Pro o contro i centri commerciali?

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Con questo post interrompiamo per pochissimi giorni gli aggiornamenti per una piccola pausa estiva.

Ma vogliamo comunque continuare il dibattito su un tema nel quale vi sono diverse vedute, alcune diametralmente opposte, ovvero i centri commerciali.

 

Con l’imminente apertura del cc di Torre Ingastone e i lavori avviati del cc di Zamparini, la zona metropolitana di Palermo si appresta ad accogliere ulteriori megastrutture commerciali.

Un bene o un male?

C’è chi sostiene che creano concorrenza e aumentano la varietà di offerta a vantaggio del consumatore, oltre che rivalutare alcune aree. Altri invece imputano a questi grandi “scatoloni commerciali” la morte di economie locali, reputandoli cattedrali nel deserto.

Da che parte stai?

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26 Thoughts to “Pro o contro i centri commerciali?”

  1. Metropolitano

    La mia posizione, beh, è chiara sui Centri Commerciali in generale. Favorevolissimo !

    Tuttavia alcune precisazioni:

    1) siano gestiti da aziende tutte diverse per non correre il rischio che coi “doppioni” il sistema collassa reciprocamente, ad esempio Auchan vs nuovo Auchan o Expert vs Expert nuovo.

    2) non compromettano i piccoli supermercati, anche se ciò risulta un po difficile considerando che nei giorni feriali la gente del proprio quartiere, o pure del rione oppure del condominio preferisce andare nel supermercato vicino. Anche se un C.C. dovesse sorgere in centro città, chi non abita in Centro preferirebbe comunque andare a far spesa al proprio supermercato vicino o addirittura un grocery market della zona.
    In effetti queste strutture da alcuni cittadini vengono viste un po come delle sanguisughe per i piccoli supermercati (specie per chi ci lavora in quei piccoli market), però c’è da considerare che i centri commerciali possono essere invasi di più nei giorni in cui i supermercati comuni sono chiusi. Con il grande vantaggio che l’orario di lavoro no-stop di dodici ore 9:00-21:00 da’ ampia possibilità a chi deve fare acquisti urgenti e non. Anche Domenica.

  2. tasman sea

    io sono favorevole a una non proliferazione selvaggia.
    mi piacerebbe che ce ne fosse uno alla stazione notarbartolo e uno alla centrale. ciò creerebbe polarità in corrispondenza delle stazioni invogliando l’uso del mezzo pubblico e rendendo meno deprimenti gli spazi, oltre a rinnovarli con soldi solo privati.
    la stazione centrale, non si sa perché scippata dal governo berlusconi dei finanziamenti per “grandi stazioni” (saranno andati al nord), la stazione centrale dicevo fa schifo.
    il cc in stazione non sarebbe un incentivo a usare la macchina e a intasare circonvallazione e company, ma a prendere il treno.
    e poi sono favorevole ai consorzi cosiddetti cc naturali, che mettono insieme le botteghe di una strada o di un mercato perché si organizzino in modo da favorire il commercio magari creando aree pedonali o marciapiedi di 4 metri in corso olivuzza, corso tukory, e via dicendo, e costringendo i dannati automobilisti a posteggiare al tribunale.

  3. SalvatoreB

    Io sono generalmente contrario a questi “scatoloni” come li avete giustamente nominati. Dobbiamo pensare che questa forma di commercio è nata dagli Stati Uniti, dovuta al fatto che nelle sterminate periferie delle città USA bisognava creare delle zone dove riunire i negozi. In italia e generalmente in europa non hanno senso, servono solo a permettere ai comuni di intascare soldi con lottizzazioni e balzelli vari, di contro impoveriscono i centri storici delle città, e in particolare a Palermo, possiamo notare che il degrado è da cominciato da un po di anni nelle zone di via Lincoln e via Maqueda. Con questo non voglio dare tuta la colpa ai grandi CC, ma finchè i comuni saranno impegnati a pensare a come edificarne di nuovi, nessuno si prenderà la briga di pensare a creare dei centri commerciali naturali all’interno delle nostre città e di conseguenza evitare il degrado.

  4. FedePA.87

    Favorevolissimo..un centro commerciale di per sè non porta mai svantaggi se ben pensato dal punto di vista sociale ed architettonico…l’importante e che non si superi la capacità di resilienza della città. Ne pochi ne troppi insomma.
    il centro cittadino è sottoposto a “degrado” per tutta una serie di motivi ben lontani dalla nascita dei centri commerciali..lo dimostrano le città che da anni li hanno, eppure i loro centri sono più vivi che mai.

  5. Calò

    I centri commerciali centrano ben poco con la crisi dei negozi del centro. Peraltro credo che gli stessi commercianti del centro storico si siano resi conto negli scorsi mesi quale sia la soluzione ai loro problemi.

  6. marcos

    faverolissimo al 100% ai centri commerciali;è un segno di innovazione e rilancio di una città del sud che è rimasta l’unica a non avere nessun cc fino a qualche anno fa, non riuscivo ad immaginare che una piccala città come siracusa che considero una bella realtà simpatica potesse avere dei cc rispetto a una città da un 1 milione di abitanti e per quanto riguarda il centro storico il comune deve fare la sua parte x bilanciare l’offerta dei centri commerciali, deve trasformare tutte le vie commerciali in zone pedonali e aumentare offerte culturali come si faceva con i caffè concerti per attirare i turisti questa idea dovrebbe essere la risposta dell’amministrazione pubblica nei confronti del privato e anche convincere i piccoli commercianti che non è male trasformare in isola pedonale la zona dove lavora e pensare che si può migliorare il negozio e non aspettare che arrivi il cliente, essi vivono in un loro mondo senza pensare al prossimo, solo cosi potrebbero evitare il degrado nel centro storico partecipano attivamente ai progetti del comune e non mettere i bastoni alle ruote solo perchè le loro associazioni impongono questo.

  7. kaspersky

    Il lavoro è fondamentale, la concorrenza fa bene al consumatore ma è un dato di fatto che i CC non guardano in faccia nessun giorno festivo del calendario. Da questo punto di vista tutti i CC vanno avanti senza pietà infischiandosene dei dipendenti ! Speriamo che venga approvata presto la legge regionale di cui si è parlato non molto tempo fa. Non sono dipendente di nessun CC. 🙂

  8. salvo78

    Favorevole ..!!

  9. mao879

    Chi continua a guardare i centri commerciali come un “anatema” contro i negozi del centro evidentemente parla per sentito dire e tira a facili previsioni dettate da un banali ragionamenti “aritmetici”. Io vivo a Milano e giro in lungo e in largo l’italia per lavoro. Dalla piccola cittadina da 100mila abitanti al capoluogo di ogni regione i centri storici vanno regolarmente frequentati da selve di cittadini che passeggiano ed acquistano. Ma devi fargli venire la voglia di passeggiare!.a Palermo pensate che ci siano queste condizioni??? centro cittadino RIDICOLO ma con questa gente che governa questo meritiamo fatevi un idea leggendo qui…http://palermo.repubblica.it/commenti/?idarticolo=reppalermo_6213721&idmessaggio=2084837

  10. dreamboy

    Sono favorevole ai centri commerciali. Fanno girare l’economia, creano concorrenza e creano posti di lavoro. Fosse per me costruirei anche delle discoteche… ma discoteche gestite direttamente dal centro commerciale non da queste organizzazioni palermitane… Solo a palermo e provinvia le discoteche non sono gestite direttamente dai proprietari del locale e sono perennemente in una situazione di subaffitto. Se queste organizzazioni non organizzano nessun evento, la discoteca può restare chiusa anche per mesi.

    I negozianti del centro? Problemi loro. Prima fanno ostruzionismo quando si vogliono pedonalizzare le strade e ora dobbiamo preoccuparci per loro?

  11. tasman sea

    la pedonalizzazione va fatta subito, al centro come al borgo o in strade come corso olivuzza e nelle borgate marinare con navette e parcheggi fuori centro. se poi un giorno avremo la metro leggera automatica da mondello-sferracavallo a via oreto passando per via roma e via libertà, non ci saranno più scuse.

  12. griffild

    favorevole, ma come ogni cosa si passa da un eccesso ad un altro….
    e poi non credo che i centri commerciali, mi levino il gusto anche in pieno gennaio con una giornata non di pioggia di domenica pomeriggio ad andarmi a fare una bella passeggiata in centro con negozi aperti e strade chiuese…

  13. lucatime

    E’ inutile stare a dire che si è contrari!!!I centri commerciali sono il futuro e non c’è cosa più negativa che essere contro i centri commerciali che sono la nuova frontiera del commercio!!Oltre ad essere belli sono pure variegati e facilmente raggiungibili..E’ anche vero che questo può creare una piccola crisi ai piccoli negozi però è fuori da ogni dubbio che i centri commerciali rappresentano il nuovo dal punto di vista commerciale!Non si può essere in disaccordo, chi lo è sbaglia perché così pensando di rischia di rimanere indietro dal punto di vista economico e strutturale!!!La società è questa ed è in continua espansione tecnologica,economica e strutturale e se vogliamo essere competitivi dobbiamo essere favorevoli per forza ed aggiornarci di continuo!La verità sta a metà, i centri commerciali possono realmente creare delle crisi ai piccoli centri però è vero che sono comodi e strutturalmente confortevoli..Però i piccoli negozi hanno comunque nel loro territorio una buona massa di persone e se ci sanno fare continueranno ad andare avanti, probabilmente con più difficoltà ma ci riusciranno!!Io sono favorevole ai centri commerciali perchè rappresentano il futuro economico delle città!!!

  14. giorgio67

    FAVOREVOLE al 999% il degrado del centro storico esiste da decenni ed i centri commerciali ancora non esistevano piuttosto imputerei il degrado alla scarsa civiltà di molti nostri concittadini ed ai prezzi da capogiro applicati da molti commercianti del centro storico.
    Fare shopping senza parcheggi e con la spada di damocle di continue e salatissime multe oltre che di selve di posteggiatori abusivi che chiedono sempre soldi non è il massimo della vita !! Per quello che mi riguarda spero che ne appaltino e ne autorizzino un bel po’ perchè da quando esistono mi è “tornata” voglia di andare in giro per negozi ad acquistrare, cosa che avevo totalmente perso negli anni.
    Per tutti coloro che sostengono che debbano essere costruiti con il contagocce rispondo che allora anche le licenze di attività commerciali nel tessuto urbano dovrebbero essere rilasciate con piu’ parsimonia e logica di distribuzione …cosa mai avvenuta se non solo per la vendita dei monopoli di stato.
    Un paese democratico e moderno basato sui principi della libera concorrenza non può tutelare e proibire allo stesso tempo e mi auguro ci si renda conto che i 120 + 80 + 62 + 115 = 377 NEGOZI sparsi su un territorio parecchio esteso sono addirittura inferiori al solo numero dei negozi concentarti nell’asse viario VIA LIBERTA’ !!!

  15. riccardino85

    Innovazione!?!? forse si o forse no. sta di fatto che esistono in tutto il mondo e ce ne sono sempre di più. noi avevamo una grande possibilità per la nostra Palermo e come sempre più spesso succede, ce la lasciamo scappare. oggi proproniamo i modelli di sviluppo degl’anni 80. automobile e centri commerciali mentre le altre città(quelle evolute) vanno verso nuovi modelli che rilanciano il territorio i propri prodotti e le proprie caratteristiche. cerco di essere breve: i centri commerciali vengono quasi sempre costruiti in periferia, fuori la città. questo comporta nuove spese di urbanizzazione, nuove infrastrutture ed un aumento dei km da percorrere per usufruire di un servizio. più strade, più auto, più traffico, più smog. dopo la costruzione di un centro commerciale il valore dei terreni che circondano questi mostri salgono a dismisura. l’amministrazione fa un nuovo piano regolatore e cambia le destinazioni d’uso del suolo e le rende edificabili. amministrazione pubblica, piano regolatore, interessi privati. vi ricorda niente? ma realmente abbiamo perso anche la memoria? il Sacco di Palermo se lo ricorda nessuno? io sono avvilito perchè realmente non riesco a capire dove stiamo andando. a me piacerebbe andare a fare la spesa sotto casa a piedi, parlare con il fruttivendolo e prendermi il caffè al bar da Franco e invece devo prendere la macchina perchè sotto casa mia non c’è niente perchè è tutto costruito in funzione della macchina. Questo sito si chiama Mobilità Palermo e chi ci scrive propone modelli che hanno come metro l’automobile. è assurdo! voi sostenete operazioni di speculazione edilizia che hanno come fine unico il guadagno privato ma che utilizzano lo spazio pubblico della comunità. palermo ha bisogno di alberi treni e spazi pedonali non di centri commerciali o almeno non di 8 9 10. ne bastano due.
    @tasman sea: la tua proposta mi sembra ottima. utilizzare le strutture in modi diversi è la soluzione migliore. le stazioni come nodi non solo della mobilità ma anche di una parte di economia e servizi.
    un saluto a tutti belli e brutti

  16. riccardino85

    dimenticavo….smettetela di parlare di auto parcheggi e posteggiatori!!parliamo di mobilità e non di cose che non c’entrano niente.

  17. Francesco81

    Premettendo che non sono incline ai centri commerciali in generale, sono conscio della speculazione commerciale che c`è dietro non da meno che per il sacco di Palermo. Di positivo potrei dire che il forum che si trova nella zona dove vivo ha portato cose mai viste tipo cinema e mediaworld ben venga per i ragazzini pure i locali dove c`è musica e la gente possa ritrovarsi in un luogo che sia il mc donald per i più giovani o un locale come dire mi fa piacere, conoscendo il degrado della zona, ahimè. Di certo chi l`ha realizzato non l`ha mica fatto per migliorare il quartiere ma per i propri interessi e non dimentico che Settecannoli ha ben altre priorità a cominciare dai marciapiedi per finire alla TOTALE e dico totale assenza di verde e spazio ludico per i bambini. Ritornando al tema CC mi pare chiaro che il proliferare di tanti così grossi centri nel giro di poco tempo a volte ripetendosi e doppiandosi pure credo che debba fare a lungo riflettere quale siano le trame che possano esservi dietro. infine mi piacerebbe dire basta perchè mi pare c`è ne siano abbastanza anche in posti dove non mancano altre grandi catene o negozi. sono d`accordo con quanti scrivono che i CC ammazzano i piccoli storici negozietti ITALIANI, ma pare un destino quasi inevitabile con questo tipo di amministrazioni politiche che tutelano tutto fuorchè gli interessi dei cittadini e il bene comune. un saluto Francesco

  18. alex72

    Senza dubbio sono favorevole ai centri commerciali.
    Vi ricordate quando a Palermo non esistevano strutture di questo tipo e invidiavamo le città in cui già esistevano da tempo, reputando la nostra città come fuori da certe strategie e ignorata dalle grandi catene commerciali? Ebbene, adesso che il corso sta cambiando qualcuno vuole insinuare che questi CC mortificano l’economia locale creando uno squilibrio tra le varie attività commerciali cittadine. E’ vero, i piccoli esercenti si trovano in difficoltà ad affrontare la grande distribuzione, però se vogliamo può essere uno stimolo in più per migliorare la propria attività e renderla più conforme alle esigenze del cittadino. Inoltre si creano situazioni che portano ad una concorrenza che fà solo bene ai consumatori non considerando le molte possibilità di lavoro che si vengono a creare. Quindi sì ai CC anche se con molta moderazione.

  19. aziz

    Favorevole,anche se ritengo che quattro bastino per la città!!!

  20. dario93nomafia

    Se vengono fatti bene sotto tutti i punti di vista non ci sono problemi, ma ovviamente si deve evitare una speculazione selvaggia. Non ho mai sentito notizie di negozi che hanno chiuso perchè i CC rubavano clienti, ma comunque siamo in una società capitalista dove vige la legge del più forte (in ambito economico): se tu non sai vendere, vhiudi bottega!
    Al di là di ciò, penso che quattro – cinque CC a Palermo siano un giusto numero ma sicuramente non sono un eccesso; un eccesso se mai lo si può trovare al Nord dove mi dicono ci sono in città di 40mila persone più di una decina di CC, ora è vero che i CC attirano anche persone dall’hinterland cittadino ma…
    Altra cosa, inviterei le persone che da altre città giudicano Palermo a non parlare a sproposito: non si può conoscere una città dopo essere stati solo un giorno, o una settimana; la città deve essere vissuta e allora la si capiscono i problemi!!! Io potrei parlare male di Siena e di Milano dove rispettivamente sono stato prese a parole solo perchè siciliano e dove ho trovato una congestione assurda peggio di Palermo, ma non lo faccio perchè capisco che non posso giudicare dato la mia ignoranza in materia.
    Nel caso specifico del centro storico RIDICOLO (@ mano879) posso dire subito che avendo studiato, Palermo ha un patrimonio CULTURALE ARTISTICO ARCHITETTONICO e chi più ne ha più ne metta, superiore a tantissime città italiane ed europee; ma purtroppo, come è stato già detto l’amministrazione è penosa e così anche i problemi più stupidi diventano gravi!!!!
    Prepariamoci a dientare una vera città metropolitana, non pensiamo più come dei provnciali!!

  21. stigghiola

    Ritengo che i centri commerciali siano una risorsa e come tale e’ l’utilizzo che ne facciamo noi che stabilisce se sono un male o meno; per esperienza personale so che i CC non uccidono i piccoli negozi per diversi motivi:
    – intanto per la differente offerta di prodotti (intesa sia come marca che come tipologia),
    – per il diverso metodo di fruizione (non vado al CC se devo comprare una confezione di caffe’),
    – per il diverso rapporto con l’esercente (il fruttivendolo sotto casa lo conosco da quando ero piccolo e mi “consiglia” sulla diversa qualita’ dei suoi prodotti, al CC sono “abbandonato” nelle mie scelte),
    – se non voglio prendere la macchina o se ho fretta (i CC sono costruiti in modo tale da imbrigliare il cliente cosicche’ il tempo minimo di attraversamento del CC stesso e’ minimo di mezz’ora un’ora facendo le corse e non aquistando alcunche’),
    – non sempre i prezzi del CC sono piu’ bassi di quelli dei piccoli negozi

    Riguardo al numero dei CC considerate che, visto quanto premesso, questi si fanno concorrenza tra loro e non con il piccolo esercente a tutto vantaggio, a mio avviso, del consumatore che poi a Palermo ci siano ben altre priorita’ questo e’ tutto un altro discorso. ;D

  22. Favorevole a patto che si diversifichi un po’ l’offerta: qual’è l’utilità di 4 o 5 centri commerciali tutti con le stesse insegne? In attesa di Ikea e Decathlon e magari di qualche altra catena di elettronica (dove la concorrenza ha portato ad un discreto calo dei prezzi).
    Per i centri storici l’unica possibilità di sopravvivenza sono i centri commerciali naturali; ma quando lo capiranno i commercianti che bisogna pedonalizzare le aree e specializzarsi nella vendita/offerta di prodotti/servizi di qualità? (cosa che non trovi nei CC realizzati fino ad oggi dove la qualità è medio-bassa).
    E poi devono costituirsi in consorzi non rimanere ognuno per i fatti propri, altrimenti il potere contrattuale del centro commerciale naturale non esiste (potere contrattuale non limitato solo alla possibilità di acquisto merci, ma anche nei confronti della richiesta di servizi alle pubbliche amministrazioni).

  23. salven

    il problema dei centri commerciali bisogna affrontarlo sotto molteplici aspetti che sono di natura sociale, economica, urbaistica..ecc.. Se facciamo riferimento al problema urbanistico per la riqualificazione delle aree, tanto di cappello (anche se non penso proprio che per riqualificare bisogna necessariamente impiantare un centro commerciale), dal punto di vista economico dovrebbe portare un vantaggio!? (bisogna capire per chi..) ma la cosa si fa interessante dal punto di vista sociale….vi lascio immaginare di cosa sto parlando…buone vacanze a tutti e complimenti per il sito.

  24. Hoshi

    PRO se ben strutturati, inseriti ottimamente nell’ambiente urbano/ambientale e con ampie scelte ” commerciali “.

  25. Hoshi

    Volevo dire, nell’AREA urbano/ambientale.

  26. globo73

    mi è capitato di girare diversi centri commerciali in Italia e all’ estero. In definitiva, quando ne hai visto uno li hai visti tutti.
    Bene o male i negozi sono sempre quelli.

    pro dei centri commerciali:

    facilità di parcheggio
    ottimo supermercato
    tanti negozi in un’ area “limitata”

    contro dei centri commerciali:

    i negozi che ne fanno parte bene o male sono sempre gli stessi.
    Molti negozi non avendo uno spazio adeguato si limitano a vendere dei prodotti “commerciali” e non di nicchia e quindi molto spesso non hanno lo stesso assortimento riscontrabile in un classico esercizio.
    Per la serie: non tutto, ma di tutto.
    Se ad esempio cerchi qualcosa di particolare in ambito di elettronica/HI FI, difficilmente lo troverai all’ interno di un centro commerciale e sarai costretto a rivolgerti ad un negozio di settore.
    Quello che delude di questi centri e che i prezzi non sono competitivi.
    Molti negozi potrebbero proporre merce meno cara dato che risparmiano molto sugli affitti dei locali, invece no.

    Comunque sia, questo è il futuro del commercio e non possiamo farci nulla. Anzi da noi queste strutture sono arrivate in leggerissimo ritardo, come tutto del resto.

    ps: volete mettere quanto sia + bello andare a fare la spesa nei mercati oppure andare ad acquistare nei classici stores?

    A presto

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