Ne avevamo discusso in questo articolo, in molti ci chiedevano come mai dopo due anni non fosse stato reso noto un documento finale a seguito di tavoli e partecipazioni varie.
A seguito della nostra segnalazione (sarà stato sicuramente un caso) è stato finalmente pubblicato il piano d’azione del Piano Strategico di Palermo.
Lo potete scaricare dal link seguente:
maurizio cartapiano azione psp palermopiano strategico palermopsp palermo
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Analizzando superficialmente il piano ho notato delle gravi negligenze, a Palermo oltre al problema del traffico, ci sono delle emergenze che non sembrano di facile risoluzione è sono l’IMMONDIZIA e la DISOCCPAZIONE come vengono affrontate in questo?
La raccolta differenziata è segnalata come un indice di strategicità (IS) 4 molto basso in fondo alle priorità …. di individuazione di nuove discariche, centro di raccolta diff., rigassificatori o inceneritori nemmeno l’ombra.
Per la Disoccupazione la mia semplice ricetta prevede la realizzazione di nuove attrattività che giustificano ed affiancano il gran lavoro previsto per il Polo Fieristico-Congressuale, mi rifesco a manifestazioni internazionali (vedi Valencia con il GP di F1) , ecco le mie proposte:
1) un circuito cittadino per ridare lustro alla TARGA FLORIO;
2) un’area ove realizzare un PARCO DIVERTIMENTI A TEMA;
3) un MUSEO degno di questo nome
Cmq per quanto riguarda la realizzazione del piano sono ottimista, l’importante è compartimizzare il piano, ed affidare ogni singolo progetto alla supervisione di enti specifici, ad esempio:
- la realizzazione dei Parchi Urbani e delle riserve nataturalistiche potrebbero essere supervisionati da enti quali wwf, lega ambiete, ecc…;
- la circovallazione esterna affidata alla Provincia in quanto molti dei paesi dell’interland e la viabilita’ stradale è uno dei cardini dell’ente provincia assieme alle scuole secondarie e l’attrattività turistiche.
- ecc….
@ Michele 79
Ma perché la Targa Florio passava per Palermo? Non era una gara tra le sterrate stradine della provincia?
Io un altro museo lo farei in città: quello dei Borbone! E ovviamente dovremmo fornire di indicazioni, inventari e visibilità in genere quelli già presenti…
Credo che la raccolta differenziata possa portare di per sè molto lavoro soprattutto se porta a porta: tra personale che raccolgie, quello che trasporta, quello che controlla, quello che smista e infine quello che ritrasporta l’ormai ex-rifiuto divenuto nuova risorsa alle imprese che ne hanno bisogno. Inoltre potrebbe far nascere tante piccole società a livello locale…