L’equazione dell’inciviltà e dell’ambiente

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Per introdurre questa segnalazione di SoleTi, basterebbe enunciare questa semplice equazione

Rifiuti : Ambiente = Servizi : Inciviltà

Lavoro alla Wind di via lanza di scalea, 1350; di fronte l’ingresso c’è un grande spazio, diviso in tre anelli, dedicato al posteggio.

Tale spazio viene preso di mira da tutti quelli che devono gettare grossi rifiuti quali: lavatrici, armadi, materiale edile, residui di piante, (una volta c’era anche un motoscafo!) ma anche rifiuti di normale dimensione quindi sacchetti vari. Tutto ciò accade ogni giorno… e la mole di rifiuti che si raccoglie è inverosimile.

Almeno una volta ogni due settimane se non di più, il tutto viene asportato dai dipendenti dell’AMIA che si presentano puntualmente armati di ruspe e raccolgono il tutto… il problema ma soprattutto il DANNO è che questi dipendenti dell’Amia stanno distruggendo alberi, marciapiedi, cespugli, strada… e quant’altro si presenta davanti le loro ruspe.

L’anno scorso avevo già denunciato il fatto sia all’Amia che al giornale di sicilia con tanto di fotografie allegate… dicendo che un abete stava per cadere e che dovevano essere messe in sicurezza le radici perchè gli avevano asportato il terreno circostante…. l’amia anzichè bonificare il terreno e il marciapiede ha tagliato l’albero eliminando alla fonte il problema… adesso la mia paura è che la stessa sorte tocchi agli altri alberi che ci sono nella piazza e che via via stanno distruggendo… considerato che con le loro ruspe oltre a portar via l’immondizia portano via anche strade e marciapiedi.

Questa mail è un urlo verso il rispetto concreto dell’ambiente!

affinchè venga controllata questa piazza al fine di far smettere questa abominio della discarica abusiva… e affinchè venga proposta una attività di bonifica della piazza con ripristino dei marciapiedi, della strada, delle aiuole e anche dell’illuminazione pubblica che manca!.

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5 Thoughts to “L’equazione dell’inciviltà e dell’ambiente”

  1. Luca

    E’ un cane che si morde la coda…
    Siamo stanchi della sporcizia in citta’, ma siamo i primi a buttare i rifiuti dove ci capita.
    Chiaramente l’AMIA non puo’ lasciare le ruspe posteggiate in quella zona. Le brucierebbero o le ruberebbero…
    Tantomeno si puo’ chiedere un presidio permanente di polizia o carabinieri nell’area.
    Videocamere? Magari, ma dove sono i progetti e dove sono i soldi?

    Inutile ripeterlo, il primo male di questa citta’ siamo noi, che non l’amiamo e non la rispettiamo!

  2. Fulippo1

    Certamente il primo male siamo noi e la nostra letterale inciviltà, ma credo che il risultato di tutto ciò per come ho sempre creduto sia nella gestione della vita sociale in città.

    Io credo, come mi è già capitato di dire, che in una città cosi grande ci vuole un controllo massiccio, ci vogliono dure sanzioni, e dure reazioni per fermare questi scempi.

    Ovunque, dove vi sono presenti grandi masse di persone come in una grande città, se nessuno ferma tutti quelli che si credono essere furbi, in maniera severa, tutto diventa una catena, i cosidetti furbi raddoppiano con una velocita e facilità estrema.

    Questo ha contribuito tantissimo a non instaurare nel cittadino palermitano quel senso di responsabilità verso gli altri e verso la proprio città.

  3. salv53

    Carissimo Luca
    mi dispiace, ma devo rispondere che non tollero più di accomunarmi agli animali che in grande maggioranza abitano questa città:sono stanco della immondizia che mi circonda ma fiero di dire ad alta voce che non ho mai gettato un pezzetto di carta per terra in vita mia, così come non posteggio in doppia fila a costo di fare chilometri a piedi, e che cerco di insegnare tutto questo ai miei figli. Il risultato è che sono considerato un imbecille o meglio “un fissa”.
    La verità è che come dice Fulippo1 i Palermitani andrebbero educati alla civiltà ed alla legalità con un sistema semplice, una repressione feroce e continua di tutti questi comportamenti che così gravemente incidono sulla vita di tutti, che questo andrebbe fatto dalle autorità cittadine, ma che queste autorità sono con l’esempio ed i comportamenti di ogni giorno quelli meno titolati a farlo. D’altra parte non sembrano averne nessuna intenzione, avvalorando così la certezza che loro per primi fanno parte di quella massa di ignoranti maleducati così maggioritaria in questa città.

  4. Antonio Beccadelli

    Condivido totalmente quanto scrive Sal53 (#3); anch’io provo una certa frustrazione nell’essere considerato un “minchione” solo perché rispetto le regole (la cosa “spettacolare” è lo sguardo – fra lo stupito e il beffardo – di chi, invece, nell’assenza di sanzioni ai comportamenti incivili ci sguazza “felice” come un porco nel fango).

    Come ho già scritto più volte in queste pagine, la mia impressione è che fra la maggioranza violentemente “vastasa” dei palermitani e l’attuale, “inesistente” amministrazione comunale ci sia un patto tacito, ma, purtroppo, più rispettato di un contratto firmato col sangue: io ti voto e tu, in cambio, mi consenti di farmi i ca… voli miei, nessuno escluso!

  5. Luca

    Ok ragazzi.
    Il mio commento non parla di animali, o di altro. Parla del “Palermitano” che getta nuovamente l’immondizia nello stesso punto che viene bonificato dall’AMIA perche’ non dedicato alla raccolta.
    Era questo il messaggio. E del resto non puo’ che essere Palermitano chi getta la munnizza a Palermo. O viene da Vicenza, Roma o Benevento???

    Se Palermo e’ sporca, non e’ vero che e’ solo l’AMIA che non pulisce mai, ma sono anche i suoi cittadini che la sporcano.
    Non tutti i Palermitani sono responsabili di questa situazione, e’ ovvio! Forse sareste stati piu’ contenti se nel commento vi fosse stato scritto
    “Alcuni Palermitani”, cosi’ da non sentirci esplicitamente responsabili di cio’ che succede in citta’…

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