Le nostre aree “pedonali” viste da fuori

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Una riflessione da parte di un giornalista non residente in Sicilia sulla nostra città, con un particolare focus sulle aree pedonali:

Nelle vostre piazze storiche al posto delle auto ci dovrebbero essere turisti e palermitani, seduti a tavolini di ristorantini, di bar, gelateria, pizzerie, pasticcerie.

Io collaboro per un giornale, e sono stato a Palermo, come tanti colleghi, mandato per seguire il 25 Aprile del Presidente Schifani.

Girando per Palermo, mi sono accorto che avete una città bellissima, forse una delle più belle al mondo, ma mi accorgo che si notano delle assurdità con dei propri crimini culturali, non solo contro i palermitani e i turisti che vengono a visitare il capoluogo siciliano, ma per tutti gli italiani, perché io sono uno di quelli che considera Palermo una delle capitali del nostro patrimonio artistico e culturale d’Italia.

Premesso questo,vi spiego da dove nascono le mie considerazioni.

Conoscendo la valenza artistica delle piazze del centro storico di Palermo, ecco i nomi di quelle che ho annotato: piazza San Domenico, piazza Kalsa, piazza Pretorio, piazza Bologni, piazza Verdi, piazza Bellini, piazza Marina, e visto che sono ridotte a parcheggio, dico che è assurdo.

È come se a Roma, in piazza Navona, piazza di Spagna, piazza Fontana di Trevi, ci trovassi auto parcheggiate, o peggio ancora davanti al portone della chiesa Santi Vincenzo e Anastasio proprio a Fontana di Trevi,n on ci potrei entrare perché ostruita dalle auto. Ma Roma è solo un esempio in tutta Italia, perfino nella bella e dannata Napoli, le piazze San Domenico, piazza del Gesù, piazza Dante è vietato il parcheggio.

Invece io credo da italiano, amante di Palermo, che nelle vostre piazze storiche al posto delle auto ci dovrebbero essere turisti e palermitani, seduti a tavolini di ristorantini, di bar, gelaterie, pizzerie, pasticcerie e voi siete i migliori, nel campo gastronomico.

È stato provato con dati oggettivi che nelle città d’arte e turistiche, dove le piazze sono un pullulare di persone, ci guadagnano gli esercenti delle piazze e si allontana la delinquenza.

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28 Thoughts to “Le nostre aree “pedonali” viste da fuori”

  1. tasman sea

    grazie amico. col tempo vedrai, le cose cambieranno. la gente si renderà conto di cos’è la vera qualità della vita. al momento per molti palermitani “qualità della vita” significa prendere l’auto e posteggiare comodamente in doppia fila, magari sulla corsia preferenziale, mentre si va a mangiare il gelato o a fare la spesa. un cambiamento è dunque impensabile nel breve termine. ma una soluzione c’è.
    io sono dell’idea che queste piazze vadano rialzate con un gradino, e una volta rese inaccessibili alle auto, piantumate con degli arbusti bassi tipo melograno, arancio o rosa. un modello alternativo potrebbe essere quello di un’altra piazza cittadina, san francesco d’assisi, dove fra la chiesa e la focacceria sono spuntati gli eleganti ombrelloni e i posti a sedere.
    questa è anche la città dei nemici delle biciclette. se sei un ciclista sei un frocio, un comunista, un pappamolla. le piste ciclabili, realizzate negli anni scorsi da questa amministrazione, sono tuttora scambiate per parcheggi o immondezzai. i dissuasori montati per scoraggiare i motociclisti (gli unici a fare abbondante uso delle piste ciclabili) sono talmente odiosi da scoraggiare gli stessi ciclisti, costretti a scendere dalla bici ogni cento metri per superare l’ostacolo. e allora cosa fa un ciclista frocio e comunista? preferisce andare in strada, dove a dispetto dei gas di scarico almeno può pedalare.

  2. griffild

    sante parole, ma kissà quando tutto ciò potrà esistere, la colpa è sicuramente della classe politica (destra o sinistra non faccio differenza per me sn corrotti alla stessa maniera entrambi) ma anche noi facciamo “schifo” e chissà se un giorno il nostro dna di origine arabo/normanno possa un attimino raffinarsi e possa iniziare ad apprezzare le nostre meraviglie uccise e rese mostri dai parcheggi selvaggi e dai loro parcheggiatori abusivi che continuano a fare quello che caXXo vogliono.
    e si vedere palermo invasa dai turisti allo stato attuale è un utopia peccato, si potrebbe vivere meglio, rabbia delusione…

  3. lalgacristina

    Nelle parole del giornalista ritrovo le stesse identiche considerazioni sulle piazze storiche che da due anni animano le azioni del comitato spazio pubblico http://www.spaziopubblicopalermo.org — Partecipate alle nostre azioni per chiedere che le piazze siano delle persone .. prossimamente piazza Bologni …

  4. Prometeus

    Caro giornalista, forse Lei non sa che noi abbiamo un comandante della Polizia Municipale che giustifica chi parcheggia sui marciapiedi delle piazze (come piazza De Gasperi) e delle strade, perchè a palermo “non ci sono parcheggi”.
    Cosa vogliamo aspettarci dal popolo se chi governa e amministra alimenta il malcostume invece di combatterlo????????????????????????

    Un giorno un manipolo di palermitani onesti e capaci prenderà le redini di questa città. Ma fino ad allora devo ricordarLe che
    IL PESCE PUZZA DALLA TESTA.

    Cordialmente,
    Prometeus.

  5. tasman sea

    cari utenti,
    vi prego di indicare soluzioni o proposte. questo è uno spazio per lamentarci e protestare, ma anche uno spazio dove si ragiona insieme sul da farsi. grazie alle proposte di mobilitapalermo alcune cose sono già cambiate. tutti sono bravi a lamentarsi. la nostra forza deve essere la propositività.

  6. Luca

    Secondo me proprio in questo caso c’e’ poco da proporre…
    Le leggi ci sono, la segnaletica che vieta il parcheggio esiste, le transenne ci sarebbero…
    Credo che in tal caso le lamentele siano dovute, visto che sono le istituzioni e la gente a non rispettare le leggi che regolamentano la gestione di queste (presunte) aree pedonali.

  7. Andrea Bernasconi

    conoscendo la testa dei palermitani, e quanto è difficile cambiarla, la mia proposta è partire da un obiettivo “piccolo”:
    prendiamo di mira una piazza, dialoghiamo PRIMA con gli esercenti della zona (anche di aspetti inerenti il decoro urbano, primo fra tutti l’omogeneità delle strutture poste fuori dai locali come ombrelloni, tavoli e sedie, di modo da realizzare un unico progetto organico per la zona interessata, che sia decoroso e rispetti il contesto) e poi proponiamo al comune la tanto auspicata pedonalizzazione (ovviamente sempre che la cosa per ora non contrasti troppo con il piano traffico), che avverrebbe non solo con un decreto ma anche, e soprattutto, piantando dissuasori in ghisa…
    un buon inizio potrebbe essere una piazza come S. Domenico, ma son sicuro che vi siano altre occasioni, magari più piccole e quindi più semplici da trattare come primo step.

  8. lavienanglaisrose

    Concordo in pieno con quanto dice il giornalista. La nostra terra è così colma di cultura, storia. Pensate se in una di queste piazze fosse pedonale. E nelle giornate di sole, fosse possibile sedervi e sorseggiare un caffè, un aperitivo e al contempo rimirare quei capolavori, che il mondo ci invidia. Il tempo si fermerebbe. E sarebbe come, tornare a quei secoli passati. Pensate a prendere un bel caffè seduti a piazza marina, rimirando palazzo Chiaramonte. Chi di noi, non vagherebbe con la fantasia, immaginando quali eventi secoli fa accadevano in quei luoghi in cui ora noi risiediamo. E ci si sta male, se si pensi, che ad esempio a piazza marina, ora totalmante invasa dal traffico, un tempo era teatro di roghi ed esultazioni popolari.. in cui dal palazzo chiaromonte, uscivano nei carri, eretici e condattati a morte.
    Io sono una studentessa di storia, e in particolar modo di storia della sicilia medievale.E vedere questi luoghi e queste piazze magnifiche lasciate alla rovina e al caos più assoluto, fa male.. si stringe il cuore!
    Spero solo, che il cittadino palermitano capisca ciò.. e che presto sia veramente possibile sedersi in un tavolino e sorseggiare un caffè..in un luogo in cui, non esistono auto e sporcizia, ma solo persone che passeggiano e che come noi, rimangono incantati da quanto ci sovrasta.

  9. matteo ognibene

    Io penso che occorra aspettare la fine dei lavori del tram, del passante e dell’anello ferroviario.
    Una volta completate queste opere sicuramente il traffico automobilistico diminuirà. Penso sia una cosa fisiologica e credo che chi potrà evitare di impazzire in mezzo al traffico, a cercare parcheggio, ad avere a che fare con parcheggiatori abusivi preferirà (palermitano o no) prendere i MEZZI PUBBLICI EFFICIENTI.
    A quel punto potremmo vedere tante piazze svuotate dalle auto. Magari messe in appositi parcheggi (vedi quello del tribunale che potrebbe già da ora presentare abbonamenti settimanali, mensili o anche annuali).
    Anzi queste piazze potrebbero servire come “capolinea” per il bike sharing.
    Al momento credo che l’unica cosa fattibile sia quella di chiudere queste piazze il fine settimana in cui il traffico è minore.
    Dico questo perchè è vero che anche ora sarebbe bello vedere le piazze senza auto, ma significherebbe causare enormi ingorghi in strade come corso vittorio emmanuele, via roma, via maqueda etc… che sarebbero piene di smog (più di quanto gia sono) e totalmente invivibili!!

  10. Giusy

    Scusate dell’intervento assolutamente fuori tema, ma non so dove inserirlo…
    Stamattina a bordo di una vettura della linea 101 con gomito, ho notato che sono stati installatti degli schermi, ma erano spenti… forse perchè ancora non funzionanti. Qualcuno sa dirmi a cosa servono???

  11. pepposki

    le soluzioni per garantire il rispetto delle aree pedonali sono molte:
    controllo continuo e perenne da parte dei vigili e/o installazione di grosse fioriere per impedire l’accesso e/o installazione di barriere mobili a scomparsa

  12. grillo79

    il nostro amico giornalista è Marcello Belloni, da come compare dall’articolo sul giornale di sicilia
    http://www.gds.it/gds/sezioni/lettere-alla-direzione/dettaglio/gdsid/108242/

    Per quanto riguarda le soluzioni:
    1. cominciare con il far semplicemente rispettare i divieti di sosta già esistenti (vedi P.zza S. Domenico) attraverso la rimozione forzata delle auto e multe
    2. chiudere ove possibile le piazze con paletti e catene che impediscano fisicamente l’invasione delle auto
    3. convincere i commercianti delle zone interessate (bar, ristoranti etc) ad “adottare” le piazze, permettendo loro (nel rispetto dell’estetica dei luoghi) di mettere piante o tavolini per la sosta

  13. Lele

    @giusy, si tratta di impianti di sorveglianza/telecontrollo. alcune ditte hanno affidato impianti per dei test. se gli impianti soddisferanno le esigenze di amat, quest’ultimi saranno installati sulle linee più a rischio. inoltre, credo che amat si stia muovendo anche per gli impianti a diffusione acustica, per segnalare il num. del bus ad ogni fermata, agli utenti non vedenti.

  14. mao879

    VIVA LA PERSPICACE DEI NON PALERMITANI. LO DICEVA IL “GATTOPARDO” perche’ far cambiare tutto perchè nulla cambi? non siamo inclini al tempo che cabia…SVEGLIAMOCI PALERMITANI LA CITTA’ E’ ANCHE NOSTRA DOBBIAMO ESSERE PIU’ forti del palermitano mediocre che pensa solo al proprio gretto tornaconto!

  15. tasman sea

    sapete che i paletti vengono regolarmente rimossi o divelti?
    per questo proponevo il gradino con scivolo

  16. monte_Pellegrino

    Vorrei far notare al giornalista, i cui consigli sono comunque da tenere in considerazione, che alcune delle piazze che ha menzionato sono già pedonalizzate: mi riferisco a piazza Verdi, piazza Pretoria e parzialmente piazza San Domenico.

  17. @monte_Pellegrino

    si beh, non basta che sulla carta siano pedonalizzate, quando invece ci parcheggiano cani e porci. Primi tra tutti i consiglieri comunali e assessori, che ovviamente danno il buon esempio invadendo e deturpando piazza pretoria. Anche i cittadini ovviamente fatto la loro parte. Basta vedere come è ridotta piazza Bologni. Le nostre piazze storiche ridotte a fetecchie da automobili e parcheggiatori abusivi parassiti. In questa città raggiungiamo livelli di aberrazione sconcertanti

  18. Orazio

    Tutto giusto quello che dice il giornalista, ma c’è da considerare una cosa: Palermo non è bella come la tanto menzionata Roma, né è una bella città: è più un mostro urbanistico che una città salvo qualche bellissimo monumento.
    Detto ciò, se no ci prendiamo in giro, non guasta tutto quello che cerca di renderla meno animalesca: missione forse possibile limitatamente al centro storico ed a Mondello. Per il resto aspettiamo il grande incendio che è meglio.

  19. civispanormitanus

    @Orazio, d’accordo che tutta la parte recente sia un semplice agglomerato di palazzi senza senso (certo non diversamente dalle altre città italiane), ma non puoi dirmi che non è una bella città, è semplicemente abbandonata a se stessa. Anzi io non ho ancora capito cosa sta aspettando il comune a promulgare una bella ordinanza per vietare completamente l’accesso alle automobili in queste belle piazze del centro storico.

  20. Orazio

    @civis

    appunto, pure io parlavo solo di centro storico.

  21. Viajero Solitario

    Bisognerebbe chiudere le piazze, al posto delle transenne che sono antiestetiche, con delle colonnine su questo stile:

    http://www.colchi.com/manzoni/covers/colonnine.jpg

    Non credo possano essere divelte facilmente.

    Dire che se ne dovrebbe occupare l’assessore al traffico in cooperazione con quelli ai beni culturali e turismo mi pare scontato, ma se ci mobilitassimo noi stessi con i proprietari dei locali come diceva Andrea Bernasconi? Si sono riusciti a portare avanti progetti come le isole pedonali (prima attaccate e adesso fortemente volute, non dimentichiamolo), perché questo non dovrebbe riuscire?

  22. BrunoUrbis

    Bisognerebbe fare un buon investimento…. Installare bolardi a scomparsa radiocomandati, in modo tale da permettere l’ingresso ai servizi di emergenza, e carico scarico merci, in questo modo non sosterebbero piu’ in seconda fila o nelle corsie di emergenza bloccando il traffico oltremodo non è possibile chiudere l’accesso ad una piazza/strada con barriere statiche.

  23. tasman sea

    @orazio
    palermo è bella per il contesto paesaggistico in cui s’inserisce.
    distrutta la conca d’oro, restano le montagne e il mare.
    sulle prime ho una proposta: chiudere immediatamente tutte le cave di marmo e di cemento sparse fra palermo e provincia. stanno devastando una bellezza unica, come il golfo di capaci. sul mare sapete come la penso:
    distruzione delle barriere, disinquinamento, tunnel per il traffico pesante.

  24. mao879

    ORAZIO, la tua credo che voglia essere una provocazione, cmq Sottointeso che Roma e’ la città piu’ bella al mondo e quindi il tuo paragone e’ infantile e spropositato, PALERMO NON HA NULLA DA INVIDIARE A CITTA’ TANTO DECANTATE COME FIRENZE, ANZI…per quanto riguarda l’incendio risolutore che aspetti, aspettalo da un’altra parte lontano da Palermo stai pur certo che nessuno si accorgera’ che te ne sei andato!

  25. Antonio Beccadelli

    Non concordo con l’affermazione dell’Articolista secondo il quale Palermo è “… una città bellissima, forse una delle più belle al mondo…”; forse ciò valeva prima del sacco edilizio post bellico, protrattosi sistematicamente fino agli anni ’70 e giunto “culturalmente” fino ai giorni nostri (si veda la “colonizzazione” nota come Z.E.N. o il tentativo di edificare – in nome di una presunta carenza abitativa – sul residuale verde della zona Pagliarelli).

    Oggi, a mio parere, Palermo è una città assai disarmonica con alcuni luoghi di estrema bellezza messi quotidianamente a rischio dall’inciviltà della maggioranza dei palermitani.

    Per quanto riguarda il tema della pedonalizzazione ho già espresso su queste pagine il parere che esso dovrebbe riguardare zone amplissime e contigue del centro storico della città (l’intera chiusura al traffico veicolare dei cosiddetti “quattro mandamenti” per intenderci); la pedonalizzazione a “macchia di leopardo” mi convince pochissimo e, tuttavia, non sono pregiudizialmente contrario; purché, però, le isole pedonali siano realmente fruibili all’intera cittadinanza e non vengano “lottizzate” dai commercianti che in esse hanno i loro esercizi. Esempi (negativi) in tal senso sono piazza S.Francesco d’Assisi (allo slalom fra le automobili posteggiate s’è sostituito quello fra tavolini e ombrelloni) e via Principe di Belmonte (da dove, qualche anno fa, vennero tolte le panchine, su “suggerimento”, si disse allora, dei signori negozianti che mal tolleravano la presenza di individui che “bighellonavano” e non compravano niente!).

  26. renato68

    Orazio Orazio….il tuo nome mi fa pensare ad origini non palermitane ma piuttosto della sicilia orientale , confermate dalle tue affermazioni che sembrano proprie di un accanito tifoso in occasione del derby

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