Chiusura Perpignano: dall’altra parte della barricata

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Per la rubrica “Diventa articolista per un giorno” alcune riflessioni di The Byfolk sulla possibile chiusura delle due corsie centrali del viale Reg. Siciliana:

Oggi vi scrivo perchè mi sembra che non siano venute fuori le reali esigenze e le problematiche di chi come me abita il quartiere Altarello, o comunque gravita tra la via Perpignano e la via Pitrè, alta s’intende; aldilà di quello che un comitato ha definito come il Muro Circonvallazione.

 Già! Il Muro. Perchè chi abita su una sponda, a meno che non stia in prossimità di attraversamenti stradali, difficilmente cerca di andare dall’altra parte.

 Abito vicino Fiat L’Isolauto e per portare mia figlia al nido più vicino Pantera Rosa (500 mt) seguendo l’itinerario urbano, dovrei percorrere 4,2 km (dati google) percorrendo esclusivamente le laterali di viale Regione Siciliana e passando dal ponte Calatafimi e dall’incrocio Perpignano. Ora, premesso che non sono così folle da fare spesso questo itinerario, a volte ci ho messo 60-70 minuti, ma la media è sui 30/40 minuti. Seguendo percorsi alternativi e meno battuti che difficilmente assomigliano a delle strade devo percorrere 3,7 km (secondo miei calcoli, poichè sono strade sconosciute a google e alla maggior parte dei palermitani) sperando di non incrociare mezzi troppo ingombranti che richiederebbero contorsionismi automobilistici in quei budelli di vie, il tempo impiegato all’andata è sempre superiore ai 15 minuti e quello impiegato al ritorno di 60 secondi per una percorrenza di 500 metri.

 Noi abitanti della sponda a monte, per fare benzina e tornare a casa dobbiamo imbarcarci in 30/40 minuti di percorso stradale. Noi siamo quelli che vengono penalizzati ogni volta che piove e il traffico impazzisce. Noi siamo quelli penalizzati dalle targhe alterne perchè dobbiamo vedercela sempre con l’unica strada dove possono circolare tutti. Ogni giorno, più volte al giorno, per necessità o per piacere, per pochi o tanti chilometri, se entriamo in auto è per almeno 1 ora.

 Per questi motivi, per rispetto nei ns. confronti, prima di sperimentare questa soluzione si dovrebbe pensare a:

 – instituire doppio senso ponte pitrè;

– creare bretella per boccadifalco da via portello;

– creare collegamento Pitrè-Calatafimi per tramite di Fondo Micciulla

– collegare via Portello con via Petralia Sottana;

– collegare via Baviera lato Di Blasi con lato Perpignano

– mandare di tanto in tanto una pattuglia della Municipale in zona

– instaurare e cercare di mantenere un poco di civiltà e di educazione stradale

– instituire il “divieto di sosta sui marciapiedi”….nelle strade più trafficate…

Sono dei provvedimenti poco costosi che potrebbero essere realizzati in 6 mesi e che sono attesi da decenni.

Grazie dell’ascolto.

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39 Thoughts to “Chiusura Perpignano: dall’altra parte della barricata”

  1. Orazio

    Amico, a parte il fatto che hai ragione che la circonvallazione di Palermo abbia effetti aberranti sul tessuto urbano, se devi fare 500 metri per andare al nido vai a piedi, no?

  2. The.Byfolk

    Ciao sono l’autore dell’articolo.

    @Orazio: hai bambini sotto i 2 anni? Ci sono giornate che piove o c’è vento o freddo o caldo ed i bimbi di questa età non dovrebbero essere esposti a questi agenti quotidianamente; cmq lo smog delle ore di punta della circonvallazione non è adatto ai polmoni di un lattante. Gia si ammalano ogni 2 settimane con tutte le precauzioni!!

    Inoltre siccome per campare lavoro, anche volendo non ho 20/30 minuti per andare e tornare dall’asilo a piedi per poi andare comunque a lavoro in auto.

  3. mimusso

    Purtroppo non credo ci sia soluzione, attualmente. La chiusura delle 2 centrali comporta disagi e problemi di circolazione a chi deve fare il giro per raggiungere monte o mare da determinate zone. Lasciare tutto per com’è invece sappiamo bene cosa significhi, con mezza città bloccata direttamente e indirettamente da quel semaforo.
    Da non tecnico non so se ci siano altre soluzioni, ma non mi pare di vederne.
    Non rimane che attendere il famoso sottopasso che non si sa tra quanti lustri sarà pronto…

  4. The.Byfolk

    Dall’Autore dell’articolo:

    Priorità massima alle opere accessorie da me indicate!!

  5. Fabion54

    The.Byfolk hai perfettamente ragione e non credo ci sia qualcuno che ti possa dare torto.
    Sicuramente una cosa molto fattibile è il doppio senso sul ponte pitrè, io ho un paio di amici che abitano sopra via pitrè e per tornare a casa mia ogni volta sono costretto ad arrivare allo svincolo calatafimi per poi tornare indietro!
    Anche io verrei penalizzato dalla chiusura di via pitrè però se questo può far si che viale regione sia la strada dove si possa camminare e non l’imbuto palermitano allora mi “sacrifico” per il bene comune, sperando in un sottopassaggio tanto attesso 🙂

  6. emmegi

    Suvvia… il ponte di via Pitrè E’ a doppio senso di circolazione !! 🙂 🙂
    Siamo rimasti appena qualche decina a percorrerlo a senso unico 😉
    E’ non mi pare che la situazione sia migliorata.

  7. emmegi

    OT
    Se c’ è una cosa che detesto nei blog è che non si possono correggere i propri errori di ortografia

  8. Proprio sul Ponte di via Pitrè mi è sembrato anche a me che sia a doppio senso.Prima chi scendeva da Boccadifalco, aveva la svolta a dx continua.Ma adesso non più.

  9. The.Byfolk

    Il ponte Pitrè non è a doppio senso. Quando una pattuglia, di tanto in tanto, decide di non farsi i c**zi suoi fanno le multe a tutti quelli che ci stanno sopra.

  10. castido

    anche io abito dietro isola auto e sposo in pieno le lamentele,è un inferno!speriamo che almeno qualcuna di queste proposte venga accettata..

  11. Emanuele

    Io abito proprio vicinissimo l’incrocio e lo schifo che vedo ogni giorno è davvero disgustoso! Si, sono favorevolissimo alla chiusura di questo maledetto incrocio che altro non fa che generare ore ed ore di traffico al giorno. Se poi dobbiamo avere NECESSARIAMENTE sotto il sedere l’auto per comprare pane pizza e fantasia… beh, vi è una sola soluzione: cambiare zona!
    Una città dignitosa, e Palermo fatica sempre più a trovare una propria dignità, deve avere una tangenziale di scorrimento e di attraversamento. Si sa che Viale Regione non è più tangenziale, ma avere semafori pedonali, semafori rasi, incroci, immissioni, STOP negli svincoli… è un qualcosa da terzo mondo! Quindi, W la chiusura! E’ un piccolo passo verso una modernità che da troppo tempo ci viene negata. Emanuele

  12. lorenzo80

    @The.Byfolk
    Carissimo, hai la mia piena solidarietà. Anche io abito ad Altarello e, da 10 anni, lavoro in zona la malfa e anche io ogni santo giorno devo “uscire” in viale Regione da via Perpignano lato montagna. Chissà, magari ci siamo incrociati qualche volta e non lo sappiamo. In particolare basta che ci sia un accenno di nuvolosità e la situazione diventa tragica, oggi ci ho messo 20 minuti, VENTI, per fare il tratto da via lentini all’incrocio via perpignano, vi prego di guardare su google maps, vi renderete conto che in tutto saranno non più di 50 metri di strada, aspettando almeno 3 o 4 semafori prima di raggiungere la libertà ed entrare in viale Regione. Ma devo ammettere una cosa. Proprio stamattina, tra un’imprecazione e l’altra, riflettevo se è mai possibile che esista ancora oggi una situazione del genere, che per raggiungere l’asse della città si debba passare da un budellino o fare giri assurdi (passando comunque per via perpignano nel mio caso) per raggiungere un altro abominio come la rotonda di via Leonardo Da Vinci. La prossima settimana farò l’esperimento di girare da Corso Calatafimi, vediamo come va.

  13. huge

    Premesso che le misure da adottare che hai suggerito mi trovano d’accordo tranne sul raddoppio del ponte di via Pitrè…

    …fammi capire, c’impieghi come minimo 15′ in auto sola andata e non ti puoi fare 20′ a piedi? A me sembra il tipico modus vivendi palermitano: usare l’auto sempre e comunque. Pioggia, vento… Palermo è una delle città col clima migliore, non diciamo cose insensate. Riguardo allo smog… perché, se vai in auto respira aria pura? Non pensi sia la stessa aria? Tra l’altro a volte ci stai pure di più. Vai a piedi e vedi che risparmierai tempo e non ti stresserai. 😉

  14. Antonio Beccadelli

    Se la memoria non m’inganna (e gradirei conferma o meno di queto mio ricordo), uno dei dei progetti del raddoppio di viale Regione Siciliana prevedeva che esso fosse realizzato tutto “in trincea” con il doppio, positivo, risultato di non distruggere il consolidato tessuto viario della città (ora strade col medesimo nome, ma “sopra/sotto” viale Regione Siciliana, sono divenute fra esse “lontanissime”) e di abbattere notevolmente l’inquinamento acustico; tale progetto che prevedeva, inoltre, la contemporanea realizzazione di due linee di metropolitana parallelle al percorso viario, non fu nememno preso in considerazione perché “troppo costoso” (come se il problema fosse solo il costo e non il servizio da rendere, la dispersione in mille rivoli dei finanziamenti e la durata infinita dei cantieri!).

    Il risultato è che – dopo decenni – ancora stiamo a discutere del raddoppio di viale Regione Siciliana a “spizzichi e bocconi”.

  15. Panormus

    Anche io esprimo la mia solidarietà all’articolista, però sulla necessità di chiudere l’incrocio di via Perpignano non credo ci sia da dubitare. Quanto meno è un esperimento da fare. Concordo su molte delle proposte, quali: il doppio senso del ponte Pitrè (per evitare di arrivare a C.so Calatafimi), l’allargamento e apertura di via Micciulla per collegare via Pitrè con via Nave (e quindi Clatafimi), vigilare perchè i divieti di sosta vengano rispettati e, soprattutto, inculcare nelle teste degli abitanti di quella zona il rispetto delle regole che, in tutta franchezza, non mi pare che ci sia (non c’è momento della giornata che in via Pitrè alta – fra via Regione Siciliana e il semaforo lampeggiante – non ci si debba imbattere con macchine posteggiate su quattro file (!!!) ossia due per ciascun senso di marcia: è normale? Le strade di Palermo sono quelle che sono… ma il senso civico di noi palermitani dov’è?
    E infine vorrei dire: la finiamo o no di ripetere che viale Regione Siciliana è una muraglia??? Solo da noi certe cose si possono dire… altrove se lo sognerebbero di fare certe affermazioni talmente sballate da essere ilari. Figuratevi se a Roma, per esempio, si sognano di dire che via Cristoforo Colombo è una mutaglia che divide in due la città 🙂
    In tutto questo un grazie (sarcastico) a quei signori che hanno bloccato la sopraelevata e che ancora oggi, in modo più occultato (magari servendosi di comitati spontanei) continuano a osteggiare le grandi opere pubbliche. Sic dixi!

  16. SalvatoreB

    Lo svincolo di via Pitrè è qualcosa di assolutamente indecente, è fatto male ed è sottodimensionato per il traffico che deve sopportare.
    Qualcuno dovrebbe studiare qualche soluzione, magari il raddoppio della larghezza e uno studio approfondito sui flussi veicolari per capire come risolvere la situazione.

  17. lorenzo80

    @Panormus
    Anche io, nonostante sono una delle “vittime” di via Perpignano e della sua possibile chiusura, affermo che è comunque un esperimento da fare, perché la situazione non è più tollerabile. Però, non volermene, ma io personalmente continuo a considerare viale regione un muro. Pensateci, ci sono pochissimi punti in cui si può passare dal lato mare al lato monte e viceversa. Il tutto per una via che, se non erro, è di almeno 12 km. Sostanzialmente tre rotonde (calatafimi, da vinci, michelangelo) e un assurdo budellino (perpignano). Negli orari di punta, superare uno di questi valichi può essere davvero un’impresa agghiacciante. Aprire il doppio senso sul ponte di via pitrè mi preoccupa, già c’è casino così… Piuttosto, al contrario, io chiuderei completamente il passaggio sul ponte togliendo il semaforo, così facendo il giro da corso calatafimi si eviterebbero gli ammassi di auto e si scorrerebbe meglio. E poi, natualmente questo in un futuro, abolire quegli allucinanti semafori pedonali (troppi e troppo vicini fra loro) e sostituirli con una sopraelevata per i pedoni.

  18. Theone

    Ciao a tutti,
    credo che in realtà avanzare ipotesi su chiusura di strade, apertura di bretelle ecc. non risolverà mai il problema completamente perché così si aggiusta una cosa e se ne sfascia un’altra! Chiudendo la via Perpignano sicuramente sarebbe un gran sollievo per tutti gli automobilisti che, come me, percorrono spesso quel tratto ma non credo sarà altrettanto per gli abitanti di quella zona che saranno costretti a fare giri assurdi, come giustamente fatto osservare da The.Byfolk. Forse l’unica speranza sarebbe la realizzazione di alcune delle sue proposte ma sopratutto la costruzione della nuova tangenziale, di cui si è occupato anche questo sito tempo fa, e probabilmente una parte del traffico che attraversa giornalmente viale Regione si riverserebbe su quell’arteria alleggerendo quindi quello attuale. Chissà però quando e se si realizzerà tale opera!

  19. monte_Pellegrino

    E’ indispensabile chiudere via Perpignano ed è altrettanto indispensabile abolire i tre semafori pedonali presenti su viale Regione Siciliana. Se non si aboliscono tali semafori, la chiusura di via Perpignano risulterebbe un inutile sacrificio per gli abitanti del posto, senza alcun beneficio per la circolazione su viale Regione Siciliana.

  20. Simix

    Per 500mt a piedi tutta la vita!Ne guadagni di salute tu e i bimbi.

  21. emmegi

    Per abolire i semafori pedonali bisogna creare delle passerelle aeree, con la possibilità di consentire ai disabili di andare da una parte all’ altra della strada.
    Per fare questa operazione bisogna avere un po’ di soldi.
    Diversamente chi deve attraversare diventa un bersaglio mobile.

  22. Orazio

    Amico si, so che vuol dire crescere bambini piccoli, 500 metri col passeggino o a piedi anche nello smog (purtroppo) sono meglio di non far loro capire che vuol dire camminare a piedi (e poi lo smog è pure dentro l’auto).

    Le soluzioni che tu proponi penso siano adeguate e comunque solo il male minore.

    Mi rattrista la divisione di Palermo in due da parte di un’autostrada urbana. Ho sempre pensato che, particolarmente nelle sue zone più centrali, la circonvallazione dovrebbe a poco a poco scomparire sotto terra e in superficie si dovrebbe ripristinare la percorribilità dei pedoni e ricucire i collegamenti stradali ora interrotti dalla circonvallazione stessa, in modo da ricucire anche la città.

    Senza mega-svincoli utili al 50% come quello di via L. Da Vinci, che porta tanto caos quanto ne voleva eliminare.

    Non so come, non sono architetto nè ingegnere, ma pensarci potrebbe essere utile a tutti.

  23. The.Byfolk

    @ Emanuele:se parli così, allora vuo dire abiti sì vicino l’incrocio, ma dal lato a valle; non tutte le uscite sono pane pizza e fantasia.. a volte devi fare pochi kilometri a volte a volte devi andare dal dottore, ogni giorno devi andare al lavoro.

    @ huge: carissimo, apprezzo sempre i tuoi interventi ma non devi accusarmi ingiustamente e frettolosamente.. io fatto che io possa andare a piedi non giustifica il fatto che per andare da punto A a punto B (che distano 500mt debba impiegarci 15 min all’andata e 1 al ritorno! Tuttalpiù la cosa rilevante è la totale mancanza di progettazione stradale della zona di Altarello.

  24. The.Byfolk

    @ huge: Poi che io decida, ora che il tempo è bello, di andare quotidianamente a piedi, deve essere una libera scelta, perchè ogni giorno 30 minuti tra andata e ritorno possono anche pesare ed in ogni caso a prendere l’auto faccio prima in quanto poi mi reco quotidianamente a lavoro.

    In ogni caso se non hai neonati è difficile che tu capisca le mie esigenze.

  25. huge

    @The.Byfolk. E’ chiaro che dev’essere una libera scelta. Il punto è (e sto parlando in generale, non in riferimento al tuo caso) che spesso a Palermo si preferisce l’auto senza pensare che tante volte andando a piedi si ci metterebbe meno o al più poco di più che in auto, ma ci guadagneremmo tutti, la persona interessata perche’ risparmia tempo, denaro e non si stressa nel traffico o per trovare parcheggio, la comunità perche’ meno auto sarebbero in giro e il traffico ne gioverebbe.
    Non volevo essere “rude” (come si dice qui :D) nel mio post precedente, anche se poi in effetti lo sono stato, solo che su questi argomenti sono molto “sensibile”…
    🙂

  26. huge

    Senza pensare all’interramento (che credo sarebbe il sogno di tutti), non capisco perche’ nessuna amministrazione abbia mai preso seriamente in considerazione la realizzazione di passerelle pedonali. Non intendo i misteriosi ponti di Perroault o chissà quali opere. Delle semplici passerelle in metallo con delle rampe che ne consentano l’utilizzo a tutti, disabili, genitori con passeggini, anziani. Ben illuminate, cosi’ da permetterne un uso sicuro anche la sera. Il costo sarebbe irrisorio, i vantaggi per la gente e il traffico (con l’eliminazione di tutti i semafori pedonali attualmente presenti) enormi.
    Intendo qualcosa del genere:
    http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-g/ponte-pedonale-155104.jpg
    La struttura è prefabbricata, quindi va solo posizionata. Al posto delle scale mobili ci piazzi le rampe ed ecco il perfetto ponte pedonale.
    E’ cosi’ difficile?

  27. Antonio Beccadelli

    La proposta di Huge (#26) mi pare semplicemente di buonsenso e la condivido totalmente. Qualche anno fa ho visto strutture simili (dotate anche d’ascensori) non nella futuristica Tokyo, ma nella “scassatissima” Grecia che, per inciso, sarà poco moderna, ma, per quanto mi consta, pulitissima (così non è, come sappiamo, nella nostra “civilissima” città).

  28. Otto Mohr

    Ottima la proposta di Huge…magari per mancanza di spazio si potrebbero sostituire le rampe per disabili con degli ascensori. Il costo credo che non sia proibitivo!

  29. emmegi

    Di passerelle pedonali aeree sul viale Regione Siciliana il comune ne parlava già 25 anni fa (avete presenti quelle sull’ autostrada, altezza svicolo Carini ?).
    Il guaio è che non si sono voluti accontentare di farle gradualmente: o tutte o niente.
    Evidentemente hanno ritenuto che è meglio il niente non potendo fare tutto.

  30. monte_Pellegrino

    Sì, ma in attesa delle passerelle pedonali, a mio parere, si devono abolire ugualmente i semafori pedonali. Non che i pedoni si devono mandare allo sbaraglio ad attraversare viale Regione Siciliana, diventando bersaglio: semplicemente i pedoni non debbono attraversare. Questo non per cinismo ma proprio in risposta agli interessi superiori della città.

  31. SalvatoreB

    Dici vero o scherzi?

  32. Otto Mohr

    Montepellegrino, scusa se intervengo, ma vorresti dirmi che le auto che transitano in viale Regione Siciliana debbano avere un interesse maggiore dei pedoni che la attraversano? Ad esempio, in questo modo, si obbligherebbero coloro che vogliono fare soltanto 40 m per andare a comprare il pane dall’altra parte della strada a dovere farsi chilometri a piedi o addirittura a dover prendere la macchina…o ancora non si permetterebbe a chi vuol prendere l’autobus dalla carreggiata opposta di poterlo fare. Anche se io non abito in corrispondenza di questi semafori, già mi immagino i disagi che subirebbero gli abitanti della zona, per non parlare di tutti coloro che prendono l’autobus!!! Il traffico, in queste condizioni, si moltiplicherebbe 😉
    Quindi penso che sia più ragionevole pressare per la costruzione di questi sovrappassi, o tuttalpiù per un totale recupero dei sottopassi pedonali…

  33. emmegi

    Credo dica davvero.
    Ma i pedoni non si chiamano “utenza debole” ?

  34. The.Byfolk

    1980: i miei nonni erano felici di avere i due figli sistemati vicino casa loro: uno nello stesso quartiere, Altarello, uno alla Zisa 5/10 minuti, in linea d’aria 2 km. Oggi avrebbero preferito il figlio a Capaci o a Misilmeri……….

  35. Calò

    Monte Pellegrino, abbiamo bisogno di una città a misura d’uomo, non a misura di macchina.

  36. tasman sea

    @huge
    grande idea i ponti.
    sono più belli di quelli di perrò

  37. monte_Pellegrino

    Come è finita con via Perpignano? Questo sito aveva pubblicato un articolo in cui si annunciava l’imminente chiusura dell’incrocio tra via Perpignano e viale Regione Siciliana (articolo che non trovo più), ma l’incrocio, purtroppo per tutti noi, è ancora lì e funzionante! Ma cosa aspetta il comune a chiuderlo? Vengono prima gli interessi di coloro che abitano nelle vicinanze, o la sopravvivenza di tutta la città?

  38. Abbi pazienza…appena ci sarà comunicazione ufficiale, ovvio che metteremo tutto

  39. monte_Pellegrino

    Notizia di oggi su la Repubblica di Palermo: l’Assessorato al Traffico ha finalmente deciso di eliminare il semaforo tra via Perpignano e viale Regione Siciliana! Speriamo che avvenga senza ritardi!

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