Successo delle navette gratuite nel giorno della visita del Papa

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa da Amat circa l’utilizzo delle navette durante la visita del Santo Padre il 3 Ottobre

PALERMO, 4 ottobre 2010 –  Sono buoni i risultati del servizio di navette gratuite in occasione della visita del Papa a Palermo.  Rispetto il normale servizio di linea domenicale, l’Amat ha intensificato il numero dei bus e istituito navette gratuite ad alta frequenza (massimo 10 minuti) per il collegamento tra i principali parcheggi (Basile, Giotto, Francia, Emiri) e i luoghi delle manifestazioni.  Per garantire la buona riuscita della manifestazione sono stati introdotti in linea altri 90 bus e circa 150 operatori d’esercizio.  “Pur con un numero più basso di bus di quelli che normalmente escono dalla rimessa per il servizio feriale invernale – afferma Mario Bellavista, presidente dell’Amat -, i palermitani, coloro che hanno lasciato l’auto a casa o nei parcheggi preferendo l’autobus, hanno apprezzato il servizio e non hanno accusato ritardi. Ciò significa che, con un uso razionale del mezzo privato, gli autobus normalmente in servizio sarebbero sufficienti a coprire le esigenze della mobilità cittadina”.     I risultati, sia in termini di efficienza sia di gradimento del servizio, soprattutto per quanto riguarda le navette, sono da considerare positivi. Il servizio ha funzionato senza intoppi, grazie anche all’impegno di tutti i lavoratori impegnati nell’evento (autisti, centralinisti, addetti alla rimozione, personale di terra e delle officine mobili).

Durante la visita del Papa sono stati trasportati circa 35mila passeggeri ed effettuate 700 corse.

Grandi numeri anche per il servizio di rimozione auto: 380 prelievi.  “Bisogna evidenziare il grande impegno del personale – conclude Bellavista -, che ha saputo affrontare con abnegazione questo servizio speciale che ha garantito la mobilità a migliaia di pellegrini. Siamo convinti che il trasporto pubblico è un settore nevralgico che vogliamo rendere più moderno e funzionale, in modo da convincere i palermitani a farne un uso più razionale e frequente”.

Nel frattempo, rispuntano in circolazione i mini bus ecologici Autodromo Alè

Solamente 3 i mezzi, versione a metano(?) che fin’ora sono stati riparati, ma che quanto meno offrono un piccolo contributo. Per chi volesse reperire ulteriori info circa i modelli che giacciono in via dell’Olimpo, è possibile consultare il seguente link:   http://it.wikipedia.org/wiki/Autodromo_Al%C3%A8

 

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8 Thoughts to “Successo delle navette gratuite nel giorno della visita del Papa”

  1. gratuite…. il costo sarà rientrato in quei x milioni di euro stanziati dal Comune per l’evento.

  2. Fulippo1

    Mi sà che nelle varie amministrazioni non hanno ancora capito quello che realmente interessa ai cittadini. Che siano andate bene le navete per il singolo giorno in cui è venuto il papa può farci molto piacere si…….ma quello che ci interessa è far funzionare tutto nella quotidianetà cittadina………..in cui non si vede funzionare la macchina dei trasporti publici in maniera ottimale non sò da quanto tempo…!!!!!

  3. Otto Mohr

    Si mi ricordo che queste navette di color verde venivano fino al 2003 circa utilizzate sulla linea verde….ora vogliamo nuovi autobus!
    Anzi, a tal proposito consiglierei al presidene dell’Amat di acquistare i nuovi bus, che sono in programma, dotati di cabina per l’autista blindata e di schermi che indichino istante per istante la posizine del bus lungo il tragitto…

  4. andreod91

    non so voi, ma io c’ero in piazza XII vittime e devo dire che i Palermitani con la benedizione del Papa si sono scannati come non mai tra di loro, contro la Polizia e la Protezione Civile, e si sono più volte diretti in maniera minacciosa verso gli autisti dei mezzi. Effettivamente i mezzi amat c’erano e in abbondanza, era un circolo continuo di vetture, però è pur vero che questo tumulto fu dovuto alla presenza di più fermate lungo la piazza e che quindi le navette si riempivano prima di raggiungere la fermata indicata dalla protezione civile. Naturalmente aspettare con calma e civiltà non è proprio la virtù dei palermitani e quindi spintoni e quant’altro pur di entrare nella navetta. E dire che già alle 2 non c’era più nessuno.. bastava aspettare qualche minuto.

  5. albarob

    Non ho utilizzato i servizi Amat nella giornata della visita del Papa, e credo che effettivamente il personale Amat abbia lavorato bene e abbia dimostrato che i servizi possono funzionare nella nostra città.
    Ma noi utenti ci aspettiamo che tutti i giorni dell’anno i servizi siano efficienti. E’ facile ottenere risultati quando si hanno i riflettori accesi.
    In questi giorni sto iniziando ad utilizzare la linea 118 per il collegamento tra Orleans e Notarbartolo per poi prendere il treno verso Carini. Oggi al ritorno uscendo dalla stazione Notarbartolo ho atteso circa 45 minuti prima che passasse il primo 118. E’ semplicemente assurdo considerando che questa linea dovrebbe avere una frequenza di 15 minuti. Questa è la grande alternativa che le nostre istituzioni ci hanno lasciato in questo anno di interruzione per i lavori del passante ferroviario. Diciamo chiaramente che se ne fregano altamente.
    Altro problema: ho scoperto nel sito dell’Amat che esiste un abbonamento per i lavoratori non residenti a Palermo e costa 20 Euro; ma non ne esiste uno per lavoratori residenti per cui dovrei pagare 48 Euro. Perchè questa ingiustizia? Chi l’ha concepita questa regola?
    Con queste condizioni si disincentiva la gente ad utilizzare i mezzi pubblici o ad utilizzarli senza fare il biglietto.

  6. Fulippo1

    Anche la questione relativa ai ritardi dei mezzi pubblici, oltre all’organizzazione interna amat, è anch’essa una conseguenza della grave congestione del traffico esistente sulle strade cittadine.

  7. monchey

    Vorrei fare una segnalazione di mancata organizzazione: domenica mi sono recato in macchina nei pressi di piazzale Giotto. Ho preso la navetta, erano le 9 circa. Ha fatto qualche fermata intermedia ed arrivati all’altezza dell’albero Falcone ci hanno fatto uscire dal mezzo perchè la strada era interrotta. Una fila di almeno quattro vetture. Erano i vigili che ostruivano il passaggio. Erano circa le 9,15 (il Papa doveva arrivare alle 9 circa all’aeroporto) ed i vigili stavano presidiando la zona che era diventata off limit. Con almeno mezz’ora di anticipo? Ma non era previsto? Perchè non organizzavano un percorso alternativo per quel periodo? No, ci hanno fatto proseguire a piedi. Tanta famiglie con bambini ed anziani lasciati a piedi! Per la cronaca l’ho fatto presente ad i vigili che vagavano nelle risposte. Mi sono dovuto fare a piedi la tratta fino al foro italico! Poi, per il tragitto del ritorno, ho preferito lasciare la Santa messa in anticipo per evitare il caos che prevedevo. La protezione civile è stata pressocchè inesistente. Con la giornata di caldo che si prevedeva, dovevano approviggionarsi di più acqua da bere. Peggio delle bestie!

  8. samir

    NOTIZIE dal parcheggio Francia:
    ore 6:20 ben 4 navette contemporaneamente (ed erano i mezzi “normali” lunghi…) navetta piene di gente che con ordine ha lasciava il mezzo privato o si faceva accompagnare e prendeva il bus…)

    complimenti davvero.

    p.s. (dovrebbe essere così tutto l’anno..)

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