Palazzina Cinese: vietato fotografare!

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Tempo fa in occasione della riapertura temporanea, mi sono recato presso la Palazzina Cinese per ammirarla in tutti i suoi dettagli restaurati. Approfittanto dell’occasione, ho scattato tantissime belle foto che puntualmente ho caricato nella mia pagina Flickr e Facebook, mettendole a disposizione di tutti i navigatori del web. Le foto hanno avuto un notevole successo, tanto che non appena ho saputo che la Palazzina Cinese era stata completamente arredata, mi sono subito recato a visitarla pronto per altre belle foto. Purtroppo però il personale addetto mi ha vietato l’uso della fotocamera, specificandomi che era stato proibito dall’Assessore. Non capisco il motivo di tale divieto, perchè privare il visitatore di scattare qualche foto ricordo di un edificio unico nel suo genere? Bisogna essere amico di qualcuno, ed avere la solita raccomandazione alla “palermitana”? Il turista che visiterà l’edificio che cosa penserà quando gli verrà vietato l’uso della fotocamera? Senza parole!

Palermo : La Palazzina Cinese

Palermo: Palazzina Cinese, particolare salone.

Palermo: Palazzina Cinese

Palermo: Palazzina Cinese, affresco

Palermo: Palazzina Cinese

Palermo: Palazzina Cinese

Palermo: Notturno Palazzina Cinese.

Vogliamo ricordare però all’autore che è assolutamente normale il divieto di fotografie all’interno di determinate aree museali

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21 Thoughts to “Palazzina Cinese: vietato fotografare!”

  1. huge

    Lasciando perdere i soliti luoghi comuni citati, caro sig. Calcagno, mi vuol far credere che è la prima volta che le capita che le venga vietato di scattare fotografie all’interno di un museo o un luogo turistico?
    E’ una cosa assolutamente normale che accade ovunque nel mondo e i turisti, al contrario di quanto ha fatto lei, si adegueranno senza fare tante storie.
    I motivi per un simile divieto possono essere molteplici, da una semplice questione di diritti sulle immagini, alla vendita di merchandising, alla protezione degli ambienti. Forse non sa che l’uso del flash in alcuni casi può essere dannoso per superfici e alcuni degli oggetti esposti, particolarmente fotosensibili.
    Anch’io sono senza parole.

  2. mimusso

    Chi ha viaggiato un minimo e visitato i grandi musei, sa benissimo che l’uso di fotocamere generalmente è vietato. In alcuni casi, senza il flash, fanno fotografare, ma è raro.

  3. stay_acid

    Non è vero che nei grandi musei è vietato fotografare, anzi il contrario, è vietato nei piccoli musei che temono di vendere una cartolina in meno.

    Alla Tate Modern di Londra si può, al Louvre si può (puoi fotografare anche la Gioconda, il quadro più importante del mondo…giusto per parlare di diritti sull’immagine) all’Ermitage di San Pietroburgo si può, al Reina Sofia di Madrid si può con l’eccezione di Guernica che può essere fotografata solo dalle stanze adiacenti, non frontalmente, quindi puoi fare solo foto ricordo.

    Ed effettivamente la cartolina in più è l’unico motivo valido, visto che I’idea che il flash danneggi le cose è assurda…il flash di oggi non sono i lampi a polvere di magnesio che si usavano a inizio 900, sapete quanto dura un lampo del flash? 1/5000 di secondo. quindi ci vogliono 1000 fotografi che fanno 5 foto l’uno per arrivare a un solo secondo di luce continua sull’opera…in confronto alla lampadina che lo illumina 10-12 ore al giorno credo sia ben poca cosa.

    Tornando alla palazzina cinese. Quale potrebbe essere il motivo del divieto?

    – Diritti sull’immagine: diritti di chi? è un bene comunale e poi che significa diritti sull’immagine di un monumento?
    – Vendere il merchandising: non ci sono ancora stato, ma dubito ne vendano (ma anche se fosse è un motivo che per un comune non basta)
    -Il flash danneggia: come dicevo su il flash non danneggia e anche quando basterebbe vietare solo il flash.

    Quindi…caro Assessore, ammesso che lei abbia effettivamente messo questa regola, qual’è il motivo del divieto?
    Io penso che un turista che fa una foto alla palazzina cinese è un turista che poi la mette su facebook, dove la vedono i suoi almeno 100 contatti, tra i quali alcuni stanno per programmare un viaggio in sicilia e magari, avendo visto la palazzina cinese nelle foto dell’amico decideranno di andare a visitarla. Si chiama Pubblicità gratuita.

  4. franz

    Sicuramente ci sono motivi ben precisi per vietare l’uso della macchina fotografica in certi posti (fra l’altro sono stato al Louvre dove ho scattato centinaia di foto, senza flash naturalmente, e non era per nulla vietato) ma il tutto è per un ritorno economico che serve a sovvenzionare la manutenzione costante che si fa in tali luoghi. Ma sto parlando di paesi dove il rispetto per la cosa pubblica è fondamentale per un ritorno economico, di immagine, turismo e quant’altro possa portare benefici per i luoghi in cui si trovano; ma a Palermo, un divieto del genere, suona come una presa in giro. Si lasciano deteriorare monumenti storici di immenso valore artistico, causa la noncuranza dei preposti ai Beni monumentali, e si cerca di dare una parvenza di efficienza vietando foto, quando sappiamo benissimo che sono iniziati gli ammaloramenti pochi mesi dopo la fine del restauro; ma di che stiamo parlando? Avrei fotografato anch’io sapendo che sicuramente sarebbero state le uniche immagini testimonianti lo splendore momentaneo di quel posto. Mah, sicuramente uscirà qualche bel libro con le immagini complete, i cui proventi andranno a chi?

  5. calcagnopa

    Concordo con Franz, per quale motivo vietare l’uso della fotocamera? Poi preciso che non esiste nessun cartello di divieto…

  6. klone123

    alcuni prodotti di restauro e colori sono fotosensibili. più luce=più ossidazione. poi ci sono anche questioni di copyright e di merchandise.

  7. SalvatoreB

    Quest’estate a Londra sono andato al British museum, National Gallery e Tate modern, solo per citarne alcuni, ed ho potuto fotografare tutto quello che volevo anche con l’uso del flash, e ricordo anche che questi musei sono tutti assolutamente GRATUITI!

    Il non permettere di fotografare è una brutta abitudine che si sta notevolmente diffondendo soprattutto in Italia negli ultimi anni, posso capire il divieto dell’uso del flash, ma purtroppo in molti casi non ha assolutamente senso.

  8. Fulippo1

    Si è noto che in molti musei non è possibile fotografare, la trovo una cosa assolutamente ingiusta, al di là del problema del logorio delle opere che può essere tranquillamente salvaguardato con il divieto assoluto dell’utilizzo del flash, comunque anche dentro tutti i musei di Venezia c’è il divieto di fotografare, addirittura, all’ingresso c’è l’intimazione a spegnere anche i telefoni cellulari, con tanto di rimprovero al primo squillo.

  9. Real

    Si è risaputo che molti musei vietano di fotografare gli interni, in Spagna a poco ti tagliano le mani…questa estate ho fatto alcune foto all’interno del Museo delle armi antiche del Palazzo Reale di Madrid e poco dopo il custode, che mi ha notato, mi ha imposto di eliminarle dalla fotocamera digitale.
    Le motivazioni possono essere svariate: dalla sicurezza ai diritti sull’immagini ecc.

    P.s. arredata come ? e con cosa gli arredi originali? io sapevo che erano stati esposti oggetti provenienti da palazzo Mirto, ma temporaneamente….a quando la riapertura definitiva?

  10. Fulippo1

    Si infatti, foto a parte, è già possibile visitarla?

  11. calcagnopa

    @ Real alcuni arredi sono di palazzo Mirto altri originali,la Palazzina cinese e aperta al pubblico,in quanto alle foto non vedo alcun motivo per proibire di farle al limite proibire l’uso del flash sono sempre del parere che il turista che viene a visitarla abbia piacere di far vedere cio’ che ha visto. Le tante foto che ho fatto appena e stata riaperta sono sul web, volevo solamente incrementarle con gli arredi, peccato buttare via questo tipo di pubblicita’ GRATUITA, come dice Stay _acid. @ Fulippo 1, gli orari di visita della Casina Cinese sono: da Martedi’ a Sabato dalle 10 alle 18 ultimo ingresso alle 17: Domenica e fastivi dalle 9 alle 14 ultimo ingresso alle13.

  12. Real

    @calcagnopa
    convengo con te, …grazie per le info.

  13. Freddie

    Non si capisce il motivo del perchè privare il turista di un ricordo, al limite posso capire il divieto di utilizzo del flash ma per il resto…copyright di che? se volgio la foto di un monumento qualsiasi la trovo su internet senza andarla a comprare. Anche la reggia di Versailles questa estate mi hanno fatto fotografare tutto senza problemi…cmq complimenti per le foto, sono stupende! se l’autore dell’articolo mi autorizza le pubblico sul mio sito personale, grazie!

  14. siciliano-onesto

    Anche a me è capitato di fare foto ovunque, Louvre compreso, ed ero pure l’unico a non usare il flash quando proibito, a differenza di tanti turisti (e poi siamo noi italiani i maleducati).
    Riguardo la palazzina cinese è capitato anche a me, una delle ragazze che ci hanno mostrato gli interni ha risposto che è proibito per questione di diritti (?) e le foto erano disponibili al limite sul sito.
    Sito a mio avviso mal realizzato, complimenti al sig, Calcagno invece per queste belle foto 🙂

  15. matteo O.

    Sinceramente non l’avevo mai vista di dentro e non immaginavo fosse tanto bella!!
    Sicuramente andrò a vederla appena sarò a Palermo! (l’ho fatta vedere ad un’amica di Verona e mi ha detto che non appena verrà, anche lei la andrà a vedere)

    E quindi tornando al vostro discorso, credo che solo l’ignoranza possa vietare di fare foto in questi luoghi! E’ pubblicità gratuita….dovrebbero incentivarla e non vietarla! Soprattutto oggi che la gente mette le foto su internet…ma che ci vogliamo fare, da noi la gente sta 50 anni prima di capire le cose!

  16. mimusso

    “Filming and photography are not allowed in the Gallery unless prior permission is given.”
    Questo sul sito della National Gallery di Londra (terms of use)

    “Photography and video filming are not normally allowed at Tate.
    Permission may be granted for the purpose of private study and research if no reproduction is available and copyright law permits. “

    Questo il sito della Tate Modern di Londra(informations/regulations)

    “Private photography or filming in the
    galleries requiring a stand or special lighting or
    other equipment is only permitted by prior
    arrangement with the Filming Officer;”

    Questo invece sul sito del British Museum (pdf Visitor Regulations)

    “Still and video photography is permitted for private, noncommercial use only in the galleries housing the permanent collection.
    The use of flash or other means of artificial lighting is prohibited.
    Photography and filming are not permitted in the temporary exhibition galleries. The same restrictions apply to the photographing or filming of technical installations and equipment.”

    Questo il sito del Louvre di Parigi (foto solo in alcune zone).

    “The museum management board also has the right to impose a
    general ban on photography in exhibitions and exhibition rooms.
    The use of laser pointers is not permitted.
    No telephone calls may be made in the exhibitions.”

    Questo il sito del Museo Pergamon di Berlino (regulations).

    “Photographs, filming or using a mobile phone are not allowed in the exhibition rooms. Media and other professionals wishing to request authorisation must contact the museum press department”
    Questo il sito del Museo Picasso di Barcellona (faqs)

    Volete altri esempi o bastano questi?

    Le foto nella stragrande maggioranza dei musei, ripeto, NON SI POSSONO FARE. Se poi le fate e non vi beccano o fanno finta di non vedere, è un altro discorso.

  17. siciliano-onesto

    mimusso i divieti sono in casi particolari o per mostre temporanee; e in ogni caso quando non si può ti offrono alternative come ad esempio cartoline, libri ecc in vendita.
    Cosa che non succede qui.

  18. manfroze

    Non è l’unico posto dove non si possono fare fotografie. Ormai su MobilitaPalermo pubblicate un po’ di tutto, eh?

  19. MAQVEDA

    Anche io ho avuto modo di constatare che spesso (non sempre) non è permesso fare fotografie, qundi non trovo tanto sconvolgente la cosa, ne tanto meno una “palermitanata”.
    Ma se devo esprimere il mio personale parere sulla pratica in se è negativo, sia che sia a Palermo che a Madrid, questo può essere concepibile in un museo, visto che i lampi dei flash possono danneggiare le tele, non altrettanto in un edificio monumentale, sempre dietro previo divieto del flash, magari in presenza di affreschi, tempere o quadrerie.
    Ho sempre cercato di attenermi senza troppe polemiche alle direttive che mi vengono date, ma trovo che a Palermo si stia rasentando un pò il ridicolo.
    Non mi hanno fatto problemi alla Cappella Palatina e all’Abatellis, dove ho potuto fotografare persino l’Annunziata di Antonello da Messina o il trionfo della Morte, al contrario la Curia, per motivi non meglio specificati, non permette di fotografare alcune delle nostre chiese più belle (penso a Santa Caterina in piazza Bellini, proprio per un esplicito divieto delle monache, mentre nella dirimpettaia Martorana non fanno assolutamente problemi) o dei nostri stupefacenti oratori serpottiani e non. Non delicate tele quindi, ma marmi e stucchi.
    Ripeto, se mi viene detto di non fare una cosa non la faccio per carità (non sempre 😉 ), ma lo trovo un divieto assurdo e limitativo.
    Di recente mi è stato riferito che non è più possibile scattare foto alla Casa Professa, all’Oratorio delle Dame in via Ponticello mi venne detto (abbastanza sgarbatamente aggiungerei) che non potevo fare foto, idem a Palazzo Mirto, a Palazzo Sant’Elia e a Palazzo Villafranca
    Non è possibile fotografare gli oratori di San Lorenzo e Santa Cita, in quest’ultimo sono riuscito a fare un paio di foto di “sgarrubbo” perchè ero solo.
    All’Oratorio dei SS. Pietro e Paolo per poco venivo linciato all’entrata da uno che mi ha intimato minacciosamente di spegnere la macchina fotografica “le consiglio di spegnerla!” poco ci voleva che lo prendevo a parolacce.
    Non è possibile fotografare gli interni del Teatro Massimo, della chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo, della Cappella della Soledad (perchè appartenente alla nazione Spagnola, anche qui, una foto fatta di sgarrubbo che non ho mai pubblicato, non vorrei provocare un incidente diplomatico 🙂 ) della chiesa del Carmine Maggiore etc etc
    Insomma io mi chiedo, ma un turista che viene a Palermo, che ricordi si porterà a casa se non può fotografare uno straccio di interno? E’ anche vero che molto materiale è in internet, ma una foto propria ha una valore ben differente.

  20. franz

    Sono questioni prettamente economiche; mi spiego meglio: a Parigi, dopo avere fatto centinaia di foto al Louvre, mi sono recato alla chiesa del Sacro Cuore a Montmartre e quì l’episodio che dà chiarezza sui motivi di tali divieti, c’erano squadre di addetti alla sicurezza che giravano per la chiesa vietando qualunque tipo di ripresa. Guardandomi attorno ho capito il perchè, come il tempio in cui Gesù rivolse la sua ira sui commercianti, la chiesa, all’interno, era piena di banchetti che vendevano cartoline, foto, calendari e quant’altro, raffiguranti gli interni della chiesa (a Notre Dame ho fotografato e filmato di tutto). Secondo me quello dei flash, in molti casi, è una storiella raccontata per far credere che arreca danno agli affreschi, quando poi il denaro che introitano non viene mai utilizzato per i lavori di restauro (ho visto chiese in cui non era mai stato fatto nulla dal giorno della realizzazione, con strati di sporco tali da non riuscire a vedere i colori dei dipinti).

  21. calcagnopa

    @ Freddie: puoi benissimo scaricare le mie foto e pubblicarle sul tuo sito senza problemi anzi se te ne senvono altri me lo fai sapere io ne o una settantina di foto una piu’ bella dell’altra. Rimango sempre dello stesso parere che e’ una vergogna non permettere al turista di fotografare le nostre bellezze che incrementerebbero il turismo.

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