“AllaRiscossa”: MobilitaPalermo arriva 11°

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In questo articolo vi avevamo annunciato la partecipazione di MP al gioco “Alla riscossa“, una caccia al tesoro urbana organizzata dal FAI a livello nazionale (oltre Palermo, anche a Milano e Perugia).

In quanto innamorati della nostra città, non potevamo non partecipare. In pochi minuti abbiamo formato una squadra di cinque persone (il massimo consentito) e ci siamo iscritti. Ricevuto il kit di partecipazione, abbiamo atteso la mezzanotte di sabato per scoprire i 67 quesiti.

Tanta curiosità sul tipo di quesiti. Ognuno di noi provava a indovinare a busta chiusa.

Riunitici nel nostro quartier generale (casa di uno di noi), armati di libri, pc e tanto caffè, abbiamo cominciato a snocciolare le prove. Tantissime e suddivise in categorie:

  • Prove testuali, ovvero domande inerenti la storia, l’arte e la cultura della nostra città.
  • Prove SMS: rispondendo con un sms al quesito ricevuto sul cellulare, si sbloccava la domanda successiva che veniva inviata subito dopo.
  • Prove fotografiche: i giocatori dovevano recarsi in vari luoghi secondo le indicazioni del quesito e testimoniare con una foto l’avvenuta risoluzione
  • Prove video: occorreva produrre dei video, ad esempio riprodurre la scena di Jhonny Stecchino dove parla del “ciaffico”
  • Prove di punzonatura: prove varie, dalle più semplici alle più impensabili, da fare in giro per la città singolarmente o tutti insieme

Dalle 00:00 di sabato alle 17:00 di domenica un ININTERROTTO moto: ricerca, spostamenti, foto, ancora ricerche, poi l’sms, convinci il passante, “vai tu”, “noi due andiamo lì e voi rimanete qui e ci sentiamo per telefono”, sbadigli, NESSUN DORMA, “sbrighiamoci che la prova inizia alle 02.00!!”, stanchezza, “ma dove lo troviamo un animale da soma???”, corse, vivere la città di notte quando non c’è nessuno,  il pensiero al letto nel pieno della notte, gli ultimi sforzi, gli occhi che si chiudono, “a chi possiamo chiedere sta cosa?”, c’è troppo caldo, “quanti sono i pilastri del Charleston??”, la porta di casa che si apre e chiude continuamente, “parlate più piano!”, aumenta la fame, “chissà se gli altri gruppi hanno risolto la numero 22”, ritrovare 20-30 persone in piena notte davanti una statua a interpretare una targa, telefonini che squillano….

…insomma un vero caos, DIVERTENTE.

Alle 17 si caricano le ultime prove sul sito e poi FINE. Ci buttiamo tutti in un divano per qualche istante. Siamo a pezzi, e ripensiamo alle cose fatte fino a quel momento. Ci congratuliamo per aver risolto alcuni quesiti veramente difficili mentre le palpebre scendono giù senza possibilità di opposizione. Ok tutti a casa a rifocillarsi un pò. Ci si rivede alle 22.00 al Montevergini per sapere se almeno lo sforzo sarà premiato da un bel piazzamento.

Ci ritroviamo all’atelier, belli puliti, sazi e pettinati. La prima cosa che ci diciamo è: “ma tu hai dormito?”. Le risposte variano dal “si, un’oretta” al “ho dormito dalle 18 alle 22, e se non mi svegliavano con un bastone avrei tirato fino a domattina!”.

Rivediamo le facce dei ragazzi delle altre squadre che hanno partecipato, e che avevano incontrato possibilmente al museo delle Marionette o in mezzo la strada mentre cercavamo un netturbino. Ci si saluta con un cenno, la forza rimasta è quella che è.

Poi comincia la cerimonia. Viene comunicato che a Palermo hanno partecipato 124 squadre. Pensiamo: “non ce la faremo mai”. Verranno premiate le prime 30 squadre. Sul palco, la coordinatrice comincia dalla trentesima posizione mentre alle sue spalle il video svela il nome della squadra classificata stile “Amici di Maria De Filippi”.

28°……..22°…….15°…….. il nome di “MobilitaPalermo” non spunta ancora….più salivano le posizioni più ci convincevamo che non avevamo fatto abbastanza e che gli altri erano stati bravissimi.

Poi, undicesimo posto: “MOBILITAPALERMO“. Evvai! Un bel  risultato che ci rinfranca e saliamo sul palco insieme agli altri ragazzi per la foto ricordo. Gli sforzi della notte e tutta la nostra volontà sono stati premiati.

Un complimento a tutti, dall’organizzazione molto seria e puntuale, a tutte le squadre che hanno partecipato, ai vincitori. Una bellissima esperienza che ci ha fatto stare a contatto con tanti ragazzi, e che ci ha fatto scoprire tante cose nuove su Palermo e sulla sua storia grandissima. Ci è sembrato doveroso condividere con voi tutto questo, e per farvi “scervellare” un pò vi chiediamo:

Al mercato del Capo una dedica parla di un uomo che, vendendo il suo latte di asina, ha salvato la vita a molti bambini. Qual è il suo nome?”

Buon lavoro!










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15 Thoughts to ““AllaRiscossa”: MobilitaPalermo arriva 11°”

  1. La spiaggia di Mondello alle 5, gli operatori Amia di Brancaccio e la frittola delle 9 del mattino…che ricordi 😀

  2. 4canti

    la risposta al quesito è…DON GAETANO VITALE!!

    riporto il testo della dedica: “IN QUESTA CASA VISSE DON GAETANO VITALE 1880 – 1952 CHE A TANTI FANCIULLI DIEDE VITA CON LA VENDITA DEL SUO LATTE D’ASINA”

    giusto??

  3. dopo aver fatto “u stravacanti” per una nottata intera sono veramente contento di aver partecipato con la “mia” squadra a questa gara.
    E devo dire che non potevo concorre con squadra migliore (per i miei gusti), soprattutto per le belle strategie di gara che abbiamo condiviso dalla mezzanotte alle 17.
    Certo, la frittola a colazione se la poteva accollare solo Anto (che gentile buongiorno all’intestino…)
    e quella targa sul latte d’asina, mi aspettavo di trovarla di marmo, non scritta con i pennarelli sul muro (http://www.flickr.com/photos/36609145@N02/3440703177/),
    le risposte sicure di maqueda sui piccoli dettagli del centro storico… alle 4 di notte mentre tutti niscianu mriachi dai locali noi col nostro prode SI a cercare la “particolare” edicola votiva nella via delle lanterne (ma chi c’era stato mai in quella viuzza…)
    ma la foto alla ragazza con la corona di fiori di campo e spighe davanti il panificio liberty del capo ci stava facendo impazzire perchè alle 16 di lì non passava nessuno, tranne qualche donna locale che temevamo chiamasse fratelli cognati e cugini a farci gonfiare di botte alla nostra richiesta di farsi fare una foto (sorelle zite e amiche erano tutte al mare..), ma poi una comitiva di turisti spagnoli ci ha salvati dall’imbarazzo (della serie ti fidi piu’ dei turisti a volte che degli stessi palermitani)

    lo rifarei con gli stessi membri d’equipaggio, ma non subito, prima devo ancora recuperare, anzi a proposito, per non perdere l’abitudine, quando cominciamo il corso di arrampicata che abbiamo vinto ?

  4. MAQVEDA

    Ciro è via dei Lampionelli;) comunque 4Canti, ma come cavolo fai a saperlo, io non avevo mai notato questa scritta, anzi se sai dirmi dove si trova…

  5. MAQVEDA

    io immaginavo fosse una lapide commemorativa, è invece è poco più che una tag…

  6. 4canti

    @maqueda
    ho fatto una ricerca su internet e ho trovato una foto su flickr (vedi il link inserito da ciro spataro).. è stato semplicissimo ci ho messo si e no un minuto a trovarla..certo negli altri quesiti non sarei stato così veloce..soprattutto per la frittola 😉

  7. @4canti

    si, anche noi ci siamo arrivati da flickr.

  8. dcirri

    Anche io ho partecipato ed è stata un’esperienza bellissima…più passavano le ore più, nonostante la stanchezza, era forte la voglia di finire e di far bene. Ogni prova era una sfida! Non dimenticherò i giri da un posto all’altro, l’organizzazione e le ricerche in piena notte, la compagnia e le risate nell’affrontare questa avventura tutti insieme..e non parlo solo del mio gruppo, ma dello spirito che si è creato tra tutti i partecipanti: bastava uno sguardo o un sorriso per capire che quello che ci accomunava non era solo la notte insonne 🙂 e anche con le persone della città che ci guardavano e chiedevano curiosi e felici nel vederci così coinvolti e attivi.
    Non dimenticherò la ricerca frenetica del numero dei piloni di mondello o quella targa dell’antica pasticceria, l’omino di brioches, l’amaca cittadina etc etc… ma più di tutto l’aria che si respirava nelle prove punzonatura..quando per esempio ci si è ritrovati tutti per mano ad abbracciare un albero! E infine la festa che ci ha premiati!
    Con soddisfazione 6°! E la stanchezza quasi sparita dalla felicità, soprattutto di aver partecipato 🙂
    …è grave il voler ripartecipare ad un evento del genere anche domani?! Ahahahahah

  9. Panormus

    Vi faccio i miei complimenti. Sono iniziative meravigliose alle quali mi piacerebbe partecipare già solo per il gusto di farlo (se poi si vince meglio ancora eh eh eh)… ma forse non ho più l’età 🙂

  10. @Panormus: e perchè mai?
    L’età era una delle tante variabili riguardanti i partecipanti. Anzi, avere in squadra qualche giocatore più “stagionato” può aiutarti a ricordare aneddoti, usanze, particolarità che i più giovani potrebbero disconoscere.
    😉

  11. dcirri

    @Panormus infatti, l’età non è un problema. Quest’anno hanno partecipato anche alcune squadre formate anche da non più giovani e si sono piazzate anche tra i primi trenta. L’età non è assolutamente un problema…anzi, sentendo le avventure della caccia al tesoro ho incuriosito anche i miei genitori…se l’evento si replica il prossimo anno credo che ci sarà un boom di presenze 😉

  12. Panormus

    Grazie, ragazzi, mi sento incoraggiato… Ma un cinquantenne è da considerarsi stagionato? 🙂 🙁

  13. MAQVEDA

    Beh tenendo conto che mio padre ne ha 55 e sembra ancora un ragazzo, direi proprio di no, certo la cosa è soggettiva;)

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