Treni di Pietra: viaggio all’Isola di Mozia

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L’Associazione TRENO D.O.C. rende noto il programma dettagliato relativo al nuovo itinerario ferroviario dei TRENI DI PIETRA verso i siti archeologici siciliani: da Palermo e Trapani all’isola di Mozia, importante centro della colonizzazione fenicia della Sicilia occidentale (XII sec. a.C.).
Il viaggio è programmato per domenica 5 giugno 2011.

La manifestazione si svolge con il Patrocinio del COMUNE DI MARSALA.

 

La manifestazione è organizzata dall’Associazione TRENO D.O.C. in collaborazione con la Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia, con la Direzione Territoriale Produzione Palermo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e con l’Assessorato Infrastrutture e Mobilità – Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti della Regione Siciliana.

Alla migliore riuscita della manifestazione contribuisce Terzo Millennio – progetti artistici.

Una coppia di automotrici ALn 668 partirà nella mattinata dalla stazione di Palermo Notarbartolo per raggiungere la stazione di Mozia-Birgi. Lungo il percorso saranno effettuate le seguenti soste con servizio passeggeri:

ANDATA

Partenza da Palermo Notarbartolo alle 8.26
Isola delle Femmine 8.43
Carini 8.55
Cinisi-Terrasini 9.09
Trapani 10.42
Arrivo a Mozia-Birgi alle ore 11.07

RITORNO

Partenza da Mozia-Birgi 17.45
Trapani alle 18.02
Fermate a Cinisi-Terrasini, Carini ed Isola delle Femmine
Arrivo a Palermo Notarbartolo alle ore 20.41
I viaggiatori, muniti di biglietto, si devono presentare alla stazione di Palermo Notarbartolo per le operazioni di check-in direttamente al treno dove saranno accolti dai soci di TRENO D.O.C..

Sono previsti i trasferimenti in pullman sino all’imbarcadero ed in barca sino all’isola di Mozia.
Sull’isola di Mozia i viaggiatori saranno accolti dal personale della Fondazione Giuseppe Whitaker che, come è noto, custodisce il sito archeologico di Mozia e ne cura il Museo.  E’ prevista la visita guidata del Museo e tempo libero per la visita all’isola ed ai siti archeologici.

Maggiori informazioni sul sito www.trenodoc.it

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