I “signori” della GESIP

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Riportiamo segnalazione dell’utente Metropolitano:

Data 04 Aprile 2011
Ore 11:05 AM

Mi recai a Villa Tricoli dall’ingresso di Via Leonardo Da Vinci, lato del benzinaio dunque, per riposarmi dopo la mia solita camminata. Appena entrai mi accorsi per puro caso di un elemento che stona di molto l’amenità e la discreta immagine di quel giardino pubblico: un preservativo lasciato per terra !

Premetto che non è la prima volta che ne trovo uno lì, perchè ne ho visti altri anche la notte in quella villa. Ma stavolta è stato in pieno giorno, in una tarda mattinata di primavera quindi, quando ho visto quell’inconsuetudine del profilattico usato per terra al centro del giardino pubblico appena vicino la fontana circolare, manifestando disgusto profondo.

Menomale che a quell’orario c’era il solito operaio Gesip (lì lavorano in coppia), uno anziano con gli occhiali e baffi che stava tuttavia seduto a rilassarsi. Per carità non lo sto accusando di una sosta momentanea …fino a quel momento, perchè poi gli ho gentilmente segnalato quel problema. Purtroppo la risposta sua non si fece attendere, e non è stata di certo soddisfacente ne tantomeno garbata. Non ne ho capito il motivo ma mi ha risposto così: “sì, sono cacche di cani, va fatt i fatti tua!” – già lui parte male; e poi “non c’è lo spazzino quì”.
In quel momento ero già infastidito ed esitai nel chiarirgli la questione comunque sia dicendogli che è un preservativo invece, facendogli notare nel mentre che la ramazza e la bacinella erano presenti. Mi girai intorno per vedere se c’era l’altro suo collega, ma egli mancava, e a quello presente intanto gli dissi che avevo notato gli attrezzi di pulizia davanti a lui. Ed alla fine mi rispose di nuovo “vai a farti una passeggiata”.
Rimasi fermo immobile per qualche secondo a fissarlo e poi non appena lui mi guardò di nuovo storcei il naso e gli dissi esclamando ” ‘nkia vastaso!”. E la storia era finita lì, e mi andai a sedere nell’altra panchina di marmo disgustato per il preservativo abbandonato e offeso per la risposta di quell’operaio. Mentre io non ero per nulla intenzionato ad insultare quando gli feci la segnalazione. Dopo i toni sgarbati di sua iniziativa rivolti a me, la mia risposta si fece attendere qualche secondo, ma alla fine glie l’ho data lo stesso, che era il minimo per questa gente maleducata e prevenuta che “lavora” (o ruba soldi forse) in un giradino pubblico di un quartiere che a detta di un mio inquilino “un tempo era un quartiere-guida” (ma non so in base a cosa).
Ora so con chi ho a che fare quando vado lì, con che approccio questi “signori” replicano alle occasionali richieste di un comune cittadino che va lì per godersi una sana passeggiata alla villa. Allora forse avrei fatto meglio a non dirgli niente… e nell’indifferenza generale poi… ??

Non so più cosa pensare: se si era offeso perchè gli ho fatto notare una cosa, se stava manifestando un qualche tipo di sciopero, oppure se è il suo modo di ragionare quando qualcuno parla con lui… non saprei onestamente.
Di sicuro questi operai non svolgono con regolarità il loro mestiere, e decidono loro quando spaparanzarsi al sole di primavera, senza nessuno gli possa dire niente. Boh… non sarà che a questi simpatici tizi non li pagano in maniera adeguata in base all’attività che svolgono ? La cosa è auspicabile vista l’amministrazione attualmente alla guida della città.

Comunque questo non giustifica il modo con il quale costoro si rivolgono ad un eventuale persona che fa notare qualche piccolo problema per altro risolvibilissimo (una ramazzata e vìa). A mio modesto parere, mi disgusta vedere un preservativo abbandonato in una villa pubblica. Ma se a loro sta bene così…tutti i gusti sono gusti. Pazienza! …molta Pazienza ! Eh già.

PS: sono desolato ma non ho avuto neppure il coraggio di fotografare questa stomachevole immagine, ne di filmarla. Perdonate la mia scelta.

Metropolitano

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14 Thoughts to “I “signori” della GESIP”

  1. lorenzo80

    Questi sono poi gli stessi che appena vengono licenziati per nullafacenza vanno a bruciare i cassonetti urlando di avere la famiglia da campare. Parassiti.

  2. flegias

    In questo momento le gentili signore di questi operai stanno bloccando l’incrocio di Via Roma con Via Vittorio Emanuele perchè i loro stipendi non sono garantiti.
    20 persone compresi bambini….vi lascio immaginare la scena..

  3. Andrea Bernasconi

    Ah, sono loro! do ragione a Flegias, erano davvero 20 persone. E vergogna anche a chi ha autorizzato questi 4 gatti (molto maleducati per altro… un tizio mi ha intimato di scendere dalla moto e spegnerla se volevo passare, come se si fosse trattato di una folla oceanica… l’ho sfanculato con il bene placet della vigilessa) a bloccare praticamente due delle arterie principali più importanti.

  4. pinowolf

    La solita solfa. I soliti mangiasoldi che servono solo come voti alle nostre carissime ed amabilissime amministrazioni. Io vado a lavorare gratis e loro non lavorano stipendiati.

  5. Licancabur

    Bisognerebbe mettergli uno più mastini alle calcagne pagato a obiettivi per quanti scansafatiche ( perdonatemi per l’uso di un appellativo tanto gentile e lontano dalla natura disonesta di queste persone), riesce a scovare in flagrante. Questi buoni a nulla che rubano lo stipendio dovrebbero pure subire una riduzione dello stesso per ogni malfatta accertata. Un po di sano peperoncino nel deretano…

  6. sempriunacinne

    non so se essere più triste per la vicenda o per la mancanza di un’alternativa politica per le prossime elezioni…
    forse questo mi preoccupa ancora di più…
    Metropolitano!! ma perchè non gli davi una bella piragnata nel culo???
    Forse avrebbe capito il linguaggio…

  7. MAQVEDA

    Ma che belle personcine educate, siamo alle solite. Ricordo che tempo va vedevo spesso di mattina a piazza Kalsa un gruppo di spazzini che invece di lavorare si metteva a giocare a carte nel giardinetto. Inutile dire quanta spazzatura ci fosse per terra. Poi elementi del genere sono sempre i primi a pretendere durante le manifestazioni.
    Ma dov’è villa Tricoli? a che altezza di via Da Vinci è?

  8. Luca

    Tra Viale Campania e Via Emilia mi e’ capitato tante volte di vedere uno di questi “signori” fingere di spazzare, tralasciando il 90% della munnizza civilmente gettata dai nostri concittadini sul marciapiede.
    Gli altri due ovviamente erano al cellulare o al bar.
    Ho mandato le foto a mobpa che mostravano lo stato dei marciapiedi dopo l’ AZIONE di questi bravissimi soggetti.

    Che dire, c’e’ chi dice di continuare a credere che questa citta’ rinasca…
    Io continuo a credere che occorra qualche evento straordinario perche’ cio’ succeda. Una rivoluzione culturale, una catastrofe naturale, il federalismo fiscale, che costringera’ a licenziare un po’ di inetti: del resto, con quello che produciamo, o tagliamo in queste societa’ mangiasoldi, o aumentiamo le tasse…

  9. Freddie

    Loro sono consapevoli di essere intoccabili, l’assessore/consigliere che li ha fatti “entrare” di sicuro, anche se venissero colti a dormire durante l’orario di lavoro, metterebbe sempre le cose a posto.
    Forse qualche cosa si potrebbe ottenere mettendo sulla divisa di ognuno di loro un codice triletterale in bella vista, ognuno un codice personale sulla giacca e sul pantalone che permette all’istante l’individuazione del parassita. (esempio A51, F44, etc)

  10. Metropolitano

    @ MAQVEDA
    Villa Tricoli è vicino al Benzinaio e OVS/Carrefour, Oviesse, il giardino sottostante alle tre torri del grattacielo.

  11. Metropolitano

    @sempriunacinne

    Intanto per principio io non insulto mai di mia iniziativa col mio senso civico, ne tantomento vengo alle mani dato che non faccio palestra ma mi limito solo a passeggiare per tenermi un po in forma. E poi quello era enorme di statura.
    Dopo il suo comportamento scorretto, mi sono limitato solo a rispondergli in maniera equilibrata e più adatta all’occasione. Poi mi sono seduto sull’altra panca, e tutto tranquillo. E’ tornata la pace (in un certo senso).

  12. franz

    Probabilmente molti non sanno chi milita tra le file di questa società: molti di loro sono ex detenuti e non dico questo per razzismo o altro, ma purtroppo ho potuto constatare che parecchia di questa gente, quando viene richiamata alle proprie responsabilità perchè o non fanno o fanno male il loro lavoro, mettono fuori quella che è la loro vera anima: quella del delinquente che ti mette a tacere con le solite minacce di ritorsione. E’ gente che invece di essere grata per essere stata reintegrata nel mondo del lavoro e quindi nella società (sono stati assunti senza aver fatto mai un concorso o una selezione, al contrario dei comuni cittadini), si comportano, come se tutto gli fosse dovuto, con una arroganza tale da far venire il mal di stomaco. Vengono utilizzati senza avere una benchè minima nozione di come si faccia a svolgere il lavoro e quindi mancanza di professionalità, mentre in giro troviamo diplomati e laureati disoccupati che non riescono a trovare uno straccio di lavoro. Per fortuna comunque tra questa melma ogni tanto emerge qualcuno che avendo capito la fortuna che si è trovato fa tanto per tenersi caro il proprio posto di lavoro.

  13. matty

    Caro metropolitano,
    tra tutte le notizie (ovviamente interessanti) la tua è quella che più fa riflettere. Vedi ormai non ci si stupisce più davanti a queste risposte o agli atteggiamenti che gli operatori ecologici assumono..ma vedi secondo il mio parere la nostra mentalità è così e basta. Ci sono poche persone umili, che hanno una senso civico e anche una coscienza nella nostra città e queste persone sono sempre celate purtroppo. Tutti cercano la raccomandazione per lavorare ognuno pensa a sè e non al prossimo in fondo che me ne frega se la strada è sporca tanto chi mi può dire niente? L’immagine che gli altri cittadini italiani hanno di noi a volte non è sbagliata: atteggiamenti mafiosi (come in questo caso), menefreghismo, superficialità ma da cosa derivano tutti questi attegiamenti elencati? Probabilmente dalla dominazione Araba avvenuta parecchio tempo fa. Se ci fai caso il tuo episodio si allarga a macchia d’olio; quante volte ti è capitato di andare alle poste ed incontrare l’addetta che lavora tanto per farlo? Oppure dopo che finisce la tua operazione neanche ti saluta e hai la sensazione che ti avesse fatto quasi un favore. Caro mio purtroppo stiamo qui a parlare ma, forse sono troppo pessimista e difficilmente il Palermitano può cambiare. Hai provato ad attraversare la strada sulle strisce pedonali? Se sei fortunato riesci ad arrivare all’altro capo della strada illeso. Siamo scettici, nervosi, sempre sul chi va là…ma forse dipende anche dal fatto che si è in tanti e che quindi con mani e piedi devi “emergere” in questa società. A me non piace questo atteggiamento è triste e fa molto riflettere. C’è una differenza abissale tra il sud e il nord. Vivo da tempo al centro nord e tutto questo non accade. La gente è educata e rispettosa ciò non toglie che la presenza dei cafoni c’è sempre ma molto di meno. Quante volte ancora ti è capitato di andare a fare la spesa e non ricevere un cent.di resto. Tu dirai: ma questo tizio è miserabile? No non è questo il punto ma l’indifferenza con la quale si fregano un cent. di resto per ogni cliente senza neanche fare la parte di dire :guardi scusi non ce l’ho! Per certi versi la città è molto cambiata fortunatamente ma per molti altri aspetti ancora no purtroppo. Possiamo parlare solo per sfogarci ma vedrai che tutto rimane uguale… come il giorno precedente; i raccomandati vanno avanti e chi ha un lavoro piuttosto che tenerselo ben stretto è quasi scocciato di lavorare. La meritocrazia? Parola che sconosco se penso a quante persone che ricoprono ruoli importanti capaci solo di stare su quella sedia seduti a non far nulla. E io che ho due lauree e due master? A casa! Un caro saluto.

  14. franz

    Proprio questa mattina, entrando nei locali comunali di via Ausonia, sembrava di essere in una di quelle strade dove si era da poco concluso il mercatino rionale. Spazzatura dovunque, gettata lì volutamente da gente che in questi giorni sta manifestando in piazza per rivendicare il diritto ad essere regolarizzata; comportamento questo che sta ad indicare il grado di civiltà di questa gentaglia. Figuriamoci poi, se qualcuno avesse da ridire sul loro operato, a quale tipo di reazione potremmo assistere. E i nostri figli? Dopo studi e sacrifici economici da parte nostra, costretti ad espatriare per trovare un lavoro.

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