tra l’altro un problema molto grave è la non puntualità. Questo appunto per le auto posteggiate sulle strisce d’emergenza e per quelle che la percorrono che si fermano al semaforo facendo rallentare la marcia degli autobus!
    Si dovrebbe dare il consenso agli autisti di fare queste foto oppure montare delle telecamere davanti gli autobus per poi multare tutte le persone incivili e vedi quante multe e quanti soldi!!

  5. Metropolitano

    Ma io invece i disservizi li denuncio, ma poi… chi interviene subito ? Nessuno ! O quasi… spesso non accade niente e la fanno franca. Parlando in generale.
    E’ anche probabile che chi si lamenta senza agire ha paura di essere coinvolto nella punizione di non avere avuto il biglietto convalidato a bordo.

  6. huge

    A Londra sui bus non esistono tornelli.
    Semplicemente la gente rispetta la regola che si debba salire dalla porta anteriore e scendere da quella al centro (i double decker hanno solo sue porte).
    E quando gli autobus sono affollati, viene prima aperta la porta centrale, facendo uscire chi deve scendere e solo dopo averla richiusa viene aperta quella anteriore, potendo così controllare che nessuno entri senza pagare.
    Se qualcuno decide di fare il furbo e salire senza pagare, l’autista interviene immediatamente richiamandolo e se la persona in questione persiste nel suo comportamento, potete stare certi che quel bus dalla fermata non si muove. Il che significa un’unica persona sotto gli occhi di tutti gli altri che blocca l’autobus alla fermata. Immaginate l’allegra reazione di chi è sul bus e aspetta.
    Terzo, i bus sono videosorvegliati, per cui qualsiasi cosa accada, viene registrata.
    Quarto, il gabbiotto degli autisti è chiuso, per cui non possono essere aggrediti.
    Ultimo, ogni bus è dotato di un sistema d’allarme che l’autista può azionare in qualsiasi momento nel caso qualche esagitato inizia a dare in escandescenze.

    Le ultime tre soluzioni in elenco potrebbero benissimo essere adottate anche dall’AMAT, salvaguardando così autisti e mezzi da teppisti e malintenzionati.

    Riguardo all’ingresso/uscita dalle vetture e al pagamento, credo che invece sia da adottare la soluzione proposta dall’autore della lettera.
    Ingresso solo dalla porta anteriore, tramite tornello, posto subito oltre il gabbiotto dell’autista, con sistema a lettura ottica dei biglietti.
    In uscita, anziché un tornello, potrebbe essere installato un sistema a sportello, cosicché, nel caso di disabili, l’autista possa disporne l’apertura permettendo il passaggio della sedia a rotelle.

    Riguardo invece il problema sosta selvaggia o uso improprio delle corsie preferenziali, una semplice soluzione potrebbe essere l’installazione di un sistema di videosorveglianza che riprenda tutte le aree notoriamente più problematiche e che permetta di elevare multe direttamente da remoto, utilizzando i filmati.
    Dare mandato agli autisti di multare eventuali macchine che intralciano le corsie preferenziali credo sia quasi impossibile.
    Così come non possiamo aspettarci che la municipale si metta a fare il proprio lavoro.

    Le soluzioni ci sarebbero, tante e poco costose, considerando anche il notevole ritorno economico che poi l’AMAT ne avrebbe, oltre al ritorno d’immagine per un servizio migliore e più efficiente.

  7. Luca

    @huge
    E’ vero che dare mandato agli autisti puo’ essere difficile, ma quando sono fermi inermi in attesa del solito maleducato che lascia la macchina in doppia fila o sosta vietata, credo che non comporti sovraccarico.
    Se poi ci metti pure magari un incentivo (5% dell’importo della multa), allora vedrai che gli autisti diverranno i primi a non tollerare questa maleducazione!

  8. capricorno

    @luca
    credo che huge si riferisca al fatto che giuridicamente gli autisti amat non possono sostituirsi agli agenti abilitati a fare le multe, di cui all’art. 12 del codice… al contrario credo che se potessero farlo sarebbero ben lieti di segnare le targhe degli incivili…

  9. huge

    Sì, il mio era essenzialmente un discorso legato agli aspetti legali.

  10. tano

    signor autista ringrazi dio padre onnipotente che possiede un posto di lavoro che puo portare un tozzo di pane a casa e fare felici i suoi figli invece di rendere publica questa cosa e incolpare i palermitani che si lamentano quando il primo a lamentarsi e lei trovi un altro metodo per risolvere il suo problema ce sono tanti e non sta a me indicarglieli ogni mattina quando si alza dal letto baci a terra e dica grazie signore che mi hai dato il lavoro buona giornata

  11. salvu85

    si piena solidarietà al sig. autista, purtroppo non sarà ne il primo ne l’ultimo, sono daccordo sulla proposta dei biglietti, sì, buone proposte fatte da qualcuno che ama fare il proprio lavoro, purtroppo non tutti sono così scrupolosi come lei, sig. autista, mi è capitato diverse volte che qualche autista meno scrupoloso non si sia neppure fermato e dopo aver aspettato per ore un bus che non passa mai, non è cosa onorevole e rispettosa verso chi paga un biglietto così esoso… per sensibilizzare la gente a segnalare abusi e soprusi bisogna prima dare segni concreti che i provvedimenti vengano presi seriamente, la fiducia del singolo cittadino va ricompensata altrimenti tutti gli altri la perderanno e nessuno segnalerà proprio nulla, come lei ha già notato, questa città, la fiducia, l’ha già persa da tempo…e, spiace dirlo, ma per molti non pagare il biglietto, oltre che una furbata, rappresenta un segno di protesta verso tale assenza…

  12. Otto Mohr

    E non poteva mancare chi scrive commenti così stupidi…
    Quindi secondo l’utente tonio, come molti la pensano a Palermo, il lavoro è un soltanto un sussidio, un rapporto unilaterale grazie al quale si riceve denaro in cambio di nulla…

    Per la sorveglianza delle corsie preferenziali un metodo potrebbe essere quello di montare delle telecamere nella parte anteriore dell’autobus che rilevino tutte le infrazioni, le cui immagini vengano inviate alla polizia municipale che poi si occuperà di controllare l’immagine e di verbalizzare.
    Questo è un metodo di cui ne abbiamo già parlato spesso qui su MP e che viene già utilizzato in altri luoghi italiani.

    Le idee non mancano, quello che manca è l’esecutore finale di siffatte idee, che è il comune di Palermo. Sicuramente si potrà cominciare a parlare seriamente di queste cose solo con la successiva amministrazione.

  13. Orazio

    La proposta dell’autista è apprezzabile, però ricorderei che a Palermo sono proprio gli autisti a contribuire al fallimento della regola per cui si sale davanti, perchè fermano il bus in modo tale da poter evitare l’apertura della porta anteriore, quasi invogliando il palermosauro (spesso saura) a salire dal centro. Con l’eccezione, ovviamente, della bella “passera” simil-disorientata o anche orientata, purchè “passera”, perchè la “passera” deve salire davanti.
    Verò è che i palermitani che aspettano l’autobus sono paragonabili ad un branco di pecore brade, tale e tanta è la sciatteria di persone e comportamenti, vero è che in molte fermate ci sono pure 3 palette, vero che a Palermo convivono nella stessa fermata pensiline e palette di diverse ere geologiche, però basterebbe fare la fermata “corta” per “costringere” la gente a salire davanti (anche i maschi e le donne brutte o vestite). Insomma sull’AMAT c’è l’anarchia, all’AMAT pure, ma i primi anarchici sono loro, gli autisti.

    P.S.: altrove, pure in Italia, c’è una sola paletta, quindi si sa dove aspettare e si sa dove si fermerà il bus, gli autisti fanno pure i biglietti, qui chissà perchè è già tanto se lo fa qualcuno sulle linee centralissime.

    P.P.S.: il tornello in uscita non lo vedo, anche per ragioni di sicurezza, nè l’ho visto in giro per il mondo, vedo invece praticabile l’interdizione totale della porta posteriore (stile AMT Catania), mentre per gli snodati potrebbe vigere la stessa regola, in fondo negli USA si sale solo davanti pure negli snodati (es.: Chicago).

  14. mimusso

    I tornelli? Soluzione assurda. Pensate cosa possa succedere in pieno orario di punta su linee come 101 o 106. Praticamente 10 minuti a fermata…
    A parte che questa aggressione è un caso sporadico, la soluzione non è in un tornello, ma in quelle prospettate da Huge, in stile estero.
    Tutte soluzioni attuabili senza sperpero di denaro (videosorveglianza a parte).
    C’è un portoghese? L’autobus non parte, così vedete come le altre 100 persone lo buttano fuori di peso.
    C’è un ubriacone/malintenzionato? Si chiama la polizia che interverrà.
    Mi pare ci sia poco da discutere.

  15. salvu85

    @mimusso:
    per i portoghesi, ubriaconi, malintenzionati l’autorità preposta (e anche pagata) al controllo sui mezzi pubblici è il controllore…questa figura mitologica…nelle volte in cui li ho (raramente) visti, tali controllori si apprestavano a scendere di proposito non appena salivano zingari e barboni sia alla stazione ma anche da altre parti…o magari fare la multa alla vecchietta che va a prendere la pensione, facendo finta di nulla…di chi sale e scende senza timbrare un corno! io per primo mi sento beffato e infastidito da un simile atteggiamento…

    mettendo per un attimo da parte tornelli, biglietti ecc…io credo che essendo l’azienda partecipata dal comune, (vedi amia, amat, ecc) farebbe bene all’utenza come pure al libero mercato abrogare tutte queste partecipazioni comunali, come anche quelle statali (alitalia, enav, enac, rai, ecc), creerebbero innanzitutto più competenza nel settore, molte più opportunità di lavoro, i prezzi più competitivi, e cosa più importante eliminerebbero i bacini per i voti di scambio, che come possiamo vedere servono solo a creare linee di pensiero secondo cui: “dovremmo soltanto ringraziare dio di possedere un posto di lavoro” (e magari leccare il culetto del politico di turno che promette il “posto” nell’azienda comunale) senza reclamare i propri leggittimi diritti, piuttosto che avere la pretesa di un lavoro dignitoso e sicuro…

    …ah! ma un attimo questo non succederà mai…ai politici piace circondarsi di gente che la pensa così…metti che ci cascano e li votano pure… -.-

  16. mediomen

    I tornelli non risolvono il problema e non sonotecnicamente realizzabili, a parte che dovrebbero essere alti per non essere scavalcati e di acciaio per non essere divelti. La soluzione sarebbe di mettere, compatibilmente con la disposizione del personale, un addetto al controllo all’ingresso controllando che chi entra sia in possesso di regolare biglietto, già questo potrebbe essere un deterrente. Come è stato fatto in alcune città quando una persona non ha biglietto e non vuole scendere il bus si deve fermare! Evitando discussioni.
    Per quanto riguarda gli autisti non capisco come la maggior parte non usi chiudere la portico di accesso al posto di guida lasciandola perennemente aperta con mezzi di fortuno nastro adesivo, filo di ferro, spago, pezzi di pubblicità adesiva ecc oltremodo antiestetica. Di questo l’amministrazione dell’AMAT dovrebbe obbligare la chiusura dell’ingresso al posto di guida. L’ideale sarebbe, facendo appositar normativa, dividere il pubblico dalla zona guida, con accesso tramite sportello dedicato dall’esterno.
    Il problema dei mezzi pubblici è la mancanza di controlli, non c’è un organo che metta delle penali per come viene gestito il servizio. Ogni tanto si legge nei giornali che una tal compagnia aerea viene multata perche non rispetta qualcosa, nel trasporto con bus mai.
    Ho un abbonamento mensile (30 giorni) regolare da molto tempo pagando quasi 50 euro, sono stato ultimamente a effettuare il rinnovo è mi sono state inserite le regolari trenta giornate. Ho chiesto allo sportello scusi ma i due giorni che non ho potuto usufruire del servizio devo pagarli lo stesso? Certo mi risponde la tizia allo sportello! e noi che abbiamo perso due giorni di lavoro allora.. come! dico io, voi fate lo sciopero ed io devo pagare? vuoi vedere che ho fatto sciopero e neanche lo sapevo! .Non c’è nessun organo che ci tuteli.
    Altra deficienza dell’AMAT è il mancato rispetto delle corse, non parlo dei ritardi dovuti al traffico, ma già al mattino alle 6 mancano gli autobus e le corse saltano regolarmente, dove se in una linea ci devono essere cinque mezzi ce ne sono al massimo tre! Ora ia pago un abbonamento perchè l’AMAT mi fornisce un orario garantendomi il sevizio tranne i casi eccezionali, qui è sempre un caso eccezionale, se l’organizzazione aziendale dell’AMAT non riesce a garantire quello che dichiara, deve essere multata!

  17. RobertoMsc

    Salve, leggendo i commenti ho trovato diverse idee a cui avevo già pensato anche io (vedi i biglietti a tariffa ridotta, i tornelli,) sintomo che siamo in molti a tenere a questo servizio e che ci arriviamo tutti a pensare più proficuamente degli amministratori dell’amat. Riguardo ai tornelli però, io stesso li trovo difficilmente applicabili. Mi spiego: il fatto che gli autobus siano più lenti delle auto a causa delle pessime condizioni delle corsie preferenziali rende poco vantaggioso sceglierli rispetto all’auto, con i tornelli la situazione peggiorerebbe.
    Secondo me converrebbe creare una cabina più protetta per gli autisti che, facendo salire tutti dalla bussola anteriore, potrebbero richiamare chi fa il furbo senza temere accoltellamenti vari. (Vedi londra) http://4.bp.blogspot.com/_nuOF1jiZp5Q/TVFA3_2mBFI/AAAAAAAAACU/bKevGGxR3UE/s1600/Optare+Excel+Cab.jpg

    Ragazzi le altre nazioni o città del nord italia non hanno il pedigree! Hanno solo gente che fa il proprio lavoro e fa rispettare le regole. Una buona parte degli autisti amat non vuole fare il proprio lavoro. Non sono come l’autore di questo post, a loro non glie ne frega niente, vogliono solo il loro stipendio senza proporre niente di nuovo. Spero che gli autisti dell’amat che credono nel proprio lavoro possano avere più voce.

  18. Giusy

    L’idea migliore è sicuramente quella del Presidente Bellavista: pagare tutti ua tassa per il trasporto urbano. Si risparmiano costi di Tipografia, manutenzione obliteratrici e non avrebbe motivo di esistere la figura del “controllore”.
    L’alternativa dei tornelli non è efficace! Troppa attesa per salire e scendere dal bus. E inoltre i tornelli occupano spazio dentro l’autobus. Di conseguenza la capienza del bus si riduce di molto!
    Io invece pensavo di abolire le obliteratrici all’interno del bus e installare ad ogni fermata, nel palo della tabella che indica i percorsi del bus, una macchinetta, stile quella delle poste italiane. Il passeggero inserisce i soldi ed esce un biglietto stampato con l’orario. E’ sicuro così che chi sale sul bus ha il biglietto!
    Per impedire che le macchinette fossero scassinate per prendere i soldi si potrebbero creare degli appositi gettoni “Amat” acquistabili nelle edicole e tabacchi.

  19. Irexia

    @ Tancredi e Luca
    Per potere fare multe è necessario che gli autisti fossero anche pubblici ufficiali in modo che possano ATTESTARE che l’automobile fosse sulla corsia preferenziale. Forse sarebbe una buona idea mettere le telecamere e ricordo che mesi fa cominciò un esperimento in tal senso, ma i risultati mi sembra non furono dei migliori…

    Al caro signor autista: lei ha tutta la mia comprensione!
    Sappia che i suoi colleghi di Londra non sono mai soli sui mezzi, ma sempre accompagnati dai controllori che, appunto, controllano che tutti abbiano il biglietto! Anche alle 3 am (visto con i miei occhi!)! Inoltre, gli autisti sono protetti dai vetri contro le aggressioni dei balordi!

    Un’ultima cosa: proprio ieri sera passavo dalla circonvallazione e notavo come piazzale Giotto, dove fanno capolinea alcune linee, fosse COMPLETAMENTE AL BUIO! Cosa che mette in pericolo gli autisti!
    Vorrei tra l’altro sottolineare che in quel piazzale si lasciano le macchine nei w-e quando ci si organizza per qualche gita, poichè là in genere si fermano i pullman gt e questo stato delle cose agevola i malintenzionati!

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