Il traffico di Palermo è una benedizione!

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No, non sono impazzito. Almeno, mi considererete tale fino a quando non capirete le motivazioni di questa affermazione a dir poco bizzarra. La fisica ci insegna che l’energia non si crea, né si distrugge: tutto però si trasforma. “Trasforma” è la parola chiave. La trasformazione implica cambiamento, e in questo caso che andremo adesso ad esaminare si parla di cambiamento in positivo.

Le soluzioni più efficaci a volte sono anche le più semplici: ecco come nasce il dosso artificiale che produce energia. Il brevetto è della società israeliana G-Motion Ltd. , ma verrà sperimentato a Parma. L’idea è semplice: sfruttare il transito dei veicoli per produrre energia. Il dosso artificiale in questo caso trasforma il movimento delle auto in energia. Quando l’auto passa sul dosso, lo schiaccia: la pressione, e quindi l’energia meccanica, viene trasmessa da un pistone idraulico posto sotto l’asfalto a un generatore di energia collegato alla rete elettrica. E’ stato stimato che un transito giornaliero di 20 mila veicoli circa, possa arrivare a produrre oltre 450 kWh al giorno.

Considerato lo stato dei conti del comune di Palermo, e il fatto che moltissime strade siano al buio, si potrebbe tranquillamente sfruttare questa idea rivoluzionaria per produrre energia dal traffico caotico della nostra città (che grazie a Dio, quello non manca mai!). Ecco quindi che le macchine stesse potrebbero contribuire a illuminare viale Diana, tanto per fare un esempio. Ecco che i centri commerciali potrebbero sfruttare i veicoli in transito per risparmiare energia e accorciare le bollette. Ecco che ognuno di noi, semplicemente guidando, poitrebbe alimentare questa città. L’investimento per l’installazione di uno di questi dispositivi non è neanche proibitivo: si parla di una cifra attorno ai 200 mila euro, che si ammortizza in quattro anni. Secondo quanto dichiarato da Daniel Biran, uno dei responsabili della G-Motion, installando uno di questi dossi nei pressi del casello autostradale della Milano-Venezia, si potrebbero alimentare 600 abitazioni private.

Viviamo in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica è arrivata a fornire alternative energetiche pulite e concrete. Palermo può e deve sfruttare questo momento, soprattutto in periodi di crisi particolarmente gravi come quello che stiamo vivendo, per portare avanti una politica innovativa, ecologica ed efficace, che possa ottimizzare al massimo lo sfruttamento delle risorse esistenti; si perché in questo caso, il traffico, piaga indiscussa di questa città, può trasformarsi in una risorsa. Idee come il dosso artificiale che produce energia, costituiscono solo alcuni degli investimenti che la nostra amministrazione potrebbe fare per apportare migliorie alla nostra città. Da parte nostra, è intenzione promuovere e sollecitare questo genere di soluzioni che possano essere d’esempio a fronte dell’arretratezza del sistema italiano. Qui di seguito un video che illustra il funzionamento

httpv://www.youtube.com/watch?v=uA0aiKFMSac&feature=player_embedded

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20 Thoughts to “Il traffico di Palermo è una benedizione!”

  1. bloodflower

    E dove li prendono ‘sti 2000000€ per mettere 10 dossi del genere?

  2. Fabion54

    Complimenti Andrea! Sarebbe un’ottima idea!! 😉
    Pensate solo a Via Libertà, togliere quei dossi e inserire questi 😉

  3. emmegi

    Peccato che l’ uso dei dossi è vietato nelle strade principali e che in quelle secondarie, dove sono permessi, il volume dei flussi veicolari è modesto.

  4. The.Byfolk

    MA QUALE VIA LIBERTA?????

    PENSATELI IN VIALE REGIONE, VIALE LAZIO VIA LEONARDO DA VINCI, VIA MICHELANGELO CORSO CALATAFIMI….

  5. trenoazzurro

    Senza nessun intento polemico a me pare che questa “soluzione” non sia poi tanto una soluzione. Proprio perché l’enegia non si crea dal nulla . Queste pedane o dossi artificiali non fanno altro che sottrarre energia cinetica, e quindi velocità, ai veicoli in transito e trasformarla in energia elettrica.Con l’ovvia conseguenza che i conducenti sarebbero costretti ad utlizzare una volta di più l’acceleratore, a bruciare più carburante e scaricare più veleni nell’aria. Di fatto sarebbe un’ulteriore tassa (ben nascosta) a carico degli automobolisti su l’illuminazione pubblica per la quale già pagano le imposte al comune. E , cosa ben più grave, aumenterebbe l’inquinamento cittadino…

  6. stay_acid

    @tronoazzurro: si parla di utlizzarli in sostituzione dei dossi attuali, che già ci sotraggono energia cinetica e già ci fanno consumare più carburante a fronte di una maggiore sicurezza.

    bella idea, sicuramente 200.000 euro è un prezzo spropositato sia per la ricerca che per la realizzazione vera e propria.
    cifra a cui, se ho ben capito, aggiungere la messa in rete.

  7. Athon

    @trenoazzurro

    La tua argomentazione è logica ma mi sa di pretestuoso. Bisognerebbe prima capire quanti dispositivi del genere servirebbero per produrre energia. Se bastasse solo qualche dosso qua e là, non credo che gli automobilisti brucerebbero tutto questo carburante in più che dici e aumenterebbero in maniera sensibile i veleni nell’aria nonché i costi . Forse avresti ragione tu se per produrre energia occorressero migliaia di questi dispositivi e l’intera città ne fosse invasa.

  8. Athon

    A proposito dei 200.000 euro….Se le forze dell’ordine facessero qualche multa in più a quegli automobilisti che “abbandonano distrattamente” la propria macchina in luoghi in cui non si può, le casse comunali si rimpiguerebbero meravigliosamente…e tanti diventerebbero più disciplinati.

  9. Ragazzi l’articolo è chiaro, secondo quanto dichiarato dalla società, basterebbe un solo dosso con un traffico veicolare di almeno 20 mila auto al giorno, per produrre più di 450 kWh. Ovviamente non puoi mettere i dossi in viale Regione, però immaginateli in via Ernesto Basile o in viale Diana, zona ad altissima concentrazione veicolare. Il costo si ammortizza in quattro anni, e poi cominci a produrre energia gratuita e pulita che andrebbe a sgravare le tasche del comune!

  10. Athon

    @ blackmorpheus

    Meraviglioso!

  11. matteo O.

    Ottimo solo se sostituiscono quelli esistenti….in via basile non si può andare a 30 all’ora.

  12. Fabion54

    In via basile no, ma in viale delle scienze si 😉

  13. Luigi70

    Dovrebbero studiare dei dossi meno pronunciati, altrimenti l’effetto sul traffico e sull’inquinamento è negativo.

    p.s. a Palermo, prima dei quattro anni di ammortamento, i dossi sarebbero distrutti

  14. Non è che per legittimare l’uso di questi dossi occorre installarli anche in strade dove non vi è bisogno.
    Questi dossi rallentano il traffico, nascono per questo.
    Pertanto sarebbe preventivo uno studio delle strade dove se ne fa già uso o dove sono previsti.

  15. @Luigi70

    i dossi artificiali che producono energia sono alti 6 cm, profondi mezzo metro e larghi altrettanto.

  16. Metropolitano

    Sarebbe davvero un’ottima idea, peccato che per colpa del provincialismo di questi scimpanzè al Comune ciò viene reso impensabile.

  17. alext.91

    decisamente interessante!! devo dire però che non la vedo come una cosa essenziale dato il costo! ma sicuramente è un’ottima idea!

    ragazzi so che non c’entra niente ma volevo sapere se qualcuno fosse a conoscenza dei progressi del progetto notarbartolo (grattacielo 144m, centro culturale, copertura trincea, gallerie commerciali, piste ciclabili, parcheggi e verde)…è un progetto che mi è piaciuto molto ed era in fase di approvazione….qualcuno sa come è andata a finire? se andasse in fase esecutiva sarei troppo felice xkè è veramente interessante e rivaluterebbe l’intera città! ovviamente nel caso in cui venisse approvato bisognerebbe aspettare la conclusione delle linee metropolitane e dei tram! fatemi sapere! scusate la domanda fuori dal contesto…ma non sapevo dove chiedere (sono nuovo)!!

  18. trenoazzurro

    @Athon

    Pretestuoso?? Ma figurati! Io non ho neppure l’auto e mi muovo solo coi mezzi pubblici. Bisogna solo specificare in quale contesto vanno inseriti questi dossi. Se effettivamente li sotituiamo a quelli “normali” già presenti non ci sono controindicazioni. Anzi, se si riuscissero a frenare i veicoli (laddove occore) attraverso dispositivi esterni e a recuperarne l’energia relativa avremmo reso un servizio all’ambiente e alla salute.

  19. La dimostrazione che le idee di certo non mancano per produrre energia affinchè la P.A. possa seriamente risparmiare.Come non mancano le strade “idonee” per posizionare questi dossi.

  20. Ma figuratevi, sogni!!
    A palermo, dove le strade fanno schifo ma schifo schifo,
    le fogne idem, i tombini uno schifo, la viabilità uno schifo, figurati se Cammarata si preoccupa di installare cosi del genere.
    Un sogno, utopia.

    I vandali li romperebbero in 3 mesi,
    buttandovi dentro anche solo cartaccia, cicche, e chissà quant altro.

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