Chiusura Perpignano e disagi: si muove la IV circoscrizione

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A seguito della volontà al momento “verbale” di Scoma di chiudere l’incrocio tra viale REg. Siciliana e via Perpignano, riceviamo per conoscenza il fax inoltrato dalla IV circoscrizione agli organi competenti, circa possibili problemi e disagi riferiti ad abitanti e commercianti del quartiere Altarello. Nel fax si fa riferimento anche ad alcune proposte a riguardo:

COMUNE DI PALERMO

Presidenza del Consiglio IV Circoscrizione

Viale Regione Siciliana, 95 – 90129 Palermo – Tel. 0916457075 – Fax 0917798920

E mail: [email protected]; cell. *********

Oggetto: Richiesta di valutazione tecnica di alcune proposte in merito all’abolizione del semaforo di via Perpignano all’ incrocio con Viale Reg. Siciliana.

Al Sindaco di Palermo Avv. Diego Cammarata

Fax 091.333267

All’Assessore Traffico e Mobilità

Vice Sindaco On.le F.sco Scoma

All’Ufficio Traffico ed Authority

Ing. Marco Ciralli

All’Assessore OO.PP.

Ing. Sergio Rappa

All’Area Infrastrutture

Ing. Concetto Di Mauro

Al Comandante della Polizia Municipale

Dott. Serafino Di Peri

Fax 091.31****

A seguito delle dichiarazioni del Vice Sindaco Scoma, apprese attraverso la stampa, sulla chiusura dei varchi delle carreggiate centrali di Viale Regione Siciliana all’incrocio con via Perpignano, questa Presidenza, viste le numerose segnalazioni di protesta, ricevute dai cittadini residenti nel quartiere Altarello, per le inevitabili e gravi ricadute negative che l’abolizione del semaforo determinerà sulla viabilità, chiede un incontro con il Vice Sindaco F.sco Scoma ed i tecnici dell’ufficio traffico per valutare le seguenti proposte che addirittura potrebbero rilevarsi alternative alla realizzazione del sottopasso di via Perpignano.

Per quanto riguarda l’abolizione del semaforo sicuramente solo veicolare e non quello pedonale ( è infatti impensabile che non viene assicurato l’attraversamento pedonale con semaforo a chiamata dato il consistente flusso pedonale per la presenza di Istituzioni scolastiche ( liceo classico Umberto I° e scuola media ) case di cura ( Villa Serena e Villa Eleonora) e centri commerciali ( Max Livingi e Legno Market).

Pur tenendo presente che il semaforo pedonale a chiamata farebbe risparmiare sui tempi di attesa rispetto alla situazione attuale, di fatto il problema “tappo dell’incrocio” non verrebbe risolto soprattutto nelle ore di punta. Vi sarebbe un ulteriore aggravio dei disagi per gli automobilisti che transitando in via Perpignano devono attraversare la Circonvallazione.

A tal proposito si propone:

per il transito pedonale: la realizzazione di adeguato attraversamento pedonale sopraelevato per consentire il transito dei pedoni da un lato all’altro di viale Regione Siciliana evitando di fatto il semaforo pedonale che in ogni caso rallenterebbe il traffico veicolare.

per il transito veicolare: la realizzazione sul ponte di via Pitrè di una corsia con cordoli in gomma per consentire agli automobilisti provenienti da via Perpignano ( lato monte ) di proseguire con svolta continua la laterale in direzione Ct ed all’altezza di via Pitrè procedere sulla corsia dedicata per immettersi nella laterale in direzione Tp.

Per coloro che provengono da via Perpignano lato mare l’attraversamento di viale Regione Siciliana sarebbe possibile effettuarlo solo dalla rotonda di via Leonardo Da Vinci ( Piazza Einstein).

Proposte infrastrutturali (già inserite nel piano triennale)

1. Realizzazione di due corsie laterali dedicate di mt 4 ai lati del ponte di via Pitrè per consentire con la svolta continua una maggiore fluidità veicolare nell’attraversamento da monte a valle e viceversa di Viale Regione Siciliana.

2. Avvio dei lavori per la realizzazione di via Benedetto Croce importante arteria di collegamento all’interno del quartiere Altarello che congiunge la via Pitrè alta con via Evangelista Di Blasi. Tale intervento si pone l’obiettivo di alleggerire il deflusso dei veicoli perché consente agli automobilisti, per l’attraversamento della circonvallazione, di avere l’alternativa tra gli incroci di viale Leonardo da Vinci, Via Pitrè e Corso Calatafimi.

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8 Thoughts to “Chiusura Perpignano e disagi: si muove la IV circoscrizione”

  1. giacomo

    Belle proposte, io aggiungerei anche l’inversione dei varchi attualmente in uso del viale Regione Siciliana, le corsie di inversione di marcia sul ponte pitrè, dovrebbero non essere regolati dal semafero di via pitre e forse potrebbe essere un’alternativa, l’unico problema che anche se chiesto dal presidente della IV circoscrizione la risposta sarà sempre la stessa, mancano i soldi per realizzare queste opere. Un consiglio al presidente della IV Circ.; vi sono le maestranze del DL24 che da circa un mese che vengono trasferiti dai varie uffici Comunali dove prestavano l’attività lavorativa , al cantiere Municipale di via tiro a segno, sono messi a disposizione per svolgere l’attività per la quale sono stati assunti, considerate che non fanno nulla visto che sono in attesa di materiali e atrezzi, la domanda e, perche non vi tassate tutti i consiglieri della IV circ. e della V circ. gli comprate il materiale? con questi pochi soldi sarete in grado di comprare il materiale che necessita e vi assicuro che le maestanze faranno il lavoro.
    Se l’esperimento funziona si potrebbero coinvolgere anche i semplici cittadini ed io sarei il primo a tassarmi anche perche si parlerebbe di cifre esigue, in questo modo si avrebbero 2 risvolti solo positi, il rispetto del lavororo fatto dai Comunali e il rispetto del territorio, in considerazione che e stato in parte sovvenzionato.
    ciao e grazie

  2. Metropolitano

    Veramente la stampa parlava del semaforo pedonale di Via Di Blasi; solo ora si sta sapendo della tanto attesa chiusura deli varchi del Viale Regione di via Perpignano, peraltro funzionanti in un solo senso da lato mare a lato monte. Però potrebbe esserci un qualche malinteso, in senso lato sarebbe troppo bello per essere vero. Io spero che la chiusura si faccia, anche con alternative, anche perchè chi deve andare al ForumPalermo passa spesso di quà, esclusi gli abitanti dala via Pitrè in poi perchè non incontrano semafori neppure sull’asse dio scorrimento, che chiaramente è vergognosa una cosa del genere e che inoltre va avanti da decenni. Solo così si può fare di tutto il Viale Regione una vera tangenziale.
    Le proposte della IV circoscrizione tuttavia sono compatibili con le nostre aspettative di ottimizzazione del traffico. E’ ovvio che se chiuderanno l’incrocio poi dovranno istituire la svolta continua a sx sul ponte di Via Pitrè.
    In sostanza quei genietti stanno proponendo ciò che noi cittadini di altre circoscrizioni abbiamo proposto dall’anno scorso.

  3. Tomas27

    non sarebbe per nulla male questa chiusura ( era ora) però finchè nn la chiudono ci credo poco!!! ma per quando è prevista questa chiusura??’

  4. The.Byfolk

    Parliamo di cose serie!
    Abbiamo capito quanto sarebbe importante far saltare questo tappo, ma evitiamo di tappare gli abitanti delle zone limitrofe!!

    Queste erano le mie proposte: http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/04/23/chiusura-perpignano-dallaltra-parte-della-barricata/

  5. The.Byfolk

    Vorrei segnalare al presidente Rosario Seidita che a seguito dei lavori che hanno reso…BELLA la via petralia sottana la stessa è diventata impraticabile nel doppio senso poiche lo spazio della carreggiata è stato ridotto eccessivamente……….. grazie!
    Si attendevano questi lavori da anni… eravamo stufi di percorrerla comodamente e in maniera scorrevole.

    Ora possiamo fare conoscenza con l’automobilista che ci viene incontro mentre cerchiamo di non strisciare le rispettive auto.

  6. @the.byfolk, potrei inviarci qualche foto per avere un’idea più chiara della nuova strada?

  7. The.Byfolk

    Caro antony, avete pubblicato un mio articolo sui lavori che si stanno realizzando e poi ho scritto di nuovo per comunicarvi lo stato di avanzamento

    Cmq farò altre foto e le manderò.

  8. klone123

    Salve a tutti. Volevo condividere con voi alcuni pensieri e annotazioni per il rilancio e il miglioramento di viale Regione Siciliana. So già che chi come vive a pochi metri da questa “aorta” stradale potrà condividere in tutto o in parte questi miei appunti, mentre molti troveranno quello che scriverò bislacco, fantascientifico, una perdita di tempo e di denaro, insomma un sogno irrealizzabile. Visto e considerato che ormai viale Regione Siciliana è stata assorbita quasi interamente dal tessuto urbano e che ha perso ormai la sua caratteristica di strada extra-urbana o di passaggio, per risanare questa arteria piena di smog bisogna partire da due punti fondamentali: vivibilità dei cittadini che vivono quotidianamente lungo la strada; facilità e velocità di percorrenza degli automobilisti che vi transitano. Ciò che mi è sempre stato a cuore di questo stradone è innanzitutto il fatto che smettesse di essere una fabbrica di smog e un posto invivibile per chi vi passa o vi vive. Da quello che ho appreso da voi “attualmente viale Regione Siciliana assorbe mediamente 70.000 veicoli al giorno circa per un totale di quasi 26 milioni di veicoli annui”. Contro questa ciminiera che uccide i polmoni (e non solo) dei cittadini ci sono varie possibilità: eliminarla del tutto (ipotesi assurda); costruire una tangenziale ex novo, da Carini a Bagheria (ipotesi prospettata sia da voi che dalla provincia regionale), ma serve molta ma molta pecunia; limitare il transito da viale Regione Siciliana (ipotesi difficile da realizzare), tramite o appositi divieti (ZTL) o tramite disincentivi economici (es. caselli a pedaggio) ma questo convoglierebbe il traffico verso altre zone non risolvendo il problema; rendere viale Regione Siciliana un posto un pò più “civile” e limitando ogni tipo di smog. Come? Consideriamo viale Regione Siciliana da via Belgio a via Giafar, dall’inizio dell’A-29 (Palermo-Mazzara del Vallo) all’inizio dell’A-19 (Palermo-Catania), il tratto in cui la doppia carreggiata a 2 corsie ciascuna è di competenza comunale e non ANAS: in totale 12 km circa.

    Vediamo di abbattere innanzitutto la concentrazione di polveri sottili. Misure:
    1. Riasfaltare in toto le carreggiate (le due centrali e quelle laterali) con bitume e Iter TiO2, un composto antismog “spalmato” sull’asfalto che mangia letteralmente il biossido di zolfo e quello di azoto (due delle sostanze più dannose prodotte dalla combustione della benzina) e la cui efficacia è stata testata e certificata da diverso tempo; l’Iter TiO2 ha bisogno di un asfalto steso in diverso modo per poter essere utilizzabile, quindi la sua sola introduzione nell’attuale asfalto di viale Regione non garantirebbe l’azione antismog desiderata.
    2. Ripiastrellare zone pedonali strategiche di viale Regione con Oxigena, una speciale mattonella brevettata dalla Gambarelli che si basa sull’identico principio dell’Iter TiO2, trasformando i biossidi di azoto e zolfo in sali fotocatalitici capaci di produrre ossigeno; il suo utilizzo magari può essere limitato a zone densamente abitate e particolarmente soleggiate visto che il processo catalizzatore necessita dei raggi solari.
    3. Effettuare una totale ripiantumazione degli alberi nello spazio intercorrente le due carreggiate centrali (e magari pure quelle laterali), togliendo gli alberi con radici superficiali o avventizie (es. pini marittimi, pini a ombrello, ecc) e piantando alberi in maniera abbastanza fitta a fusto colonnare, stretto, con radici profonde e fittonanti, per non ostacolare in alcun modo la circolazione, sempreverdi (per evitare anche le foglie secche) e con un medio indice di area fogliare per una buona ossigenzione dell’aria di giorno e non proiettare troppa ombra sulle carreggiate (es. cipressi, ginepri o anche ficus nitida).
    4. Monitorare le zone con il più alto tasso di benzipirene e costituire “aree”, sempre nello spazio centrale tra le due carreggiate, magari fra un albero e l’altro, con piante del genere tillandsia, senza radici e capaci di metabolizzare questo agente inquinante e cancerogeno in buona quantità.

    Vediamo di abbattere pure l’inquinamento acustico. Infatti quanto è fastidioso quel continuo brusio che si sente passando anche solo a 50 metri da viale Regione, figuriamoci per chi vi abita a ridosso. Misure:
    1. Già di per sè la piantumazione di una vasta area insonorizza parecchio, il legno è infatti un ottimo insonorizzante.
    2. Installazione di pannelli stradali fonoassorbenti (anche trasparenti) e barriere acustiche lungo tutti i guardrail (magari con sostituzione degli stessi ove è necessario), compresi svincoli e rotatorie dove è possibile. Questo sarebbe fattibile in quanto stiamo parlando di una strada urbana continua in cui l’impatto estetico e ambientale di tali elementi verrebbe compensato da altri interventi o dallo studio architettonico di barriere capaci di adattarsi all’arredo e al contesto urbano.

    E adesso passiamo alla viabilità, pedonale e veicolare. Poche semplici idee di cui già voi avete parlato. Misure.
    1. Ponti pedonali ogni 400-500 m. Basta coi semafori pedonali. Il cittadino deve andare oltre la via, il viale, il vicolo o la superstrada. Deve potersi riappropriare del proprio spazio e del proprio tempo senza sottostare alle logiche semaforiche che, oltretutto, danneggiano il traffico veicolare. I ponti di Perrault non erano una cattiva idea ma purtroppo sappiamo tutti dove sono andati a finire. Certo che solo quelli non risolvono la situazione dell’attraversamento pedonale di viale Regione. C’è bisogno di più sottopassi e ponti pedonali da parte a parte.
    2. Risolvere il nodo via Perpignano facendo passare via Perpignano sotto viale Regione Siciliana e non viceversa. Abbassare le corsie laterali di viale Regione Siciliana a 50 m dall’incrocio al livello del sottopassaggio di via Perpignano e studiare possibili rotatorie o simili (lo spazio laterale per queste possibili alternative secondo me c’è tutto). (Mi dispiace ma su via Perpignano non ho molte idee, è dura…)

    Ovviamente tutte queste mie idee devono essere comprensive di studi preliminari e manutenzione, senza contare il totale rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, il posizionamento di punti luce strategici e il recupero delle zone verdi o abbandonate lungo il percorso della circonvallazione.

    Spero di scatenare un dibattito prolifico e amichevole.

    Link utili:

    -Barriere antirumore
    http://it.wikipedia.org/wiki/Barriera_antirumore
    http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:XRKjcqmeWjwJ:www.inquinamentoacustico.it/_dowload/Barriere%2520antirumore%2520-%2520baistrocchi.pdf+pannelli+fonoassorbenti+stradali+abbattimento+rumore&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESiS6XIi5GGgKYXd20U28f1lN-TzaTMBDRMgY3mARwDtk6ATO31Zeck-vc87k8M-UjNr_Ctyvb6XghliQ-YSI7lshFN0HUSZXnU1ezwd-jyMEhwTaz9JJrSpFdixSY-krXsOq74b&sig=AHIEtbSalvDhdY69Vk4WomF4BcbDeYGs-w

    -Tillandsia
    http://it.wikipedia.org/wiki/Tillandsia
    http://www.repubblica.it/online/auto_prima/pianta/pianta/pianta.html
    http://www.twenga.it/dir-Giardinaggio-Bricolage,Alberi-Arbusti-e-Piante,Tillandsia
    http://www.ciao.it/Tillandsia__91438

    -Oxigena
    http://www.rainews24.rai.it/it/news_print.php?newsid=41800
    http://www.gambarelli.it/eng/products/oxigena/index.php

    -Iter TiO2
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/02/21/asfalto-antismog-in-viale-regione.html
    http://www.lamiaaria.it/news/aria-nel-mondo/messo-a-punto-nuovo-asfalto-antismog-10109.aspx
    http://current.com/groups/ambiente/92368849_l-asfalto-che-mangia-lo-smog-funziona.htm
    http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:kwO0xV7qLMQJ:www.iterchimica.it/public/download_upl.asp%3Fdtl%3D455%26id%3D377%26dt_fl%3Ditertio2.pdf+Iter+TiO2&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESheLv8FRbhkSipS7XsM9yuLkb673QsBr_OHAFfzLE1f9VRY7WFTJGb6kreYRKHdk2auR80znSee559yKGnjlT_3zvjneSqrtN1lYnhS_5M2Ahic8YoJDvdJWEAPlrF3bxe8YX7D&sig=AHIEtbRXd4qciM568pLTll61ZrgN54fi7Q

    (scusate se pubblico questo commento qui, ma ho il computer in palla per l’email)

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