Aggiornamento dalla Cala

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E’ finalmente visibile la nuova pavimentazione della Cala, l’antico porticciolo di Palermo. Sebbene da un lato sia dispiaciuto che non abbiano riutilizzato le originali basole (accatastate in un angolo del cantiere) dall’altro mi intriga parecchio l’immagine rinnovata che adesso ci mostra il porticciolo, più simile all’impronta contemporanea che ho spesso invidiato nei lungomare sia italiani che esteri. Sembra a buon punto anche la struttura sul lato sud, che dovrebbe ospitare un angolo ristoro. La pavimentazione nella parte centrale forma una striscia definita in maniera leggermente diversa dal resto (quinta foto), il che sembrerebbe essere la parte mancante della pista ciclabile, che ricongiunge la parte di via Crispi con quella del Foro Italico. Inoltre come visibile dalle ultime due foto, il tutto sarà dotato di una illuminazione a livello strada.


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36 Thoughts to “Aggiornamento dalla Cala”

  1. […] This post was mentioned on Twitter by MobilitaPalermo, Villabate blog . Villabate blog said: Aggiornamento dalla Cala: E’ finalmente visibile la nuova pavimentazione della Cala, l’antico porticciolo di Pal… http://bit.ly/gkVt4J […]

  2. Fabrivit

    Un lavoro assolutamente DELUDENTE, dal mio punto di vista. Mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto qualcosa di originale, doveva esserci qualcosa per rendere questo porto unico, come la sua storia. L’ennesima occasione sprecata, lavori durati un infinità per cosa?? E’ in questo modo che ci vogliamo allineare all’Europa?? Con lavori ASSOLUTAMENTE ANONIMI!!! Una passeggiata orribile, se di passeggiata si può parlare, visto che macchine e motori sono sempr ein mezzo alle p…

  3. tasman sea

    a me il lavoro piace, anche se non mi entusiasma.
    le basole sono state riposizionate dall’altro lato, all’altezza della rampa per l’innesto in via crispi.
    il problema della cala, fatto questo restyling, resta la pericolosità dell’attraversamento della strada. il semaforo viene spesso ignorato. insomma il passante è diviso dal mare da quella strada poolverosa piena di tir, traffico, ecc.
    per esempio per andare dal giardino di piazza fonderia ( a proposito, ma hanno aperto il caffè letterario?) alla cala, bisogna superare un rudere con annessa discarica, e fare il turno al semaforo.
    la mia soluzione è costosa, ma non ha alternative: traffico incanalato in un tunnel sotto il mare, pedonalizzazione in superficie, e buona notte.
    che ne dite?
    soprattutto che ne dice maurizio carta?

  4. Freddie

    Anche a me il lavoro piace e finalmente ci siamo riappropriati della vista del mare in quel punto. La cosa che non mi piace però è che già a cantiere in corso le auto ci posteggiano sopra, immaginate appena finisce il cantiere…bisogna mettere qualcosa per impedire l’accesso alle auto.

  5. Non è male….certo come al solito a Palermo siamo sciarriati con il colore. Sempre e soltanto grigio…

    In ogni caso so già la destinazione finale. Un bel parcheggio con tanto di esercito di posteggiatori abusivi che gridano “POISSEGGIOOO??”

    Ci scommettiamo?

    😉

  6. sicano75

    ma perchè è deludente? Invece a me piace molto…somiglia tanto alla passeggiata della zona del porto vecchio di Marsiglia, dove sono stato a Dicembre. No no, va benissimo così, semmai si dovrebbero assolutamente evitare intralci quali motorini o macchina, ma questo sono certo che lo si farà…altrimenti che passeggiata è…

  7. alex72

    Sicuramente l’immagine della Cala sembra migliorata rispetto al passato. C’è una maggiore visibilità del mare, una migliore utilizzazione degli spazi, ed anche un riscoprire un luogo che ha una storia millenaria. Speriamo che siano previsti anche spazi verdi per la fruizione da parte dei cittadini.

  8. anonimo….anche io mi aspettavo qualcosa di decisamente migliore.

  9. Daniele

    Mi auguro che almeno piantino qualche aiuola!!!

  10. matteo O.

    con qualche aiuola in più potrebbe essere decente…

  11. Antonio Beccadelli

    Premesso il “meglio che niente” (al quale, però, ci stiamo troppo abituando pur di vedre un po’ di decoro urbano in questa nostra città “martirizzata” dalla disamministrazione politica e dall’inciviltà maggioritaria dei suoi cittadini), mi pare che il risultato sia alquanto sciatto e, dunque, deludente; di certo un lavoro più costoso di un semplice “incementato”, ma con risultati estetici (terribili!) pressappoco – anche cromaticamente – uguali.

    Pur senza senza rincorrere inopportune e anacronistiche “antichizzazioni”, perché non s’è ricorso all’uso – secolare a Palermo – del marmo (pietra secondo taluni) grigio di Billiemi, magari posato “a spacco” cioè con inserti d’erba fra una basola e l’altra?

    In subordine – atteso il costo metro-quadro del Billiemi – si poteva pensare a mettere in posa lo stesso materiale ora visibile alla Cala con maggiore “fantasia geometrica” o – perché no? – “a spacco” come sopra (una “volgare”, lontanissima imitazione del Billiemi se si vuole, ma certamente meno sconfortante dell’attuale risultato).

  12. xemet

    Ottimo! Manco è finito e già ci sono mezzi parcheggiati sopra! Tra poco sarà finalmente un altro spazio restituito ai parcheggiatori!

  13. huge

    Devo dire che anch’io sono piuttosto deluso. Si parlava di riqualificazione, di restituzione del fronte mare alla gente. Ma mi sembra abbiano semplicemente ripavimentato, nulla più. E c’è voluto così tanto che avrebbero potuto ricostruire l’intero porticciolo da cima a fondo. Non credo che vedremo palermitani passeggiare lungo l’arco della Cala. Il posto restarà vuoto e anonimo così com’era prima.

    C’è anche da dire che con quello stradone a fianco, con le auto che sfrecciano in continuazione, è un po’ difficile rendere quell’area appetibile.

  14. xemet

    Quest’estate sono stato a Bergen (Norvegia) dove c’è quasi una copia della Cala. C’è lo stradone e c’è la parte pedonale. Ma c’è una sola differenza, le automobili camminano a TRENTA km/h.

    Ma noi non siamo da meno, infatti se ci fate caso il limite di velocità nello “stradone” della Cala è a 30 km/h…quindi l’unica differenza è il rispetto di quanto previsto dalle regole. I cittadini rispettano le regole (a Bergen ci sono cittadini), gli animali selvaggi no (a Palermo ci sono pochi cittadini e tanti animali).

  15. @xemet

    Bergen….ma puru tù scusami…ce ne vuole per paragonare Bergen a Palermo. Hai detto bene…là cittadini…quà bestie!!!

  16. panormus79

    Sbaglio o è previsto l’abbattimento dell’edificio del mercato ittico? Comunque con più verde e la piantumazione di alberi per sostituire le palme ormai sterminate non sembrerebbe uno schifo come qualcuno sostiene. Sapete se è previsto in qualche maniera un collegamento con il Foro Italico?

  17. Faso

    @xemet

    Ricordiamoci però che la cala a Palermo è una strada che collega il porto con l’autostrada (ahimè!!!). Non so se a Bergen sia lo stesso, non credo che sia una strada di grande collegamento. Fino a quando non troveranno una soluzione a questo problema non cambierà nulla. A proposito, se non sbaglio l’idea di tasman sea era nei progetti quando hanno costruito il sottopassaggio di p.zza XII vittime ma non è mai stata realizzato.
    Per quanto riguarda il progetto della cala non è cambiato nulla rispetto a prima. Ma la riqualificazione deve avvenire anche attorno alla cala. Cosa che difficilmente arriverà in tempi brevi. Per il resto spero, a lavori ultimati, di non vedere più le macchine posteggiate sulla nuova pavimentazione.

  18. Luca

    E’ un nuovo marciapiede, (giusto?)…
    E chissa’ perche’ tutti gia’ ci vedono le auto e i motorini posteggiati. Condivisibile e sicuramente plausibile. Conosciamo i nostri polli…

    Mi spiace, ma non sono queste le opere che restituiscono il mare a una citta’ il cui nome dice gia’ tutto a riguardo…

    Speravo in un mega progetto per la cala…magari un sottopasso che evitasse il fluire delle auto in superficie (sogni). Si sarebbero potuti congiungere centro storico (le meraviglie tra Piazza Marina e la vecchia fonderia…). Tutto a misura d’uomo, pedonale, con i tram…

  19. moscerino

    Si potrebbero riutilizzare le basole come base per opere di scultori contemporanei siciliani, che raccontano, in chiave moderna, le fasi salienti della storia del porto, le opere di notte vengono illumunate a led con particolari giochi che raccontano dell’acqua e delle sue forme.

  20. Qualcuno ha potuto vedere se questo marciapiede ha continuità in qualche modo con il marciapiede del foro italico?

  21. Edoardo Anello

    GRAN PROGETTO…centinaia di migliaia di euro…ad una ditta “di amici del consiglio comunale”…. per un risultato modesto…. “un’altra storia…”…

  22. Orazio

    Ok, ma la puzza di fogna che infesta la zona quando la eliminano? Anche al Foro Italico, se non soffia il vento verso il largo, occorre la maschera anti-gas.

  23. Orazio

    Bergen… Bergen…. si of course soltanto questione di limiti di velocità è… o no? 🙂

  24. tasman sea

    tunnel perfavore.
    che ne dice maurizio carta?

    @luca
    visione condivisa. tutto pedonale dalla vucciria al mare, passando per il caffè letterario. tram di superficie su tutto il lungomare.

  25. zavardino

    squallido nella media degli interventi degli ultimi anni. Meravigliose le macchine in sosta. Molto rumore per nulla!

  26. Edoardo Anello

    ma che c’entra maurizio carta…. quello poi è là per altri due mesetti…e poi???

  27. fabdel

    ahahah ma che roba è??? sembra piazza einstein, mamma mia che pena, che monotonia, che insopportabile inadeguatezza. ormai è acclarato, non sanno fare un ca$$o

  28. fabdel

    scusate volevo dire piazzale giotto, uno di questi spazi anonimi dove solitamente si svolgono i mercatini

  29. fabdel

    ignorando lo scorcio di mare, questa foto http://oi56.tinypic.com/16c3v6g.jpg piu che ad una passeggiata a mare rimanda all’idea di una sciatta area industriale. questo basta ed avanza per giudicare impietosamente l’ennesima, fallimentare, opera di riqualificazione. e lo spacciavano per “waterfront”….

  30. fabdel

    nascondete con le dita lo scorcio di mare http://oi56.tinypic.com/16c3v6g.jpg … SEMBRA BRANCACCIO!!! :[

  31. Lele

    non è cambiato nulla. hanno abbattuto il muretto e rifatto la pavimentazione. dovrebbero andare a Lerici ed ammirare il porticciolo. è grandioso…fantastico! mega passarelle, illuminazione moderna, servizi, parcheggio, fermata bus, navette per il centro, box informazioni, insomma tutto.

  32. giuseppe

    e quanto tempo e quanti soldi ci sono voluti per partorire questa cosa?
    Perfino le piste ciclabili sono venute meglio!

  33. karlpalermo

    salve ragazzi, è la prima volta che scrivo in questo blog che apprezzo per contenuti e vivacità. Al di la delle opinioni, tutte rispettabili, credo che i progetti si debbano valutare quando sono ultimati o quantomeno se li si conosce bene in ogni loro parte. La realizzazione di una strada interrata spetterebbe al comune e non all’Autorità portuale che possiede esclusivamente l’area del cantiere…In ogni caso credo anche io che sarebbe auspicabile limitare il traffico sulla via cala, Facciamone insieme una battaglia…
    Abito qui e mi sono subito interessato ai lavori alla cala che vedo ogni giorno andando al lavoro e per questo mi sono documentato chiedendo e guardando con attenzione l’evoluzione dei lavori.
    Premetto che trovo la situazione nettamente migliorata rispetto al passato…finalmente la cala sarà illuminata, collegata con una pista ciclabile al foro italico e al resto della rete ciclabile urbana, sarà finalmente resa fruibile a tutti come prosecuzione della passeggiata a mare. Le polemiche sulle basole, mi sembrano deboli…erano infatti presenti solo in parte (basta dare un’occhiata a google earth) la maggior parte era asfaltata. Ho notato comunque che le basole sono state riutilizzate nella parte adiacente al mercato ittico. Tutto il porticciolo è inoltre connesso, a mezzo di un ponte galleggiante, alla banchina davanti le mura del castello a mare. Finalmente foro italico, cala e castello tornano a d essere uniti…
    La nuova pavimentazione in pietra mi sembra contemporanea e coerente con la geometria della cala. Inoltre stanno posizionando i dissuasori che impediranno l’accesso delle macchine.
    Le aiole saranno inerbite e troveranno spazio panchine e arredo urbano. Ho avuto modo di intrufolarmi in cantiere e la cosa che trovo più interessante è che uno degli edifici, che ospiterà anche una caffetteria, è coperto da un terrazzo pubblico praticabile pavimentato in teak (come il ponte di una nave da crociera) da cui si ammira una vista meravigliosa sul castello a mare e su tutto il porticciolo.
    In direzione del Foro Italico si sta abbattendo tutto il muretto di recinzione e verrà realizzata una piazza alberata…..
    Tutte le strutture e le baracche che occupavano gli spazi di banchina sono state demolite …la cala torna ad essere il porticciolo di tutti e non più di una elite di privilegiati….un caro saluto a tutti…

  34. Antonio Beccadelli

    Ieri ho finalmente avuto modo di vedere “da vicino” i lavori alla Cala. Purtroppo, non ho trovato motivi per mutare la mia precedente “impressione fotografica” [#11]. Anzi, “dal vivo” è fin troppo evidente non solo la cattiva scelta dei materiali, ma, soprattutto, la loro “arrunzatissima” messa in posa. Un piastrellista “di fiducia” avrebbe fatto molto meglio! 🙁

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