Nel silenzio, continuano le targhe alterne

Spread the love

Nel silenzio, continua ancora ad essere vigente l’ordinanza sulle targhe alterne.

Non poche sono state le polemiche nei mesi scorsi, e ad oggi il traffico nelle nostre strade non sembra affatto diminuito. Anche i controlli lasciano a desiderare. Complice anche l’enorme dispiegamento di vigili urbani allo Zen-2.

Ma a questo punto, cosa c’è da fare? Facile addossare le colpe solamente ai bus, ma c’è solo da fare una buona programmazione e soprattutto “sistema”.

Quali potrebbero essere le proposte per il breve-medio termine? Elenchiamo le nostre…

Riunificazione biglietto bus-metrò: sembrerà strano, ma nessuno fin’ora si è più occupato della vicenda, che però sta penalizzando molti pendolari. Allora intanto un tavolo tecnico presieduto dal vicesindaco Scoma con Amat e Trenitalia, al fine di trovare un accordo e ripristinare  il biglietto unico fra i bus Amat e i treni del servizio metropolitano Trenitalia.

Piano nuova rete Amat: abbiamo chiesto alla ex municipalizza documenti inerenti la nuova rete in modo da poterli valutare e aprire un dibattito in rete; il  progetto giace  in Consiglio Comunale dal mese di Novembre 2009.Ma è mai possibile che non si sia trovato tempo da dedicare a ciò?

Presidi vigili urbani e lotta alla doppia fila: basterebbe dispiegare in maniera perenne delle pattuglie nelle grande arterie a rischio doppia fila (via Restivo, corso Tukory, via Oreto, via Terrasanta, viale Strasburgo, via Roma, via Maqueda, via Lincoln…).Nel frattempo..che fine ha fatto il sistema scout??

Cordoli: ridurre i tempi di percorrenza dei bus, specie nelle strade periferiche, attraverso la posa di cordoli. Ci riferiamo ad arterie quali viale Michelangelo, viale Strasburgo, via Roma (parte iniziale), corso Calatafimi (alcuni tratti), e perchè no..qualche soluzione in corso Finocchiaro Aprile.In quest’ultima, non ci sono più scuse per mancanza di parcheggi ed è inevitabile un inasprimento dei controlli sulla sosta selvaggia e gli abusivi.

Acquisto nuovi bus: in arrivo finanziamenti per consentire l’acquisto di 100 nuovi bus che andranno ad arricchire il parco mezzi. Sperando solo che l’iter non subisca ritardi…anzi che possa procedere in maniera spedita. Riusciremo a vederli per Dicembre?

Bike sharing-mobilità dolce:   interventi strutturali in determiante piazze storiche (e non), con l’installazione di rastrelliere per biciclette e l’avvio di un serio programma di bike sharing mirato alla diffusione capillare dell’uso della bicicletta. Sia esso con gestione privata e non.

Piste ciclabili:    come chiesto tane volte dall’associazione Palermo Ciclabile, l’istituzione dell’ufficio biciclette presso il Comando VV.UU. al fine di monitorare le piste ciclabili e prevenire il parcheggio selvaggio e i gazebo/tavolini abusivi di esercizi commerciali.

Carico/scarico merci: le ordinanze non mancano affatto. Pertanto bisognerebbe farle rispettare in maniera rigorosa, per evitare che in qualsiasi orario della giornata, ci troviamo camion (anche in doppia fila) a scaricare merce davanti i vari clienti.

Incentivi Gpl/metano: introduzione di incentivi a favore di chi vorrà commutare l’alimentazione della propria auto in Gpl/metano. Magari questo provvedimento necessiterà di novevoli risore economiche; e allora perchè non trovarle?

Ovviamente non parliamo di P.U.T. perchè comprende tantissime cose. Ma quanto abbiamo elencato, sicuramente non prescinde dalla sua approvazione. Pertanto sono anche cose possono essere affrontate anche subito e che non necessitano di una notevole spesa economica.

Post correlati

15 Thoughts to “Nel silenzio, continuano le targhe alterne”

  1. Panormus

    Ottimi suggerimenti davvero. Se già se ne mettessero in atto la metà sarebbe un successo. Però, una precisazione: il “Piano Amat” non è fermo in Consiglio Comunale, bensì alla Regione che deve dare la sua approvazione previa alla discussione e approvazione a livello comunale.

  2. @Panormus

    no no…è fermo pure in consiglio comunale. Ce lo ha detto Bellavista, e ce lo ha confermato pure il vicesindaco Scoma, che ha aggiunto che sono perplessi per il fatto che alcune zone periferiche verrebbero penalizzate. Staremo a vedere quello che succederà

  3. ratak

    .. e se tutti i treni della metropolitana effettuassero tutte le fermate nelle zone periferiche(vedi tommaso natale la mia zona) e non con fermate ogni ora.Potrebbe essere un incettivo per chi come me prende la macchina per lavoro.

  4. si, ma anche il lungo termine deve essere progettato! in questa città si fatica anche col medio e breve, col risultato che quando poi si arriva al lungo non si è concluso niente…

  5. diesse78

    hai ragione giosfat qui la cosa più semplice non viene fatta!!!
    sono incapaci di ammnistrare o trovare soluzioni anke poco onerose.
    esempi..

    incrocio reg siciliana – via perpignano si era detto di chiuderla in attesa del sottopasso, ma ancora CI ASSUPPIAMO il pesante traffico!!!

    ponte corleone: avevamo sollecitato l’ apertura dell’ immissione altezza Q8 oggi chiusa da guard rail, in modo da agevolare il flusso alle corsie centrali… MA NIENTE!!!

    potrei scrivere per 10 giorni consecutivi ma mi fermo qui…

  6. fatamorgana

    per tutti gli interventi a favore della mobilita’ che necessitano di soldi, molti soldi, milioni di euro, prima di elencarli bisogna trovare l’esatta fonte di finanziamento: statale e con quale decreto, regionale e con quale decreto, privati e chi sono e cosa finanziano e per quanto, ecc.
    Altrimenti non facciamo altro che redigere sempre liste delle buone intenzioni e delle buone azioni per la mobilità.

    Chi sborsa i soldi per comprare 100 autobus per il servizio di trasporto pubblico, che dell’ultima generazione costano oltre 200.000 euro l’uno, come ho sentito dire a qualcuno che se ne intende ?

    Chi sborsa i soldi per il servizio di bike sharing palermitano, che a volere sbagliare in difetto e con molta ignoranza non costerebbe meno di 100.000 euro per 4-5 parcheggi di prelievo e circa una cinquantina di bici ? E soprattutto: chi lo gestisce ?

    Chi sborsa i soldi per gli incentivi per convertire l’alimentazione a metano o gpl di centinaia auto private, che a detta di quanto hanno già fatto l’operazione, costa dalle 1200 alle 2000 euro a vettura ? Quindi viaggiamo sulle centinaia di migliaia di euro…

    Queste domande perchè se il comune è con le pezze al ( * ) , e senno’ perchè proverebbe continuamente ad aumentere la tassa della munnizza, bisogna capire da dove vengono i soldi per realizzare gli interventi a favore della mobilità e del trasporto pubblico di Palermo.

    Un post interessante potrebbe consistere nell’elenco dei finanziamenti certi al comune di Palermo, con descrizione di chi rende i fondi disponibili (stato, regione, comunità europea, privati) e l’esatto ammontare, al fine di conoscere quali interventi sono realmente fattibili in città nel breve medio e lungo termine.
    Senno’ veramente,… in questa città si continua solo con la bella lista della spesa ma senza i soldi.

    Sul P.U.T.:
    non mettiamoci in testa che con il PUT approvato in Consiglio e pronto per l’uso le condizioni della mobilità a Palermo cambieranno !!!
    Se c’è un solo palermitano che pensa questo, vive nel paese dei sogni e possiede mooolta fantasia, o meglio ancora vuole continuare a vivere imperterrito nutrendosi di vane speranze.
    Se i vigili non fanno le multe oggi alle doppie file in c.so f.aprile e nei principali assi di traffico incasinati, perchè secondo voi dovrebbero farle con un PUT vigente ???? 😉
    Basta l’applicazione puntuale del codice della strada senza il bisogno di alcun PUT per combattere le doppie file.
    Per questo motivo credo che il PUT sia il capro espiatorio politico per ritardare le vere iniziative di lotta alla sosta selvaggia. Non c’è alcuna fretta, … poi verrebbero a mancare le giustificazioni.
    Quindi non illudetevi e non sognate perchè poi cadete dalle nuvole e vi fate male.
    Quello che serve per la lotta alle doppie file e sosta selvaggia è solo la REALE volontà politica, con o senza PUT !!!

  7. SalvatoreB

    D’accordissimo con ratak, le fermate periferiche sono fortemente penalizzate

  8. Antonio Beccadelli

    Delle tante, ragionevolissime proposte ha soprattutto attirato la mia attenzione quella relativa all’uso di pattuglie mobili nelle grande arterie a rischio doppia fila.

    Ricordo che qualche (abbondante!) anno fa – era sindaco Orlando – fu istituita la corsia preferenziale per gli autobus (senza cordolo) lungo tutto l’asse di via Maqueda. Tale corsia era “tutelata” (ma durò – come sempre – troppo poco!) da una pattuglia di VV.UU. motociclisti che – almeno nei primi giorni dell’iniziativa irroravano multe “a tempesta”. Poi (stranamente?) i palermitani “tochi” capirono e non ci fu più nememno bisogno di mettere mano al libretto delle contravvenzioni.

    Naturalmente una soluzione del genere non richiede “sceriffi”, ma uomini in divisa professionalmente validi (e, di certo, professionalità, non è mettersi a “parlamentare” – anche se il Comandante della Polizia Municipale sembrerebbe d’altro avviso (vedasi alla voce “posteggiatori abusivi” – con chi trasgredisce le regole minime e basilari della convivenza civile).

  9. ivan306

    è triste pensare che tutti questi provvedimenti dovrebbero essere messi in atto per risolvere i tanti problemi di viabilità…
    Se la gente fosse animata dal buon senso e dalla civiltà questi problemi sarebbero “minimi”…
    Purtroppo è un problema di cultura e quella palermitana si basa sulla prepotenza e sull’egoismo: ognuno fa quello che gli pare! Tranne per i pochi che frequentano questo sito e sono animati dal senso della civiltà il resto, la maggior percentuale dei palermitani, se ne frega altamente!
    Non abito più a palermo e sono contento: non soffro più il caos cittadino, non devo continuamente litigare con i prepotenti che si incontrano dovunque per strada, con l’illegalità che è diventata quasi “la normalità”…

  10. ing.giacomo

    In una Città soffocata dallo smog non comprendo come mai non ci siamo incentivi per la trasformazione delle autovetture in GPL o metano
    Bisognerebbe creare un fondo, magari con soldi della Regione e Stato.

  11. Giusy

    Perchè non mettere anche degli incentivi sull’acquisto di bici elettriche?

  12. Metropolitano

    Ma dicevano che i fondi statali sono bloccati per la crisi, per cui l’Amat non riceverebbe più quei fondi per l’acquisto di nuovi mezzi.

  13. fatamorgana

    gli incentivi per l’acquisto di bici elettriche o per la conversione di auto benzina a Gpl li predispongono i Ministeri del Governo, non i comuni che non hanno soldi.
    Le domande legittime vanno inoltrate alle segreterie dei ministeri.
    Ma come avrete sentito dalla prossima finanziaria (per un totale di 24 miliardi di euro), cadrà la scure sui finanziamenti statali ai comuni, quindi possiamo scordarci praticamente tutto, altro che aiuti per l’acquisto di bici elettriche o conversioni di auto a gpl …..
    I comuni, che ora non percepiranno più niente da mamma Roma, non avranno altra alternativa che aumentare le tasse locali.
    Questa è la storia. E si conosce da millenni.

  14. dreamboy

    Le targhe alterne sono una farsa! Nessuno le rispetta e non ci sono controlli! Smog e qualità dell’aria a Palermo? Ahahaha, pensate che le abbiano introdotte per questo? Il motivo è un altro.
    Un indizio?
    Io conosco tante persone che hanno comprato l’auto nuova per non avere nessuna limitazione e i vari concessionari stanno facendo affari d’oro.

    E poi siete convinti un Euro 5 inquini meno di un Euro 3? Io ho qualche dubbio.

  15. Garrone71

    Chi non puo’ permettersi una nuova auto, mette l’impianto a gas, e anche questi ultimi stanno facendo buoni affari.

    Non e’ che a qualcuno interessa “spingere” sugli impianti a gas a palermo ?

    Piu’ auto circolano a gas, maggiore e’ la richiesta di questo propellente e di conseguenza aumenteranno le concessioni.

    La magistratura dovrebbe verificare che non ci siamo “abusi” per “oleare” la concessione delle licenze.

Lascia un commento