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7 Thoughts to “Lavori Tram corso dei Mille, restrizione sede stradale”

  1. Ant

    In parte di Corso dei Mille (da Piazza Scaffa all’incrocio con viale Amedeo D’Aosta) sono stati ristretti i marciapiedi di circa la metà per allargare di più la sede stradale esistente.
    Il dubbio che mi sorge è su dove saranno posizionati i binari del tram, anche in questo caso al centro della carreggiata o più vicino ai marciapiedi? Altra domanda: gli autobus che già adesso percorrono corso dei mille non potranno utilizzare la sede del tram come corsia preferenziale o sono troppo grossi?

  2. Antonio Beccadelli

    @Lorenzo80

    Anch’io ho letto l’articolo di “LiveSicilia” e ieri (14 e 31) l’ho inserito come commento a “Aggiornamento Passante Ferroviario – stazione Guadagna” (in tema, dunque).

    Ribadisco che sono convinto dell’utilità/necessità della realizzazione del PFP, e però, allo stesso tempo, sono preoccupato dai “movimenti” e dagli “appetiti” suscitati da ogni appalto pubblico fra i mafiosi e “zona grigia” di contorno che sono già di per sé inquietanti, ma che mi suscitano non pochi interrogativi sulla qualità tecnica della realizzazione del PFP (capitolati rispettati? Materiali scadenti? Calcestruzzo depotenziato? Prossimi collaudi all'”acqua di rose”?).

    P.S. Rispondo in questo spazio “fuori tema” perché mi pare che rispetto a tali temi inerenti la legalità, anche il lettori/utenti di MobilitaPalermo – quasi tutti non sprovveduti, né incompetenti – siano un po’ “freddini”.

  3. trasponder

    @ Antonio Beccadelli

    Rimanendo ot, ti ricordo che i calcestruzzi sono prodotti in 3 impianti della sis, e sottoposti a severi controlli di qualita.
    Ad ogni impianto, mensilmente viene fatto un controllo a campione senza preavviso e vengono effettuati dei provini di calcestruzzo che vengono schiacciati con determinata cadenza settimanale per verificare che il calcestruzzo abbia sempre gli stessi requisiti.

    Ad ogni getto di calcestruzzo, vengono effettuati dei prelievi che poi vengono esaminati da laboratori qualificati esterni autorizzati dal ministero, che ne rilascia un certificato che riporta tutte le caratteristiche.

    oltre i calcestruzzi, tutti i materiali vengono testati nei laboratori autorizzati, come l’acciaio, asfalto, guaina, tubi ecc, a momenti collaudano anche i chiodi.

    Tutti questi controlli sono effettuati con la massima severità, quindi Antonio Beccadelli, non ci sarà mai un materiale scadente perchè viene scartato al controllo qualità prima di essere utilizzato; non ci sarà mai un calcestruzzo depotenziato perchè se per assurdo un prelievo dovesse dare esito negativo, l’opera si demolisce e si ricostruisce; i collaudi li effettuano le ferrovie che sono mooolto molto severi, altro che acqua di rose….

  4. Antonio Beccadelli

    @Trasponder

    La ringrazio dell’attenzione e delle tante, preziose notizie.

    Naturalmente spero che Lei abbia ragione ed io torto, ma se la mafia ha messo gli occhi (le mani?) su un’opera importante come il PFP da qualche parte il “guadagno” dovrà pur venire fuori.

    Rispetto ai collaudi delle ferrovie (o società ad esse legate): ma non sono le stesse che hanno controllato le “famose” cisterne di gas che poi hanno provocato l’eccidio di Viareggio?

  5. Fulippo1

    @Trasponder

    Anche io spero che quanto detto e quanto dettato dalle regole sia anche FATTO e messo in opera dalla SiS o da chi di dovere, ricordo comunque che è stato accertato dalle indagini (almeno per quello che si legge dai giornali), che gran parte del cemento utilizzato, per i vari appalti e infrastrutture riguardanti il PFP ed il TRAM, proviene da produttori che hanno a che fare con la mafia, credo addirittura ci siano stati degli arresti in merito.

  6. Euridice

    oggi stanno sradicando e portando via gli alberi di via leonardo da vinci x fare posto al tram, sigh! speriamo li salvino…

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