Autorizzare i parcheggiatori con contributo libero?

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L’argomento “posteggiatori abusivi” è sempre attuale. Riportiamo la proposta dell’utente Pinko che mette a disposizione la sua esperienza romana per cercare di risolvere il problema:

Salve,

sono un utente del vostro sito, e vivo a Roma ormai da 6 anni.

Conosco molto bene il problema dei posteggiatori abusivi di Palermo, ed occasionalmente mi ci scontro tutt’ora nelle mie occasionali visite a quella che ancora considero la mia città.

Qualche giorno fa, però, qui a Roma mi sono imbattuto in un posteggio di periferia, a ridosso di un ufficio USL, con strisce blu senza tariffa e con cartello riportante “Posteggio gestito”, ed un tizio in pettorina catarifrangente all’interno dello stesso parcheggio, che dava indicazioni sul come posteggiare (rigorosamente dentro le strisce) e supporto sull’uscire dal parcheggio.

Subito mi sono detto “Ecco, il classico posteggiatore abusivo, però con la pettorina!”, ebbene mi sono dovuto ricredere: il tizio in questione riportava sulla pettorina la sigla “A.G.A.”, ovvero… Associazione Guardiamacchine Autorizzati.

Alla mia richiesta di informazioni in merito, mi spiegava di far parte di una associazione, appunto, a cui il comune ha riconosciuto la gestione di alcuni parcheggi pubblici con la formula del “contributo economico volontario” del cittadino.

In pratica, l’automobilista che parcheggia nelle zone gestite da loro può OFFRIRE un contributo in denaro, che viene immediatamente fatturato. Gli offro così 1,00 € (cifra che ho pensato adeguata dovendo sostare un’oretta) e, con relativa sorpresa, mi vedo consegnare una ricevuta per l’offerta (cosa che neanche in chiesa mi è stato mai fatto),compilata con l’importo e la data, nonché il numero seriale della ricevuta in prestampato.

Ovviamente, sempre il guardiamacchine, mi spiegava che loro svolgono la specificata mansione in modo del tutto autorizzato, tutelati dallo Stato (ovviamente hanno denunciato più volte dei veri abusivi, ottenendone l’allontanamento) e non chiedono mai un importo specifico, ma si attengono all’offerta (che può essere nulla) dell’automobilista. Documentandosi un po’ in giro, infatti, si legge che questa condizione, oltre a far parte del loro statuto, è conditio sine qua non per ottenere l’autorizzazione del Municipio a svolgere questa mansione in parcheggi pubblici.

A questo punto il pensiero sorge spontaneo: perché non regolamentare i guardiamacchine con cooperative o associazioni e autorizzarli, da parte del Municipio, ad una gestione di questo tipo? Tutte quelle aree gratuite, oggetto di continua e ripetuta presenza di abusivi, spesso violenti e/o minacciosi, potrebbero diventare in qualche modo gestite. Ovviamente, questo non esenterebbe lo Stato dalla sua attività di tutela del cittadino e sicurezza pubblica.

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19 Thoughts to “Autorizzare i parcheggiatori con contributo libero?”

  1. il problema è che tutti questi posteggiatori abusivi che si vedono in città sono frutto di taciti accordi. L’amministrazione chiude un occhio ovviamente, mentre la mafia ramifica questa rete sulle strade. Il mestiere del posteggiatore abusivo è a tutti gli effetti un business che va ad arricchire le mafie, così come il traffico di droga, il racket, la prostituzione, i lavavetri etc. Se i posteggiatori abusivi sono per le strade è proprio perché l’amministrazione non ha intenzione di occuparsene…e non certo perché non ha i mezzi. Diciamo che con un po’ di immaginazione si può arrivare facilmente a capire il perché. La tua idea si basa su una presunta inadeguatezza degli strumenti legali a disposizione dell’amministrazione comunali, ma non è così. Se domani l’amministrazione e le forze dell’ordine volessero VERAMENTE sbarazzarsi dei posteggiatori abusivi, lo potrebbero fare tranquillamente. Quindi non c’è bisogno di regolarizzare le zone mettendoci dei parcheggiatori autorizzati, anche perché io la macchina me la so benissimo parcheggiare da solo e non ho bisogno di nessuno che mi prenda un euro (fatturato o meno) per darmi un servizio di cui non ho bisogno. Il cittadino di Palermo è già tempestato abbastanza dalle strisce blu…non servono pure i parcheggiatori a rompere le scatole. Certo, tra un parcheggiatore abusivo e uno autorizzato, i soldi li do certamente al secondo…dalle mie tasche non uscirà mai un centesimo per dei pezzenti mafiosi che contribuiscono ad arricchire le casse del male storico più grande di questa città

  2. l’idea in se’ non è malvagia. Io però dubito sia applicabile facilmente a Palermo. Qui trovi i posteggiatori abusivi ovunque ci sia un assembramento di gente, momentaneo o quotidiano, indipendentemente dalla presenza o meno di parcheggi: si parcheggia in zona rimozione, sui marciapiedi e in quadrupla fila e questo ovviamente non dovrebbe essere tollerato; vorrei vedere uno dei nostri “ex abusivi” che dice “mi dispiace, siamo al completo” con i marciapiedi liberi e nessuno in divieto…
    e poi ci sono le zone blu (AMAT e APCOA) in cui i posteggiatori (ove presenti) o ti spingono a ignorare le strisce “tanto qui non passano mai”, o ti fanno pagare a loro il bigliettino con la “sovratassa caffe'” (spesso rompendo loro stessi i parchimetri).
    Sostituire le strisce blu con i posteggiatori autorizzati significa togliere soldi dalle casse di amat e apcoa e non so quanto lo permettano le convenzioni del comune con queste società, ne’ se abbia senso…
    restano i parcheggi gratuiti dei centri commerciali (per favore che restino tali) e quelle poche zone franche (per lo più semideserte) in periferia, dove il posteggiatore servirebbe a poco o niente; senza poi entrare nel merito del fatto che per me i posteggiatori sono in sè una categoria di una inutilità clamorosa: se c’è posto lo vedo e parcheggio da me, se non c’è, nessuno mi autorizza a inventarlo dove è vietato, faccio 4, 8 o anche 12 passi a piedi. Altra cosa è il parcheggio custodito, ma se guardate bene, Palermo ne è piena e sono perfettamente legali, se non voglio pagare, mi accollo il parcheggio incustodito a 1 km dal posto dove devo andare, ma devo avere una scelta.

  3. The.Byfolk

    Zona Villa Serena: dopo i lavori di ampliamento della via Petralia Sottana, a spese del parcheggio della nota clinica, il parcheggiatore abusivo che prima operava all’interno si è accaparrato la nuova sede stradale, facendo pure carriera. Infatti alle sue dipendenze c’è un ragazzo di colore, una sorta di apprendista.
    Tra l’altro l’apertura del supermarket PAM ne ha incrementato gli affari.

    Questo individuo oltre a riempire oltrelegge la strada di autovetture (ma forse ci sarebbero lo stesso) è un artista della gestione della situazione, evitando di tappare la strada o limitando la doppia fila o altre situazioni che egli sa che causerebbero la chiamata ai vigili.

  4. @TheByfolk

    quello non è un semplice “apprendista”. Ormai è noto che i parcheggiatori abusivi locali subappaltano il posto agli immigrati, così da rischiare il meno possibile. Loro se ne stanno a casa a prendersi la percentuale, e i ragazzi di colore stanno in mezzo alla strada a prendersi tutti i rischi.

  5. Freddie

    Per me sarebbe adeguato un contributo di mazzate nei denti o calci nel sedere, all’automobilista la scelta. Qua tra l’altro il posteggiatore “autorizzato” incasserebbe senza fare la ricevuta (non la fanno certi esercizi commerciali, figurati il posteggiatore) o farebbe solo una riecvuta ogni 50 macchine. No ragazzi, sono dell’idea che i mafiosi vadano perseguiti sempre e comunque, qualsiasi panni vestano.

  6. Fulippo1

    @Freddie concordo assolutamente con il contributo da te proposto!

    La tolleranza deve essere zero!! Ci vuole la galera!!
    Ma se non si comincia a tagliare la testa a quei ladri sbruffoni dei nostri amministatori, poco c’è da fare, tutti questi pacheggiatori abbusivi/delinquenti hanno come principali affiliati e protettori chi dovrebbe fare ma non fà per eliminare il fenomeno, che come ho già detto in un post precedente a questo, si può perfettamente eliminare anche in pochi giorni se veramente si volesse!!

  7. Prometeus

    Quoto in parte Black Morpheus, ma condivido l’idea della inadeguatezza dell’attuale impianto normativo contro il fenomento dei parcheggiatori abusivi. Attualmente, in assenza di una denuncia per estorsione e minacce inoltrata da parte del cittadino, le forze dell’ordine potrebbero solo portarli in caserma per accertamenti e rilasciarli dopo un pò. Serve quindi una legge che renda reato penale l’esercizio abusivo di poteggiatore (assumento come dato il fatto che a tle pratica si accompagna necessariamente l’intimidazione implicita oesplicita dell’ utenza). Allora si che con una sola retata ce li leveremmo tutti dalle p*lle. Ma fino ad allora, gli interventi delle forze dell’ordine saranno solo dei palliativi.

  8. Fulippo1

    Ma le forze dell’ordine infatti neanche impiantano (tranne quando neccessario) repressione, visto che il potere che hanno in questo genere di casi e meno di quello che hanno i parcheggiatori/delinquenti…..

  9. tonio.fiorino

    il posteggio a pagamento nei centri storici e nelle are commerciali e` una cosa normale che serve ai comuni per finanziarsi e creare fluidita` nel traffico..il problema e` che a palermo non ci sono abbastanza controlli, e tra il pagare il comune e l`abusivo per l`utente non e` una scelta ma un obbligo per evitare ripercussioni: la scelta e` tra il mafiosetto che lascia intendere e il comune impotente.
    quasta soluzione e` un palliativo.
    il comune dovrebbe fare un bando e stipendiare molti di questi per lavorare come amat al controllo zone blu..si chiamano assistenti al traffico o alla viabilita`..si pagherebbero con le multe fatte agli incivili, gli si da la possibilita` di fotografare le infrazioni e anche il compito di controllare le corsie preferenziali e accostati con un vigile urbano le are piu` trafficate.
    ovviamente gli si fa un corso di formazione, e si riempie la citta` di telecamere.
    questo secondo me e` l`unica via posswibile, e messa in un programme elettorale potrebbe essere un valido argomento di confronto su come finanziarlo in pratica.

  10. […] This post was mentioned on Twitter by Giulio Di Chiara, MobilitaPalermo. MobilitaPalermo said: Autorizzare i parcheggiatori con contributo libero?: L’argomento “posteggiatori abusivi” è sempre attuale. Ripor… http://bit.ly/dOLjm4 […]

  11. matteo O.

    Io penso sia un’ ottima soluzione, ma solo per gli orari in cui le strisce blu “non sono in funzione”. sarebbe assurdo far guadagnare i parcheggiatori anzichè il comune!
    quindi la sera, solo in certe zone dove magari è realmente difficile trovare parcheggio, non sarebbe male autorizzare questo lavoro. (almeno ci pagano le tasse sopra!)
    Però negli altri orari occorrerebbe avere tolleranza zero!!!

  12. mimusso

    Secondo me è un idea assurda.
    In primis perchè a Palermo i posteggiatori abusivi (delinquenti nell’animo e spesso legati alla mafia) si approprierebbero in tembi brevi dei parcheggi. Cosa tra l’altro già successa (parcheggi Mongibello…)
    Seconda cosa, non vedo perchè debba fare un offerta o pagare il parcheggio, seppur fatturato.
    Se il parcheggio interessato ricade in una zona blu, pago come da copione. In caso contrario il parcheggio deve essere libero sotto tutti i punti di vista.
    Dare in gestione un parcheggio pubblico (già finanziato con le nostre tasse) ad un ente privato per garantire la sicurezza è sbagliato. Ci sono le forze dell’ordine (Polizia, Municipale, GDF, Carabinieri) anch’essi finanziati con le nostre tasche, che DEVONO garantire sicurezza e legalità, anche all’interno dei posteggi pubblici.
    E per ultima cosa, l’appalto verrebbe dato ad un ente, associazione, cooperativa che alla scadenza del contratto accamperebbe pretese per nuovi contratti, con la conseguente creazione di nuovi precari (e successivamente nuovi impiegati sul libro paga del comune).
    E quindi ripeto: idea assurda e concettualmente sbagliata.

  13. Marco1984

    Potrei essere d’accordo a condizione che:
    1) tale servizio venga affidato esclusivamente a tale categoria e sottratto ad Amat , Apcoa, ecc. ecc. ( a quel punto.. apriti cielo! )
    2) non vengano reclutati cani e porci.
    3) il personale venga reclutato in base a determinati requisiti ( conoscenza della lingua italiana, casellario giudiziario immacolato, ecc. ecc. )
    4) venga istituito un registro di categoria.
    5) siano titolari di doveri e diritti
    6) sottoscrivano un’assicurazione in grado di coprirli in caso di eventuali danni alle auto causati da negligenza, imperizia, ecc. ecc. )
    7) siano regolarizzati presso i vari enti prevvidenzali
    8) venga istituito un codice etico, un tariffario, ecc. ecc.
    9) Varie ed eventuali.
    Ma essendo realista la ritengo un’alternativa irrealizzabile.

  14. ligeiro

    MA STIAMO SCHERZANDO!!!?????
    LA VOGLIAMO FINIRE DI GIUSTIFICARE TUTTO CIò CHE QUESTA SCHIFO DI ISOLA PROMUOVE ILLEGALMENTE???!!!!!!!
    stò prendendo due lauree per provare a lavorare!!!

  15. Fulippo1

    Oltre ad accogliere e condividere l’invito di ligerio, vorrei ricordare che questa gente, non è una figura da regolarizzare in quanto parcheggiatore (che tra l’altro chiamarli così è una offesa per chi questo lavoro lo fà in maniera onesta e regolare), ma sono dei delinquenti da arrestare ed un fenomeno da reprimere, in quanto mafiosi o affiliati ad associazioni mafiose.

    Quindi credo sia pressocchè assurdo parlare di regolarizzazione da parte del comune etc. etc. in questo topic bisognerebbe discutere di come spingere le amministrazioni e forze dell’ordine ad arginare il più possibile il fenomeno.

  16. Metropolitano

    Non vedo come riuscirci a “legalizzare” i guardiamacchine di tutta la città. Questo è un fenomeno che parte dal silenzio assenso.

  17. trunk

    Qualcuno mi deve spiegare quale servizio offre il posteggiatore all’automobilista. E’ solo ed esclusivamente richiesta di pizzo. Lo vogliamo capire si o no?

  18. Pinko

    Salve,
    il parcheggio di cui parlo nella segnalazione è stato realizzato dal “Municipio” di competenza (il comune di Roma è suddiviso in Municipi che dipendono si dal Comune, ma godono di parziale indipendenza fiscale ed amministrativa), gestito con strisce blu ma privo di tariffazione (come già spiegato). Sinceramente, ho trovato l’iniziativa lodevole per diversi motivi (da cui la segnalazione):
    1- sicuramente il parcheggio è stato realizzato con i nostri soldi (tasse) ed il Municipio l’avrebbe potuto metterlo a pagamento (anche se io l’avrei visto come un “doppio pagamento”), mentre averlo dato in gestione ad un’associazione ha contribuito a creare (o per lo meno, mantenere) qualche posto di lavoro (mossa politica o no, almeno un disoccupato in meno), che non costa nulla “direttamente” al comune (e’ pagato dall’associazione), ma che contribuisce, a sua volta, con le tasse (ricordo che rilascia ricevuta);
    2- il Municipio ha comunque un rientro economico dal momento che il sabato (giornata di chiusura dell’ufficio USL) si svolge un mercatino regolamentato dai vigili, per cui il Municipio ricava delle rendite dai posti assegnati.
    Ovviamente, gli aspetti negativi esistono anche in questo scenario (perché non metterlo completamente gratuito? Qual’è il servizio del guardiamacchine che, di fatto, pago inutilmente?). Nonostante viviamo in Italia, dove se qualcuno in manovra di parcheggio ti danneggia l’auto va via senza lasciarti alcun messaggio (da cui uno dei motivi di possibile esistenza dei guardiamacchine, come suggeritomi dal tizio dell’AGA), sicuramente è lecito vederlo come una tassa in più (non credo che esista una figura omologa all’estero), e non vuole essere la soluzione alla “piaga” palermitana, in cui l’aspetto sociale (intendendo l’abitudine della nostra “società” a considerare questa estorsione normale) e quello repressivo (legato all’attività nulla di repressione dalle amministrazioni) sono determinanti, ma come una “regolamentazione” di un’attività che attualmente è gestita dalla malavita, vede noi cittadini vittime, e le amministrazioni totalmente assenti. Ovviamente, non sarebbe da applicare in aree di sosta già regolamentati da tariffe orarie. Purtroppo Metropolitano ha ragione: il fenomeno prevalentemente palermitano (e, per diffusione, Napoletano) parte dal silenzio assenso inteso come quello del cittadino che paga nel 90% dei casi, e del Comune che si manifesta attraverso retate occasionali.

  19. franz

    Sono d’accordo con “trunk” quello dei posteggiatori non è un servizio, per lo stesso principio allora potremmo vedere gente che si offrirà di farci attraversare le strade. Per legge, laddove vengono realizzate zone blu, devono essere previste in percentuale zone prive di tariffazione, non vedo quindi perchè anche in queste si debba pagare. Il fatto è che siamo sempre al solito, si guarda oltre quella che dovrebbe essere la soluzione più logica: punire il reato equiparandolo a quello dell’estorsione. Se siamo arrivati a questi livelli è perchè non vengono mai applicate, per tutti indistintamente, le leggi e quindi ognuno ritiene di poter fare ciò che vuole perchè tanto resterà sempre impunito.

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