Tracciato per l’inversione di marcia in Piazza Einstein

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Ampiamente dibattuto in precedenza, l’inversione di marcia su Piazza Einstein tiene banco.

Come avanzato in un commento, riportiamo l’idea di The Byfolk per consentire alle auto di tornare in direzione Catania attraverso una modifica su una corsia del ponte:

Sarebbe importante sapere inanzitutto se, a livello strutturale, questa modifica sarebbe attuabile.

A voi intanto il giudizio.

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24 Thoughts to “Tracciato per l’inversione di marcia in Piazza Einstein”

  1. Mi chiedo se non esistano dei prefabbricati applicabili al ponte per ampliarlo lungo la carreggiata illustrata…

  2. Fulippo1

    Sarebbe utilissima come soluzione la utilizzerei praticamente ogni giorno, però così come illustrata credo non possa essere realizzata, almeno che non si crei una nuova sezione della rampa che allarghi la corsia in tutta la lunghezza, non solo agli angoli ed eviti la brusca inversione ed il restringimento di corsia sul ponte.

  3. bloodflower

    La soluzione è necessaria, ma questa richiederebbe lavori strutturali ed inoltre (per come è fatta, uno schizzo in paint) inattuabile, in quanto il raggio di curvatura è troppo stretto.

  4. Fabrivit

    allo stato attuale, è irrealizzabile. Non nel complesso. Sicuramente aggiungere quelle zone blu è sicuramente impossibile.

  5. emmegi

    Non stiamo giocando con il Lego 🙂
    Le ruote gemellate di un autoarticolato possono scaricare 5 tonnellate e più.

  6. Ma al comune lo stanno prendendo in considerazione?

    Perchè sarebbe veramente UTILE ma difficilmente realizzabile

  7. GDamned

    Vorrei segnalare questo recente video su Palermo 🙂
    http://www.youtube.com/watch?v=iZQH4lVele8&feature=player_embedded

    Sembra quasi una città normale!!! POSSIAMO FARE DI MEGLIO!!!

  8. alext.91

    ma che porcata è? O.O

  9. Le zone con le allegre barrette in blu sono da evitare.
    Come gia dissi,
    se si creasse il torna indietro solo per le auto, facendo percorrere agli autobus ed ai camion l’intera rotonda sarebbe meglio.
    Alla fine siamo abituati a mettere pure le auto in verticale sui pali per parcheggiare.
    Se si facesse un semplice taglio al marciapiede per “smussarlo” e percorrendo il torna indietro a 30, come se fosse una svolta molto stretta, si potrebbe pure fare…
    Non vedo la necessità per cui i camion e gli autobus debbano tornare indietro da la.

    Ho fatto un disegnino,
    http://d3.myfreefilehosting.com/d1/Einstein_Torna_Indietro_Solo_Auto.JPG

    Siedler

  10. Metropolitano

    Anche se decidessero di fare tutto ciò, poi si creerebbero disagi per il percorso da Passo Di Rigano a Notarbartolo, perchè la carreggiata in quella direzione su quel cavalcavia sarebbe più stretta.
    Un disagio che poi a sua volta aggiungerebbe un altro disagio, poichè come ho detto in precedenza la manovra di inversione sarebbe poco agevole per automobili, mentre non ci sarebbero speranze per gli autobus e gli autoarticolati.

  11. @Metropolitano
    Però c’è da dire che appena metteranno il Tram molta gente che percorre quella via e che si sposta nella stessa zona, scenderà dalle auto e salirà sui mezzi allegerendo il traffico.

    No?

  12. Orazio

    Non mi sembra che la larghezza del ponte e la necessità che lo stesso smaltisca imponenti flussi in discesa consenta manovre di inversione ad U controsenso.

    No Siedler, sei ottimista, il tram lo useranno quelli che oggi usano il bus. E’ una linea monca, che si ferma a Notarbartolo stazione, cioè 600 metri prima di quello che avrebbe dovuto essere il capolinea naturale (Piazza Gentili, interscambio coi bus, non parliamo di metro perchè quella è nel mondo dei sogni) e questo ne fa in partenza una linea a metà.

  13. The.Byfolk

    @ Tutti i CRITICONI

    Vorrei gentilmente sapere se i vostri verdetti sono supportati da nozioni di fisica o quantaltro.

    L’aggiunta non mi sembra impossibile, dato che si tratterebbe di un piccolissimo triangolo che scaricherebbe tutto il peso su due dei tre lati, ed il lato esterno inoltre ospiterebbe il marciapiede.

    Inoltre un TIR di dedine di tonnellate non riuscirebbe a stare tutto nel triangolo in questione, per cui il peso a mio avviso sarebbe scaricato, in gran parte, sulla parte di ponte preesistente.

    Inoltre la mia soluzione risulta meno invasiva della carreggiata e presenta un angolo di curvatura migliore, benchè utilizzabile preferibilmente solo dalle auto, restando sempre possibile il giro largo della rotatoria.

    Voglio porre attenzione sul fatto che la rotatoria serve principalmente per accedere alle strade che vi convergono e NON ad effettuare l’inversione di marcia

  14. The.Byfolk

    Aggiungo anche che a fronte del restringimento che si viene a creare, il flusso delle auto che vanno in direzione mare, risulterebbe comunque agevolato dalla minore quantità di auto che si troverebbe ad incrociare sulla parte bassa, grazie alla corsia di inversione, che sottrarrebbe tutte le auto che devono prendere la direzione CT.

  15. Fulippo1

    Io onestamente nozioni di fisica non ne ho, però a vista d’occhio secondo il mio parere pare una cosa non fattibile, anche perchè non credo sia supportato questo proggetto da alcuna nozione fisica…
    Benvengano comunque soluzioni come questa da discutere e da sviluppare.

  16. Metropolitano

    Non occorre essere degli scienziati per vedere che questo sistema non è tra i migliori. I disagi sono assai prevedibili.

  17. emmegi

    Più che di fisica bisognerebbe parlare di Scienza e Tecnica delle Costruzioni.
    L’ “aggiunta di un triangolino”, sic et simpliciter, se non integrata nell’ impalcato del ponte equivarrebbe a trattarlo come un cracker.
    Alla minima pressione e flessione si spaccherebbe di netto.
    Ora se teoricamente questa operazione è possibile, praticamente sarebbe un’ impresa, considerando che bisognerrebbe smantellare un bel pezzo del ponte esistente per l’ ancoraggio delle armature.
    Certe operazioni si fanno a posteriori in pochissimi casi.

  18. huge

    Ragazzi, secondo me bisogna parlare di soluzioni reali.
    Questa, anche se fosse realizzabile, avrebbe dei costi al momento insostenibili, e probabilmente neanche giustificabili, visto che sarebbe un semplice rattoppo e non una vera propria soluzione.
    Come detto da emmegi, bisognerebbe smantellare sia parte del viadotto attuale sia parte della paratia di contenimento della trincea per poter dare alla struttura la resistenza statica necessaria.

    Non è possibile effettuare interventi strutturali.
    Se si vuole migliorare la situazione, bisogna agire sulla regolamentazione e l’opportuno incanalamento dei flussi di traffico attuali.
    Per qualche migliaia di euro si affida lo studio a un’università e nel giro di qualche mese si può mettere in pratica la soluzione individuata con costi minimi e soprattutto sostenibili da un comune allo sfascio finanziario.

  19. peppe.pa

    premesso che non ne capisco nulla, di costruzioni: ma ad esempio non sarebbe possibile affiancare al viadotto una struttura prefabbricata, come il ponte del tram, per permettere l’inversione?

  20. The.Byfolk

    @ TUTTI I CRITICONI (BIS)

    La domanda da farsi (come alcuni hanno fatto) è:

    Sarebbe in qualche modo realizzabile quanto appare sullo schizzo?

    Non mi sogno certo che si metta un po di quacina per realizzare ciò che ho disegnato.

    Sicuramente ci vorrebbero delle travi o qualcosa del genere che si leghino alla struttura esistente, che appoggino sui pilastri esistenti secondo le norme di stabilità vigenti.

    Ora la domanda che suggerisco ai tanti apprendisti scenziati presenti in questa discussione è la seguente:

    Esiste la possibilità tecnica di realizzare quanto da me disegnato? Quanto Costerebbe, rispetto alla installazione di un prefabricato avente lo stesso scopo?

  21. huge

    @The.Byfolk, vedo che accetti le critiche con filosofia 😀

    Tecnicamente è certamente realizzabile. E’ solo un problema di costi in relazione alla reale utilità di una soluzione tampone come questa.

    Al momento non credo ci sia nessuno in grado di dare una risposta economica alle tue domande. Bisognerebbe fare uno studio apposta.

  22. The.Byfolk

    @ huge

    Apprezzo sempre i tuoi interventi acuti e pacati.
    Le critiche si accettano sempre, i giudizi sommari non mi piacciono in ogni caso. Vedi “porcata”, “Lego”, eccetera…

    Non la ritengo una soluzione tampone. Anzi una soluzione definitiva, da attuare anche sull’altro lato se possibile.
    A mio parere la rotatoria serve ad altro.

    Non ne conosco il costo ma non credo possa essere proibitivo, neanche per il comune di Palermo, il quale ha realizzato in questi giorni una immissione dove c’era l’aiuola presso il ponte pitrè, con tanto di scavo e risistemazione. Opera condivisibile, ma non indispensabile, visto la privazione della stessa da circa 10 anni.

    Tra l’altro il costo potrebbe essere anche di molto inferiore all’installazione di un ulteriore ponte prefabbricato.

    NB Il ponte curvato così come lo conosciamo deve essere costato sicuramente di più a causa della curvatura stessa. Una curva sospesa è innaturale ed il peso è più difficile da sostenere per la struttura stessa che deve essere adeguata per assolvere a questo difficile compito.

    Un ponte dritto è il massimo che si possa avere per stabilità ed economicità, e per questo credo che l’opera sia fattibile senza troppi stenti.

  23. emmegi

    @The.Byfolk
    Mi chiedo se conosci il significato degli emoticon.

    Auguri di un Buon Natale 😉

  24. newarch

    Sempre tutti all’attacco! Calmatevi un pò.
    Auguri di buon natale

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