Tram| Il ponte sul fiume Oreto: rendering del progetto

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In questo articolo vi avevamo accennato ad un particolare della linea 1 del Tram, ovvero il Ponte sul Fiume Oreto.

In questi giorni, gli ingegneri della Sis si sono recati a Roma al Ministero per un primo parere sul nuovo progetto che fungerebbe da adeguamento e restyling dell’intera struttura.

Il parere è stato positivo, ma l’iter per l’approvazione definitiva richiederà diversi mesi. Dicevamo, il ponte verrà adeguato, in modo da ottenere la conformità al rischio idrogeologico R4 della zona.

Di seguito vi proponiamo in anteprima i rendering del progetto:

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36 Thoughts to “Tram| Il ponte sul fiume Oreto: rendering del progetto”

  1. riccardino85

    Dal rendering sembra che il marciapiede sia molto piccolo….troppo piccolo. Poi sembra che sia separato dalla strada da un comune guardrail. Credo vada definito meglio e magari con qualche elemento di verde che non fa mai male.
    Un saluto.

  2. phrantsvotssa

    Il contesto…favoloso esempio di degrado ed abusivismo panormita. Una perla in messo ad una discarica

  3. marcozs

    Bello, ma se si fa nuovo ci voglio un passaggio pedonale e ciclabile fatto bene.

  4. fatamorgana

    non ho mai capito perché chi si occupa di elaborare rendering di opere pubbliche di grandi dimensioni inserisce 1, 2 automobili al massimo, come se in quella città è sempre ferragosto o come se ci si trovasse in un era post atomica dove il 99% degli esseri umani sono stati annientati e le relative automobili polverizzate dalle radiazioni atomiche.
    Mi sembra la stessa situazione di molte pubblicità di automobili, caratterizzate da assenza di auto nelle grandi vie centrali delle città, con la presenza della sola auto pubblicizzata.
    Ho la netta sensazione che chi si occupa di rendering di questo tipo di lavori (pubblicità di autovetture incluse) neghi la realtà attuale, simulando realtà future a mio parere molto improbabili.

  5. center3no

    spettacolo

  6. Daniele

    Bellissimo … un pò di modernità .. soprattutto in quella zona! Una nota positiva è che, in teoria, spariranno i tanti venditori abusivi che stazionano li dalla mattina alla sera!

  7. per i pedoni uno spazio irrisorio, e le biciclette non sono neanche considerate… si poteva fare meglio…

  8. Penso di questo progetto quello che Fantozzi pensava della “Corazzata” di Ejzenštejn. Insomma, si parte bene ma si finisce male. Dov’è il verde? dove sono i marciapiedi? dov’è la pista ciclabile?
    Un vero esempio di cecità progettuale, come ce ne sono molti in giro per la città.
    Provo una rabbia dentro, che non potete neanche immaginare!

  9. @Marcello Marinisi

    sul verde e sulle piste ciclabili concordo…però è anche vero che al momento marcisce pure quel poco di verde che c’è in città, quindi se deve finire come in altre parti, dove l’erbetta e le aiuole ti durano 2 mesi e poi vengono lasciate al loro destino lasciando spazio a un fazzoletto di terra incolto e pieno di erbacce, allora meglio il cemento. Sulle piste ciclabili non credo che sia responsabile chi ha progettato i tram. Qui è il comune che ci colpa, perché sarebbe l’amministrazione a dover richiedere ai progettisti qualcosa di più ampio che possa integrarsi con un contesto futuro che lasci spazio anche a queste cose. Tuttavia, non ci possiamo aspettare grandi risultati da questa gente. Invece è colpa di AMAT se i nuovi tram non avranno spazio per le biciclette. Glielo abbiamo anche detto di presenza, ma non sembrano interessati a risolvere il problema

  10. matteo ognibene

    @blackmorpheus
    Per quanto riguarda il verde in tutta la città la soluzione per mantenerlo c’è ed è molto semplice. E’ stata attuata dal Comune di Caltanissetta con grande successo (anche qui infatti un’aiuola durava si e no un mese).
    In pratica il Comune da il permesso ai commercianti di utilizzare un PICCOLA percentuale dell’aiuola per porvi la loro pubblicità gratuitamente. In cambio questi si impegnano a curarla (potare rami etc) e a tenerla pulita.
    Il Comune ha comunque la facoltà di togliere la concessione immediatamente se i patti non vengano rispettati (se quindi i commercianti non curano l’aiuola). La soluzione quindi non ha costi ed è semplicemente uno scambio.

    Per quanto riguarda il rendering: il passaggio pedonale non mi sembra male, al massimo potrebbero mettere un gard rail piu alto.
    Che non ci sia la pista ciclabile è un pò triste.
    Per il verde in questo caso non vedo che senso abbia su di un piccolo ponte in una zona dove verde non ce n’è!

  11. @matteo ognibene

    potrebbe essere una buona idea

  12. @Andrea e matteo ognibene: è già stato fatto anche a Palermo, andate a vedere come sono ridotte le aiuole di piazza politeama e di alcune rotatorie (una su tutte, quella difronte la fiera, alla fine di via imperatore federico)

  13. molto bello e futuristico!

  14. bloodflower

    Appoggio in pieno quanto detto da Blackmorpheus. Inutile chiedere verde se poi le aiuole diventano terra per le erbacce. Già tremo nel pensare a come diventerà il costruendo parco Orleans (dove tralaltro hanno ripreso a lavorare di buona lena!)

  15. A chi chiede verde e piste ciclabili…

    stiamo parlando di un ponte e soprattutto un ponte per il tram, non una riqualificazione della piazza.

    Il verde ci sarebbe già, 10 metri prima attorno al ponte ammiraglio, è solo tenuto male.

    Lo spazio per fare il ponte poi è davvero poco, non si poteva creare una megaprogetto.

    Insomma, come sempre a Palermo si trova come criticare anche le cose più belle.

  16. Metropolitano

    Per me è un’opera stupenda, lo spazio per i pedoni c’è in un solo senso, ma poco male perchè loro camminerebbero sull’altro marciapiede quando vanno in direzione opposta. Comunque il progetto e l’architettura non sono niente male.

  17. huge

    Concordo in pieno con Paco.
    Secondo me è un’opera molto bella, moderna, ma che allo stesso tempo credo s’inserirà perfettamente nell’area.
    Non ci trovo nulla di criticabile.

  18. Lele

    molto bello ma concordo sul fatto che manca un passaggio per le bici e di allargare lo spazio destinato ai pedoni…

  19. Athon

    Vorrei sapere se c’è qualche novità sul progetto del magnate Antonio Presti “Io sono il fiume Oreto dell’umanità”? Anni fa si è proposto per finanziare parte del recupero della zona, donando anche un parco di sculture. Antonio Presti dichiarò che come ha già fatto a Messina (dove ha realizzato la Fiumara d’arte) e a Catania ( dove ha contribuito tantissimo al recupero e alla promozione di Librino, il quartierone popolare a sud della città), anche a Palermo, prima dell’effettivo recupero di tutta la Valle dell’Oreto, fino alla foce, occorreva svegliare le coscienze con una serie di iniziative culturali; queste in effetti avvengono da qualche anno. Insomma, l’idea di Antonio Presti è sempre stata quella di spingere la gente a riscoprire una zona, per poi amarla, farla propria, introiettarla, e dunque volerne fortemente il recupero. Ha sempre cercato di evitare la realizzazione di cattedrali nel deserto, in zone poco amate e poco frequentate. Qualcuno ha qualche notizia?

  20. Athon

    A proposito di questa zona…
    Non posso vedere quegli orribili, immensi, palazzoni che costeggiano il fiume Oreto… Non posso vedere il fiume Oreto ridotto nello stato pietoso in cui si trova oggi…

    …E non posso vedere la preziosa chiesa arabo-normanna “San Giovanni dei Lebbrosi”… non la posso vedere perchè a separarla dal Ponte Ammiraglio e a impedire la vista del suo prospetto laterale c’è un’area che sembra essere un deposito di calcinacci, e perchè il prospetto frontale è invece nascosto da alcune brutte case lungo “Corso dei Mille”…
    Dunque mi chiedo: ma si fa di tutto per nascondere le cose belle?!!

  21. pinowolf

    concordo con athon…prima bisognerebbe riqualificare la zona.

  22. manupanormus85

    ma sempre che vi lamentate siete,anzi ringraziate che si sta facendo questa importantissima opera per Palermo:il tram !!!!!!!!!

  23. Panormus

    Anch’io concordo con Paco: in fondo stiamo parlando di un ponte. L’unica critica condivisibile è quella della mancanza della pista ciclabile. Però, lasciatemelo dire, davvero pensate che il palermitano sia un tipo da bici? Mah… il dubbio è quantomeno legittimo 🙂

  24. Freddie

    Speriamo serva a far sloggiare gli abusivi che si sono impossessati di ampie fette di marciapiede. Un appunto: ma a che serve la pista ciclabile sul ponte se prima e dopo del ponte la pista non c’è?

  25. alex72

    Credo che sia un progetto interessante, un ponte che ha una sua fisionomia architettonica ben precisa. Penso anche che sarà soggetto a delle possibili varianti, come l’allargamento dei marciapiedi o la realizzazione di aree verdi. Sicuramente tutta la zona interessata ne avrà giovamento con una riqualificazione di tutta l’area. Potrebbe essere l’inizio di un qualcosa di importante.

  26. Athon

    Mi preme precisare che non ho criticato né il ponte né il tram…anzi! Ho solo chiesto se qualcuno aveva notizie del progetto di Antonio Presti “Io sono il fiume Oreto dell’umanità”.

  27. MAQVEDA

    Il ponte è davvero interressante, un elemento caratterizzante per la zona. Spero e credo che il tutto sarà il presupposto per una totale riqualificazione della zona. Mi piace tantissimo.

  28. civispanormitanus

    In effetti sarebbe il caso di riqualificare tutta la piazza, è davvero bella, potrebbe esserci un bell’itinerario turistico…questo nuovo progetto è un passo avanti interessante

  29. Metropolitano

    Forse alcuni la intendono in senso buono come una “cattedale del deserto”. Non nel senso che non si deve fare il ponte bimodale, bensì che una volta realizzato si dovrebbero anzi riqualificare anche le zone circostanti.

  30. Otto Mohr

    Tieniamo pure conto che grazie al tram fra qualche anno potremo pure vedere i turisti arrivare sotto ponte Ammiraglio, essendo secodo molte fonti quello da cui è entrato Garibaldi a Palermo, o a San Giovanni dei Lebbrosi…il ponte è bellissimo e potrebbe dare un imput per rifare tutta la piazza.

  31. francesco_81

    Il progetto è bello, davvero bello e ,nell’ottica dell’utilizzo del tram, un’ottima soluzione..
    mi chiedevo quando sarà fatto però,visto che ancora si deve fare il raddoppio del ponte corleone che la mattina vede bloccati migliaia di lavoratori e studenti su auto moto e mezzi pubblici.
    Il ponte in questione nelle foto è davvero bello, quando inizieranno quelli per il ponte Corleone?
    c’è un problema urgente da risolvere in viale regione siciliana,perchè la mattina non si permette nemmeno ai mezzi pubblici di passare, ergo “zero mobilità” non passano auto,moto,autobus..il tutto in 1,5 Km di strada che sembrano un’eternità..
    tutto per uno svincolo che tengono aperto per non fare chiudere una pompa di benzina..

  32. desmo

    @Athon: Mi spieghi perché non puoi vedere quegli immensi palazzoni che costeggiano il fiume? io ci vivo da 25 anni, e se vuoi saperlo in una diapositiva si vede proprio il mio di palazzo bello alto ed imponente. Forse deturpano l’immagine del contesto? Se la tua risposta è si, ti racconterei di quello che era questa zona 25 anni fa. Nulla di nulla di nulla. L’asfalto della strada era un miraggio, illuminazione pubblica inesistente, stalle, ripeto STALLE e tante altre cose che ti risparmio. Se questa zona è cambiata è anche grazie all’intervento di chi ci ha vissuto per così tanto tempo riuscendo ad ottenere quello che c’è adesso con non pochi sacrifici, te lo posso garantire. Poi forse a Roma lungo il Tevere non ci sono palazzi? Finiamola di riscoprirci improvvisamente tutti ambientalisti, architetti ed ingegneri!è vero quello che dice Paco: a Palermo siamo buoni solo e sempre a criticare, sempre.
    Per chi lamenta dell’assenza del verde…andate su google maps cercate la zone e vedrete il ponte dell’ammiraglio e la zona circostante e quanto verde “potenziale” c’è cosi come la villa lungo via Bennici. Prima di parlare e chiedere, documentarsi signori. Aprire la bocca tanto per parlare non ha senso. Piste ciclabili? Su un ponte per tram? Ma se a Palermo le bici non ci sono più nemmeno in via divisi!!!! tra 20 anni forse questo discorso avrà un senso ora no!

  33. Athon

    @desmo: Premesso che non ho nulla contro i tanti concittadini che vivono negli enormi palazzoni in cemento della periferia palermitana ( che colpa hanno?), resta però che i danni che il famoso “sacco di Palermo” di Ciancimino e compagni mafiosi ha recato alla città sono innegabili.

    Scrivi che la zona è cambiata rispetto a 25 anni fa, però questo non significa che sia bella a vedersi.

    Aggiungi “Finiamola di riscoprirci improvvisamente tutti ambientalisti, architetti ed ingegneri!”, ma allora cosa intendi per “mobilitare Palermo”?
    Magari tu non tieni o non credi all’ambiente, all’architettura e all’estetica della città, però ti garantisco che molte persone hanno a cuore queste cose.

    L’enorme centro storico di Palermo è meraviglioso e poco per volta sta venendo fuori una veste architettonica da capitale. Poi, come tutti sappiamo, occorrerebbe migliorare le infrastrutture e creare isole pedonali.

    La periferia è invece un capitolo a parte. Solo un costosissimo intervento simile a quello che hanno fatto a Gibellina potrebbe riassorbire i danni e trasformare la periferia in un’area moderna e bella. Dopo il 1968 a Gibellina furono infatti chiamati numerosi artisti di fama internazionale che diedero il loro contributo per ricreare una cittadina postmoderna. Insomma, anche gli enormi palazzoni in cemento disseminati qua e là nella periferia palermitana, per mezzo di idee geniali e ambiziose, potrebbero diventare qualcosa di artisticamente attrattivo. Magari corro troppo…eppure le cose più belle nascono proprio da idee folli.

    Al posto tuo, anziché mettermi sulle difensive senza che ce ne sia una vera ragione, punterei su discorsi di questo tipo. Ciao 😉

  34. francesco_81

    Ragazzi,mi riferisco a desmo e a athon,c’è sicuramente del vero in cio’ che dite entrambi. I palazzi secondo me dovrebbero essere costruiti rispettando l’architettura circostante. Ma ovviamente costruiti. Chi abita nei palazzi infatti contribuisce allo sviluppo economico del quartiere.
    Guardiamo via libertà,è uno spettacolo vedere meravigliosi palazzi stile liberty e accanto palazzi moderni che stanno come un pugno in un occhio. Desmo,tutti sappiamo lo schifo e le stalle che c’erano,ed è certo che si preferisce una serie di palazzi allo schifo delle botteghe fatiscenti usate come stalle.. Forse bisognava integrare il tutto con un po di gusto,tutto qui. Forse sarebbe stato utile un piano regolatore ben definito. Per esempio mi piacerebbe riqualificare tutto il centro storico. tutto. se è il caso buttare a terra e riscostruire quei meravigliosi palazzi del centro, ci sono tanti luoghi a Palermo dove le case sono accatastate come “casse”,da vedere zona università. Si darebbe tanto lavoro.
    Aggiungo una cosa sugli ambientalisti. Mai come oggi il nostro modo di vivere ha influenzato l’intero ecosistema. Qui diamo le nostre piccole idee,non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo iniziare a pensare di cambiarlo per i nostri figli. Se ci si rifiuta pure a pensare non andiamo da nessuna parte.

  35. Calò

    Sappiate che quei palazzi, così come tutti gli edifici lungo il fiume Oreto, sono situati in un territorio a rischio di dissesto idrogeologico.

  36. Giuseppe Adelfio90210

    Il ponte è proggettato male soprattutto il marciapiede trop stretto, e poi un opera così in una discarica… ma guardate il fiume, perchè non cercano di sistemare ciò che rende brutto invece di costruirci direttamente sopra.Io avre ridato una seconda occhiata al proggetto prima di avviare i lavori!

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