Norme più stringenti su qualita’ dell’aria in Italia e quindi anche a Palermo

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Il Consiglio dei Ministri a fine luglio ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva comunitaria 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.

Direttiva Comunitaria 2008/50/CE.

Il decreto legislativo disciplina la valutazione e gestione della qualità dell’aria nei paesi dell’UE. Il provvedimento fissa i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato PM10, particolato PM2.5 e l’ozono. Il decreto legislativo quindi modifica la normativa preesistente, dando vita ad un quadro normativo unitario aggiornato alla luce dello sviluppo delle conoscenze in campo scientifico e sanitario e delle esperienze maturate.
Due gli obiettivi da raggiungere:
1) razionalizzare le attività di valutazione e di gestione della qualità dell’aria, secondo canoni di efficienza, efficacia ed economicità,
2) responsabilizzare tutti i soggetti interessati all’attuazione delle nuove disposizioni sulla base di un preciso riparto delle competenze.

LA NOVITA’ CHE CI RIGUARDA DIRETTAMENTE E’ CHE VENGONO FISSATE NUOVE SOGLIE DI VALUTAZIONE DEL PM 10 PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA:

per la MEDIA sulle 24 ore del PM10, si passa dagli attuali 50 al nuovo limite di 35 microgrammi/metrocubo, da non superare per più di 35 volte per anno civile. La nuova MEDIA annuale del PM10 = 70 % del valore limite (28 microgrammi/metrocubo).
Questo significa che se negli anni passati tutti i valori da 35 a 50 microgrammi/metrocubo passavano per situazioni non critiche per la salute umana, da oggi in poi diventano già superamenti dei livelli di attenzione per la protezione della salute umana.

Considerata questa nuova normativa sulla qualità dell’aria nel territorio italiano, più stringente di quella precedente, quali saranno le iniziative dell’amministrazione locale per mantenere la città al di sotto dei 35 superamenti all’anno dei 35 microgrammi/metrocubo, quale media nelle 24 ore del PM10 ?

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10 Thoughts to “Norme più stringenti su qualita’ dell’aria in Italia e quindi anche a Palermo”

  1. ZTL serie, come i tutte le cità italiane serie, anche in quelle dove non c’è una metropolitana (per rispondere a chi vede la metro come la condizione “sine qua non” per l’istituzione delle ZTL

  2. ZTL, targhe alterne e simili sono tutte buffonate!!! Basterebbe semplicemente avere un Sindaco degno di questa città, che invece di pensare sempre e solo a divertirsi e sperperare denaro pubblico per favoreggiare amici e parenti, si occupasse del trasporto pubblico rendendolo efficiente e pretendendo un serio impegno dai vigili urbani, finora assimilabili a posteggiatori abusivi dotati di divisa. Non mi pare servano chissà quali norme. Se ci fosse un piano regolatore ed un servizio pubblico funzionante, il primo io eviterei di prendere l’auto per andare in centro!!!

  3. Metropolitano

    E con il provvedimento anti-inquinamento che prevede la chiusura dell’incrocio Perpignano come la mettiamo ??

  4. La testa dei palermitani va cambiata con il pugno di ferro, non con i mezzi pubblici, la maggior parte continuerebbero a prendere l’auto anche se ci fosse una metro reticolare con un treno ogni 30 secondi. E comunque quella buffonata delle ZTL come la definisci tu la adottano città come Roma Milano Torino e Brescia (che io sappia, ce ne saranno di certo altre)

  5. andreod91

    vi invito a controllare i dati delle centraline dell’amia.. quei pochi valori presenti (e l’indecenza sta già qui per l’assenza di quasi tutti i valori “non disponibili”) nella colonna del particolato 10 indicano valori TUTTI MAGGIORI O UGUALI A 35 MICROGRAMMI PER METRO CUBO, con punte di 51!!!
    vi allego in questo link l’ultimo bollettino del 2 settembre http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_progetti/2735_allegato_bollettino_02-09-10.pdf

  6. Giusy

    Fantastica la puntualizzazione nel titolo “e quindi anche a Palermo” (facciamo ancora parte dell’Italia).

    Quoto tuodeo: anche con un trasporto pubblico efficiente il Palermitano opterebbe comunque per la macchina.
    L’idea del Presidente Bellavista, di istituire una tassa sul trasporto pubblico, non è male. Sicuramente andrebbe ad incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico. Se tutti obbligatoriamente paghiamo per il servizio, lo utilizziamo!!

  7. Giusy

    Da quando entrerà in vigore il decreto?
    E’ passato già un mese dall’approvazione.

  8. palermitanodoc

    D’accordissimo con Lorenzo Ajello!
    Rispondete a questa domanda visto che siete fissati che non cambierebbe nulla con un servizio pubblico come quello di Milano:
    ma nelle città del Nord sono venuti prima il servizio pubblico efficiente o le ZTl o cavolate varie?Rispondendo a questa semplice domanda vi accorgerete che avete torto.

  9. massimo-lg

    @Giusy
    un decreto legislativo approvato è legge! E vige!

  10. Giusy

    @massimo-lg

    Si, lo sapevo anch’io. Credevo che il governo avesse stabilito una data in modo da consentire ai Comuni di ideare qualcosa per abbassare il limite di emissioni della propria città.
    Il limite di 35 microgrammi/metrocubo, non si deve superare per più di 35 volte per anno civile. Palermo credo che abbia già esaurito le 35 volte, visto che il decreto è legge da fine luglio.

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