Il campo nomadi sito nel Real Parco della Favorita

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Per la rubrica, articolista per un giorno pubblichiamo la mail dell’utente brecht:
Un grosso problema igienico, di sicurezza ed altro che nessuno vuole affrontare con serietà.







Vi allego delle foto che si commentano da sole. Ricordo semplicemente che una volta in questo sito vi erano :

1) 3 campi di calcio in terra battuta;
2) 1 campo di calcio in erba;
3) 1 capo di baseball.

e tanta tantissima gente che praticava lo sport.

Un caro saluto,

brecht

Edit: una proposta

L’integrazione dovrebbe anche passare dalla partecipazione  alla vita pubblica, e non solo portando i proprio bambini a scuola. Considerate le precarie condizioni di questo campo e l’assenza delle istituzioni, perchè non affidare loro aree degradate con solo scopo di poterle recuperare? Vengono in mente aree a verde agricolo e i cosiddetti orti urbani (vedi Torino) dove terreni che prima erano discariche abusive vengono trasformarti in orti da coltivare. Da questo poi possono nascere svariate attività.I problemi vanno affrontati seriamente, ed è  troppo facile dire che il campo deve essere sgomberato senza dar vita a soluzioni concrete o addirittura innalzare la propria carriera politica cavalcando sulla paura della gente verso certi zingari.Su questi problemi, non bisogna mai generalizzare

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51 Thoughts to “Il campo nomadi sito nel Real Parco della Favorita”

  1. tasman sea

    allora signori miei buttiamoli fuori da lì ma diamogli una casa.
    molti di questi rom la vorrebbero. non è vero che preferiscono il campo.

    condivido il fastidio per certi atteggiamenti come chiedere 5 euro per un panino.

    è invece detestabile sarkozy che per il panino elettorale chiede uno sconto ai diritti umani.

    maroni subumano nordista, tu che non sai nemmeno cos’è la mafia, t’avissi a sciacquari a vucca cu l’acitu.

    la mafia che conosciamo noi non fa notizia, ma porta voti e s’immischia nella fogna degli inceneritori, delle trivellazioni, dei centri commerciali.

    al posto del campo rom ci farei un prolungamento di case rocca, bellissimo spazio ed esempio di cosa può diventare la favorita. un posto dove il palermitano si riappropria del rapporto con la natura. un’oasi che altre realtà urbane manco si sognano.

  2. Freddie

    Sono dell’idea che bisogna dare a i rom un campo attrezzato, completo di luce ed acqua, al margine della città o comunque in zone periferiche; e che tutte le aree da loro occupate vadano immediatamente bonificate e restituite alla cittadinanza. Proprio nel caso di Case Rocca è un peccato mortale vedere quella bellissima area verde appena realizzata, con prato verde alberi e parco giochi, confinare con le roulottes…

  3. Prometeus

    Sono d’accordo, mandiamoli via da lì!!!
    Va bene il rispetto dei diritti umani, ma questa gente ha sempre dimostrato di non volersi integrare. Mi rendo conto che integrazione è difficile quando si vive in una baracca, ma perchè bruciano l’immondizia, quando sarebbe molto più ovvio, molto più normale, farsi una passeggiata fino ai contenitori e gettarla lì?
    Si dice che il puzzo nauseabondo di materia plastica bruciata, che si sente una sera si e una no, vicino allo stadio, sia dovuto al fatto che bruciano l’immondizia e bruciano i cavi di rame che rubano per sciogliere l’isolante e rivendersi l’anima del cavo in rame. Si dice anche (ma pare verificabile da google maps o earth) che stiano tagliando alberi della riserva per farne legna da ardere.
    Questa gente è un cancro per la nostra riserva naturale e la sta divorando a poco a poco.
    In secondo luogo, ci sono migliaia di palermitani che non hanno attualmente un alloggio legalmente assegnato. Molti hanno occupato abusivamente alloggi spettanti ad altri, molti vivono nei containers in via messina montagne, di molti altri non se ne sa più nulla.
    Questa gente deve avere la priorità. E una volta sistemati i palermitani, si potrebbero assegnare ai rom i containers di via messina montagne.
    Personalmente quoto in pieno Sarkozy. E’ facile criticare certe scelte di responsabilità, ma bisogna conoscere davvero le altrui realtà sociali per fare una critica obiettiva (non ce l’ho con Tasman, ma con tutti coloro che si sono sollevati contro la scelta del presidente francese).
    La legge in Europa garantisce la libera circolazione dei cittadini comunitari su tutto il territorio dei Paesi aderenti, ma non garantisce lo stanziamento permanente di gruppi di persone che vivono con sprezzo delle leggi e delle abitudini dei popoli che li ospitano. E questo fanno ogni giorno i rom.
    Provate ad andare in Germani, in Olanda, In Danimarca o in Lussemburgo e a comportarvi come fanno qui i rom, bruciate immondizia, cavi di rame, disboscate una riserva. E vedrete che trattamento umanitario vi riserveranno in quei Paesi.
    Una volta sgombrata quella discarica abusiva che chiamano campo nomadi, di cose da poter fare ce ne sarebbero una caterva.
    Qualche esempi ho provato a formularlo io in questa fan page di FB:

    http://www.facebook.com/pages/Parco-della-Favorita-Palermo/10150141311645355

  4. Io penso che a loro debba essere assegnata qualche area attrezzata, come dice Freddie. Non vorrei si arrivasse a degenerare come stanno facendo in Francia ultimamente. Quello che si deve imporre è l’igiene e la legalità. Non è che se non si riesce a imporre questo, allora vanno cacciati via per semplicità di procedure. Servono campi rom controllati, in aree destinate a quell’uso. Comunque concordo sul fatto che dalla Favorita devono sparire

  5. Nio

    A parte che non stà scritto da nessuna parte che le città debbano dotarsi di campi per i nomadi…se parliamo di umanità e cultura dell’accoglienza posso anche essere d’accordo con l’idea di creare zone attrezzate degne del vivere umano, con servizi annessi, che nell’ipotesi dell’indigenza di queste persone, dovrebbero essere nell’opinione comune, fornite gratuitamente…ma mi piacerebbe che ci fossero servizi per i barboni che vagano senza avere nulla e che non debba essere il solo Biagio Conte, con l’aiuto di pochi, ad occuparsi della cosa, mi piacerebbe che chi realmente non aveese la REALE disponibilità della casa potesse averne assegnata una senza fare la guerra con gli abusivi, mi piacerebbe che ci fossero servizi gratuiti per i REALI portatori di handicap o per chi è costretto a terapie farmacologiche costosissime e non ce la fà…ma questo è il libro dei dogni allo stato attuale, per cui, anche se non conosco bene la loro cultura, se questi signori hanno fatto una precisa scelta di stile di vita, e nell’ipotesi che ciò sia vero, c’è una sola soluzione SE NE DEVONO ANDARE! punto.
    quoto quello che dice Prometeus

  6. trunk

    INVITO LA GIUNTA COMUNALE DEL COMUNE DI PALERMO A LEGGERSI LA NORMATIVA DI CUI SOTTO, PREDISPONENDONE UN’ALTRA DELLO STESSO TENORE. – LO FARANNO ?

    Normativa: regolamento delle aree attrezzate dal comune di Asti per dei nomadi

    NORMATIVA: REGOLAMENTO DELLE AREE ATTREZZATE DAL COMUNE DI ASTI PER DEI NOMADI. (Approvato con D.C.C. n. 53 del 18/9/2000)

    Art. 1 – II Comune di Asti realizza e gestisce tre aree attrezzate per la sosta dei Nomadi.
    I campi oggi esistenti possono ospitare gli attuali nuclei familiari residenti in Asti da almeno cinque anni.
    Art. 2 – Le piazzole vengono assegnate ai nuclei familiari di cui deve essere individuato un capofamiglia ed i vari componenti. Questi assumono domicilio o residenza anagrafica con riferimento alla piazzola assegnata.
    Art. 3 – Le piazzole sono assegnate con atto amministrativo del Comando Polizia Municipale a nome del capofamiglia alle seguenti condizioni:
    versamento di un canone di concessione di €. 25,82 mensili per ogni piazzola occupata;
    deposito di una cauzione di €. 77,47 al momento del rilascio della concessione, cauzione che dovrà essere reintegrata secondo quanto riportato dal successivo art. 9 comma b;
    pagamento da parte di ogni nucleo familiare del consumo di acqua potabile in ragione del numero delle persone presenti nel nucleo stesso;
    pagamento della TARSU come da vigenti disposizioni di legge e regolamenti comunali.
    Art. 4 – Il capofamiglia assegnatario ed i componenti del suo nucleo familiare non possono essere proprietari di abitazioni, ne’ assegnatari di altre piazzole in campi nomadi nel Comune di Asti. All’atto di richiesta della concessione il capofamiglia deve attestare nelle forme di legge questa circostanza al Settore Servizi Sociali.
    Art. 5 – II capofamiglia assegnatario ed i suoi familiari – che non siano cittadini della – Comunità Europea devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno e non devono aver subito provvedimenti di espulsione dallo Stato Italiano.
    Periodicamente, con frequenza quindicinale, saranno effettuate, da parte del Comando di Polizia Municipale, verifiche relativamente alle presenze nei campi, con particolare attenzione alla validità dei permessi di soggiorno. Di tali verifiche sarà redatto apposito elenco con identificazione individuale.
    Art. 6 – L’assegnazione viene riconosciuta ai Nomadi residenti nel Comune di Asti o già di fatto presenti stabilmente nei campi del Comune di Asti da almeno cinque anni.
    Art. 7 – In assenza dell’assegnazione, la sosta provvisoria nell’area attrezzata, deve essere autorizzata con provvedimento motivato, dal Sindaco, dietro segnalazione del Comando della Polizia Municipale.
    La sosta di parenti nell’area attrezzata è consentita nell’ambito della piazzola assegnata e deve essere preventivamente autorizzata dalla Polizia Municipale e comunque entro e non oltre 24 ore dall’arrivo. Non potrà protrarsi oltre DIECI giorni salvo casi particolari che saranno valutati di volta in volta.
    Lo stesso Comando dispone ed esegue lo sgombero di chi non risulti assegnatario e non sia stato autorizzato alla sosta provvisoria.
    Art. 8 – I Campi Nomadi vengono gestiti dal Settore Servizi Sociali in collaborazione con un comitato composto da cinque o più capifamiglia designati dagli assegnatari per ciascun gruppo etnico, o, in mancanza di designazione, individuati dal suddetto Settore.
    Le Associazioni di Volontariato accreditate sono autorizzate a collaborare con attività dirette o con contributi propositivi.
    Art. 9 – La gestione comporta a carico dei settori comunali secondo le rispettive competenze:
    il controllo delle attrezzature e del funzionamento degli impianti dei Campi Nomadi, le manutenzioni, le sostituzioni e le riparazioni dei guasti e dei danneggiamenti dolosi o colposi; la verifica che gli assegnatari siano correttamente collegati e paghino i consumi di acqua potabile;
    1’amministrazione del fondo costituito coi depositi cauzionali di cui all’art. 3 ;del presente Regolamento, il suo utilizzo per eventuali spese riferite a sostituzioni e/o riparazioni dei guasti dovuti a danneggiamenti dolosi e colposi, con integrazione di tale deposito cauzionale a carico degli assegnatari;
    il controllo e l’aggiornamento dell’elenco dei nuclei familiari assegnatari o in sosta provvisoria nei Campi Nomadi;
    ogni attività diretta a garantire l’osservanza del presente Regolamento, e più in generale il mantenimento della pulizia dei campi, il corretto deposito e smaltimento dei rifiuti, la normale convivenza nei termini previsti dalle leggi vigenti in quanto a rumori ed emissioni sonore, la tenuta di animali in conformità al regolamento comunale in materia.
    Art. 10 – I comitati di gestione costituiti dai capifamiglia di cui all’art. 8 dovranno sempre essere informati degli interventi di gestione di cui ai punti a), b) e d) del precedente articolo con la comunicazione di un ordine del giorno scritto delle questioni in esame; dovranno essere convocati per le riunioni che potranno essere tenute nello stesso Campo Nomadi o altrove; dovranno essere sentiti dal competente Settore Comunale per un parere consultivo su questi argomenti, nonché su ogni caso contemplato nel seguente art. 11, quando il Settore intenda adottare o far adottare provvedimenti.
    Art. 11 – E’ espressamente vietato, e può comportare la revoca dell’assegnazione della piazzola e l’immediato allontanamento dai Campi Nomadi:
    ogni costruzione o posa di strutture fisse o precarie non spressamente autorizzate secondo i termini di legge;
    ogni atto di danneggiamento o sottrazione di impianti o attrezzature dei Campi Nomadi;
    ogni improprio collegamento ed indebita utilizzazione di energia elettrica o acqua potabile;
    bruciare qualsiasi materiale a fiamma libera;
    qualsivoglia atto che ponga in pericolo l’incolumità degli bitanti dei campi;
    il mancato versamento, malgrado espressa diffida, del canone di oncessione, del deposito cauzionale, la sua mancata integrazione i sensi dell’art. 9 lett. b) del presente regolamento.
    L’allontanamento verrà eseguito con le stesse modalità e tempi procedurali adottati, per il rilascio degli alloggi di proprietà comunale.
    il deposito all’interno dei campi di materiali attinenti l’attività lavorativa svolta;
    ogni violazione delle disposizioni del presente regolamento rappresentata da comportamenti contrari alla civile e pacifica convivenza nel campo.
    Art. 12 – II Comune ritiene essenziale la frequenza scolastica dei bambini dei campi nomadi in età scolare, per favorirne la formazione e l’inserimento nella società.
    Inoltre ritiene assolutamente controproducente per questa formazione ed inserimento l’avvio dei bambini dei campi nomadi, ed in generale dei minori, ad attività di accattonaggio.
    Pertanto i genitori e gli adulti responsabili dei minori devono attivarsi per consentire la frequenza scolastica, ed astenersi dall’avviarli ad attività di accattonaggio.
    In caso contrario il Comune si riserva la facoltà di revocare l’assegnazione della piazzola e disporre il conseguente allontanamento dai Campi Nomadi di chi non provveda per la frequenza scolastica di figli e minori in età scolare, e di chi li avvii ad attività di accattonaggio.
    Al di fuori di queste ipotesi, anche l’attività di accattonaggio con molestia aile persone, svolta da uno o più componenti del nucleo familiare, può motivare 1 revoca dell’assegnazione della piazzola e l’allontanamento dai Campi Nomadi;
    I casi previsti dagli artt. 11 e 12 sottoposti a giudizio di revoca saranno preventivamente vagliati dalla commissione consiliare competente che ha parere consultivo.
    Art. 13 – La Polizia Municipale e’ incaricata della vigilanza d’iniziativa e su segnalazione del Settore Servizi Sociali, e più in generale provvede a dare esecuzione ai provvedimenti disposti.

  7. Prometeus

    @ Trunk:

    “Pagamento della Tarsu” ??? ah ah ah ah ah ah 😀

    Ma se non pagano neppure la corrente elettrica, perchè sono allacciati abusivamente ai lampioni dell’illuminazione pubblica… vuoi che paghino l’immondizia? 🙂

    NB: quelli di viale del Fante non sono mica gli unici “nomadi” (di nomade non hanno nulla, perchè sono stanziali) di Palermo. Andate a vedere in via Messina Marine la fila di roulottes coi panni stesi sul marciapiede…

  8. Artax84

    Il problema con questo tipo di fenomeni è che, se provi a dare le soluzioni, le più ovvie.. sei tacciato di razzismo etc.. di non rispettare i diritti umani etc… sono argomenti così delicati e così sensibili, che le strade da percorrere sono veri e propri campi minati.
    E’ così difficile muoversi secondo le regole e i trattati, quando la controparte non osserva nessuna regola.
    La questione è spinosa anche perchè se li levi da un punto, li devi mettere in un altro luogo… e la gente dell’altro luogo si lamenterà. Insomma, spostiamo il problema, non lo risolviamo.

  9. stay_acid

    Io concordo pienamente con Sarkozy. Vuoi vivere di furtarelli e truffe? non nel mio cortile. Vuoi vivere come un animale in mezzo ai rifiuti, senza fogne e in una casa di cartoni? Vai a farlo nel deserto. Vuoi stare qui? Allora vivi da persona, trovati una casa, un lavoro, vaccini ecc ecc ecc.
    I rom rubano, questo non è un pregiudizio ma un dato di fatto è scritto nella loro cultura (non di tutte le etnie, alcuni sono anche integrati nella società); dunque io stato dovrei accettare delle persone che so per certo essere deliquenti?!
    Sarkozy si sta mettendo nei guai per il benessere del suo paese, fregandosene del riscontro elettorale e delle rogne col tribunale europeo.

    Se siete mai stati in Romania saprete che lì i rom hanno case a casoni, vivono sparsi, non stanno in branco e sono odiati da tutta la gente perbene anche lì (bisognerebbe essere masochisti per amarli).

  10. Fabrivit

    @ Prometeus+stay_acid
    Siete due razzisti, parlate per sentito dire e fate delle generalizzazioni razziste schifose.
    Magari siete gli stessi che si lamentano quando sentite dire che i siciliani sono tutti mafiosi…mavà…schifosi razzisti del cavolo.
    Soprattuto stay acidello…che cavolate spari??? Dimostri un’ignoranza incredibile!!!
    Sai cosa sono i rom? Secondo me no…
    Scusate l’ot, ma i razzisti quando si tratta di certi argomenti sono sempre nei paraggi…e pronti a sparare le loro .str..te.
    Ciò premesso.
    L’area al momento occupata andrebbe riqualificata e ai rom andrebbe assegnata una zona che sia al minimo dotata di infrastrutture che ne permettano una degna sopravvivenza. Acqua luce e gas non possono essere un optional.
    Ma quello che manca qui a palermo è la mancanza di una pianificazione di interventi strutturali che ridisegnino l’assetto urbano della città..
    E vabbè…Ps Razzisti state alla larga!!

  11. dnapanormita

    Sto a pochi passi dal campo…ne so qualcosa di puzza di copertoni bruciati ed altro, ditemi voi popolo di MOBILITA ma in quale città d’europa(Perchè alcuni nostri amministratori ci giudicano tale) si possa avere all’interno di un parco cittadino, che in altre parti si sognano, un campo ROM senza le dovute norme igienico-sanitarie. Da molti anni si parla e straparla di questo problema ma di fatto non si è mai risolto. Basta organizzare un’area attrezzata fuori città, noi riavere il nostro parco cittadino.Domanda:quale quartiere , anche periferico è disposto ad “accollarsi” simile gente abituata ad ogni sorta di espediente(…)???penso nessuno e de per questo che riescono ancora a stare in una zona per cosi dire “benestante”….in tutti i posti tranne davanti al mio giardino…si chiama all’americana sindrome nimby.

  12. Luca

    Dico la mia:
    Riferendomi al titolo di questo topic, e’ uno scandalo che in un parco reale, oggi ci sia questo villaggio ROM. Bisognerebbe riqualificare l’area e renderla fruibile alla gente!

    E ci sono tanti senza tetto a Palermo, che vorrebbero pure lavorare e vivere degnamente.
    Ora perche’ dare una casa agli Zingari, che per cultura si rifiutano sia di lavorare che di integrarsi nella societa’, invece che a dei poveri concittadini???

    Non e’ razzismo ne’ discriminazione. Ma di certo non stiamo parlando di santi o di vittime della societa’. Loro, in certe condizioni, vogliono viverci, essenzialmente per un fatto culturale.
    Io credo che se vai a vivere all’estero, devi adeguarti alla societa’ in cui vivi, o quantomeno rispettarne i luoghi e le persone.
    Cosa che moltissimi zingari non fanno (direi tutti!).

    Via dal Parco…via da Palermo.

  13. Raven

    Buonasera a tutti. Seguo da mesi e mesi questo splendido sito.
    Questa volta però ho fatto la registrazione, perche vorrei proprio scrivere due parole.

    Per Fabrivit.

    “L’area al momento occupata andrebbe riqualificata e ai rom andrebbe assegnata una zona che sia al minimo dotata di infrastrutture che ne permettano una degna sopravvivenza. Acqua luce e gas non possono essere un optional.”

    Spiegami un po.
    Se io mi metto d’accordo con altri 20 soggetti, ci costruiamo case abusive (quelle baracche lo sono) in una zona arbitraria di palermo, che decido io, secondo te il comune di Palermo dovrebbe sentire il dovere di portarmi a spese proprie elettricità, acquedotto e gas( la realizzazione degli impianti costa )?

    Secondo te io da siciliano posso abusivamente farmi un prefabbricato in una zona demaniale, in un parco, e pretendere acqua gas e luce come ringraziamento per il mio abusivismo?

    Secondo te come vengo trattato?

    In piu, lo faccio daneggiando il bene pubblico, bruciando gomme e plastiche, liberando diossina ed esalazioni putrescenti, rubando la l eletricità dalla illuminazione comunale che i palermitano PAGANO.

    Voglio sapere perche io in quel caso vengo cacciato a colpi di pala meccanica in testa e loro secondo te devono ottenere a spese degli altri cittadini i servizi.

  14. Raven

    E qui non c entra il Razzismo, perche li sto esattamente considerando UGUALI a me, ho fatto il paragone apposta.
    Sono un elettore del Partito Democratico.

    Qui si tratta di regole ma sopratutto di uguaglianza. Si, perche siamo NOI italiani a essere discriminati, a questo punto.

  15. mimusso

    Certe cose succedono solo a Palermo, allucinante… Regalare un parco cittadino, di origine reale, al centro della città. Mai visto cose del genere.
    Il mio giardiniere (Petru) è un “ex Rom”. Ha vissuto diverso tempo nel campo, poi si è allontanato. Lui ha deciso di lavorare (o provarci), di stare con la sua ragazza e vivere nella legalità.
    Molti di loro, non tutti in realtà anche se purtroppo diversi sono costretti, VOGLIONO vivere in quelle condizioni. Non gli interessa l’integrazione, non gli interessa seguire la legge, non gli interessa il mondo che gli sta intorno. Se non per puri motivi d’interesse.
    Io li manderei via, punto e basta, ma come già fatto notare si rischia di essere tacciati di razzismo o di mancanza di rispetto dei diritti umani.
    Ma ai diritti di noi cittadini che PURTROPPO vivono nella legalità, chi ci pensa?

  16. Freddie

    Ma chi se ne frega di essere tacciato di razzismo quando si sa di essere dalla parte della ragione? se questi lavoro di non ne vogliono sentire parlare e pensano di campare mandando i bambini a rubare e chiedere elemosina, il minimo che dobbiamo fare è mandarli al margine della città, dove c’è poco da rubare e meno gente a cui chiedere soldi. Da notare come tra tutte le comunità presenti in città, solo loro vivono in baracche e roulotte. Per scelta!

  17. SalvatoreB

    @Nio sono d’accordocon te quando dici di creare zone attrezzate per assistere persone indigenti a partire dai barboni a chi non può permettersi di meglio, ma i campi nomadi vorrei che sparissero.

    @tasman sea: drgli una casa, sono d’accrodo, se però iscritti alla lista di assegnazione delle case popolari a cui devono iscriversi tutti gli aventi diritto, non vedo perchè dovrebbero avere la priorità su altre famiglie.

    Vi faccio notare che tutta quell’immondizia non arriva dall’esterno, sono loro stessi che non hanno il rispetto per quella che ormai è la loro casa. Se veramente vogliono una casa, se la cerchino, come fanno la maggior parte degli immigrati che si rompono il culo per guadagnare una miseria per permettersi però un tetto sotto cui stare. E non mi si venga a raccontare ancora la storia che sono nomadi perchè ormai non ha senso.

  18. Prometeus

    @Fabrivit:
    Io esprimo la mia opinione e tu la devi rispettare. E se non riesci a farlo, sei solo una capra.
    Non ti permetto di darmi del razzista, e se c’è qualcuno qui che dimostra ignoranza quello sei solamente tu. Infatti io nel mio commento non ho parlato di tutti i rom esistenti in Italia o nel mondo, bensì di quelli di viale del Fante. Tutto quello che ho affermato (che bruciano la spazzatura, che bruciano materie plastiche in generale, che stanno disboscando un’area della Favorita, che prendono la corrente dai lampioni) è vero e verificabile. Impara a leggere bene.
    Fatti una passeggiata in viale del Fante una sera di quelle in cui questi signori bruciano munnizza e ti respiri un pò di diossina.
    Dai un’occhiata a questa ripresa satellitare di google map e vedrai un rettangolo di terra senza alberi:

    http://maps.google.it/maps?hl=it&ie=UTF8&ll=38.160105,13.33751&spn=0.007964,0.021887&t=h&z=16

    E soprattutto, prima di parlare, rifletti.

  19. yattaman

    io invece sarò più categorico, ma francamente vedendo quelle foto mi verrebbe soltanto di cacciarli a calci nel di dietro, sinceramente le case andrebbero dati prima a tutti gli italiani che ne hanno bisogno

  20. Prometeus

    Aggiungo un’altra breve riflessione:
    Se quesa gente è apolide (cioè priva della cittadinanza di uno specifico Paese), e dunque non ha documenti che possano sancirne l’appartenenza ad uno specifico Stato, come fa a guidare quelle auto che si vedono nelle immagini allegate all’articolo? Guida senza patente? E se non ha passaporto, nè carta d’identità, nè patente, come fa a stipulare la polizza assicurativa obbligatoria per l’auto? Cammina senza assicurazione? Cosa dovrei dire di fonte a questa considerazione? Poverini..?
    Vorrei vedere Fabrivit mentre un rom di viale del fante lo tampona con l’auto senza assicurazione. Vorrei vedere che gli dice, come reagisce… e poi vediamo chi è il razzista.

    Scusate l’OT, ma chi taccia gli altri di essere “razzisti”, prima di cedere al solito mieloso buonismo, dovrebbe riflettere.

    TORNANDO IN TEMA,
    una volta sgombrato quel campo rom abusivo io prenderei un pezzo del terreno in questione e lo sfrutterei per risagomare il tracciato di viale del Fante che costeggia il teatro di Verdura e che è privo di marciapiedi.

  21. Fabrivit

    @Prometeus
    Rispetto la tua idea, ma per me rimani un razzista. No mi pare ci sia tanto da discutere…Ti potrei rispondere “dicendoti tante cose che possono succedere con persone che non sono rom”.
    “Vorrei vedere Fabrivit mentre un rom di viale del fante lo tampona con l’auto senza assicurazione. Vorrei vedere che gli dice, come reagisce… e poi vediamo chi è il razzista.”
    Come ad esempio zu peppino che ti tampona con l’ape…non è rom…il tuo esempio non regge come non ne reggerebbe nessuno di quelli che puoi pensare.
    Questo è razzismo, provate a camuffarlo, ma non ci riuscite. Razzismo è intolleranza, paura del diverso, paura di qualcosa che non siete voi…quando i primi di cui dovreste avere paura siete voi stessi, cittadini palermitani…assurdo

  22. stay_acid

    @Fabrivit: le distinsioni ci sono, le ho evidenziate nel mio commento e se tu parlassi con i rom sapresti che anche tra loro, nel capo della favorita, ci sono molte tensioni, tra rom di origine Romena, Serba e Montenegrina, Kosovara, Albanese. In quel campo c’è gente che non ruba, c’è gente che la mattina si fa la doccia si veste e va a lavorare e che la sera becchi in discoteca, gente che se il comune gli desse la casa sarebbero pronti a prendersela, gente che in altre parole cerca di integrarsi e che quotidianamente si scontra con la restante parte di zingari che fanno le cose che sappiamo.

    “Acqua luce e gas non possono essere un optional” vorrei capire dove sta scritto che qualcuno debbe garantire a quancun’altro i privilegi di cui sopra. A casa mia trovi acqua luce e gas e ogni bimestre dentro la mia cassetta delle lettere ci trovi anche le bollette.

  23. Prometeus

    @Fabrivit:
    ed io rispetto la tua idea, ma non sono d’accrdo e per me resti un buonista da due soldi. Io ti porto dei fatti concreti e sulla base di questi fatti esprimo la mia opinione. Tu sai solo dire “siete degli sporchi razzisti”. Per tua informazione io prenderei a calci nel cu*o lo zu zu peppino che mi tampona con l’ape senza assicurazione, altrettanto quanto lo zu Dumitru del campo rom nella stessa circostanza.
    Io ho soltanto fatto una semplice deduzione su un fatto che è evidente: no documenti= no patente= no assicurazione (e cosa ben più grave)= no titolarità vettura.
    Per il resto, sugli immigrati, di qualunque origine ed etnia essi siano, che si sono sforzati di integrarsi e che lavorano e vivono onestamente non ho nulla da dire. Hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione. Ma quando vedo lo scempio che c’è alla Favorita mi viene spontaneo chiedermi: Perchè queste persone, invece di gettare l’immondizia nei cassonetti, ne fanno cataste sparse qua e là attorno alle loro abitazioni e poi la bruciano? E perchè queste persone, che basano gran parte dei loro introiti sul ricavato delle questue agli incroci, giocano sulla superstizione della gente come leva psicologica per indurli ad elargire denari? Quanti zingari sfruttano neonati e minorenni in generale per impietosire la gente quando chiedono l’elemosina? come vedi ti porto esempi concreti e verificabili e senza scadere nell’ovvietà dei luoghi comuni più diffusi.
    A questo punto, volendo per un attimo mettere da parte le etichette, e volendo analizzare la tua proposta, si pone il problema di stabilire se queste piazzuole per i rom debbano essere assegnate loro gratuitamente o previa corresponsione di un canone periodico.
    Sull’ipotesi della gratuità, io (e se leggi i vari commenti, buona parte degli altri utenti) sarei assolutamente in disaccordo, perchè dare acqua, luce e gas gratuite a questa gente sarebbe un atto di discriminazione verso chi lavora e stenta ad arrivare a fine mese per pagare le bollette. Su questo quoto in pieno stay_acid. Per me, quelli tra i rom presenti a Palermo, che abbiano un lavoro e l’intenzione di integrarsi davvero possono essere inseriti nelle graduatorie per l’assegnazione di alloggi popolari. tutti gli altri, che che non hanno questa propensione, menare! a casa!
    Non ci sono altri discorsi.

  24. tasman sea

    penso che agli assegnatari di case popolari una qualche bolletta dovrà pure arrivare. è il prezzo minimo per una sistemazione decente.

  25. tasman sea

    ci sono tante di quelle case sfitte che potrebbero essere requisite e assegnate a tutti i senzatetto della città, no distinzione di razza, ma ordine di urgenza e di domanda.

  26. Orazio

    Dedicato a quelli che risolvono i problemi eliminando i gruppi sociali o nascondendoli dentro un ghetto circondato da alte mura. Ne ho letti diversi qui.

    Prima sono venuti a prendere i comunisti,
    ed io non ho alzato la voce perché non ero un comunista.
    Poi sono venuti a prendere i sindacalisti,
    ed io non ho alzato la voce perché non ero un sindacalista.
    Poi sono venuti a prendere gli ebrei,
    ed io non ho alzato la voce perché non ero un ebreo.
    Poi sono venuti a prendere i cattolici,
    ed io non ho alzato la voce perché non ero un cattolico.
    Poi sono venuti a prendere me,
    ma non era rimasto nessuno per alzare la voce in mia difesa.

    Martin Niemöller (1892-1984), qualcuno la attribuisce erroneamente a Bertolt Brecht;

  27. Prometeus

    @Orazio:
    Basta ragazzi per favore, prima che qualcun altro si metta a pubblicare il Diario di Anna Frank… Qui nessuno ha mai parlato di eliminare gruppi sociali, ci mancherebbe! E che siamo nazisti? Nè tantomeno si è mai parlato di nasconderli dentro alte mura. Nessuno vorrebbe creare uno Zen3…
    Il problema è un altro e vi prego di soffermarvi su questo ragionamento:
    1) Posto che generalizzare è sbagliato, non si parla di tutti i Rom d’Italia o di Palermo, ma solo di quelli di viale del Fante.
    2) Qualcuno di voi sostiene che all’interno del campo rom della favorita ci siano diversi gruppi di rom e che alcuni di questi già lavorino onestamente e abbiano messo da parte da tempo la pratica della questua. Se così è, queste persone per me potrebbero concorrere all’assegnazione di un alloggio popolare.
    3) Se ammettiamo la suddetta distinzione, siccome i campi rom sono per definizione dei ghetti, tutti gli altri rom che non lavorano e non intendono integrarsi, devono essere espulsi.

    Tutto ciò, per lo meno, nelle intenzioni… perchè una persona senza documenti e senza cittadinanza, un apolide, non lo puoi espellere (l’espulsione è tale se rimandi il soggetto nel paese d’origine, ma come fai a stabilirlo senza documenti?), non lo puoi inserire in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare, non lo puoi assumere come lavoratore in regola (ma solo in nero e con accordo verbale).
    Un apolide senza documenti non può fare nulla (almeno legalmente).
    E qui si evidenzia l’enorme falla legislativa comunitaria e nazionale.
    Allora la mia proposta è: L’Europa risolva la questione emettendo una speciale carta d’identità europea per europei apolidi. Un documento basato su dati in parte autocertificati ed in parte verificati, dotato di impronte digitali e fotografia. Questo avrebbe risolto il problema rom in tutto il continente già decenni fà. Se l’Europa non adotta una soluzione del genere, potrebbe farlo l’Italia come iniziativa sua propria.
    Ma attenzione: dotare un apolide di un documento del genere NON equivarrebbe ad ammetterne la cittadinanza italiana in automatico, altrimenti tutti gli extracomunitari che arrivano qui in automatico verrebbero naturalizzati. E solo un sassolino nel mare, un punto di partenza per permettere ai rom che volessere davvero integrarsi e chiedere la cittadinanza italiana, di farlo.

  28. Luca

    Penso che ormai si e’ giunti a dispute ideologiche, che poco c’entrano con la situazione assurda del parco REALE della Favorita.

    La situazione e’ che ci sono delle persone che vivono in quel parco in delle roulotte per loro scelta, nella condizioni che la loro cultura accetta e suggerisce. A queste persone di avere una casa non importa. Loro vogliono un campo in cui vivere.

    D’altra parte ci sono persone che vivono nelle roulotte o nei container perche’ una casa non l’hanno ma la vorrebbero avere.

    Assegnare una casa a coloro che non la vogliono, lasciando ancora per strada coloro che la vorrebbero, e’ assurdo.

    Colleghiamo le 2 cose, e mettiamoci pure il problema parco REALE.
    Soluzione: i nomadi vanno spostati in una nuova area, magari attrezzata di fogne e acqua corrente, nonche’ elettricita’.

    Ma i nomadi vanno tassati per usufruire di questi servizi e dell’area. I nomadi devono pagare la tassa sui rifiuti.
    In sostanza, devono essere REGOLARIZZATI, con tanto di documenti di riconoscimento. Cosi’ coloro che violano la legge, che non fanno i biglietti sugli autobus, che disturbano i turisti in giro per il centro, che commettono dei furti, possono essere perseguiti alla stregua di un padre di famiglia o un pensionato che viaggia senza biglietto per mancanza di soldi!

    Le case, a chi ne ha bisogno, il parco alla Citta’!

  29. Prometeus

    Grande Luca! Hai centrato il problema, però il Comune non ha le competenze per regolarizzare i rom con dei documenti. Dev’essere lo Stato o addirittura la Comunità Europea a provvedervi.
    Nell’attesa che qualcuno si decida, la cosa più urgente da fare è spostarli dalì. Proprio venti minuti fà (sono le 14:13 mentre scrivo) pewrcorrevo viale del fante e ho attraversato in auto una coltre di fumo puzzolente che proveniva dall’area del campo rom. Stavano bruciando qualcosa. Hai detto bene, il Parco alla Città!

  30. palermitanodoc

    @fabrivit
    L’unico vero razzista in questa discussione sei tu: classico atteggiamento da centro sociale di chi non accetta le idee altrui!
    Classico atteggiamento di chi fa il presidio davanti il liceo Umberto soltanto perchè delle associazioni di destra stanno avanzando delle associazioni di destra in quel liceo senza pensare che se quelle associazioni avanzano è solo perchè gli studenti vogliono ciò!
    Scusate l’off topic!
    Io sono un convinto sostenitore di Sarkozy su cià che ha fatto per i rom. E’ l’unica etnica che non accetto.
    SI ALL’APERTURA TOTALE AGLI EXTRACOMUNITARI! NO AI ROM!
    E se questo è razzismo…

  31. @TUTTI

    finiamola con questi battibecchi inutili. Se dovete esprimere pareri discordanti, fatelo nel massimo rispetto reciproco e non costringete a fare pulizia sul forum. Ne va della leggibilità della discussione, grazie

  32. Orazio

    Mi piacerebbe precisare che la stragrande maggioranza dei ROM è cittadino di qualche stato ad esempio è italiano, rumeno, etc. quindi la questione degli apolidi non è quella prevalente.

    La maggior parte di loro tende a sedentarizzarsi (lo fa quando ha qualcosa da fare nel posto in cui arriva) ad onta delle radici culturali che sono quelle di una popolazione nomade.

    Se i loro figli vanno a scuola magari col tempo ne vien fuori qualcosa di buono. Se il terreno attorno al quale si muovono è accogliente, si integreranno, con tutti i problemi di questo mondo ma si integreranno.

    @Prometeus e Luca: la questione non è nè letteraria nè ideologica, è di sostanza tanto per evitare di ripetere il peggio della storia e di girare un film già visto fatto di deportazioni e stragi (in Europa qualcuno ha iniziato). Io ne ho terrore, qualcuno non se ne ricorda, qualcuno ancora nemmeno lo sa.

    E infine

    @Palermitanodoc: il tuo è l’esatto esempio di razzismo praticante. Leggiti la definizione di razzismo e dimmi se per caso non ti ci ritrovi.

    Infine, ovviamente: il parco va salvaguardato come va salvaguardata tutta la città. Nessuno ha mai pensato di istituire presidi di operatori sociali all’interno e di forze dell’ordine non contro ma in collaborazione con i capi ROM, così tanto per far capire che certe regole di base della nostra società vanno rispettate? Forse no, investire sul sociale non è più tanto di moda, gli urli isterici invece portano consenso e voti.

  33. Fulippo1

    Andare in un paese diverso da quello di appartenenza vuol dire anche rispettare la cultura di quel paese, la gente di quel paese, le leggi di quel paese, pur non perdendo la propria di cultura.
    Solo cosi una comunità o etnia che sia estera o locale può integrarsi.

    Chi non rispetta ciò non puo rimanere è semplice la questione, come chi rispetta tutto quello che c’è da rispettare ha il diritto di essere trattato come un normale cittadino.

    Non è questione di razzismo o altro….è soltanto una Questione sociale.

    Ho sentito dire da qualcuno diamogli acqua luce gas le case gli alloggi……ma perchè? per quale ragione? ne hanno diritto?hanno dei privileggi rispetto hai cittadini che rispettano la legge?

    Se proprio ci tenete cosi tanto, visto che noi siamo razzisti, usate i vostri soldi e le vostre case per ospitarli e per pagargli le spese, voi che siete cosi buoni e cosi altruisti.

  34. Freddie

    Eccoli qua:

    25/09/2010 http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=496394
    11/10/2010 http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/130639/

    Non c’è bisogno neanche di fare grandi ricerche…basta scrivere “nomadi Palermo” su google news e ti compaiono una recentissima serie di stupri, furti, stupri, furti, stupri, furti, stupri, furti…insomma si sono specializzati.

  35. Orazio

    @Filippo1

    il tuo discorso non è pertinente, non credi? Ad esempio io non ospiterei te a casa mia pure se non sei zingaro ahahah

    @Freddie: non c’è dubbio che diversi di loro delinquano, così come non c’è dubbio (e i sociologi lo hanno ampiamente dimostrato) che il fatto che un delitto venga commesso da una persona ROM (ma pure altro) viene evidenziato ad arte come a voler mettere previamente una barriera tra NOI e LORO.

  36. Nio

    non capisco come in questi casi la questione finisca sempre sul razzismo si, razzismo no….ma cosa c’entra? si parla qua di equità e vivere civile….non voglio essere pesante e nello spirito del forum si cerca di rispettare ogni opinione…ma certi atteggiamenti proprio non li capisco…dove sono poi tutti questi palermitani così “solidali” ogni volta che si tratta di tradurre le chiacchere in atti concreti???…..con questo abuso della parola razzismo e per la paura di pedere consensi ci troviamo nonostante decenni di governi locali di centro destra con un problema irrisolto perchè nessuno ha le palle di prendere la polizia e fare quel che si deve fare….ci voleva Sarkozy, un leader certamente non di destra, per prendere quantomeno una decisione e poi dai palazzi del potere di bruxelles si riempiono la bocca…..dimenticandosi quello che giornalmente succede in altre nazioni, proprio nei confronti di certe etnie…..meglio noi, popolo di brave gente, cantanti, pizza e mandolino, noi esempio per l’europa di tolleranza e civiltà…meglio far finta che i problemi non esistano per interi decenni e chi vivrà vedrà…..TRISTEZZA!!!!

  37. Hoshi

    Non voglio questa gente a casa mia nè che gli si dia acqua, luce ed altro a spese nostre! Questa etnia non lavora, ruba e vive allo stato brado!

    Non sono razzista ma non possono vivere comodamente sulle nostre spalle! (Già martoriate dai nostri stessi concittadini)

  38. Fabrivit

    Ma come si fa a tenere aperta una discussione del genere?? Ma state scherzando?? Si rasenta l’apologia di reato. Chiedo ufficialmente ai moderatori di ripulire il topic. Io ho risposto a gente che parla di civiltà e vuole opere pubbliche, ma che non sa dove stiano di casa i diritti civili, i DIRITTI UMANI DI PERSONE, PERCHE’ QUALORA NON VE NE FOSSE ACCORTI, SONO PERSONE CON UNA LORO DIGNITA’. QUESTO E RAZZISMO.

  39. Fabrivit

    @Hoshi
    ahahaha ma babbi??? Ou e meno male che non sei razzista!! E se lo eri che andavi direttamente al campo a bruciarli vivi?? BUFFONI RAZZISTI!!!

  40. Hoshi

    Sono libera di esprimere il mio dissenso, voglio che questa gente si adegui al nostro stile di vita, lavori e paghi le tasse! (Stessa cosa per alcuni palermitani, ovviamente). Tante volte insultiamo i nostri concittadini per la loro inciviltà, aggressività, delinquenza; perché loro invece non possono essere giudicati? Basta con questa scusa del razzismo, tendiamo ad essere troppo permissivi! Qui non si parla di violenza (MAI) ma di regole e un comune che dev’essere più presente!

    Se vado all’estero, cerco un lavoro e affitto/compro una casa, NESSUNO me la offre gratuitamente!

    E se non seguo una condotta esemplare, calcio nel sedere e vado dritta al mio paese!

    Ma si sa, questo è il paese del ” tutto è permesso “.

  41. Hoshi

    @Fabrivit: Dimenticavo… non sarai razzista ma sei certamente un gran maleducato, impara a controbattere senza offendere.

  42. Fabrivit

    Contentisismo di essere un gran maleducato, infinitamente contento se l’alternativa è essere razzista. Esprimere il dissenso è una cosa, rivolgersi con espressioni ingiuriose, incivili, violente e razziste nei confronti di un popolo che non si conosce non è dissenso, è razzismo. Non c’è cosa controbattere contro la piccolezza culturale di chi ha delle idee “totali”.
    Ps per chi diceva che sono il classico tipo da centro sociale alias palermitanodoc: dimostri tutta la tua piccolezza culturale. Difendere la diversità, le minoranze culturali, i diritti civili e diritti umani di PERSONE come noi non è da centro sociale, a meno che tu non sia un piccolo berlusconetto che vede comunisti e e rossi ovunque.

  43. @TUTTI

    lo ripeto per l’ultima volta: DISCUTETE NEL RISPETTO RECIPROCO. Ultimo avvertimento, dopodiché cancello tutti i commenti

  44. Freddie

    In ogni caso su 43 commenti sembra evidente quale sia il pensiero sull’argomento rom, la pensiamo tutti praticamente allo stesso modo. Sarebbe ora di ripulire finalmente quell’area accanto Case Rocca…

  45. Fulippo1

    @ orazio

    Se io non sono pertinente nel mio discorso, dimmi che pertinenza ha dire che non inviteresti me a casa tua scusa?

    @Fabrivit

    A questo punto diamo una casa anche a tutti quei poveri carcerati o delinquenti palermitani che magari non possono permettersala che differenza fà? sono comunque persone giusto?
    Ridiamo le proprietà sequestrate hai mafiosi, sono delinquenti ma sempre persone sono…..

    Andatelo a raccontare a tutti quelli che hanno subìto furti scassi molestie ed ingiustizie di tutti tipi, e vedrete che risposta vi daranno, altro che razzismo.

  46. palermitanodoc

    Orazio e Fabrivit contro tutti ahahahaha…
    non aggiungo altro, non riuscite a capire che prima di dare una casa e tutto il resto a questa gente: 1)bisogna dare una casa e tutto il resto (ne hanno parlato altri commenti) a tutti gli italiani e come diceva un altro commento barboni compresi 2)devono rispettare le leggi in toto. Il fatto è che voi parlate per partito preso perchè la vostra ideologia vi mangia gli occh..e anche il cervello. Ora voi mi rispondete…perchè dovremo dare una casa (e tutto il resto) ai rom e non agli italiani?visto che voi non avete mai menzionati i nostri connazionali..sempre per il fantomatico rispetto delle diversità..scusate ma prima di dare rispetto io devo avere rispetto..e loro non ne hanno..
    p.s. l’unico problema in questo argomento è che voi, al contrario di tutti gli altri, non siete per niente educati

  47. Prometeus

    Propongo di mettere una pietra sopra a questo scontro di idee (e soprattutto alle offese) e di iniziare a fare proposte concrete per il “Day After ROM”, il giorno dopo la demolizione del campo abusivo.
    La mia proposta è la seguente:

    1) Poichè il tratto di viale del fante che va da villa Bordonaro a piazza Niscemi è essenzialmente sprovvisto di marciapiedi decenti, propongo di demolire il vecchio muro di cinta che divide la strada dal campo rom e sfruttare una striscia dell’area stessa per RISAGOMARE quel tratto di VIALE DEL FANTE dotandolo di ampi marciapiedi, piste ciclabili ed una nuova illuminazione.

    2) Mi ricollego alla bellissima proposta fatta su Mobilita qualche giorno fà: il nuovo muro di cinta dell’area del campo rom sgombrato potrebbe essere DECORATO CON STREET ART a tema botanico, come la metropolitana di Stoccolma, oppure con immagini artistiche che riprendano il disegno delle teste sui pilastri dell’ingresso del teatro di Verdura.

    3) Cosa più importante: la destinazione del recuperato spazio dell’ex campo rom.
    Io propongo di costruire una FIERA PERMANENTE DELL’ARTIGIANATO EUROPEO E SICILIANO. Cosa significa, direte voi…
    Realizzarei un tracciato con dei vialetti in pietra circondati da capanne in legno dove a Natale, Pasqua ed altre importanti ricorrenze si organizzerebbe tutti gli anni una fiera con prodotti tipici dell’artigianato nord-europeo (penso alle decorazioni natalizie tipiche tedesche, svedesi, danesi, ai cristalli di boemia che troviamo a Praga, ecc). Sarebbe un punto di incontro tra la nostra cultura e le tradizioni artigianali, manifatturiere ed enogastronomiche del resto d’Europa. Ovviamente la cosa non sarebbe limitata all’aspetto commerciale, ma andrebbe inserita in un progetto più ampio di GEMELLAGGI tra PALERMO ed altre importanti città europee. E da che mondo è mondo, gemellaggio tra città vuol dire arricchimento culturale reciproco, ma anche incremento di turismo…
    Per il resto dell’anno la fiera potrebbe ospitare espositori da tutta la Sicilia e il resto d’ Italia, con prodotti tipici artigianali ed enogastronomici locali.
    Al percorso pedonale farebbero da cornice grandi aiuole con prato all’inglese e un giardino di tuie (che se non erro, sono alberi simili ai pini che crescono più rapidamente delle altre conifere e decorano tantissimo).
    Ci sarebbe anche una piazzetta con un piccolo anfiteatro dove eventuali artisti di strada provenienti dalle città gemellate potrebbero esibirsi con brani folk.

  48. trunk

    Ridiamo un’anima a questa Città. Rifacciamoci ai parchi inglesi vedi Hyde Park, Kensington Gardens, Regent’s Park & Primrose Hill e così via. Può sembrare utopistico quello che io propongo ma non lo è. Tutto deve partire da NOI dalle nostre teste, dalla voglia di dare vita ad una città morente. Ce la possiamo fare, perché non costituire ad esempio un’Agenzia dei Parchi. Si è parlato tanto dei ROM ma nessun accenno alle prostitute che invadono ogni angolo del Parco. Oggi tra il viale Diana e lo spiazzo antistante la Palazzina Cinese ne ho contate almeno 25.

  49. trunk

    Complimenti Prometeus per il lavoro svolto. Con questa classe politica, con parecchi palermitani “indecenti” (la munizza docet), si può realizzare questo bellissimo sogno? mi auguro di si. Mettiamocela tutta. Non tralasciamo questo argomento parliamone, parliamone sempre sino a quando la mente del popolo di questa infelicissima Palermo non si converte alla CIVILTA’ URBANA.

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