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50 Thoughts to “Paradosso Anello Ferroviario!”

  1. […] This post was mentioned on Twitter by MobilitaPalermo, Villabate blog . Villabate blog said: Paradosso Anello Ferroviario!: Mentre Tram e Passante Ferroviario procedono speditamente…… http://bit.ly/fyojNv […]

  2. Edoardo Anello

    Avevo “preannunciato” il 90% delle note del presente ariticolo (giornalistico?) più di 10 giorni fa su un altro blog cui non partecipo, relativo all’anello…

  3. Luca

    Ormai non ci sono piu’ parole…
    Riprendiamoci la nostra citta’, riprendiamoci i nostri sogni, riprendiamoci la nostra vita, SVEGLIA ragazzi! Qui non se ne puo’ piu’!
    Se non adesso, quando???

  4. Ant

    Leggendo l’articolo ci sono diversi problemi che caratterizzano questo appalto…
    Per primo, come si fa solitamente, l’appalto è stato assegnato sulla base del progetto preliminare e solo dopo si è scoperto che per poter costruire l’anello ferroviario bisogna spostare buona parte delle sottoreti (e magari anche qualche bonifica da fare) ha fatto più che raddoppiare i costi; uno dei problemi è il posizionamento delle reti a cavolo che, come nel caso del tram, prima devi spostare andando al buio senza sapere dove e cosa trovi.
    Credo che l’appalto sia stato assegnato (sempre da quello che si può estrapolare dall’articolo) scegliendo il criterio del prezzo più basso e non scegliendo l’offerta economicamente più vantaggiosa quindi l’assegnatario ha scoperto solo dopo che con quei 76mln di euro non andava a coprire le spese necessarie e ha richiesto l’aumento; forse con un sistema differente di assegnazione (che ne so, un project financing) ci sarebbe stato un risparmio per la collettività e non si sarebbe andato incontro a tutti questi problemi di richiesta di nuovo finanziamento.

  5. Andrea Bernasconi

    Innanzitutto trovo che sia indispensabile e lecito chiedere quali siano queste varianti così costose. Insomma…. si tratta sempre di un appalto pubblico per cui non vedo perchè dovrebbero sussistere ragioni di segretezza in merito. La politica da noi, le cose le ingolfa per cui tremo all’idea di un ennesimo muro contro muro. Chiedere a Italferr potrebbe portare a dei frutti…

  6. Metropolitano

    Ora chissà quando vedremo l’altra metà di quest’opera che si ferma come sempre dal 1989 o 1990 fino a Giackery.
    Palermo non ha un piano regolatore serio a differenza di altre città, tanto vale vivere in una città di provincia. Però sapere che i tram e passante procedono spediti questo mi consola. Aspetterò che si completino queste opere per dire che Palermo è più vivibile ormai.
    Del resto il Passante è una linea di importanza non solo di tutta la città ma anche dei paesi limitrofi da Carini a Villabate e per interscambio aereo-treno tra Punta Raisi e stazione centrale per poi da lì partire con treni regionali e nazionali per altri luoghi e città, mentre l’anello serve solo ad una parte del centro tranne il politeama paradossalmente, per cui forse si potrebbero potenziare un po di più le corse fino a Giackery.
    Io tuttavia spero che si sblocchi questa assurda situazione un giorno.

  7. @Andrea Bernasconi

    Da quello che si legge e si sente dire in giro, il problema sarebbe stato proprio il non aver previsto questi lavori di sottoreti.
    Però 100 milioni sono 100 milioni….. qualcosa sinceramente non mi quadra.

  8. c’è da piangere…discuteremo per i prossimi 30 anni di un’opera che è già vecchia e che quando e SE verrà realizzata, sarà già notevolmente sottodimensionata per le reali esigenze di questa città. Se non sono manco in grado di portare a termine 1,7 km di binario singolo…allora non ci resta che piangere.

  9. tonio.fiorino

    io resto dell`idea che gran parte di queste opere sono assolutamente folli, e non c`e` modo di ripagarle a causa della mancanza reale di utenti.

    ogni giorno qui a londra leggo sui giornali che la piu` grande metropolitana d`Europa con milioni di utenti al giorno che pagano e a volte strapagano un servizio non sempre efficientissimo ha i conti in rosso..soffrono mancanza di utenza e non riescono a riprendersi delle spese e sono costretti, i manager, a tagliare personale e manutenzione.
    ovviamente lo stato si guarda bene dal mettere soldi perche` non ci sono margini di recuperarli..
    e mi chiedo come si puo` in una citta` come palermo parlare di un opera da 100 milioni di euro, con una citta` che non fa neanche 750 mila abitanti, non ha turismo tale da giustificare simili opere faraoniche e soprattutto non puo` garantire una utenza costante.
    credo che come altre cose queste siano soltanto opere che creano altre opere e conseguentemente buchi spaventosi.
    con spese inferiori, si potrebbe assumere vigili urbani, impianti di monitoraggio del traffico, nuovi autobus, garantire un servizio bus efficiente..
    alla fine palermo non e` cosi` grande, e` solo molto trafficata perche` ci si ostina a non investire nei trasporti di massa tradizionali come i bus..
    ok il tram, ok il nuovo passante..
    ma anello e metropolitana secondo me sono opere che andrebbero studiate meglio come costi sul breve e lungo termine..prima di appaltare..

  10. Daniele

    Non c’è speranza per questa città, scusate il mio disfattismo! I leghisti hanno ragione, qui c’è un gravissimo problema culturale .. spero che “un giorno” Palermo risorga .. peccato che non ci saremo!

  11. huge

    Mi pare ovvio che la cifra di 100 milioni per le sottoreti è una cazzata col botto.
    Spiegatemi come è possibile che mezzo km di sottoreti (abbondando) dal porto e piazza Politeama possa costare così tanto.
    O vogliono farmi credere che hanno difficoltà anche dentro l’area del porto?
    Ci stanno a prendere in giro.
    Primo, sono sicuro che la Tecnis s’è accorta che nell’offerta presentata, già senza alcuna variante, non ci sarebbe rientrata.
    Secondo, probabilmente stanno giocando sporco insieme a qualche politicante da strapazzo per cambiare il progetto con la malsana idea di estendere l’anello fino alla stazione.
    Soluzione inutile, costosa e che ci farà scordare per secoli quest’opera.

  12. tonino.fiorino nn siamo 750.000 ma si poco oltre il milione

  13. ligeiro

    PERCHè solo aPALERMO q

  14. ligeiro

    scusate..
    ma perchè solo da noi queste cose fatte a cxxxo?????!!!!
    il prezzo 30 volte superiore ad un costo normale???
    porca miseria perchè non si chiamano delle ditte giapponesi??

  15. gkm

    @giovanni
    palermo fa 650.000 abitanti, la provincia circa il doppio.

  16. mediomen

    E’ chiaro che è un trucco, che in una città ci siano sottoreti lo sa pure un bambino, basta fare una passeggiata e vedere quanti tombini ci sono con tanto di logo, e poi basta chiedere a Telecom, Wind, Amg, Enel danno immediatamente le informazioni esatte. Che al porto esisteva una centrale elettrica quattroventi, funzionante a carbone, lo sanno tutti. Questi sono accorgimenti per pilotare appalti!

  17. Amo_Palermo

    @Ant: l’appalto è stato effettuato , come si fa solitamente, sulla base di un progetto DEFINITIVO e non preliminare. Infatti la normativa sui lavori pubblici definisce tre livelli di progettazione: preliminare, definitivo ed esecutivo. In genere gli appalti di tipo “integrato”, come quello dell’anello, prevedono di fare la gara con un progetto definitivo, approvato da una conferenza dei servizi. L’impresa che si aggiudica la gara deve inizialmente redigere un progetto che “confermi” l’importo posto a base di gara e successivamente redigere il progetto esecutivo, con cui si va in cantiere a costruire. Immagino che adesso siamo nella fase in cui è stato redatto il progetto che doveva confermare l’importo della gara, ma tale conferma non c’è stata, probabilmente per il problema delle sottoreti.
    Inoltre il criterio di aggiudicazione viene fissato fin dalla pubblicaziuone del bando, per cui chi partecipa sa bene a quale rischi va incontro se presenta un’offerta troppo bassa.

    Il problema delle sottoreti nella nostra città è stato sempre annoso. Anche ii tecnici di SIS stanno avendo non pochi problemi nel gestirle. Personalmente vi posso dire che una volta ho avuto a che fare con un’azienda che gestisce una sottorete (non faccio nomi), il cui tecnico mi ha ammesso che ci sono zone della città in cui le mappe in loro possesso risalgono agli anni 80, non sono mai state aggiornate con le loro realizzazioni e spesso non contengono elementi antecedenti agli anni 50.
    Vi lascio solo immaginare cosa possa voler dire una situazione di questa nella zona del centro… praticamente non si sa nulla di quello che può esserci un metro sotto terra…

  18. Amo_Palermo

    @tonio.fiorino: la pubblica amministrazione non può essere gestita come il proprio portafoglio: i fondi, che spesso sono assegnati dal governo o dalla comunità europea, sonoi finalizzati ad uno scopo ben preciso. Non è che se ci rendiamo conto che l’opera non si può fare possiamo decidere di spenderli in altre cose (come le banconote che stanno nelle nostre tasche). Se l’opera non si fa più i soldi tornano indietro…e noi rimaniamo con un pugno di mosche. Per questo bisogna fare di tutto per mettere da parte le polemiche e cercare di risolvere i problemi…

  19. AnimosaCivitas

    Ma di che ci stupiamo?
    In fondo fino a 25 anni fa’, ai tempi d’oro della prima repubblica e del “grande statista..poveretto costretto poi a morire in esilio”, o forse più corretto in “latitanza”, ma questa è una storia a parte! comunque, era normale che i costi delle opere pubbliche salissero in maniera spropositata, dato che c’erano da considerare ed aggiungere le “provvigioni” di tutti gli attori politici e non, coinvolti! Evidentemente qualcuno ha pensato bene di andare a rispolverare (se mai sono state accantonate) vecchie abitudini!
    A parte gli scherzi..l’amara verità è che purtroppo dalle nostre parti, in generale, tra gli amministratori, regna la non serietà e l’incompetenza!
    Quoto Daniele…ha ragione..il problema qui è culturale, profondo, radicato nella società e di riflesso in chi ci amministra!
    non c’è nè l’abitudine nè la volontà, e comincio a pensare che non ci sia proprio la capacità di agire in modo corretto.

    @tonio.fiorino
    vorrei dire..adesso non vorrei fare il solito siciliano che cita “ucuntinente”…però devo!
    Quindi vado sul sicuro e sul classico:
    A dicembre sono stato “nà svizzera”..
    in particolare a Basilea: città di circa 170.000 abitanti, neanche troppo grande, circa 23 Kmq in tutto
    inviterei tutti a dare un’occhiata ai link che vi posto.
    il primo è la mappa delle linee di trasporti pubblici di Basilea; in particolare quelle grigie sono le linee di autobus, mentre quelle colorate sono le linee dei TRAM.
    lascio a voi i commenti.

    http://www.bvb.ch/liniennetz_tnw_k_2010.pdf
    http://www.basel.com/it/welcome.cfm

  20. Euridice

    parzialmente OT: circa la linea del tram che parte da via castellana, scende da viale leonardo da vinci per fermarsi non so bene dove, mi cheido una cosa: al momento il viale leonardo da vinci è utilizzato come parcheggio sui 4 lati, compreso sullo spartitraffico tra le due carreggiate. Mi chiedo: appena passeranno le rotaie del tram, dove andranno a finire tutte queste auto? è stato previsto un piano parcheggio oppure gli abitanti di viale leonardo da vinci dovranno vendere le proprie auto? e vi VV. UU. in servizio in via dogali: dove andranno a posteggiare? (al momento le loro auto sono quasi tutte sul viale da vinci) Il mio tinore è che si continuerà a posteggiare come se niente fosse, riducendo la strada ad un budello!

  21. ultimo82

    è assurdo, sarebbe l’ opera più facile da realizzare.

  22. @euridice, lungo lo spartitraffico è vietato parcheggiare.E poi dove li vorresti far realizzare questi parcheggi?

  23. Faso

    si continua a parlare di posteggi lungo lo spartitraffico di via leonardo da vinci…è vietato!Se poi ci posteggiano tutti e anche le macchine dei VV.UU. è un altro discorso.

  24. emmegi

    Ancora con questa storia….

    SUL LATO SX DI VIA L. DA VINCI, SULLE DUE CARREGGIATE, LA SOSTA NON E’ VIETATA.
    L’ avevo già scritto.
    I divieti sono individuati dai cartelli stradali e cartelli stradali non ce ne sono.
    Fatevi tutta la strada e ditemi se non è cosi.

  25. gkm

    OT
    @tonio.fiorino

    in linea di massima sono d’accordo con te: certe opere non sono “necessarie”. Tuttavia c’è un particolare importante: alcune opere possono funzionare con i soldi pubblici. Tu mi potresti dire “ma se non si ripaga da sola, è in perdita, perché deve pagare lo stato??”. Sbagliato. Le cose pubbliche o statali non devono per forza generare soldi automaticamente, pensa alle scuole o alla magistratura. Il guadagno che ne ricaviamo è indiretto (istruzione, la lotta ai ladri). Stessa cosa con una metropolitana: con meno traffico sulla superficie puoi avere meno sprechi legati alla perdita di tempo, o al miglioramento dell’aria, o all’attrattiva per i turisti (che i soldi li danno ai commercianti, mica possono pagare 100€ di viaggio in metro).

    Quindi il discorso è calcolare anche i vantaggi indiretti quando si fa un opera, non solo i semplici costi di mantenimento, e se il privato non ce la fa non per propri demeriti, integrare coi soldi pubblici. Poi è ovvio che essendo governati da arraffoni, di soldi in cassa ce ne saranno sempre pochi. Ed è anche chiaro che gli stessi arraffoni spendono il decuplo del necessario per favorire amici palazzinari et similia.
    IMHO

  26. Calò

    @tonio.fiorino

    Le opere come metropolitana o anello ferroviario in Italia non si devono ripagare. Non so come funzioni nel Regno Unito, ma qui lo stato o comunque gli enti locali ci mettono i soldi, sia per realizzare le opere pubbliche sia per garantire prezzi dei biglietti più bassi(attraverso contratti di servizio). Io credo che prima di tutto bisogna guardare i benefici ambientali e sanitari che avremo tutti dalla costruzione di queste infrastrutture. Metropolitana ed anello ferroviario inoltre andrebbero(sempre se li realizzeranno mai) a servire zone della città periferiche non attraversate da Tram e Passante ferroviario. Zone periferiche della città da cui ogni mattina partono pendolari, rigorosamente tutti in macchina, verso le zone centrali della città.

  27. Euridice

    in alcuni tratti c’è la sosta vietata lungo lo spartitraffico, in altri no!

  28. Calò

    Scusate, quando parlavo di zone periferiche, mi riferivo alla metropolitana leggera, non all’anello ferroviario.

  29. Euridice

    infatti, emmegi ha ragione!

  30. Antony82

    Tutti commenti molto pertinenti e da utenti competenti. Bene.
    Quindi, COSA POSSIAMO FARE? PROPOSTE? FORZA FATEVI SOTTO E INCALZIAMO CHI DI DOVERE!

    Prego astenersi indugianti, grazie! FORZA!!

  31. mimusso

    Sull’aumento (SPROPORZIONATO) dei costi dei lavori mi pare di ricordare che qualche mese fa uscì un articolo sul GDS più dettagliato e la spiegazione appunto di questi aumenti.
    Cmq, mi sembra l’ennesima opera che non vedrà lustro…

  32. Luca

    L’anello ferroviario ha un’importanza strategica notevole in quanto insiste su zone altamente intasate e soffocate della citta’.
    Ogni opera che interessa scavi sotterranei comporta studi e varianti proprio per la presenza di altre reti.

    L’anello incompleto fu inaugurato per i mondiali del 90. Sono passati 20 anni, siamo ancora li’ per collegare 2 Km circa di linea ferrata peraltro gia’ esistente.

    Competenza, attitudine manageriale, progettualita’, sono tutte prerogative mancanti a questi amministratori da 2 lire.

    Con questi numeri, a cosa serve ancora parlare?
    Mandiamoli via a calci in culo. Veramente, bruciamo il tempo a blocchi di 20 anni, e siamo ormai il terzo mondo d’Europa.
    Viaggio tantissimo per lavoro, parte dell’Europa dell’Est, la Spagna, ormai non vedono piu’, ci hanno superato di brutto!

  33. Edoardo Anello

    Articolo sul giornale di sicilia del 19 febbraio 2031…

    INAUGURATO OGGI L’ANELLO FERROVIARIO: UN GIRO IN 15 MINUTI!

    Oggi è partita la prima corsa dell’anello ferroviario: in 15 minuti il minuetto ha toccato le fermate PALERMOCENTRO-ALCAMODIRAMAZIONE-SEGESTA-TRAPANI-MAZZARADELVALLO-AGRIGENTO-GELA-CALTANISSETTA-CEFALU’-BAGHERIA-BRANCACCIO-PALERMOCENTRO. Tecnici di RFI assicurano che a regime l’anello sarò percorso in 13 minuti…

  34. Metropolitano

    @ emmegi, vietata o no dove passeranno i tram non potranno più fare il loro comodi abitudinari, perchè finalmente si metterà un po d’ordine con la linea 2 in tutto il via Leonardo Da Vinci, e in Viale Regione corsie laterali con la linea 3, quando finalmente toglieranno posti auto anche sul lato sinistro della tratta che va da Motel a Max Living. Prima dll’inversione del tram in c.so Calatafimi. E’ ora di cambiare abitudine per loro.

  35. tonio.fiorino

    io semplicemente vi riporto cosa si legge nei giornali e cosa dicono su BBC..
    in questo momento stato, privati e unione europea stanno investendo nell`aggiornameto dell`intera rete metropolitana di Londra.
    come molte cose in Inghilterra la metropolitana e` dello stato ma gestita da privati ovviamente senza scopo di lucro..
    nel senso che lo scopo della gestione e` chiudere i bilanci in attivo, se perdono male, a quel punto interviene lo stato, se guadagnano investono ovviamente in servizi connessi con la metropolitana stessa.

    quello che mi ha stupito e` la costante che i manager intervistati usano..non ci sono abbastanza utenti..i prezzi aumentano, tagliano il personale, tagliano in manutenzione ordinaria, e i treni sono molto speso in ritardo a causa di segnali che non funzionano o problemi elettrici..e lo ro si giustificano dicendo che non ci sono abbastanza utenti.

    per questo penso che prima di fare grandi progetti si devono attuare quelli piccoli..
    credo che con un servizio bus efficiente e controlli sul traffico con disincentivi all`uso della macchina privata e incentivi su bus e mezzi alternativi, e` alla base di qualcosa di piu` grande.

    vero il discorso che i soldi sono vincolati ai progetti, facciamo un progetto di riforma della mobilita` attuale e facciamoci mandare i soldi..
    su quello che gia` abbiamo..lo stiamo vedendo a roma cosa succede con la linea C..sono praticamente immobili perche` in ogni direzione trovano qualcosa..e palermo non e` molto dissimile..unica differenza sotto e vuota e piena di falde acquifere..

  36. Calò

    @Tonio.Fiorino

    Da quello che mi stai dicendo te, nel Regno Unito c’è un modo di gestire il trasporto pubblico locale pessimo a mio avviso.

  37. @tonio.fiorino

    La metro di londra ha costi altissimi perchè è una struttura enorme; non facciamo paragoni inappriopiati.

    Sei davvero sicuro che non serva la chisura dell’anello? Perchè dici che non verrebbe utilizzata. Non viene utilizzata ora, perchè fa una corsa all’ora con un trenino diesel che farebbe ridere anche una città come kabùl. Hai mai visto la fermata Orleans di mattina? Ti assicuro che sembra Covent Garden nelle ore di punta. Io dico che serve, eccome se serve. Che poi si discuta da 20 anni per allungare una linea di meno di 2 km…questo è davvero vergognoso e sottolineo VERGOGNOSO!!

  38. AnimosaCivitas

    Beh…oltre che vergognoso, diciamo che la cosa comincia a sconfinare nel comico e nel ridicolo. Siamo talmente delusi e rassegnati che appena qualche progetto importante viene proposto o messo in discussione per questa città, non ci crede nessuno, e tutti, compreso me, cominciano a scherzare e a tirare ad indovinare in quale secolo verrà portato a termine o addirittura iniziato.
    Secondo me la cosa è patologica e alquanto preoccupante!

    @tonio.fiorino
    Gli autobus e il controllo del traffico sono stati ampiamente sperimentati, provati in questa città. Ed è chiaro che qualsiasi tentativo è risultato assolutamente fallimentare!!
    Qui regna la giungla.
    Se la metro richiede tempi e costi eccessivi, io sono sempre più convinto che l’unica soluzione per questa città è una buona rete di TRAM!! vedrete che dopo qualche auto investita, perchè ferma oltre il semaforo e sulle rotaie, o direttamente parcheggiataci sopra, i cittadini di questa città impareranno,a proprie spese a regolarsi.

  39. huge

    Le infrastrutture per il trasporto pubblico non si realizzano per essere economicamente redditizie, ma perché i cittadini ne hanno bisogno. Poi è chiaro che le cose bisogna cercare di realizzarle con criterio, puntando anche a renderle redditizie, se possibile.
    Su Palermo gravitano oltre un milione di persone.
    Dire che una metropolitana o l’anello non servono è insensato.
    Questa città ha enormi problemi di mobilità che la sola rete di autobus, anche se fosse efficiente, non potrebbe risolvere.
    Certamente concordo sul fatto che bisogna pensare a come rendere i bus davvero efficaci, ma in parallelo alle infrastrutture di cui si parlava.
    Siamo già in ritardo di anni, per non dire decenni, non possiamo più aspettare.

  40. @Tonio Fiorino:
    Io non so che esperienza di Londra tu abbia, io ci ho abitato 5 anni, usando il tube quasi ogni giorno, ed anche ora che mi sono trasferito in Hampshire e lavoro in Berkshire, continuo ad usare i trasporti pubblici Londinesi di tanto in tanto (ad esempio jeri ed oggi), e certe tue affermazioni mi sembrano assolutamente incredibili.

    Innanzitutto tu lamenti un sottoutilizzo della metropolitana, che onestamente se glielo raccontassimo ai 3 milioni e mezzo di utenti quotidiani nei giorni feriali, ed i 3 milioni medi ogni giorno dell’anno, saremmo fortunati se ci rispondessero seppellendoci di risate.

    Quest’anno fiscale tra l’altro le proiezioni danno per quasi certo il record di pax annuali (1 miliardo e 100 milioni per il tube, ed un totale di quasi 3 miliardi e 500 milioni per tutto il trasporto pubblico londinese).

    Erano 971 milioni di pax nel 2005/6, per cui negli ultimi 5 anni, per buona parte dei quali abbiamo vissuto nel corso della maggiore recessione degli ultimi 75 anni, il numero di pax anni é cresciuto del 13%, surclassando l’aumento del PIL Britannico e Londinese.

  41. @Tonio Fiorino:
    Sul fatto che poi il settore pubblico non supporti o non investa nel trasporto pubblico Londinese, dobbiamo veramente stendere un velo pietoso.
    Il settore pubblico supporta ed investe nel trasporto pubblico Londinese, ed in maniera specifica nella metropolitana o ferroviaria in genere, nell’ordine di miliardi di Euro all’anno.

    Quello che invece bisogna fare notare é che il settore pubblico non investe nel trasporto pubblico Londinese tanto quanto dovrebbe, e questo ormai da decenni, non perché investire nel trasporto pubblico Londinese non renda, anzi, ma perché i governi Britannici degli ultimi decenni, di qualsiasi colore, hanno utilizzato Londra come un enorme salvadanaio, da cui estrarre ricchezza da redistribuire nel resto del paese (nel Regno Unito, invece della questione meridionale, hanno la questione celtica e la questione settentrionale). Il PIL dell’area servita dal trasporto pubblico Londinese é 6 volte quello Siciliano, non ostante gli abitanti siano meno del doppio (quindi il PIL pro capite Londinese é oltre 3 volte quello Siciliano).

  42. @Tonio Fiorino:
    Ovviamente, per analizzare il ritorno di un’infrastrutture come l’Underground, non possiamo limitarci al semplice ritorno economico dato dalla vendita dei biglietti. L’esistenza dell’infrastruttura genera un ritorno a diversi soggetti, che sono chiamati a contribuire ai costi ed agli investimenti in altre maniere. Per fare soltanto un esempio, le aziende Londinesi, che beneficiano enormemente dell’esistenza di tale infrastruttura, la finanziano attraverso i tributi locali, come le business rates (la tassa patrimoniale annuale dovuta da tutti coloro che usano superfici non residenziali).

    Quest’estate, quando sono state ventilate ipotesi di un taglio agli investimenti per la metropolitana da circa 3 a 5 miliardi di Euro nei prossimi 8 anni, é stato rapidamente calcolato che l’economia Londinese avrebbe perduto almeno 78 miliardi di Euro di mancata crescita nei prossimi 10 anni a seguito di questa decisione. Per dare un’idea, si tratta praticamente del 90% del PIL Siciliano del 2010.

    Il sistema di trasporti pubblici di Londra é certamente uno dei principali punti di forza del sistema economico Londinese. Ora, io non so cosa tu faccia a Londra, e non voglio farmi i fatti tuoi, ma hai mai pensato che il fatto che tu ti trovi a Londra a fare quello che fai, e magari non lo fai a Palermo, molto probabilmente é altamente correlato al fatto che a Londra esista un simile sistema di trasporto?

  43. @Tonio Fiorino:
    Non so quali siano le tue fonti, ma ad ogni modo, per iniziare a fare discorsi fondati sul sistema economico Londinese, ti posso raccomandare l’annuale London’s Place in the UK Economy (puoi trovare l’edizione del 2009/10 presso http://www.lse.ac.uk/collections/LSELondon/pdf/BC_RS_LPUKfullreportforweb.09.pdf), curato da diversi accademici della LSE e pubblicato dalla City of London.
    Tra i tanti fatti riportati, potrai notare come nel Regno Unito la carretta la tirino soltanto 3 regioni, tra l’altro contigue (Londra, il Sud Est, e l’Est, riunite insieme nella macroregione GSE, Grande Sud Est, nel rapporto), mentre tutte le altre regioni, nessuna esclusa, ricevono dallo Stato piú di quanto contribuiscano.

    Per quanto riguarda i fondi Europei che hai ad un certo punto citato, sia il Regno Unito che la Repubblica Italiana sono contributori netti (il RU da sempre, la RI da piú di un quarto di secolo), cioé ogni anno contribuiscono al bilancio dell’Unione Europea piú di quanto ricevano indietro, per cui per entrambi i paesi si tratta alla fine semplicemente di una partita di giro (non a livello di ogni singolo settore economico ovviamente!), ed i trasferimenti redistributivi avvengono in realtá soltanto o all’interno di entrambi i paesi, o verso l’esterno, nella fattispecie oramai quasi completamente verso i paesi dell’Est Europeo, la Grecia, il Portogallo e Malta (marginalmente anche verso Spagna e Irlanda, e nominalmente anche verso Belgio e Lussemburgo, anche se in questi due casi la cosa é probabilmente dovuta a questioni tecniche, e comunque controbilanciata dal fatto che l’Olanda é il principale contribuente pro capite ai bilanci dell’Unione, per cui il Benelux é in ogni caso un contributore netto).

  44. Edoardo Anello

    Ad oggi…44 commenti/risposte…ma…rimane una domanda (una sola): CHE NE E’ DELL’ANELLO?

  45. Edoardo Anello

    Finalmente una risposta…. sul Giornale di Sicilia…

  46. @ edoardo anello:

    a quale notizia fai riferimento?

  47. Sara Pantara

    @Poertacarbone: Ho letto qualcosa nel giornale di ieri, ma non conosco la situazione e non saprei commentare.

  48. Edoardo Anello

    @SaraPantara: confermo. GDS di ieri.

  49. Sara Pantara

    Scusa Poertacarbone, ma solo ora ho avuto il tempo di trascrivere alcuni passi dell’articolo:
    – La Tecnis ha comunicato imprevisti… che comportano un’ aumento mostruoso dei costi pari a una volta e mezza l’importo iniziale.
    – La lentezza con cui la Tecnis sta affrontanto la questione, secondo l’assesore Milone, rischia di mettere a serio rischio la realizzazione dell’opera.
    – I CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO hanno acquisito gli atti relativi all’appalto.
    GDS di venrdì 04/03/11.

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