Parco Avventura Madonie… che sorpresa!

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Questo weekend mi sono imbattuto in una meravigliosa realtà siciliana: il Parco Avventura Madonie. Quest’oasi verde nasce nel 2008 grazie a un progetto della regione cofinanziato dalla Unione Europea. L’ho scoperto casualmente navigando sul web. Il sito si presenta veramente ben fatto, con una struttura intuitiva e completo di ogni genere di informazione.



Incuriosito positivamente, decido quindi di recarmi in loco per verificare di presenza. All’ingresso troviamo un casotto di legno adibito a reception; paghiamo due euro di ingresso, in quanto non residenti dei comuni delle Madonie. Appena entrati ci imbattiamo subito in una vista mozzafiato: una densa foresta di alberi altissimi ci avvolge, e si respira il contatto con la natura. Mi si rievocano immagini lontane, che mi riportano alle foreste selvagge di Svezia e Finlandia. Ci sentiamo improvvisamente bene, e già ci lasciamo alle spalle lo stress della città.

Proseguiamo verso il sentiero e notiamo subito degli strani personaggi imbracati, con tanto di elmetto in testa, lanciarsi tra gli alberi come dei provetti Indiana Jones in versione sicula. La cosa ci entusiasma molto… “sembra divertente, facciamolo!”. Acceleriamo il passo e raggiungiamo il chiosco informazioni, di fronte a un bellissimo stagno artificiale, dove è possibile acquistare i biglietti per ogni attività che si intende svolgere. C’è veramente l’imbarazzo della scelta.

Si va dai percorsi acrobatici tra gli alberi, organizzati in otto livelli crescenti di difficoltà, all’equitazione, al tracciato in mountain bike su sterrato, ai corsi di orientamento, il trekking nordico, il powerfan, il tiro con l’arco, e per giunta un giro in groppa a un asinello. Per i più temerari sono disponibili anche percorsi acrobatici in notturna e la possibilità di dormire a 6 metri d’altezza in tende installate tra gli alberi; le tende tra l’altro hanno un soffitto trasparente in modo da permettere all’avventuriero di godersi il cielo stellato. Ci sono diverse aree pic-nic con tanto di bracieri per arrostire la carne.


La bassa stagione ha una durata decisamente lunga, e termina il 31 luglio. I prezzi sono sicuramente abbordabili, e vi è la possibilità di combinare alcune attività risparmiando qualcosa. Decidiamo infine per il giro in mountain bike di un’ora, che sebbene nel sito avesse tariffa di 8 euro, ci fanno pagare infine 5 euro.

Mentre facciamo la fila per acquistare il biglietto, notiamo che in giro c’è davvero molta gente, soprattutto scolaresche e bambini che corrono da tutte le parti. Rifletto su come sia possibile che una realtà così bella passi del tutto inosservata e venga pubblicizzata poco e niente. Un istante dopo però mi rincuoro perché almeno questa volta forse non tutto il male vien per nuocere. Mi piace pensare questo posto come un fazzoletto di terra sottratto all’urbanizzazione selvaggia, un’oasi lontana anni luce dalla giungla urbana, che forse è meglio lasciare inosservata il più a lungo possibile. Mi assale il timore di vederla depredata e razziata, come succede puntualmente un centinaio di metri più in su, quando un’altra perla delle Madonie, Piano Battaglia, viene ridotta a discarica dai vacanzieri invernali.

Acquistiamo i biglietti, che indicano l’ora di inizio e l’ora di consegna; ci rechiamo quindi alla pedana a fianco, dove ci vengono consegnati gli elmetti e le biciclette. Partiamo incoraggiati dalla nostra voglia di avventura, che però si spegne poco dopo appena le nostre stanche e flaccide membra da pantofolai cominciano ad avvertire la difficoltà del percorso, che si rivela decisamente impegnativo! Non tanto per le pendenze elevate, quanto più per lo sterrato che ci fa saltellare allegramente per più di mezz’ora. Una volta presa coscienza dei nostri limiti, decidiamo quindi di tornare indietro e limitarci all’area attrezzata!

Scaduta l’ora, consegniamo le biciclette e torniamo al banco informazioni per la restituzione del documento. Ci incamminiamo per i sentieri del parco e assaporiamo ancora di più il forte contatto con madre natura, che ci ricorda quante bellezze ci regala la nostra terra, e di come sia importante preservarle e utilizzarle per fini positivi e PROpositivi.

Lasciamo quindi l’oasi e torniamo alla nostra cara giungla urbana, che ci accoglie festosa col solito strombazzar di clacson. Accenno un sorriso, e ripenso a questa giornata che difficilmente potrò dimenticare. Penso all’incredibile Sicilia, terra di mare e di monti, di cultura e storia, di bellezza e orrore. Penso a tutti i contrasti e gli eccessi che coesistono, e mi chiedo se sia proprio questa eterna lotta tra opposti a rendere la nostra terra così incredibile e passionale…

Per chi volesse maggiori informazioni sul Parco Avventura Madonie, basta consultare il sito ufficiale www.parcoavventuramadonie.it e il suo tariffario al seguente link. Vi è anche un’apposita sezione “offerte” dove è possibile trovare idee regalo, prenotare escursioni o pic-nic, e altri tipi di evento.

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16 Thoughts to “Parco Avventura Madonie… che sorpresa!”

  1. Micky_pa

    Che meraviglia……….. sono sbalordito: non sapevo che nelle Madonie ci fossero delle aree così attrezzate!!! Sicuramente una bella notizia da diffondere!!!! Grazie blackmorpheus!

  2. yattaman

    fantastico, è possibile fare il giro anche in notturna ed addirittura dormire in tenda sospesi fra gli alberi

  3. fatamorgana

    Il territorio delle Madonie negli ultimi anni sta facendo molta strada nella direzione della promozione di un tipo di turismo sostenibile.
    Castelbuono, e il suo sindaco, sono l’espressione della governance di alta qualità, lontani anni luce dalle politiche della nostra città (gestione della mobilità, dei rifiuti, degli spazi pubblici, degli eventi culturali…).
    Quando c’è l’intelligenza alla base delle scelte e delle logiche di governo del territorio i risultati non possono che essere positivi per la collettività e per la crescita del territorio stesso.

    Entro una decina d’anni le Madonie saranno un distretto territoriale di alto livello qualitativo nei campi della gestione di rifiuti, della mobilità, della valorizzazione dei luoghi a forte vocazione naturale, della programmazione di eventi culturali di livello internazionale (il ruolo di Castelbuono con l’Ypsigroch festival e il Jazz festival) e tutto ciò comporterà un indotto economico diffuso per l’intera comunità delle Madonie. Sarà, cioè, un modello di sviluppo sostenibile del territorio che potrà essere preso ad esempio come buona prassi per altri territori siciliani.

    Il post di blackmorpheus è uno dei tanti esempi di valorizzazione delle vocazioni naturali di questi luoghi. Grazie per averlo fatto conoscere a molte persone.

  4. @fatamorgana

    si, ma infatti sono rimasto colpito anche dai paesi del circondario. Al ritorno ho fatto un salto a Petralia Sottana, che ho sempre immaginato fosse un paesazzo come tanti. Invece sono rimasto colpito dalla pulizia estrema, pareva di stare in Svizzera! I monumenti e le aiuole curatissime. Il suo splendido belvedere, e i suoi vicoletti caratteristici pieni di ristorantini dove si mangia divinamente. Infatti le madonie sono il non plus ultra per il turismo enogastronomico, soprattutto i loro piatti a base di funghi di bosco e selvaggina! Davvero una piacevole sorpresa… una lezione a quegli incapaci che governano la nostra città, che dovrebbero ogni tanto stare zitti e ritornare all’asilo

  5. turi77

    Avevo sentito parlare di parco. Questo post non potrà che accellerare i tempi di una mia visita che volevo appunto programmare. Per chi avesse dei bambini so che sono attrezzati anche per i più piccoli.

    @blackmorpheus: hai pienamente ragione! I paesi di quella zona sono dei gioielli da scoprire. Tutte e due le Petralie (sottana e soprana) castelbuono, per non parlare poi di polizzi generosa che oltre ad essere un paesino delizioso ha dato i natali al mitico “sfoglio” delle madonie: un dolce ipercalorico che, una volta assaggiato, difficilmente dimenticherete 🙂

  6. bacillino80

    Visitate anche Isnello, Gratteri, Ganci vecchio, Gibilmanna.
    Di posti bellissimi ce ne sono tanti. Io amo le Madonie.
    Sono davvero incredibili.

  7. Metropolitano

    Bello, veramente bello. E che coincidenza che ne state parlando. Io non ci sono andato dentro, però ci sono passato coi miei genitori domenica scorsa, giorno 6. Ero andato a Collesano e poi dal Bivio della Fattoria Mongerrati vicino la fermata bus ISTA siamo saliti per Piano Torre, Piano Zucchi (area abbandonata) e Piano Battaglia per vedere tutto il ripido panorama mozzafiato. Poi abbiamo proseguito per Petralie per poi rientrare in autostrada dallo svincolo Tremonzelli. Lungo la strada sopraelevata per scendere giù, non quella di Polizzi ovviamente, abbiamo visto l’insegna. Pensavamo fosse un’altra organizzazione di quelle che vediamo di solito nostro. La prossima volta magari che passo da quella strada ci vado dentro ;).

    PS: Notizie sui lavori di raddoppio della sciovia o della realizzazione della seggiovia ?

  8. @ metropolitano: ciao, sto seguendo personalmente lo svolgersi della vicenda. purtroppo siamo ancora in attesa della pubblicazione del bando di gara per la dismissione degli skilift e per l’acquisto della seggiovia e di una nuova sciovia. ad oggi tutto tace, spero presto di avere novità che comunicherò certamente qui e sul mio sito http://www.pianobattaglia.it
    Speriamo che entro l’anno potremo assistere all’inizio dei lavori, ma sono piuttosto scettico, molto probabilmente salterà anche la prossima stagione sciistica

    Andrea

  9. Metropolitano

    Grazie, andrea.
    E tutto tace anche all’assemblea regionale perchè slitta la manovra anti-burocrazia. Ma è così difficile approvare una manovra di semplificazione ?
    Consulterò quel sito e speriamo che per miracolo (ci vogliono miracoli per una terra da terzo mondo) tutto fili liscio.

  10. fabdel

    “Appena entrati ci imbattiamo subito in una vista mozzafiato: una densa foresta di alberi altissimi ci avvolge, e si respira il contatto con la natura. Mi si rievocano immagini lontane, che mi riportano alle foreste selvagge di Svezia e Finlandia. Ci sentiamo improvvisamente bene, e già ci lasciamo alle spalle lo stress della città”____ti straquoto, da piccolo ho pure vissuto in Canada. vaglielo a spiegare ai Barbari del nuovo millennio, quelli che dei spazi verdi vogliono farci supermercati

  11. fabdel

    “per non parlare poi di polizzi generosa che oltre ad essere un paesino delizioso ha dato i natali al mitico “sfoglio” delle madonie”___a Miccoli qualche mese fa quelli di Polizzi hanno regalato decine e decine di fome di sfoglio per celebrare un record sportivo (non ricordo quale in questo momento) 🙂

  12. monte_Pellegrino

    Scusate qual’è la strada per arrivarci? In quale comune è l’ingresso a Parco Avventura Madonie?

  13. matteo ognibene

    avevo appena finito di insultare un amico che c’è andato e non mi ha invitato….
    comunque non credo sia poi cosi sconosciuto. Io conosco molta gente che ne è a conoscenza.

    @monte pellegrino
    si trova a petralia sottana. se non sbaglio devi uscire dall’autostrada a tremonzelli e poi segui le indicazioni. (poi non so se andando da palermo conviene uscire prima, ma non credo)

  14. @monte_Pellegrino

    Attraversa Palermo e prosegui in direzione A19 Catania
    Dopo circa 80 Km uscita a Tremonzelli
    Prosegui verso Castellana Sicula – Petralia Sottana (S.S. 120)
    Poco prima di arrivare a Petralia Sottana prosegui in direzione
    Piano Battaglia (S.P. 54), dopo circa 3 Km raggiungerai il Parco Avventura

  15. aziz

    Le Madonie sono meravigliose!Dalla vetta più alta che arriva a duemila metri agli splendidi pendii con vista mozzafiato sul mare di Cefalù e Pollina,pochi posti in Europa possono vantare ambienti nordici a due passi da un mare stupendo,e che dire dei paesini dove storia e natura s’intrecciano a meraviglia,la gastronomia poi è la più variegata d’italia si passa da polpo e gamberoni a ragù di cinghiale e funghi come se niente fosse…….e chi lo può fare?

  16. mars 76

    Parco Avventura Madonie, on air campagna di comunicazione

    L’obiettivo è posizionare il parco tra i luoghi di divertimento dell’isola
    Parco Avventura Madonie, on air campagna di comunicazione
    E’ già on-air la nuova campagna di comunicazione integrata per il Parco Avventura Madonie con lo slogan Cosa t’aspettavi che fosse “parco”? L’attività di comunicazione è mirata prevalentemente a posizionare il Parco nella sfera dei luoghi del divertimento in Sicilia, ed è stata pianificata su tutta l’isola attraverso i media classici (radio, quotidiani e mensili di attualità) e new-media (Facebook e attività mirate ad operatori turistici). Ulteriori iniziative non-convenzionali a sfondo promozionale si svolgeranno all’interno delle gallerie di alcuni dei più grossi centri commerciali siciliani, dove saranno in distribuzione gadget, voucher gratuiti e la diffusione di video dimostrativi delle attività del Parco Avventura Madonie, delle iniziative, dei corsi e del Campus estivo 2010.

    Nato nel 2008, il Parco Avventura Madonie si trova nel cuore del Parco delle Madonie, a Petralia Sottana. Punta a far scoprire la natura imparando a conoscerla e a rispettarla tra sport e divertimento.

    http://www.parcoavventuramadonie.it/

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