REPORT Trasporto pubblico–aziende e istituzioni a confronto

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Si è svolto il 12 Ottobre scorso presso l’aula consiliare di Palazzo delle Aquile, l’incontro pubblico  “Trasporto pubblico–aziende e istituzioni a confronto”.

Incontro fortemente voluto da Mobilita Palermo al fine di portare in primo piano temi del trasporto pubblico quali la discussione sul nuovo piano Rete Amat e l’integrazione tariffaria bus-metrò. Presenti il presidente  dell’Amat avv. Bellavista, il Direttore Commerciale di Trenitalia Sicilia Dott. Lo Sciuto, ed i consiglieri capigruppo Ribaudo (Udc), Filoramo (Pd), Munafò (Pdl), Ferrandelli (Idv).

Dal dibattito, di alto spessore qualitativo, è emerso un quadro generale circa gli obiettivi sul quale il dibattito era rivolto.

Il presidente dell’Amat avv. Bellavista ha voluto ricordare come l’attuale rete, nata nei primi anni novanta, necessita di una profonda ristrutturazione. Le linee passerebbero dalle attuali 92 a 58, servendo lo stesso territorio urbano. Ovvio che verrranno mantenuti i collegamenti con i Comuni limitrofi (Villabate, Altofonte, Monreale, Isola delle Femmine) in quanto esistono da tempo accordi stipulati con le amministrazioni locali. “Si riducono le linee ma creiamo una rete a maglia con frequenze pari a quelle dell’attuale 101-dichiara Bellavista- e solo un 10% di cittadini sarà costetto a fare 100mt  in più per raggiungere la fermata“. Rispetto l’attuale media di attesa dei bus pari a 27minuti, avremo 13min. in media circa di attesa. C’è da sottolineare che l’attuale rete ha diversi tratti in comune per poi diramarsi nei tratti finali; ci vengono in mente immediatamente le linee 309-389-339 (su corso Calatafimi) oppure ancora la 516 e 616 (a Tommaso Natale). Bellavista annuncia anche che il nuovo piano ha ricevuto parere positivo dall’ufficio traffico lo scorso 11 Ottobre , ed infine è aperto a critiche e cambiamenti. Ben 100 nuove vetture arriveranno grazie ai finenziamenti recenti del Cipe durante il 2011. Ciò si tramuterà in un netto miglioramento del servizio in città, con una drastica diminuzione di corse saltate e di vetture che rientrano in rimessa per guasti durante gli orari di esercizio.

Per quanto concerne il discorso ferrovie, il dott. Lo Sciuto ha evidenziato interessanti note circa l’attuale funzionamento del servizio ferroviario: la quantità di fermate di un treno è stabilito dalla Regione.Da Palermo a Trapani ci vorrebbe un tempo pari a 110 minuti. Ma la Regione  impone ulteriori fermate che pregiudica una percorrenza più veloce; se in una stazione ci sia una obliteratrice, è tutto stabilito dal contratto di servizio. Anche queste cose fanno riflettere e non può non mancare l’occhio critico verso La Regione che ancora non convoca Trenitalia per il contratto di servizio.

Circa l’attuale blocco dell’ercizio ferroviario fra Notarbartolo e Palermo C.le, Lo Sciuto sottolinea che ‘azienda di trasporto pubblico cittadino ha l’esclusiva del trasporto in città, ponendo dunque un veto sulle possibilità di trovare alternative, anche da parte di Trenitalia.

Mentre leggete queste righe, abbiamo inviato una nota ai consiglieri capigruppo presenti in aula, con la quale ribadiamo con fermezza di far portare in riunione di capigruppo il nuovo piano rete Amat e di conseguenza la relativa discussione in consiglio comunale.Infine segnalarci nomi e cognomi di coloro che eventualmente fossero contrari a tale iniziativa o anche la nostra presenza a verificare ciò. Ne vedremo di belle….

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6 Thoughts to “REPORT Trasporto pubblico–aziende e istituzioni a confronto”

  1. Pendolare_palermitano

    insomma prepariamoci a camminare con il carreto e l’asino come nella preistoria

  2. GiuseppePalermo

    antony a proposito di viabilità… volevo chiederti a te e a tutto lo staff di mobilitàpalermo che siete sempre precisi e puntuali su tutto una domanda che hanno fatto 1 milione di persone, appunto perchè molto importante… cosa è successo col benedetto discorso dell’incrocio di via perpignano!?! sta diventando 1 mistero… o è l’ennesima presa per il culo di questa amministrazione… anche a voi stranamente vi ho visto abbandonare questo discorso che invece meriterebbe 1 approfondimento costante…!

  3. @giuseppe, se non abbiamo news a riguardo, non è che possiamo inventarci le cose.Certi assessori lanciano delle date, ma per esperienza è sempre meglio non fidarsi.E così è stato.
    Certo è che esiste un’ordinanza.I varchi sono stati modificati ed è da prendere atto che hanno migliorato la viabilità.E a dispetto di chi pensava in maniera pregiudiziale che i 2 varchi dopo Ponte Pitrè fossero identici 😀
    Magari non è da escludere che abbiano lasciato passare questo tempo per abituare gli automobilisti ai nuovi varchi.Ma ti ripeto: in assenza di notizie ufficiose, non possiamo di certo inventare nulla

  4. GiuseppePalermo

    grazie antony l’ho detto che siete sempre puntuali e precisi nelle risposte 😉 magari fossero così anche le persone sedute nelle poltrone… allora attendiamo sta benedetta chiusura! io proporrei il giorno di questo grande evento di organizzare una festa…. 🙂

  5. Antony82

    Leggete il seguente articolo e, in particolare, prestate molta attenzione agli ultimi passaggi. Cominciamo ad organizzarci.
    Saluti ragazzuoli e ricordatevi: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!

    http://www.repubblica.it/politica/2010/10/17/news/ministro_senza_soldi-8141047/index.html?ref=search

  6. Metropolitano

    Siete stati molto determinati e le parole di Bellavista lasciano ben sperare. Ora bisogna vedere quando metteranno in atto questi cambiamenti, e speriamo pure che i fondi CIPE arrivino presto. Però non è confortante sapere com’è finita con il biglietto unico per l’integrazione tariffaria. Il fatto che non ne hanno parlato lascia presagire un nullismo o una incapacità gestionale tra più aziende di trasporto.

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