Siamo in grado di autoeducarci?

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Il problema è semplice: visto che non possiamo contare sulle istituzioni, siamo capaci di iniziare ad educare lentamente noi stessi?

Come? Potremmo iniziare a guardare malissimo la gente che getta la carta a terra, così da farla sentire osservata e giudicata. Sembra poco, ma è un inizio.

Credo di non essere il solo a pensare che in una città civile, e per di più in una zona centralissima, sia inaccettabile dovere quotidianamente imbattersi in scenari del genere.

Inutile sottolineare come questo sia solo un misero esempio di quanta sporcizia ci sia per le dissestate, vecchie e trafficate strade di Palermo.

Altrettanto superfluo credo sia allora anche il commento delle migliaia di turisti che, soprattutto in questo periodo, vengono a visitare la nostra città, convinti di trovare di storia, cultura, folklore e che insieme questo purtroppo trovano solo disservizi, rifiuti e caos. E’ difficile persino trovare un marciapiede che non sia devastato da escrementi di cani, cartacce e sporcizia.

Una città e un centro storico che dovrebbero aprire le braccia ai suoi visitatori, offrendo loro la possibilità di fare acquisti, visitare chiese e palazzi. E invece ad accoglierli ci sono solo negozi chiusi per ferie, così come molte chiese e palazzi… per non parlare poi dei chioschetti per le informazioni. Il visitatore si trova ad essere protagonista di una caccia al tesoro senza senso.

Saremo mai in grado di conquistare quel minimo di civiltà e decenza degni di una città europea?

Dario Posante

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27 Thoughts to “Siamo in grado di autoeducarci?”

  1. ivan306

    …la risposta è no! Levateci mano!

  2. Micky_pa

    Caro Dario,
    la mia sarà retorica ma ahimè il pesce puzza dalla testa: fino a quando tanti palermitani si “venderanno” per un piatto di lenticchie, e mi riferisco sopratutto ogni qualvolta si va a votare, la situazione sarà sempre la stessa…
    Ormai i “palermitani per bene” sono diventati una minoranza, e lo sfascio in città è ovunque… mi auguro solo un giorno di svegliarmi e trovarmi in una città come tante che si trovano in Europa….
    Per il resto io continuo nelle mie piccole e continue battaglie….

  3. dado25

    Chiamo il numero verde dell’Amia almeno due volte a settimana (ma solo perchè è difficile trovare la linea libera, altrimenti chiamerei una volta al giorno) per segnalare che in via L. Da Vinci nord non c’è ombra di spazzino da mesi, e la situazione è a dir poco schifosa.

    Ho inviato anche delle foto, confermandomi che le aveva stampate ed inviate a chi di competenza…ma questo risale ai primi di luglio , e ancora oggi la situazione non è cambiata. Mi rendo conto che ormai i cittadini sono totalmente impotenti e non contano nulla, ma cosa possiamo fare di più per farci sentire? una manifestazione per dimostrare la nostra indignazione?

  4. pikacciu

    I palermitani dovrebbero imparare un po’ di educazione e civilta’. Fino a quando i ragazzini maleducati seguono il cattivo esempio dei loro padri e gettano la carta per terra davanti alla rosticceria o dal finestrino delle auto, la citta’ non sara’ mai pulita.
    Se gli spazzini invece di imboscarsi pulissero un po’ senza stare a lamentarsi dalla mattina alla sera, forse avremo la citta’ piu’ pulita.

  5. griffild

    raga io sono stanco, non credo saremo mai un popolo civile, è più forte di noi la cartaccia da dentro la macchina la si butterà sempre (SEGNO DI UNA PROFONDA INCIVILIZZAZIONE) dal tronde quando dico che siamo il nord africa nessuno può dirmi nulla, forse e fanno bene possono offendersi gli africani….proprio oggi parlavo cn un amico che è stato in vacanza in tunisia, parlando parlando gli ho detto, certo che la cmq è sporca, lui mi ha guardato abbiamo guardato per terra i nostri marciapiedi e mi ha risposto, credimi palermo è piu sporca :S …..
    vergogna senza parole, dico da troppo tempo che ci vuole andare a lavare i portici di via ruggero etc, sono neri sporki puzzano di pipì e skifo….
    la nostra unica salvezza e andare via credetemi..,.

  6. SalvatoreB

    Ma dove sono gli spazzini? Ma perchè non si prendono quegli scansafatiche della gesip, gli si mette una scopa in mano e si mandano in mezzo alla strada, a quanti sono Palermo dovrebbe risplendere come uno specchio!

  7. Giusy

    E’ vero che molti cittadini sono abituati a gettare carta e lattine a terra dopo la consumazione, ma guardiamo meglio la foto. Il bidone per la raccolta è stracolmo!!! E sicuramente erano nella stessa condizione anche gli altri nella zona.
    Se per tempo si fossero svuotati, non ci sarebbe stata tutta quella sporcizia a terra!
    Infatti come si nota dall’ultima foto, i rifiuti sono concentrati attorno al bidone, e il resto della piazza è pulita!

  8. Real

    Hai perfettamente ragione, @SalvatoreB, con tutti i dipendenti che ha l’AMIA, la città dovrebbe essere uno splendore.
    Ci vorrebbe una politica di educazione civica martellante, cartelloni ENORMI ovunque, che indichino ed invitino il cittadino a tenere pulita la città e che le strade sono di tutti noi e bisogna tenerle pulite come le nostre case…utopia !!??!!

  9. ivan306

    si ma non può essere solo un problema che gli spazzini non puliscono: se il popolo fosse più civile gli spazzini farebbero un lavoro ordinario di pulizia. Così è troppo impietoso: è il solito problema di cultura che non si può cambiare!

  10. palermitanodoc

    L’articolo è giustissimo ma le foto sono sbagliatissime!
    E’ stato fotografato un cestino strapieno di carta e cose varie?e chiaramente tutti quelli intorno al massimo saranno combinati alla stessa maniera!e il palermitano dove dovrebbe mettere la propria immondizia?dovrebbe portarla a casa?o metterla in un altro posto che è meglio non proferire?l’unica colpa delle condizioni di quella sporcizia in quelle foto è dell’amia, dei fottipiccioli e di quelli che non lavorano!

  11. Metropolitano

    Il mio esempio ?
    Ogni volta che passeggio non lo faccio mai sulla strada, ma sul marciapiede. Se invece il marciapiede è occupato da automobili ivi parcheggiate sopra segnalo alzando i tergicristalli. Se è un bidone Carta/Indifferenziato/Organico ad occupare il suolo pubblico lo sposto o lo giro in modo che occupi meno spazio possibile, sempre che non sia strapieno e pesante. Sulla pista ciclabile senza pietà, se non riesco a passare sono costretto a strisciargli la fiancata (e non pagherei i danni perchè con la bici sono senza assicurazione). Se l’automobilista è presente glie lo ribadisco a quattr’occhi che non deve parcheggiare sulla banchina!

    La raccola differenziata è sacrosanta e butto solo ciò che loro conferiscono in quel giorno, e nei giusti contenitori.
    Spero piuttosto di incontrare un giorno almeno uno di quei porci che lasciano i sacchetti in mezzo alla strada o attorno alle campane del vetro (e sono spesso rifiuti organici), in modo da potergli dire “che ti rubarono il bidone ? Se non lo butti nel tuo contenitore o te lo riporti a casa te lo faccio mangiare!”.

    Sulla strada io guardo entrambi i lati, ma sulle strisce lo sguardo è breve, perchè dopotutto ho il diritto di precedenza. Se non si fermano son guai (a prescindere dalle nuove norme in vigore) ! Se becco uno che passa con il rosso (per me è verde) ho appena il tempo di fargli il segno delle corna, oppure applaudo e dico “bravo il cornuto”.

    La risposta al titolo è SI per quanto mi riguarda, malgrado la provincialità/regionalismo di quei trogloditi di assessori e l’inciviltà storica e diffusa da parte della gente palermitana.

    Ma se non lo fanno tutti, essendo un po più severi, la risposta all’ultima domanda è no, ed avremo sempre una città indecente senza che la maggiorparte si autodetermini.
    Nessuna pietà per chi pretende ragione quando non ne ha (altri paradossi quotidiani), accussì s’insignano cos’è il senso d’umiltà.

  12. Anche con bidoni/cestini gettacarte vuoti, la gente usa gettarli per terra.
    La prova lampante sono le cornetterie notturne, e tutto lo schifo che si cumula davanti i locali nonostante ci siano BIDONI GIGANTI

  13. Hoshi

    No, we can’t! Il palermitano medio ignora qualsiasi forma di civiltà.

  14. Hisham86

    Che i palermitani siano incivili è risaputo, però il fenomeno documentato dalle foto è colpa esclusiva della nettezza urbana. E’ logico che se le persone hanno il buon senso di arrivare davanti a un cestino poi se lo trovano ‘agibile’ lo utilizzano. In una città di santi forse eviterebbero di ammucchiare la spazzatura attorno al cestino stracolmo, però in questo caso i cittadini c’entrano poco, o meglio c’entrano nella misura in cui votano politici incompetenti per due lire.

  15. trunk

    L’inciviltà che regna in questa Città supera ogni limite, credo che su 100 cittadini 1 solo è dotato di senso civico. Posto ciò, l’unico modo per insegnare l’educazione al nostro popolo, purtroppo, è il “bastone”. Occorre che le istituzioni svolgono seriamente la loro funzione facendo rispettare le REGOLE. Le iniziative che si potrebbero mettere in campo per far rispettare l’ambiente a Palermo rimangono e rimarranno sempre inascoltati, e allora……andiamoci duro.

  16. mediomen

    Appunto, bisogna rispettare le regole. Qualcuno sa dove è scritto con quale periodicità devono essere pulite le strade? Se una strada come via Malaspina è stata pulita dopo circa dieci mesi, cosa si può pretendere che rimanga perennemente pulita? Il personale saltuariamente si vede, ma si aggira guardando le mosche che volano. Come sempre mancano i controlli nel territorio!.

  17. surferman

    Salve a tutti, a proposito dei bidoni o dei cassonetti pieni. Vorrei solo ricordare che molte persone se ne fregano degli orari e del tipo dei rifiuti da gettare…. Altrimenti non esisterebbero decine e decine di discariche abusive in città, segno di inciviltà pura. Ma in generale le regole a Palermo sono opzionali, dipende da come uno si alza la mattina se rispettarle o meno, tanto non avrà mai conseguenze negative.

  18. La lettera inviata dal lettore è assolutamnete condivisa. Tuttavia le foto non c’entrano un tubo con l’autoeducazione del cittadino, a mio parere.

  19. Luca

    Palermo = ANARCHIA

    Regole????
    La gente butta l’immondizia dove capita, senza rispetto per il prossimo e senza alcuna educazione. E a qualunque orario.
    Andate in spiaggia, e vedete come i Palermitani, mangiano, bevono, si prendono il sole e giocano tra i rifiuti.
    Ricordate il Film di Fantozzi, la spiaggia di Franchino, la discarica?

    Beh, la scena che ho visto era: sacchetti di munnizza abbandonati, tavolino imbandito per pasta a forno, ombrellone, asciugamano accanto a un paio di sacchetti putrefatti, cane randagio generosamente nutrito e abbeverato da questi “animals” 😀

    Questo dice tutto!
    Altro che politici incapaci…quello e’ solo UNO dei problemi.
    Il problema di fondo e’ l’educazione civica, che e’ stata “intelligentemente” eliminata a favore di altre materie!!!

  20. Il palermitano, è una brutta bestia da educare,
    è un porco di natura, mediamente parlando,
    il senso civico o lo si ha o non lo si ha,
    e il politico qui c entra poco.

  21. Nio

    come che io non ho mai gettato niente per terra?…avrò avuto fortuna ed incontrato i cassonetti sempre vuoti….i cassonetti pieni, ma per favore non prendiamoci in giro!

  22. Otto Mohr

    Non c’entra nulla il fatto che uno la civiltà ce l’ha o non ce l’ha nel sangue…

    Per poter veramente cominciare ad acquisire ed infine ad imparare il concetto di civiltà, sono convinto del fatto che bisogna cominciare ad avere paura; avere paura già so appena ti sfiora il pensiero di gettare la carta a terra, avere paura appena si vede un vigile urbano, avere paura di trovarsi, a Palermo, in una realtà ben differente a quella in cui si è abituati a vivere da anni ed anni, avere paura, insomma, di vedere le cose cambiare. Sono convinto che in questo modo, gradualmente, si possa realmente acquisire almeno una parte del concetto di civiltà, di modo tale da mettere le basi per le generazioni future.

    Per spiegare meglio quel che voglio dire invito tutti a ricordare quando andavano a scuola. La stragrande maggioranza dei ragazzi non ama molto studiare, sicchè molto spesso nel primo quadrimestre i voti in pagella sono non tanto buoni, per non dire disastrosi. Dopo avere così ricevuto la cazziata da parte dei genitori e dei professori, pian piano si comincia realmente a studiare di modo tale da evitare la bocciatura o al più qualche debito. Ora, il fine di questi studi non sono, come alcuni gruppi di studiosi possono pensare, lo spirito di ricerca e di conoscenza da parte del ragazzo di 15 anni, ma solo la paura di essere bocciati. L’alunno studia perchè ha paura!

    In questo modo anche il più vastaso di Palermo in breve tempo righerebbe dritto ed addirittura col passare degli anni potrebbe anche cominciare a gustare il piacere della civiltà.

  23. Daniele

    D’accordo con Otto Mohr!!!!!!!!

  24. Luca

    @otto mohr

    Sostanzialmente stiamo parlando di sanzioni severe e controllo del territorio! Il che significa educare i cittadini con la bacchetta e far capire alla gente che Palermo non e’ autogestita, ma e’ governata…

    Le leggi ci sono ragazzi, ma nessuno da noi le rispetta perche’ non c’e’ mai stato nessuno che le abbia mai fatte rispettare.

    Esempio: l’altro giorno uno mi tampona sul fianco della macchina, dopo aver provato a rientrare dalla corsia degli autobus. Poco piu’ avanti c’erano i vigili e si era preoccupato.
    Mi aspettavo un loro intervento, e invece nulla…
    Di contro, mi sono dovuto scontrare con il tipo che insisteva sul fatto che avrei dovuto farlo passare in quanto era praticamente uscito dalla corsia riservata…
    No comment…

  25. Otto Mohr

    @Luca

    Lo sappiamo tutti che moltissimi vigili a Palermo non fanno completamente nulla e sappiamo anche che attualmente non ci sono le premesse per cambiamenti.

    Il punto è che noi possiamo stare qui a parlare quanto vogliamo snocciolando esperienze personali, opinioni, citazioni filosofiche e chi più ne ha, più ne metta; ma il tutto rimane sempre circoscritto ad una ristretta cerchia di persone che ha già un certo modo di pensare…anche se il cafone palermitano si imbattesse per caso in questi discorsi rimarrebbe assolutamente indifferente.
    E’ dura da accettare ma è così!
    Si può, in queste condizioni, influenzare solo il modo di pensare di persone che, in loro hanno già un senso civico, ma che purtroppo non dimostrano perchè trainati dalla massa di palermitani che si comporta in modo preistorico…ed è proprio su questa gente che bisogna puntare!

  26. stigghiola

    @Otto Mohr says:
    “Per poter veramente cominciare ad acquisire ed infine ad imparare il concetto di civiltà, sono convinto del fatto che bisogna cominciare ad avere paura”

    mi spiace ma non sono assolutamente daccordo con te: la civilta’, l’educazione e l’istruzione si imparano in famiglia, a scuola e nell’ambiente frequentato proprio attraverso l’opposto di quel che dici tu: la paura forse ti fara’ anche rispettare le regole ma questo non ti bastera’ a capire che sono anche giuste, solo l’amore, la passione, l’impegno di famiglie, conoscenti ed istituzioni possono invece farti avere il rispetto per “l’altro” e farti anche capire che e’ giusto rispettare le regole non perche’ ti viene imposto ma perche’ sei tu a volerle rispettare, per la tua dignita’ di uomo e per la dignita’ di chi ti circonda…

  27. spazzino

    volevo farvi notare per chi non lo sapesse che il cestino sulle due foto dovrebbe essere usato solamente per chi deve gettare gli escrementi dei propri cani perchè è a questo che serve questo tipo di cestini visto la capienza abbastanza ridotta al suo interno,mentre quelli gettacarta sono lungo il marciapiede davanti il teatro e si nota che cè ne uno vuoto quindi da già da questo possiamo vedere quanto sarà difficile per molti palermitani ad autoeducarsi…

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